parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1986
la vicenda sua, e l’universo, finiti con lei
2
1986
spogliò di scatto, cercò l’abito di lanetta color
3
1986
vi splendeva al centro l’enorme blocco di marmo
4
1986
Goethe verrà a Napoli? L’ho saputo a casa
5
1986
Ti cancella per sempre l’infanzia che, nonostante tutto
6
1986
ho buttati via. Fra l’altro mi sono accorta
7
1986
provarne di più. Invece l’idea di quella cosa
8
1986
posso più dare». ¶ «Ma l’hai data. Il tuo
9
1986
Il tuo misterioso dovere l’hai fatto.» ¶ «E allora
10
1986
curava con assiduità. Anche l’appartamento al piano nobile
11
1986
di fresco. ¶ Fece togliere l’uscio tra le due
12
1986
zona più stretta sistemò l’angolo di lavoro, con
13
1986
faccia piena di foruncoli. L’aveva trovata grazie a
14
1986
Poi vai a piglia’ l’acqua abbasso, la porti
15
1986
non saccio manco vólliere l’acqua.» ¶ «E a la
16
1986
per conseguirli appaiono diversi. L’ho detto nel mio
17
1986
ch’era diventato grasso. L’aria decisa s’era
18
1986
tutte le Russie. Sì, l’imperatrice Caterina II. A
19
1986
Appena t’ho vista, l’idea m’ha folgorato
20
1986
ti sono amico. Fra l’altro penso che, nella
21
1986
fa’ la femmina. Perché l’ommo chesto vo’. Lo
22
1986
tutte quante: tu non l’hai fatto mai?». ¶ Vampa
23
1986
erano i granduchi e l’ammiraglio Potëmkin) il re
24
1986
rimase. A volte lei l’osservava, chiedendosi come quel
25
1986
molletta lunga. ¶ «Chi te l’ha data? Dove l
26
1986
l’ha data? Dove l’hai pigliata?» ¶ «L’aggio
27
1986
Dove l’hai pigliata?» ¶ «L’aggio arrobbata a lo
28
1986
abbastanza serena, aveva preso l’abitudine di portare regalini
29
1986
vestirsi all’ateniese, seconda l’ultima moda di Milano
30
1986
per Caterina di Russia l’ha resa importante: la
31
1986
il Trattato sulla lue, l’Entomologia di Cirillo. Quest
32
1986
Sta con la Coltellini, l’acclamata interprete della Nina
33
1986
pas raconter que vous l’avez su chez moi
34
1986
teoria? Un giorno o l’altro qualcuno dovrà pur
35
1986
della Chiesa.» ¶ «Vuoi dire l’unità?» ¶ «Certo. Oggi due
36
1986
riprende Delfico, ripizzicando tabacco. «L’economia è specchio della
37
1986
C’est tout.» ¶ «Pour l’Italie c’est pareil
38
1986
est pareil» rincalza Marra. «L’unità d’Italia è
39
1986
in parte» dice Vincenzo. «L’unità non dovrebbe farla
40
1986
diversa, la storia recente l’insegna.» ¶ «I tuoi carissimi
41
1986
repubbliche democratiche federate...» ¶ «Mais l’Italie n’est pas
42
1986
Italie n’est pas l’Amérique!» grida Manthonè. ¶ «D
43
1986
grida Manthonè. ¶ «D’accordo. L’America ha avuto la
44
1986
adoperare il telegrafo ottico. L’ammiraglio scuote il capo
45
1986
pure per le donne l’incipriatura argento. In bianco
46
1986
bel dire, voi. Ils l’ont retrouvé à Capodrise
47
1986
fatuità!» ¶ Nel suo gruppo l’aria è più frizzante
48
1986
morbido “cantato” dell’accento, l’arguzia degli occhietti neri
49
1986
ormai cascante. Sospirò, mentre l’organo s’impennava nelle
50
1986
Eleono’, dite la verità: l’avevate mai viste, cose
51
1986
gli spilloni, le rosette, l’anello che troneggiavano su
52
1986
de Janne lo purpo» l’ammonì l’amico. Lui
53
1986
lo purpo» l’ammonì l’amico. Lui strillò: «Quanto
54
1986
si voltò. Disse, indicando l’altro comodino: «Il tuo
55
1986
un braciere rosseggiante, Pascual l’aiutò a sistemarlo. ¶ «Qua
56
1986
che avvertiva colare lungo l’intimo solco. ¶ E “vedeva
57
1986
piccolo, ma costante vibrare. ¶ L’angoscia era scomparsa: nell
58
1986
sangue sul lenzuolo testimoniava l’illibatezza della sposa. ¶ «Meu
59
1986
certe cose. ¶ Papài è l’ultimo nella serie di
60
1986
era piombato da Tria, l’aveva affrontato agitandogli contro
61
1986
le braccine ossute. ¶ «Siete l’ultimo dei mascalzoni, conte
62
1986
braccio sottile di papài. L’aveva salvata: era l
63
1986
L’aveva salvata: era l’unico sostegno rimastole. Ora
64
1986
in cui per lei l’esistenza s’era fermata
65
1986
ricordi la sommerge. ¶ 4 ¶ Era l’alba di Natale quando
66
1986
labbra per decifrare, tende l’orecchio ai mugolii. ¶ «Des
67
1986
di ricordi, perfido momento: l’attenzione non più vigile
68
1986
lei e il piccolino, l’ora del latte. Quando
69
1986
fate da voi». ¶ Successe l’inferno. Lui era saltato
70
1986
rabbia terribile. Voleva bastonare l’usciere, corse in camera
71
1986
cercando di sottrargliela, lui l’acciuffò alle braccia, le
72
1986
dei Tria, forse solo l’abbozzo di fossetta sul
73
1986
male più fine, come l’ovale del viso. Avrebbe
74
1986
in portoghese. Chissà perché l’era tornato amore per
75
1986
era tornato amore per l’antica lingua, specie col
76
1986
a piangere. Lei se l’abbracciò, continuando con triste
77
1986
a farsi male. ¶ «Tu l’hai fatto mori’! Tutte
78
1986
sospirando disse che, per l’onorario, sarebbe ritornato. ¶ Risente
79
1986
di Mozart, alle Mortelle l’aveva quasi resa pazza
80
1986
dalla morte del bambino (l’andava a trovare quotidianamente
81
1986
seppe ch’era morta l’imperatrice Maria Teresa: re
82
1986
nelle guance, curva, smagrita, l’odioso petto cascante, vizzo
83
1986
provava repulsione, vergogna. Fra l’altro era diventata orrida
84
1986
se nasceva un maschio, l’avrebbe chiamato Francesco, lei
85
1986
la pacchiana venne sotto l’uscio con la faccia
86
1986
un fascio di lettere, l’agitò per aria. ¶ «Non
87
1986
io sono il bruto! L’è andata a dire
88
1986
comprese: intercettava le lettere, l’infame! Fu questo a
89
1986
lì s’era chiusa l’infelice vicenda. ¶ Sarebbe stato
90
1986
tocca sulla fronte, tende l’orecchio ad ascoltarne il
91
1986
respiro tenuissimo. È tiepido, l’alito appena percettibile, ma
92
1986
Coprì le spalle con l’asciugamano, si mise su
93
1986
vollero ore prima che l’acqua sul capo prendesse
94
1986
papài, titìo che, con l’avvento di papa Braschi
95
1986
fu intimato di restituire l’antefato, di pagare le
96
1986
possibile assegnarle centocinquantasei ducati l’anno, ossia tredici al
97
1986
champagne, asprino annevato, rosoli. L’orchestra accordava, molti sollecitarono
98
1986
Tra fischi e applausi l’orchestra attaccò le note
99
1986
saluti, inchini, passeggiate, infine l’abbraccio nel vortice finale
100
1986
meglio li bruciassimo, io l’ho fatto. I posteri
101
1986
recitava Anacreonte, Catullo. Chiara l’osservava divertita, un po
102
1986
d’heure!». ¶ Parapiglia indescrivibile: l’orchestra riprese con una
103
1986
pitali riempiti dagli ospiti. ¶ L’antica principessa Armida sembrava
104
1986
Scuotendo il capo, parlò. ¶ «L’àsteco chiove, la casa
105
1986
Un giorno vovó suggerì l’assurdo progetto di sposare
106
1986
po’ inquieti, come per l’idea d’un incesto
107
1986
d’uomini nuovi minimo, l’ignoranza dei popoli massima
108
1986
giunto in vetta, non l’avrebbe aiutata? Si riparlava
109
1986
ultimi tempi. Smagrito, appannati l’aria sicura, il fare
110
1986
dei genitori illustri. ¶ Magari l’avesse voluta musicare Cimarosa
111
1986
impegni fra Napoli e l’Europa. ¶ Si rassegnò a
112
1986
le tendenze di moda, l’antitanuccismo, la simpatia pei
113
1986
nella saletta del gioco, l’altra fra le sue
114
1986
azzardò. «Una cosa così l’ho letta in Giovenale
115
1986
chimica, conoscevano Voltaire, Condorcet, l’Enciclopedia. ¶ Il giovane Gennaro
116
1986
per abbandonarsi. Anche stavolta l’etica intervenne: è schifoso
117
1986
al salotto. Perse, così, l’esultanza di quando Tanucci
118
1986
contro la regina, ordinando l’arresto dei massoni in
119
1986
da braciere? Il Regno l’abbiamo fatto noi, prima
120
1986
nascessero, Ferdinando non se l’ha da scordà. Non
121
1986
sarebbe.» ¶ «Voi che dite! L’Inghilterra non vede l
122
1986
L’Inghilterra non vede l’ora di zucarsi la
123
1986
Siete pazzo? Lo re l’ha da mettere a
124
1986
Restava Primicerio. La divertì l’indifferenza con cui lo
125
1986
e tio Antonio, che l’aspettavano. Sulle facce l
126
1986
l’aspettavano. Sulle facce l’aria delle notizie speciali
127
1986
pentola di coccio bolliva l’acqua per i maccheroni
128
1986
pecorino di Gaeta, apparecchiò. L’odore era buono: annusarono
129
1986
ore a rigirarlo, mentre l’odore del caffè si
130
1986
solo nell’aspetto esteriore. L’osservava nell’immaginazione: le
131
1986
era questo Tria? Titìo l’aveva definito un po
132
1986
con cura, ma poco. L’eterno vestito “di nobiltà
133
1986
giravano gli occhi verso l’uscio. Finalmente una scrollata
134
1986
con la voce grave, l’accento napoletano marcato, simile
135
1986
uno sparato bianco, secondo l’antiquata moda di Spagna
136
1986
e d’oro, con l’altro teneva aderente al
137
1986
vivo. Color delle castagne, l’era parso. I capelli
138
1986
di Luigi: il naso l’aveva dritto, le sopracciglia
139
1986
che descrivono bello. Lisbona, l’Ebro...». ¶ Ebbe un sussulto
140
1986
conciliante. Fattosi serio, aggiunse: «L’interessante è che non
141
1986
periodica di cinquanta ducati l’anno, per lacci e
142
1986
viola nuovo che copriva l’abito nuziale. Si stringeva
143
1986
alamari ravvivarono un po’ l’aria malinconica della chiesa
144
1986
in bocca ai miscredenti l’ostia fiammeggiava. ¶ La messa
145
1986
era necessario parlare, poi l’aveva baciata sulla bocca
146
1986
il ventre istintivamente proteso, l’indurirsi di lui. Ma
147
1986
comune: preziosa, delicata, quanto l’altra banale, volgare. S
148
1986
Solo per diletto. So l’arte che significa». ¶ Anche
149
1986
capezzoli. Poi lei intravide l’ombra violacea che emergeva
150
1986
Non devi aver paura. L’amore non esiste senza
151
1986
la cosa intollerabile, non l’attimo dell’abbandono cui
152
1986
dopo le avrebbe avvelenato l’esistenza. ¶ Ma se Luigi
153
1986
si diceva che così l’avrebbe perduto. Doveva ringraziare
154
1986
vincono, li strega. Lui l’aveva detto, un po
155
1986
faccio schifo? O sarà l’educazione dei preti? Paura
156
1986
ducati del re se l’hanna mangia’ li fessi
157
1986
nuca. Era magro, pallido, l’aria scontenta d’uomo
158
1986
Ma tu sì. Pure l’abate Ciccio.» ¶ «Siamo tutti
159
1986
lo so. Chi te l’ha detto?» ¶ «L’ho
160
1986
te l’ha detto?» ¶ «L’ho letto su un
161
1986
piano, una zampa dietro l’altra, come andassero a
162
1986
occhi chiusi. Non vedeva l’ora d’arrivare giù
163
1986
dire di sentirsi male. ¶ L’assalivano vampe al viso
164
1986
come. ¶ Era ormai venuta l’estate, coi vapori e
165
1986
estate, coi vapori e l’afa, ma anche con
166
1986
aperte le sottoscrizioni per l’Encyclopedie di D’Alembert
167
1986
sarebbe dovuta durare per l’eternità? Anche gli Dei
168
1986
della regina di Napoli. ¶ «L’ordine l’ha dato
169
1986
di Napoli. ¶ «L’ordine l’ha dato lei stessa
170
1986
non!» s’irritò Chiara. «L’Ottaviani il posto l
171
1986
L’Ottaviani il posto l’ha dentro il letto
172
1986
del triangolo!» ¶ Ci volle l’intervento di tutti per
173
1986
suo padre a comandare l’esercito.» «Intanto è giunto
174
1986
infelice, in cui alitava l’odore dolcigno della morte
175
1986
quasi tutti. Cirillo non l’aveva lasciata nei tre
176
1986
dopo” si prodigarono. Maddalena l’abbracciò dicendo: «Venite a
177
1986
tempo», Belforte pianse. Vincenzo l’accompagnava come un’ombra
178
1986
sera, bucato dalle occhiaie. L’odore delle candele. Nessuno
179
1986
pensavano anche Gassendi, Locke: l’unica conclusione possibile. ¶ Quale
180
1986
Quale certezza che mamãe l’avrebbe attesa nei giardini
181
1986
la casa, ad assicurare l’indispensabile ritmo della vita
182
1986
fatto. ¶ Un altro fatto, l’importanza di quelle cose
183
1986
libri, studi, versi o l’opera nascosta, umile, serva
184
1986
della misteriosa forza che l’impediva d’essere normale
185
1986
essere normale, le rendeva l’esistenza difficile. Donde veniva
186
1986
E cosa mai è l’etica? Chi l’ha
187
1986
è l’etica? Chi l’ha inventata? Dio? Perché
188
1986
angolo, sferruzzando, se qualcuno l’interpellava, biascicava proverbi. Come
189
1986
sala coi divani ciliegia l’orchestra e il clavicembalo
190
1986
riempiendosi, il vocio salendo, l’aria riscaldandosi. Scoprì nuove
191
1986
presentarono (il professor Cestari, l’archeologo Mazzocchi...), scherzò con
192
1986
botti, suoni, all’interno l’atmosfera s’eccitava tra
193
1986
Era come se, con l’atto di far stampare
194
1986
un proprio scritto, varcasse l’arcana linea che, fino
195
1986
fino a quel momento, l’aveva separata dal mondo
196
1986
è un’altra cosa. L’Arcadia è il meglio
197
1986
liberi muratori avessero invaso l’universo. Un mondo di
198
1986
i sinistri misteri, invitando l’uomo al sacrificio, alla
199
1986
con la destra onnipossente ¶ l’immobil suo triangolo immortale
200
1986
era levata presto. Ormai l’aria si stava facendo
201
1986
voleva. Carlos aveva preso l’infelice abitudine di trascinarsi
202
1986
per ore a fissar l’orizzonte. ¶ Non si poteva
203
1986
s’avanzava ogni tanto l’idea d’un matrimonio
204
1986
cosa nuova della fisica, l’elettricità. ¶ Dai libri, inoltre
205
1986
Guarda giù: il sudiciume, l’ignoranza, l’Inferno. Si
206
1986
il sudiciume, l’ignoranza, l’Inferno. Si può far
207
1986
figlia, Esperia e Lusitania. ¶ L’iscrizione all’Arcadia produsse
208
1986
vero, le venne consegnato l’elenco a stampa coi
209
1986
scrivevano amabilmente uomini come l’abate Alberto Fortis, gentildonne
210
1986
La corrispondenza con Vienna l’eccitava. Era conferma, poiché
211
1986
del di lei talento. ¶ L’invito produsse nervosismo, angoscia
212
1986
del vestito: dové rinfrescare l’abito bianco panna, senza
213
1986
poeti cominciarono a occupare l’emiciclo. Arrivò Belforte, in
214
1986
dire che aveva perdonato l’Arcadia. Vide zoppicare Campolongo
215
1986
s’accorse d’esser l’unica donna del certame
216
1986
di rabbia verso Belforte: l’aveva fatto apposta, per
217
1986
s’avvicinò, mormorando: «Siete l’unico fiore tra i
218
1986
intensità degli applausi, sebbene l’ultima parola spettasse al
219
1986
ad Ascoli d’avvicinare l’orecchio. ¶ «Maru’» sussurrò. «Guarda
220
1986
alla regina, al re, l’incrociò con quelli preoccupati
221
1986
in rappresentanza del re, l’arcivescovo Zurlo, ch’era
222
1986
tra giardini e conventi. L’aggredirono clamori. A un
223
1986
faceva sottilissima: «San Giova’, l’hai trovato lo figlio
224
1986
bisbigliava. D’un tratto l’epilogo felice: i tre
225
1986
manciate di monete, provocando l’inferno. ¶ Feste si celebravano
226
1986
Dio? Per qualche tempo l’era piaciuta un’idea
227
1986
estranea, in cui prima l’aveva immaginato, svaniva pei
228
1986
si preparò il caffè. L’odore che gonfiò dal
229
1986
becco della caffettiera snebbiò l’anima ingrigita. Gustò il
230
1986
poi voi sì che l’avrete, l’appannaggio.» ¶ «Magari
231
1986
sì che l’avrete, l’appannaggio.» ¶ «Magari» sospirò. «Almeno
232
1986
è così, ben venga l’appannaggio. Ma poi cercate
233
1986
litigio dei giorni precedenti, l’ennesimo. Più che mai
234
1986
messi insieme. ¶ Perché Luigi l’aveva sopportata tanto a
235
1986
a fumare, senza guardarla. ¶ L’amore è malvagio. Non
236
1986
braccio. ¶ «Senti, Lenòr. Per l’ultima volta, te ne
237
1986
bambina irragionevole a difendere l’intimo: non intendeva farsi
238
1986
decidere lietamente di sé. L’aveva fatto morire, certe
239
1986
a notte tarda, lui l’accompagnava a casa. Il
240
1986
inazzurrato di luna, Luigi l’aveva attratta a sé
241
1986
sarebbe da stupirsi. Con l’educazione che gl’impartisce
242
1986
verso le colline. Riconobbe l’aereo castello di Sant
243
1986
luogo» osservò, Vincenzo annuì: «L’hanno messo apposta lassù
244
1986
guardare il golfo. Solcava l’acqua una banchina con
245
1986
entrò con tonfo sordo. L’uomo sedé a poppa
246
1986
capo della scotta, con l’altra la barra. ¶ «Facimmo
247
1986
Trentaremi» indicò Vincenzo. Non l’aveva mai sentito parlar
248
1986
impennò, la vela crebbe. L’acqua cominciò a scorrere
249
1986
di vegetazione che lambiva l’acqua. Di tanto in
250
1986
Lo sai Dio come l’ha punita?» aggiunse, ridendo
251
1986
bruna incrostati di bianco, l’acqua s’insinuava in
252
1986
macerie antiche. ¶ «Sotto. Sotto l’acqua, Lenòr.» ¶ Nel verde
253
1986
la fine della Terra, l’inizio d’uno spazio
254
1986
dice Marechiaro. La Caiola. L’Euplea». ¶ Giunsero a una
255
1986
antenna a forma d’L rovescia, aggrovigliata di funi
256
1986
Da maschio. La faccia l’avrebbe voluta più minuta
257
1986
due certezze: il luogo, l’impegno. Da Napoli non
258
1986
formazione, estenuò in cultura l’energie di donna? La
259
1986
Forse, più semplicemente, non l’era ancora capitato di
260
1986
ancora capitato di conoscere l’uomo che l’avrebbe
261
1986
conoscere l’uomo che l’avrebbe svegliata. ¶ Come sarebbe
262
1986
le dedicarono attenzione. Non l’era mai sfuggito il
263
1986
sulle religioni. ¶ Sguardo intenso l’ottenne una sera da
264
1986
create. ¶ Papài inseguiva sempre l’improbabile riconoscimento delle sue
265
1986
tua ancella ¶ e che l’era costato due settimane
266
1986
Alla fine aveva avuto l’idea, copiata un po
267
1986
di gloria alle corone ¶ l’ingegno femminil non è
268
1986
Maledetto Belforte! ¶ Movimento per l’arrivo di un ospite
269
1986
fatto il suo ingresso l’abate Galiani. Dovette rassegnarsi
270
1986
solenne, misterioso. Non vedeva l’ora che Maria Carolina
271
1986
Quali stupidaggini state commettendo?». L’accento calabrese strideva. ¶ «Non
272
1986
culturale! D’uomini che l’Europa onora. All’Arcadia
273
1986
avrà insegnato.» «Et qui l’aura enseigné à Sannicandro
274
1986
Serra. «È già arrivato l’ordine di preparare gli
275
1986
dei coloni, quando aiuta l’industria, come Maria Teresa
276
1986
Giordano, ricomparso nero per l’avventura con la bionda
277
1986
Luna abitata al Nuovo, l’Osteria di Marechiaro ai
278
1986
al podio per dirigere l’inno. ¶ Fra berci della
279
1986
mano guantata di bianco. L’orchestra smise subito, si
280
1986
a smoccolare. Paisiello attaccò l’ouverture. “Oooh!” generale accompagnò
281
1986
vado occupando io, fra l’altro. Allora: tu ti
282
1986
Chiara è diversa. Fra l’altro, se si lasciasse
283
1986
pei ragazzi? E avevan l’aria di doverle insegnare
284
1986
panche di bardiglio. Lui l’avrebbe baciata. Labbra ficcate
285
1986
di contrizione uno dietro l’altro, scrollò le spalle
286
1986
creatura o frutto, prepararsi l’inchiostro... Nel pozzetto di
287
1986
preceduto da altri, come l’emozione provata quando Vincenzo
288
1986
quando Vincenzo stabilì che l’epitalamio si sarebbe dato
289
1986
fu pochi giorni dopo l’arrivo, in una bella
290
1986
la coda del bandrié. L’accompagnavano due ragazzine scalze
291
1986
vicolo erano tante. Nonostante l’atmosfera di perenne disimpegno
292
1986
qualche settimana, ogni tanto l’assalivano. E sentì calore
293
1986
Lo culo comme va? L’è miso sì o
294
1986
miso sì o no l’unguento de la Contessa
295
1986
duca di Lusignano avevano l’onore d’invitare il
296
1986
distrusse tutto. Aveva preso l’abitudine di rileggere, a
297
1986
le proprie iniziali e l’inesplicabile stemma dei Fonseca
298
1986
un secolo, ma che l’appassionò più d’un
299
1986
Vi si chiariva, fra l’altro, come si fossero
300
1986
due infatuazioni: una per l’astronomia, l’altra per
301
1986
una per l’astronomia, l’altra per la Francia
302
1986
parte del salotto. Fra l’altro,» soggiunse con aria
303
1986
sogguardati altre volte. Accanto l’ingresso l’abate Jeròcades
304
1986
volte. Accanto l’ingresso l’abate Jeròcades, piccolino, grassoccio
305
1986
lui. Il più bello: l’aveva notato sin dalle
306
1986
poi seppe ch’era l’avvocato Meola. ¶ Neppure Sanges
307
1986
Pagano e studiava legge, l’abatino era Domenico Conforti
308
1986
abatino era Domenico Conforti, l’anziano il professor Francescantonio
309
1986
fatto buon profitto. Fra l’altro scrive bellissimi versi
310
1986
rispose, con durezza improvvisa. L’era parso che posasse
311
1986
perché avete saputo cogliere l’importanza della cultura francese
312
1986
Per carità, Giordano» intimò l’abate Conforti. «Non suggerite
313
1986
Ma quali scrupoli!» strillò l’altro. «Noi dobbiamo illuminare
314
1986
come vorrebbe far credere l’abate Conforti. Dicono la
315
1986
fa a sostenere che l’anima è immortale e
316
1986
però Dio non esiste? L’anima è puro spirito
317
1986
col fumo negli occhi: l’Albergo dei poveri, due
318
1986
sempre gli stessi.» ¶ «Tanucci l’aveva chiesto l’aiuto
319
1986
Tanucci l’aveva chiesto l’aiuto degli intellettuali. Delle
320
1986
qualcuno?» ¶ «Ci conosceranno» sillabò l’altro, Sanges scosse la
321
1986
ancora trent’anni. Eppure l’hai visto: modesto, semplice
322
1986
pensa.» ¶ Fu stupita per l’ignota maniera d’analizzare
323
1986
senso di colpa ce l’ho verso mia madre
324
1986
regal cocchiere e meritò l’impresa del frustino. Va
325
1986
pensando che non sono l’unico.» ¶ «Vi dò torto
326
1986
sapore della vita. Verso l’avvenire, l’amore, la
327
1986
vita. Verso l’avvenire, l’amore, la gloria. Tutti
328
1986
conquistarsi un privilegio. Chi l’ha raggiunto se lo
329
1986
non sa produrre niente. L’unica cosa in abbondanza
330
1986
si eccettuino Genovesi e l’abate Galiani. A ogni
331
1986
delle prestazioni... Non so, l’intervento d’un notaio
332
1986
produzione di giornali per l’educazione del popolo. Una
333
1986
PARTE TERZA ¶ 1 ¶ Sanges davvero l’aiutò a conoscere luoghi
334
1986
simmetriche sulla facciata. Aveva l’aria di proteggere l
335
1986
l’aria di proteggere l’intrico dei vicoli alle
336
1986
no!» ¶ «Dicono. Io non l’ho visto, ma non
337
1986
in quel circoscritto osservatorio l’era nata la convinzione
338
1986
allora che si scatenò l’inferno. Uno dei diaconi
339
1986
bene, questa città che l’avrebbe accolta, dal momento
340
1986
Ma così aveva conosciuto l’incantesimo verde e assolato
341
1986
quel gigante non ce l’avrebbe più fatta. Troppo
342
1986
il fratello di papài, l’aveva lasciata vedova da
343
1986
risentito. «Domani verrà emanato l’editto di Dom Francisco
344
1986
sono felice. Non vedevo l’ora d’andar via
345
1986
mormorò tio Carlos, con l’espressione infelice, malaticcia, di
346
1986
e continuò a spiegare: «L’aiuto che dovrà darci
347
1986
sentore d’insicurezza infelice. ¶ L’era sempre parso d
348
1986
guardarsi il piccolo ventre, l’attaccatura delle cosce. Bianchissimi
349
1986
le voci smorzate attraverso l’uscio. La vasta famiglia
350
1986
a dilatare nella memoria l’ansa pulita del Tevere
351
1986
lei il mare non l’aveva ancora mai veduto
352
1986
d’avvenire, d’ignoto, l’avvivò. Le piacquero lo
353
1986
i cavalli avevano rallentato l’andatura. ¶ «State attenti, ragazzi
354
1986
che sorge dov’era l’antica Alba Longa. Ve
355
1986
Roma e d’Alba, l’antichissima madre. Tra quelle
356
1986
traversare le paludi pontine». ¶ L’avvertimento preoccupò e azzittì
357
1986
lande desolate, paurose, come l’Ade, il mondo dei
358
1986
la cenere del cielo. ¶ L’aria si faceva fradicia
359
1986
verdi, orgogliosi cespugli. ¶ Finalmente l’odiosa strada dritta curvò
360
1986
Sor capora’, arieccoce! Co’ l’aiuto der Zignore». ¶ Fra
361
1986
Provò entusiasmo. Immaginò che l’avrebbe imparata presto, le
362
1986
assi, tronchi, ficcata sotto l’arco d’un acquedotto
363
1986
pane formaggio uva, nonostante l’ostessa avesse buttato i
364
1986
Ci s’arrampicò verso l’interno, fra altopiani selvaggi
365
1986
più lussureggiante che mai, l’aria intenerisse di rosa
366
1986
D’un tratto sentì l’avvicinarsi d’un abitato
367
1986
d’ottone, nastrini, e l’agitava di tanto in
368
1986
quale, per un foro, l’uomo mandava su e
369
1986
redini e schioccò, lacerando l’aria con urlo di
370
1986
morissero tutti. ¶ Infine capì l’indelebile lucore rosso in
371
1986
al cielo. Ora tutta l’aria appariva riverbero infuocato
372
1986
sopra il mare. ¶ Per l’ombra tra giardini e
373
1986
per entrare. ¶ «Mannaggia. Mannaggia» l’espressione più frequente. ¶ «Fa
374
1986
vi fumavano, ne rovesciava l’acqua appiccicosa, biancastra, senza
375
1986
ai mille fluttuanti per l’aria. Bruciaticcio delle torce
376
1986
La carrozza rallentò per l’infittirsi della folla. Talvolta
377
1986
in pietra nera attaccati l’uno all’altro. Pendevano
378
1986
incrostata di sudiciume antico. L’altra vettura passò pian
379
1986
in marmo che ornava l’andito viveva il portinaio
380
1986
numerosa e sudicia famiglia. ¶ L’appartamento Fonseca uguale a
381
1986
Castelnuovo. ¶ La mattina dopo l’arrivo s’accorse con
382
1986
i piedi della gente. L’odore sporco, stantio, era
383
1986
d’alghe, vi luceva l’argento di cefali, alici
384
1986
famiglia Lopez occorreva perfezionare l’invio da Roma delle
385
1986
Maria Apparente, s’imbocca l’infernale salita del Petraio
386
1986
Comunque cambiamo.» ¶ Salta giù, l’aiuta a salire sul
387
1986
protende al mare. Oltre l’aria di cristallo, la
388
1986
abbigliamenti più strani. Rende l’onore delle armi. In
389
1986
ne vede, proprio accanto l’ingresso, la faccia un
390
1986
ha colpito è stata l’espressione delusa, da bambino
391
1986
calzoni bianchi, stivali. Gennaro l’abbraccia. ¶ «Vieni, vieni, dunque
392
1986
rampanti. Lì hanno issato l’albero della libertà, un
393
1986
redingote nera fiammante, strizza l’occhio. ¶ Pallido, solenne, Logoteta
394
1986
Ventoso viene dopo.» ¶ «Me l’aggia ’mpara’ bbuono. È
395
1986
mare, vi schizza, enorme, l’immagine di Castel dell
396
1986
d’entusiasmo. ¶ «È cogliuto! L’avimmo cogliuto!» ¶ Le tonde
397
1986
giornata, meu Deus! È l’una di notte quando
398
1986
Sant’Anna di Palazzo. L’hanno scortata il caro
399
1986
Dopo la perquisizione e l’arresto, nell’appartamento del
400
1986
all’uscio, accende. Annusa l’odore familiare: caffè, inchiostro
401
1986
torna, quando meno te l’aspetti. ¶ Si dirige al
402
1986
uomini che cercano simpatia, l’ha fatto anche coi
403
1986
qui leur donne de l’assurance, de façon à
404
1986
propriétés des partisans de l’ancien régime. Il faut
405
1986
les lazaristes voient que l’on dépouille les couvents
406
1986
messo su, per dopo l’opera, un inno e
407
1986
col cor tremante giace ¶ l’infame coppia audace ¶ della
408
1986
popolani, borghesi, qualche lazzaro. L’insolito pubblico urlava, a
409
1986
mano al cardinale, che l’aspettava in piedi, presso
410
1986
del Regno liberato, riceva l’aumento di tutte le
411
1986
popolo. E le vecchie. L’aria era diffidente, fredda
412
1986
il miracolo avvenisse (fra l’altro fuori tempo!) e
413
1986
ma non ne condividevano l’operato: s’arrangiasse da
414
1986
coro eccitato di tutti. L’organista pigiò più forte
415
1986
cosa straordinaria: una dopo l’altra le finestre delle
416
1986
stampa un po’ grossolana: l’inchiostro non ha preso
417
1986
la giornata di ier l’altro a San Lorenzo
418
1986
giornale è venuto bene. L’articolo d’apertura fervido
419
1986
le grandi indicazioni politiche: l’amicizia con la Repubblica
420
1986
rileggerlo a stampa, non l’era piaciuto: retorico, falso
421
1986
sforzo va perduto. Fra l’altro, quelli che ne
422
1986
le parole d’Antonio l’abbiano destata un po
423
1986
questo scopo, anche senza l’ordine e l’invito
424
1986
senza l’ordine e l’invito del Governo. ¶ Qua
425
1986
cosa s’ottiene con l’esempio? Se si insisterà
426
1986
il “Monitore”? Voi, Cuoco, l’avete visto? Ditemi cosa
427
1986
tono.» ¶ «Il tono?» ¶ «Sì, l’atteggiamento. Che è poi
428
1986
fondo resta, per me, l’assurdità della Repubblica. Mi
429
1986
annuisce Cuoco, cavando nuovamente l’orologio; lei sospira, ma
430
1986
modo incretinisce completamente. Fra l’altro la Sanfelice lo
431
1986
ex ufficiale del re, l’altro un tale Ferri
432
1986
se taire pour que l’on ne l’appelle
433
1986
sollievo della propria melma. L’attenzione si concentra, invece
434
1986
piatto di pasta condita, l’adorato caffè. La mattina
435
1986
al caffè. Ieri se l’è bevuto tutto, come
436
1986
Meu Deus. Da quando l’avevano buttata lì dentro
437
1986
erano scomparse, forse per l’emozione, il terrore. In
438
1986
un secchio d’acqua. L’emorragia dura sino al
439
1986
di donna. ¶ Ora è l’ultima volta, invece, che
440
1986
colpa del re, vacilla l’emaciato pensiero. Nella testa
441
1986
fanno piezze piezze. Fujmmo!». ¶ L’uragano è giunto al
442
1986
Vuo’ asci’? Fa’ ampresso!» ¶ L’acciuffano per le braccia
443
1986
sente che le forze l’abbandonano, si lascia andare
444
1986
conosce!» ¶ Uno dei due l’osserva, alza le spalle
445
1986
gambe disavvezze non reggono, l’aria aperta le fa
446
1986
Férmate e falla arriposa’.» ¶ L’ufficiale è più sospettoso
447
1986
non lo sape?» ¶ «Nuie l’avimma ferma’. A lo
448
1986
da qualche minuto se l’è squagliata tra la
449
1986
figli e la mogliera l’aggio rimasti a la
450
1986
che interviene, guardando bieco l’ufficiale. ¶ «Mannaggia la Madonna
451
1986
punti. ¶ «Di’ che te l’ha dato Peggio, il
452
1986
leva coro allegro, fortissimo. L’ufficiale, sempre più torvo
453
1986
spara, una salva dopo l’altra, fra urla di
454
1986
si danno da fare. L’hanno fatta portare in
455
1986
toilette rivestita di tulle. L’hanno spogliata, han fatto
456
1986
caldo, Maddalena in persona l’ha aiutata a indossare
457
1986
È stordita, incredula, quasi l’orribile parentesi della Vicarìa
458
1986
che passerà alla storia: l’unica donna di Napoli
459
1986
questi qua i Borboni l’han tenuti per servitori
460
1986
la flotta e firmato l’armistizio a Sparanise, se
461
1986
de la carcasse de l’odieux mari. Une vraie
462
1986
sparare se si tenti l’assalto, sembra che di
463
1986
aspettano.» ¶ Per un attimo l’emozione vanesia di quando
464
1986
Lauberg e Logoteta guidano l’assemblea. Margherita ha recuperato
465
1986
che m’è venuta l’artrite?», «No, io no
466
1986
ma primo per importanza! L’economia della Repubblica! Bisogna
467
1986
presidente, riesce a dominare l’assemblea con la sua
468
1986
che qualcuno non scimmiottasse l’epica della Convenzione francese
469
1986
Grande Madre Francia,» prosegue l’oratore «stanno versando il
470
1986
i lazzari, i preti, l’esercito del traditore Capeto
471
1986
i fratelli Pignatelli, incrocia l’occhio torvo di Fasulo
472
1986
altri della Commissione verso l’antro che fu camera
473
1986
sentiment révolutionnaire. Et avec l’esprit de Naples, des
474
1986
de la liberté, de l’indépendence.» ¶ «Da sola? Dovrò
475
1986
simile a quello ricevuto l’avrebbe preoccupata, ma eccitata
476
1986
lì, tanto crudele, non l’ho creato io, m
477
1986
si vieti per legge l’uso dei cappelli, dei
478
1986
gilé, pretende si decretino l’abolizione della religione, la
479
1986
non sarebbe da scartare l’idea d’imporre ai
480
1986
gelée» aggiunge, ridendo, mentre l’aiuta ad avvolgersi «ne
481
1986
di luci fioche sotto l’uscio, la voce irosa
482
1986
il mio momento. Stavolta l’ho fatta franca grazie
483
1986
ritegno. Poi Buonaparte ebbe l’infelice idea di spostarsi
484
1986
i giorni che precedettero l’arresto. Primi d’agosto
485
1986
fosse riuscita ad alzarsi l’avrebbe rovesciato nel pitale
486
1986
pitale: solo a sentire l’acre odore d’olio
487
1986
e lunga. ¶ «Alzàtivi. È l’ora di viniri a
488
1986
chissà quale quartiere. Poi l’occhio è impedito dallo
489
1986
pagnottina, la brocchetta con l’acqua. Scende con cautela
490
1986
dico a Sua Eccellenza.» ¶ L’acciuffano per braccia e
491
1986
ferro nero, materasso, lenzuola. L’hanno spogliata nuda e
492
1986
la reina.» ¶ La suora l’osserva con stupore, anche
493
1986
sì. Libri, poesie, trattati.» ¶ L’altra l’osserva, preoccupata
494
1986
poesie, trattati.» ¶ L’altra l’osserva, preoccupata. Si fa
495
1986
pranzando: ormai avevano preso l’abitudine di mangiare insieme
496
1986
me facite inquieta’» rispose l’altro, come parlasse a
497
1986
azzannarlo. ¶ «Statti zitta» intimò l’uomo. «Se no mi
498
1986
dispiace. Niente di niente. L’ordine è preciso. Dopo
499
1986
morto. ¶ 4 ¶ È strano seguire l’avvicendarsi delle stagioni dentro
500
1986
brividi d’autunno perdono l’ampio, dorato languore, per