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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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1903
A ¶ VITTORIA AGANOOR POMPILJ ¶ L'IGNOTO. ¶ Sul «Piazzale di
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1903
del laboratorio pirotecnico, deserta l'altra di faccia ad
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1903
una fila di case. ¶ L'ora del tramonto avanzava
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1903
e dove pareva che l'ultima arborea decorazione di
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1903
queto cammino trascorrente lungo l'umide rive, ad occidente
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1903
vibrante, per pochi attimi, l'eco lamentosa dell'ultimo
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1903
terra e scompariva sotto l'androne abbuiato, la cui
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1903
inclinavano al piano: qui l'ultima fiamma del sole
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1903
ombreggiavano tutta la faccia. L'ora già tarda raddoppiava
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1903
cui serrava il quadrello. L'altra egli aveva ficcata
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1903
Era gonfia e arrossata; l'epidermide, sul dosso, vi
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1903
capito? A nessuno! ¶ E l'atto e il suono
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1903
arcate di fabbrica imperatoria: l'acqua torva, pareva, a
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1903
in volta, dei gorghi l'agitavano, e su per
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1903
prima di far gomito, l'acqua, incorrotta, luceva, con
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1903
cupe acque la tentavano, l'attiravano ancora, pallidissima, vibrante
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1903
novello. A man destra l'Arcivescovado, le case basse
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1903
fondo, rimpetto a lei, l'alto anfiteatro della «Riviera
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1903
sull'argine del fiume, l'infame contrada «Mazzamauriello» sciorinava
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1903
scendevano rapidamente sul ponte. ¶ L'ora scoccò all'Arcivescovado
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1903
notte. S'era spento l'incendio del bosco, il
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1903
penzolava, sbattuta dal vento, l'insegna tarlata di una
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1903
luce dilagò sul pianerottolo. L'uomo che aveva aperto
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1903
ancora, dopo aver chiuso l'uscio, cautamente - In che
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1903
della donna e con l'altra mano fece visiera
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1903
illuminata nella pallida faccia, l'uomo esclamò: ¶ - Letizia! Ah
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1903
Cessò il borbottìo dietro l'uscio socchiuso. Una voce
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1903
Una voce chioccia, mentre l'uomo riponeva il lume
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1903
vengo. ¶ - È Chiarina - disse l'uomo, sedendo presso alla
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1903
don Placido. ¶ - Ah! - fece l'uomo, battendo la mano
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1903
Dice che il furiere l'ha lasciata. ¶ - Vengo - rispose
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1903
co' forti molari, fin l'ultime cartilagini. Si versò
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1903
non la posso nascondere. ¶ L'uomo la guardò fisamente
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1903
grattò in capo con l'indice della sinistra; con
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1903
Meglio delle parole rispondeva l'atto e Don Placido
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1903
chiusa. Letizia trasalì e l'uomo si mise a
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1903
per Napoli e io l'accompagno alla stazione. ¶ La
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1903
Capua, bella mia. ¶ Tese l'orecchio: pioveva ancora, e
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1903
Parte alle dieci - disse l'uomo, aprendo la porta
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1903
Si guardò attorno, guardò l'uscio socchiuso dietro del
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1903
petto enorme sul ventre. ¶ L'uscio si mosse, difatti
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1903
si volse. Macchinalmente spinse l'uscio della cucina ed
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1903
quella per la quale l'avea lasciata, forse! Marta
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1903
destino! Una volta sola l'aveva vista, alla fiera
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1903
una mano, e con l'altra appressò una seggiola
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1903
alla testa di costei l'umida sua gota calda
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1903
minuti avremo addosso tutta l'acqua del santissimo cielo
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1903
a gran passi veloci l'ombra sua nera fuggiva
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1903
ove era più profonda l'oscurità. Così passarono per
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1903
porte della città. Sotto l'androne alcune guardie di
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1903
sul ponte delle fortificazioni: l'acciottolato crepitava sotto gli
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1903
Terza classe! Passate per l'ultima porta a destra
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1903
sentì trascinare. La bionda l'avea quasi sollevata per
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1903
nero, interminabile. Vide ancora l'orribile lor conduttore aggirarsi
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1903
di Don Placido accompagnò l'atto. E a un
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1903
una scossa che gettò l'una addosso all'altra
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1903
siamo due abbandonate e l'una ha bisogno dell
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1903
incerte scendevano dal marciapiedi l'onda dei soldati, che
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1903
polverio bianco. Altre infilavano l'arco aragonese di Forcella
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1903
moriva in un susurro l'alto vocìo de' buoni
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1903
una disparvero anche esse. L'ultima veniva in sulla
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1903
alle carceri della Vicaria. L'ammanettato la salutò con
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1903
colèra che si dice? ¶ L'altra sgranò tanto d
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1903
Dove andiamo? ¶ - Dov'è l'albergo delle Tre Rose
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1903
afferrava alla serpa talvolta. L'ultima volta Longo dovette
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1903
destra si disegnava confusamente l'immane tettoia della stazione
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1903
breve ruppe il silenzio: l'aria vibrò tutta al
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1903
m'è morta ieri l'altro..... ¶ - Ma che! - fece
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1903
m'è morta, ieri l'altro... Avevo... lui... E
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1903
Voi avete visto: non l'ho più trovato... Lasciata
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1903
un cameriere d'albergo..... l'albergo delle Tre Rose
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1903
le si fece accosto, l'afferrò pel braccio e
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1903
mi bastano neppure per l'avena al cavallo, e
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1903
al cavallo, e me l'avete ammazzato! ¶ Ella mormorava
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1903
a gambe levate per l'Arenaccia, si levò quasi
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1903
batter sul selciato con l'unghia ferrata. ¶ Poi fece
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1903
piccola bruna, immota, per l'oscurità, verso la nascosta
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1903
Grande al Corso. Era l'ercole della troupe d
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1903
si lavora? ¶ - Macchè! - fece l'ercole, raggiustando sulla piccola
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1903
lui. ¶ - Un rhum! - chiese l'ercole, dopo un po
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1903
fare? Domani o doman l'altro si va via
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1903
Bartolo si volse, con l'indice puntato sulla Gazzetta
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1903
passo che leggeva. ¶ - Mahmud? ¶ - L'orso bianco - disse l
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1903
L'orso bianco - disse l'ercole, grave. ¶ - Difatti - io
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1903
ferrovia che le faceva l'asino a Tricarico, e
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1903
mi vien fuori con l'isterismo! Che? Contentezze grandi
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1903
è codesta? Malattia grave? ¶ - L'isterismo? ¶ - Ecco. ¶ - E vostra
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1903
di certo è smagrita. L'avesse vista quattro o
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1903
Le dico, un bisciù! L'ha vista al trapezio
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1903
mi pare... ¶ - Eh?... - fece l'ercole, strizzando l'occhio
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1903
fece l'ercole, strizzando l'occhio - Ha visto che
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1903
Ha un cerino? - chiese l'ercole, che aveva vuotato
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1903
uno straccio di lume. L'altra notte per poco
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1903
il mio bambù e l'ultimo fascicolo della Rivista
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1903
Bartolo s'era adagiato, l'ercole, frugando nel taschino
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1903
feci al di Bartolo. ¶ L'altro nostro compagno di
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1903
risposi - Arrivederci. ¶ - Signori! - salutò l'ercole, che pur s
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1903
pozze e dei rigagnoli. L'ercole mi pigliava pel
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1903
tratto. Dopo un po' l'ercole riprese: ¶ - E Bamboccetta
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1903
ercole riprese: ¶ - E Bamboccetta, l'ha vista? ¶ Lo guardai
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1903
il vocione s'inteneriva. L'ercole si arrestò un
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1903
tratto, nel lontano, fendette l'aria il fischio del
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1903
vibrò, per qualche secondo, l'eco malinconica. ¶ Come spuntammo
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1903
vita, caro signore - continuò l'ercole seguitando nel suo
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1903
ogni sorta di birbonate. L'ho presa a Settignano
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1903
gran femminiero, e costui l'aveva conosciuta in compagnia
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1903
a Firenze, e se l'era portata via in
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1903
anni fa: dico bene: l'anno appresso m'è
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1903
po' di lume sotto l'arco barocco. E a
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1903
aveva tenuto mano. E l'ercole aveva accoltellato il
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1903
gente del vicinato: e l'onesta mia maniera di
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1903
maniera di vivere me l'aveva accresciuta. In provincia
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1903
mattina dopo quel fatto l'ercole m'era passato
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1903
a mano ingrossava. Fregai l'asciugamani a un vetro
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1903
ben tutto nella via. L'ercole era lì, tra
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1903
Bamboccetta, la piccina, se l'era portata via la
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1903
Tribunale. I carabinieri presero l'orso bianco e lo
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1903
A Napoli volli, tra l'altro, rivedere e salutare
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1903
quali perfino era nata l'erba. Ripensavo, attraversandola, agli
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1903
chi vi riconduco! - esclamò l'adorabile vecchia suor Agata
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1903
Lo riconobbi subito. Era l'ercole di Giffuni. ¶ III
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1903
V'ascolto lo stesso. ¶ L'ercole sorrise, con quell
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1903
fuga e mi sorvegliava. L'ombra che scivolò lungo
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1903
ha il diavolo che l'aiuta, il mostro. E
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1903
un piagnucolio da bambino. ¶ L'ercole riprese, più lentamente
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1903
Lo guardai più attentamente. L'abito della diagnosi da
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1903
al lobulo del naso: l'occhio destro gonfio, il
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1903
La rivedrò ancora? ¶ E l'ercole mi strinse la
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1903
mia, signore?... Che Calvario!.... L'ingratitudine... Bamboccetta... ¶ Balbettava ancora
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1903
Mi trassi da parte. L'ercole, come preoccupato, si
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1903
leggero suo tono declamatorio: ¶ - L'influenza del sesso si
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1903
energici, aumenta in lui l'energia della impulsione cardiaca
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1903
tanto, implacabile: ¶ - Noi definiremo l'aneurisma un tumore pieno
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1903
e inevitabile… ¶ IL POSTO. ¶ L'ultima sera di dicembre
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1903
dell'insegnamento, un titolo, l'avvenire infine - e non
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1903
sì, arrestare! Come ritorcer l'animo mio, che si
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1903
accolto fino ad ora? L'arte, la poesia, la
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1903
le austere pareti, e l'ardesia e la cattedra
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1903
fece - È mia madre. L'ho saputo da lei
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1903
un momento in cui l'oscuro Vico Majorani, laggiù
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1903
Son contentone! ¶ Aveva acceso l'ultimo mozzicone di candela
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1903
questi tempi... La vita... l'avvenire... ¶ Quali parole vuote
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1903
mi voleva dire che l'ora della partenza si
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1903
Almeno - mormorò - Abbracciami, almeno!.... ¶ L'abbracciai. Sentii, in quel
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1903
a rompicollo. Io rinchiusi l'uscio. Mossi diritto al
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1903
lo spensi. ¶ Si rifece l'oscurità nella stanzuccia. Nell
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1903
anno la Vedetta Letteraria, L'Humanum, il Giornale del
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1903
posta mi recapitò, fra l'altre, una lettera sulla
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1903
Conoscete, mio caro amico, l'ex monastero di Santa
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1903
giorni e aspetto, pazientemente, l'operazione alla quale egli
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1903
tristezza in cuore e l'umido nelle ossa. Trovai
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1903
disse - Il dottore me l'ha proprio assicurato. L
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1903
l'ha proprio assicurato. L'operazione sarà dolorosa, sarà
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1903
Il vecchietto aveva ancor l'aria marziale, un bel
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1903
deporre il berrettino e l'ago su un tavolinetto
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1903
Lago è partito per l'America, coi denari dell
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1903
una madre. E te l'ha piantata col figliuolo
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1903
Magnifico! Grandioso! Per gratitudine, l'ha fatto. Quella è
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1903
sbadigliando, le bende e l'ovatta. Quando ebbe tutto
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1903
brigadiere. ¶ - Scusi, brigadiere - corresse l'altra guardia - Sezione Mercato
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1903
Brigadiere, portatela all'ospedale: l'hanno sfregiata e perde
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1903
perde sangue. E così l'abbiamo portata qui, in
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1903
sangue nella manica quando l'ho afferrata pel braccio
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1903
Non lo so.... Non l'ho visto... ¶ - Sangue d
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1903
Seduto alla medesima tavola l'impiegato delle entrate ricopiava
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1903
le prescrizioni farmaceutiche. Era l'ora della visita. I
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1903
a' letti, impiedi, con l'aria triste e meravigliata
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1903
Idroclorato di morfina - fece l'impiegato, con l'indice
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1903
fece l'impiegato, con l'indice della sinistra puntato
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1903
a un tratto. ¶ - Chi? ¶ - L'ottantuno. Laggiù. ¶ - La rossa
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1903
e si levò. Minacciava l'impiegato, con l'indice
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1903
Minacciava l'impiegato, con l'indice teso. ¶ - Ah, quella
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1903
andava rimarginando. E come l'Ercolano lasciava penzolare fuori
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1903
Non ho alcuno - rispose l'Ercolano, un po' triste
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1903
che pensa? ¶ - Penso - mormorò l'Ercolano - al sogno che
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1903
ne vado. ¶ - Macchè! - esclamò l'altra, scotendo il capo
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1903
ricoverate più difficili. ¶ Lentamente l'Ercolano si riaddossò ai
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1903
così intento a contemplare l'Ercolano, così conquistato da
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1903
Fermo, corpo di Dio!.. ¶ L'uomo, agguantato così d
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1903
Ma, protesa dal letto, l'Ercolano urlava, con le
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1903
Perquisiscilo - disse il Guglielmi. ¶ L'uomo, pallido come un
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1903
minestre del verno. Sotto l'uscio di casa il
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1903
rideva e si schermiva. L'altro, un rossiccio dagli
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1903
Bernardino Santella apparve sotto l'uscio, con le mani
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1903
La gente si raccomandava l'anima per le brutte
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1903
labbro superiore spezzato, come l'aveva visto a un
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1903
quei briganti il quale l'aveva squadrata con certi
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1903
il medico condotto. Forse l'aveva nascosta lì, sottomano
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1903
alla porta ed esaminò l'arma, lungamente. ¶ Ora Mariangela
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1903
si metteva a lambir l'acqua tepida e sporca
191
1903
Si gettò carponi e l'acchiappò sotto il berretto
192
1903
Era quasi diroccato tra l'erbe selvaggie e un
193
1903
a pochi passi, tra l'erba arrossata, un corpo
194
1903
Gli rispose il silenzio. L'ammazzato si vedeva poco
195
1903
faccia: si vedeva appena l'adunco profilo del suo
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1903
e sanguinosa, spuntava tra l'erbe. ¶ Lo scemo non
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1903
scemo non si sentiva l'animo di saltare il
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1903
resistere! Staremo a vedere! L'ufficio? I doveri dell
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1903
I doveri dell'ufficio? L'orario? Ma l'ufficio
200
1903
ufficio? L'orario? Ma l'ufficio non conta nulla
201
1903
cui bastava soltanto soddisfare l'olimpica vanità per guadagnare
202
1903
alle gratuite libertà, che l'ex giornalista vi s
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1903
bisognava lavorare e frequentare l'ufficio. Il nuovo bibliotecario
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1903
si raccomandavano lo zelo, l'ossequenza all'orario, la
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1903
vi riesce, la giovialità, l'arditezza, il libero arbitrio
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1903
libero arbitrio, la poesia, l'indipendenza: portatevi il vostro
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1903
parola aspra e mordace, l'alimentazione quotidiana dell'ozio
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1903
baccalà alla livornese e l'evocazione paterna alcuna tollerabile
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1903
di battagliare. Ora, come l'hanno insegnata anche a
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1903
fabula - disse de Laurenzi - L'onorevole Maliberti. Non lo
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1903
Roma, giorni addietro. Ma l'ho spuntata, questa volta
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1903
te, cercherei di conoscere l'onorevole. Non sei elettore
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1903
più quello, naturalmente. ¶ Feci l'atto di rincamminarmi. ¶ - Se
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1903
figlio malato, per esempio. L'influenza. Si può dire
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1903
ufficio, pesava ancora, come l'ultimo segno di tanta
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1903
invernale plumbeo e greve. L'aria mi pareva satura
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1903
sessant'anni! ¶ II. ¶ - Stazza l'aspetta - mi disse l
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1903
l'aspetta - mi disse l'usciere di guardia alla
219
1903
cinque anni che frequentavo l'ufficio: il solo sincero
220
1903
quasi brutale di accontentamento, l'indizio ignaro e pietoso
221
1903
una vecchia serva, che l'abito suo di trovarsi
222
1903
e d'uscirne sempre l'ultimo - urtante metodicità per
223
1903
direttore, rompendo il silenzio - L'ottimo Stazza è stato
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1903
il decreto non glie l'avessi comunicato ancora..... ¶ - No
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1903
uscire e scomparir dietro l'uscio. Dopo trent'anni
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1903
ruppero vetri e banchi: l'Università fu chiusa e
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1903
veniva certo a turbare l'animo de' miei compagni
228
1903
un di que' giorni l'usciere addetto alla spolveratura
229
1903
da un mese - disse l'usciere. ¶ E ripassò lo
230
1903
saper tutto questo? ¶ - Me l'ha detto il caffettiere
231
1903
lira al giorno, per l'incomodo. ¶ Mi rimisi a
232
1903
rimisi a sedere, pensoso. L'usciere, che non si
233
1903
guardare rimpetto. E come l'alito suo tepido appannava
234
1903
una certa nervosità, che l'inserviente smettesse e se
235
1903
tavolo, accanto al vassoio. ¶ L'ora meridiana avanzava: il
236
1903
ordinar le mie schede. L'inserviente se n'era
237
1903
di cristalli percossi. Era l'ora. M'avviai alla
238
1903
Mi vidi di faccia l'inserviente, in quel punto
239
1903
Subito ne riuscì, annunziando: ¶ - L'hanno posto in una
240
1903
Ma è vero che l'hanno mandato via? ¶ La
241
1903
stata cella - accoglieva ancor l'ombra. Lì, tra due
242
1903
terra un piattello con l'acqua, e il cane
243
1903
più povera di lui: l'immenso fabbricato di Santa
244
1903
E sulla sera, dopo l'accaduto, era rimasto deserto
245
1903
ogni discorso de' vicini l'incesso magnifico di lei
246
1903
prima volta il marito l'aveva picchiata, un odio
247
1903
tre gonne una sopra l'altra e due o
248
1903
braccio sinistro ella aveva l'ombrello: il destro era
249
1903
Clorinda era passata per l'ufficio di pubblica sicurezza
250
1903
e con tutta precauzione l'accostava alle labbra e
251
1903
di pesce fritto. Come l'oste seguitava a frigger
252
1903
E mancò al giuramento. L'aspettai tutto il giorno
253
1903
a chiamarmi lì, sotto l'arco, accanto al teatro
254
1903
Fondo. A destra, sotto l'arco, è una scaletta
255
1903
Fate chiedere della baronessa. ¶ L'arco così detto del
256
1903
cipolla. Si udiva scorrer l'acqua della fontanina nella
257
1903
di carte da gioco: l'altra mano, pur bianca
258
1903
ceduto il suo letto, l'aveva fatta accogliere in
259
1903
vaniloquio della pazza raffittiva l'oscurità che io avevo
260
1903
collana di corallo se l'era presa la virago
261
1903
gialla in America - abitava l'interno 4 con la figliuola
262
1903
Sofia e una servetta, l'Emilia, che in casa
263
1903
di volta in volta l'uncinetto, tra quelle impratiche
264
1903
il merlettino, il gomitolo, l'uncinetto e ammucchiò tutto
265
1903
lama d'oro. Attorno l'ombra si raffittiva. ¶ - Dove
266
1903
stese un braccio e l'agguantò. Una mano febbrile
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La signorina frugava sotto l'origliere. ¶ - Lo farai chiamare
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Vacci! Fammi questa carità! ¶ L'altra, irresoluta, taceva, rigirando
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là sotto. Di fuori l'immenso rione nuovo del
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sue pene, di tutto l'amor suo finito miseramente
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vagabondi. ¶ In quell'ora - l'ottobre era sugli ultimi
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illuminava anch'essa, vagamente. L'altro fanale, molto più
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e invisibile. Era imminente l'alba. Difatti, a poco
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a mano dall'ombra l'altare, le scranne in
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o di muffa e l'umidità esalava un tanfo
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quanta. Si svelò, dietro l'altare, la porticina della
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porticina della sagrestia e l'altare medesimo, carico di
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vi sembrava appiccicata con l'acqua. E come, per
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banco, rimpetto all'altarino. L'ultima, una vecchietta, si
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siete?.. ¶ La superiora additò l'uscio alle compagne e
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chiesa e ne illuminò l'ultime scranne. Tre o
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suore si rinserrava: strette l'una all'altra, pallide
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suora. Sporse il capo. L'affisava, muta. ¶ - Ti secca
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Alla scelta! Alla scelta! ¶ L'orribile turba frenetica si
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Ora la butterata, con l'indice teso, s'era
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umida e greve occupava l'aria; il sole scottava
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scotendo i pugni stretti. ¶ L'altra aveva trovato l
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L'altra aveva trovato l'ombra e s'era
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di quelli archi. ¶ Allora l'epilettica le si avvicinò
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per difendersi. Cocotte glie l'afferrò a volo e
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un silenzio pauroso. Ora l'epilettica, estatica, la bocca
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aveva profferto le braccia l'epilettica le si era
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avvinghiata a' fianchi, se l'era trascinata addosso e
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fino alla scapola percotevano l'aria, i suoi denti
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suora - Scostati!.. ¶ Si chinò, l'afferrò per la vita