Cesare Cantù, Milano, 1871

in quei presbiterj dove l'autorità civile straniera alzò

importanze giornaliere per vagheggiare l'idea e l'ispirazione

vagheggiare l'idea e l'ispirazione delle grandi opere

del bello, ma ammirar l'originale; per togliersi all

si osa; si cerca l'arte, non il pensiero

per lacerare colla spada l'investitura concedutagli per denaro

a Milano è trucidato l'abate di Sant'Ambrogio

duca Giovanmaria, e blandendolo l'indussero a far imprigionare

nuovi accordi; sollevato uno, l'abbatteva, per rialzarlo ancora

il Barziza, il Panormita, l'Offredi, il Decembrio: e

diretti spesso a consolidarne l'autorità col proibire di

insieme papa Martino V, l'imperator Sigismondo e i

pacata signoria può far l'effetto della malaria, che

al confronto de' vicini. L'agricoltura progrediva di ben

peggiorati i costumi, enorme l'egoismo, esorbitante il lusso

il presepio; vi faceano l'offerta e l'adorazione

faceano l'offerta e l'adorazione, poi ritornavano per

perdono all'Ospedale per l'Annunziata. In una peste

fece voto di visitare, l'ultima domenica di luglio

attesero sempre a mozzarne l'autorità, sottraendone alcune chiese

Francesco Sforza. ¶ I Milanesi, l'ultima volta che aveano

prevalse il principato, mediante l'ingrandimento di Luigi XI

alle porte della città; l'imperatore pretendeva dispor di

a cui dava peso l'aver egli un bravo

Corio). ¶ Non più dunque l'elezione, neppure l'eredità

dunque l'elezione, neppure l'eredità, ma quel fatto

rami, e il villano l'ebbe per augurio di

titolo di duca, e l'acquetò a denari, sottraendosi

che la confederazione salvasse l'indipendenza. ¶ In paese poi

regolò la giustizia e l'amministrazione con una precisione

palazzo de' poveri, cioè l'ospedal maggiore, uno de

a 1,461,979, pari a odierne L. 4,219, 272. Ciascuna gestione aveva un

il duomo, la certosa, l'ospedale e tante chiese

a Firenze, e per l'inaccesso Apennino trascinò dodici

sotto Francesco, e sciolto l'esercito e fiacca la

per compenso facendosi dar l'investitura del ducato, a

ed esso gli aprirebbe l'Italia. ¶ Sciaguratissimo consiglio; perocchè

duca e gli succedette (1494); l'imperatore confermò il fatto

medicina: la poesia e l'eloquenza Gaspare Visconti, Francesco

che aperse onde agevolarvi l'accesso, e la memoria

e la memoria e l'effigie di lui e

moglie esso venerò, e l'ebbe ispiratrice di virili

quale forse inventò, non l'artifizio delle chiuse posticcie

ad angolo, così agevolandone l'uso. Qui lasciò il

colla geometria e che l'opera sua gli inviava

Calcóndila e Costantino Láscaris; l'eloquente Giulio Ferrari novarese

pure d'un portico l'università di Pavia ed

vulgarmente, chi volesse rassettare l'Italia rovinasse Milano, acciocchè

reprimeva i tirannetti, restituiva l'amministrazione delle città al

e per far risaltare l'assurdo, - Meglio è far

la popolazione, se ammirava l'imperatore, bell'uomo e

I Visconti, che spiavano l'occasione, fecero credere fosse

Tassi, da cui usci l'illustre Torquato; e che

di Milano; cercò cioè l'autorità da altra fonte

e protendendo a sè l'elezione del nostro arcivescovo

e lascivie sue, e l'esercito crociato contro di

Quivi affrettossi a recuperare l'autorità; a Lodovico il

preso Luchino e scarmigliato l'esercito, quando una riserva

al nuovo stato, ma l'avranno lodato dicendo, - Meglio

possessi, e così ingrossava l'erario pubblico e il

che portava nello stemma l'aquila imperiale, avea ben

abbracciando nel palazzo tutta l'isola fra Sant'Alessandro

isola fra Sant'Alessandro, l'Olmetto, i Piatti e

scomuniche. Davanti ai nunzj, l'arcivescovo cantò messa con

contro di esso: ma l'arcivescovo non si sgomentò

distinto dall'esercito, e l'esercito tutto in mano

dopo: questi aveano tutto l'interesse di prolungar le

Di rimpatto Genova recuperò l'indipendenza; Bologna fu usurpata

sconsacrarle. Chiamato a sè l' arcivescovo, se lo fece

crociata, alla quale concorsero l'imperatore, la regina di

e monasteri; e fondò l'ospedale di San Pietro

occhio, domani riposo; poi l'altro occhio, indi riposo

poi una mano, poi l'altra, così per quaranta

tiranneggiare. Poi Galeazzo fondò l'università di Pavia (1361) e

o lo cercavano amico: l'imperatore Venceslao e Carlo

un sol regno tutta l'Italia. Quali ne sariano

Il potere giudiziale e l'amministrativo restavano al piccolo

adunanze numerose, appena morto l'uno s'affrettavano a

eleggesse duca di Milano (1395), l'imperatore Venceslao lo esaudì

dotti e letterati, ridestò l'università di Piacenza, a

maggiore di Sant'Eustorgio. ¶ L'architettura era vissuta fra

particolarità si cercava più l'ardito che il corretto

parea si lavorasse per l'eternità. ¶ Probabilmente nacque tal

che ritrae sì bene l'età in cui la

duomo di Como; per l'architettura militare i castelli

poveri. Chi ne fosse l'architetto s'ignorò, finchè

guerre in cui perdemmo l'indipendenza sospesero i lavori

ch'essi intitolavano romano; l'uno con colonne isolate

uno con colonne isolate, l'altro con lesene sorgenti

Avvertimenti e regole circa l'architettura civile, scultura, pittura

quel che sarebbe costato l'antico disegno, onde si

ultime cappelle del manico; l'Amati pur due sopra

Questa mole, che forma l'ammirazione dello straniero e

che una chiesa! Ma l'uomo non vive di

curioso non sa levar l'occhio da tanti altari

volte, apparecchiate per ricevere l'intero popolo, sicchè in

fiœu e i tosann); l'articolo indeterminato distingue dal

una gutturale che eviti l'jato, oltre un pronome

che fanno arditamente bello l'italiano. ¶ Inoltre... Ma io

Ben è raxon ke l'omo intenda ¶ De qui

una libertà nascente, e l'inesperienza dei rimedj. Non

mal sapevano sistemare anche l'interna; e non arrivavano

i delitti di violenza: l'avere a pochi passi

rispetto all'autorità e l'esattezza della disciplina. Quindi

questi cercavano di rivalere. L'arcivescovo, anche perduta la

stati obbligati a lasciar l'indipendenza ai paesi loro

fronte i negozianti e l'infima plebe di campagnuoli

pesi dello Stato sopra l'altra; la giustizia ne

consigli; il primo di 400, l'altro di 300, l'ultimo

di 400, l'altro di 300, l'ultimo di 100 membri, e

ultimo di 100 membri, e l'uno contrariava l'altro

e l'uno contrariava l'altro, e impedivano ogni

pretendevano, lo pretendevano e l'arcivescovo e il popolo

leggi, ed eroismo pareva l'energia dell'odio. ¶ Come

la sua natura; negavano l'autorità della Chiesa, e

la donna libera, cioè l'eguaglianza delle donne agli

processare costoro (non essendo l'autorità secolare competente a

punisse anche di morte. ¶ L'arcivescovo Enrico Settala fu

egli andava per piantare l'Inquisizione anche a Como

n'aggiungevano di esterni. ¶ L'imperatore avea receduto dalle

repubbliche; pure nessuno contestava l'alto dominio di lui

anzichè definiti chiaramente. Pertanto l'Italia era divisa in

infrenasse, e tale speravano l'imperatore, la cui autorità

guelfo un paese, ghibellino l'altro, non per sentimento

in ostilità, o viceversa; l'amica molte volte arrogavasi

fratelli, ogni città guardando l'altra come una avversaria

così cacciarono in rotta l'imperatore. Questo, amicatosi il

artiglierie. Però a Cortenova l'esercito di Federico sorprese

nemico, infervoravano a guerra; l'imperatore, devastati Melegnano, Landriano

e della Martesana". E l'imperatore: - Oh quanto è

a farvi comprendere che l'età repubblicana, se fu

cuore della pace, e l'amministrazione doveva esercitarsi in

per meglio tener depressa l'altra, affidava assoluta autorità

Sol quando divennero principi, l'adulazione fabbricò genealogie, e

Novara, Vercelli, Bergamo, Brescia. L'avere un capo non

sostenevano i Visconti e l'arcivescovo Leon da Perego

volta; e già passata l'Adda, da Trezzo spingeasi

quell'immanissimo, e vendicò l'umanità (1256). ¶ Martin della Torre

i Torriani, menando seco l'arcidiacono Ottone Visconti, gran

già Brescia avea dato l'esempio; ma essi gli

accarezzando il papa, blandendo l'imperatore, consolidavasi in dominio

sempre lontano dalla sede l'arcivescovo Ottone e in

battaglia di Vaprio diè l'ultimo tonfo a quel

altri ambiziosi ed ottenere l'eguale carica in molte

mano sulla spada, stesa l'altra ai fratelli, conobbero

di Dio, che mette l'irrequietudine in cuore de

dei consoli sotto cui l'opera fu compita. ¶ Miserabile

aria avendovi perduto mezzo l'esercito e otto vescovi

seco militavano non prevalesse l'amor di patria alla

a Susa, que' cittadini l'obbligano a rilasciare i

sciolsero gli ostaggi. ¶ Ma l'instancabile Federico, dopo sei

la croce municipale contro l'aquile imperiali, e per

testa alle quali veniva l'imperatrice. Ma quando da

ponesse la sanzione. Già l'imperatore, colla mediazione di

città lombarde; e poichè l'aver consumato ventidue anni

consuetudini, esigere i telonj: l'imperatore confermava le concessioni

Lombardia vicarj che daranno l'investitura ai consoli e

il valore di 25 lire (L. 1500) secondo gli statuti della

dunque i Lombardi abbattere l'imperatore, nè ricusavano prestargli

e molti de' nostri l'avranno accompagnato quando andò

in Palestina, ove morì. ¶ L'arcivescovo nostro Galdino, testimonio

avea sostenuto e moderato l'impeto patriotico, ma, più

le antiche industrie, e l'uso di raccoglierle ognuna

mogli, e con ciò l'Ordine ascese al secondo

collegio Gallio. Esso perfezionò l'Ordine elevandolo al terzo

Palermo a Milano nel 1184 l'arte della seta, la

Ricchezza più stabile è l'agricoltura, e i nostri

accinsero ad acquistarla, vincendo l'ingrata natura. Sappiamo che

per 6000 lire di terzoli l'anno; il che vuol

erbe perenni, su cui l'acqua, raccolta dal Nirone

raccorre fin sei fieni l'anno, oltre la pastura

nelle campagne, dove ajuterebbero l'industria e l'agricoltura

ajuterebbero l'industria e l'agricoltura. Appena si crederebbe

delle istituzioni politiche sostituir l'ordinamento de' rapporti individuali

de' rapporti individuali, dove l'uomo fosse stimato per

gelosi e ne procurassero l'esecuzione. ¶ Console era il

giustizia era costretta prendere l'aspetto di violenza. Aveasi

portava il proprio stemma. ¶ L'arcivescovo, cedendo i diritti

le spese, si logora l'anima e il corpo

secondo essi statuti. Favorivasi l'agnazione, escludendo le femmine

famiglie, davasi al figlio l'arbitrio di riscattare ¶ entro

il possesso, ma fin l'usufrutto delle terre milanesi

usufrutto delle terre milanesi. L'interesse del denaro non

alle ricorrenti leggi contro l'usura, può essere indizio

pubblici o privati per l' irrigazione, purchè non pregiudichi

che sono imposti per l'adulterio, l'omicidio, lo

imposti per l'adulterio, l'omicidio, lo spergiuro, erano

doveva mitigarne il rigore l'esser applicate per sentenza

fondamento dell'ordine sociale: l'industria si organizzava in

le scuole, che prima l'arcivescovo stipendiava, allora furono

Arnaldo de Mariola, e l'architetto Girardo de Castagnanega

nel plurale non discerne l'articolo maschile dal femminile

purchè vi andasse congiunto l'obbligo di servire colle

o carpite una dopo l'altra le prerogative regali

Ticino; del Seprio fra l'Adda e il Ticino

fra il Lambro e l'Adda, cioè le podestarie

alla montagna, dove sfidavano l'impotente sdegno del feudatario

colle armi ne sosteneva l'insurrezione per fiaccare i

giacchè la memoria è l'ultima che i popoli

in Italia e prestargli l'omaggio, ma con tale

in quei conflitti anche l'arcivescovo perde d'autorità

un decreto del 1098, dove l'arcivescovo col consiglio di

la prudenza ne' consigli, l'urbanità nel tratto e

villani, voleva che neppure l'arcivescovo e gli abbati

colle città vicine attesta l'acquistata libertà, ma fa

dei lontani trasporti. Quando l'astio cova, ogni favilla

di osteggiar vent'anni l'imperatore Enrico IV (1093): ma

Anselmo per avere favorito l'imperatore Corrado e l

l'imperatore Corrado e l'antipapa; rappaciò i nemici

Guido da Cavallasca; ma l'imperatore Enrico IV vi

Comaschi, non che riconoscerlo, l'assalirono nel castello di

mestieri, alle famiglie; onde l'esercito fra breve si

in casa, per riprendere l'offesa col nuovo anno

cadavere, per mandar poi l'ossa spolpate ne' sepolcri

guerra, che pensò ripristinare l'impero ne' diritti donde

impero ne' diritti donde l'aveano lasciato scadere i

fischiate, stracciarono la carta; l'inviato offesero. ¶ Forse erano

da val d'Adige l'imperatore conduce il fior

colla risolutezza che infonde l'amor della patria. Ma

principalmente quel che costituisce l'autonomia, il poter eleggere

i nostri amministratori. Anzi l'imperatore, dall'umiliazione di

speravano qualche briciolo; anche l'arcivescovo confessava, come avea

forza di legge: laonde l'imperatore deputa in ogni

Signor sì"; ma quando l'annunziarono ai Milanesi, questi

aggiungerebbe che, avendo presa l'imperatrice, la menarono per

colle armi per istrapparsi l'ultimo tozzo. Tradimento poi

un quartiere: i Lodigiani l'orientale; i Cremonesi il

mani alla cintola; e l'arcivescovo di Colonia ci

chiesa di Sant'Eustorgio. ¶ L'imperatore, soddisfatto della sua

forse dai lamenti nostri, l'imperatore gli diè lo

rialza quand'essi non l'abbiano demeritato. ¶ X. ¶ Lega

che tutti aspettava e l'avvilimento dell'intera nazione

ponte di Brivio passata l'Adda, prima di giunger

aveano le viscere nè l'intelligenza. La santità della

che rifuggivano ad essi: l'autorità secolare non potea

secolare non potea metter l'unghia sui loro beni

ribalderia, del diritto contro l'armata ingiustizia. ¶ Nel convento

quale, stanca d'essere l'avamposto dei Tedeschi, era

principi di Germania, fin l'imperatore di Costantinopoli mandavano

feudale, il popolo contro l'aristocrazia; e la religione

architettura dopo i Romani. ¶ L'arcivescovo Anselmo incoronò il

abbastanza per padroneggiare; o l'uno sfavorivano sol perchè

fra i sudditi e l'impero; il clero, istruendo

una povera lapide rammentava l'arciprete Dateo, che nel

un ospedale pei trovatelli. ¶ L'arcivescovo Arnolfo, nel 1010 andando

prescritti dal rituale: e l'introdussero ai gradini dell

deposte le insegne regie. L'arcivescovo lo interrogò sulle

spada, esso gli porse l'anello, la corona, lo

alla metropoli nostra, onde l'arcivescovo protestò contro questa

Milano. Scalzi e (secondo l'uso d'allora) portando

spogliato a lui ricorresse, l'arcivescovo mandava il proprio

la minima violenza, sinchè l'affare non fosse deciso

cui ajuto menò spesso l'esercito, egli pretese ridurre

i sacrosanti riti, e l'arcivescovo benediva gli armati

disastrosa. ¶ Mediante questo artifizio, l'arcivescovo potè, con bande

e abbattere i contumaci. L'arcivescovo (tant'era ricco

Ma i nobili ebbero l'arte d'ispirare gelosia

ricusossi all'intimata, e l'imperatore mandò soldati ad

poco poi morì. Allora l'arcivescovo tornò pacifico dominatore

dovettero uscir di città. L'arcivescovo amava i plebei

Ambrogio, corse a domandar l'imperatore Enrico III. Enrico

all'835, e a cui l'arcivesco Angilberto spese 80,000 zecchini

e giudice dovesse negligere l'obbligo del custodire intatta

il conferire all'arcivescovo l'investitura dei beni, attesochè

delle loro anime: ottenuto l'arcivescovado senza virtù ecclesiastiche

morte dell'arcivescovo Eriberto l'imperatore Enrico III, senza

caccie ed esercizj cavallereschi. L'alto clero il favoriva

e Guido brigò perchè l'imperatore lo destinasse vescovo

li chiamavano i Nicolaiti; l'altra dei Patarini, poveri

il clero a riconoscere l'autorità di Roma; infiggono

viscere tenere a compatire l'umana fragilità". Elesse in

le case. Di ripicchio l'alto clero soleticava la

tanti, cui fa noja l'obbedire a un concittadino

d'allearsi per assicurare l'indipendenza della Chiesa milanese

attorno al mille. ¶ Ma l'elezione degli arcivescovi era

ce ne vien disonore". L'arcivescovo non gli diede

tenuto per onor singolare l'aver l'arcivescovo conceduto

onor singolare l'aver l'arcivescovo conceduto a un

imponderabili di cui vive l'odierna società, vorrei riferire

capo, lo battono contro l'avello di san Pietro

chi crede diversamente. Nel 1028 l'arcivescovo Eriberto, informato che

credenza colla rapidità e l'asseveranza onde tant'altre

cantando Ultreja (1096). Li precedeva l'arcivescovo Anselmo, portando un

santa città; e capitanasse l'impresa il forte Ottone

ebbero la peggio, e l'arcivescovo morì di ferite

Forse allora fu acquistata l'insigne reliquia del santo

il papa, il capitolo, l'imperatore disputavano a chi

e baroni ne favorivano l'incremento collo sminuzzare i

fra Dio sdegnato e l'umanità peccatrice; tolto il

di tale efficacia, che l'africano Agostino, qui venuto

e qualora lo scaldino l'affetto, il sentimento del

magistrato volontario. Quanto poi l'autorità imperiale si sfasciava

nell'uomo più abjetto l'indelebile immagine di Dio

invocando la giustizia o l'indulgenza da' principi, e

uman cuore, possedeva singolarmente l'arte d'acquistarsi gli

per ventidue anni fu l'anima della Chiesa dì

della Chiesa dì tutto l'Occidente. Anche missioni politiche

i suoi figliuoli; ucciso l'imperatore Graziano, recossi ad

fra il sacerdozio e l'imperio, talchè quegli diceva

sacramenti, Ambrogio gliene vietò l'ingresso finchè con otto

alla quale dignitosa dimostrazione l'imperatrice dovette promettere di

liberi sacerdotis". ¶ E se l'imperatore gli mandava un

facevano contento! Lode era l'odio di costui: le

è la sua debolezza; l'armi che Cristo mi

Cristo mi vestì sono l'orazione, la misericordia, il

Esso costumava di far l'entrata per la porta

però che sant'Ambrogio l'inventasse; tale si usava

e che vorrebbero fosse l'antica italica. Sant'Ambrogio

semplice e maestosa ritragga l'austerità del culto. ¶ L

l'austerità del culto. ¶ L'avvento prolungasi da noi

lunedì, martedì, mercoledì dopo l'ascensione. ¶ La messa va

vobiscum, continuando come quando l'altare era rivolto alla

rivolto alla plebe. Avanti l'epistola, nelle messe solenni

cantasi dal pulpito siccome l'epistola e il vangelo

degli altari, non suona l'organo, non si fa

messa; le domeniche, dopo l'introito, si dicono o

si costumava. ¶ In generale l'uffiziatura è più lunga

ma immergendo tre volte l'occipizio del bambino nel

santo; nessuno predicare quando l'arcivescovo fa l'omelia

quando l'arcivescovo fa l'omelia di stando sul

a Santa Radegonda, ancora l'arcivescovo battezza in Duomo

Clemente XI concesse loro l'uso della mitra, che

i Barbari a distruggere l'impero romano (476), facendo dell

storia del popolo facilmente l'argomenterete, in balia com

durava a Costantinopoli; e l'imperatore Giustiniano di colà

Pavia. ¶ Nelle insurrezioni è l'esito che decide se

che un diroccamento. Pure l'amore inestinguibile del luogo

di primo colpo tutta l'alta Italia, entrò in

conquistatori mai non deposero l'arroganza, così i conquistati

d'opprimere noi, concepirono l'aspirazione di sottoporre l

l'aspirazione di sottoporre l'Italia tutta a un

non pretendea più dominar l'Italia soltanto pel brutale

da un duello ove l'accusatore perì; di Pertarito

ma continui. E sebbene l'età dall'800 al 1000 sia

titolo d'imperatore romano. ¶ L'arcivescovo Angilberto Pusterla, a

mura la città e l'abbellì con edifizj, e

di s. Ambrogio entro l'urna di porfido posta

di porfido posta sotto l'altar maggiore della basilica

anche le peggiori cose, l'autore coprì sè e

mia direzione, si stampava l'Illustrazione del Lombardo-Veneto

al 1856 non troverà soverchia l'insistenza sul dominio forestiero

e della responsabilità; nè l'importanza data alle consuetudini

essi medesimi modificaronsi secondo l'ossatura precedente e coll

morenici, e così formossi l'orografia del nostro paese

sospirano senza forse sapere l'una dell'altra, eppur

maggior larghezza delle vie. ¶ L'arcivescovo Ansperto chiuse il

alberi, che, recisi dopo l'insurrezione del 48, ora si

di 23 gradi del centigrado: l'aprile avvicinasi di più

alla nostra specola smentisce l'opinione vulgare che sia

perseveranza, nella persuasione che l'albero piantato oggi tarderà

conseguenza c'insegni, non l'infingarda rassegnazione a mali

francesi di qui pure l'accento del nostro dialetto

si mantennero indipendenti fra l'Adda e il Ticino

trovato il loro assetto, l'una spingeasi addosso all

il Ticino, il Serio, l'Adda. Scontrate quelle reliquie

dicemmo degli Insubri primitivi, l'ebbero per fausto augurio

questo nome nessuna accontenta. L'in medio lanæ, per

scrofa lanosa qui trovata; l'in medio amniun e

consiglio generale. Pare poi l'intera Gallia avesse un

le fortune guerresche o l'irreparabile gelosia francese gl

de' nostri paesi appagarono l'avidità romana, la cui

carro del vincitore. Perchè l'orgoglio di questo non

più li loda) non l'abbatterono nè la nascosero

mentre ora si vuole l'eguaglianza, cioè l'uso

vuole l'eguaglianza, cioè l'uso universale de' proprj

Alla repubblica romana succeduto l'impero, in Milano, capo

Giuliano Didio. Costui comprò l'impero all'asta: perocchè

Quando poi Teodosio dimezzò l'impero, Costantinopoli restò metropoli

solazzo il Circo, e l'ampio ¶ Teatro inchiuso co

v'è grande, e l'opre ¶ Tanto eccellenti che

che le dignità importano l'obbligo di servire al

servire al pubblico; che l'umanità, la mansuetudine, il

sono virtù, e merito l'offrir la guancia sinistra

destra; che è dovere l'amarsi l'un l

è dovere l'amarsi l'un l'altro d

l'amarsi l'un l'altro d'amore operoso

cinque giornate; ma, come l'agricoltore, affidava al terreno

eppure trionfò. ¶ Vorrebbero che l'apostolo san Barnaba, o

discepolo portasse a Milano l'evangelio, battezzasse i primi

carattere delle cose divine, l'inalterabilità attraverso all'assiduo

fu martirizzato a Ravenna, l'altra a Milano, e

e ai tavolini parlanti. ¶ L'imperatore Costantino, che meritò

il passato e schiudere l'avvenire, da Milano pubblicò

avvenire, da Milano pubblicò l'editto (313) col quale concedeasi

e il Brenta ravvivarono l'arte dei vetri colorati

col diffondere la creanza, l'amorevolezza, il buon senso

attacco contro della Crusca. L'abbaruffata del classicismo col

più si pretese che l'ispirazione fosse espressa con

pochi e valenti, fu l'Orazio della nuova scuola

di meditazione, di umiltà. ¶ L'innovato genere dei romanzi

giro d'anni comparivano l'Adelchi e I Promessi

e I Promessi Sposi, l'Ildegonda e I Lombardi

Ettore Fieramosca, Margherita Pusterla, l'Origine delle idee, la

arti i Vespri Siciliani, l'abdicazione di Gustavo Adolfo

lo Spartaco, il Socrate, l'Achille ferito, lo Sposalizio

disegnata dai Durelli. ¶ Oltre l'Istituto di scienze, lettere

nostro Istituto topografico, fece l'atlante idrografico del mare

in-4.° con 56 rami, ove l'indipendenza guelfa contrapponeva espressamente

complesso, o in cui l'interesse arrivi all'emozione

allucinante presunzione, dal cambiare l'ammirazione in articoli di

come allora veniva dipinto. L'antica taccia di voracità

rimove più sempre, mercè l'educazione. Per un piacere

costa fatica nè turba l'ora del pranzo. Devoto

Ride volentieri; ride quando l'Uom di Pietra lancia

sa che malato ha l'ospedale, vecchio ha il

pietà. Chi non conosce l'abilità dei borsajuoli e

decorazioni e di divise; l'Annunciazione, in cui nell

una mente mediocremente spensierata. ¶ L'avvezzarono da alcun tempo

che, se gli venisse l'occasione, non torcerebbe un

asciutto, esclama: Oh sotto l'altro governo! oh prima

dei governi che non l'han fatto tremare non

del santo che fu l'eroe e il conforto

colti; dalla costernazione sollevava l'anima cantando invocazioni a

le carezze. Altri diceano: - L'amministrazione d'adesso è

che ne' paesi vicini, l'applicazione affidasi a persone

si fonda per domandarne l'attuazione, prevaleva quella vulgare

il vicerè promise frenerebbe l'arbitrio militare, e torrebbe

i bisogni del paese, l'osarono; i dominanti, sentendo

fra lo sgomento e l'aspettazione, quando la mattina

noi come a tutto l'impero, e intanto libera

speranze, si gridò "Viva l'Italia, Viva Pio IX

allora insolita del coraggio. ¶ L'esercito austriaco si ritirò

di coloro che scambiano l'emblema per l'idea

scambiano l'emblema per l'idea, e che, dopo

facilmente e difficilmente imparano! ¶ L'ajuto invocato de' Piemontesi

spontaneo, generoso, unanime subentrò l'intrigo; il dissenso offrì

ritorno degli Austriaci. Perocchè l'aquila bicipite avea rinnovato

sue fortezze, e battuto l'esercito a Custoza, ricuperò

il paese. Ah! copra l'oblio que' giorni nefasti

lentossi, massime dopo che l'imperatore venne (1857) con un

per le ravvedute (1855). ¶ Ripigliato l'ordinamento comunale e provinciale

pubblico e varj giardinetti, l'ampliamento della piazza del

cantato la repubblica, cantarono l'imperatore; i fervorosi patrioti

ornò il Duomo e l'arco del Sempione. A

pinacoteca e si cominciava l'annuale esposizione delle belle

In quella piazza fece l'Arena per gli spettacoli

in Sant'Ambrogio e l'organo di San Celso

alla decorazione dovessero sacrificarsi l'economia e la convenienza

Pavia, e fu terminato. ¶ L'Istituto Nazionale, notevole per

fisici Scarpa e Volta, l'epigrafista Morcelli, il pittore

quale ebbero tanta parte l'improvisatore Gianni, i giornalisti

il dottor Sacco caldeggiava l'innesto del vajuolo vaccino

posta, così comoda per l'interno qualor ne sia

la salute pubblica, decretata l'unità di pesi, misure

con premj fu animata l'industria delle api, del

una borsa; si cominciò l'esposizione industriale, e nel

de' pubblici avvenimenti volgeva l'interesse su altro che

delle quali fu ridesta l'abitudine dalle scuole militari

tutti le case, secondo l'istruzione di Breislak. ¶ Quante

in caserma e presentar l'arma al Fortunato; tutto

continentale, dove, per rovinar l'Inghilterra, comandava all'Europa

se ne permetteva poi l'importazione a grossi premj

assegnare a ciascuno 200 lire l'anno: 1200 alle guardie d

I bullettini assicuravano che "l'astro di Napoleone ardeva

alleati giungevano all'Adige. L'esercito italiano, eroico al

deputazione, spedita a chiedere l'indipendenza ed Eugenio per

collegi elettorali. Le carnificine, l'enorme pagare, le turbate

calmarsi, chè infallibilmente otterremmo l'indipendenza. Però Beauharnais, per

indipendenza. Però Beauharnais, per l'assassinio del Prina perduta

suo esercito; ben presto l'austriaco generale Bellegarde promulgò

vicerè, un governo per l'amministrazione politica, un magistrato

generale comando militare; poi l'uffizio topografico, lasciandoci come

battea 6 milioni di lire l'anno. Una lira lombarda

il concime; si incanalò l'acqua dei tetti; si

volgono o a diffondere l'immoralità, o a blandire

passioni, o a contristare l'operosità e la beneficenza

un secolo sono sancite l'eguaglianza in faccia alla

e la libera concorrenza? L'abolizione delle primogeniture, spezzando

loro suntuosità. Ma dopo l'occupazione francese e le

e poco essendo sviluppata l'associazione commerciale, volontieri si

e fra maestri privati (1856). L'associazione de' capitali fu

grandi, ormai potea dirsi l'opposto, giacchè, non paghi

col proprio peculio fondò l'ospedale delle Fate-bene

conti Dugnani e Mellerio. ¶ L'istituto Elemosiniere, in cui

patrimonio di 18 milioni, erogava l'anno 1,200,000 lire in sussidj

cui 5266 ettare di terreno l'ospizio de' vecchi e

nel 36 gli Asili per l'infanzia; nel 39 i Conservatorj

per la puerizia e l'istituto pei ciechi; nel

galleria De Cristoforis (Pizzala), l'ospedale dei Fate-bene

Canella, dei Bisi, impinguavano l'annuale esposizione, la quale

uno là dov'era l'antica chiesa di Santa

la città nostra divenne l'arringo di musicali trionfi

formarono il vanto e l'obbrobrio del secolo passato

se più avesse celato l'arte. Il nostro Angiolini

sfilavano sin 2000 carrozze bellissime. L'arciduca Ferdinando e sua

musicato da Pergolesi, e l'Ascanio del Parini; la

flato il commercio e l'industria, ma Pietro Verri

Stato offrì 100 mila zecchini l'anno per rimanerne esente

nostri ai lamentavano che l'Austria vi tenesse soli

facilitava il contrabbando e l'impunità delle masnade, sicchè

era il consigliere e l'appoggio, rimproverava i disordini

a cui dicono che l'aria nostra ci faccia

tutto; nè di liberalismo l'imporre ad altri il

ai claustrali il dar l'istruzione, ma vi si

non si abolivano; affrontavasi l'egoistico scontento e la

in pochi mesi dove l'imperatore abbatteva i privilegi

le maestranze delle arti, l'operajo restò isolato, senza

gentiluomini; proibito ai nazionali l'educarsi fuor dello Stato

dello Stato e fin l'andarvi senza passaporti, come

stato libero fino allora. L'amministrazione comunale, caro avanzo