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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «isba»

nautoretestoannoconcordanza
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di luna, fuori dell’isba, mi restò un seguito
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di neve. Tra un’isba e l’altra steccati
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fumavano. Fuori di ogni isba, appoggiata alla costruzione, c
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ancora libera la vecchia isba di Anataj, che ora
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e ci condusse nell’isba vuota, ai limiti estremi
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cominciammo a muoverci nell’isba vuota. Il pavimento risuonava
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una delle stanze. ¶ L’isba si scaldò rapidamente, e
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in ogni direzione nell’isba, alla ricerca di tutto
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Il negozio era un’isba un po’ più grande
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In un angolo dell’isba c’era un ragazzo
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quando una finestra dell’isba sbatteva, o sentiva il
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ingegno a organizzare l’isba, a fornirla, a tenerla
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giorni per assettare l’isba e sentirla come fosse
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Ma anche con l’isba si sentivano senza certezze
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tra le pareti dell’isba come se da un
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contento che la sua isba non rimanga inabitata. Potete
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montagne come la sua isba. Applicavano sugli occhi il
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di ufficio in un’isba, e fummo assunti seduta
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a dormire nella stessa isba del cantiere, provavamo il
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dopocena, nel chiuso dell’isba, mi confidava le sue
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ritiravano nell’interno dell’isba. Si sedevano su un
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potevo utilizzare la sua isba, mi aveva dato il
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per l’affitto dell’isba. «A me nulla. Io
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con cura. La nostra isba, abitata da soli uomini
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tasca, nei pressi dell’isba, giù al cantiere. Sapevo
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poter avere per l’isba. Guardava le monete brillare
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mettevo piede nella sua isba non avevo più voglia
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Tutte le finestre dell’isba erano piene di fiori
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sensazione diffusa che l’isba fosse posta sotto la
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su una sedia dell’isba, mi pareva di capire
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Il forestiero entrò nell’isba e per molto tempo
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sorte. Appena entrati nell’isba, il nostro sguardo subito
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avevano accolto nella propria isba, lo avevano sfamato e
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coloro che entravano nell’isba del vecchio erano attirati
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Pochi giorni nella sua isba lo avevano trasformato, e
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a due passi dall’isba. A volte sentivamo lo
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tutto il giorno nell’isba, facendo nelle stufe un
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pozzo e la nostra isba l’acqua gelava, e
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invitante, di rendere l’isba accogliente quant’era possibile
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momenti girava per l’isba senza saper cosa fare
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il ragazzo nella sua isba. Erano miti antichissimi, che
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picchiare alla porta dell’isba che faceva ancora buio
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quand’era nella nostra isba, non vedeva l’ora
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lui. Ma la nostra isba, tutta piena di friulani
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stufa si spegnesse, nella isba di Katja, e che
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faceva impressione trovarlo nell’isba quando Silvestro e Katja
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un angolo trascurato dell’isba. ¶ «Salve, Falalej. Cosa stai
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porte e finestre dell’isba. Gurka ci prestò i
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e che nella sua isba egli, seduto sul pancone
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pali già squadrati, ogni isba aveva la sua riserva
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riparato e segreto dell’isba, e per far circolare
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di trasformare la sua isba in una sorta di
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tutti quanti…» ¶ Uscì dall’isba arrancando, mentre di fuori
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teneva nella cantina dell’isba, scavata nella terra. Poi
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mi mancava. Ero nell’isba suntuosa di Ajdym, eppure
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notte e uscimmo dall’isba in fila indiana, con
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tutto sicuro neppure nell’isba di Ajdym perché Anataj
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stata sottratta anche un’isba per ripararmi con i
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un’ultima volta nella isba di Ajdym per salutarla
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piolo di legno dell’isba, prendeva l’immagine di
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in un angolo dell’isba gremita di ombre, che
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stesse a vegliare l’isba come un cane decrepito
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solo, in mezzo all’isba.» ¶ «Ma cosa dici, zia
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un angolo nascosto dell’isba, o del paese, come
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lo ospitavano nella loro isba e lo pregavano perché
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protettivo come fosse un’isba immensa, abitata dalla grazia
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Vanka il luparo nell’isba di Anataj, mentre Ajdym
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da secoli, dentro l’isba silenziosa. Gli parve che
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ignoto. Si rintanò nell’isba di Katja e non
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che mulinava fuori dell’isba e ululava nel villaggio
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folate che investivano l’isba e si perdevano nel
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mattina girandolò per l’isba inquieto e silenzioso. Quando
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picchiando i gradini dell’isba e gli steccati dei
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volò subito da un’isba all’altra. L’indomani
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avevo sorpreso dietro l’isba, seduto su un ciocco
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bassa voce, nella sua isba, come un orso ferito
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eravamo attirati verso l’isba di Ajdym come se
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sola, nella sua grande isba dove tutto era duplicato
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sonno era arrivato, nell’isba del cantiere, corteggiato dal
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richieste. Una volta nell’isba, in attesa del sonno
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nel luogo privato dell’isba. ¶ Con l’avvicinarsi della
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danni. ¶ «Vieni nella nostra isba. C’è posto anche
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siberiani? Perché veniva nell’isba di Ajdym e stava
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donne, perché nella sua isba avevano ritrovato l’aria
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essere sbattuto da un’isba a un’altra, come
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tempi della ferrovia, l’isba di Ajdym era stata
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presto accadde che nella isba ci fosse una grande