Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

i finestrini della macchina. L’attimo seguente la vettura

mano la situazione dopo l’ennesimo litigio. “Se vi

che mi allontanassi con l’animale al guinzaglio, il

che parlano in dialetto, l’altro giorno sono passati

sicuro fumano, e tanto. L’altro giorno sono rimasti

cielo era terso e l’estate appena arrivata faceva

per la tua età”. ¶ L’avevo guardata di sbieco

al sole che rendeva l’asfalto così rovente che

un cane?”, e strizzò l’occhio. ¶ Afferrai il guinzaglio

e non dissi nulla. ¶ “L’esperimento,” fece allora lui

palmo. ¶ “Le ho vinte l’altra sera. Stavo per

sarà divertente...”. ¶ “Davvero?” fu l’unica cosa che riuscii

e non volevo perdere l’occasione, perciò annuii e

Mehari? No, troppo facile. L’agenda rossa? Nemmeno. Questi

stai mandando il segnale? L’oggetto?” Sembrava più che

potesse servire a mostrare l’efficacia dell’esperimento. Dovevo

quelle adatte...” ¶ “Qual era l’oggetto?” ¶ “L’oggetto?” ¶ “Eh

Qual era l’oggetto?” ¶ “L’oggetto?” ¶ “Eh.” ¶ Rimasi a

o con Viola. Te l’avevo detto che non

il cattivo della serie, l’eterno perdente. Deglutii e

Il treno delle diciannove ¶ L’agente immobiliare tira su

come del resto tutto l’appartamento.” ¶ Non gli rispondo

il ragazzo incalza. “Tra l’altro,” dice, “considerato che

me. ¶ “Pianoforte,” lo interrompo. ¶ L’agente mi dedica uno

Fausto Salsano, a completare l’album Panini. Così ci

in piazza per sgraffignare l’intero cartone delle figurine

che chissà se ce l’aveva una famiglia. La

che portava in cucina l’odore del mare e

odore del mare e l’eco delle risate dei

dei bambini. ¶ Io odiavo l’estate, perciò un pomeriggio

paraggi c’era Sasà. L’esperimento era durato più

quando Bagheera aveva visto l’insetto, si era lanciato

Ma, dicevo, era tale l’esaltazione per la nuova

con un morso secco l’alluce del Piedone. ¶ “Già

sì mis’ ’a fà l’ammore!” ¶ Non ho mai

di mamma, che, però, l’amore s’era messo

mia età potessi fare l’amore, era solo il

Mi allungai sulle punte, l’abbracciai e affondai le

Mimì, figurati, a chi l’aggia dicere? Vai tranquillo

dai paninari del quartiere. ¶ L’unico barbiere che avevo

costretti a prendere il 183, l’autobus che andava verso

Barbera. Non so dove l’avesse presa e non

dei cugini finirono, ma l’amore di mamma per

i miei occhi. Aveva l’alito cattivo, una peluria

In ogni caso, dopo l’intervento di Carmelo, di

a un moicano, con l’acconciatura rasata sui lati

non la compagnia quotidiana l’uno dell’altro. ¶ Aprii

a ridere imbarazzato. ¶ “Dove l’hai preso?” riuscii infine

chiesto subito. ¶ “Vieni”, e l’avevo trascinata in camera

in bagno per dedicarle l’ennesima fantasia. ¶ “Cosa ti

nel mettere in scena l’anomalo spettacolo. Si muoveva

mamma restò al telefono (l’unico della casa, quello

e a Mimì. Dopo l’estate, semmai, si vede

passi più importanti e l’ascolto di notte, dormendo

che certo fallimento scolastico. ¶ L’avvocato Mastrangelo l’avevo

scolastico. ¶ L’avvocato Mastrangelo l’avevo incontrato da bambino

conosceva davvero bene. ¶ Quando, l’inverno successivo, mamma riprese

disse che avrebbe preso l’autobus, solo che non

esperto lo era, cosicché l’attimo dopo la macchina

Arrivati a casa, posteggiammo l’auto in gran segreto

in attesa di mostrarle l’incredibile regalo l’indomani

mostrarle l’incredibile regalo l’indomani. La mattina seguente

Chi? ’A Cinquecento! Se l’hanno arrubbata!” ¶ Mamma non

è n’atteggiata, te l’ho detto, tene ’a

delle mie parole. Trascorsi l’intera serata in ambasce

serata in ambasce, con l’orecchio teso ad ascoltare

canticchiando i versi de L’estate sta finendo, la

alla mia richiesta e l’attimo dopo era già

nel vuoto, a graffiare l’intonaco con una chiave

e Viola applaudiva entusiasta. L’unico impaurito per la

fare in fretta. ¶ Terminata l’opera, i due si

consumavano una sigaretta dopo l’altra. Da un po

ero rimasto in silenzio. L’attimo successivo il suo

di svariati secondi che l’avrebbe portata a sollevarsi

varicose, e in piedi l’affanno era a tal

quale mi aveva strizzato l’occhio di soppiatto, come

nu minuto fermo, tieni l’arteteca!” aveva risposto la

libertà, la mia individualità. L’unica volta che ciò

e mi aveva strizzato l’occhio. In mano aveva

voltato sorridente per mostrarmi l’opera appena conclusa. ¶ Sulla

sotto casa ha accolto l’unica parola sopravvissuta alla

ai primi di luglio. L’afa non lasciava tregua

testa da un po’ l’idea di narrare una

restavo a guardare giù, l’andirivieni di auto, motorini

mie storie. Avevo accantonato l’idea di conquistarla con

politiche con il nonno. L’ultima era stata di

E, certo, non ero l’unico a pensarla in

del funerale aveva infilato l’abito buono che conservava

una Big Babol nonostante l’apparecchio per i denti

avere una vita migliore, l’accontentarsi di un’esistenza

vita, ora mi sembrava l’atto codardo di un

lo sai, invece, che l’agave può impiegare anche

nella vita bisogna imitare l’agave, mettere tutto se

prese una Ms e l’accese. Mi accorsi che

una mazziata seria stasera!” ¶ “L’unico momento di vitalità

scassato tutt’ cos’ ”. E l’uomo aveva aperto le

finito di sgranocchiare anche l’ultimo boccone, restò un

gli occhi per godermi l’insolita sensazione di libertà

tetti susseguirsi uno dopo l’altro, fino alla collina

occhio io, insomma, incontrai l’umanità che mi contornava

spezzandosi e chi cadendo. ¶ L’unica differenza fra noi

mi saltò addosso per l’emozione. ¶ “Buona Pasqua,” esclamai

dio salvo poi tradirlo l’attimo seguente senza neanche

venuto a dirmi che l’inverno stava scomparendo per

letto. Mi segua,” dice l’agente immobiliare. ¶ Si muove

Metto un piede dopo l’altro e mi giro

editore...” commentai. ¶ Lei puntò l’indice verso gli scaffali

brutta e già aveva l’apparecchio ai denti. “Ma

conoscevo a memoria. Me l’avevano regalato a un

a sapere queste cose? L’hai inventata tu la

Sì, e non è l’unico.” ¶ “Cioè?” ¶ “Be’, ripeto

già a letto e l’unica luce proveniva dalla

camion che stava ritirando l’immondizia e dal brusio

genere finiva per coinvolgere l’intera famiglia, costretta a

La guerra, Mimì? Io l’ho fatta e ti

Altro che tedeschi!”. ¶ Fu l’unica volta che si

di papà, che ce l’aveva scritta in faccia

zanzare pronte ad attaccarci. L’occhio mi cadde quasi

geografia della camorra dopo l’arresto del superlatitante...” iniziava

del superlatitante...” iniziava così l’articolo del mio amico

fine alla guerra con l’altro clan...”* ¶ Leggevo quelle

tra il Vomero e l’Arenella e, perciò, in

stampa del Nord ce l’aveva con noi perché

modo libero, mi dava l’opportunità di esternare ciò

non riuscivo a reggere l’ansia, avevo spinto lo

lo sguardo oltre, verso l’ingresso del palazzo, dove

saltello, mi aveva strizzato l’occhio, e aveva concluso

del giornalismo...” avevo dichiarato l’attimo dopo. ¶ “E chi

e tornai a leggere l’articolo. ¶ “Un’ipotesi sulla

avuto come prezzo proprio l’eliminazione del boss di

parole di Giancarlo. Terminato l’articolo, guardai il nonno

guardò neanche e rispose: “L’amico è comme ’o

a cuccà.” ¶ Tirai giù l’ultimo dito di latte

più bello della giornata, l’unico nel quale puoi

lattuga a Morla, che l’aveva guardata stranita, forse

E com’è?” ¶ “Cosa?” ¶ “L’America...” ¶ “Enorme...” ¶ Me ne

famiglia. Senza sapere che l’avrei ripetuta a mio

geografia della camorra dopo l’arresto del superlatitante... Dopo

fine alla guerra con l’altro clan...: © “Il Mattino

un parere a pelle.” ¶ L’avevo fissata e lei

Viola, però, non se l’era presa e aveva

bar in piazza. ¶ Fu l’unica volta che tentai

scale con passo felpato. L’ascensore all’ultimo piano

figlia, dove avrebbero trascorso l’intera estate. ¶ Viola si

di fondo costante. Secondo l’esperimento, in simili condizioni

persona speciale come te l’esperimento avrebbe più probabilità

girai a guardarlo speranzoso. L’idea di un eroe

esperimenti. Potrebbe essere proprio l’amore per la scienza

sempre più divertito. ¶ “Perdonami l’interrogativo forse troppo diretto

faceva assomigliare a Fonzie, l’eroe di Sasà. E

Mimì?”, e mi strizzò l’occhio. ¶ “Sì, sì, ok

rapina, e in vetrina l’occhio mi fu rubato

tremila lire; forse ce l’avrei fatta a noleggiare

suoi occhi mentre ordinavo L’allenatore nel pallone. Lui

presi via Suarez, con l’intenzione di vagare per

in attesa che arrivasse l’ora dell’appuntamento con

più attenzione, doveva avere l’età di mio padre

fece segno di avvicinarmi. ¶ L’attimo dopo ero seduto

il tempo della sinfonia l’uomo continuò a sorridere

e ricambiò la stretta. ¶ L’amicizia con Matthias e

aveva figli né parenti. “L’unica frau che abbia

di Napoli c’è l’odore di fritto e

quel modo, allora non l’avrei voluta una donna

superava di gran lunga l’ultimo stipendio di papà

il tempo di recuperare l’audiocassetta di Vasco. La

simil pelliccia che occupava l’intero salone e iniziò

fare cattivo: mi portai l’indice al naso e

invece la stupida improvvisata l’aveva solo messa ancor

E allora lo vidi, l’apparecchio per i denti

e perché, forse, non l’avevo più incontrata per

alla bocca per nascondere l’evidente imbarazzo. ¶ “Tieni”, e

è?” ¶ “È per te... l’ho registrata io.” ¶ Rigirò

ho registrata io.” ¶ Rigirò l’oggetto fra le dita

amori e che, trascorsa l’estate, si passa oltre

a che fare con l’amore, l’ho sempre

fare con l’amore, l’ho sempre recuperato dopo

mettere un pensiero dopo l’altro, perché in cuor

comportamento genera una reazione. L’importante è non restare

Mimì. Le persone sono l’unica cosa per la

la città; ci mancava l’aria, e a ogni

aprivano crepe e arrivava l’acqua che allagava ogni

di maledire quel tunnel...” ¶ L’avevo guardato senza ribattere

ribattere. ¶ “Mi ha tolto l’unica persona che contava

sei qui, hai attraversato l’Europa...” ¶ “E guarda dove

Matthias. La scrutavo e l’ascoltavo, ma lei faceva

ciocca di capelli dietro l’orecchio, si alzava dal

sorridendo e feci cadere l’indice sul pezzo che

vi racconta le panzane. L’altra sera non mi

e commentò serafica: “Te l’avevo detto che ci

che stava organizzando per l’estate con gli amici

in bocca”, e strizzò l’occhio. ¶ Avrei dovuto prendere

di scacciare dalla mente l’immagine dei miei amici

vita mi potesse fare. ¶ L’ammiraglio era un avido

chiama così. Non ricordi? L’abbiamo visto al cinema

nelle Paludi della Tristezza. ‘L’essere millenario’ lo chiamano

tartaruga maschio?” era stata l’unica notizia a interessarlo

sorriso sulle labbra e l’espressione libera. Terminato di

le auto grandi quanto l’unghia del mignolo e

nel mondo di sotto, l’unico che conosceva, forse

unico che conosceva, forse l’unico che, in fondo

suo. ¶ La prima crepa ¶ L’agente immobiliare mi fa

la porta alle spalle. L’appartamento è buio e

piante, e poi avverto l’odore della pioggia estiva

è più facile, sento l’odore dei grandi mobili

mi sembra di rivedere l’immensa libreria nel corridoio

da letto. ¶ Sarà che l’appartamento era colmo di

un attimo a sbiadirti l’anima. ¶ Il giovane agente

alla casa; ricordo che l’ordine per papà era

nemmeno fosse Sara Simeoni, l’atleta per la quale

atleta per la quale l’intera famiglia Russo, alle

impazzata il campanello per l’allarme. Alle due del

era di chi usava l’abitacolo come montacarichi. ¶ Papà

e alla fine, siccome l’ascensore era bloccato a

metà fra due piani, l’amministratore era stato costretto

di distanza, ha prodotto l’agente immobiliare, aveva richiamato

alla zona notte,” dice l’agente e resta a

per andare in onda l’ispettore Derrick, che in

avevo di certo abbandonato l’idea della telepatia e

a studiare nuovi esperimenti. L’ultima volta era accaduto

esclamò: “Mimì, amm’ capit, l’esperimento funziona, ma il

ovvio, perché a lui l’auto non serviva quasi

raccontato di quando faceva l’operaio e si era

si era battuto contro l’azienda con un duro

aveva confessato sottovoce, facendomi l’occhiolino, per evitare che

arrevotato il mondo e l’avrei reso più giusto

fondamento e come fine l’organizzazione dei lavoratori e

Mauro. E tu, svoltato l’angolo, fai quel che

che ne so, ce l’hai un amico? Non

madre.” ¶ “Vabbè, vedi tu, l’importante è che a

parlare del potere telepatico?”. ¶ L’esperimento fu un disastro

dovevo pensare come pensa l’uomo medio. E Bea

le mani, però, dopo l’iniziale turbamento, avevo sentito

discolparsi, ma mamma neanche l’aveva ascoltata, ci aveva

un domani avrete bisogno l’uno dell’altra. Mi

svolto, ma la vita l’aveva capita assai bene

fatto che tu sia l’unico a possederla.” ¶ “In

io ti ho confidato l’amore che provo per

superpoteri non esistono, te l’ho detto. Esistono persone

proprio lui che negava l’esistenza della telepatia fosse

pensiero così da vedere l’immagine che vedevo io

con passo felpato, avvicinavo l’orecchio alla porta e

Inizialmente avevo anche preso l’abitudine di infilare la

spesso a Sasà durante l’estate, appena finita la

ricordarmi ogni giorno quanto l’amassi e quanto fossi

frase a effetto. ¶ “Se l’è rotto il giorno

No... perché tu ce l’hai?” ¶ “Certo,” risposi impettito

zittì. ¶ “Un eroe ce l’ho anche come amico

viziata?”. ¶ Ma io nemmeno l’ascoltavo, preso com’ero

mi strizzò di nuovo l’occhio. ¶ “E allora?” ¶ “E

fosse uno”. ¶ “Ma dai, l’ho fatto per una

richiamarlo, in fondo era l’unico amico che avevo

folgorato. Con Viola, dopo l’incontro inaspettato in salumeria

da seguire, stesse arrivando l’aiuto insperato per la

eri così”, e simulò l’altezza mettendo una mano

lo stereo portatile sotto l’ascella. ¶ “Io, invece, credo

e si diresse verso l’ascensore. Gli andai dietro

ascensore. Gli andai dietro. L’androne era vuoto e

clang con il quale l’ascensore si era fermato

Mimì, mi dispiace, te l’ho detto, non credo

cosa?” ¶ “Ad aiutarmi con l’esperimento...” ¶ “Mi scusi,” intervenne

fine lui mi strizzò l’occhio. Aveva promesso. ¶ Quando

la fortuna di incontrarlo. ¶ L’ho detto, Giancarlo ti

trattava di donne, per l’appunto. ¶ Mi ero imbattuto

quelli di gioia. Appena l’avevo vista mi si

Perciò avevo lasciato agire l’istinto ed ero corso

di mamma fissato con l’estetica che ad aprile

la sera, principalmente durante l’estate, si affacciava dalla

il denaro per acquistare l’agognato costume, mamma e

vestito del personaggio con l’idea di riprodurlo identico

un periodo aveva fatto l’aiuto pizzaiolo in un

cosa il mio amico l’aveva già capita: non

storia perché Maradona per l’occasione realizzò la sua

amavo granché lo sport, l’ho detto, ritenevo fosse

altro cui pensare, ciononostante l’euforia della famiglia non

serio e si portava l’indice al naso per

un mostro e appena l’azione era finita te

alla mia portata, e l’immaginazione che mi era

la briga di comunicare l’ufficialità. Alle ventitré e

disapprovazione. Mamma, invece, dopo l’iniziale malcontento si era

cartone animato preferito era L’Uomo Tigre, che io

nella figura di Mickey, l’allenatore, avevo riscontrato, forse

stessa dolcezza celata dietro l’espressione burbera che contraddistingueva

Giancarlo e Viola nemmeno l’ombra. Lei ormai la

colletto smisurato, e aveva l’aria del macho che

due era già annidato l’amore futuro che li

rapire dal pensiero che l’universo avesse iniziato a

mio padre per tutto l’inverno e poi, da

poi, da solo, durante l’estate, perché quella casa

alcun piano perché tra l’altro con me c

in cui Sasà calciava l’ennesima punizione contro la

dello Stato che per l’intera esistenza aveva riparato

lui era fatto così, l’aiuto lo riteneva quasi

è salva”, quindi strizzò l’occhio a entrambi e

si svolgeva in cucina, l’unica stanza abitabile nella

non di certo come l’intervento del nonno, che

a scuola arrivava con l’andatura aggraziata, i talloni

le desse conforto. E l’avrei fatto, lo giuro

mi fissava. Sfilai dentro l’androne a testa bassa

guardare almeno tre volte l’anno, ascoltava tutto il

e fotoromanzi uno dietro l’altro, come del resto

pennarello e mi restituì l’arto. Sul calco bianco

ripetente, essendo stato bocciato l’anno prima. Arrossii e

di firmarmi il gesso. L’avevo promesso a Bea

ok?”, e aveva strizzato l’occhio. ¶ Di conseguenza rincasai

con nostro padre che l’aveva “beccata” dietro la

telefonato il signor Criscuolo, l’amministratore del condominio, che

rispose e sparì dietro l’angolo. ¶ Quando fu in

e mi fece dondolare l’oggetto sotto agli occhi

occhi non avevo che l’immagine di due corpi

famiglia: nonno leggeva ancora l’articolo, nonna lavava la

e la nonna, con l’espressione più arcigna che

la conversazione. Tirò giù l’ultimo sorso di caffè

il portone e lui l’aveva fatta ridere più

sfogliavo le pagine con l’unica mano funzionante senza

soprassalto. ¶ “Sei fissato con l’Uomo Ragno, no?” ¶ Tornai

qualcuno...” commentò Sasà, tendendo l’orecchio. Si portò l

l’orecchio. Si portò l’indice al naso e

braccio sano, trascinandomi verso l’uscita laterale. In meno

Da bravi cittadini avremmo l’obbligo di avvertire le

dotato dei soliti poteri – l’invisibilità, la forza, il

piccolo mondo in cucina, l’unico che conosceva, sulla

cchiù!” rispose quest’ultima. ¶ L’unica arma a disposizione

subito parlare con Giancarlo, l’unico, a mio avviso

e mi ascoltava paziente. ¶ L’avevo coinvolto una prima

Per convincerlo ad aiutarmi l’avevo dovuto promuovere al

occupato lui di raccogliere l’acqua piovana con una

la mia risposta, “con l’aiuto di un microscopio

Nessuno dei due possedeva l’album, ma entrambi collezionavamo

e mi aveva piazzato l’immagine sotto il naso

Maradona?” ¶ “Eh...” ¶ “E chi l’ha mai vista la

creduto a quella frase. L’ho detto, Sasà era

rombo che aveva invaso l’intera strada, tanto che

qualche documentario che affrontasse l’argomento della trasmissione del

documentari sulla telepatia neanche l’ombra, perciò dovetti fare

simile ignoranza non me l’avrebbe perdonata tanto facilmente

di lì a poco, l’immagine del libero più

nuova storia. ¶ Trenta mattonelle ¶ L’agente immobiliare è già

da una vita. ¶ Mentre l’agente mi dà le

il locale e infilarci l’auto, d’altronde la

sua salumeria per spostare l’auto; si lanciava imprecando

fa nulla per dissimulare l’interesse. Gli sorrido e

fronte bagnata di sudore. ¶ L’atrio del palazzo è

non ho potuto resistere. ¶ “L’appartamento, come le dicevo

il pulsante per chiamare l’ascensore. ¶ Forse è una

alle pareti che illuminavano l’ambiente; sarà il riverbero

al soffitto a rendere l’aria asettica e a

anni le sue giornate. L’ascensore non è ancora

stanno lì a ricordare l’essenza della mia infanzia

alla stanza da letto, l’unica della casa. Mi

meno di sorridergli, e l’attimo seguente ero per

scarso successo al Mazzini, l’istituto magistrale al centro

giorno alla nonna, Criscuolo, l’amministratore del palazzo, che

voce per commentare insieme l’ultimo pettegolezzo, o qualche

Un suo caro amico l’avrebbe riparata per poco

il pomeriggio dopo pranzo, l’unico momento tranquillo della

è?” aveva chiesto lui. ¶ “L’uomo che per primo

la schiena a guardare l’immagine recuperata in una

grazie al suo titolare, l’avvocato Mastrangelo, che aveva

fra un regalo e l’altro passavano mesi, perciò

ragione”. ¶ Ma io non l’avevo ascoltata e avevo

Hawkins, il protagonista de L’isola del tesoro, o

dà il cinque, per l’appunto. Solo così avrei

speciale...” e mi strizzò l’occhio. ¶ “Già, sì, hai

Comunque mi piace molto...” ¶ “L’auto?” ¶ Annuii, e allora

mano al volto. ¶ “Ve l’ho detto che è

porta male!” e sollevò l’indice e il mignolo

gli annunci uno dopo l’altro con un sorriso

sua poltrona mentre indicava l’ultimo nomignolo della serie

allegria generale e commentò: “L’altro giorno ho visto

a chiatta!”. ¶ Mamma fu l’ultima a mollare la

lo stesso passato e l’uguale presente, con pochi

una femmina – che tra l’altro frequentavano la nostra

bisogni. Da quel momento, l’obiettivo primario di Sasà

maglietta insozzata di sangue, l’occhio gonfio e la

andai in giro con l’occhio gonfio, ma ai

e spessi che dopo l’incidente con Sasà si

poi cercare di utilizzarle l’indomani nel parlato comune

la sua timidezza, persino l’indifferenza che mostrava nei

settimo piano...”. ¶ “Chi te l’ha detto?” domandai d

replicò: “No, non me l’ha detto lei...”. ¶ “E

replicai, cercando di nascondere l’imbarazzo. ¶ “Me l’ha

nascondere l’imbarazzo. ¶ “Me l’ha raccontato tuo padre

di nuovo. Se non l’avesse fatto, se solo

cammino sono in genere l’amore e la morte

infine a chiedere. ¶ “Dove l’ho preso? L’ho

Dove l’ho preso? L’ho comprato da Nicola

sincero con me, mica l’avrai rubato, vero?”. ¶ “Ma

Ma quale rubato, Mimì, l’aggio accattat’ con i

stadio Collana, al Vomero. L’interno del locale riproduceva

quattro, del resto, era l’unico ad averci già

messo piede, perciò passò l’intera serata a vantarsi

la rise e diede l’ennesimo cinque a Sasà

Ero rimasto a masticare l’hamburger senza riuscire a

prima volta, scoprimmo poi. L’agosto dell’ottantacinque lo

furono strani e malinconici; l’estate mi era piombata

ragazzino costretto a passare l’estate con dei vecchi

Questo, in sostanza, fu l’argomentazione di nonna Maria

lo sguardo e posai l’indice sulla riga appena

sirena in lontananza e l’acqua gelata sfrigolava al

cielo”, e avevo sollevato l’indice e il pollice

e il pollice verso l’alto a racchiudere nel

considerato la cosa, ma l’esperimento risulterebbe alquanto difficile

un desiderio. Tu ce l’hai un desiderio?”. ¶ “Be

il coraggio di affrontare l’argomento, credo che non

in petto. ¶ “Se non l’avessi capito, ti sto

allora avevo lasciato agire l’istinto e mi ero

sveglia all’alba, abbiamo l’aereo per la Sardegna

sorriso senza voglia e l’avevo scortata con lo

porta che si chiudeva l’aveva portata via da

gradini di corsa mentre l’acqua del povero pesce

era intenta a gestire l’ennesima discussione con Bea

aveva ricattato spiegandogli che l’unico modo per sperare

Mauro in giro per l’Europa. ¶ “Non se ne

al petto. ¶ “Che schifo l’umanità...” commentò nonna Maria

non si può fare l’eroe se a casa

rovinarsi la serata con l’ennesima discussione. Voglia di

mentre una stirava e l’altra passava lo straccio

sudare e a guardare l’orribile teatrino che si

sua auto sembrava avvolgere l’intera strada. Il mio

borsa dal sedile. ¶ “Per l’attacco di Palermo?” ¶ “Che

parla?”. ¶ Titubai. ¶ “Dai, racconta...” ¶ L’ascensore si arrestò al

dodici anni? Ma poi l’amore è una delle

non la più potente. L’amore è l’unica

potente. L’amore è l’unica cosa che ci

androne vuoto, a guardare l’ascensore che non c

riflettere sulle sue parole: l’amore vince la morte

studiare e sperimentare solo l’amore anziché perdere del

non ti innamorare mai, l’amore è una gran

mi sarei iscritto dopo l’esame di terza media

per cercare di vincere l’imbarazzo. ¶ Lei sospirò e

della strada, era giunto l’inconfondibile borbottio della Mehari

avvicinato, Giancarlo aveva abbassato l’audio dello stereo e

e spensierato. Nella vita l’importante è avere un

da letto. ¶ Avevo aperto l’agenda rossa e tentato

del vano tentativo durante l’inverno di sviluppare la

gli altri, e che l’unico modo per cercare

davanti all’auto con l’intero guardaroba. ¶ “Rosà, è

e provocatorio, come se l’essersi lasciata con Mauro

essersi lasciata con Mauro l’avesse portata a odiare

Per fortuna era tale l’entusiasmo all’interno della

sotto un faggio. Non l’avesse mai fatto! Mamma

un investimento eccessivo. Per l’istruzione dei miei figli

In quei due anni l’enciclopedia era stata utilizzata

operazione e aveva chiamato l’editore per chiedere la

sapere: sono erbivori, hanno l’udito e l’olfatto

hanno l’udito e l’olfatto molto sviluppati per

e manifestare insofferenza verso l’uomo. Perciò quando papà

tal modo, secondo lui, l’animale si sarebbe voltato

restare fermi e muti. L’elefante attaccò l’ingombrante

muti. L’elefante attaccò l’ingombrante nasone al mio

fiero che Beep Beep, l’animaletto che alla tv

continuava a sciorinare provocando l’ilarità sommessa della mamma

aria si avvertiva ancora l’umidità della notte e

un quarto”, e guardò l’orologio, “dai, scendi dal

me un libro e l’agenda? Almeno utilizzo al

Di fronte a noi l’isola di Procida sembrava

come passassi le giornate, l’importante era che non

il galleggiante,” proseguì soddisfatto l’elenco, “la lenza, la

un campo specifico. Nonostante l’età, penso si sentisse

risposi di getto, “o l’astronauta. O il matematico

palate”, e mi strizzò l’occhio. ¶ “Non mi interessano

pianto. “Non voglio fare l’avvocato,” aggiunsi a denti

Per me può fa l’avvocato o il bidello

saliva su veloce verso l’esofago. ¶ “Non subito, Mimì

si rincorrevano una dopo l’altra sulle mie guance

le sue forze rompendo l’acqua in mille schizzi

tedesco e aveva scoperto l’orribile verità: il suo

in un angolo e l’uomo che mi accompagnò

come un forsennato per l’intera gabbia e abbaiava

e ululava, tanto che l’uomo ordinò di farlo

questa storia.” ¶ “Non me l’ha mai fatta papà

ora, ma non avevano l’espressione che mi sarei

con ogni probabilità, aveva l’età di Morla e

Morla non può esserci, l’ho portata via da

e resto a fissare l’angolo che la testuggine

a farli crescere con l’idea che il sonno

per oggi,” mi interrompe l’agente, con il collo

riesco a percepire solo l’aroma asciutto della guaina

mi soffermo a osservare l’intonaco del palazzo: SFMV

altro lato,” mi interrompe l’agente immobiliare, convinto che

torno dentro senza voltarmi. ¶ L’ultima volta che salii

ardore mentre papà rincorreva l’animaletto per tutta la

con una canotta bianca, l’acqua di un vaso

appena innaffiato che picchiettava l’asfalto ancora rovente, a

ammirazione. ¶ Mia sorella per l’occasione indossava un vestito

di una volta buttarono l’occhio e la nonna

desse del tu, nonostante l’espressione contrariata della figlia

prima di buttar giù l’ennesimo bicchiere. ¶ Poi arrivò

e mi direzionai verso l’unica scelta possibile, quella

sua comparsa nelle edicole l’albo di Lupo Alberto

Sapevo che Alberto era l’unico personaggio disegnato su

con Nicola Esposito per l’acquisto dei volumi usciti

fu sua, sapemmo poi, l’idea di aprire un

macchina fotografica e infilò l’occhio nell’obiettivo per

fu costretto ad affidare l’incombenza dello scatto a

Nella foto nessuno fissa l’obiettivo: papà guarda me

nonni sorridono alla nipote. L’unico che guarda dritto

le tante imperfezioni, è l’immagine che più di

di tutte mi ricorda l’adolescenza e la mia

si scioglie tre volte l’anno, il sabato precedente