parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
squillavano a distesa per l'aria solatìa, cantando il
2
1908
genuflettersi per ottenere propizia l'estate, irrigua la possa
3
1908
grembo, per entro adunarvi l'offerta; ovvero, con arte
4
1908
degli utensili campestri, per l'augurio della messe copiosa
5
1908
voce spiegata, sicchè per l'aria limpida era un
6
1908
risata, distolsero da noi l'infuriare della leggiadra battaglia
7
1908
fasci, o disseminati, giuncando l'intero anfiteatro. ¶ Pareva così
8
1908
delle valli e su l'aprica montagna per raccogliere
9
1908
aiuole d'ogni varietà l'abbellivano e la colmavano
10
1908
il pandicúculo cavalleresco per l'elmo ch'esso porta
11
1908
i mirti bianchi e l'aralda porporina socchiudevano lentamente
12
1908
si addormentavano, sognando forse l'ombra delle lor siepi
13
1908
Dai fiori si conosceva l'origine dell'offerta. Il
14
1908
i gigari, gli allori, l'abbracciabosco, i gerani di
15
1908
bosco; il falciatore con l'erba cipressina, l'erba
16
1908
con l'erba cipressina, l'erba di vinca, l
17
1908
l'erba di vinca, l'erba trinità; le seminatrici
18
1908
suprema estasi di profumo l'ansia che i fiori
19
1908
dilagava in alto per l'azzurrità immensa come una
20
1908
attimo di smarrimento presagendo l'orrore del perpetuo silenzio
21
1908
Beato colui che ha l'Iddio dei Fiori in
22
1908
alle mani del celebratore. L'immagine della Madonna sorrideva
23
1908
incenso che vaporava per l'aria santificata. ¶ «Fa che
24
1908
il mosto e sopra l'olio e sopra tutto
25
1908
volte i fiori con l'acqua lustrale, mentre nell
26
1908
organo si elevò per l'ampiezza del tempio, come
27
1908
raccogliere in sè stessa l'adorazione di tutte le
28
1908
espandeva, cresceva, dilagava per l'aria sonora, cullando tutte
29
1908
paradisi cristiani. ¶ E quando l'organo tacque, una preghiera
30
1908
finisca di scorrere sopra l'arena, come una fontana
31
1908
anch'essi morivano, bevendo l'ultima goccia di rugiada
32
1908
stesso, nè, pur volendo, l'avrei saputo immaginare. Eravamo
33
1908
sapevo che sarebbe stata l'ultima, ebbi nel leggerla
34
1908
lasciato Roma, che non l'hai più incontrata.... Dimmi
35
1908
la tua casa; ma l'ho veduta come tu
36
1908
veduta come tu me l'hai descritta: dev'essere
37
1908
che tu ne fossi l'amante. Ella ti pregò
38
1908
un mio libro. Diceva: ¶ «L'anima è qualche volta
39
1908
dalla mia casa per l'ultima volta. Sempre, quando
40
1908
esco e torno, su l'uscio faccio questo pensiero
41
1908
altri amori, quando vedo l'abuso e la profanazione
42
1908
sia questa orribile disperazione, l'amore?... ¶ «Senti: ho paura
43
1908
i frati ne hanno l'abitudine ormai! ¶ In quel
44
1908
tradiva dal suo contegno l'insolenza ingenerosa dell'uomo
45
1908
e pagare mai! - esclamò l'uomo, sedendo. E rise
46
1908
gran pugno e tracannò l'acquavite d'un sorso
47
1908
palato esperto. - Buona anche l'acquavite, non c'è
48
1908
giorni, lo sapete bene. ¶ - L'ho pur dovuta mettere
49
1908
signore, la groppa e l'arcatura del collo! - mi
50
1908
La dentatura parla. Io l'ho pagata quaranta marenghi
51
1908
fresca di scuderia: non l'attacco da molti giorni
52
1908
fresca e magnifica sotto l'ala di un grande
53
1908
una corsa immoderata, fendendo l'aria sonora e comunicando
54
1908
le ginocchia, mentre con l'altra si teneva l
55
1908
l'altra si teneva l'ala del cappello. - Mi
56
1908
sul terreno battuto e l'ansito della cavalla che
57
1908
pioppi equidistanti parevano inseguirsi l'un l'altro in
58
1908
parevano inseguirsi l'un l'altro in una fuga
59
1908
Di fronte si apriva l'anfiteatro delle isole di
60
1908
attenuandosi, diventando azzurro come l'aria o verde come
61
1908
aria o verde come l'acqua, in lenti circoli
62
1908
segnando nella distante onda l'apparir confuso di Ventotene
63
1908
nella storia di Roma, l'esilio e la tomba
64
1908
sorte! - profferì Elena, contemplando l'isola maledetta. ¶ - Immàgina, - esclamai
65
1908
maledetta. ¶ - Immàgina, - esclamai, - immàgina l'agonia di quelle tre
66
1908
terrazzo che tu vedi, l'ultimo sole incendiava i
67
1908
delle paludi, la sera; l'arrivo, il chiasso dei
68
1908
mi baciavi, piano, perchè l'uomo non udisse.... Poi
69
1908
nel cielo, e finalmente l'ultima salita, il cancello
70
1908
come rammento bene? ¶ Io l'avvolsi d'uno sguardo
71
1908
mercanti e sensali, ingombravano l'atrio della stazione. Alcuni
72
1908
elettrici, sotto la tettoia; l'arrivo del treno era
73
1908
per la solita faccenda... l'ipoteca. ¶ - Ah!... bene. Ditegli
74
1908
mio nome, sentii quasi l'imperioso bisogno di nascondermi
75
1908
male! - esclamò il Capuano. ¶ - L'hanno uccisa, è vero
76
1908
la primavera per chiedere l'estate. Voi dovreste condurvi
77
1908
voglia bene. ¶ - Sì; è l'amante più perfetta che
78
1908
un uomo. ¶ - E tu l'ami? ¶ - È il primo
79
1908
un ramoscello divelto, fustigava l'alta erba selvatica su
80
1908
alta erba selvatica su l'orlo del sentiero. ¶ - Come
81
1908
necessaria, e sento che l'amerò per sempre. ¶ Fabio
82
1908
la giudico affatto; anzi l'ammiro, e t'inganni
83
1908
non è possibile! ¶ - Si, l'ho amata, - egli rispose
84
1908
questo! - egli esclamò nervosamente. ¶ - L'amore, - balbettai dopo una
85
1908
balbettai dopo una pausa, - l'amore ha qualche volta
86
1908
sei troppo sensibile, hai l'anima d'una suora
87
1908
carità. Eppure, dimmi: se l'amore vero è quello
88
1908
Io la conosco bene. L'amore di Edoarda è
89
1908
un amico: sono semplicemente l'essere che la sua
90
1908
cuore: mi desidera con l'immaginazione. Tutto il suo
91
1908
sa benissimo che non l'amo più. Mi conosce
92
1908
penetrazione che mi spaventa. L'amore che avevo per
93
1908
litania. No, Fabio! Che l'amore possa talvolta essere
94
1908
lo ammetto; ma che l'amore debba mostrarsi vile
95
1908
non v'è che l'ironia. Nessuno ha il
96
1908
i loro turbinii su l'acqua iridata. Un lungo
97
1908
non si potesse togliere l'anello. ¶ - Conservalo, ti prego
98
1908
anello. ¶ - Conservalo, ti prego; l'ho portato io per
99
1908
con le mani, con l'anima... ebbe nella faccia
100
1908
nulla, non sentì che l'enorme rombo del vuoto
101
1908
non sapendo come nascondere l'abbondanza eccessiva de' suoi
102
1908
baronessa aveva ora presa l'abitudine di tenerla sempre
103
1908
poi la bocca, poi l'intera faccia, con voluttà
104
1908
un disperato silenzio tutta l'angoscia20 che passava nell
105
1908
inconoscibile di sole, mentre l'anima varcava nell'assoluto
106
1908
conservava di umano, tranne l'orribile segno dell'agonìa
107
1908
s'erano abbracciati per l'ultima volta, rifiutando le
108
1908
ch'era morto su l'inizio della celebrità. ¶ Verso
109
1908
venne a Berlino, e l'andò a trovare. Sempre
110
1908
era in discordia con l'Hohenfels appunto per causa
111
1908
vecchiaia. ¶ E partì. Veniva l'estate. L'Hohenfels andò
112
1908
partì. Veniva l'estate. L'Hohenfels andò in campagna
113
1908
Bergmann, e partì per l'Alta Engadina. ¶ La baronessa
114
1908
cuore in pochi mesi l'avevano sensibilmente invecchiata. Il
115
1908
fra un discorso e l'altro, facendola molte volte
116
1908
ora, ella imparò paurosamente l'amore. ¶ La stagione finì
117
1908
un mese ancora Elena l'assistette, indi, poichè le
118
1908
finalmente d'essere attrice. L'Hohenfels le offerse di
119
1908
forte nemico, e presa l'ultima risoluzione, un giorno
120
1908
ultima risoluzione, un giorno l'andò a cercare. ¶ Le
121
1908
canta sul divino Tevere... ¶ L'alba era già bianca
122
1908
studio. ¶ I giornali e l'altra corrispondenza venivan per
123
1908
di ceralacca violetta, con l'indirizzo che pareva sempre
124
1908
mente il contenuto, e l'odiavo sopra tutto per
125
1908
nel viso di Elena, l'odiavo per quella tristezza
126
1908
preparare all'imminente risoluzione l'animo ed il pensiero
127
1908
che tu agisca sotto l'impulso d'una esaltazione
128
1908
della tua sola utilità. L'amore finisce in tutte
129
1908
che vuoi compiere su l'orlo del precipizio è
130
1908
il modo di prorogar l'ipoteca su le terre
131
1908
rovina sarà pubblica e l'asta delle tue terre
132
1908
inoltre di non ritogliermi l'aiuto promesso, ed anzi
133
1908
varcava un torrentello sotto l'arco d'un padiglione
134
1908
dense capigliature dei rami; l'acqua corrente alimentava le
135
1908
accogliere più sensi dentro l'anima, di espandere tutte
136
1908
prostrandoci a volte sotto l'eccesso della sua violenza
137
1908
forza incontrastabile, considerando anche l'amore come un episodio
138
1908
adagiate su la falda. ¶ L'aria della campagna inebbriava
139
1908
canzoni che venivano per l'aria, le musiche delle
140
1908
di nubi fuggiasche, raggiando l'apoteosi d'un incendio
141
1908
intricatissima, sovrabbondevole, dando quasi l'immagine di un serpaio
142
1908
folta che non sia l'erba nelle campagne selvagge
143
1908
magnificenza floreale. ¶ Avevano per l'aria, quelle innumerevoli corolle
144
1908
tappeto soffice la terra, l'erba, le siepi, spandendo
145
1908
Per un momento ebbe l'idea di parlarne all
146
1908
all'Hohenfels, ma sùbito l'abbandonò. Sebbene paresse mutato
147
1908
noi. ¶ - Ma io non l'ho mai desiderato, - Elena
148
1908
si deve. Tu aspetti l'amore, piccina mia?... Bada
149
1908
aveva ella compreso che l'uomo avrebbe commessa per
150
1908
dire... Credesse a lei: l'esperienza sua di donna
151
1908
Elena, più sua, e l'adorava creandola. In lui
152
1908
della sua vita moriva. ¶ L'Hohenfels aveva presa l
153
1908
L'Hohenfels aveva presa l'abitudine di venire ogni
154
1908
più frequenti cadevano su l'avvenire di Elena, poichè
155
1908
essere un giorno attrice. ¶ L'Hohenfels accolse l'idea
156
1908
attrice. ¶ L'Hohenfels accolse l'idea con calore, la
157
1908
qualche settimana più tardi: l'occasione era dunque propizia
158
1908
letti erano vasti assai. ¶ L'Hohenfels, con la fronte
159
1908
sera. ¶ Dopo alcune settimane l'Hohenfels le annunziò che
160
1908
Hohenfels le annunziò che l'amico parigino, un certo
161
1908
Duvally approvò con fervore l'idea di farne un
162
1908
D'altronde non temeva l'uomo, e l'ebbrezza
163
1908
temeva l'uomo, e l'ebbrezza di poter riuscire
164
1908
bel quadro non è l'ultimo argomento di buon
165
1908
questa mezza intesa, mentre l'Hohenfels per proprio conto
166
1908
punto in bianco, che l'Hohenfels le aveva dato
167
1908
con un signore come l'Hohenfels, i tuoi abiti
168
1908
dire a lui, per l'amore di Dio!... per
169
1908
amore di Dio!... per l'amore di Dio! - le
170
1908
quella casa, prima che l'Hohenfels avesse il tempo
171
1908
andate le cose con l'Hohenfels. Questi non tardò
172
1908
a rispondere, dicendo fra l'altro che, tempo addietro
173
1908
bella, desiderosa di vivere, l'avvenire poteva serbare per
174
1908
d'un amante che l'avesse baciata, lì, su
175
1908
volta: «Perchè nessun uomo l'avrebbe mai veduta così
176
1908
la scena, il teatro, l'applauso, l'ora in
177
1908
il teatro, l'applauso, l'ora in cui tutti
178
1908
pane, d'improvviso, ecco l'ammirazione, il fasto, quasi
179
1908
domani o il doman l'altro, ella non potè
180
1908
sera di Settembre. Per l'aria quasi bionda navigavano
181
1908
di stelle. ¶ - Questa è l'ultima sera, Mathias... - ella
182
1908
che da qualche tempo l'assediavano, le decisioni estreme
183
1908
convincere sè stessa che l'ascoltatore, gli svolse le
184
1908
più. ¶ Ella non ebbe l'animo di abbandonarlo, ed
185
1908
rancore contro Mathias, che l'aveva costretta, pur senza
186
1908
della perpetua mediocrità. ¶ Verso l'autunno le si offerse
187
1908
autunno le si offerse l'occasione di accompagnare la
188
1908
viaggi di svago attraverso l'Europa. Era una signora
189
1908
trasportare i bauli. Egli l'intese domandare ad Elena
190
1908
le foreste più lontane, l'aria, il cielo, infinitamente
191
1908
un movimento macchinale, guardò l'ora. Forse non vide
192
1908
le maniglie delle porte, l'acqua in una brocca
193
1908
fra una cosa e l'altra, perchè io non
194
1908
supporre tu. E non l'ho nemmeno trovato. Lasciami
195
1908
le scuderie, le mostrò l'intero dominio, quasi per
196
1908
Andarono a Parigi; con l'ultimo denaro arredarono tre
197
1908
dove i tramonti su l'apoteosi della città incendiata
198
1908
belli. ¶ Dopo qualche tempo l'Hohenfels finì con rinunziare
199
1908
il medico fece trasportare l'inferma all'ospedale. Furono
200
1908
potrebbe mai compensare. ¶ Oh, l'ultima sera in quella
201
1908
volgere verso di lei l'ultimo sguardo umano, e
202
1908
un posto d'istitutrice. ¶ L'ultimo giorno andarono insieme
203
1908
croce nuda. ¶ Il tutore l'accolse nella casa dov
204
1908
dopo il suo arrivo l'Hohenfels la condusse nel
205
1908
Quando vostra madre lasciò l'Ungheria mi diede in
206
1908
lasciò queste cose con l'obbligo giurato di non
207
1908
Tutto ciò le parve l'ultimo sorriso, l'ultimo
208
1908
parve l'ultimo sorriso, l'ultimo bacio della sua
209
1908
lavorare a' suoi quadri. ¶ L'Hohenfels la visitava qualche
210
1908
volta e più spesso l'invitava nella sua casa
211
1908
che fece assai rumore, l'Hohenfels si separò dalla
212
1908
bimbo ed ella consentì. ¶ L'Hohenfels assisteva regolarmente a
213
1908
solita viaggiare quasi tutto l'anno, la quale accettò
214
1908
uomini la corteggiavano e l'inseguivano con soverchia insistenza
215
1908
sua bellezza, con tutta l'anima negli occhi, per
216
1908
quali porti vadano, per l'interminato azzurro10, in cerca
217
1908
dei vent'anni, con l'intelligenza versatile che nasce
218
1908
città danubiana. ¶ Questi libri l'accesero, le parvero il
219
1908
essi era caduta sotto l'invincibile furore della fortuna
220
1908
domani, con instabilità seguendo l'alea dei nomadi, e
221
1908
anima. ¶ Il pastore che l'istruiva per la conversione
222
1908
i fiori appassivano tra l'ingiallire delle foglie, - il
223
1908
la fronte vasta, mitigando l'ardore della sua bocca
224
1908
rose inclaustrate mandavano per l'aria dorata un profumo
225
1908
forse perchè il luogo, l'autunno, le foglie cadute
226
1908
tre giorni dopo lasciava l'asilo e la città
227
1908
pastore Miller o come l'amico Mathias, del quale
228
1908
povero; un quadro esposto l'anno prima lo aveva
229
1908
il suo treno, egli l'attendeva sotto l'atrio
230
1908
egli l'attendeva sotto l'atrio della stazione. Dopo
231
1908
sua faccia dimagrata. Passò l'inverno. Egli andava ogni
232
1908
parlava quasi mai; solamente l'ascoltava, camminandole a fianco
233
1908
vi si accinse. Tutta l'anima del giovine si
234
1908
si trasfuse nel quadro, l'anima che voleva tutta
235
1908
della sua giornata e l'opera si compiva lentamente
236
1908
si recò a visitare l'Hohenfels, al quale aveva
237
1908
sorriso leggermente sardonico su l'orlo della bocca fine
238
1908
disegni. Una settimana dopo l'andò a visitare nelle
239
1908
ammirava questa idea? Non l'ammirava, eppure le aveva
240
1908
quello che possiedo ve l'offro, se vi può
241
1908
noia; non aspetti che l'ora di potermi lasciare
242
1908
una sua mano fece l'atto di volermi ghermire
243
1908
viaggio, prima di te. L'ho ritrovata qui a
244
1908
mi ha detto che l'andassi a trovare... Vi
245
1908
lei? Ma chi te l'ha detto? Ci siamo
246
1908
Intanto, quell'Albanese, non l'ho mai potuto soffrire
247
1908
al suo dolore? Ecco: l'idea mi parve semplice
248
1908
sul petto per contenerne l'affanno. ¶ - Non è una
249
1908
Mi scade fra poco l'ipoteca triennale fatta con
250
1908
ben meritata notorietà, facendo l'usuraio. ¶ Avevo l'onore
251
1908
facendo l'usuraio. ¶ Avevo l'onore di essere suo
252
1908
liquidare sùbito. ¶ - Uhm!... - fece l'uomo con una specie
253
1908
fiabe! Io vi propongo l'affare, voi ci studiate
254
1908
va la gatta... Ve l'avevo pur detto che
255
1908
una sigaretta, si tolse l'occhialetto, e facendolo ballare
256
1908
si parla d'altro: l'avventura di Guelfo, il
257
1908
ti risparmia. Colgono anzi l'occasione per commentare la
258
1908
checchè tu senta per l'una o per l
259
1908
l'una o per l'altra, e che d
260
1908
conta senza generosità su l'amore di quella povera
261
1908
stupìto. ¶ - Sì, certo; perchè l'avventura che tu chiami
262
1908
da ieri che vedo l'impossibilità di questo matrimonio
263
1908
rovina, carpisci una dote.» L'altra, meno rigida ma
264
1908
me, che tu stesso l'hai notato di sovente
265
1908
mi domandò: ¶ - Partirai con l'altra, naturalmente? ¶ Io risposi
266
1908
nessuno rispose. ¶ Allora sospinsi l'uscio ed entrai. La
267
1908
telegramma lacerato a metà, l'altra metà a terra
268
1908
parve indiscreta. Ascoltai presso l'uscio: nessun rumore. Un
269
1908
telegramma su la pettiniera, l'altra per terra, com
270
1908
conte, - mi rispose. - Non l'ho veduta passare. ¶ Uscii
271
1908
mitezza dell'inverno romano. L'aria, tra bionda e
272
1908
sul marciapiede, sperduto fra l'andirivieni continuo della gente
273
1908
dinanzi all'albergo, su l'orlo del marciapiede, che
274
1908
per riconoscere di lontano l'alta e snella figura
275
1908
mai come allora conobbi l'oppressione della folla, misurai
276
1908
oppressione della folla, misurai l'implacabile indifferenza con cui
277
1908
di una strada, e l'avrei veduta giungere, così
278
1908
ironie. ¶ Or pioveva per l'aria dorata un crepuscolo
279
1908
la sua faccia e l'oro splendevano insieme. Molti
280
1908
inforcati d'occhiali dietro l'edizioni ampie del New
281
1908
dài neppure un bacio? ¶ L'attrassi nelle mie braccia
282
1908
Perchè piangi ora? ¶ - Te l'ho detto: sono triste
283
1908
antica, silenziosa, fatta per l'amore. Laggiù, fra poco
284
1908
desiderii degli uomini che l'avevano inseguita, e quei
285
1908
ruvidamente, - una volta o l'altra ti risolverai a
286
1908
Che bisogno c'è? L'anima di una donna
287
1908
bugie, il sentimento e l'indifferenza, come un bel
288
1908
di amarti, così non l'ho saputo fare. Del
289
1908
ingiungo di smettere! - inveì l'altro, scattando su, nero
290
1908
sommamente ridicolo! ¶ Egli fece l'atto di avventarmisi contro
291
1908
gli dava un po' l'aria del cavaliere antico
292
1908
sciabola che ferì leggermente l'Albanese ad una guancia
293
1908
poi è stampato su l'Italie. Bravissimo! E, grazie
294
1908
che il ferito era l'altro, «le monsieur aux
295
1908
scoteva davanti agli occhi l'indice minuscolo in segno
296
1908
avete fatto questo? ¶ - Perchè l'altro mi dava noia
297
1908
d'un divano; per l'aria naviga una lenta
298
1908
e le rinasce su l'orlo dei labbri un
299
1908
volevo lasciarvi supporre che l'avessi abbandonata per causa
300
1908
causa vostra. ¶ - Oh!... ¶ - Ve l'ho premesso; non credereste
301
1908
ho preferito nascondere. Ve l'avrei detto più tardi
302
1908
non la sopportano più. ¶ - L'avete amata? ¶ - Mi è
303
1908
luce rendeva più ferma l'immobilità de' suoi lineamenti
304
1908
Un soffio disperse tutto, l'amore, la riconoscenza, i
305
1908
un suo lutto recente, l'avrei dovuta sposare. ¶ Ella
306
1908
i fiori, la luce, l'anima, tutto spariva in
307
1908
un vuoto profondo come l'oblio. ¶ VI ¶ La mattina
308
1908
piacere insaziabile di respirare l'aria, di bagnarmi nel
309
1908
dentro il cuore tutta l'esuberanza di questa immensa
310
1908
malessere continuo, la febbre, l'arrivo di un amico
311
1908
un amico da Palermo, l'incidente spiacevole con l
312
1908
l'incidente spiacevole con l'Albanese, lo scontro «e
313
1908
giorno, tutta la notte, l'emicrania...» ¶ Edoarda, seduta, immobile
314
1908
potuto venire ieri... ¶ - Già, l'emicrania! - disse la zia
315
1908
notare la sua ironia. L'incidente mi creda, si
316
1908
dalle grandi scansìe, con l'effige della trisavola campeggiante
317
1908
in ogni sua forma l'impetuosa gioia di vivere
318
1908
smarrimento. ¶ Ero lì, ma l'anima correva lontana. Sognavo
319
1908
che avevo dovuto vendere l'anno prima per causa
320
1908
rideva dal quadro annerito l'arcigna e barbuta mia
321
1908
Materdomini), la quale provocava l'ilarità di Elena, specialmente
322
1908
spuma dello Sciampagna, e l'anima generosa di quel
323
1908
venuta verso me con l'anima sul palmo della
324
1908
di potermi scagliare con l'impeto più giovanile della
325
1908
andavo considerando meco stesso l'imminenza di un colloquio
326
1908
fatto imminente, compresi tosto l'assurdità ed anche la
327
1908
ella sapesse odiarmi!» ¶ E l'idea che nelle deboli
328
1908
membra potesse ancora insorgere l'odio, questa magnifica ribellione
329
1908
capolino col musetto su l'orlo della tavola per
330
1908
della tavola per lambirmi l'orlo del piatto; se
331
1908
a riparare senz'altro l'accaduto. Ma questo pensiero
332
1908
e di bronzi antichi, l'altra, secondo il volere
333
1908
tendini del garretto, e l'animale non dava il
334
1908
Quando lo avete attaccato l'ultima volta? - domandai al
335
1908
me! ¶ Allora ella chiuse l'uscio dell'anticamera, in
336
1908
non cercare d'illudermi: l'amore non è una
337
1908
domandò, piano, entrando sotto l'arco della tenda che
338
1908
arco della tenda che l'avviluppava in sè come
339
1908
a mio malgrado tradiva l'impazienza di averla così
340
1908
via... - E fece ridendo l'atto di volgersi; poi
341
1908
a poco a poco l'esasperazione. ¶ - Già, voi avete
342
1908
mano, senz'anelli, con l'unghie rosee, finemente curate
343
1908
spahi», del Loti. Era l'unico libro suo che
344
1908
sebbene vi risuonasse talvolta l'accento natìo, come in
345
1908
un triste ricordo? ¶ - Partire? - l'interruppi vivamente. - Ieri mi
346
1908
a mezza strada fra l'indifferenza e l'amore
347
1908
fra l'indifferenza e l'amore, fra la curiosità
348
1908
incatenarlo, precludere ad esso l'avvenire, questo no. D
349
1908
fra voi e me l'amicizia non è possibile
350
1908
che vi porta tutta l'anima di una cosa
351
1908
uscimmo insieme. ¶ Era su l'imbrunire. La luce color
352
1908
Oh, insomma, la nuova, l'ultima... la più bella
353
1908
cose, ma penso che l'amore platonico non sia
354
1908
parve rivedere in lei l'amante di una volta
355
1908
una creatura fragile come l'ambra e pallida come
356
1908
più.» ¶ Dirle: ¶ «Tu sai: l'amore che finisce è
357
1908
sopra tutte difficile, quando l'amore pericola, non hai
358
1908
Mi hai fatto conoscere l'amarezza delle tue lacrime
359
1908
forza umana può rinfocolare l'agonia di un sentimento
360
1908
una creatura fragile come l'ambra e pallida come
361
1908
amore?...» ¶ No, certo. E l'angoscia continuava. ¶ Ogni venerdì
362
1908
un mio consiglio su l'abito, sul cappello; dire
363
1908
allo stomaco: al ritorno, l'aspettava nella sala da
364
1908
natura inconciliabile, negazione perpetua l'uno dell'altro, ed
365
1908
vetturino, tutto incappucciato sotto l'ombrello gocciolante. ¶ Gli diedi
366
1908
ombrello gocciolante. ¶ Gli diedi l'indirizzo del Circolo. Egli
367
1908
lunga tettoia oscillante. ¶ - Come l'umanità è grottesca quand
368
1908
noia. Giorgio Albanese, soprannominato l'«Assillo», per la sua
369
1908
lo sguardo vivace sotto l'occhialetto arrogante, una bianchissima
370
1908
vecchio conte Anghilieri leggeva l'Osservatore Romano, con due
371
1908
due fortunati banchieri, e l'ottenni, mentre Fabio Capuano
372
1908
occhiello una rosa. Guardai l'Albanese e risi. ¶ - Perchè
373
1908
perdetti. Nacque sùbito fra l'Ainardi e il Sabbatini
374
1908
perdetti. ¶ Guardai di nuovo1 l'Albanese, toccando il fiore
375
1908
vicino alle carte. Guardai l'Albanese e risi. ¶ Continuammo
376
1908
lasciò. Molti si esasperavano: l'Albanese, mettendosi e togliendosi
377
1908
mettendosi e togliendosi nervosamente l'occhialetto, mi fissava con
378
1908
insistetti. ¶ - Vedi bene che l'Immacolata non c'entra
379
1908
trepidava. ¶ - Non bestemmiare, per l'amor del cielo! - questi
380
1908
di Roma! ¶ E fissai l'Albanese, che cercò di
381
1908
rovinarci del tutto! - borbottò l'Ainardi. ¶ Ed Antonino Massàra
382
1908
sebbene non mi chiamino l'«Assillo», qualche volta so
383
1908
la tavola. ¶ - Ragazzi... per l'amore di Dio!... - fece
384
1908
darsi che ne avessi l'intenzione, - risposi all'Albanese
385
1908
Roma, quasi mi diede l'impressione di farmi percorrere
386
1908
le undici del mattino; l'aria limpida balenava nella
387
1908
nelle vene mi pesasse l'inerzia d'una estenuante
388
1908
grande attutiva in me l'acutezza della mia pena
389
1908
i lor gesti e l'aspetto delle contrade note
390
1908
non ero più che l'ombra di me stesso
391
1908
triste caduto; ritornavo con l'anima inerte, fasciata in
392
1908
dette per qualche ora l'oblio. ¶ Pranzai all'albergo
393
1908
gli occhi asciutti verso l'uscio della mia camera
394
1908
me tornava, che tornava l'amore, come una chiara
395
1908
i dubbi, la perplessità, l'indifferenza, e quel senso
396
1908
mi pareva incredibile che l'amore d'una donna
397
1908
quei tempi eran lontani, l'anima mia profondamente mutata
398
1908
Roma o no, per l'affetto che mi legava
399
1908
súbito, signor conte! - esclamò l'uomo, e pareva non
400
1908
Anzi, - mi disse mentre l'aprivo - c'era una
401
1908
appena egli fu dietro l'uscio, mi prese un
402
1908
volgessi, non vedevo che l'irreparabile, il vuoto. Ma
403
1908
Elena mi pesava su l'anima più dell'altra
404
1908
Un'ora fa; me l'hanno rispedito. ¶ - E cosa
405
1908
so bene. Non te l'ho scritto, perchè me
406
1908
che io le auguro! ¶ - L'ultime tue lettere mi
407
1908
e questo non te l'ho scritto - una volta
408
1908
vivevi a Parigi con l'altra, e le donne
409
1908
semplicemente perchè mi scade l'ipoteca fatta con i
410
1908
di Terracina. ¶ - Ah!... per l'ipoteca?... - egli brontolò fra
411
1908
ogni giorno. Ma sarà l'ultima. Ho troppo sofferto
412
1908
per te un dovere l'esaudirla. Un giorno forse
413
1908
la mia felicità e l'hai lasciata cadere; io
414
1908
la tua, perchè altrimenti l'avrei custodita, invece di
415
1908
vinto; la temerità cessava, l'ascensione aveva una vertiginosa
416
1908
fra tutte, in cui l'uomo comprende come la
417
1908
di risollevarmi e non l'energia per lottare; volsi
418
1908
Mi parve una prigione, l'odiai. Vivevo due vite
419
1908
le mie piccole miserie, l'altra, seguendo i passi
420
1908
madre aveva gelosamente custodito. L'amministratore non sapeva più
421
1908
i colli di Roma. L'aria satura di fragranze
422
1908
San Biagio, vendita che l'amministratore aveva intavolata con
423
1908
amministratore aveva intavolata con l'ambizioso e rapace Rossengo
424
1908
praterie nuove, miste con l'odorar forte dei giacinti
425
1908
dei galli, che traversando l'aia dei cascinali s
426
1908
nelle quali era passato l'amore, passato per non
427
1908
torre a cui durante l'inverno s'era fatta
428
1908
nella muraglia, ed erano l'edere che la stringevan
429
1908
sua donna che aveva l'altr'anno avuta una
430
1908
viti che toccavano terra, l'autunno scorso, con i
431
1908
barroccio, lo ascoltavo tra l'amarezza di altri pensieri
432
1908
argilla rossa; ed apparve l'atrio d'ingresso, non
433
1908
tra l'uno e l'altra la lontananza e
434
1908
la lontananza e non l'oblio, l'ignoto e
435
1908
e non l'oblio, l'ignoto e non la
436
1908
le mani poggiate su l'abito, la sua faccia
437
1908
aver udito e pose l'abito su la spalliera
438
1908
un po' ebbri, che l'amore aveva resi esperti
439
1908
che ricordano e promettono l'amore. Ma in quel
440
1908
commedia del sentimento. ¶ Oh, l'amore, che dice «sempre
441
1908
quasi di miracolo, fasciandomi l'anima d'un involontario
442
1908
ne' miei pensieri e l'immagine viva si sovrappose
443
1908
che la volontà; rapidamente l'afferrai per i due
444
1908
alla stazione, e sarà l'ultimo bacio... l'ultimo
445
1908
sarà l'ultimo bacio... l'ultimo! Ci scambieremo dal
446
1908
cose nostre avevano presa l'abitudine di stare insieme
447
1908
nella sua camera, chiuse l'uscio a chiave, ed
448
1908
un polveroso letargo. Lentamente l'ombra cresceva, e con
449
1908
d'istrione ti soverchia l'anima. Tu l'ami
450
1908
soverchia l'anima. Tu l'ami l'amore ed
451
1908
anima. Tu l'ami l'amore ed ami il
452
1908
sorgeva; ed era finalmente l'amore, l'amore triste
453
1908
era finalmente l'amore, l'amore triste, inguaribile, angoscioso
454
1908
diceva sempre: ¶ - Vieni, è l'ora del pranzo. ¶ - Elena
455
1908
Pranzammo vicini, tristemente, per l'ultima volta. Ella vide
456
1908
Presi una posata e l'esaminai: v'erano le
457
1908
stessa il caffè; quando l'ebbe versato nelle tazze
458
1908
quel lembo di città l'aspetto d'una fiera
459
1908
vedevano passare carrozze, vetture, l'una dietro l'altra
460
1908
vetture, l'una dietro l'altra, senza tregua, con
461
1908
perdermi anch'io, per l'ultima volta, con la
462
1908
e scomparve. Stavamo stretti l'uno all'altro, percorsi
463
1908
Avevamo negli occhi entrambi l'ardore della notte insonne
464
1908
vita. Poi s'intese l'orologio a pendolo nella
465
1908
percossi dallo stesso pensiero. ¶ «L'ultima, l'ultima ora
466
1908
stesso pensiero. ¶ «L'ultima, l'ultima ora...» La presi
467
1908
per comunicarci nel respiro l'anima. Era stato ancora
468
1908
di sole; ora, su l'imbrunire, vaste nubi scalavano
469
1908
imbrunire, vaste nubi scalavano l'orizzonte, sfioccandosi per l
470
1908
l'orizzonte, sfioccandosi per l'aria, tra un fresco
471
1908
giù dal cappello, su l'ala, da un lato
472
1908
pensavo all'amante che l'aspettava in una casa
473
1908
il marito le appestava l'aria con la sua
474
1908
Rincantucciati nella vettura buia, l'uno contro l'altra
475
1908
buia, l'uno contro l'altra, tenendoci le mani
476
1908
bene? bene davvero? Non l'ho compreso mai. ¶ Appoggiò
477
1908
che non soffre più. L'avevo amata immensamente, golosamente
478
1908
abbandonarla, quasi per imprimere l'ultima bellezza del suo
479
1908
mio dolore come non l'avevo ancor mai baciata
480
1908
del tutto immobile, su l'orlo del marciapiede. ¶ - Dimmi
481
1908
bellissime rose primaverili, mentre l'inverno frizzava per l
482
1908
l'inverno frizzava per l'aria con presagi di
483
1908
una indefinibile tinta, tra l'azzurro, il viola ed
484
1908
si trattò di dare l'indirizzo, stetti un momento
485
1908
da una ribalta, ove l'avrebbero avvolta i mille
486
1908
nuova di Maurice Donnay; l'accoglienza del pubblico fu
487
1908
camerino. V'era pure l'attrice Grévier, la sua
488
1908
una seggiola era posato l'abito che avrebbe indossato
489
1908
necessaria, senz'avere nè l'uno nè l'altra
490
1908
nè l'uno nè l'altra il coraggio di
491
1908
le braccia... e sei l'amante mia! l'amante
492
1908
sei l'amante mia! l'amante di un uomo
493
1908
posso fare altrimenti; è l'arte che vuole così
494
1908
che vuole così. ¶ - Oh, l'arte! ¶ - Bene, dirò il
495
1908
questo, Elena. ¶ - Forse non l'hai detto, però me
496
1908
hai detto, però me l'hai fatto comprendere, ed
497
1908
te non parla che l'orgoglio, soltanto l'orgoglio
498
1908
che l'orgoglio, soltanto l'orgoglio. Non gelosia dunque
499
1908
attrice non sia più l'amante che ti convenga
500
1908
Sì, - riprese, - questa è l'unica via. Lasciarci quando