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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1820
CORDIALE E RIVERENTE AMICIZIA ¶ L'AUTORE ¶ PREFAZIONE ¶ Pubblicando un
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1820
sono questi: quale sia l'intento dell'autore; se
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1820
intento sia ragionevole; se l'autore l'abbia conseguito
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1820
ragionevole; se l'autore l'abbia conseguito. Prescindere da
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1820
quali è controversa appunto l'universalità e la certezza
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1820
non vi abbiano lasciato l'esempio. Questi comandi che
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1820
comandi che rendono difficile l'arte più di quello
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1820
cui s'espone sempre l'apologista de' suoi propri
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1820
giova di riprenderne brevemente l'esame. Mi studierò per
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1820
hanno già combattute. ¶ I. L'unità di luogo, e
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1820
la genesi di esse. L'unità di luogo è
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1820
esclusivo di perfezione drammatica. L'unità di tempo ebbe
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1820
è fuori dell'azione, l'argomento in favore delle
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1820
regole si confrontano con l'esperienza, la gran prova
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1820
cangiamenti di scena distruggessero l'illusione, essa dovrebbe certamente
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1820
loro fantasia a secondar l'intenzioni dell'artista. ¶ Se
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1820
prescrivono, ogni volta che l'argomento lo ha richiesto
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1820
introdotte a stento; e l'unità di luogo in
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1820
regolari, è noto che l'unità di tempo non
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1820
la règle, et on l'a étendue jusqu'à
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1820
fatto altro che riconoscere l'irragionevolezza della regola, e
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1820
è di parere che l'azione non deva oltrepassare
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1820
la durée fictive de l'action pût se borner
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1820
de ce nombre est l'extension feinte et supposée
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1820
du temps réel de l'action théâtrale.(4) Ma le
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1820
due parole appunto sta l'errore. Quando s'abbraccia
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1820
voler mettere in chiaro l'erroneità della opinione, bisogna
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1820
bisogna indicare dove sta l'equivoco. ¶ V. Finalmente queste
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1820
nell'inverosimile. Ora, ammettendo l'obiezione, è chiaro che
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1820
obiezione, è chiaro che l'inverosimiglianza tanto temuta non
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1820
o ciò che forma l'essenza del bello poetico
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1820
il suo lato importante. L'errore solo è frivolo
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1820
che ha relazione con l'arti della parola, e
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1820
natura con oggetti gravissimi. L'arte drammatica si trova
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1820
ed esaminati sono immorali: l'altro che ogni dramma
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1820
e quindi vizioso secondo l'arte; e che in
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1820
Non posso meglio spiegarne l'intenzione, che riportando in
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1820
de' pensieri morali che l'azione ispira, come l
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1820
l'azione ispira, come l'organo de' sentimenti del
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1820
spettatore ideale; esso temperava l'impressioni violente e dolorose
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1820
di que' Cori. Se l'essere questi indipendenti dall
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1820
non essendo legati con l'orditura dell'azione, non
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1820
un altro vantaggio per l'arte, in quanto, riserbando
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1820
sui fatti che sono l'argomento di essa, pensando
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1820
giovinetto pascolava delle pecore, l'aria fiera del suo
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1820
chiamato ancora del Broletto. ¶ L'alta fama dell'esimio
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1820
fama dell'esimio condottiero, l'entusiasmo de' soldati per
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1820
suoi servizi, gli alienarono l'animo del Duca. I
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1820
fomentarono i sospetti e l'avversione del loro signore
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1820
un uomo nutrito tra l'armi: e ben s
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1820
il Duca Filippo, chiedevano l'alleanza dei Veneziani: il
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1820
Bigli, alla nobiltà mancava l'ingegno. Questo storico osserva
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1820
sono poco meno. Ma l'opinione che pare più
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1820
commissari veneti, che seguivano l'esercito, ne fecero delle
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1820
questi fossero rilasciati, secondo l'uso.(15) ¶ Uno storico che
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1820
militare d'allora. Egli l'attribuisce al timore che
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1820
vicino all'altra riva. L'armata veneta fu sconfitta
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1820
a stormo, dovette abbandonare l'impresa, e ritornare al
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1820
la Signoria, risoluta, secondo l'espressione del Navagero, di
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1820
e al Gonzaga che l'accompagnava. Tutti gli storici
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1820
a casa sua, che l'accompagnarono a San Marco
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1820
scrivere e viver tranquilli, l'avrebbero trovato colpevole. Essi
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1820
essere stato adoprato è l'infamissimo primo, quello che
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1820
e si vedrà che l'uno e l'altro
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1820
che l'uno e l'altro ripugnano alla supposizione
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1820
non s'accordano con l'animo impetuoso, attivo, avido
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1820
ne ha tanto conosciuta l'iniquità, e che tanto
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1820
gran rumore in tutta l'Italia; e pare che
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1820
se se ne eccettui l'aver supposto accaduto in
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1820
supposto accaduto in Venezia l'attentato contra la vita
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1820
che' alcuno ¶ qui non l'ignori. Un fuoruscito al
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1820
è il colpo, e l'assassino è in ceppi
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1820
a ciò mandollo ¶ ei l'ha nomato, ed è
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1820
perfidia della trama, e l'onta aperta ¶ che in
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1820
eterna inimicizia un patto. ¶ L'odia... e lo teme
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1820
dal Conte aspettarci? Io l'invitai; ¶ piacevi udirlo? ¶ (segni
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1820
a noi ¶ fatta è l'offesa, e che sul
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1820
soccorso ¶ contro il Visconte l'armi nostre implora ¶ già
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1820
dover mi leghi ancora, ¶ l'ombra onorata delle vostre
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1820
ove trovi a malignar l'intento ¶ sguardo del suo
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1820
brutto ¶ nome d'ingrato, l'insoffribil nome ¶ di traditor
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1820
che de' grandi è l'uso ¶ valersi d'opra
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1820
profondere a quel che l'ha compita ¶ premi e
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1820
ha liberata, a voi l'ha resa intatta, ¶ qual
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1820
cosa certa veder, certo l'evento; ¶ tanto più, quanto
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1820
tanto più, quanto fien l'indugi meno. ¶ A che
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1820
pregan dal ciel su l'armi loro istesse ¶ le
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1820
conosce il periglio; indi l'udite ¶ mansueto parlarvi; indi
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1820
che già tiensi tra l'ugne, e divorarla. ¶ Fingiam
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1820
a voi rimasti soli. ¶ L'ira, che addoppia l
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1820
L'ira, che addoppia l'ardimento al prode ¶ che
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1820
falla il senno, ¶ né l'animo. Ei ci vuole
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1820
che nessun di questi ¶ l'ama più della patria
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1820
il richiede ¶ la gravità, l'onor di questo Stato
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1820
il Duca. ¶ Ei fu l'offeso; e sia pur
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1820
e sia pur ver: l'offesa ¶ è tal che
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1820
a lui ¶ si dia l'arbitrio dello Stato in
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1820
il vuol, vegli pur l'occhio; ¶ ma dorma il
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1820
questo asilo rimaner, siccome ¶ l'omicida nel tempio? E
100
1820
si ricordi ¶ ch'io l'acquistai, che dalle man
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1820
passo poi, che facilmente ¶ l'ultimo de' mortali avria
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1820
IL CONTE ¶ Forse io l'ignoro? E forse ad
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1820
ha fatti? In pria l'esser tu tanto ¶ maggior
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1820
né tal da me l'aspetti. ¶ Ma tra la
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1820
un'arte d'acquistar l'alme volgari, ¶ senza discender
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1820
mio che dove ¶ semina l'ira, il pentimento miete
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1820
uom potesse aperto ¶ mostrar l'animo in fronte, e
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1820
me che ti dispiaccia, ¶ l'indole mia ne incolpa
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1820
primo, ma non mai l'obblio ¶ di tue parole
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1820
voi commise il Duca ¶ l'arbitrio della guerra: io
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1820
eserciti: ma il nostro ¶ l'ultimo sforzo è di
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1820
Credete ad un che l'arti ¶ conosce di costui
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1820
posate sulle spade aspettano ¶ l'ordin di sguainarle e
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1820
mutato di parer? Vedeste ¶ l'animo ardente de' soldati
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1820
nemico il campo. ¶ Se l'urto primo ei sostener
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1820
che noi ¶ tutto arrischiam l'esercito in un campo
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1820
minuti ¶ drappelletti movean, con l'occhio teso ¶ ogni macchia
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1820
che un partito e l'altro ha il suo
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1820
pongo in vostra mano ¶ l'assicurarla: voi, discosti alquanto
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1820
s'ei dura incontro ¶ l'impeto nostro, e ci
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1820
udirlo. ¶ MALATESTI ¶ Fortebraccio! ¶ PERGOLA ¶ L'hai detto. Ad un
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1820
il voto ¶ ma non l'augurio: lo distorni il
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1820
che tu mi renda l'onor mio, serbando ¶ intatto
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1820
essere in luogo ¶ che l'amico e il nemico
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1820
ama la vita, e l'ama ¶ più dell'onor
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1820
un SOLDATO ¶ SOLDATO ¶ Signor, l'oste nemica è in
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1820
udiste ¶ la lieta nova: l'inimico ha fatto ¶ ciò
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1820
so; ma questa sera ¶ l'avrem più glorioso; e
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1820
terren. ¶ Quinci spunta per l'aria un vessillo; ¶ quindi
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1820
spade rispingon le spade; ¶ l'un dell'altro le
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1820
divisa, ¶ e ricinta con l'alpe e col mar
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1820
vinti ¶ il marito o l'amante rapì. ¶ - Ahi sventura
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1820
dispera, ¶ della vita rinasce l'amor.Come il grano
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1820
spande; ¶ tale intorno per l'ampio terreno ¶ si sparpagliano
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1820
pié de' nemici, ¶ gettan l'arme, si danno prigioni
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1820
nel superbo viaggio ¶ non l'abbatte l'eterna vendetta
137
1820
viaggio ¶ non l'abbatte l'eterna vendetta; ¶ ma lo
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1820
patto: ¶ maledetto colui che l'infrange, ¶ che s'innalza
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1820
contenti? ¶ PRIMO COMMISSARIO ¶ Udir l'alto trionfo ¶ della patria
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1820
vincitrice; a lei ¶ darne l'annunzio; assistere alla fuga
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1820
far? ¶ IL CONTE ¶ Ve l'avrei detto ¶ più volentier
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1820
gran vittoria; e già l'ha fatto in parte
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1820
quando si vince! e l'ira ¶ presto si cambia
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1820
questi, e ad onor l'hanno, io credo, ¶ al
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1820
IL CONTE ¶ Io già l'udii, di novo ¶ la
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1820
importuna mi vien come l'insetto ¶ che, scacciato una
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1820
nomi; ai nostri ¶ raddoppiato l'ardir che agli altri
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1820
Duca ¶ que' prigioni? che l'amino? che a loro
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1820
parte il Soldato) ¶ Io 'l potrei certo... Ov'io
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1820
sempre a difender pronto ¶ l'onor della milizia ed
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1820
forza, ¶ che mi tolga l'amor de' miei compagni
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1820
nostra libertà. Già tutti l'hanno ¶ ricovrata color che
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1820
gli ultimi a render l'armi. In fuga o
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1820
fu sospesa per noi l'empia fortuna ¶ della giornata
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1820
glorioso è il vincitor, l'avranno ¶ trovato più cortese
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1820
dispor di noi senza l'assenso vostro; ¶ ma cel
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1820
del volgo non sei; l'abito, e il volto
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1820
CONTE ¶ Vieni ed abbraccia ¶ l'antico amico di tuo
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1820
doler: del capitano è l'onta ¶ della sconfitta; e
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1820
il mio sospetto antico, ¶ l'odio forse, chi sa
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1820
tocca. ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Ma l'ha poi detto il
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1820
tutti sono per lui, l'ammiran tutti, ¶ nessun l
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1820
l'ammiran tutti, ¶ nessun l'invidia; a sommo onor
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1820
lor poscia che udita ¶ l'hanno in un tanto
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1820
talento di quel che l'usa a tempo; ¶ a
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1820
nome ¶ dolce a chi l'ama oltre ogni cosa
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1820
Capitan rinforzo, e non l'ottiene. ¶ Freme il Senato
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1820
non v'accorre. ¶ Giunge l'annunzio oggi al Senato
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1820
nel lor Senato oggi l'udiro; e muti ¶ si
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1820
via di nocere. Ma l'arte ¶ tanta e l
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1820
l'arte ¶ tanta e l'audacia è di costui
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1820
cor de' soldati; e l'armi nostre, ¶ quando voglia
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1820
alla giustizia è schiusa, ¶ l'arte con cui l
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1820
l'arte con cui l'ingannator s'inganna. ¶ Ei
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1820
comun. Che fece allora ¶ l'amico di costui? Ve
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1820
che a noi non l'era. ¶ Ognuno allor pensò
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1820
al Conte: ¶ questa è l'accusa mia; nol nego
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1820
Il potea forse? ¶ Ma l'imitò. Non ve lo
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1820
poscia non gli fu? L'aiuto ¶ al Trevisan negato
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1820
periglio il darlo; era l'impresa ordita ¶ ignaro il
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1820
Chi di Cremona meditò l'acquisto? ¶ Chi l'ordin
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1820
meditò l'acquisto? ¶ Chi l'ordin dié che si
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1820
non può scarso drappel l'inaspettato ¶ impeto sostener; ritorna
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1820
nemico avventurarsi; ¶ e abbandonò l'impresa. Ella è, fra
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1820
lungo tollerar macchiato ¶ ha l'onor nostro. Ed un
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1820
si teme, ¶ de' soldati l'amor! Se render piena
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1820
per trapassargli il petto! ¶ L'odio solo, o signor
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1820
fia forse invano. ¶ Sì, l'odio cieco, l'odio
189
1820
Sì, l'odio cieco, l'odio sol potea ¶ far
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1820
a provveder s'avesse ¶ l'util soltanto dello Stato
191
1820
fu della patria mia ¶ l'onor ch'io vedo
192
1820
esser soltanto ¶ ciò che l'onora, e che si
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1820
e tenetelo in voi; l'ordine è dato ¶ che
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1820
un cenno ardisce, ¶ quei l'uccide, e si perde
195
1820
vinto ha il dover: l'impresa ¶ compirsi or dee
196
1820
potea! Vedergli al tergo ¶ l'assassino venir, veder lo
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1820
guarda! ¶ Io lo potea; l'ho fatto... io più
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1820
disonorato capo?... o per l'amico? ¶ La mia ripulsa
199
1820
senator, che anch'io l'invito; e lunge ¶ ogni
200
1820
ed inganno... ed io l'ho presa! ¶ Io li
201
1820
pensai che incarco ¶ è l'amistà d'un uom
202
1820
giuro, ¶ non fia virtù l'infrangerlo? Non sono ¶ che
203
1820
trovar?... Ma s'io l'uccido? Oh! forse il
204
1820
servir gli altrui; ¶ che l'armi lor, tanto in
205
1820
ei sia, ¶ da te l'ammenda aspettano. ¶ IL CONTE
206
1820
ch'esser soglio; rigettai l'ingiuste ¶ pretese lor, scender
207
1820
in poi ¶ mai non l'hanno passato; io li
208
1820
d'amor; ma pur, l'odio che teme, ¶ altri
209
1820
tu li vedi ¶ con l'occhio altrui: quando col
210
1820
cielo, ¶ e dell'oscurità l'aria affannosa ¶ respirava fremendo
211
1820
m'avria detto ¶ che l'otterrei, che a gloriosi
212
1820
e non son vostre? L'armi ¶ le han fatte
213
1820
chiedo ¶ ch'io sia l'eletto: dico sol che
214
1820
non sia. ¶ MARINO ¶ Non l'eravate voi quando i
215
1820
campo, ¶ forse concesso non l'avreste. ¶ IL CONTE ¶ Avrei
216
1820
avete. ¶ IL CONTE ¶ E l'adempirli ¶ sta in voi
217
1820
commosse a pietà, che l'odio atroce ¶ che già
218
1820
Stati udir con pace ¶ l'impudente menzogna, i turpi
219
1820
E qual? ¶ IL DOGE ¶ L'udiste. ¶ IL CONTE ¶ È
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1820
non è mio; chi l'ha mertato il tenga
221
1820
vostra infamia eterna. Oltre l'antico ¶ confin l'insegna
222
1820
Oltre l'antico ¶ confin l'insegna del Leon si
223
1820
si mor. Va; quando l'ultim'ora ¶ ti coglierà
224
1820
e MATILDE ¶ MATILDE ¶ Ecco l'aurora; e il padre
225
1820
Ma la notte passò: l'ore penose ¶ del desio
226
1820
più grandi accolto, ¶ portò l'insegne de' nemici al
227
1820
parea minor di lui; ¶ l'aria sonava del suo
228
1820
labbro mio ¶ voi non l'udrete. ¶ ANTONIETTA ¶ Ahi l
229
1820
l'udrete. ¶ ANTONIETTA ¶ Ahi l'hanno ucciso! ¶ GONZAGA ¶ Ei
230
1820
anch'essi. ¶ Mentre scrivean l'empia sentenza, in mente
231
1820
non rivocarla: del dolor l'aspetto ¶ è terribile all
232
1820
è vero, ¶ lor giungeria l'annunzio; ma varcata ¶ l
233
1820
l'annunzio; ma varcata ¶ l'ora solenne del dolor
234
1820
i lor gemiti udir! l'ultimo addio ¶ da quelle
235
1820
essa ci viene; e l'accompagna il cielo ¶ con
236
1820
fior, tu che tra l'armi ¶ a rallegrare il
237
1820
io non macchiai con l'onta ¶ d'un tradimento
238
1820
squilleran le trombe, ¶ quando l'insegne agiteransi al vento
239
1820
Matilde, ormai vicina è l'ora; ¶ convien lasciarci... addio
240
1820
Sono differenti in questo (l'Epopea e la Tragedia
241
1820
di mutarne poco; ma l'Epopea è smoderata per
242
1820
littérature, art. Unité. ¶ (5) Batteux, l. c. ¶ (6) Fleury, Mœurs des
243
1820
M.r Ch... sur l'unité de temps et
244
1820
basta osservare che tutta l'argomentazione di quegli scrittori