parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Merope, 1782

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1782
che ha per base l´amor materno, spetta a
2
1782
ho presente agli occhi l´atteggiamento del vero profondo
3
1782
mio figlio? Ah! io l´amava troppo: non lo
4
1782
a che mi valse ¶ l´averti a stento dal
5
1782
incauto! ¶ Ecco or ben l´anno, che il segreto
6
1782
può dunque, ¶ a raddolcir l´ira tua acerba? Il
7
1782
ben potea, soltanto ¶ perché l´urna gliel dava. — Ma
8
1782
Tutto perdei: trafitto ¶ io ´l vidi pur quell´innocente
9
1782
udir membrar da me? L´orrenda notte, ¶ che i
10
1782
occhi tuoi vedesti; con l´iniqua ¶ tua man palpasti
11
1782
Polifonte ¶ Donna, ¶ s´io ´l credo in vita, è
12
1782
nuovo, inaspettato, orrido oltraggio! ¶ L´insanguinata destra ad orba
13
1782
tu vil, che orbata l´hai? ¶ del tuo signore
14
1782
vuoi, fatale ¶ a me, l´offrire ad altra donna
15
1782
tu del tuo cor l´arcano, ¶ tu stessa. — Ah
16
1782
tiene? Eppur, ch´io ´l credo ¶ spento, con lei
17
1782
alta vendetta Or, quasi l´anno parmi, ¶ che oppressa
18
1782
libero stato non è l´arte. — ¶ Io m´era
19
1782
i passi suoi; giovin l´aspetto; gli atti, ¶ arroganti
20
1782
sentier per una parte; l´altra, ¶ irta d´ispidi
21
1782
fa schivo ¶ d´accostarvisi l´uomo. Il modo spiacque
22
1782
men che il dico, ¶ l´atterro: invan dibattesi; il
23
1782
finta ¶ mercede viene; io ´l credo, il lascio; ei
24
1782
dolor, ma troppa è l´ira: io cieco, ¶ di
25
1782
malizia, ascriverti a sventura ¶ l´aver tu il corpo
26
1782
ver, pur troppo: ¶ e l´uccisor n´era costui
27
1782
credi. ¶ Merope ¶ È ver; l´aspetto ¶ di malvagio ei
28
1782
Egisto ¶ Donna, e chi ´l niega? Questo sangue a
29
1782
io cresciuto. ¶ Merope ¶ Era l´ucciso un giovinetto? ¶ Egisto
30
1782
qui sono; ed ei (l´ho sempre innante) ¶ straniero
31
1782
ch´arte mi par, l´aver così dagli occhi
32
1782
tu sì mite ¶ ver l´uccisor, che tanto in
33
1782
dubbia, e tremante per l´ucciso... ¶ Merope ¶ Io dubbia
34
1782
misero assai, più che l´ucciso; e il merto
35
1782
Eppur,... se a luce ¶ l´ucciso, o il nome
36
1782
freno al tuo favellar l´aspetto mio, ¶ né so
37
1782
senno tuo. Sia questo ¶ l´indizio primo, che da
38
1782
Merope ¶ Pur troppo ¶ io ´l fui,... pur troppo!... ed
39
1782
il nome. ¶ Merope ¶ E l´età?... ¶ Egisto ¶ Molta. ¶ Merope
40
1782
sì dolce ¶ vita chi ´l trasse; e perché mai
41
1782
questo regno a fuga ¶ l´avean costretto; e che
42
1782
Oh quante volte io ´l vidi, ¶ ciò rammentando, piangere
43
1782
dianzi anco dicevi, ¶ che l´ucciso era d´Elide
44
1782
Merope ¶ Barbaro, e tu l´hai morto? ¶ Egisto ¶ Uccider
45
1782
perfido, e tu pur l´uccidevi? e il corpo
46
1782
tal non era: ¶ necessità ´l fea tristo... Oimè! che
47
1782
suo dire. Inchino appena ¶ l´alma a pietà, che
48
1782
pietade, ecco, s´io ´l miro, o l´odo
49
1782
io ´l miro, o l´odo, ¶ a lagrimar son
50
1782
ti fo? che non l´ascolti? ¶ Merope ¶ Ahi lassa
51
1782
ben certo, ¶ ch´io ´l tacerei pur di mia
52
1782
non hai di mentitor l´aspetto. ¶ SCENA V ¶ EGISTO
53
1782
altro avea, ¶ che caro l´era: o a´ suoi
54
1782
qual ch´io me l´abbia, ove pur tragger
55
1782
già si annotta: ¶ poiché l´uscir di qui m
56
1782
del mio buon re l´unico figlio, il sacro
57
1782
sculta d´Alcide ¶ evvi l´impresa: in man l
58
1782
l´impresa: in man l´ebb´io per anni
59
1782
suoi spiasti? ¶ rintracciato non l´hai? Parla: or sei
60
1782
d´Elide; ed or l´anno, ¶ che ogni giorno
61
1782
antico fianco lena porse ¶ l´amor, la speme, il
62
1782
pure ebbi di lui: l´ardente ¶ sua giovinezza, e
63
1782
solo; in te vivea l´antica ¶ mia consorte; in
64
1782
di mar fremente infra l´onde mugghianti ¶ presso a
65
1782
di´; tu il sai, ¶ l´ucciso... ¶ Polidoro ¶ Io nulla
66
1782
nulla so. ¶ Merope ¶ Parla; l´impongo. ¶ Polidoro ¶ ... Donna,... conosci
67
1782
raggiornare, or dianzi ¶ io ´l ritrovava sepolto nel sangue
68
1782
me servivi così? così l´amavi?... — ¶ Ma, oimè! tu
69
1782
son iti? ¶ Di Polifonte l´odioso aspetto, ¶ da me
70
1782
più fero. Ho salvo ¶ l´unico figlio del mio
71
1782
mio re: nudrito, ¶ educato l´ebb´io; per lui
72
1782
ogni alto stato, e l´obbedir tiranno. — ¶ Ahi lasso
73
1782
ma, tal ch´io l´offro, ¶ questo mio tremolante
74
1782
che pur fu generosa l´opra, ¶ ma del fin
75
1782
E fia ch´io ´l creda? ¶ eri tu seco
76
1782
a piacer tuo ¶ non l´hai tu stessa interrogato
77
1782
dell´inulto Cresfonte; ivi l´infida ¶ alma spirar fra
78
1782
mille ¶ fa´ ch´io ´l vegga: ed allora... ¶ Polifonte
79
1782
pietà, chiamar la madre... ¶ l´udiva; eppur nell´onde
80
1782
me il narrava; io l´ascoltava; e quasi ¶ innocente
81
1782
quasi pietade, ¶ più che l´ucciso, l´uccisor mi
82
1782
più che l´ucciso, l´uccisor mi fea. — ¶ Pietà
83
1782
tu il promettesti; dimmi: ¶ l´atterrai tu? ¶ Polifonte ¶ Qual
84
1782
tuo cor far scemo ¶ l´odio che in sen
85
1782
ma della madre or l´abbi, ¶ se già ne
86
1782
soffri, ¶ che del tiranno l´oltraggiosa e tarda ¶ pietà
87
1782
re, ch´io qui l´attenda? È fermo ¶ dunque
88
1782
cielo ¶ sa perché omai l´accolgo. O amato padre
89
1782
che in riva?... ¶ Egisto ¶ L´uccisi io, sì; ma
90
1782
tel giuro... Oh ciel! l´amata ¶ madre, che fa
91
1782
piange di me;... ben l´odo;... ¶ la veggio;... e
92
1782
fora; imposto ¶ m´è l´aspettare. Ma, perché celarmi
93
1782
in questo ¶ perfido cor l´ira tua giusta appaga
94
1782
Ma,... del suo figlio... l´uccisor... non sei. ¶ Egisto
95
1782
suo dolor sollievo ¶ fia l´uccidermi; e venga... ¶ Polidoro
96
1782
Ma, oh cielo! intanto ¶ l´ora passa, e fra
97
1782
più Merope, e scemarsi ¶ l´odio di tutti, or
98
1782
ecco a te do l´infame ¶ uccisor del tuo
99
1782
ei spiri ¶ infra tormenti l´alma. Io vo´ mirarlo
100
1782
su quella tomba strascinatelo: ¶ l´ombre del padre e
101
1782
vivo svelato a me l´avesse, io cura ¶ preso
102
1782
trionfo, in vita ¶ vuoi l´assassin del mio figliuolo
103
1782
Parla. ¶ Merope ¶ Ch´io ´l fera... ¶ Polidoro ¶ È questi
104
1782
il suo: sol nacque ¶ l´error da ciò. Messeni
105
1782
suolo ¶ piego... Deh! tu l´alma a pietade inchina
106
1782
tuo per sempre. Io, l´usurpato seggio, ¶ e il
107
1782
e vana ¶ risibil prova, l´asserir d´un vecchio
108
1782
tosto svenar; minor fia ´l danno... ¶ Merope ¶ Ah! figlio
109
1782
Merope ¶ Ah! figlio, ¶ non l´irritare omai. Chi sa
110
1782
avveri; ¶ spento ch´io l´abbia, ogni mio danno
111
1782
e non si accrescer l´odio. Ove ottenerti ¶ sposa
112
1782
sapran del loro Cresfonte ¶ l´ultimo figlio, che sottrarlo
113
1782
capo... ¶ Egisto ¶ Ed io ´l sarò. ¶ Polidoro ¶ Sì figlio
114
1782
diffidenza alquanto; onde con l´armi ¶ sue sen trionfi
115
1782
persista ¶ in voler oggi l´empie nozze, io spero
116
1782
ascondi. ¶ Tutto per te l´amor di madre io
117
1782
di questo regio limitar l´ampiezza ¶ il soffre, ingresso
118
1782
eseguire il suo voler, l´attendo. ¶ SCENA II ¶ POLIFONTE
119
1782
a morte giustamente io ´l traggo, ¶ un nodo inestricabile
120
1782
questo augusto consesso, io ´l vo´ de´ miei. ¶ Ragion
121
1782
ridotto... Ahi traditor! chi ´l trasse ¶ a così infame
122
1782
io d´innocente sangue l´empia destra ¶ lordar gli
123
1782
travestito, in aguato generoso, ¶ l´ora aspettando ove al
124
1782
è sua prole, io ´l voglio ¶ far del mio
125
1782
arte?... ¶ Egisto ¶ Ignaro? io ´l son dell´arti tue
126
1782
forse or vuoi? ¶ Merope ¶ — L´universal silenzio orrendo annunzia
127
1782
or si salvi: io ´l debbo. — ¶ O di Cresfonte
128
1782
ombra dolente, ¶ perdona, deh! l´involontario oltraggio: ¶ per te
129
1782
Già già il tiranno l´efferato sguardo ¶ su te
130
1782
una volta ancora ¶ te l´offro: ecco mia destra
131
1782
sottrassi, io stesso; ¶ io l´educai... ¶ Egisto ¶ Messeni, a
132
1782
qui Polifonte giace: ¶ io ´l trucidai; del padre, dei