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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1947
uno stabilimento, pensando: “Sono l’eroe dei quarantanove salvataggi
2
1947
gli assottigliava le labbra, l’intera sua faccia delusa
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1947
ai suoi giovani nipoti l’autorevole cenno che essi
4
1947
occhi di don Annunziato, l’inevitabile: «Non mi siete
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1947
ce ne sta sempre. L’orizzonte frantumato. L’angoscia
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1947
sempre. L’orizzonte frantumato. L’angoscia della terra che
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1947
metri dalla riva. Fu l’uragano per voi, don
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1947
cui ombroso cortile esce l’odore del vicoletto Cagnazzi
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1947
termine “guappo” può avere l’origine che vuole ma
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1947
dal quale scoccava infine l’infallibile colpo che appiattiva
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1947
mentalmente il nome e l’indirizzo del seduttore, annuiva
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1947
smentire. ¶ «Posso pregarvi?» diceva l’indomani don Ciccio al
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1947
anello se mi accordate l’onore.» ¶ «Comandatemi» rispondeva l
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1947
l’onore.» ¶ «Comandatemi» rispondeva l’interpellato adocchiando il fatidico
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1947
con cui si esala l’ultimo respiro non potevano
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1947
del piccolo Sgambati recuperò l’orologio del nostro insegnante
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1947
del vento avevano involato l’oggetto mentre il caro
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1947
si fece riferire minutamente l’itinerario e quant’altro
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1947
itinerario e quant’altro l’insegnante ricordava di quella
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1947
anche di se stesso. L’orologio fu alfine riconosciuto
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1947
sue più linde maniere l’esile goliardo chiese al
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1947
del suo meglio, lacerò l’aria col fior fiore
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1947
di bilancia, con cui l’accorto avversario lo aveva
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1947
a deridere, perché fra l’altro era balbuziente; in
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1947
deliberata e rischiosa azione l’intrigo. Rivedo il decaduto
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1947
un banale disguido se l’infernale donnetta non avesse
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1947
e non rientrò più; l’indomani uno sconosciuto, presentatosi
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1947
quando viene il momento l’uomo deve agire. Riconosco
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1947
immediatamente di me.» ¶ Strizzò l’occhio, bevve, acconsentì a
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1947
le avevano irresistibilmente strappate. ¶ L’orchestra che eseguiva il
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1947
tarda notte avevano festeggiato l’avvenimento, il Vico VI
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1947
suo istoriato bastone, avendo l’aria di dimenticarlo e
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1947
tanta destrezza da suscitare l’impressione che un filo
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1947
mentre diceva, brandendo con l’altra mano uno spumoso
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1947
popolo della Vicaria, onorateci! L’assaggio è gratuito, essendo
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1947
è gratuito, essendo impazzita l’azienda... prego a voi
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1947
può darsi, insensato come l’immaginazione, rispecchiava meglio di
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1947
spendere come moneta legale l’oro del sole. Laura
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1947
dall’argine o è l’immergersi di una draga
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1947
nella cronaca del Roma, l’indomani di quel giorno
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1947
Egli annunziò al popolo l’inaugurazione di una nuova
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1947
la sollevò gridando: «Onorateci! L’assaggio è gratuito essendo
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1947
è gratuito essendo impazzita l’azienda!»... e solo a
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1947
verso Porta Capuana con l’intenzione di gettarsi contro
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1947
Così parlando egli strizza l’occhio; tutta la sua
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1947
gala via Fonseca e l’intero quartiere, affacciandosi ogni
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1947
inspiegabilmente non gliene venne l’idea. ¶ Spuntava il sole
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1947
il suo caso. ¶ Frattanto l’enorme giovane sole impiccoliva
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1947
ultimo indirizzo di Carluccio l’ho perduto, come uomo
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1947
bel tramonto), ancora soffro l’impulso di baciargli la
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1947
o non vi pago. ¶ L’amore a Napoli ¶ Un
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1947
suscitando negli altri figli l’impressione di patire una
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1947
a sua insaputa riprende l’antico complotto con i
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1947
è ormai pronta per l’uso che la sorte
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1947
Ai miei tempi usava. L’ambasciatrice era generalmente qualche
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1947
dite di sì» concludeva l’ambasciatrice alzandosi, e la
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1947
quale urlasse o ridesse l’avvenire; una parola, o
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1947
dramma sarebbe cominciato con l’apparizione del protagonista scuro
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1947
si sedette. ¶ Più spesso l’amore, a Napoli, è
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1947
giovani dei vicoli hanno l’orgoglio del loro sesso
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1947
conseguirle dopo aver arrischiato l’ospedale o il carcere
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1947
in un fazzoletto e l’uscio socchiuso, padre e
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1947
presunte tracce dei fuggitivi, l’intero rione si appassionava
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1947
era orfana e sola, l’intermediario non sapendo a
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1947
fortuna; dove è più l’elastico tragico passo con
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1947
abbaini i poeti tendono l’orecchio e scrutano, per
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1947
visitate dalla sventura porta l’abbondanza; come ricordo d
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1947
gettarono addosso, e mentre l’innocente veniva per puro
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1947
don Vincenzo capì che l’altro si era servito
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1947
magari squartarsi, con tutto l’impegno occorrente ma senza
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1947
del vento di mare, l’odore di vecchio legno
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1947
della gente che pregustava l’irresistibile recitazione della compagnia
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1947
spirito, auguratevi con tutta l’anima che in paradiso
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1947
e di tazze contro l’escoriatissimo muro. Era un
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1947
di vimini con tutto l’occorrente per allestire e
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1947
ventosa. Dopo aver sorseggiato l’infernale liquido, ed averlo
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1947
volesse ricominciare a masticarlo l’indomani e per sempre
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1947
pronunziare “la mia signora” «l’ha detto bene. Un
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1947
che tanto le piacque; l’estate successiva, a quindici
80
1947
incidente; ma ecco che l’avvenire si è fatto
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1947
donne dei “Quartieri”, con l’illusione di poter appartenersi
82
1947
da qualche mese finita l’ultima guerra. Dopo tanti
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1947
non ne possono più. L’Ospizio resiste per non
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1947
estate, vi si fiuta l’odore di tufo e
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1947
in un malinconico libro; l’ora, i muri, il
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1947
Potei leggere dieci volte l’inaudita paginetta che me
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1947
tegame, aggiunge la nenia... l’importante sta nel non
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1947
meno astruso mi divenne l’intero mondo in quei
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1947
d’oro e me l’accosti alle labbra; un
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1947
spume e di reti l’ho visto nella vasca
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1947
grondaie abbassano gli orecchi, l’acido di quei suoni
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1947
e discese che suggeriscono l’idea di una città
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1947
stata un’infame sostituzione, l’epilogo di questo raro
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1947
qui il mare e l’intelligenza contengono la stessa
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1947
la luna e sotto l’ultimo sasso un paio
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1947
urto leggero e dettero l’avviso. La madre non
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1947
solo il frutto ma l’albero, dalle radici alle
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1947
dalle radici alle foglie l’intero albero del bene
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1947
dove frequentai le elementari. L’ha semplicemente triturato e
100
1947
questa busta contiene fra l’altro la storia di
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1947
minimamente di ciò che l’insegnante escogitava per istruirci
102
1947
vagamente conscio di essere l’autorità che emana un
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1947
Il gaudente indigeno ha l’aria di limitarsi a
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1947
don Nicola ha più l’aria di subirli che
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1947
Nicola, il quale non l’aveva neppure guardata. Era
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1947
e due non rendono». ¶ L’indomani Lucia Cammarano fu
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1947
e se ne andò; l’arancia che stava sbucciando
108
1947
rendersene conto negasse desolatamente l’innocenza di don Nicola
109
1947
a gridare: ¶ «Sì me l’immaginavo, qui nessuna disgrazia
110
1947
madre e le manifesta l’intenzione di sposare una
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1947
del soffitto, e ripeteva l’offerta. Infine Teresa lo
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1947
sgargiante mobilio, egli se l’adagiava su un braccio
113
1947
che il marito non l’amava, ma infine apprese
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1947
a queste parole. ¶ Ma l’ardente aspettativa degli informatori
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1947
inconcepibilmente si concluse con l’assoluzione di Teresa. «Quel
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1947
che finirà per trasmettergli l’abitudine di scuotere sistematicamente
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1947
genitore gliene inibivano perfino l’usufrutto. Dopo aver simulato
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1947
provveduto a interdirlo proclamando l’inalienabilità dei suoi beni
119
1947
I suoi colloqui con l’esecutore testamentario, il barone
120
1947
contro la porta anche l’arma scarica. ¶ «Un duello
121
1947
gridò dall’altra parte l’esecutore testamentario. «E non
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1947
esecutore testamentario. «E non l’abbiamo già fatto adesso
123
1947
già fatto adesso, animale?» ¶ L’obiezione era consistente; nei
124
1947
prolungata astinenza può condurre l’uomo a deplorevoli eccessi
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1947
svegliatosi di soprassalto con l’idea che un matrimonio
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1947
suo sogno d’amore. L’indomani riprese il suo
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1947
bambino giocavano a carte. ¶ L’aspro eccitante odore delle
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1947
tenuta di Sparanise contro l’equivalente in liquido secondo
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1947
diceva il bambino, strizzando l’occhio. «Vi voglio levare
130
1947
ridacchiava o gemeva secondo l’alterna fortuna, pativi o
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1947
don Ersilio accennava con l’indice e il medio
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1947
chi tentasse di ridurgli l’onorario erano: «E quella
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1947
don Ersilio faceva sedere l’uomo su uno spigolo
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1947
è la mano più l’uomo è uomo. Basta
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1947
serenata vi sveglia. Rendo l’idea? Ora datemi la
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1947
visto... Napoli, il Regno, l’estero e tutto: sissignore
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1947
il punto. Ci vuole l’evidenza che non fa
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1947
affilare con allegria. Ma l’incontro vi strazia (guardate
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1947
volere (prego osservarmi per l’esempio pratico) e lo
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1947
cui fecero tesoro, per l’esenzione dal servizio militare
141
1947
e micidiale insulto per l’arbitro di una imminente
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1947
che anche nella retorica l’universo e l’atomo
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1947
retorica l’universo e l’atomo si equivalgono. ¶ Gli
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1947
con lo stesso brasiliano. L’ultimo indirizzo di Carluccio
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1947
otto di ogni domenica. L’amico doveva vestirsi di
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1947
impegno di recitare, fra l’altro, anche un’esorbitante
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1947
rosario. Rientrando, vedeva giungere l’amico. Con una mistica
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1947
a messa. Di colpo l’uscio si spalancò, apparve
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1947
tavolo e rabbrividiva. Guardava l’amico come si guarda
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1947
di metri quadrati 249... rendo l’idea? Venite avanti, Carolina
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1947
Alla domanda «Chi è l’imbecille che deve aver
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1947
il nome richiesto figurasse l’indomani su tutti i
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1947
mai perduta, e sovrattutto l’istinto e il piacere
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1947
don Carmine; e guardò l’amico negli occhi. ¶ Don
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1947
nanna a una signora ¶ L’eccezionale visitatrice entra come
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1947
Mola a Napoli: se l’antica signora portasse valige
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1947
servirvi? Dunque è venuta l’ora?». La via Conte
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1947
nelle cui tasche ferveva l’oro inquieto e quasi
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1947
magico, però bisognava pensarci. L’astutissimo vecchio è contento
160
1947
cardiaca spacca il minuto; l’apparato respiratorio è in
161
1947
nera mediante i quali l’antico personaggio evita a
162
1947
ha intagliato e appeso. L’inventore, don Alfonso Corrado
163
1947
di Capri. Ci vuole l’intenditore estero attempato, non
164
1947
ah come gli riaffluisce l’aria nei polmoni, ah
165
1947
e stanno ora lontanissimi l’uno dall’altro, quale
166
1947
contraggono sulle coltri perché l’interlocutrice sembra stia per
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1947
dal mondo e non l’ho potuto ottenere! Ormai
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1947
il banco lotto! ecco l’oratorio! ecco la casa
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1947
Do io le carte, l’ultima giocata è mia
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1947
tetto e senza pavimento, l’uovo a sorpresa delle
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1947
città gobba e regina. L’ho vestita di pulitissimi
172
1947
ha portato il vento, l’ho spinto io con
173
1947
ho spinto io con l’alito in quella direzione
174
1947
secondo don Alfonso Corrado. L’uomo ne risulta raddoppiato
175
1947
qua.» Intorno al ragazzo l’acqua è verde, soffice
176
1947
Mergellina: a quest’ora l’ombra di ogni albero
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1947
sonno per oggi, per l’anno scorso e per
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1947
anno scorso e per l’anno venturo: è vivo
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1947
il nonno ed era l’unico parente di Luigi
180
1947
bisogna essere precisi), per l’appunto don Salvatore Guarracino
181
1947
il pane è difficile, l’uomo nasce crudele e
182
1947
ma che esteriormente suggerisce l’idea di un angelo
183
1947
costretto a pensare: “Ecco l’angelo di cui parla
184
1947
Russo in un poemetto, l’angelo castigato col digiuno
185
1947
anni alle Fontanelle, dove l’odore di morte che
186
1947
precedente speranza di liberarsene l’indomani. ¶ Il denaro nella
187
1947
modo tragico, di istinti, l’amore del nonno contro
188
1947
certo, innegabile, ha per l’appunto i connotati che
189
1947
per te c’è l’orfanotrofio, disse, le guardie
190
1947
slanciandosi. Don Vincenzo evitò l’urto con un impercettibile
191
1947
senza vederlo? S’incantò, l’animale. Si arrese melodrammaticamente
192
1947
bambino e gli restituì l’arma dicendo: «Hai ragione
193
1947
gloriose. Della baraonda notturna l’uomo ha approfittato per
194
1947
le palme che spazzolano l’aria qua e lì
195
1947
carezza mi rassicurava. Venne l’alba, così, portandoci uno
196
1947
mi passarono accanto con l’intero Palazzo Reale, mentre
197
1947
mentre correvo per conseguire l’indivisibile premio di una
198
1947
serve a niente e l’avvenire sembra o è
199
1947
o presso il letto (l’ostetrica, magari) che se
200
1947
una giornata di sole – l’aria serena dopo una
201
1947
tale il timore che l’amata fosse inferma; e
202
1947
conto, per i genitori? L’intera immutabile città, dalle
203
1947
È lungo, è dura l’attesa di questo momento
204
1947
se lasciavo Assunta; ecco, l’ho lasciata – e muoio
205
1947
cuore senza piangere – io l’ho vestito a lutto
206
1947
la legge è legge») l’assoluzione: e fu, credo
207
1947
fratello, è il torvo l’ipocrita l’antichissimo Caino
208
1947
il torvo l’ipocrita l’antichissimo Caino. Sempronio impugna
209
1947
Sempronio impugna un’arma; l’altro ha però ancora
210
1947
smeraldi; fu proprio tra l’acqua e il sole
211
1947
Sofia Pugliese mancò inspiegabilmente l’anello di smeraldi, con
212
1947
fosse andato a finire l’astruso gioiello: c’era
213
1947
e già pronta per l’uso. ¶ La signora Pugliese
214
1947
reggersi in bilico, mentre l’ampiezza dei fianchi convalidava
215
1947
ampiezza dei fianchi convalidava l’impressione, rispetto all’esigua
216
1947
sua anima pigra. Sbircia l’anello di smeraldi, al
217
1947
averle infilato al dito l’anello di smeraldi che
218
1947
pozzo, rifletté e fumò; l’acqua profonda e arguta
219
1947
Rosario gridò: ¶ «Gesù, e l’anello?». ¶ Donna Sofia trasalì
220
1947
di sua moglie, con l’altra il quadernetto aziendale
221
1947
vero uomo. Ne subì l’insolito fascino? Lo seguiva
222
1947
essi poteva aver rinvenuto l’anello; davanti a ciascuno
223
1947
sue inferocite pupille trafiggevano l’indiziato, lo sottoponevano anzitutto
224
1947
Successivamente, don Rosario iniziava l’inchiesta con ironiche, astiose
225
1947
scandiva il ciabattino, o l’orefice, alzandosi con esagerata
226
1947
cinque probabilità» replicava enigmaticamente l’angosciato rosticcere, agitando il
227
1947
a una aperta accusa. ¶ L’indignato fruttivendolo si scagliò
228
1947
da tempo gli pervenivano, l’infelice rosticcere riconobbe don
229
1947
cielo nuvoloso fa per l’appunto il moribondo sole
230
1947
marzo, una luce arguta. L’anello verde esce galantemente
231
1947
fra una settimana per l’incasso. ¶ Ecco un fatto
232
1947
filo. Egli schiude cautamente l’uscio esterno, si consulta
233
1947
penombra dell’andito, affiorò l’irriconoscibile don Carmine Javarone
234
1947
ci fate torto... Per l’articolo che sapete... per
235
1947
felicità, batteva i coperchi l’uno contro l’altro
236
1947
coperchi l’uno contro l’altro; si gremì di
237
1947
banco Javarone Carmine strizzò l’occhio e allungò un
238
1947
si era stancato: strizzò l’occhio e gli allungò
239
1947
questo abuso deve finire». ¶ L’altro stava per rispondere
240
1947
rispose Petrillo Saverio, bevendo l’amaro vento di marzo
241
1947
zuppiera e vi versa l’acqua, badando a non
242
1947
di rabbioso terreno fra l’edificio e un sottile
243
1947
muretto su cui avevamo l’abitudine di salire e
244
1947
insieme si dirigono verso l’altare; la folla preme
245
1947
sulla spalla e ride. L’interno di Sant’Agostino
246
1947
come il mio berretto; l’abitai quella chiesa, non
247
1947
piombava nel giuoco, pareva l’immensa radente ombra di
248
1947
insaputa dei Padri: anzi l’ho detto, fui assolto
249
1947
inventato questo denaro, io l’ho soltanto scoperto. Qualcuno
250
1947
riassaporando dopo trent’anni l’episodio e i babà
251
1947
peccato rafforza in me l’amore per la chiesa
252
1947
accapigliavamo ferocemente per ghermire l’abito migliore e la
253
1947
come bambini nel bagno. L’organo tacque di colpo
254
1947
riaprimmo gli occhi che l’indomani. «Peppinello, proprio tu
255
1947
mi sollevò il capo, l’immensa mano era fresca
256
1947
di lui levigandolo come l’acqua di un fiume
257
1947
e ho nel sangue l’odore molle e nero
258
1947
la guardo. Carmela, ho l’impressione che standotene sull
259
1947
la realtà è sempre l’effimero pretesto con cui
260
1947
favola, e che proprio l’inconoscibile mito di se
261
1947
altro che arrivato. Percorso l’atrio, aprivo un uscio
262
1947
B. sulla sedia, presso l’uscio dello stanzone terreno
263
1947
pericolosi fratelli: al tramonto l’ombra di un ringhiera
264
1947
nella quale Napoli è l’anguria quando la tagliano
265
1947
a lutto stretto per l’oscurità degli occhi enormi
266
1947
pensieri come una veletta: l’età stava tuttora lavorandola
267
1947
B. Napoli è come l’anguria, in giugno, un
268
1947
e vieni da me. L’ombra della ringhiera, cadendo
269
1947
d’amore è per l’adolescente, al mio paese
270
1947
sole di giugno come l’anguria spaccata: e i
271
1947
riportate per averne fatto l’uso che gli piaceva
272
1947
superava di gran lunga l’altro. Non servì che
273
1947
di gala e per l’ultima volta i suoi
274
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raggomitola e ronfa. ¶ Sciocchezze; l’individuo si è già
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e i disegni e l’impaginazione del giornale che
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tempo. Ci osservò attraverso l’occhialetto con una severità
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meglio; d’altra parte l’eventuale editore fu richiamato
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essere escogitato per trasferire l’impacciato forestiero in uno
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trafiggevano le stoffe con l’unghia del mignolo, che
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calcio di fucile che l’irreducibile provinciale aveva lasciato
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una poesia. ¶ Questo era l’uomo che fondò e
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di una piccola tipografia l’impressione che cinquanta lire
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languidamente un sottostante Vesuvio, l’errata ubicazione del quale
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sul periodico. Pareva che l’opinione del lettore fosse
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nella camera che ospitava l’intera famiglia, mia madre
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agilissimo, io tuttavia suscitavo l’impressione di colpire meglio
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pomeriggio. Qui, in agosto, l’aria odora di alberi
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su cui si svolge l’ultimo atto del dramma
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una folata di pioggia l’eventuale sposo. Si sedette
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ginocchia. La tonaca e l’anello del cugino prete
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aggiunse che non giustificava l’evidente ostilità di mia
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madre. ¶ Parve aspirare tutta l’aria dello stanzone. Senza
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non vi dispiace, tolgo l’incomodo» balbettò don Salvatore
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escogitata per ottenere che l’avvocato Marotta morisse in
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i migliori rapporti con l’igiene e con l
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l’igiene e con l’aristocrazia; ci sterilizzò anzitutto
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dissolvevano ed io rivedevo l’assorto sorriso della stiratrice
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un remoto ripostiglio, tendevo l’orecchio verso qualsiasi voce
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divano, squassò nel pugno l’animale e quando lo
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domestici, le due cameriere, l’autista, il cuoco e
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fissò il giorno e l’ora. Come me ne
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chi avrei trovato dietro l’uscio chiuso, il Cavaliere
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per la casa, o l’insensato individuo che per
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portata un’altra poesia. L’ho scritta stanotte». ¶ Di
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come gira? Fantasticava, credo: l’aria di Pizzofalcone si
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di questi ultimi, cioè l’effettivo conte di M
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pagati, del mio salario; l’indomani dovevo di nuovo
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lungo e superficiale affetto, l’amavano le mie ossa
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un biglietto che specificava l’ora in cui l
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l’ora in cui l’avrebbero riesumata, fu un
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rimbalzavano i passeri, tutta l’educata flora di Musocco
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aver tardato (ancora, per l’ultima volta) ma il
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mi spiegò che è l’uso, lo scavo viene
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ossa, man mano che l’altro gliele gettava, la
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Napoli dall’Irpinia dietro l’inguaribile tosse di mio
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avremmo perduto tutto: perfino l’amara consolazione di poter
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non si sono mossi, l’alito glielo fiutate e
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ecco dove stava, ecco l’impronta di sugo nel
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è rosso nelle tendine, l’acqua è livida nella
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furto di esistere danneggiando l’altro: scusami se nacqui
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i fidanzati uscivano con l’intera famiglia, un piccolo
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di guardar la luce l’ombra gli oggetti le
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fame avevamo verso sera l’estate, quando la giornata
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e olio è fra l’altro ereditario come il
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sale nel barattolo e l’affettuosa acqua del Serino
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cura il sale e l’olio, o almeno, nel
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In casa mia vigeva l’uso, se il pranzo
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e olio; se non l’hanno ancora ammessa agli
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le carrube che costituivano l’ultima cena di don
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per i soldati, vestì l’esercito per tutte le
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Gli dicono. Tutto questo, l’aspra stoffa militare sotto
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perché don Ferdinando ebbe l’idea, alcuni giorni dopo
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la bottiglia ed ecco l’olio, un capello ma
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era: poi bisognava che l’acqua penetrasse nel nucleo
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Partenope per non perdere l’ultimo episodio del film
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la tua spina dorsale l’avrebbero trovata fatta di
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lei forse interrogava per l’ultima volta. Non faccio
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un secchio per cambiare l’acqua nei portafiori; ci
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la ricopre e che l’avrà tutta svestita ormai
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ho pregato, ho diretto l’alito verso le zolle
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venditore di ulivo o l’odore dei fiori d
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incontrarsi a Musocco, rimanere l’uno accanto all’altra
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dirigo in fretta verso l’uscita, fra i marmi
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in attesa della partenza, l’orfano che è anche
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non voglio guardarle. ¶ Poi l’acqua, nei portafiori della
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Musocco, comincia a gelare. ¶ L’oro di Napoli ¶ Nel
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mia sorella Ada fra l’altro mi scriveva: ¶ «Ti
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un “basso” a Mergellina. L’ultimo bombardamento gli ha
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ereditato, la indicava strizzando l’occhio ai suoi parassiti
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mano a un avvocato». ¶ L’indomani don Ignazio non
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e moglie, peraltro, sostituì l’improvvisato commercio dei lupini
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la moneta, e strizzando l’occhio a se stesso
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bambino e sventolando con l’altra mano la gonna
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scostavano da lui. Ma l’estrazione del lotto, l
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l’estrazione del lotto, l’indomani, inflisse una mortificante
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quando riaddentò la pipa, l’infaticabile gobbo era assai
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di pace; pareva che l’instancabile sfortuna del nostro
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immortale. ¶ Perché no? Viene l’epoca nella quale io
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di vista don Ignazio. L’artrite se lo mangia
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ufficiali giudiziari gli sequestravano l’antico, polveroso clistere. È
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e forse ne troveremo l’origine nelle convulsioni del
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la vita umana; è l’oro di Napoli questa
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ai quali ebbe tutta l’aria di non partecipare
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stesso riquadro di pavimento, l’avvocato si era accorto
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dopo una decennale inimicizia. L’avvocato Marotta aveva voluto
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a ogni bisogno umano. L’ateismo di mio padre
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ricchi venissero a raccoglierci, l’avvocato Marotta si rifiutava
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finalmente mio cugino Aurelio, l’arciprete. Nel corridoio benedisse
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così dolorose e solenni, l’impegno di nutrire tre
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ma soltanto di promettere. L’indispensabile era che l
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L’indispensabile era che l’avvocato finisse di soffrire
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di soffrire. Bisognava dargli l’illusione di vincere la
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lui, ma ecco che l’avvocato agisce da galantuomo
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ebbe e tuttora ha l’intenzione; se una disgrazia
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madre si alzò. Indicando l’attigua camera del malato
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pena di mentirgli». ¶ Ma l’abito che il cugino
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non c’era neppure l’indomani, quando tutti i
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allontanano silenziosamente sui tappeti. L’avvocato si era ormai
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punto, fu evidente che l’avvocato cercava fra quei
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riconosco che egli fu l’unico parente ricco che
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gente del suo sangue. ¶ L’indomani fu il 3 febbraio
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ricongiungermi, sulla terrazza, con l’imperturbabile Yanez. Furono venduti
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spolverò e lucidò con l’alito il grande ritratto
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dei maschi, hanno sempre l’aria di saper tutto
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napoletano, che ha sempre l’aria di improvvisare e
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è un affronto» replica l’imperturbabile vecchio, agitando il
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quello del vecchio, tendendo l’orecchio al pettegolezzo di
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recava di giorno; girava l’angolo e si dissolveva
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qualche famelico gatto che l’aveva pedinata per un
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e case; qui scrisse l’elogio funebre di Marcello
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al numero estratto, per l’appunto quel nome. «Manfredini
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Con una spallata spalancò l’uscio malfermo di don
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ma io non sono l’unico fidanzato di Bianchina
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salute. Avete vinto anche l’agnello di Pasqua, sempre
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Ciro allontanò da sé l’agnello nero, che gli
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la buona notizia. ¶ «Ma l’agnello è nostro papà
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osserva giudiziosamente Bianchina, trattenendo l’animale in casa Manfredini
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aveva assolutamente bisogno per l’indomani. ¶ «Con permesso? Faccio
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al marito: ¶ «Ti ricordi l’anno che andasti in
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la bambina figurò legittima. L’autentico padre, un operaio
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realtà le cose; ma l’affetto che la bambina
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un avvocato. Costui raccomandò l’unica soluzione possibile: che
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che rinunziasse a Luisella. L’avvocato chiese notizie sull
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visita, un giorno o l’altro, nel suo “basso
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di seguito, potevo avere l’occorrente certificato!» ¶ Don Gennaro
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regola. Siviero Luisa me l’avete data? E io
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un esiguo altare con l’antica statuetta di Sant
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ciabattino don Bernardo Scuteri. ¶ L’unico rito che si
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si possono facilmente ricostruire l’epoca e i fatti
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statura, quasi un nano; l’istintivo bisogno di riprodursi
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scodelle, di fiaschi; allora l’antica statuetta della santa
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visitatrici s’indugiavano presso l’altare, una specie di
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in cui da anni l’avevano lasciata. ¶ L’indomani
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anni l’avevano lasciata. ¶ L’indomani l’intero rione
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avevano lasciata. ¶ L’indomani l’intero rione era impraticabile
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incenso stagnò nel cortile. ¶ L’indomani la forza pubblica
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la forza pubblica disciplinò l’afflusso di gente, e
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Bernardo, se si eccettua l’ansia di far presto
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don Bernardo in prigione. ¶ L’ineffabile ciabattino rispondeva singhiozzando
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aculei, di poco superavano l’altezza della legale scrivania
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faccia di marmo? Nessuno l’aveva vista, eccellenza, e
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della santa delle sante. L’ho supplicata per vent
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giubilante, don Bernardo strizza l’occhio, conclude: ¶ «Forse anche
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di forestieri al Vomero; l’uomo poteva anche essere
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Riviera di Chiaia» che l’uomo di legge, o
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un rudimentale cricco sotto l’asse del veicolo, in
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alla quale era applicato l’ingranaggio del tassametro non
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cosa all’imprenditore, baciò l’animale dietro un orecchio
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un orecchio, annusò per l’ultima volta l’aspro
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per l’ultima volta l’aspro odore di stalla
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anzi aveva baciato dietro l’orecchio (si può supporre
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frattanto, di avergli suggerito l’idea di una così
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da ex voto per l’appunto, in cui una
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percorrevano senza riguardo per l’arruffato don Raffaele, del
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era indubbiamente prezioso per l’altro. ¶ Don Raffaele si
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un altro, aveva sentito l’inspiegabile bisogno di entrare
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si abbracciavano piangendo e l’acquisto veniva deciso. ¶ D
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dell’ex voto, espresse l’opinione che a un
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essa: lasciò supporre che l’acquisto di quel quadretto
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un fossato. ¶ «Questo è l’unico mestiere per il
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gli ribolle intorno. Forse l’antica Madonna a cui
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Pasquale Angarella e colpì. ¶ L’antivigilia di Pentecoste e
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e ricchi ostentavano per l’occasione facce vestiti e
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o meglio degli altri, l’ultimo dei Gargiulo si
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con una sola mano l’impeto dei cavalli, gettava
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dei cavalli, gettava con l’altra, ai due lati
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fece nel 1919. ¶ Si iniziava l’ascensione nella notte del
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Madonna come per linciarla. L’ultimo e più ripido
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e di sole, era l’alba ormai. Sul piazzale
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quel momento. Tutta Napoli, l’indomani, avrebbe discusso il
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la forza di modulare l’ultimo e il migliore
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e a lui mancava l’animo di rispondere con
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bambino, il trovatello riguadagnò l’ospizio e di là
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memorabile sberleffo. Diventato uomo, l’Esposito dovette convincersi che
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fortuna, che generalmente surroga l’ingegno, s’era già
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petto, squassante, che lacerava l’aria avventandosi sulla terra
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fra cuori d’argento, l’immagine della sua presunta
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quel preciso momento cominciò l’agonia, il grasso correva
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grasso correva ormai verso l’infantile, irrisorio cuore del
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un ideogramma. Questa fu l’opinione degli astanti, cabalisti
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fra muro e muro; l’acqua nelle vasche lucida
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davanti a tutto questo, l’incerto stato d’animo
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altro abitante del vicolo l’appassionante interrogativo è: come
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ci pensasse per tutto l’anno alla sua mostra
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mostra. Rannuvolatosi e spentosi l’oro di ottobre, la
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ma è faticatore» osservò l’indomito fruttivendolo, accettando quella
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bella moglie per curarsi l’insonnia e quando aveva
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il cuscino, si levò l’anello nuziale e lo
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gridi». Ma anche per l’ultima mostra di Natale
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ebbero una clamorosa conferma. L’altro, chiunque fosse, si
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per andarsene. ¶ «Perciò mettesti l’anello sotto la campana
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dicembre e don Antonio, l’avvocato Carraturo, pensa: “Purché
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del lotto e cappone. L’avvocato don Antonio Carraturo
474
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aspettano il regalo natalizio, l’omaggio, il “pensiero” dei
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impedirebbe di gettarsi contro l’uscio chiedendo pane, sono
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Carraturo, in modo che l’avvocato conforti i presunti
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nostra conclusionale abbia disorientato l’avversario. A cavilli vogliono
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da mandare al forno, l’ultimo dei quattro: sarà
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porte del casamento, dicendo: «L’avvocato Carraturo... sì, lui
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1947
gremiti di professionisti come l’avvocato Carraturo, i quali
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1947
con la sfortuna, con l’indifferenza o con la
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1947
e Luigino sanno che l’orgoglio dell’avvocato Carraturo
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quattro soldi, ed esigendo l’onorario anticipato, una meschinissima
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Nei pressi del Tribunale, l’avvocato è spesso atteso
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fidanzamento di Assunta, o l’affitto di casa, o
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ieri don Antonio vide l’ultimo ciuffetto di crini
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conseguita intorno al 1928; era l’alba e i Gradoni
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riso nervoso che eccita l’intera famiglia. Si passa
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diffondesse un vero silenzio l’avvocato Carraturo sentirebbe, nell
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una mano, passa impercettibilmente l’indice su una cresta
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Fiorante... la passione e l’ironia di cui siete
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Carlo Fiorante...» si ripete l’avvocato e sospira. «Chicchirichi
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per qualche minuto ha l’aria di non occuparsi
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Ciò la autorizzava, fra l’altro, a insultare il
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corso delle fibre o l’impercettibile diramarsi dei nervi
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dalla cucina e inizia l’esecuzione del ragù. Non
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umori che si sciolgono, l’acqua che abbandona in
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confortandone il bruciore; sente l’arrosolatura; sente l’attimo
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sente l’arrosolatura; sente l’attimo in cui col
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ragù. Uscendo dalla finestra, l’odore del ragù di