parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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la sua barca con l’ultima mareggiata; ci aveva
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del polpo fresco usando l’imbarcazione di un altro
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toccava sempre a loro l’ultima parola, persino su
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comandare in silenzio. ¶ Ovviamente, l’unica persona a non
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Pippo al bar non l’avesse messa di malumore
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nella sabbia a respirare l’aria del nostro mare
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un attore! ¶ Non vedo l’ora che tu arrivi
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di prima media. ¶ Ce l’aveva consegnata la professoressa
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Paradiso tanto millantato durante l’anno scolastico. ¶ E poi
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padre era partito per l’Argentina e, così come
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Hai visto che ce l’hai fatta? Mi raccomando
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Anche se è arrivata l’estate, ogni tanto un
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tuoi genitori. Ci vediamo l’anno prossimo.» ¶ Quante raccomandazioni
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Pizzitto, e arrivederci scuola. ¶ L’anno seguente, lo sapevo
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ogni caso sarebbe rimasta l’unica vera compagna, per
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per sempre. Con tutto l’affetto possibile. ¶ Dopo i
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O-S-S-A. L’anno prossimo sarò già
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in Germania. Non vedevo l’ora di salire su
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mia vera gioia… E l’unica realtà che dava
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le foto c’era l’indirizzo del laboratorio che
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dei siciliani, e mettevano l’aglio persino sul pane
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un responsabile della Baver, l’impresa di costruzioni per
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quale lavorava mio padre. L’affitto per fortuna non
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un uomo; del resto l’essere umano lo si
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Nora, e io ero l’unica a non averlo
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continuo, sputando fuori anche l’anima. Mentre lo osservavo
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certo punto non ce l’avevi fatta più a
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La nostra comunità ufficializzava l’arrivo dell’estate con
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le strade, e avevo l’impressione di appartenere a
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cuori in attesa sognavano l’amore della vita, sulla
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accompagnatrice. La nonna me l’aveva detto sin dall
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di Rita e Nora. ¶ L’ardita novità che la
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miei guai, perché con l’immaginazione ero già in
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affievolito, malgrado tutto. Malgrado l’ottusità di chi non
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E conoscevo alla perfezione l’odio antico e cronicizzato
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tutti: i primi erano l’onestà e la rettitudine
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e mi sembrò strana l’assenza di rumore. Riprovai
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Ero sicura di riuscire: l’amore come l’odio
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riuscire: l’amore come l’odio è spesso reciproco
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reciproco. ¶ Sotto i piedi l’asfalto bruciava, e le
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sporse un poco verso l’esterno, guardando a destra
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alcun tatto e ripetendomi l’invito a entrare. ¶ «Tràsi
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delle mie scelte, e l’indecisione era la mia
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In me aveva visto l’agnello che si arrende
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gli avevano fatto salire l’adrenalina. Quel suono vivace
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prese un braccio, poi l’altro; mi allungò il
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un gorgoglio catarroso diventavano l’unico effetto sonoro sullo
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di lui. Mi sembrò l’eternità. Le fiamme dell
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offesa, dicendomi tutta prevenuta: «L’hai preso tu il
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mia età. Già te l’ho detto, ma tu
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il rubinetto e consumi l’acqua senza motivo, o
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vita non conosca mai l’infamia e il tradimento
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parola della loro lingua l’ho imparata anche io
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verrai qui in vacanza. L’abbiamo ristrutturata con tutto
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abbiamo ristrutturata con tutto l’amore possibile. Questa è
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la Madonna delle Grazie. L’evento solenne veniva annunciato
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di un ospedale, e l’unico orizzonte possibile era
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la mia idea e l’avevo espressa più volte
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fastidio dell’ago che l’infermiera le aveva infilato
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e cominciò a parlare. L’aria della campagna le
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di un fidanzato che l’amasse per la sua
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pericolosi. ¶ Se avessi potuto, l’avrei cercato io un
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mio orecchio. E intorno, l’odore di mortadella e
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C’è il sole, l’aria è tiepida. Si
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la mia voce finalmente l’aveva scossa), lei mi
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nonno Salvatore – non mancasse l’acqua, e che i
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la prova vivente che l’amore di un genitore
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il vestitino di Rita. L’abito appariva grigio, ma
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quale non potevo abituarmi: l’assenza di Rita. La
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erano momenti in cui l’assenza della mia compagna
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più delle volte scorticava l’anima, ma io proprio
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perché una famiglia ce l’avevo eccome, anche se
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potevo più, sentivo proprio l’approssimarsi della bella stagione
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cambiato in peggio, e l’ambiente dove vivevano non
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una forza inossidabile, malgrado l’età. ¶ Salvatore soffriva per
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i suoi figli non l’avrebbero mai lasciata sola
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aguzzino. ¶ Emigrare. Ecco, emigrare. ¶ L’emigrazione era il purgatorio
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il Corpus Domini, poi l’Ascen­sione, e poi
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fatto pace con Dio. ¶ L’appuntamento che avevamo all
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peso alla sua importanza. ¶ L’amico della nonna ¶ La
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solite formalità, aspettammo che l’impiegata contasse una per
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voi giovani di oggi!» ¶ L’impiegata sollevò lo sguardo
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guardare un’ultima volta l’impiegata, e non la
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uomo le facevano tremare l’anima, anche se per
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stata tra quelli che l’avevano convinto a scappare
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altro modo.» ¶ Per lei, l’inclinazione del suo amico
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ancor s’attarda a l’opra lenta ¶ su l
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l’opra lenta ¶ su l’alta scala che s
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la luna piena e l’odore di gelsomino colmavano
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ha portato via tutto. L’acqua arrivava ovunque, l
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L’acqua arrivava ovunque, l’hanno trovata anche sui
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Italia si era stabilizzata l’economia; nell’industria si
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si era straconvinta che l’illusione fosse tra le
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e i pescatori ¶ Sparito l’inverno, quasi tutte le
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pesce in spiaggia. Io l’accompagnavo ogni volta. Mi
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aveva appuntamento con Turi, l’amico di mio padre
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quelli che non conoscevano l’identità dei propri genitori
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famiglia? ¶ Prima o poi l’avrei presa da parte
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alla conca. E anche l’odore della pasta con
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quel tipo, e dopo l’incontro avuto con lui
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iniezioni alla nonna – che l’intervento ai calcoli della
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i pomeriggi. ¶ «Ma perché l’altro giorno tu e
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improperi, ma alla fine l’avevo spuntata. ¶ Mentre aspettavo
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sua nonna, eppure non l’ha aiutata per niente
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uscita dall’ospedale, e l’altra è che ho
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Forse, anche per lei, l’aria natalizia fungeva da
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per i sensi e l’aveva fatta sovreccitare. E
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una ciocca per volta, l’intera capigliatura, fino a
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Dopo averci guardati con l’aria fiera di chi
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questo. Come premio per l’arrivo delle feste natalizie
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sabbia, e amo guardare l’orizzonte. ¶ Questo è il
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succedere. Mia madre me l’ha detto chiaro che
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al garage per parcheggiare l’auto, io mi offrii
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al petto. Risposi che l’avrei fatto non appena
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ce n’erano per l’esattezza sei, tutti accompagnati
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sulla tavola, allungata per l’occasione, le pietanze una
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feste di Natale erano l’esaltazione della gioia e
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stare insieme. ¶ Io tra l’addome e il petto
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con una prolunga, ce l’avevo a pochi centimetri
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Fui io a ricevere l’onore di tagliare la
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ognuna che offrivo partiva l’incoraggiamento da parte degli
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Buon Natale! Vedrai che l’anno prossimo saremo tutti
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al telefono non ce l’eravamo detto. ¶ Passavano i
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insopportabile di angoscia dentro l’anima. Quando al suo
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Alcune mattine, per strada, l’aria pungente mi soffiava
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venuta a salutarti dopo l’intervento ai calcoli. A
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vero, non avevo trovato l’occasione per farlo, senza
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a così breve distanza l’una dall’altra. Ringraziavo
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senso di forte disgusto. L’appellativo che gli avevo
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Una morte oscena, e l’urlo innocente di quel
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di quel dolore non l’avevo mai dimenticato. ¶ Perciò
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paura di rimanere sola, l’avessi cacciato via dalla
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per chi amiamo e l’altra per noi stessi
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Giorni da passare con l’amaro in bocca anche
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casa, le veterane. ¶ Era l’insieme delle sue movenze
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borsa di pelle nera. L’unica che possedeva era
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letto, e poi, facendomi l’occhiolino, mi avvisavano che
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nonna. Salvatore, poveretto, era l’unico maschio del gruppo
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i gusti della nonna. L’avevo comprata a Taormina
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punto da accordarmi subito l’autorizzazione. ¶ Superai la prova
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se il negozio non l’aveva stancata troppo. ¶ Un
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respirando a pieni polmoni l’aria salmastra del mare
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che nessun farmaco ormai l’avrebbe salvata. A me
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mandare a casa? Così l’aveva cacciata su due
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le mie gambe. Ma l’asse che ne regolava
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asse che ne regolava l’altezza si era bloccato
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non era certo dietro l’angolo. Prima di aprire
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qualcosa tu?» domandarono prima l’una, poi l’altra
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prima l’una, poi l’altra e infine l
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l’altra e infine l’altra ancora, concludendo la
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via. ¶ Quando Assunta terminò l’intervento con le sue
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le canzoni del momento. ¶ L’orchestra era già posizionata
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più famosa d’Italia l’avevo vista una sola
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Hello boys ¶ traversando tutto l’Illinois ¶ valicando il Tennessee
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meno delle nostre lettere. L’avevo capito dopo una
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a tal punto che l’avevo trascritta sul mio
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negative. E mi tornava l’ansia che proprio nel
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allora sarebbe potuto accadere l’irreparabile. Poi, un suo
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malattia, si ridimensionavano. Eccetto l’assenza dei miei genitori
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un po’ come perdere l’identità, il nome, la
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malattia di Nora, che l’aveva ridotta a vivere
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mia amica oramai era l’ombra di se stessa
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di Donna Peppina aveva l’esaurimento. Le voci giravano
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il bisogno di rivederla. L’avevo trascurata troppo, e
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e sorridente. Mi diede l’impressione di essere felice
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mia. E non vedevo l’ora di tornare a
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che il medico che l’aveva in cura le
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il suo malessere io l’avevo assorbito dentro, e
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il segreto, e che l’avevo già perdonata. Continuavo
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un colpo: per tanti l’amore era proprio una
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sia la prima e l’ultima volta, eh?» ¶ «Va
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un motivo o per l’altro era stata costretta
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una volta per tutte, l’ultima fiamma di speranza
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grande astuzia, e perché l’unico posto in cui
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dispiaceri a farle venire l’esaurimento nervoso. Se fosse
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in rassegna tutto. Nora, l’ospedale, Donna Peppina, Rita
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erano imbalsamate nel piatto. L’avevo spostato più in
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una mano. Tremai per l’emozione. ¶ «Picciridda, tu devi
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un faticoso bene. ¶ Ma l’età, poi, chi la
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mangiava, anche, e tanto. ¶ L’unico effetto positivo di
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a volte colombi innamorati. ¶ L’usanza della dote per
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fatto il muratore o l’impiegato in comune, una
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Mentre giocavo, Tino ce l’avevo sempre accanto. Altro
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ma a modo suo. ¶ L’ozio che talvolta mi
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mattina. Era dicembre, tuttavia l’aria ricordava il tepore
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allegra. ¶ Desideravo con tutta l’anima parlare con mio
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Santa Venera. ¶ E per l’occasione, avrei ricevuto pure
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girava a mille per l’euforia. ¶ Mentre eravamo fermi
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mamma, come stai?». Fu l’unica frase che mi
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ossa. Con quante parole l’avrei potuta sorprendere! Ma
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fuori sempre dopo. Era l’emozione a farmi rimanere
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girarmi nella testa. Perché l’aveva associata proprio a
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pensavo, e alla fine l’avevo detto! ¶ Dopo tutte
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dove. ¶ Fino ad allora, l’unica certezza era stata
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tremava per la rabbia; l’altra si era marmorizzata
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A me, lo confesso, l’idea di avere un
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riflettere. I compiti per l’indomani sembravano ben poca
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occasione così ghiotta. Tra l’altro, quel furgoncino l
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l’altro, quel furgoncino l’avevo già visto girare
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proprietario, chissà come mai, l’aveva parcheggiato in un
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Pina. ¶ E riconobbi anche l’uomo: era il venditore
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con la testa abbassata. L’insulso peccatore, invece, senza
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silenzio, provando a guardare l’uomo in faccia. Mi
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controversi, un giorno dopo l’altro. E arrossivo di
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deciso. A me solo l’onore di assecondarla. ¶ Infatti
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persone! Quasi nessuno se l’era sentita di rinunciare
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vista. Vino nuovo, per l’occasione. ¶ C’erano la
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sua madre, commare Rosina, l’evangelista, da sola come
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e Maria, avevano declinato l’invito. Un po’ me
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invito. Un po’ me l’aspettavo. Salvatore non sapevo
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non sognare troppo, Lucia. L’amore è un sentimento
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e poi continua con l’affetto. Nella vita ci
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si soffre per davvero. L’importante è trovare un
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nonna vestiva i morti. L’ho già spiegato descrivendolo
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in fila, uno dietro l’altro, e giù con
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per bene, vestirlo con l’abito più elegante, togliergli
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così, nella speranza che l’anima nell’Aldilà restasse
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quando accadevano una dopo l’altra. Più che altro
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il mio rifugio segreto, l’unico posto dove potevo
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cerco. Peggio per lei. ¶ L’altro giorno la nonna
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freddo è meglio che l’abbiamo fatta adesso, così
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e godersi con loro l’atmosfera del Natale. ¶ Allora
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di mia madre, così l’avrei punita. Pensavo che
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Natale. ¶ Io non te l’ho mai detto, ma
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e solo mia nonna l’unico interlocutore per i
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sua voce stonava con l’imperativo che usava. ¶ Poi
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spavaldo. ¶ Così, più per l’imbarazzo che per rispondere
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ritorno guardando di continuo l’orologio appeso al muro
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accaduto, mi sarei risparmiata l’evoluzione di quella vicenda
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pentita. ¶ «Nonna, scusami. Non l’ho fatto apposta, ma
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presa, mi tirò per l’orecchio e mi trascinò
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gridare. ¶ «Un giorno o l’altro tu mi farai
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ferla, disgraziata!» ¶ Mi lasciò l’orecchio solo per indicarmi
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tutto costava. Pure respirare. L’unica fortuna era che
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non concedere a nessuno l’altra metà del banco
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sei donne avevano preso l’abitudine di recitare il
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Nell’ attimo in cui l’ago grosso le trafisse
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mondo al cloroformio diventò l’unica casa in cui
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saloni di Leto, ma l’altro era inviso a
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i vicoli stretti, saliva l’odore aspro della salsedine
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la zia, facendomi salire l’umore alle stelle. ¶ «Mi
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che si trovasse dietro l’angolo. ¶ Già la nonna
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era solo da accettare l’evenienza che nella vita
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per la Germania e l’aveva lasciata da sola
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avevo anche consegnato, con l’aiuto di Nora. Ancora
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rispose lui tutto contento. L’eco della sua risata
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impara anche a stirare. L’unica cosa che mi
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è che consuma sempre l’acqua! Ma per il
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cielo faceva capire che l’estate era solo un
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i bambini. Oui oui, l’avevo imparato in spiaggia
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quel destino maledetto. Ce l’aveva con qualcuno in
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con qualcuno in particolare, l’avevo capito, e non
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per mezzo della quale l’insegnante di italiano, Aida
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entrare insieme a te!». ¶ L’aula era al primo
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beneficiare, falciando uno dopo l’altro tutti i miei
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il rossetto le appesantivano l’espressione del viso – non
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che lei non fosse l’unica con la quale
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modo di osservare non l’ho mai dimenticato e
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Pizzitto. Forse Dio ce l’aveva mandata per compensare
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ma più che rovinarle l’aspetto, la rendeva buffa
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buffa. ¶ Anche lei – e l’avrei saputo in seguito
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una disgrazia, se capitava l’uomo sbagliato. Questo principio
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a puntate. Balsamo per l’anima. ¶ E con lo
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in mano e dosare l’aria da immettere dentro
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un lavoro! E quindi l’interesse per quella materia
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i piedi nella sabbia ¶ L’autobus che mi riportava
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pochi giorni, avevo preso l’abitudine di fermarmi in
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ero una bambina estroversa. L’autunno poi era la
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le stoviglie da lavare. L’acciottolio che si innescava
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più giovane, aveva svolto l’attività di sensala, occupandosi
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mi identificavo con tutta l’anima. ¶ Il peccato più
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I bene informati azzardavano l’ipotesi che lo zio
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era sempre da considerare l’astio della nonna verso
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vendeva bombole da cucina, l’unico in tutta Leto
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di Giardini le portasse l’amato bottiglione, perché per
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Alcune materie mi piacevano: l’italiano, la geografia, il
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ingiustizie dei numeri! ¶ Almeno l’italiano – a parte la
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dall’alto. E anche l’autista col cattivo tempo
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interpretare quell’enigma era l’unico impegno da portare
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minuto pretese di conoscere l’identità della persona che
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ancora di più per l’umiliazione. ¶ «E tieni quest
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idea sul contenuto. ¶ Vivevo l’amore di cui avevo
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del tutto. ¶ Mia madre l’aveva spedita il giorno
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poi tuo padre, con l’aiuto di Melo, ne
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camera da letto e l’ingresso, dove ci entra
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anche tu, questo è l’indirizzo: ¶ Famiglia Di Florio
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lì avevano proliferato oltre l’immaginabile. ¶ Per tre giorni
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Casa delle Galline per l’inverno, invece io volevo
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come un cane bastonato. ¶ L’odore dell’amore ¶ L
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L’odore dell’amore ¶ L’informazione che ci aveva
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tranne quella di Rosina, l’evangelista, e della zia
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a forgiare legami indissolubili. L’amore è imperfetto per
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principio. E questa è l’unica verità che possiamo
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se il mio comportamento l’avrebbe fatta innervosire. Oramai
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grane. Le persone con l’ossessione di accumularne tanti
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poi, una volta raggiunto l’obiettivo, ne vogliamo ancora
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mezzo alla tempesta. ¶ Ma l’impresa più ardua diventava
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di quella virtù. Forse l’essere cresciuto con una
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insomma, che gli desse l’idea della continuità. ¶ «Le
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pianto ben architettato prima, l’aveva rassicurata subito, prospettandole
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nonna, rientrando a casa, l’aveva ribadita anche a
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avvicinata per ascoltare, non l’aveva presa affatto bene
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già non parlava correttamente l’italiano, figuriamoci il tedesco
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il tedesco. Mio padre l’aveva seguita a ruota
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aveva lanciato avevano scosso l’aria afosa e umida
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tra un’offesa e l’altra, si era messa
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cosa fare». ¶ La mamma l’aveva guardato delusa, perché
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le mattine, e con l’estate oramai agli sgoccioli
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il vaso era stata l’intromissione della quasi suocera
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di tutto per risollevarsi. L’alternativa sarebbe stata un
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invidiose del paese che l’avevano presa di mira
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rientrare a casa, sentii l’angoscia risalire alla gola
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sgangherate ¶ Dopo la curva, l’ultima di quella strada
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I raggi potenti rischiaravano l’agglomerato di cemento fino
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casa era lì dal 1850. L’aveva costruita uno zio
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a lavorare in Francia, l’avevano data in comodato
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nonna avrebbe potuto farne l’uso che voleva. ¶ Alla
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il terrazzo che circondava l’abitazione: un perimetro di
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al nostro piacere aspettando l’indomani. ¶ Dopo la partenza
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vendevano di tutto, compreso l’alimentari della zia Franca
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gli occhi e inspirando l’odore del pane, si
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non c’era stata l’allegria che mi aspettavo
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di cioccolato e panna l’avevo mangiata poi da
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si riusciva a contenere l’eccitazione. Tutti i bambini
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magia nei loro occhi! ¶ L’idea che si potesse
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guardava il papà con l’aria di chi vuol
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vale quanto un dente ¶ L’arrivo di un secondo
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caso un figlio dopo l’altro chi poteva permetterselo
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matrimoniale. ¶ Era brava davvero l’esperta nel dare consigli
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raccontavano fatti davvero raccapriccianti – l’ultimo era che una
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il caldo, portammo avanti l’abitudine delle nostre lunghe
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di persone insospettabili. Puntualmente, l’ospite di turno, accorgendosi
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intendere di essere serena. ¶ L’unico diversivo che avevo
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pomeriggi, finché era durata l’estate, intorno alle quattro
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gusto che avrei scelto l’indomani. Si trattava di
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tra una caccia e l’altra – tolto il distintivo
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fine, ci avevo fatto l’abitudine. ¶ E mi piaceva
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quale mi trovavo, dove l’afa imprigionava ogni pensiero
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doverle eliminare una dopo l’altra. ¶ Mi lamentavo con
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dei miei, sarei stata l’unica compagnia per mia
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che presto o tardi l’avrebbe riabbracciato. ¶ In tanti
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anni, però, Santo non l’aveva degnata nemmeno di
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pure un dolore per l’anima. ¶ Poi c’era
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più mesta di tutto l’anno. E se non
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non fosse stato per l’attesa dei giocattoli che
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Leto, si sentiva ovunque l’odore dei crisantemi e
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Si chiamavano proprio così: l’ossa ’i mottu. ¶ «Ma
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che stava per avvicinarsi l’odioso rito dei saluti
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stazione, per sempre è l’unico concetto possibile. ¶ Il
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si era palesata come l’unica possibilità di svolta
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unica possibilità di svolta. L’occasione che i miei
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al volo per raggiungere l’Eldorado dei poveri. ¶ Alla
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ai miei occhi smarriti. ¶ L’ultima frase che mio
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Quella di Pietro fu l’ultima mano che vidi
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lei. Dov’era finita l’importanza che pensavo di
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Avevano tutti sul viso l’espressione di tristi clown
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di certo non ero l’unica a soffrire. E
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ha strappati uno dopo l’altro. Per non parlare
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quanto casa nostra era l’unico posto dove i
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permettevano di svagarsi senza l’assillo di controllarla a
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cattiverie simili. Nessuno, prevedevo, l’avrebbe mai portata all
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e una donna facevano l’amore, stavano avvinghiati nel
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sopra o sotto? Insomma, l’amore spiegato dagli adulti
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madre. Solo lei aveva l’onore di farle da
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ed educata a dovere. ¶ L’acido in bocca ¶ Ancora
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lontanissima! Devono attraversare tutta l’Italia, Roma, Milano, e
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terrazzo. Affacciandomi un attimo l’avevo vista guardare verso
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ad aspettarmi al varco: l’accensione dei lumini del
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dovere» aggiunse lei, con l’acido in bocca. ¶ E
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invece, un padre ce l’avevo, eppure ero sempre
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chiesa. «Sai qual è l’attività principale di queste
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a farmela percepire come l’eroina indiscussa di una
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creatura del Cielo. Mai, l’indomani, l’avrei sorpresa
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Cielo. Mai, l’indomani, l’avrei sorpresa in quello
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sudata. ¶ Si chiamava Grazia, l’intellettuale emigrata al Nord
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lei, ed osannava anche l’uomo che la stessa
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contro che hanno avuto l’unica fortuna di incastrare
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Giusto per far capire l’antipatia che provava per
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sotto al naso. E l’altro nomignolo con cui
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Lei si portava appresso l’odore delle sue capre
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una dentatura perfetta, malgrado l’età e la carente
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era bella, però Dio l’aveva dotata di una
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avuto grandi aspettative, e l’unico uomo che le
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fino a farti esasperare l’anima. Quando Donna Peppina
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stavolta più rauco. Tremava l’agnello, la piuma si
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però, mi disse per l’ultima volta: «Se stai
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sulle braccia, e così l’avevamo spinta fuori dalla
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estivi (comprati apposta per l’occasione), scarpe e asciugacapelli
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dei committenti subito dopo l’alba. E ora che
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a certe confidenze, ma l’approssimarsi del nostro distacco
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col fazzoletto. ¶ Mentre attendevamo l’arrivo dello zio Mario
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Per me, lei era l’unica persona al mondo
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tra il risentito e l’affettuoso: «Non si deve
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più candido della primavera. ¶ «L’ho fatto con tutto
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Nei pressi di Napoli, l’interruttore dei miei occhi
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affannati sulle carrozze, spingendoci l’un l’altro al
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carrozze, spingendoci l’un l’altro al fine di
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averlo mai visto, me l’ero immaginato proprio in
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altronde, quando si scorgeva l’Etna, e poi all
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all’improvviso si apriva l’orizzonte lasciando intravedere il
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madre era sempre stata l’unica ad astenersi dal
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al binario, aveva prevalso l’istinto di non dare
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essere criticata dagli altri. L’amore fa anche questo
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Tra una risposta e l’altra, io cercavo di
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prerogativa del Meridione. Come l’abitudine a stare tutti
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visto che a noi l’idea era piaciuta, accettammo
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idea era piaciuta, accettammo l’invito. Era vero: tutto
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cui guadagnava di più. L’unica volta in cui
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confessione della mamma, recuperammo l’allegria con la quale
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propria famiglia. Quello era l’unico argomento che riusciva
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riusciva a persuadere chiunque: l’amore per i figli
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casa semplice, dove regnava l’armonia, sentivo pesante l
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l’armonia, sentivo pesante l’estraneità rispetto ai miei
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veniva proiettata di continuo l’ombra delle mie gambe
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impormi, impormi di dimenticare; l’altra era parlare con
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alla mamma, ringraziandola per l’opportunità di quella vacanza
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di no. Per me, l’unico intralcio a un
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figli (e qui faceva l’occhiolino alla mamma per
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lavoro per non consumare l’acqua in casa, e
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famosa casa. Un giorno l’avremmo edificata. E quel
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Della Sicilia le mancavano l’aria di casa, che
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si va a raccogliere l’erba in campagna tutti
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e nessuno disturba nessuno.» ¶ L’avevo capito, mamma, era
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aveva giornate assolate e l’odore del gelsomino per
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La mamma, vergognandosi per l’inconveniente, si mise a
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di replicare. ¶ E infatti, l’indomani mattina Pietro era
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Pietro era già pimpante. ¶ L’impatto con lo Stretto
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provocò un forte sussulto. L’odore della mia terra
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prova. Per cosa, poi? L’amore è un privilegio
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fermavano su quella porta – l’entrata dell’inferno –, il
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litanie più lunghe. Ce l’aveva sempre col mio
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mia» mi diceva, con l’aria di chi è
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i suoi figli giocammo l’intero pomeriggio a mosca
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la vita, la morte, l’amicizia, l’amore. Frasi
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la morte, l’amicizia, l’amore. Frasi profonde, riflessioni
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una si tirava dietro l’altra. ¶ Quando richiusi le
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straniamento provocato dall’ignoto, l’incapacità di contrastarlo e
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si era seccata per l’agitazione. Lì per lì
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mondo, in pochi minuti. L’avevano trovato così, riverso
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una gioia insperata, ma l’allegria no, faceva supporre
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Quasi pazzia, se non l’avessi conosciuta bene. Allora
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Perciò, dov’era nascosto l’inganno? Possibile che proprio
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combattente per eccellenza e l’eroina del mio tempo
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occhi di mia nonna. ¶ L’unico problema era il
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mettermi a dormire, vista l’ora. Io le davo
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narici, per qualche minuto, l’odore di campagna tipico
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e il tedesco fu l’ultimo dei miei problemi
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il pane con tutto l’occorrente per fare colazione
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io c’ero dentro. ¶ L’odore del mare lo
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di abitazione: via Roma 28. ¶ L’ennesima delusione d’amore
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Dopo che il vedovo l’aveva lasciata ad aspettare
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dolcezza di Nora e l’affetto per Rita, quel
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parte della sua forza, l’energia che l’aveva
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forza, l’energia che l’aveva contraddistinta negli anni
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sulla fronte come non l’avevo mai vista prima
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glielo avevo detto, lei l’aveva capito da sola
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un unico sorso tutta l’amarezza del rifiuto, ed
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aveva sempre risposto con l’unica verità plausibile, spingendolo
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mio, e parla con l’unico intento di ferire
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E il papà come l’ha presa?» le domandai
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e non immagina che l’amore possa spingere verso
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ambito così sacro. Dio l’avrebbe perdonata. Di questo
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non era da scartare l’ipotesi che quest’ultima
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andare a vivere con l’uomo che aveva distrutto
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persone. Forse aveva scoperto l’inganno solo dopo essersi
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a galla, una dopo l’altra, facendoci scoprire, ad
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che lo zio Santo l’aveva sempre maltrattata, e
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sempre maltrattata, e che l’aveva tradita più e
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Troppo sposato per accettare l’arrivo di un altro
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La nonna non se l’aspettava proprio quella visita
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sua nuova famiglia. Oramai l’Argentina l’aveva sedotto
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famiglia. Oramai l’Argentina l’aveva sedotto con la
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si sarebbero portati appresso l’umiliazione di un ingiusto
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non potevamo più permetterci l’ulteriore debolezza di fare
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nonna. ¶ Ricordando quegli anni, l’ho tenuta per ultima
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senza distrarmi un attimo. L’artificio dell’accoglienza l
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L’artificio dell’accoglienza l’ho imparato bene, non
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parte della loro vita l’avevano già spesa all
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loro forze, ma anche l’entusiasmo, si erano notevolmente
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figli ci tornavamo con l’intento di farli sentire
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sacrificarsi, ché tanto nessuno l’avrebbe capito. Li vedevo
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via da qui. ¶ Alberto l’ho conosciuto su uno
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malgrado ciò detesto volare. L’inconscio non sempre si
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amore, ed è arrivato. L’ho preteso ricordandomi delle
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mai sopito. ¶ E con l’amore di Alberto, per
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della gallina nera. Ce l’avevo fatta, finalmente ero
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il cuore che Dio l’abbia perdonata per il
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ci fu – mal governato – l’istinto di vendicarmi e
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Li riapro, e torna l’amore a trovarmi. È