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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
grappoli da terra promessa, l'osteria d'Ireo, con
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costato poco.... e regge l'acqua a maraviglia.... ¶ IREO
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solo al mondo, e l'hai amato d'un
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che vien di dentro l'osteria, interrompe Ireo. ¶ TROCHILO
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sul mio cammino, me l'ha spiegato!... or ora
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saliva a corsa, starnazzando l'ale, traendosi via le
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divina!... ¶ IREO: ¶ Qui presso?... l'indovino?!.. Ah! è certo
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Ah! è certo che l'ha mandato Giove, per
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Trochilo va correndo dentro l'orto, ma subito si
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dito sulla bocca: ¶ Sssss! l'ho visto. Gira per
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ho visto. Gira per l'orto. ¶ IREO: ¶ Per l
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l'orto. ¶ IREO: ¶ Per l'orto mio!... Oh!... che
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Trochilo, mentre Mirrina guarda l'uno poi l'altro
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guarda l'uno poi l'altro maravigliata. ¶ IREO: ¶ Matusio
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tenere nelle sue mani l'austero core del re
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io senza far ciance l'ho recato! O non
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IREO, ¶ inviperito: ¶ Ti spezzerò l'ossa de' bracci, se
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faccende, che imparasse anche l'arte di piacere ai
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riconoscere se non me l'avessero detto loro.... ma
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solo: ¶ Questa, intanto, non l'ha indovinata! ¶ IREO, ¶ tirando
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volessi, chè subito me l'avrebbero fatta.... ¶ MATUSIO: ¶ Ma
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di me.... è giunta l'ora d'avere quello
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tenevo nella stalla e l'avevo comperato per ingrassarlo
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che lo dica come l'aspettavo, perchè si possa
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così bello! una capra l'allattò, sì.... ma tutto
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sua carezza sola?.... Tu l'hai dinanzi, cieco? e
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lucida la vista, serena l'anima, fervida la mente
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non sai tu che l'ho udito con queste
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sua.... la Terra che l'ha nato, intendi?... e
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TROCHILO, ¶ uscendo di dietro l'osteria, con un catino
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forza del tuo Orione. L'impresa fu oltremodo ardua
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il re di Tebe l'aspettava! ¶ Ride. ¶ Basta: io
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presa sulle spalle e l'ho ¶ portata nel fitto
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rasente terra.... ¶ e me l'ammazza!... ¶ Trochilo e Ireo
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prole divina! non sdegnare l'omaggio di un povero
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di fanciullo!... ¶ ORIONE: ¶ Nonostante l'appetito che mi divora
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mia arte divinatrice rivelata l'imminenza del tuo ritorno
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e s'ei non l'avesse lasciato bruciare, tu
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Per quanto voi drizzerete l'orecchie, altro non potrete
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sembra! ¶ IREO, ¶ andando verso l'osteria: ¶ Non c'è
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terra: ¶ A te!... ¶ Trochilo l'addenta e lo spolpa
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i baci delle donne, l'hanno sciupato per nulla
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fatto piangere?!.. e quanto l'amo ancora?!.. Ve'.... ve
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di comodo gli ristorerà l'ossa ammaccate.... ¶ MATUSIO, ¶ guardando
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da Matusio, va verso l'osteria, a malincuore, guardando
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felicità. ¶ IREO, ¶ esce con l'anfora dall'osteria e
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IREO, ¶ mescendo: ¶ Domani per l'appunto vo' far vendemmia
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purchè tu lasci qua l'anfora. ¶ IREO, ¶ a Trochilo
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Quello che volevo non l'ho avuto!... e era
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sarei caricata addosso, e l'avrei portata via! ¶ MATUSIO
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sul mio trono! Tutta l'isola è infestata da
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e spaventano: tu corri l'isola, e liberala da
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la tua morte!... ¶ ORIONE: ¶ L'arcigna regina Domale fu
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M'odia, sciocco, perchè l'ho stremata nascendo!... M
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notti ho girato tutta l'isola: salivo sulle montagne
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isola, intendi?... per quanto l'occhio poteva vedere.... tutto
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Merope davanti a loro!... L'idea era bella, era
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MATUSIO, ¶ ridendo: ¶ Tu rechi l'arme per due cacce
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ho detto.... ¶ Matusio raddoppia l'attenzione. ¶ e senz'altro
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attenzione. ¶ e senz'altro l'ho preso così per
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la figlia!» ¶ MATUSIO: ¶ E l'indovino ha parlato?... ¶ ORIONE
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Enopione patteggia per vendere l'isola e la figlia
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Ma nemmeno chi tien l'anima sua dentro un
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se un giorno anche l'avessi!... potrò mai riderne
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no, figlia mia! ho l'occhio del gatto, io
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la sciagurata.... ora non l'ama più! Ma presto
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E da quando non l'ama più? ¶ LA NUTRICE
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piedi. ¶ Ci siamo! ecco l'insegna dell'osteria.... una
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una gallina: ¶ Sei tu l'oste Ireo, padre terrestre
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possono capire!... So che l'augusta nostra regina Domale
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cui s'infrangerà dolcemente l'ira d'Orione!... Tu
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gorgogliare dentro il sangue l'antica fierezza!... Su!... alla
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gran barba, quello è l'oste Ireo. ¶ ENOPIONE, ¶ volgendosi
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di stupida maraviglia, accosta l'orecchio all'anfora: s
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folle bramosia. Matusio ride. L'allegro sciame dei satirelli
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Enopione ridere sgangheratamente dentro l'osteria. ¶ CISSIBIO, ¶ correndo subito
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come questa! ¶ Merope raddoppia l'attenzione. ¶ ENOPIONE, ¶ scandendo le
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sapere, come avvenga che l'uomo e la donna
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Il Primo Schiavo porge l'anfora alla bocca del
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nidiata! ¶ ENOPIONE, ¶ allontanando finalmente l'anfora e asciugandosi la
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dalla China Dorata, con l'arte sua!... Pensa! da
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cura, Cissibio! ¶ Va verso l'osteria. ¶ IREO, ¶ scattando spaventato
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paura della vendetta.... ¶ TROCHILO: ¶ L'avrai forse ucciso tu
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mai di poterti guadagnare l'amore dei tuoi sudditi
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Quasi subito appare Orione: l'arco e la faretra
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Orione.... ¶ ORIONE, ¶ che avvicinandosi l'ha riconosciuto, gli è
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gli è sopra e l'afferra per il collo
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loro. ¶ CISSIBIO, ¶ di dentro l'osteria e uscendo poi
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Sia reso a lui l'omaggio regale secondo l
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l'omaggio regale secondo l'usanza di Chio! ¶ Afferrando
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adesso, a mensa! con l'anima scoppiante di giocondità
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sue anche.... senti!... ¶ Glie l'attorciglia al collo. ¶ Sei
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Ireo! Sii oste per l'ultima volta! Scalca da
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tu, Trochilo! servi per l'ultima volta! ¶ Trochilo reca
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destra, e mangia tranquillamente l'erba che è rimasta
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in piedi e afferrando l'arco mentre tutti fuggono
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corna e minacci? Chiami l'ultimo assalto? ¶ MEROPE, ¶ ridendo
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malincuore, dal loro riso. L'ultimo a smettere è
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ha morso? ¶ TUTTI, ¶ mormorando: ¶ L'ha morso! l'ha
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mormorando: ¶ L'ha morso! l'ha morso! ¶ MEROPE: ¶ Maledetta
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di quanto sia capace l'arte del mio divino
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certo? ¶ MATUSIO, ¶ con rabbia: ¶ L'argemonia nel vino? La
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crescere il cervello, con l'empiastro di piantaggine!... ¶ MATUSIO
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tu cúrati questo con l'argemonia! ¶ ORIONE, ¶ mentre già
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volta di riempire!... Qua l'anfora! ¶ Uno schiavo porge
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anfora! ¶ Uno schiavo porge l'anfora a Enopione. ¶ CISSIBIO
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Un altro schiavo porge l'anfora a Cissibio e
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all'altro, ritornano verso l'altra gente. ¶ ORIONE, ¶ mentre
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mio fido cane Sirio.... l'unica creatura ch'io
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amato!... ¶ CISSIBIO: ¶ Io stesso l'ho scorto un giorno
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quasi a un tempo: ¶ L'empiastro di radici di
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su nel Cielo! Sarò l'eroe più giovane della
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di Diana.... Chi me l'ha rubato? ¶ La Nutrice