Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

con nuove leggi, secondo l'occasioni che nascono alla

libertà, che non teme l'orgoglio de' venti de

pochi colpi voglion atterrar l'inimico, si sforzano cacciar

Ghisa, il quale con l'occupazion di Parigi più

vero maestro della milizia, l'unica riputazion dell'Affrica

il prencipe, sia buona l'intenzione, ottimo il consiglio

fiorentina, la quale per l'impertinenza del suo sedizioso

dove altrui veniva impedito l'uso libero del suo

camminare ai supremi, che l'età intiera d'un

facezia di modo punse l'animo del Critonio, che

continovi non avesse studiata l'importantissima filosofia di vivere

sentenze capitali sottoscrivevano con l'inchiostro delle lacrime. Il

lasciato il mondo come l'avessero trovato: essendo delitto

innovazione. ¶ Fornito che fu l'atto del giuramento, il

e fornita che fu l'orazione, Apollo stesso di

grandi faceva bisogno che l'ufficiale esattamente possedesse l

l'ufficiale esattamente possedesse l'arte di cavare i

fare amico, al quale, l'ora medesima, senza suo

sorta di artificio impedisse l'avvocazione: seminario di tanti

meglio sapendo la predica l'ignorante che la dice

che il dotto che l'ascolta, l'ufficiale, senza

dotto che l'ascolta, l'ufficiale, senza commettere la

pubblico mantenesse onorati. Che l'aurea sentenza di Tacito

che il comandare e l'esercitar l'imperio sopra

comandare e l'esercitar l'imperio sopra gli altri

degli ufficiali onorati, era l'ingolfarsi nel traffico di

fuggisse la prodigalità e l'avarizia, vergognosi estremi degli

così caninamente arrabbiavano contro l'ufficiale, che fino davano

spedizione delle cause civili: l'altra, al decider le

ministro. Che perpetuamente avesse l'occhio fisso alle mani

ogn'altra cosa frenasse l'insolenze degli sbirri, in

volere nell'avvenire guardar l'onore di qualsivoglia signora

salaci ambiziosi che abbia l'universo, era rimirata con

ad altri sommamente piacque l'invenzione del giuoco, eccellentissimo

pugna, e i veneziani l'assalto del ponte. Ma

se a lui dava l'animo di giuocarlo meglio

signori fiorentini avrebbe insegnato l'arte vera come si

fiorentini del giuoco, concordemente l'invitarono a giuocare. Il

del fòro olitorio, mentre l'altra mattina stava lavorando

Nifo, che per certo l'averebbe ucciso, se i

corsero al rumore non l'avessero impedito. Il misero

con gran cordoglio sentì l'eccesso del Nifo, e

fu interrogato, qual cagione l'avea mosso a disonorare

la vostra persona quanto l'anima mia; e voi

con la quale azione l'avea pubblicato in Parnaso

ch'egli avea posta l'arma di lui sopra

ti è accaduto; perché l'arma degli uomini onorati

virtuosi, ma che per l'indennità delle scienze era

quai cose stava posta l'eccellenza del verso, quali

della vita solitaria, spontaneamente l'avea rinunziata: che però

tanto gagliarda resistenza fa l'umanità, di buonissimo animo

suo maggior contento, quanto l'esecranda ambizione di regnare

figliuoli, avevano saputo schivar l'inconveniente di venire a

compitissimamente egli avrebbe ottenuto l'intento suo, quando, dando

stato chiamato acciò scrivesse l'istoria della patria loro

non che affatto tolto l'onore: e che i

se, dalle viti tagliando l'uva immatura e dagli

mancar di parola, commetteva l'indegnità di mandar gli

medesimo li disse che l'aver egli a Dio

Parnaso eglino sommamente amavano l'apprender le scienze, e

arti liberali, solo bastava l'ardentemente innamorarsi delle buone

le sciagure altrui, non l'avea avvertito di quel

di cervelli vani, con l'ardita sfacciatezza di predire

di giuramenti concedutoli, crudelmente l'avesse fatto decapitare. Al

fare al signor loro l'insopportabile ingiuria di armarli

infinito si era arricchito. ¶ L'ultimo che comparve nella

comparve nella visita fu l'imperador Claudio Nerone; il

sfrattasse da Parnaso, poiché l'aveva scoperto per uno

è data a bere l'acqua di Lete, ma

carati, egli vivea con l'animo molto tribolato; e

presentaneo rimedio per nettar l'animo suo dalle molte

avidità bebbe il gentiluomo l'acqua; la quale, con

Maestà accertò ognuno che l'acqua di Lete aveva

gentiluomo non aveva operato l'effetto che desiderava, perché

proprietà del nobile scordarsi l'offese per magnanimità, non

lui, che non solo l'ha ammesso nel sublime

soggetto di questo stato l'ha reso onorato e

suo mignone. Apollo, per l'atrocità di delitto tanto

condannato chi, avendo fatto l'indegnità di adorare un

cognizione della causa preceda l'orrenda sentenza dell'infamia

sempre ha voluto che l'oro dell'innocenza altrui

Vostra di aver esaltato l'amico mio molto più

me duole, che con l'amico mio parmi di

inconsiderati, e virtuosa affezione l'infamia che dànno loro

che gl'ignoranti con l'infamia d'uomini grandi

senatori di essi per l'ordinario sono avari mercatanti

allora mi avvidi che l'eccellenza e il sommo

felicemente mi è riuscito l'esercitar il mestier del

e preziosissimo dono che l'immortale Iddio per singolarissima

umana. Né vi muova l'esempio di tante republiche

insolenti, bestiali, e che l'assicurarsi da questi mali

invecchiato nella servitù; perché l'ambizione de' nobili, la

libertà così certamente torrebbono l'umido radicale che le

ogni sua operazione quieto: l'animo che sappia piegarsi

le facultadi, donar tutto l'amor suo alla patria

giardino affine di goder l'ombra di lui. La

che ignoranti, si introduceva l'abuso scelerato di esser

suo capitalissimo nimico, sopramodo l'afflisse; e ieri per

gran sala reale con l'intervento dei senati, dei

sopramodo si rammaricava che l'ingegno umano, dotato di

solo per poter con l'animo digiuno, che tanto

da tutti quei che l'udirono tanto fu stimata

quegli ambasciadori, qual fosse l'obbligo che verso il

ch'ella dovea produr l'erba verde e germogliar

mani degli agricoltori non l'avessero espurgato dalle soverchie

soavissimi frutti che per l'industria degli uomini nascono

condotto a buon fine l'importantissimo e difficilissimo negozio

la quale gli dava l'animo di concordar la

modo si era cangiato l'umor degli uomini, e

tanto si era incancherita l'ostinazione degli odi più

fu tenuto prigione, indegnamente l'avessero fatto decapitare: essendo

accelerato non già perché l'importanza del fatto non

del processo, sentenziarono per l'innocenza del Vitelli: onde

per vani sospetti ingiustamente l'avesse fatto decapitare; e

sospettoso e crudele. Rispose l'affricano che, con sempre

pascerlo, come ognuno vedeva, l'avea reso grandemente piacevole

barbare nazioni che abbia l'universo, sarete amati, serviti

archibugiati; e che per l'inaudita crudeltà dei capitani

più risoluto; e che l'immanità delle leggi militari

passata, che la circonspezione, l'equità, la considerazione che

brutta inezia. Che però l'università dei soldati, afflitti

virtuosi, ma grandemente facilitato l'apprendere le buone lettere

beneficio, alle loro spese l'avrebbono introdotta in Parnaso

altrui, allora che per l'inezia loro non meritavano

biblioteche: e che per l'inesausta copia che le

si avvide che per l'eccessivo accumulamento di sette

al mentire, che con l'infame esercizio della maldicenza

che si teneva: perché l'unico paragone che al

genio degli uomini, erano l'opere, non le parole

bisogno che fosse congiunto l'amaro delle pubbliche mormorazioni

le cose de' romani, l'oltraggio disonestissimo che a

appoggio che quando per l'ignoranza loro perderono, eccellente

ella altrui chiaramente insegnava l'importante precetto politico, che

toscana, dalla quale ora l'Italia riceve splendore e

la fenice delle scienze, l'unico ornamento delle virtudi

Apollo, udito che ebbe l'avviso, incontanente comandò che

sicuro porto de' virtuosi, l'asilo dei letterati, fece

decoro, decretò che per l'avvenire, sotto la pena

si trovasse che con l'onorato titolo di mecenate

faccia sua bizzarra, per l'abito nuovo, agli occhi

chiamato imperadore di tutto l'oriente, poiché, secondo il

cose guadagnate faceva conoscer l'esquisita prudenza di un

affaticato di altrui mostrar l'occasione nella quale il

che al lettore scoprivano l'artificio usato dall'autore

faceva bisogno incantarlo con l'abbondanza, Tacito tutto s

libertà romana gravemente riprese l'amico suo, che altrui

conobbi ancora che con l'austero suo modo di

fomite di natura hanno l'ansietà di voler posseder

virtù della Fedeltà, con l'opera delle serenissime muse

che ad Apollo diede l'ascosa e improvisa partita

ciò perpetuamente tenevano travagliato l'animo d'Apollo i

in chiara cognizione che l'autorità del comandare facilmente

quando gli strapazzi e l'ingratitudini usate verso i

serenissime muse nondimeno, con l'aiuto delle eccellentissime virtudi

scacciar da' petti loro l'avarizia e la crudeltà

incantenate la fedeltà e l'ubbidienza. Poiché per fede

cesto di broccoli napolitani; l'eccellenti lodi de' quali

torta. Apollo, senz'aspettar l'ora ordinaria del pranzo

e vergognosissime invettive contro l'ignoranza. Fecero maggiore l

l'ignoranza. Fecero maggiore l'allegrezza di Sua Maestà

uno cercava tener indietro l'altro, essendosi nel corso

corso urtati, così bruttamente l'uno contro l'altro

bruttamente l'uno contro l'altro s'accese di

eccesso, che molto punse l'animo di Apollo, si

nella Persia aveva sorpreso l'importante piazza di Teflis

cura degli eserciti e l'assoluto comando del suo

seconda scelta ne formava l'importante milizia a cavallo

era il rifiuto e l'indole più brutta, ne

suo valore avesse superata l'aspettazione che di lui

che di lui dava l'indole sua, come si

che per tai rispetti l'esaltar alla suprema dignità

avuto il séguito e l'affezione di milizia tanto

carcerarlo, egli, affine che l'amico suo non ricevesse

amico suo non ricevesse l'affronto e il danno

al pari di vedere l'amicizia antica, corroborata con

Così poco apprezzò Apollo l'accusa del Vittorio, che

quali affatto altri perdeva l'obbligo della gratitudine, quando

assai sufficiente guiderdone era l'onorata fama di benefico

questa causa, fu udita l'accusa che il commendatore

quel parentado: e che l'Atanagi, tanto beneficato da

nozze gli aveva vietato l'ingresso nella sua casa

allevata quella giovane, teneramente l'amava come padre; e

ogni altro tormento grandemente l'affliggea. Al Caro rispose

che senza dubbio alcuno l'Atanagi scopertamente avea mancato

ingratitudine infinita, più per l'impertinenza che il benefattore

Sua Maestà più crescendo l'alterazione dello sdegno, così

voi, messer Annibale, che l'affezione che straordinaria portano

passata ch'esse hanno l'età puerile, si converte

puerile, si converte per l'ordinario in amor libidinoso

di riserbar per sé l'usufrutto di essi, senza

evidente pericolo di spartir l'amicizia con le spade

sposa; e se per l'avvenire il Caro ti

fine in montarsi addosso l'un l'altro. ¶ Ragguaglio

montarsi addosso l'un l'altro. ¶ Ragguaglio XXIII ¶ Giusto

il suo ingresso, contro l'aspettazione di ognuno, accusa

favoritamente fosse stata decretata l'immortalità, con le più

Lipsio in mezzo tra 'l moral Seneca e il

somma virtù stimano atterrar l'inimico anche con i

come agl'italiani, che l'hanno nel capo, il

per mera debolezza, perché l'ora essendo tarda, prima

era suo costume, rifocillato l'animo nella sua biblioteca

pubblica ostentazione di esser l'unico oracolo de' miei

di trattar in tutta l'opera, dissi che io

le quali allora riceverebbono l'interpretazione e il senso

insaziabilissima ebbe di dominar l'universo, per aver desolato

mondo, e per saziar l'inestinguibil sete ch'egli

talmente si concitasse contro l'ira dell'onnipotente Dio

gli fossero fatte posar l'armi, che fosse ammesso

d'infelice memoria, per l'ambizion prima de' prencipi

di fino chiedere per l'amor di Dio a

di esterminar dal mondo l'uso evidentemente conosciuto pernizioso

tanto crudele. E con l'autorità di Esculapio, di

stitici, che fu dismesso l'uso lodevolissimo di bere

da un senato, per l'ordinario più tosto circonspetto

agli altri: e che l'orrore che i nobili

non avea che fare l'esser infedele ad altri

che il ministro con l'infedeltà e con la

quel premio che con l'onorato suo servigio si

delizia delle belle lettere, l'unica ricreazione delle fatiche

il furor poetico e l'abbondante vena dei versi

quelle che solo nutricano l'animo. Onde accadeva ch

giorno erano forzate veder l'afflizione che quei medesimi

a' quali conoscevano aver l'animo inclinato, con tanta

leggiadrissimi versi tanto accrebbe l'onor della poesia, perché

ripresi. ¶ Due giorni dopo l'ingresso suo in Parnaso

lui, che di nuovo l'averebbe riveduto. Per questa

vecchiaia, e che per l'altrui ignoranza non dovesse

solo per altrui facilitar l'arte del poetare avea

egli solo avea commesso l'errore, del quale a

tanto grado, che volentieri l'averebbono eletto per lor

e li dimandarono, quando l'avessero eletto lor prencipe

moderni prencipi fosse governato l'universo: e che altrui

qualsivoglia nello stato proprio l'avrebbe saputa porre in

occasione li sarebbe dato l'animo di fare all

passato, e che sommamente l'avrebbe abborrito in quelle

di Tacito: i quali l'accertarono che la elezione

caduta in lui; solo l'avvertirono che, quando egli

la lunga pace, con l'ozio, con le delizie

altre cose dilettevoli, per l'uso soverchio dei quali

e la nobiltà abbandonò l'antica cura delle cose

di buon animo decretassero l'immortalità al cavaliere, poiché

partito, e favoritissimamente decretata l'eternità al nome del

prencipi e a' privati l'arte necessarissima d'accordar

che i bordoni facciano l'ufficio dei canti, tanto

e che per ottener l'intento suo abbia adoperati

che non sappia scrivere, l'esser facile nell'ammetter

di lettere avrebbe cagionato l'importantissimo inconveniente che ogni

conseguenza, quanto in Parnaso l'immortalità altrui non si

tanti rispetti si aggiungeva l'essersi scoperto che molti

era stato catturato per l'adulterio che si buccinò

le persone. ¶ Ragguaglio XVI ¶ L'università degli ortolani manda

dalla lattuca il conoscer l'ortica e la mercorella

vizio della simulazione e l'infame esercizio dell'ipocrisia

non esser bene alterar l'antica misura. Onde concordemente

tiranno. Non è credibile l'alterazione che quella domanda

peggiori che non fece l'infelice pomo di Paride

la commodità grande che l'ignoranza del popolo dava

cose Apollo, che per l'innata sua bontà non

da lui: mercé che l'eccellentissima lode che gli

un suo servidore, così l'onorata virtù di sempre

infelice che per far l'alchimia si perdeva dietro

un bue d'oro l'adorava come suo idolo

giorno di aprile, secondo l'antico stile di questa

quei tiranni che commettono l'eccesso di occupar la

sono obbligati di odiare l'alto valore degli uomini

la medesima severità perseguitar l'eccellenti virtudi loro, con

morte sopramodo crudele, ma l'estinzion tutta del suo

la rabbia canina che l'assalì, quando vide che

assalì, quando vide che l'imperio romano, con carico

da' quali aveva ricevuta l'eredità di così famoso

di ognuno si rinovellò l'ordinaria calamità de' tiranni

solo non poter fuggire l'inevitabil giudicio divino di

tante scelerate ingiustizie, con l'arena di tante orribilissime

tante orribilissime crudeltadi, con l'acqua di ampissimi laghi

Mentre i virtuosi, per l'orrendo spettacolo che vedevano

tragedie infelicissime finalmente termina l'avarizia e la sete

quelli che hanno commessa l'empietà di occupar la

Tu, Cesare, che con l'impresa sceleratissima di far

per più crudelmente dilaniar l'animo di quell'uomo

i suoi letterati, per l'orribilità di quello spettacolo

comandò che con tutta l'eccellentissima sua famiglia l

l'eccellentissima sua famiglia l'umano Nettuno del mare

molto più lo tormentava l'invidia che aveva alla

benissimo conobbe che, dopo l'acquisto della Francia, e

onorata sarebbe stata abbracciar l'impresa che seppe pigliar

quali tanto sceleratamente conculcò l'autorità del senato, abbatter

celebre e famosa, come l'eccellentissima famiglia dei Dorii

poetica delle donne era l'aco e il fuso

di san Marco, non l'arsenale, non il canal

mondo, che meglio sapesse l'arte di accommodarsi alla

del Boccaccio, soggiunse che l'uso eccellente della republica

fondata la grandezza e l'eternità di tanta Libertà

come quello che partoriva l'effetto importantissimo di mantener

perché affatto fu priva l'antica republica romana, ella

di tumultuose sollevazioni. Perché l'abuso bruttissimo di dar

nobili introdur la pace, l'unione e quel vicendevole

medesima al suo nemico l'ingiuria che ha ricevuta

veduti ubbidire, che deposte l'armi e l'autorità

deposte l'armi e l'autorità de' pubblici magistrati

Non così tosto ebbe l'Atanagi detto il parer

tribunali, dovesse aver fine. ¶ L'ultimo di tutti volle

quella lunga diceria, che l'infelice corse a gettarsi

de' medesimi giudici che l'aveano condannato; quali instantissimamente

cacazibetto, ne' quali per l'età loro quelle cose

strapazzo. E che con l'umiltà di un proiettissimo

non la gratitudine, almeno l'umanità. A questi rispose

si trovava che odiasse l'utilità del suo patrimonio

calamità degli uomini, con l'aere e con la

però da paragonarsi con l'uberrima delle leggi, poiché

poco trovandosi rari compratori, l'attendervi è un rimettervi

hanno seminato benefìci contro l'opinione di molti hanno

avarucci, che nascono con l'ingordigia di prima voler

in Parnaso ha aperto l'università de' politici; il

faceva perché avesse trovato l'uso del carbone di

le cose sue con l'avanzo della riputazione, non

poca bracia; e che l'uso del carbone era

gli corse dietro e l'avvertì ch'egli si

magra e tutta vuota, l'amor che devono portare

i signori loro, quanto l'imbandir con tanta inequalità

poca riputazione a chi l'esercitava, voleva provedersi di

il suo fine e l'interesse che lo moveva

i panni che fabbrica l'Inghilterra, non erano sufficienti

pagarlo, il suo servidore l'avvertì che non accadeva

alli diciotto del corrente l'onorata residenza di così

novità. Fu subito eseguito l'ordine di Sua Maestà

serenissima prencipessa, amaramente piangendo l'infelice suo stato: — Riferite

avuto meco, e che l'infame interesse che in

ostinazione: e ditele che l'aver, per ben potersi

Elicona, Sua Maestà contro l'aspettazione di ognuno decreta

aspettazione di ognuno decreta l'eternità al nome di

gran sala, dove sotto l'ombrella dell'eternità nel

la chiamava per dar l'eternità al nome di

determinarvisi la pubblica entrata, l'audienza nella sala regia

sala regia e poi l'eternità al famosissimo nome

faceva il miracolo maggiore l'essersi saputo che un

propose Vincenzo Pinti, per l'eccellenza con la quale

mio picciol dono; ma l'obbligo di misurar i

sudato per talmente congelare l'instabil mercurio di unir

instabil mercurio di unir l'utile col dolce, ch

gettate le bocce e 'l carbone e così consumato

carbone e così consumato l'olio e l'opera

consumato l'olio e l'opera, spero nondimeno che

difficultà dell'impresa e l'impossibilità del negozio, ma

può apportar biasimo che l'infelice fine che in

affaticato di fare, conseguito l'intento mio di in

questo spero indarno; perché l'obbligo della presente tanto

data compita perfezione. E l'incomparabil beneficio della stampa

da quelli che con l'industria delle ben impiegate

primo principio ella era, l'hanno ridotta a quella

Parte prima] ¶ Ragguaglio I ¶ L'università de' politici apre

letterati. ¶ Il negozio che l'università de' politici per

vista, che non discernono l'onor dal vituperio, non

dal vituperio, non riconoscono l'amico dal nemico, lo

è un tirarsi addosso l'ira degli uomini potenti

mano nella spalla, o l'esser da lui rimirati

e forse non arriverà l'età. ¶ Oltre a ciò

le proprie azioni; poiché l'esperienza chiaramente ha fatto

quelli che esattamente posseggono l'arte di ben saperli

una per onesto prezzo — l'odorifero sudor umano, mirabilissimo

molto eccellenti per aguzzar l'appetito di certi ostinati

per non tirarsi addosso l'ira dei più potenti

quelle erbe ha riconosciuto l'infernal nappello retino, gli

sono tagliato. ¶ Ragguaglio II ¶ L'ordinaria guardia del territorio

che fosse stato interdetto l'uso dei libri e

uso dei libri e l'esercizio della penna, egli

che molto gli dispiacesse l'affronto che era stato

a quell'uomo, prima l'onorò col nome di

salario di cinquecento scudi l'anno quell'uomo singolare

all'ottavo cielo commendarono l'alto giudizio di Sua

né le mattematiche, né l'astrologia e le altre

negoziavano nelle corti, insegnava l'importantissimo secreto, che ogni

III ¶ Avendo Apollo avuto l'infelice avviso dello sceleratissimo

Francia Enrico quarto, per l'indennità de' suoi dilettissimi

delli ventidue del corrente l'acerbissima nuova dell'assassinamento

avviso che talmente trafisse l'animo di Sua Maestà

fama. Due giorni dopo l'arrivo del corriere, a

così lacrimevol perdita perfricar l'acerba ferita che con

rende la cagione. ¶ Ancorché l'abitazione dell'eccellentissimo Anneo

delizia che sappia immaginarsi l'umana commodità, in tutte

da mulattieri; e perché l'altra mattina il celeberrimo

dello stesso Vitruvio, per l'ottavo merita di esser

disse Pierio Valeriano che l'unico miracolo che altri

che, mentre egli scriveva l'istoria veneziana, diligentemente avendo

e che il congiungere l'infinita venerazione con la

esse vengono puniti, e l'artificio degli ipocriti di

cagione del male che l'aggrava, tanto maggior vergogna

ad alta voce chiama l'aiuto de' medicamenti delle

che dobbiamo avere verso l'età nostra tanto afflitta

che tanto hanno depravato l'età nostra; perché le

povero, e ognuno con l'oro scoperto in mano

forzati confessar tutti che l'ambizione, l'avarizia e

tutti che l'ambizione, l'avarizia e la diabolica

odi, di sospetti, e l'ha bruttato di tanto

dilaniano. Mercé, signori, che l'ambizione di questi ha

vizi, la carità e l'amor del prossimo in

lo scozzese, agli alemanni l'italiano, agli spagnuoli il

il francese, agl'italiani l'alemanno, lo spagnuolo, il

maniera tale che, per l'inesplebile ambizione degli uomini

facultadi del suo fratello, l'ammazzare gli uomini e

ammazzare gli uomini e l'abbruciare le cittadi, il

che ha cagionato che l'arte dello spogliar altri

divenuta scienza pregiata, e l'ingegno nobilissimo umano, nato

che non può quietar l'ambizion sua anco con

ambizion sua anco con l'assoluto comando che ha

ultima radice si tolga l'ipoteca speciale che ho

pari: percioché così come l'accorto medico lo stesso

primo giorno che vede l'occhio offeso dal male

ed è forzato lasciar l'infermo guercio, quando l

l'infermo guercio, quando l'occhio essendosi chiuso egli

coll'ubbidienza hanno meritato l'aiuto divino. — ¶ Con queste

essi egregiamente avete sostentata l'opinione che di voi

piaghe verminose, dalle quali l'infelice secolo presente tanto

infermo sono molti, e l'uno tanto diverso dall

dir io che sia l'insuperabile difficultà del nostro

i mali che travagliano l'età nostra e hanno

disperata questa cura e l'infermo affatto incapace di

a rifar da capo l'una e l'altra

capo l'una e l'altra, che consumarsi nel

che non hanno passato l'anno duodecimo, e che

beneficio di procrear senza l'aiuto della femmina, della

il cielo, divotamente supplicarono l'onnipotente Dio che conservasse

arreca al medico che, l'ammalato morendo con la

grassezza; ma felicemente conseguirà l'intento suo, se modestamente

e che ognuno riformi l'arte sua; perché quando

spropositato parer di Catone l'ebbono in tanto orrore

quella riputazione che era l'anima che dava il

posso vantarmi di essere l'Euclide di questa mattematica

dispute, senza aver visitato l'infermo e udita da

e udita da lui l'istoria del suo male

stato accorto di visitar l'infermo. Però, signori, io

grandemente essendo rimasi maravigliati, l'interrogarono per qual cagione

sempre ha in sé l'acqua medesima, se ben

un poco di bucato. L'avviso di poeti e

talmente attese a nettar l'animo suo dalle fallacie

questo microcosmo, nobilissimo per l'artificio miracoloso col quale

vena principale e uccider l'umana creatura o almeno

genere umano la carità, l'amor vicendevole e quella

nulla di proprio, e l'ugualità nella qual vivono

che confessiamo tutti, che l'universo altro non sia

il vedere che per l'ordinario i buoni, i

disordini, consiglio che per l'avvenire severamente si proibisca

Lungo tempo fu ventilata l'opinione di Solone; la

villani. ¶ Ributtata che fu l'opinione di Solone, Chilone

filosofi, non conosce che l'ardente sete che gli

con tanti sudori accumulavano l'oro e l'argento

accumulavano l'oro e l'argento, perché egli è

affettata, che ora facevano l'oro e l'argento

facevano l'oro e l'argento. Come chiaramente si

umano nelle presenti confusioni. L'oro e l'argento

confusioni. L'oro e l'argento servono all'uso

fatto sapere che per l'avvenire avessero cura di

aver dall'uno e l'altro metallo affatto levata

di Affrica, hanno appestato l'universo. Ché certo quale

in tanto è falsa l'opinione di quelli che

chiaramente vedendosi che non l'osservano, è balordo chi

nella cattedra della virtù l'ignoranza, nel tribunale del

nel tribunale del valore l'inezia. Lo stimar il

beatitudine maggiore del prencipe l'occasione che essi hanno

pari, che felicità propria l'essersi abbattuti in un

dell'universo. Ma poiché l'avarizia e l'ambizione

poiché l'avarizia e l'ambizione, stimoli che sempre

d'Inghilterra, perché tra l'Affrica e l'Europa

tra l'Affrica e l'Europa il mar Mediterraneo

allora si sarebbe sconcertata l'armonia della pace universale

modo stesso. Poiché dunque l'ardir umano ha forati

ha dubitato di varcar l'immenso Oceano, è succeduto

e che possa esercitar l'ingegno umano, talmente lo

cagione dobbiamo noi intraprendere l'impresa laboriosissima di dividere

di sbandir dal mondo l'oro e l'argento

mondo l'oro e l'argento, quello di Pittaco

e della virtù, e l'ultimo di Biante di

natura, e che per l'avvenire si estermini dal

alle genti quanta sia l'altezza dell'ingegno umano

e senza strepito faccia l'effetto suo, e che

più del male travagliasse l'infermo. Quindi è che

quale appo quelli che l'intendono bene, sempre ha

ora faccio io, pongono l'accétta alla radice maggiore

aspettavamo che per curar l'infermità de' presenti mali

e vorrei sapere se l'occhio vostro scorge quello

vi avrebbemo penetrato se l'inimico degli uomini in

in un congresso che l'altro giorno si fece

fossero stati benefìci immensi, l'odio rivoltò in amore

dilettissimo figliuolo nel testamento l'aveva nominato suo erede

spiriti generosi, tanto detestò l'ingratitudine di Bruto, quanto

era forzato credere che l'ingratitudine fosse un nome

Cesare ad essi; poiché l'eccesso tutto fu di

intimamente gli aveva passato l'animo, che nondimeno travaglio

gli dava, ch'egli l'avesse tenuto in concetto

per virtù di animo l'usò, ma solo per

perché, benissimo conoscendo che l'incrudelire dopo la vittoria

era un concitarsi contro l'odio pubblico del popolo

senatori più principali, per l'interesse grande di assicurar

molto bene non conoscesse l'artificio cupo che sotto

ripetere la libertà, con l'artificio di scriverlo suo

di scriverlo suo erede l'aveva interessato nell'utile

di comperarla: e che l'artificio stesso di vergognosamente

risposta di modo accese l'animo di Cesare, per

lo stesso pugnale cumulatamente l'averebbe servito da amico

Cesare, che non, per l'impedimento allegato da lui

tutto il triumvirato, con l'unguento corrosivo della proscrizione