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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1842
ordini, e volte invan l'opre leggiadre, ¶ Sparse l
2
1842
l'opre leggiadre, ¶ Sparse l'aste pel campo e
3
1842
velare a bruno. ¶ 3 ¶ Come l'oste papal cui l
4
1842
l'oste papal cui l'alemanno ¶ Colli il Franco
5
1842
infelice avea schernita, ¶ Viste l'armi d'Olanda, immantinente
6
1842
il dì secondo ¶ Già l'aria incominciava a farsi
7
1842
quattro i venti, ¶ Cercò l'acqua e la terra
8
1842
Le distese campagne e l'oceano; ¶ Né vide altro
9
1842
Di sì queta beltà l'alma riprese ¶ Il Miratondo
10
1842
che il legnaggio e l'idioma ¶ Tedesco e il
11
1842
tanto nelle cose oscure ¶ L'un dì tutto sappiam
12
1842
un dì tutto sappiam, l'altro niente, ¶ Ma nelle
13
1842
e le ranocchie e l'acque ¶ E seco il
14
1842
Consigli e fatti dar l'arbitrio ad una ¶ Militar
15
1842
da contrarii venti ¶ Segue l'acuto grido onde sua
16
1842
fu Rubatocchi a cui l'impero ¶ Si desse allor
17
1842
Risplende sì, che tutte l'altre oscura; ¶ E la
18
1842
invan superba ¶ Con noi l'Europa, in ogni parte
19
1842
tempo, ed infelici esigli ¶ L'altre sedi parer vide
20
1842
a quella ond'è l'Italia erede; ¶ Sentono, ogni
21
1842
la terza volta. ¶ 30 ¶ Indi l'odio implacato, indi la
22
1842
indi la rabbia, ¶ E l'ironico riso ond'altri
23
1842
Di Roma là sotto l'eccelse moli, ¶ Pigmeo, la
24
1842
a una grandezza tale ¶ L'inimicizia altrui segua immortale
25
1842
gran mercede: ¶ Perché, giusta l'autor sopra citato, ¶ Non
26
1842
capo avea levato, ¶ Quando l'arti in Germania avean
27
1842
in quella parte ¶ Stava l'utilità, non nelle carte
28
1842
carte. ¶ 40 ¶ Lascio il museo, l'archivio, e delle fiere
29
1842
fiere ¶ Il serbatoio, e l'orto delle piante, ¶ E
30
1842
il topo; ¶ Di cui l'opre, l'ingegno e
31
1842
Di cui l'opre, l'ingegno e il glorioso
32
1842
lunga età, saria matura ¶ L'alta sorte che a
33
1842
Fosse in nome comun l'uffizio imposto, ¶ Che del
34
1842
schiere, a prova eretto ¶ L'un piè di quei
35
1842
al nemico. ¶ Né ricusò l'uffizio, ancor ch'astretto
36
1842
colto ¶ Brevissimo sopor su l'erba molle, ¶ Sorse a
37
1842
sonnolento, scese, ¶ E per l'erma campagna il cammin
38
1842
Più che mezze oramai l'ore notturne ¶ Eran passate
39
1842
il suol produce e l'aria e il mare
40
1842
Nasce e il trova l'ardor venuto a sera
41
1842
troiani alloggiamenti ¶ Ivan per l'ombre della notte infide
42
1842
e insoliti accidenti, ¶ Parve l'augel che si dimena
43
1842
Minerva, al cui soccorso ¶ L'uno e l'altro
44
1842
soccorso ¶ L'uno e l'altro, invocando, era ricorso
45
1842
e digiuna, ¶ Né manifeste l'ombre a questi e
46
1842
e per lo monte ¶ L'orme che dianzi, di
47
1842
Parea la luna far l'onore estremo. ¶ 10 ¶ Così, muto
48
1842
sua, ch'or tutto l'altro in bando ¶ Parve
49
1842
si pensaro andar sotto l'arnese ¶ Di topo un
50
1842
Ma scherzi non sostien l'alta epopea. ¶ 22 ¶ E seguitò
51
1842
qual nome ¶ Assunte avesse l'oratorie some. ¶ 23 ¶ E quel
52
1842
la più corta via ¶ L'impensata occorrenza, e supplicando
53
1842
Della sedia vacante era l'eletto ¶ Del campo ad
54
1842
cui voler, com'ei l'avviso ottenne, ¶ L'opere
55
1842
ei l'avviso ottenne, ¶ L'opere seguitàr concordi e
56
1842
ranocchie aiuto, ¶ Per servar l'equilibrio han combattuto. ¶ 31 ¶ Che
57
1842
questo? ripigliava il conte: ¶ L'acque forse del lago
58
1842
e quivi una cutretta ¶ L'uno animal con l
59
1842
L'uno animal con l'altro equilibrato, ¶ In guisa
60
1842
piè, la coda o l'ali, ¶ Far le bilance
61
1842
un tempo steso, ¶ E l'equilibrio mantenervi salvo ¶ Quinci
62
1842
col deretan quindi con l'alvo. ¶ 36 ¶ Date sien queste
63
1842
che siam vestiti, ¶ E l'esser senza né cervel
64
1842
e le parole, ¶ Soggiunse l'altro, e discendiamo ai
65
1842
cura ¶ Il castello con l'altro riporrete, ¶ S'altro
66
1842
dal suo canto ¶ Moveria l'oste; e quel passato
67
1842
De' topi a ritornar l'animo volse, ¶ All'uso
68
1842
or da quelle intese ¶ L'amorevole studio e il
69
1842
campagna ¶ Sparser dell'Affrican l'armi e la spene
70
1842
la strada ove compagna ¶ L'eterea luce al viator
71
1842
d'un lume incerto ¶ L'altra bocca onde poi
72
1842
Della montagna posta avea l'entrata, ¶ Cui turando con
73
1842
non potea se non l'odore. ¶ 6 ¶ Dentro palagi e
74
1842
Spoleto il corso ¶ Prende l'aperto e dilettoso calle
75
1842
che a cerchio con l'estrema schiena ¶ Degli estremi
76
1842
quasi incanto il viator l'estima, ¶ Brillan templi e
77
1842
Di faci a visitar l'antico danno ¶ Più non
78
1842
allo straniero, ¶ Mostrare ancor l'italica grandezza. ¶ Lor sia
79
1842
ma d'altri danni ¶ L'ipocrita canaglia, onde sospira
80
1842
ipocrita canaglia, onde sospira ¶ L'Europa tutta invan tanti
81
1842
Che per colonie distendea l'impero. ¶ 17 ¶ Potete immaginar quale
82
1842
come sopra ho detto, ¶ L'esercito de' topi alla
83
1842
parea che nel saper l'intento ¶ Degl'inimici consistesse
84
1842
ignoto e del lontano ¶ L'ansia e la tema
85
1842
rischi di fuor tornando l'oste ¶ Dentro le cose
86
1842
sue ragioni. ¶ Ma ributtò l'eroe con istupendo ¶ Valor
87
1842
al quale ¶ Non ha l'antica e la moderna
88
1842
bel non mai volto l'affetto, ¶ Non agevoli imprese
89
1842
mole che invan passò l'usanza ¶ Divide e perde
90
1842
il sostiene e che l'adombra, ¶ Dopo breve ondeggiar
91
1842
sferza, e baston forse, l'invita; ¶ O come augello
92
1842
la credenza eccede, ¶ Interpongo l'altrui, non la mia
93
1842
I costumi, il parlar, l'opre, l'ingegno, ¶ E
94
1842
il parlar, l'opre, l'ingegno, ¶ E l'infime
95
1842
opre, l'ingegno, ¶ E l'infime faccende e le
96
1842
sovrane, ¶ Quasi ieri o l'altr'ier fossero state
97
1842
vermi esser nutriti, ¶ Temon l'aure, le frondi, e
98
1842
principio pone, ¶ E tutto l'altro a quel piega
99
1842
pulcin che ha sotto l'ali: ¶ E vedendosi al
100
1842
qual di ciò che l'uomo è risoluto ¶ Di
101
1842
Come meglio alla fin l'è conceduto, ¶ Le ragioni
102
1842
Che il maestro o l'autor si trova avere
103
1842
passo ¶ Onde tosto inchinar l'è forza al basso
104
1842
dinanzi valorosa e pronta ¶ L'età nostra arretrossi appena
105
1842
non eran quelle ¶ Che l'uom d'aver per
106
1842
suol con grande agevolezza ¶ l'usanza con natura esser
107
1842
facilmente alle persone ¶ Presa l'usanza lor per la
108
1842
Che per lungo portar l'alma contrasse, ¶ E del
109
1842
saper ch'a noi l'età sottrasse; ¶ Il qual
110
1842
e pien di mali ¶ L'interminato stuol degli animali
111
1842
La specie soricina aver l'impero. ¶ 27 ¶ Dato alla plebe
112
1842
gli ozi brevi e l'allegria, ¶ Ver ciò che
113
1842
E sospirato avean pur l'altro giorno, ¶ Perché già
114
1842
obblio fatte sicure ¶ Destava l'alme ai dubbi ed
115
1842
il legato a Rodipane ¶ L'umor del granchio e
116
1842
umor del granchio e l'aspre leggi espose, ¶ E
117
1842
Per mandato del re l'affar propose. ¶ Parver l
118
1842
l'affar propose. ¶ Parver l'esposte leggi inique e
119
1842
e con arnesi, ¶ E l'accordo fermò secondo i
120
1842
doppi pranzi, ¶ Benché rato l'accordo ancor non fosse
121
1842
castel furo introdotti, ¶ Dove l'insegna lor piantata, e
122
1842
fece il comun per l'allegria ¶ Dell'acquistata nuova
123
1842
generale. ¶ 38 ¶ Questi a rimover l'ombra ed all'aumento
124
1842
Fuor ch'esser franca, l'è mestier dal trono
125
1842
Egli in punirlo esercitò l'ingegno. ¶ 45 ¶ E cura avea
126
1842
re pieni di fede ¶ L'orbo stato fra lor
127
1842
per lo più con l'arme autenticando. ¶ 5 ¶ Re novo
128
1842
distruttore ¶ Cercan rimedio ancor l'altre corone, ¶ E legittimo
129
1842
umore ¶ Quasi e rettificar l'intenzione ¶ Destinato da lor
130
1842
dar lor se non l'assunto ¶ Che i più
131
1842
troppo oggi, saria diminuito ¶ L'onor che fra' re
132
1842
conclusione ¶ Ebbe del capitan l'orazione. ¶ 16 ¶ Rispose Rodipan, che
133
1842
qualsivoglia sorte, ¶ E che l'esempio loro avesse posto
134
1842
a inopinabili concetti. ¶ 18 ¶ Privo l'accordo del real suggello
135
1842
tutt'uno, ¶ Se intier l'ammazzi, non ammazzi alcuno
136
1842
E ciò detto, accommiatollo. ¶ 21 ¶ L'altra mattina al general
137
1842
sguardo, ¶ E come per l'aperta ingiuria suole ¶ Che
138
1842
soldatesche ed armi e l'altre cose ¶ Spettanti a
139
1842
quella grotta alpestre. ¶ Vinse l'alta sentenza, e per
140
1842
Era il tempo che l'ore mattutine ¶ Cedono al
141
1842
squadre il destro corno, ¶ L'altro al poggio che
142
1842
musa ¶ Se non che l'invocarla or più non
143
1842
a cittadin concesso ¶ Dopo l'atto de' suoi, dopo
144
1842
Sentì del braccio suo l'erculea possa. ¶ A salvarla
145
1842
spada, e scricchiolar fea l'ossa, ¶ E troncava le
146
1842
tre volte tanti. ¶ 2 ¶ Tornata l'oste a' babbi intera
147
1842
militar forma d'impero ¶ L'acquistata città fu sottoposta
148
1842
posta ¶ A ciò che l'alfabetico mistero ¶ Gli rivelasse
149
1842
re granchi ¶ D'oppugnar l'abbiccì non fur mai
150
1842
Non altro avea che l'ignoranza altrui ¶ Dove covar
151
1842
de' suoi provvedimenti ¶ Fu l'industria languir per tutto
152
1842
non che di fuore; ¶ L'or fuggendo e la
153
1842
infiniti. ¶ 14 ¶ Subito poi che l'orator fu giunto ¶ Cui
154
1842
Il sentimento, almen grato l'orecchio ¶ Al dolce suon
155
1842
speme il cor solleticando. ¶ 21 ¶ L'ambasciador, quantunque delle pie
156
1842
oscure ¶ Nubi affacciarsi or l'una or l'altra
157
1842
or l'una or l'altra stella ¶ Quasi timide
158
1842
come navicella ¶ Vota fra l'onde, senza alcuna via
159
1842
sottentrata allo spavento ¶ Era l'angoscia del presente stato
160
1842
Non ritrovasse a fuggir l'acqua e il gelo
161
1842
in effetto ¶ Che innanzi l'alba lascerebbe il pelo
162
1842
qual s'udian per l'aria oscura ¶ Piover due
163
1842
facil da veder per l'aer bruno. ¶ Risospinse le
164
1842
fuori una lucerna accesa ¶ L'abitator del solitario ostello
165
1842
vista intesa ¶ Mirando inverso l'uscio, innanzi a quello
166
1842
il peregrino. ¶ Al dirimpetto l'altro gli sedea ¶ Sur
167
1842
e i genitori ¶ E l'esser suo narrò succintamente
168
1842
autentiche ed espresse, ¶ E l'ospite pregò che avesse
169
1842
arti prave adopra. ¶ Lodò l'altro i suoi detti
170
1842
potea, qualche partito. ¶ Già l'aere s'imbiancava in
171
1842
soffio boreal venuto meno. ¶ 45 ¶ L'ospite ad un veron
172
1842
tranquillo. ¶ Sola i silenzi l'una e l'altra
173
1842
silenzi l'una e l'altra fonte ¶ Rompea da
174
1842
Che il topo ancor l'incognito richiese ¶ Del nome
175
1842
voci avesse apprese. ¶ Parte l'altro gli disse, e
176
1842
nome, e fu per l'arte ¶ Simile a quel
177
1842
manifesto, ¶ Fu del nostro l'età. Però dichiaro, ¶ Lettori
178
1842
colore ¶ Vario splendea tra l'oro il marrocchino, ¶ Nello
179
1842
atti venti, ¶ Topaia innanzi l'uso de' salumi, ¶ Gli
180
1842
dell'Accademia de' Dormienti, ¶ L'Amico de' famelici, ed
181
1842
in quella, ¶ Che con l'uso de' verbi alquanto
182
1842
gli era spuntato ¶ Che l'avea per molti anni
183
1842
dovere, andando ¶ Per tutto l'orbe, a qualche segno
184
1842
cercando, ¶ Degli animali ritrovar l'inferno, ¶ Cioè quel loco
185
1842
al morir passando ¶ Vivesse l'io degli animali eterno
186
1842
materia un di lor, l'altro l'ammetta. ¶ 13 ¶ Che
187
1842
di lor, l'altro l'ammetta. ¶ 13 ¶ Che certo s
188
1842
ragion mi si consente ¶ L'io del topo, del
189
1842
Così dicea. Ma che l'uman cervello ¶ Ciò che
190
1842
altra mai quasi scolpito: ¶ L'una, che poi che
191
1842
son le scole ¶ Che l'uomo, in somma, senza
192
1842
amor partecipare i numi. ¶ 16 ¶ L'altra, che quei che
193
1842
che dell'umana mente ¶ L'arcana essenza a ricercar
194
1842
ha la terra e l'oceano immenso, ¶ Come fer
195
1842
vantàr poscia, e forse l'arte appresa ¶ Da topi
196
1842
di loro avea. ¶ Dedalo l'ammonì che denno i
197
1842
ghiotto, ¶ D'alucce armogli l'uno e l'altro
198
1842
armogli l'uno e l'altro lato. ¶ Più non
199
1842
Più non so dir, l'istoria non fa motto
200
1842
motto ¶ Di quello onde l'ordigno era formato, ¶ Non
201
1842
virtù del qual facea l'uffizio. ¶ 22 ¶ Palesemente dimostrò l
202
1842
l'uffizio. ¶ 22 ¶ Palesemente dimostrò l'effetto ¶ Che queste d
203
1842
Udiam fra molte che l'età nascose ¶ La macchina
204
1842
vie che proprie ebbe l'uccello. ¶ Parea Dedalo appunto
205
1842
appunto un uccel grosso, ¶ L'altro al suo lato
206
1842
di cui non pur l'aspetto, ¶ Ma la memoria
207
1842
quelle ¶ Ch'al terren l'adeguaro Argo e Micene
208
1842
Adria eran flagello; ¶ Fumavan l'Alpi, e la nevosa
209
1842
rintronar s'udiva ¶ Or l'illirica spiaggia ed or
210
1842
sua riva ¶ Il Lario l'abbellia né quel di
211
1842
altero. ¶ Non conduceva ancor l'ardita prora ¶ Per le
212
1842
qua e là per l'acque. ¶ Anche apparia di
213
1842
apparia di fuor su l'oceano ¶ Quella che poi
214
1842
altro emisfero ¶ Che per l'artiche nevi e per
215
1842
artiche nevi e per l'aurora ¶ Polar che avvampa
216
1842
com'ora ¶ Dritto fendendo l'oceano intero. ¶ Di lei
217
1842
ed i musei ¶ Soglion l'ossa serbar disotterrate. ¶ Riconosciuta
218
1842
ancor da' nostri augei ¶ L'umile roccia fu che
219
1842
quattro volte e sei ¶ L'esule volator pien di
220
1842
quell'ombra in su l'argentea luna. ¶ E là
221
1842
Che percotea del mar l'ampia laguna, ¶ Videro immota
222
1842
Davano e sparse rimbalzavan l'onde, ¶ Che di pure
223
1842
Gli stanchi volatori abbassar l'ale ¶ E quella terra
224
1842
inghiotte ¶ Puro e semplice l'io d'ogni animale
225
1842
a mano a mano ¶ L'occhio s'aguzza in
226
1842
lidi esterni ¶ Venian radendo l'aria intenti e muti
227
1842
o fonte ¶ Van per l'alto ad ogni ora
228
1842
Verso quel loco che l'eterna sorte ¶ Lor seggio
229
1842
proprio de' poeti e l'arte, ¶ Essendo del mortal
230
1842
vero ¶ Più feconda che l'uom la maggior parte
231
1842
non mi frammetto: ¶ Però l'istoria a seguitar m
232
1842
i morti ebber sotterra ¶ L'albergo lor non m
233
1842
statura ¶ Ben visitati avea l'uom forte e saggio
234
1842
Senza custode alcuno era l'entrata ¶ Ed aperta la
235
1842
che malagevolmente, ¶ E per l'uso de' morti apparecchiata
236
1842
che fu de' topi l'io, ¶ Non si rappicca
237
1842
dottrina, ¶ Avvenne ciò perché l'umana mente, ¶ Quei dogmi
238
1842
morir delle terrene ¶ Membra l'alme credé viver di
239
1842
Ond'ei sotterra con l'esangue spoglia ¶ Ripon cibi
240
1842
un bastoncello, ¶ Confusi insiem l'ignobile e il gentile
241
1842
in man gli ebbe l'avello. ¶ Poi ch'una
242
1842
allungate e sonnolenti ¶ E l'altre membra pendule e
243
1842
tal forma han per l'appunto ¶ L'anime colaggiù
244
1842
han per l'appunto ¶ L'anime colaggiù nell'altro
245
1842
e incoronato, ¶ E con l'imago della terra allato
246
1842
testè raccolti. ¶ 24 ¶ Non è l'estinto un animal risivo
247
1842
mondo, ¶ E non potente l'accigliato Eliso, ¶ Udito il
248
1842
non ridesse ¶ Di se l'antico tempo ed il
249
1842
concesse ¶ Risa sudando travagliar l'inferno, ¶ Arrossito saria, se
250
1842
naso, ¶ Rompendo del tacer l'abito antico ¶ Risposer l
251
1842
l'abito antico ¶ Risposer l'ombre a quel del
252
1842
il volgo, in su l'aperta riva ¶ Pallido e
253
1842
speco ¶ Dedalo ritrovò che l'attendeva, ¶ E poi ch
254
1842
non si solleva, ¶ Rassettatesi l'ali in su la
255
1842
lui di novo abbandonò l'arena. ¶ 34 ¶ Riviver parve al
256
1842
notte e splendean per l'infinito ¶ Ocean le volubili
257
1842
non ha lito ¶ Sferzavan l'auree fuggitive e snelle
258
1842
subito il volo, ¶ Portando l'occhio per seguire intento
259
1842
Scoprian passando, e su l'oscuro suolo ¶ Volare allocchi
260
1842
accostò come fratello. ¶ 36 ¶ Valiche l'acque, valicàr gran tratto
261
1842
granchio in quelle bande, ¶ L'altro coprì delle nemiche
262
1842
evento pregando e fortunato ¶ L'ospite e duce e
263
1842
giurava eternamente grato. ¶ Quei l'abbracciò come poteva, e
264
1842
suo riprese il volo. ¶ 39 ¶ L'esule a rientrar nella
265
1842
dimora, e poi che l'ebbe ¶ Con gli occhi
266
1842
tacque il volo e l'infernal paese, ¶ Perché temé
267
1842
esser tenuto. ¶ 41 ¶ Più volte l'instancabile oratore ¶ Or solo
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qui costretto ¶ Troncando abbandonar l'istoria mia, ¶ Tutti mancando
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vento. ¶ 46 ¶ Voi, leggitori miei, l'involontario ¶ Mancamento imputar non
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intanto, ¶ E finiscasi qui l'ottavo canto.