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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Sandro Veronesi, Una giornata con Manlio Cancogni [introduzione a "Azorin e Mirò" di Manlio Cancogni], 1996

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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la via Colombo, attraversava l’insidiosa via Carducci dove
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regno si estendeva lungo l’arenile per quattro bagni
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il Sommariva di Tonfano, l’Eden Park col pattinaggio
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della Lazzi, ma soprattutto l’Ermione, bagno di diretta
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abbia mai avuto. Naturalmente l’ho perduto, ma è
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di sognarla, e per l’appunto è lì accanto
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al punto che ho l’impressione d’esserci già
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acquattando a sbirciare sotto l’avvolgibile della finestra tirato
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ancora priva di confidenza. L’amore per la Versilia
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per la geografia, per l’Australia, per gli scacchi
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ha più volte definito l’esordio di Cancogni) e
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quel riuscire a schivare l’incornata della tragedia che
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divenuti, una generazione via l’altra, monumenti alla convenzionalità
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dei protagonisti, facendone per l’appunto una poetica. Azorin
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anche due scrittori. Disdegnano l’impegno politico quanto il
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in sommario presentava anche L’anguilla di Montale, Il
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e morale, Cos’è l’amicizia, che faceva da
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Mirò riuscisse a conquistarsi l’onore di intitolare un
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e comunque quella fu l’ultima sua apparizione nelle
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temi, ne ignoravo totalmente l’esistenza. Sta di fatto
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suo peso. Ma ce l’ha, per così dire
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serve semmai a giustificare l’utilizzo, nel citato elogio
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a vedere da vicino l’hotel Milani completamente sventrato
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e la sua compattezza l’hanno salvato: il diluvio
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non per niente è l’inventore del sub-limine
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inventore del sub-limine, l’ex-Azorin feroce censore
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tra di noi. ¶ È l’una e mezza, e
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io non so nulla. L’acqua da bere, assicura
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e ammette che se l’era cercata, con certe
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questo abboccai». Ridacchia. «Sganciare l’atomica su Mosca. Ti
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nell’alta Versilia. Fu l’inizio di un periodo
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un bel contratto per «L’Europeo». Dopodiché, sempre seguendo
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di luce, che dà l’esatta percezione di quanto
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a mezzo pomeriggio verso l’ignoto mentre gli altri
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come se quell’analogia l’avesse in mente dall
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che sovente,/anzi che ‘l fatto sia, sa le
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dev’essere capitato ieri l’altro, mi accorgo, a
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un cartello che dice l’altitudine: 1180 metri. Lui si
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bevo come una spugna l’acqua ghiaccia di una
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fatica. «Ora mi verrà l’unghia nera», brontola. Poi
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strada asfaltata. Ci raccontiamo l’un l’altro i
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Ci raccontiamo l’un l’altro i nostri pellegrinaggi
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di più, e arriva l’ennesima coincidenza: lui è
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del Purgatorio. Dobbiamo approfondire l’intimità appena conquistata, è
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guida al som de l’escalina,/sovenha vos a
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tempi del mio regno: l’odore indescrivibile di un
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Haller che mi fà l’autografo al finestrino della
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il cinema all’aperto, l’ortolano morto per via