parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1582
lui può presumere che l’abbiate molto offeso. ¶ Bonifacio
2
1582
fate il conto senza l’oste, come se dice
3
1582
troppo lontano da cqua l’uno e l’altra
4
1582
cqua l’uno e l’altra. Io verrò quanto
5
1582
risoluti del sì o ‘l non; e non mi
6
1582
corte le braccia, per l’ordinario han la lingua
7
1582
presente e sarrà per l’avenire, — tante questioni, già
8
1582
Malefacio, ed a me l’ha tolto. Questa fa
9
1582
è colpa de chi l’hafatta. Giove niega d
10
1582
non si trova chi l’abbia. ¶ Ascanio E per
11
1582
virtute è vana senza l’esercizio ed atto suo
12
1582
divisi, a fin che l’uno abbi bisogno dell
13
1582
altro, e, per consequenza, l’uno ami l’altro
14
1582
consequenza, l’uno ami l’altro. A chi è
15
1582
il meritare, sii negato l’avere; a chi è
16
1582
a chi è concesso l’avere, sii negato il
17
1582
il tuo sentimento avanza l’età tua! Questo che
18
1582
vero, ed al presente l’ho io isperimentato. Quantunq
19
1582
giudizio mi ha mostrato l’occasione, la diligenza me
20
1582
occasione, la diligenza me l’ha fatta apprendere pe
21
1582
corpo tutto succede. Per l’avenire tra me e
22
1582
peccati di oggi fa l’anno voi le sapete
23
1582
Sipione: “Figlio, tu sai l’assoluzione d’oggi fa
24
1582
assoluzione d’oggi fa l’anno: Vadde in pacio
25
1582
è il luoco dove l’han posto. Non bisogna
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1582
bottone, ¶ Né mezzani né l’ultimo indovina: ¶ Però mia
27
1582
della sua greffa, fu l’inamorarsi di Vittoria; il
28
1582
Vittoria; il secondo fu l’averse fatto dar ad
29
1582
m[esser] Scaramuré, co l’arte magica, facesse uscire
30
1582
venir le donne per l’aria volando llà dove
31
1582
altri svariamenti sono accaduti l’uno dopo l’altro
32
1582
accaduti l’uno dopo l’altro, come figli e
33
1582
mercé e misericordia, per l’offesa fatta a noi
34
1582
udito chiamar Panzuoltolo quel l’atro o costui. ¶ Gioan
35
1582
se la vuole attaccare, l’ha. Questi dui si
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1582
cqua? la moglie non l’avete condotta? avertite che
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1582
questi tradimenti? è questa l’amicizia? è questo il
38
1582
persone. ¶ Bonifacio Misericordia, per l’onor de Dio e
39
1582
può accomodare; veggiamo si l’è tanto criminale. Poi
40
1582
sia con interesso de l’onor vostro. Tutte volte
41
1582
voi volete, sarrà svergognatissimo. L’onor mio è in
42
1582
bosco dell’una e l’altra barba! Vedete che
43
1582
stii in cervello per l’avenire, ché gli farrò
44
1582
accortamente. ¶ Gioan Bernardo oi l’intendete. ¶ Bonifacio o dico
45
1582
modo che v’entri l’altra. Ecco cqua il
46
1582
più grazia e per l’onor mio che vi
47
1582
siate meglio amici per l’avenire che per il
48
1582
per il passato, cercate l’un di far serviggio
49
1582
altro, e l’altro l’altro, a l’altro
50
1582
altro l’altro, a l’altro l’altro; e
51
1582
altro, a l’altro l’altro; e come uno
52
1582
come una cereggia tira l’altra: cossì sogliono far
53
1582
inconvenienti: ché a presso l’uno viene l’altro
54
1582
presso l’uno viene l’altro. Ed è proverbio
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1582
fermi da bastaggio; per l’ottavo, è andato priggione
56
1582
tempo e moneta; per l’ultimo, sarrà di lui
57
1582
Gioan Bernardo Che gente l’era. ¶ Mochione Il capitanio
58
1582
con Consalvo speciale. Perché l’han qui trovati a
59
1582
viaggio facciano! Bisognarrà, a l’uscita di costoro, che
60
1582
in qualche cantone dove l’arran ridutti, aver spedito
61
1582
arran ridutti, aver spedito l’... — Ave Maria, questa borsa
62
1582
Bonifacio Tutto questo male l’ha fatto questa ruffiana
63
1582
sa parlare ed ave l’età. ¶ Bonifacio Ed io
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1582
mio, ti priego per l’onor mio. ¶ Gioan Bernardo
65
1582
Bernardo Signora, sarrà intiero l’onor vostro, perché non
66
1582
son questi? ¶ Bonifacio (A l’altra!) Siate li ben
67
1582
che non mostra differenza l’uno dall’altro. ¶ Carubina
68
1582
è la sua, perché l’ave comprata. ¶ Sanguino Adesso
69
1582
voi; ma per appagar l’intenso ardore che mi
70
1582
però sta sempre intatto l’onore, quando la stima
71
1582
mentre persevera questa, persevera l’onore. E non è
72
1582
co le mani addietro: l’uno si vuol alzare
73
1582
si vuol alzare e l’altro non. Uno de
74
1582
a Maiella, ne svoltorno l’altre mani a dietro
75
1582
La troppo colera fa l’uomo pazzo e furioso
76
1582
della sua arte costoro! L’arte di mariolare ave
77
1582
e regole, come tutte l’altre). ¶ Sanguino Chi è
78
1582
rimedii e ricette! Ecco l’amor di quella puttana
79
1582
quando cominciano ad aver l’uso di raggione. Non
80
1582
causa ch’ave imbrogliato l’effetto de l’incanto
81
1582
imbrogliato l’effetto de l’incanto. La cera è
82
1582
sa dire che cosa l’ha spinta a farlo
83
1582
questa confusione, più destintamente l’intenderete, quando sarremo fuori
84
1582
altro partito prendano; perché l’altre cose poi facilissimamente
85
1582
S. ne perdoni, si l’abbiamo dato troppo fastidio
86
1582
uomo. Forse che non l’ho detto a questi
87
1582
in Venezia, forse come l’altro. Certo, se il
88
1582
gran lunga inferiore a l’ultima di queste. ¶ Bonifacio
89
1582
nella fronte. Però, sii l’atto notorio quanto si
90
1582
Sì che è maggior l’offesa che patisce da
91
1582
sempre le corna, con l’atto de la giustizia
92
1582
o svergognato, di cui l’esistimazione non è corrotta
93
1582
a V.S. che l’eccesso di m[esser
94
1582
di ponere in compromisso l’onor di persona vivente
95
1582
persona: onde possa, per l’avenire, aversi qualche pretensione
96
1582
tanto amico, che, si l’è colcato, io farrò
97
1582
Istria, Dalmazia, Grecia, ne l’Adriatico mare e Gallia
98
1582
Cisalpina? chi orna Italia, l’Europa ed il mondo
99
1582
ha perso Cipri, chi l’ha perso? La coglioneria
100
1582
in voi potrà tanto l’amore quanto la compassion
101
1582
non so che fantasia l’abbia presa, che non
102
1582
conosco, tanto piccolina, — sempre l’ho veduta d’un
103
1582
cangiata? S’io non l’avesse reprimuta, volea venire
104
1582
ne dubita? avete detto l’evangelio. ¶ Lucia ... Allora, quell
105
1582
esser possa giamai senza l’amor della mia tanto
106
1582
dirla. Or, va’ numera l’arte maggica tra le
107
1582
vianda quanto si voglia, l’appetito si sdegna, si
108
1582
fin che, galoppando galoppando, l’arcione de la sella
109
1582
marito, ditegli ch’io l’ho mandato a cercare
110
1582
di Brettagna — benedetta sia l’anima sua che mi
111
1582
io lo so, io l’esperimento. Ero più contenta
112
1582
che gli sii maledetta l’anima, anco si fusse
113
1582
ho perso peggio che l’oglio ed il sonno
114
1582
presenti. Aliquantolum progressus, batto l’uscio di un altro
115
1582
della casa che avea l’altra uscita in un
116
1582
de la faccia, voi l’avete cossì verde morbida
117
1582
virtù e forza de l’incanto. ¶ Carubina “... Io mi
118
1582
tutto in sin a l’ossa!” ¶ Lucia Amor di
119
1582
e da fargli uscir l’amor dal culo. ¶ Carubina
120
1582
mostrarrò di volergli concedere l’entrata maestra per una
121
1582
S[anta] Lucia. De l’altro che sarrà appresso
122
1582
con il manto. Si l’incontrate per il camino
123
1582
a m[esser] Bonifacio l’amor novello della signora
124
1582
Po San Manganello, che l’è vero. ¶ Marca Al
125
1582
porta la forma de l’ostia in testa? ¶ Manfurio
126
1582
quel che non è l’uno né l’altro
127
1582
è l’uno né l’altro, commune quel che
128
1582
commune quel che è l’uno e l’altro
129
1582
è l’uno e l’altro,... ¶ Barra Mascolo e
130
1582
quel che non distingue l’un sexo da l
131
1582
l’un sexo da l’altro. ¶ Sanguino Quale di
132
1582
quel che convien a l’uomo solamente, è virile
133
1582
intendere che è de l’arte da spellechiar capretti
134
1582
ho, il tremore de l’amore, pensando che, adesso
135
1582
della sua cappa per l’amor de Dio, che
136
1582
se questo procede da l’amore o da altro
137
1582
il pulvis Christi e ‘l pulvis del diavolo? Oimè
138
1582
Bartolomeo Queste cose se l’ha prese? ¶ Consalvo Non
139
1582
per la posta. Non l’hai udito tu, adesso
140
1582
mandato a dire, che l’alchimista Cencio non me
141
1582
d’oro. Oh, maldetto ‘l giorno che lo viddi
142
1582
uscir la pazzia, o ‘l vino, dal naso: toh
143
1582
un autem genuit tira l’altro, e l’altro
144
1582
tira l’altro, e l’altro l’altro, a
145
1582
tenelli unguicoli e incunabili, ¶ L’inezia hai proracta insin
146
1582
me non piace né l’una né l’altra
147
1582
né l’una né l’altra, né mi par
148
1582
so che debilità; e l’oste essendo corso con
149
1582
oste essendo corso con l’aceto, io dissi: “Non
150
1582
bene qualche penitenza con l’assoluzione. ¶ Marca “Tu ci
151
1582
de la porta. Allora l’oste desperato, accorgendosi che
152
1582
e moglie. Bel sentire! l’oste cridava: “Pagatemi, pagatemi
153
1582
corresse a dietro, perché l’oscurità della notte fauriva
154
1582
sdegno ostile, idest de l’oste, fuggivimo o ad
155
1582
solo soletto, senza compagnia, l’altr’ieri, venendo da
156
1582
Rocco, che né io l’ho più uditi, né
157
1582
era occupato ad assestare l’opra sua, e m
158
1582
i danari cqui, sotto l’ascella, vedete. ¶ Manfurio Ed
159
1582
al fianco, ma sopra l’inguine o ver sotto
160
1582
mano! ¶ Barra Può far l’Intemerata! E voi perché
161
1582
Io gli risponderò, con l’autorità del prencipe di
162
1582
malfattori! Forse che non l’ha tutti presi? Oh
163
1582
Son ricuperati, dico. ¶ Manfurio L’avete voi? ¶ Sanguino Non
164
1582
Non, ma cossì come l’avesse nelle mani il
165
1582
fuggire. ¶ Marca E noi l’abbiamo veduto fuggire dalle
166
1582
non venghino a concederne l’entrata, o che quell
167
1582
guadagnar una dote co l’amor di costui, sento
168
1582
cerca d’affatturarmi, con l’avermisi formata in cera
169
1582
cera. E potrebbe giamai l’unita forza, fatta del
170
1582
trova ne’ spirti de l’aria e l’acqui
171
1582
de l’aria e l’acqui, far ch’io
172
1582
nome divino scritto, drizzando l’intenzione a quel che
173
1582
sera spero che vedrà l’effetto della sua incantazione
174
1582
signora Vittoria in tutte l’altre parte, fuor ch
175
1582
presto trovarai costui che l’angelo Gabriello. ¶ Bartolomeo Madonna
176
1582
predomina, dai dentro a l’ingiurie senz’esser provocato
177
1582
la nostra rendita, idest l’entrata: per me tanto
178
1582
per me tanto, sicuramente l’aragne vi potran far
179
1582
il più grave è l’oro: e tuttavia nulla
180
1582
nulla cosa fa andar l’uomo più sciolto, leggiero
181
1582
più ispedito e destro. L’uomo, senza l’argento
182
1582
destro. L’uomo, senza l’argento ed oro, è
183
1582
a chi non fa l’uno, fa l’uno
184
1582
fa l’uno, fa l’uno e l’altro
185
1582
fa l’uno e l’altro. ¶ Bonifacio Beato voi
186
1582
di Grecia e de l’Egitto, si, per disgrazia
187
1582
cosa passa bene: — Chi l’ha fatto, chi l
188
1582
l’ha fatto, chi l’ha fatto? Il gran
189
1582
la va male: — Chi l’ha fatto, chi l
190
1582
l’ha fatto, chi l’ha fatto? La furia
191
1582
Spagna. — Perché, perché? Per l’alta e lunga spagnola
192
1582
tanti bei paesi ne l’Istria, Dalmazia, Grecia, ne
193
1582
me, diece volte me l’avete veduta cacciar e
194
1582
guidar il Re o l’Imperadore, come potrò maneggiar
195
1582
Lucia mia. ¶ Scena 4 ¶ Vittoria L’amore si depinge giovane
196
1582
putto per due cause: l’una, perché par che
197
1582
stia bene a’ vecchi, l’altra, perché fa l
198
1582
l’altra, perché fa l’uomo di leggiero e
199
1582
come fanciulli. Né per l’una né per l
200
1582
l’una né per l’altra via è entrato
201
1582
gli avesse a togliere l’intelletto, perché nisciuno può
202
1582
le borse; quella consuma l’umor di dentro e
203
1582
umor di dentro e l’amor di fuori, quella
204
1582
fugga. Mal potrà prendere l’ucel che vola, chi
205
1582
vecchiaia. Altro n’abbiamo, l’inverno che quel che
206
1582
che quel che raccolsemo l’estade. Or, facciamo di
207
1582
per questo? ¶ Sanguino Non l’intendete? non sapete quel
208
1582
che il leone e l’asino erano compagni; ed
209
1582
dire, che una volta l’asino portasse sopra il
210
1582
volta il leone portasse l’asino. Avendono, dunque, ad
211
1582
gionti al fiume Garigliano, l’asino si tolse il
212
1582
il quale natando verso l’altra riva, il leon
213
1582
e più gli piantava l’unghie ne la pelle
214
1582
a salvamento fuor de l’acqua, si scrollò un
215
1582
o quattro volte per l’arena calda, e passoron
216
1582
che il leone portasse l’asino. Il quale, essendogli
217
1582
per non cascar ne l’acqua co i denti
218
1582
traditore!” A cui rispose l’asino, in volto severo
219
1582
non si serva de l’occasione. Alcuni giorni fa
220
1582
si fusse desmenticato, me l’ha fatta peggio che
221
1582
che non la fece l’asino al lione; ma
222
1582
de zingani: e che l’è fuori e che
223
1582
è fuori e che l’è dentro; e se
224
1582
voglio tacere sin a l’ultima conclusione. E tu
225
1582
carta. ¶ Barra Che cosa l’è, si può vedere
226
1582
exilarante volto, tra tutte l’altre belle pulcherrima signora
227
1582
nemini dubium sit, si l’arcifero puerulo con quell
228
1582
questa pistola, non ce l’attacca questa settimana. ¶ Pollula
229
1582
o si possede. Però l’oro è detto materia
230
1582
materia del sole, e l’argento la luna: perché
231
1582
hanno verso pecuniosi biasmano l’oro, argento e possessori
232
1582
Il danaio contiene tutte l’altre quattro: a chi
233
1582
erbe e parole, ma l’aria, la terra, l
234
1582
l’aria, la terra, l’acqua, il fuoco e
235
1582
prima che si publichi l’editto a cambiar i
236
1582
sito del fuoco verso l’occidente, svoltando la imagine
237
1582
perché Venere è circa l’ultimo grado di Pesci
238
1582
Catenelle, la quale sarà l’ottava del giorno del
239
1582
e gli darrà de l’incenso: de danari ne
240
1582
gran maccarone ¶ Ch’a l’oglio fusti posto a
241
1582
ch’a te tutte l’ore, ¶ Smenticato a di
242
1582
giudicio, dico due cose: l’una, ch’i versi
243
1582
grandi che gli ordinarii; l’altra, che son fatti
244
1582
versi, dal primo a l’ultimo, finiscono con desinenzia
245
1582
tutto intiero, discorri tutto l’Ariosto, non trovarai un
246
1582
ch’a quest’ora l’abbi letto e penetrato
247
1582
e penetrato; e si l’animo tuo non è
248
1582
fatto fare? ¶ Gioan Bernardo L’ho visto e revisto
249
1582
cervello, la sera, indarno l’aspettarebbe a cena; e
250
1582
perché? ¶ Gioan Bernardo ... lasciate l’arte antica. ¶ Bonifacio Come
251
1582
diavolo voglia intendere per l’orefice. Lo essere orefice
252
1582
guazzarsi le mani dentro l’urina, dove tal volta
253
1582
queste parabole, qualche dì, l’intenderemo. — Ecco, mi par
254
1582
sen vanno ad afficere l’altrui corpo e spirto
255
1582
geno di passibili qualità. L’esser fascinato d’amore
256
1582
sguardo, un occhio con l’altro, e reciprocamente un
257
1582
un raggio visual con l’altro si rincontra, e
258
1582
il lume superiore, inculcando l’inferiore, vengono a scintillar
259
1582
ch’io veggio venir l’uomo più molesto a
260
1582
il ferro, al Sole l’oro, a Venere il
261
1582
il bronzo, alla Luna l’argento. Lo argento vivo
262
1582
per la quale intendono l’acquaforte — siino materia di
263
1582
no mi toccano punto l’intellecto. Io vorrei veder
264
1582
intellecto. Io vorrei veder l’oro fatto e voi
265
1582
che cerchi dalle borse, l’aresti con tua meglior
266
1582
Io mi dubito che l’argento ed il stagno
267
1582
più caro oggimai, che l’oro. ¶ Cencio Dovete saper
268
1582
allegrezza grande ha ritrovato l’oro purissimo e probatissimo
269
1582
parliamo da dovero: non l’hai tu attaccata a
270
1582
attaccata a costui, come l’attaccò il Gigio al
271
1582
di legno, vi inserrò l’oro dentro, poi lo
272
1582
del fuoco incinerito, stillò l’oro impolverato per gli
273
1582
ché allora vedremo si l’è maschio o femina
274
1582
bon modo, poi che l’ucello è dentro; ché
275
1582
prendere altre bagaglie. — Quando l’oste aprirà la balice
276
1582
per suffriggere e rostire l’anime dannate. La faccia
277
1582
fatica tanto grave, che l’amore non faccia non
278
1582
facess’egli, ho posto l’occhio ad una rima
279
1582
de la porta, e l’ho veduto assiso sopra
280
1582
quale delle due è l’arte tua? ¶ Sanguino Non
281
1582
Sanguino Non so: o l’una o l’altra
282
1582
o l’una o l’altra. E voi non
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octavo, con molti epiteti l’apro calidonio descrisse, alla
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acquirere, ¶ Gola quadruplicata da l’axungia, ¶ Dall’anteposto absorpta
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bocca e dente ferreo, ¶ L’anima ti fu data
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piante che mai producesse l’eliconio monte, irrigate ancor
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vi piace più de l’altre? ¶ Manfurio Quell’”utique
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ma di quei che l’han tropp’umido: però
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faretrato, cieco e ignudo; l’oggetto poi del core
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bel sol ch’a l’alma mai tramonta; ed
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mai tramonta; ed a l’incontro ancora, crudo cuore
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non temiate diluvio universale, — l’arco d’amore, il
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quale è simile a l’arco del sole, che
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perché de gli amanti l’uno vede la pazzia
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priora delle repentite per l’ommissione di peccati che
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verde, adesso dolente come l’asino che porta il
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porta, quella che volta l’arco di Cupido, conduttrice
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amar nisciuno: t’aguza l’apetito e poi digiuni
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in fronte libri. Onde l’uno e l’altro
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Onde l’uno e l’altro, e l’altro
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e l’altro, e l’altro e l’uno
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e l’altro e l’uno vengono consecrati all
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sentir le voci a l’uno e l’altro
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a l’uno e l’altro polo, e d
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schiassi il Borea e l’Austro, ed il mar
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discorso latino in mezzo l’italiano, un discorso greco
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inganna; e di scudi l’amor universale. Quindi procedeno
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della benedetta coda de l’asino ch’adorano a
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io vo. ¶ Scena 2 ¶ Bonifacio L’arte supplisce al difetto
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le paroli di Bonifacio, l’amor di Bonifacio, il
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filosofia. Si dice che l’arte magica è di
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muggire i monti, intonar l’abisso, proibir il sole
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fermar la notte: però l’Academico di nulla academia
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su ritorno, ¶ Smuove de l’alto ciel l’aurate
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de l’alto ciel l’aurate stelle ¶ Fa sii
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E la luna da l’orbe proprio svelle ¶ E
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corno, ¶ E del mar l’onde ingonfia e fissa
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d’amore, ne veggiamo l’esperienza d’ogni giorno
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donano le corna per l’amor di Dio. Veggiamo
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questa? di dui fa l’un incatenato a l
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l’un incatenato a l’altro, e l’altro
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a l’altro, e l’altro più che vento
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amore. Si volete saper l’ordine, o disordine, di
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coito servile solamente per l’atto della generazione, — però
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e nella quale per l’ordinario suol infreddarsi l
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l’ordinario suol infreddarsi l’amore e cominciar a
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caldo al tempo de l’autunno, allora fui preso
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allora fui preso da l’amor di Carubina. Questa
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mi parve tra tutte l’altre belle bellissima; questa
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cessata quella fiamma che l’ha temprato in esca
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perché i spirti ne l’inverno son contratti per
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per il freddo, ne l’estade per il caldo
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e quieta tempratura, onde l’animo è più atto
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male si può dir l’amare. ¶ Bartolomeo Nominativo: la
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vedi con qual proloquio l’ha saputo tirare a
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che costui, quando dice l’officio di Nostra Donna
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in capo, e ne l’orecchie interne m’han
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dona; e voi o l’attaccarrete al vostro cabinetto
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spirto deriva, m’abbeveraste l’intelletto. Però, a tempo
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siete, potrà far contemplar l’animo mio a molti
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gli asini son mozze l’orecchie, ed i porci
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lardo, dove ho persa l’erba, si non sott
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medesmo. — Con questa filosofia l’animo mi s’aggrandisse
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e me si magnifica l’intelletto. Però, qualunque sii
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ne la presente comedia: l’amor di Bonifa[cio
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amor di Bonifa[cio], l’alchimia di Bartolomeo e
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prima, da per lui, l’insipido amante, secondo il
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goffo pedante: de’ quali l’insipido non è senza
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che non possea reciprocarsi l’amore, — del che era
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SCENA] rimane perplesso su l’enigma; perché o più
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le meschine, pensando che l’amor gli avesse tanto
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gli avesse tanto tolto l’intelletto, che non avesse
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martello di Cupido co l’incudine del cuor di
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che, fallendo col tempo l’arte sua, non gli
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che pensava che Bonifacio l’aspettasse, e costui la
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molto aspettare; discorre sopra l’avaro amor di Bonifacio
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un pezzo insieme, burlandosi l’un de l’altro
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burlandosi l’un de l’altro. Tra tanto, Lucia
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negocio, che Lucia sopra l’altrui. Cqua si determina
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fuori Bonifacio confusissimo con l’ancor sdegnatissima Carubina, a
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ancor sdegnatissima Carubina, a l’impensata de l’uno
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a l’impensata de l’uno e l’altra
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de l’uno e l’altra, trovorno un altro
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negociii, Scaramuré ch’avea l’orloggio nel stomaco e
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persuadere a Bonifacio, che l’incanto avea, per fallo
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e Gioanbernardo a rimettergli l’offesa. Cossì, questo accordo
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della s[ignora] Vittoria l’inclinò a posser esser
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di Bonifacio, concludendo che l’inamoramento de l’oro
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che l’inamoramento de l’oro e de l
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l’oro e de l’argento, e perseguire altre
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fusse andato a far l’alchimia nella quale studiava
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SCENA] e discorre sopra l’opra del marito; e
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detto: “Onus leve” assomigliando l’oro alle piume. [VIII
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di suo marito, che l’avea distratto da sue
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sue orazioni, per essere l’alchimia tutta andata in
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arrebbe reso talenti cinque. L’uomo, per informarsi meglio
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per il cui servizio l’avea composta: la quale
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molti canti gli entra l’acqua dentro, non è
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dal Molo del silenzio? L’autore, si voi lo
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potrei cacar altro che l’anima, com’un appiccato
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di tela, ch’ha l’ordimento e tessitura insieme
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chi la vuol intendere, l’intenda. Ma non lascierò
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desia. Qui trovarrete a l’animo ceppi, legami, catene
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tenaglie, incudini e martelli; l’archiero faretrato, cieco e
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grassa broda ¶ Col musso, l’eccellenza vostra m’oda
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di far serviggio a l’altro, visitare l’un
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a l’altro, visitare l’un l’altro, aggiutate
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altro, visitare l’un l’altro, aggiutate l’un
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un l’altro, aggiutate l’un l’altro. ¶ Gioan
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altro, aggiutate l’un l’altro. ¶ Gioan Bernardo Cossì
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è buono. ¶ Sanguino Perché l’ha preso madonna Carub
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di S[ant]’Andrea, l’oglio dello grasso della
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rubbato a Tiburolo? Non l’hai visto che fugge
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dir costui? ¶ Corcovizzo Non l’intenderebbe Sansone. ¶ Sanguino Or
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of! ¶ Corcovizzo Apri bene l’altra mano. Taf, e
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toff, sei. O per l’onor di Dio, toff
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melius videam, per corroborar l’intuito e firmar l
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l’intuito e firmar l’acto della potenza visiva
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della potenza visiva, acciò l’acie de la pupilla
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emittendo il radio a l’obiecto visibile, venghi ad
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i marinai, benché abbin l’arbor tronco, persa la