parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
L’Utero nero ¶ Pena! Rete
2
1911
porca strada. ¶ – No, no, l’ho visto prima che
3
1911
corpo? ¶ – Fumo. ¶ – Ecco! Te l’avevo detto. È un
4
1911
vostri stivaloni potreste frodare l’erario. ¶ – Che tipo buffo
5
1911
di sentirsi tanto leggero, l’ho guardato da vicino
6
1911
Parevano nate per salutar l’aurora. ¶ – Per amore! ¶ – Si
7
1911
Guardate che belle scarpe. ¶ – L’ha rubate, l’ha
8
1911
scarpe. ¶ – L’ha rubate, l’ha rubate in qualche
9
1911
rubate in qualche posto, l’ha rubate di sicuro
10
1911
vostre notizie, siete veramente l’uomo più straordinario che
11
1911
ecco: un utero nero. ¶ – L’utero nero? ¶ – Naturalmente, che
12
1911
la testa. ¶ – Ah! Ecco! L’utero nero era serrato
13
1911
con lui. ¶ – Allora, sotto l’azione del fuoco sarei
14
1911
nel vostro utero nero? ¶ – L’ha detto, trent’anni
15
1911
fumo si spande per l’aria. ¶ – Siccome quel camino
16
1911
non poteva spandersi per l’aria, mi sembra logico
17
1911
cima a quel camino, l’utero, nero o bianco
18
1911
con ansia, ditegli che l’uomo l’abbiamo visto
19
1911
ditegli che l’uomo l’abbiamo visto, toccato e
20
1911
silenzioso, e credetti che l’ora della morte fosse
21
1911
a grado a grado l’immobilità e incominciarono ad
22
1911
uno spasimo di febbre, l’angustia del luogo era
23
1911
intollerabile dopo avere perduta l’immobilità, e seguitavo a
24
1911
suolo. Sotto era ancora l’ultima cenere, e intorno
25
1911
Cerimoniere della Corte prepara l’ordine del giorno. ¶ – Alcune
26
1911
sentimenti della mia devozione. L’onore che mi prodigate
27
1911
al vostro inappellabile giudizio l’ultima mia opera, quella
28
1911
e il cavaliere che l’è dinanzi s’è
29
1911
vedete? e accenna con l’indice della mano candida
30
1911
coronata dal mio amore? L’attesa è finita per
31
1911
dicesse voglio vedervi rompere l’osso del collo. Ella
32
1911
rimane sempre su, come l’aquilone. ¶ – E voi lo
33
1911
E lo prepara per l’ascensione celeste. L’arte
34
1911
per l’ascensione celeste. L’arte qual è? Saperlo
35
1911
terra per sempre. Quando l’ho bene gonfiato lo
36
1911
Ottenere il vuoto è l’arte sublime del poeta
37
1911
sua inferiorità, ma ce l’ho sempre alle calcagna
38
1911
camminare alla rovescia. ¶ – Chi, l’uomo del pallone? ¶ – Lui
39
1911
il filosofo sarà grande. L’uomo, ha bisogno di
40
1911
una necessità vitale come l’aria e come il
41
1911
rifà, dopo avergli somministrata l’estrema unzione. Il male
42
1911
leggeri d’anima, e l’anima non si alleggerisce
43
1911
che cosa è fatta l’anima? ¶ – L’anima è
44
1911
è fatta l’anima? ¶ – L’anima è puro spirito
45
1911
il gran Cerimoniere legge l’ordine del giorno: silenzio
46
1911
di ricevervi con tutto l’onore. ¶ – Col massimo onore
47
1911
ore intere a seguire l’esodo del fumo. Alle
48
1911
consente fiducia alcuna e l’arte... se non è
49
1911
sanno che c’è l’equivalente da parte loro
50
1911
equivalente da parte loro, l’atto capace di neutralizzarlo
51
1911
ad occhi chiusi, come l’ubriacone vuota un dopo
52
1911
ubriacone vuota un dopo l’altro i bicchieri; ci
53
1911
sempre più rosso come l’arigusta quando si trova
54
1911
occhi per guardarlo? ¶ – Non l’hai lisciato or ora
55
1911
m’intendo io. ¶ – È l’uomo più squisito ch
56
1911
quella candida fanciulla che l’amata superiora dell’istituto
57
1911
dal pericolo. ¶ – E fondai l’associazione per l’emancipazione
58
1911
fondai l’associazione per l’emancipazione della donna. Le
59
1911
quella via dove abitava l’uomo che, vedendomi, avrebbe
60
1911
vedova, allontanando da me l’interesse degli uomini in
61
1911
era avvicinato, avrei accettato l’ultimo degli uomini. La
62
1911
strada, come una bestia l’odore acre del maschio
63
1911
mia persona non sopportando l’offesa. La mattina seguente
64
1911
me è piaciuto sempre l’arrosto. ¶ La Marchesa Oliva
65
1911
come me? Chi me l’ha rubato? Sono oramai
66
1911
Chi di voi conobbe l’amore? ¶ – Basta, per carità
67
1911
parabola delle ciambelle. ¶ – E l’apoteosi di Re Carlomignolo
68
1911
minore compattezza della pasta, l’azione del lievito e
69
1911
Francia e la Spagna, l’Inghilterra, la Germania, una
70
1911
una parte dell’Africa, l’India e la Cina
71
1911
m’accingevo a traversare l’oceano trascinando per il
72
1911
non riusciva a nascondere l’ansia nervosa che l
73
1911
l’ansia nervosa che l’agitava tutta. Nella soave
74
1911
precede i contatti fra l’uomo e la donna
75
1911
lui, ci saremmo lanciati l’una nelle braccia dell
76
1911
allora quello che trattenesse l’altro, tremavamo entrambi per
77
1911
baciava ed abbracciava e l’uno e l’altra
78
1911
e l’uno e l’altra: “figlioli miei! figli
79
1911
in patria, ma data l’inferiore condizione del mio
80
1911
così di buon appetito, l’affare di quel Carlomignolo
81
1911
stupore forse più grande, l’inesprimibile sollievo da uno
82
1911
passo se non glie l’ha fatta glie la
83
1911
il luogo di ritrovo, l’hanno vista entrare, l
84
1911
l’hanno vista entrare, l’hanno vista uscire...» Sanno
85
1911
mio nobile amico, che l’adulterio è reato previsto
86
1911
Sì, ma Gesù salvò l’adultera quando volevano lapidarla
87
1911
fatto una per tutte. L’intervento di Gesù serve
88
1911
è la buona. Era l’ora! Macché! Sembrava lo
89
1911
per un’altra volta. L’ha preso? Neanche per
90
1911
preso? Neanche per idea, l’ha rimandato nella più
91
1911
vi starò a descrivere l’entusiasmo delle candide suore
92
1911
e abilità come soltanto l’istinto può insegnare, e
93
1911
via che si stendeva l’abitudine sul passo fatto
94
1911
stesso delle nozze. Soltanto l’abitudine poteva mitigare e
95
1911
giorno però che fatta l’abitudine sull’ultimo passo
96
1911
come per il passato l’avvicinarsi del nuovo, mio
97
1911
la cornice del divano. L’attendente di mio marito
98
1911
quelle brividure che scuotevano l’esile corpo, come un
99
1911
dosso divenuti scarlatti per l’orrore, uno dopo l
100
1911
l’orrore, uno dopo l’altro. E anche il
101
1911
vederti, un giorno o l’altro, nel mezzo della
102
1911
trovava un pretesto perché l’altro rimanesse lì, e
103
1911
lui, aveva diciannove anni l’indimenticabile compagno della giovinezza
104
1911
Ero entrata nel nulla. ¶ «L’oltraggiosa indifferenza, la cinica
105
1911
Rimasi ferma, e ferma l’ombra: lo specchio. ¶ «A
106
1911
A poco a poco l’immagine s’avvicinò inavvertita
107
1911
inavvertita, s’avvicinò con l’impalpabilità dell’aria statica
108
1911
idea che ognuno fosse l’ultimo. ¶ «Una sera il
109
1911
riscossi. Forse un malore? L’accarezzai, lo palpai, lo
110
1911
attorno deserta... il luogo... l’ora, la ragione tornata
111
1911
la triste, la turpe, l’ingannevole realtà che non
112
1911
compreso sola al mondo, l’avevo tolto dal suo
113
1911
il nostro, e dove l’erba era calpestata dal
114
1911
mio fanciullo morto. Incominciava l’alba.» ¶ – È bella e
115
1911
agli accorsi gridava: «Io l’uccisi! Io l’ho
116
1911
Io l’uccisi! Io l’ho ucciso! Col mio
117
1911
regna. ¶ – E dopo? ¶ – Ve l’ho già detto: muore
118
1911
ci ho fatto tanto l’abitudine che non me
119
1911
E non si divorano l’una con l’altra
120
1911
divorano l’una con l’altra? ¶ – Perché si dovrebbero
121
1911
indicano con piglio crudele l’entrata del recinto. ¶ «Domani
122
1911
spettacolo! ¶ – Uno così non l’avevo mai visto. ¶ – Che
123
1911
pianto, ho pianto. ¶ – Io l’avrei abbracciato in mezzo
124
1911
E che imponenza. ¶ – Come l’incoronazione di un Re
125
1911
sei impuntata a fare l’eccezionale, credendo che tutti
126
1911
fumo... ¶ – Ma ora che l’hanno visto... nessuno ne
127
1911
Dicono che questa sarà l’ultima volta che l
128
1911
l’ultima volta che l’abbiamo fra noi. ¶ – Perché
129
1911
può innamorare. ¶ – Chi te l’ha detto? Fumo o
130
1911
Evviva il grande Perelà! ¶ – L’Unico. ¶ – Il solo. ¶ – Il
131
1911
cavalieri qui adunati, ho l’altissimo onore d’annunziarvi
132
1911
Eminentissimo nostro Cardinale Arcivescovo, l’opera del nuovo Codice
133
1911
uomo, o meglio, è l’uomo su cui la
134
1911
di raccoglimento per intraprendere l’immane fatica.» ¶ – Evviva! ¶ – Evviva
135
1911
fatto per togliercelo. ¶ – Era l’unico uomo sul quale
136
1911
Che bella idea! ¶ – Per l’appunto lei che non
137
1911
ma è tanto fané, l’ho portata tutta la
138
1911
portata tutta la stagione l’anno scorso. ¶ – Sai che
139
1911
lui. ¶ – Con che gentilezza. ¶ – L’ha presa sotto braccio
140
1911
idea felice stasera? ¶ – Chi l’avrebbe detto. ¶ – Una scintilla
141
1911
venuto in mente. ¶ – Per l’appunto vestita di grigio
142
1911
È diventato già. ¶ – Non l’ho fatto per me
143
1911
lui soltanto... per rendergli l’onore dovuto. ¶ – Hai fatto
144
1911
Codice. Questi mammalucchi ce l’hanno portato via. ¶ – E
145
1911
piuma quella che sostiene l’universo. ¶ – Ma è veramente
146
1911
normalità. ¶ – Un uomo? È l’uomo, vorrai dire, ma
147
1911
Antipatica. ¶ – Mi sento venir l’istinto d’accecarla. ¶ – Risolverà
148
1911
morbida epidermide, ognuna è l’occhio di un delitto
149
1911
no assolutamente, non è l’amico che ci vuole
150
1911
lamentano, tutti ne riconoscono l’inutilità e la perfidia
151
1911
No, mio caro. ¶ – Non l’ho veduto nemmeno io
152
1911
sia, Dio le perdoni, l’amore. Ahimè! Io sono
153
1911
perché non avevo trovato l’uomo da potere amare
154
1911
raggiungere, vi ho raggiunto. ¶ «L’espressione purissima del vostro
155
1911
di chi muore dentro l’acqua. Dopo di che
156
1911
una falce per raccogliere l’erba nei suoi prati
157
1911
tutti credono nell’amore. L’amore nasce da un
158
1911
un incendio che rappresenta l’amore più pericoloso e
159
1911
boccio sorridono mentre parla l’amore, o tacciono ascoltando
160
1911
arabo verso il cuore. L’amore non conosce età
161
1911
amore non conosce età, l’età lo rende più
162
1911
grandi opere del creato l’amore non ha bisogno
163
1911
motore è spento per l’abbandono totale, senza di
164
1911
appena interviene il giudizio l’amore si estingue. ¶ Giunti
165
1911
che segna agli uomini l’istante. ¶ – L’ora è
166
1911
agli uomini l’istante. ¶ – L’ora è avanzata, signor
167
1911
molto stento puoi stabilire l’identità. Ecco apparire nella
168
1911
restringono come circoli sotto l’azione del calore. ¶ Moriva
169
1911
cui non venne precisata l’origine, Re Pelagallo. Non
170
1911
sala del trono recando l’inventario delle proprie ricchezze
171
1911
silenzio regnava assoluto per l’unico rumore tintinnante dell
172
1911
porta della Reggia Iba, l’uomo che vedete in
173
1911
in città, a cui l’alcool ha a poco
174
1911
ubriaconi nelle peggiori bettole, l’uomo che i vigili
175
1911
piedi prima di tentare l’ascensione a quello superiore
176
1911
finanzieri del regno. E l’uomo disteso in terra
177
1911
canini che gli puntellavano l’oscenità della bocca. ¶ Come
178
1911
qualche soldo per alimentare l’insaziabile arsura, si trovava
179
1911
convoglio funebre, quasi che l’offesa sia rivolta ad
180
1911
deserte, senza guide sotto l’oscura bufera. Soltanto il
181
1911
tanta infamia. E per l’esalazione pestilenziale durante una
182
1911
interrogarlo. ¶ Ecco, signor Perelà, l’uomo che fu Re
183
1911
bicchiere sicuro di attraversare l’oceano. Vedete quello che
184
1911
lui non bisogna dimenticare l’atto divino. Osservate con
185
1911
si ferma a ricevere l’ostia ch’egli porge
186
1911
può non risparmia e l’esperimento non è piacevole
187
1911
vescovo che esiste anche l’ira divina, e che
188
1911
si fa per abbreviarne l’esistenza; la vita umana
189
1911
errore su tale fatto. L’uomo, secondo lui, sarebbe
190
1911
posto per invadere tutto l’essere. Sapete dove alla
191
1911
morì. La tensione che l’aveva riempita e alimentata
192
1911
due? Voi amate Dio? ¶ – L’uomo che abbiamo salutato
193
1911
anche toccare, almeno con l’immaginazione, che si possa
194
1911
lui e finché non l’hanno visto tutti non
195
1911
e pare dicano con l’aria della massima sodisfazione
196
1911
fetore orrendo che ammorba l’aria? Sentite che cosa
197
1911
lo si definisce con l’espressione più semplice, un
198
1911
o il bicchiere e l’idea nel cervello entra
199
1911
che rivelano senza equivoco l’irreparabile miseria che ne
200
1911
smetto, si capisce, per l’ottantanovesimo sarebbero pronte le
201
1911
dopo per intensità viene l’amore, e la politica
202
1911
riflettori elettrici. Rimasi lassù l’intera notte, finché l
203
1911
l’intera notte, finché l’alba non impallidì il
204
1911
saette caddero una dopo l’altra sulle piccole case
205
1911
d’uomini prima, e l’alzarsi d’un edificio
206
1911
costruzione, e avrebbero compiuto l’opera con grande ritardo
207
1911
dei due avrebbe posto l’ultima pietra nel timore
208
1911
pietra nel timore che l’altro seguitasse a costruire
209
1911
Il fiume giallo per l’odio non era stato
210
1911
cresceva in bellezza con l’elevarsi della torre superba
211
1911
furia di braccia rapidissimi l’attraversarono per riversarsi nell
212
1911
incapaci di difendersi per l’inattesa aggressione. Fuggivano gridando
213
1911
braccia guadagnarono in breve l’altra sponda. Trovarono il
214
1911
nessuno potesse più invidiare l’altro. Le barche e
215
1911
Perelà, c’è anche l’amore espresso per chi
216
1911
nelle stanze del Re l’assenza venne notata subito
217
1911
era stato da lei l’ultima volta, s’era
218
1911
le mani una contro l’altra, lesto lesto, insaccando
219
1911
verso la soglia. Sotto l’ampia volta del sotterraneo
220
1911
in posizione orizzontale. Sembra l’unione di due tronchi
221
1911
del sotterraneo era impressionante. ¶ L’aria calda e l
222
1911
L’aria calda e l’odore acre del fumo
223
1911
soffitto e in fondo, l’uomo v’era allacciato
224
1911
bocca quasi debba introdurre l’aria dell’universo in
225
1911
collegano fantasticando, e ricostruendo l’accaduto ciascuno a modo
226
1911
alcuno fra Perelà e l’accaduto, chi ne vede
227
1911
ufficiale che non ha l’aria di prendersela troppo
228
1911
aria di prendersela troppo. ¶ – L’uno farebbe lume all
229
1911
ridere: – ihihihih... ¶ Qualcheduno ricostruisce l’accaduto con Perelà collaboratore
230
1911
respiro fissando Perelà, spiandone l’espressione, anelandone il responso
231
1911
serenamente ciondoloni alla catena l’uomo carbonizzato, e dopo
232
1911
a parlare tutti insieme. ¶ L’aiutante del Re s
233
1911
fine di Alloro e l’indifferenza di Perelà, indifferenza
234
1911
fra un brivido e l’altro, cinismo. Ma nessuno
235
1911
opinione con chiarezza, e l’uno invoca tacitamente quella
236
1911
nello specchio dell’anima. L’amore del suo Re
237
1911
servì con cuore fedele, l’amore della figlia diletta
238
1911
amore della figlia diletta, l’amore del suo Dio
239
1911
tutto e su tutti. ¶ L’uomo che visse fino
240
1911
mente di vegliardo, non l’avesse sconvolta e guidata
241
1911
il pensiero della morte l’ha trattenuto. ¶ – Ciò che
242
1911
E perché non ce l’avete detto subito? ¶ – Come
243
1911
è corso poco non l’avete incoronato imperatore. Dovetti
244
1911
che passano hanno tutti l’ombrello sotto il braccio
245
1911
via, scusate, passate per l’uomo più dotto del
246
1911
reale di quello. ¶ – E l’opinione pubblica? ¶ – Un corno
247
1911
proprio un dipiù. ¶ – Ce l’hanno messa per ripieno
248
1911
scuola. ¶ – Benissimo pensata. ¶ – E l’opinione pubblica? ¶ – Al diavolo
249
1911
stomaco, non avete capito? ¶ – L’uomo di fumo credeva
250
1911
via dal vento. ¶ – E l’opinione pubblica? ¶ – Un corno
251
1911
lo rimanderemo. ¶ – Se fosse l’ombra del diavolo? ¶ – Un
252
1911
no? ¶ – Ne ha tutta l’aria. ¶ – Jesusmaria! ¶ – Il figlio
253
1911
noi doveva capitare. ¶ – Per l’appunto in questo cantuccio
254
1911
un giorno? Ora ce l’ha mandato quell’altro
255
1911
Di che? ¶ – Di tutto. ¶ – L’altro, quello del Dio
256
1911
che il buon Dio l’ha sulle corna quanto
257
1911
Brrrr... ¶ – Poveri noi che l’abbiamo raccolto. ¶ – Eminentissimo, benediteci
258
1911
il vostro Arcivescovo, con l’aiuto del buon Dio
259
1911
schiacceremo senz’altro. ¶ – E l’opinione pubblica? ¶ – Sveleremo ogni
260
1911
Bel programmino. ¶ – Ha ingannato l’opinione pubblica. ¶ – Quanto c
261
1911
di salire alla Reggia l’Eminentissimo Arcivescovo discese nel
262
1911
nel sotterraneo per impartire l’assoluzione alla misera salma
263
1911
perché non mettesse sottosopra l’intera cittadinanza col suo
264
1911
fronte all’opinione pubblica. L’accusa risultata dal Consiglio
265
1911
di lui. I gentiluomini l’avevano guardato in una
266
1911
nel suo regno infinito; l’aria leggerissima e Perelà
267
1911
ancora. ¶ Suonarono le due. L’ora nella quale gli
268
1911
la luce, il sole, l’impalpabile azzurro, lo attraevano
269
1911
per potervi restare. Infilò l’atrio della Reggia e
270
1911
senza un cenno. Non l’avevano salutato. Sempre gli
271
1911
Il bravo signorino se l’era cavata a buon
272
1911
il caffè, o facendo l’inchino a una gentildonna
273
1911
ordinasse un’inchiesta se l’era svignata dalla porta
274
1911
subito riferito alla Reggia: l’opinione pubblica prendeva questa
275
1911
sorgente della buona causa, l’opinione pubblica una volta
276
1911
al peggio ora che l’opinione pubblica era all
277
1911
Reggia, e fu come l’esca sul fuoco. ¶ Appena
278
1911
tornare come quel giorno. L’abitudine, le preoccupazioni quotidiane
279
1911
ludibrio d’ognuno. E l’espressione dolorosa della povera
280
1911
diceva ancora: «perché? perché?». ¶ L’Indisposizione di Perelà ¶ Perelà
281
1911
uomo di fumo ritenendo l’indisposizione una fandonia bella
282
1911
senza degnarsi di salutare l’infermo. ¶ Non è una
283
1911
contatto delle gambe, e l’ambiente gelido. Un bisogno
284
1911
Il bel colle, e l’azzurro che sentivo mio
285
1911
fuoco addosso. Ho invocato l’aiuto del Re, mio
286
1911
Alla sola creatura che l’ha amato. Pensa a
287
1911
Il Processo di Perelà ¶ L’aula della Giustizia è
288
1911
è stato possibile ristabilire l’ordine e il silenzio
289
1911
di popolo che gremisce l’aula a catasta, fino
290
1911
che cercano di vedere l’uomo. Quell’alzarsi e
291
1911
si disfà, si disperde, l’ambiente è in frantumi
292
1911
in frantumi. ¶ – Silenzio! ¶ – Per l’ultima volta: c’è
293
1911
ingannare la Reale opinione, l’opinione del consiglio dei
294
1911
consiglio dei ministri e l’opinione pubblica. Per la
295
1911
tono ancor più soave. ¶ L’aula rumoreggia di nuovo
296
1911
a quell’uomo glie l’abbiamo tolto e ora
297
1911
fazzoletti. ¶ – Signor Perelà, per l’ultima volta, discolpatevi. ¶ – Io
298
1911
Arcivescovo. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Brevi ma sufficienti
299
1911
ingannare la Reale opinione, l’opinione dei ministri e
300
1911
nostro, molto problematico e l’impiccagione altrettanto, ragione per
301
1911
il nodo, visto che l’imputato ha la più
302
1911
banchiere. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
303
1911
poeta. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
304
1911
critico. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Ne ebbi... e
305
1911
scultore. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
306
1911
pittore. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
307
1911
medico. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Ebbi occasione di
308
1911
Cimone. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
309
1911
Zoe. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Mi pare... ¶ – Che
310
1911
Gioconda. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
311
1911
Cloe. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Rapporti da nulla
312
1911
Nadia. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – No. ¶ – Allora, mia
313
1911
Bianca. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì, un giorno
314
1911
culotte. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Bien peu monsieur
315
1911
Bonsembiante. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì, ma a
316
1911
Carmen. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
317
1911
Rosa. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Sì. ¶ – Che cosa
318
1911
Gelasia. ¶ – Aveste rapporti con l’imputato? ¶ – Purtroppo. ¶ – Che cosa
319
1911
Che cosa vi sembrò? ¶ – L’uomo più noioso del
320
1911
sopra firmato: Pipper». ¶ – Carlomignolo? ¶ – L’ha rovinata. ¶ – Ch’egli
321
1911
da ogni parte come l’uragano; si distingue anche
322
1911
lo nutrirono non con l’umore nauseabondo del loro
323
1911
loro seno, ma con l’incanto della poesia nella
324
1911
perdio, o faccio sgombrare l’aula. ¶ – Silenzio! ¶ – Si sapeva
325
1911
potremo mai più tentare l’aula per causa vostra
326
1911
senso. S’ode soltanto l’ansia di un petto
327
1911
su... ¶ Quasi volesse con l’anima e tutto l
328
1911
l’anima e tutto l’essere sollevare la mano
329
1911
il vostro amante. ¶ – Uh! ¶ – L’ha coperta di vergogna
330
1911
fango ci voleva. ¶ – Se l’è meritata. ¶ – Fango, vergogna
331
1911
nessuna parlò di vergogna. L’amante che quel giorno
332
1911
pentimento atta a provocare l’indulgenza? Ebbene, questa parola
333
1911
Ebbene, questa parola non l’aveva trovata e s
334
1911
per punire i malfattori?» ¶ L’idea non mostrava che
335
1911
Reggia a porta Calleio, l’antica porta aveva ripreso
336
1911
rivolgergli, con tutto comodo, l’ultimo insulto sanguinoso, un
337
1911
quella feritoia bisognava abituare l’occhio all’oscurità, e
338
1911
calcarea del suolo e l’aridità per il precipitoso
339
1911
acclamò quale novello Profeta. ¶ L’ora fissata è l
340
1911
L’ora fissata è l’una, ma senza che
341
1911
buona riuscita dell’avvenimento l’attesa è indispensabile, assoluta
342
1911
indispensabile, assoluta, ne costituisce l’importanza e la solennità
343
1911
cosa, e tirando fuori l’orologio dal taschino del
344
1911
attrattiva. ¶ Nel caso nostro l’attesa aumenta con la
345
1911
curiosità, il disprezzo e l’odio per il condannato
346
1911
sarebbe la prima, e l’abbia fatto portar via
347
1911
casa sua quando ce l’ha, e a far
348
1911
la mangiano quelli che l’hanno fatta, e si
349
1911
compreso quello della giustizia l’hanno trattato con una
350
1911
che a quattro metri l’uno dall’altro formano
351
1911
città, la campana fende l’imbottito aereo coi suoi
352
1911
averlo visto. Ma siccome l’esempio è subito imitato
353
1911
da cipressi, che apre l’ascensione sul Calleio, dietro
354
1911
a guardare dal basso l’ascesa dell’ultimo tratto
355
1911
guardando dentro senza parlare. L’uomo, oramai un’ombra
356
1911
fino alla carrozza che l’attende. ¶ Il sole è
357
1911
per lo spazio, attraverserà l’orizzonte dietro il sole
358
1911
che avrà per me l’ultimo singulto. A lei
359
1911
roseo di cartone, e l’ultimo sguardo dell’uomo
360
1911
troppo correre... povera donna, l’è scoppiato il cuore
361
1911
alto, salgono a schiaffeggiare l’azzurro col sangue della