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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1801
poi grande appare ¶ Su l'estremo orizzonte a render
2
1801
e i campi e l'onde. ¶ Allora il buon
3
1801
e all'opre torna ¶ L'altro dì non perfette
4
1801
ingegni all'inquieto ¶ Ricco l'arche assecura; o se
5
1801
il Siculo terreno ¶ Da l'uno a l'altro
6
1801
Da l'uno a l'altro mar rimbombar fèo
7
1801
e di Toschi o l'Ungarese ¶ Bottiglia a cui
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1801
duro capitan quando tra l'arme ¶ Sgangherando la bocca
9
1801
stimàr quel ch'oltre l'Oceàno ¶ Scorrea le umane
10
1801
al tuo palato. ¶ Cessi 'l cielo però che in
11
1801
castaldo ¶ Che già con l'alba a la città
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1801
tuo cospetto; ¶ E tra l'obliquo profondar d'inchini
13
1801
mento inchini, e con l'estrema falda ¶ Del piumato
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1801
All'apparir di lui l'Itale voci ¶ Tronche cedano
15
1801
il ver che rieda ¶ L'astuta Frine che ben
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1801
te rimosso in prima ¶ L'ipocrita pudore e quella
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1801
Doman quindi potrai o l'altro forse ¶ Giorno a
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1801
e in vano ¶ Te l'ignavo tepor lusinga e
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1801
più gloriosi affanni ¶ Aspettan l'ore ad illustrar del
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1801
Achille al mio Rinaldo ¶ L'armi apprestate. Ed ecco
21
1801
tergere i denti; e l'altro appresta ¶ Onde imbiancar
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1801
te pensasti: or volgi ¶ L'alta mente per poco
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1801
d'un nodo comun l'alme strignea. ¶ Allora fu
24
1801
ambizion d'impero? ¶ Crebber l'ali ad Amor, crebbe
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1801
ali ad Amor, crebbe l'ardire; ¶ Onde a brev
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1801
piacere ¶ Tra noi parti l'impero, ond'io con
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1801
i regni: e perchè l'uno ¶ Sia dall'altro
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1801
e il tempo e l'opra. ¶ Tu che di
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1801
a fren non cedi ¶ L'alme ferisci, e tutto
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1801
salme accoppia, e con l'ardente face ¶ Regna la
31
1801
che ieri ¶ Al partir l'ammirasti in viso tinta
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1801
Ricusar sorridendo allor che l'ampie ¶ Scale salì del
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1801
quanti ¶ Genj malvagi fra l'orror notturno ¶ Godono uscire
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1801
mense. ¶ Ora per te l'industre artier sta fiso
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1801
la natura accrescerai con l'arte, ¶ Ond'oggi, uscendo
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1801
com'arda in su l'estrema cima ¶ Sospendendol dell
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1801
colpi del martel frattanto ¶ L'elmo sorgea del fondator
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1801
ad imitar d'Apollo ¶ L'aurato biondo o il
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1801
vi manca, ¶ Ond'ei l'asconda in sul momento
40
1801
Quale a Cuma solea l'orribil maga ¶ Quando agitata
41
1801
varie manteche ama rapire ¶ L'aura vagante lungo i
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1801
di raccor nel seno ¶ L'imagin diva; e stassi
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1801
o la giunchiglia ¶ O l'ambra preziosa a gli
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1801
pettin liscio, e con l'ottuso dente ¶ Lieve solca
45
1801
chioma, e dissipar con l'ugne ¶ Lo studio di
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1801
sul capo? ¶ Tu allor l'eroe vedresti ergers'in
47
1801
collo e del crin l'aureo volume. ¶ Però m
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1801
ch'io t'apprendo ¶ L'ore a passar più
49
1801
gli arnesi vedrai che l'arte aduna ¶ Per disputare
50
1801
dove il parta ¶ Tra l'uno e l'altro
51
1801
Tra l'uno e l'altro foglio indice nastro
52
1801
all'Anglo infesta, ¶ Onde l'Enrico tuo vinto è
53
1801
vinto è d'assai, ¶ L'Enrico tuo che in
54
1801
in vano abbatter tenta ¶ L'Italian Goffredo ardito scoglio
55
1801
lui non meno ¶ Pasci l'alto pensier tu che
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1801
che rapìrle i tuoi l'oro e le gemme
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1801
è il Certaldese o l'altro ¶ Per cui va
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1801
studj ¶ Del tuo paese l'ignoranza accusi, ¶ E tenti
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1801
se n'andrà con l'una mano ¶ Pesante di
60
1801
ferace corno ¶ Versar su l'arti a lui vassalle
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1801
mai premj e ricchezze. ¶ L'ore fien queste ancor
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1801
amorosa diva. ¶ Or tu l'affretta impaziente e sprona
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1801
pennel cortese ivi dispieghi ¶ L'alme sembianze del tuo
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1801
tolga, e in sen l'asconda ¶ Sagace tabacchiera; o
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1801
fra le gemme e l'oro; ¶ O de le
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1801
le tue luci appare ¶ L'artificio compiuto. Or cauto
67
1801
i colorati punti ¶ Che l'arte ivi dispose. Or
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1801
che non atteggi ardito ¶ L'agili membra e il
69
1801
siedi ¶ Raffael giudicando o l'altro egregio ¶ Che del
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1801
del gran nome suo l'Adige onora; ¶ E a
71
1801
di te, costui pavente ¶ L'augusta maestà del tuo
72
1801
alfin del dotto pettin l'opra: ¶ E il maestro
73
1801
e il nero e l'odiato rosso. ¶ L'occhio
74
1801
e l'odiato rosso. ¶ L'occhio così nell'amorosa
75
1801
In piccolo stanzin con l'aere pugna, ¶ E de
76
1801
e in fuga ¶ Mise l'oste feroce. Ei nondimeno
77
1801
de' tuoi guardi esponga ¶ L'apparato dell'arte. Intanto
78
1801
andrai; ¶ E per entro l'invidia e lo stupore
79
1801
importan del pari. Ecco l'astuccio ¶ Di pelli rilucenti
80
1801
e all'uopo stesso ¶ L'imitante un cuscin purpureo
81
1801
d'erbe odorate ¶ Che l'aprica montagna in tuo
82
1801
aromi ¶ Stimolanti s'unì l'ambra o la terra
83
1801
a profumar de' grandi ¶ L'etereo fiato, o quel
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1801
Non ben felice amor l'alma t'attrista, ¶ Lene
85
1801
E la chiusa tra l'oro Anglica lente. ¶ Quel
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1801
La lente ancor su l'occhio tuo sedendo ¶ Irrefragabil
87
1801
inonorato e solo ¶ Lasci 'l coltello a cui l
88
1801
l coltello a cui l'oro e l'acciaro
89
1801
cui l'oro e l'acciaro ¶ Donàr gemina lama
90
1801
colore ¶ Con dolce variar l'iride imìta? ¶ Verrà il
91
1801
aggrada ¶ Sceglier quest'oggi l'Indico adamante ¶ Là dove
92
1801
o qual vuoi; ma l'aureo cerchio ¶ Che sculto
93
1801
e a te de l'ore ¶ Che all'alte
94
1801
Durato un pezzo, onde l'uom servo intenda ¶ Per
95
1801
o il limo ¶ Che l'uom calpesta. A te
96
1801
Del bel color che l'elitropio tigne ¶ O pur
97
1801
sul tuo capo ¶ Ripiegato l'afferri e lo sospenda
98
1801
altra guisa ¶ Fora colpa l'uscir; però che andrièno
99
1801
e il mare. ¶ Assai l'auriga bestemmiò finora ¶ I
100
1801
esser può mai sublime ¶ L'annoda pure onde la
101
1801
ordinar quel nastro ¶ Onde l'else è superbo. Industre
102
1801
gliel appese al brando ¶ L'altrui fida consorte a
103
1801
da la nuca, e l'altro a cui ¶ Su
104
1801
cadente a i piedi: ¶ L'uno a Temi fu
105
1801
fe' parte al mondo: ¶ L'altro sacro ad Igeia
106
1801
volto straniero iva beendo ¶ L'oblivion del misero Sichèo
107
1801
E tale, allor che l'orba Itaca in vano
108
1801
di legger zendado ¶ È l'ara tutelar di sua
109
1801
un po' rimossa ¶ Languidetta l'accoglie. Intorno a lei
110
1801
vulgo a paro ¶ Prostrò l'animo imbelle; e non
111
1801
immensa ¶ onde alternando Amor l'anime avvince. ¶ Pur sia
112
1801
Sfugge dall'altrui man l'accorta mano ¶ De la
113
1801
popolato Egèo ¶ Manda e l'Armeno e il Tartaro
114
1801
solo, a bear entra ¶ L'ardente sposa il grave
115
1801
spalle, e su per l'alta testa ¶ Le avvolte
116
1801
E il piè ritrar l'effeminata occhiuta ¶ Turba che
117
1801
breve giubbon celata; e l'altra ¶ Sul finissimo lin
118
1801
labbro ¶ Qual tua cosa l'appressa; e cader lascia
119
1801
di loggia in loggia ¶ L'almo alunno di Marte
120
1801
di tue rampogne ¶ Saprà l'agrezza, e noverarti a
121
1801
querele ¶ I convitati; e l'un l'altro percota
122
1801
convitati; e l'un l'altro percota ¶ Col gomito
123
1801
antri domestici le selve ¶ L'onde le rupi alto
124
1801
tuo furor medesmo ¶ Oltre l'alpe oltre il mar
125
1801
sangui: e allor che l'uno ¶ Bene all'altro
126
1801
nome tuo. Di già l'udìro ¶ L'ime officine
127
1801
Di già l'udìro ¶ L'ime officine ove al
128
1801
sostieni, ¶ E al pranzo l'accompagna. I convitati ¶ Vengan
129
1801
impeto di quello ¶ Cedan l'orso la tigre il
130
1801
il falco il nibbio ¶ L'orca il delfino e
131
1801
loro ¶ Il riposo e l'albergo, e a le
132
1801
gli uman petti ancora. ¶ L'uniforme de gli uomini
133
1801
conosciuto. Ei move ¶ E l'aura estiva del cadente
134
1801
escon scintille, ¶ Ond'arde l'aere che scendendo ei
135
1801
fluido agilissimo inondolli! ¶ Voi l'ignoto solletico sentiste ¶ Del
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1801
il suolo impingua. ¶ Così l'uom si divise: e
137
1801
nel seno ¶ Giacquero ancor l'èbeti fibre, inette ¶ A
138
1801
E il travaglio e l'inopia a viver nati
139
1801
numi ¶ Concessa parte: e l'umil vulgo in tanto
140
1801
E gode di mirar l'intento sposo ¶ Rider primiero
141
1801
racconti esulta e scherza ¶ L'elegante licenza. Or nuda
142
1801
Fuggevoli scorrendo, ora su l'alto ¶ De' bei nodi
143
1801
siede: ¶ E nulla impression l'agita o move ¶ Di
144
1801
stanca villanella, ¶ Che fra l'erbe innocenti adagia il
145
1801
ritragge ¶ Il cubito, e l'anelito sospende, ¶ E immota
146
1801
questi ¶ Di fredda oblivion l'alma gli asperse; ¶ E
147
1801
altrui ¶ Più così smaglierà l'enorme gemma, ¶ Dolc'esca
148
1801
qual più giovi; ¶ E l'un rapisci a lei
149
1801
un rapisci a lei, l'altro concedi ¶ Come d
150
1801
Che la noia e l'amore ambo vi strinse
151
1801
tue leggi applaude; ¶ Mentre l'alta forcina in tanto
152
1801
lo spirto di lui l'alma natura ¶ Fu prodiga
153
1801
il mio lavoro: e l'arte suda ¶ Sollecita dintorno
154
1801
viste forme ¶ Tabacchiera mostrò. L'etica invidia ¶ I grandi
155
1801
balenar su gli occhi ¶ L'ultima gloria onde Parigi
156
1801
garzon mostrasti a Jolco ¶ L'auree lane rapite al
157
1801
è d'uopo ¶ Appellar l'eleganza: e chi giammai
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1801
miglia ¶ Pregio acquistino e l'oro: e d'ogn
159
1801
e Tiro ¶ Pericolando per l'immenso sale ¶ Con l
160
1801
l'immenso sale ¶ Con l'oro altrui le voluttà
161
1801
Sìbari si volgea su l'altro lato; ¶ E non
162
1801
anima che siede ¶ Fra l'ammiranda lor testura, e
163
1801
lor testura, e quindi ¶ L'ultimo del piacer deliquio
164
1801
Converte a suo piacer l'aria la terra ¶ E
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1801
gli avi, che per l'aria lievi ¶ Aggiransi vegliando
166
1801
de le sacre toghe ¶ L'armata in vano autorità
167
1801
vano autorità sul vulgo. ¶ L'altro vicin chi fia
168
1801
doppio spettacolo campeggi; ¶ E l'un dell'altro al
169
1801
sua pietate ¶ Serbi per l'uomo: e facile ribrezzo
170
1801
mano ¶ Armata alzar su l'innocente agnella ¶ E sul
171
1801
fine. Ira e dolore ¶ L'agitavano ancor: fulminei sguardi
172
1801
de le Grazie alunna. ¶ L'empio servo tremò; con
173
1801
del misfatto atroce ¶ Odiàr l'autore. Il perfido si
174
1801
Avvien sovente ¶ Che con l'aio seguace o con
175
1801
aio seguace o con l'amico ¶ Un grande illustre
176
1801
Un grande illustre or l'alpi or l'oceàno
177
1801
or l'alpi or l'oceàno ¶ Varchi e scenda
178
1801
e gemme gloriose pompe ¶ L'ingombran tutto: e gran
179
1801
rivolti ¶ Incontreranno i tuoi. L'aere a quell'urto
180
1801
faville: e Amor con l'ali ¶ L'agiterà. Nel
181
1801
Amor con l'ali ¶ L'agiterà. Nel fortunato incontro
182
1801
che a lei vicine ¶ L'ordin dispose; o se
183
1801
coloro ¶ Invidiata che gustata l'hanno. ¶ Veli con l
184
1801
l'hanno. ¶ Veli con l'ali sue sagace oblio
185
1801
Senza che Fama sopra l'ale immense ¶ Tolga l
186
1801
l'ale immense ¶ Tolga l'alta novella; e grande
187
1801
reboato dell'aperta tromba ¶ L'ampia cittade e dell
188
1801
scene, ove agitar solea ¶ L'ombre tinte di sangue
189
1801
pugne le menti: ¶ E l'amor di sè sol
190
1801
a i consiglier consiglio ¶ L'altro dona; e divide
191
1801
terra. ¶ Qual di Pallade l'arti e de le
192
1801
qual ne scopre acuto ¶ L'alte cagioni; e i
193
1801
fe' gran tempo desiar l'amante ¶ All'animosa vergin
194
1801
Da i cavalier che l'assalìen bizzarri ¶ Oprar lasciava
195
1801
Nè paventar quel che l'antica fama ¶ Narra de
196
1801
la vostra luce ¶ Beato l'avvolgeste; e de le
197
1801
Apollo al sacro coro ¶ L'ascriveste de' vati. Ei
198
1801
Salutar non potrebbe; e l'auree frecce ¶ Nomi-sempiternanti
199
1801
festevoli, o sul naso ¶ L'elegante scoccar d'illustri
200
1801
che la Gallia o l'Alpe ¶ Ammirando persegue; e
201
1801
lo sguardo e con l'orecchio beva ¶ La dama
202
1801
sermone Amor maestro: ¶ E l'accademia e i portici
203
1801
onor: così dell'api ¶ L'industrioso popolo ronzando ¶ Gira
204
1801
le pàtere dorate ¶ Sopra l'ara de' numi; e
205
1801
doni o Pomona; e l'ampie colma ¶ Tazze che
206
1801
la invita, ond'empie ¶ L'aere il caffè, che
207
1801
va lustrando e purga ¶ L'aere profano, e fuor
208
1801
o se più forse ¶ L'ami così come sorbir
209
1801
v'occupa e scalda ¶ L'odoroso licor, sublimi cose
210
1801
la tua bella; o l'alte moli ¶ Che per
211
1801
variate stringhe ¶ Andran su l'alto collo i crin
212
1801
porterà; se quel cui l'oro copre ¶ Fulgido al
213
1801
la tua dama. ¶ Servi l'auriga ogni tua legge
214
1801
A lui diresti ¶ Che l'ali del suo piè
215
1801
giocator felice ¶ Chi pria l'estrema casa occupa; e
216
1801
estrema casa occupa; e l'altro ¶ De gli spazj
217
1801
tavolier s'assidono ambidue ¶ L'amante cupidissimo e la
218
1801
sponda ingombra e questi l'altra. ¶ Il marito col
219
1801
con gli occhi. Or l'agitar de i dadi
220
1801
il vibrar lo sparpagliar l'urtare ¶ Il cozzar de
221
1801
fu. Ma poi che l'aureo venne ¶ Secol di
222
1801
il nome, ¶ Che ancor l'antico strepito dinota. ¶ Il
223
1801
la immensa luce ¶ Sfugge l'un mondo: e a
224
1801
e il Messico e l'altrice ¶ Di molte perle
225
1801
o Signor prima che l'alpe ¶ O l'appennino
226
1801
che l'alpe ¶ O l'appennino o il mar
227
1801
lei ministro e duce ¶ L'assisti all'opra; e
228
1801
sì grave il dito ¶ L'invidiato folgorar cimenta: ¶ Poi
229
1801
lascia ¶ D'eccitata pietà l'amata belva; ¶ E tu
230
1801
prischi eccitar tempi godea ¶ L'un per l'altro
231
1801
godea ¶ L'un per l'altro a morir gli
232
1801
come il braccio annode ¶ L'uno al braccio dell
233
1801
da i regni che l'alpe o il mar
234
1801
forse ¶ Trepido ancora per l'amato capo ¶ A porger
235
1801
Inviterai a fomentar con l'ali ¶ La nascente salute
236
1801
un sol atto ¶ Rendi l'amico tuo felice a
237
1801
lor menti ¶ E su l'opre di loro. Util
238
1801
una bella ostinata: e l'elegante ¶ Tuo dipintor può
239
1801
Rampicar furibondo e quindi l'ale ¶ Spiegar l'augel
240
1801
quindi l'ale ¶ Spiegar l'augel che i fulmini
241
1801
e torni ¶ Ratto su l'orme tue pietoso eroe
242
1801
la man lenta cadere ¶ L'amata carta; e te
243
1801
cor gentile. ¶ Che fa l'amica sua? Misera! Ieri
244
1801
Illividìro ¶ I labbri onde l'Amor l'ali rinfresca
245
1801
labbri onde l'Amor l'ali rinfresca; ¶ Enfiò la
246
1801
il letto. ¶ Nè fra l'intime stanze o fra
247
1801
dispose ¶ Di teco visitar l'egra compagna. ¶ Ite al
248
1801
visitar, non già veder l'amica ¶ Forse a voi
249
1801
seco, e di turbarle ¶ L'anima un poco, e
250
1801
ne rimbombi e frema ¶ L'atrio superbo. Egual piacere
251
1801
Sopra il sofà. Qui l'una un sottil motto
252
1801
repente ¶ Con un altro l'assale. Una nel viso
253
1801
ire s'infiamma: e l'altra i vaghi ¶ Labbri
254
1801
per via, ciascuna ambiva ¶ L'altra provar quel che
255
1801
Ma di lontan per l'alta selva fiera ¶ Un
256
1801
s'udiva galoppando; e l'una ¶ Richiamare a re
257
1801
Carlo, o al campo l'altra ¶ Del giovane Agramante
258
1801
roseo splendore ¶ A sparger l'orizzonte. Ecco la sposa
259
1801
sposa ¶ Di Ramni eccelsi l'inclit'alvo al fine
260
1801
ove la polve e l'ombra ¶ Abita e il
261
1801
onde gran plauso ¶ Venne l'altr'anno a gl
262
1801
case e su per l'alte torri ¶ Di teschi
263
1801
di giù vagavano per l'aere ¶ Orribilmente tacito ed
264
1801
manto sen gìa con l'armi ascose, ¶ Colpìeno il
265
1801
ed alpestri; e con l'occaso ¶ Cadean dopo lor
266
1801
in preda; ¶ Fin che l'aurora sbadigliante ancora ¶ Li
267
1801
richiamasse a vigilar su l'opre ¶ De i per
268
1801
tenebre ¶ Fuggono riversate; e l'ali spandono ¶ Sopra i
269
1801
cose e mille. ¶ Così l'eterno caos, allor che
270
1801
e il fomentò con l'ale, ¶ Sentì il generator
271
1801
la veglia frequente o l'ampia scena ¶ I grandi
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o di qual via ¶ L'ombre ignoto trascorri, ove
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aspetta, ¶ Sia che a l'un piaccia rovesciar dal
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rote; e te per l'alto ¶ De lo infranto
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cristal mandar carpone. ¶ Ma l'avverso cocchier d'un
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tanto ¶ Giace immobil fra l'ombra: e voi sue
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il mio eroe ¶ Fra l'amico tacer del vuoto
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lui lieta non meno ¶ L'altrui cara consorte. Amor
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alta sen vola ¶ Per l'eterea campagna; e a
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eroi il senso e l'onta ¶ Volgon de gli
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anni a rintuzzar fra l'ire ¶ Magnanime del gioco
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domandan che rispondono, ¶ Assordan l'aria all'alte mura
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la bella, ¶ Che con l'agil pensier scorre gli
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fiammeggi e grondi, ¶ Sopra l'ara de' numi ad
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Misere! sopra il suol l'estrema veste ¶ Sibila per
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la cappa, contegnoso ¶ Guida l'amanza a diportarsi al
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foco. ¶ Ma no; chè l'amorosa onda pacata ¶ Oggi
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ti bolle; e face ¶ L'anima eccelsa rigonfiar più
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e multiforme avorio, ¶ Arme l'uno a la pugna
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a la pugna, indice l'altro ¶ D'alti cimenti
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vide a nuoto ¶ Per l'onda genitale il picciol
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di scherzi, allor che l'ombre ¶ Abitar gli fu
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recessi. Amor primiero ¶ Trovò l'opra ingegnosa. Io voglio
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turba, sederan gli amanti ¶ L'uno a lato dell
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ambe le palme; e l'ali ¶ Aprì volando impaziente
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a le vaganti aurette ¶ L'ali e le piume
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elegante: e al fin l'adorna ¶ Di molli sete
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nodi strinse; ¶ O calmò l'ira, e nuove leggi
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leggi apprese. ¶ Ivi sovente l'amador faceto ¶ Raro volume
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a cui dier vita ¶ L'Ozio e la Vanità
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macchine al par, che l'arte inventi ¶ Modera l
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l'arte inventi ¶ Modera l'alme a suo talento
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suo talento e guida: ¶ L'altro piove da gli
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coppia infelice ¶ Allor prese l'imperio; e i risi
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esercitan lor tosse; ¶ Ove l'inclite mogli, a cui
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dèe, quindi remoto ¶ Con l'alma gioventù scherza e
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libra; ognun del pari ¶ L'altro abbraccia e vezzeggia
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cura ¶ Ha diletta fra l'altre onde più brilli
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più brilli. ¶ Questi è l'almo garzon, che con
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Desta sibili egregi; e l'ore illustra ¶ L'aere
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e l'ore illustra ¶ L'aere agitando de le
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pendono e gli avi. ¶ L'altro è l'eroe
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avi. ¶ L'altro è l'eroe, che da la
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E il marito e l'ancella e il figlio
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Le stupide micranie o l'aspre tossi ¶ Molce giocando
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estro infiamma ¶ D'apprender l'arte, onde l'altrui
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apprender l'arte, onde l'altrui fortuna ¶ Vincasi e
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son noti: e per l'Ausonia tutta ¶ È noto
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Mille e più passi l'accompagna ei stesso ¶ Fuor
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prostrato i ferri e l'ugna. ¶ Aimè misera lei
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Fiera altrove frequente! Ei l'abbandona; ¶ E per monti
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lune ripete! Or vedi l'altro, ¶ Di cui più
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bella rapita; e poi l'eroe, ¶ Pur giunto al
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gli Atridi. ¶ Ma chi l'opre diverse o i
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di lei s'intrichi ¶ L'alma inesperta e il
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dame in tanto ¶ Sovra l'arco de' labbri aleggi
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altri espone ¶ Qual per l'appunto a gran convito
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andò superba. ¶ Un fra l'indice e il medio
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gota ¶ Preme furtivo: e l'un da tergo all
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pensier volge di cose ¶ L'alta madre d'eroi
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invoca ¶ De le amiche l'aita; e a sè
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cuffie alate. ¶ Già per l'aula beata a cento
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ancora ¶ Il pertinace piè l'estrema punta ¶ Del bel
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Odansi strada scricchiolar lontano? ¶ L'ampia tavola è questa
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alto minaccia e grida ¶ L'aguzza barba dimenando. Quale
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par d'umana creatura l'orso ¶ Ritto in due