Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

sono tornato a fare l’avvocato quando ho deciso

qui, io ho avuto l’amore più bello e

e ottanta». ¶ «Tua moglie l’hai tradita con me

ora all’appuntamento con l’ispettore. Gilardi posteggiò la

lei chi è?» ¶ «Sono l’avvocato Gilardi, mi sto

con la signora, per l’aperitivo, e mi ha

perché Gilardi sentisse. «È l’avvocato che difende la

giuro che è lui, l’ho visto in tv

Vero che lei è l’avvocato dell’attrice? Glielo

forse una cosa ce l’avrei da dirle, ma

la conosce? Che perché l’ha data a un

leggere il giornale. «Voi l’avete vista, che macchina

qui, perché c’è l’aria condizionata e fuori

lo dico… Vero che l’ho detto?» domandò, alzando

porca miseria? Vero che l’ho detto? E voi

parte, la Pina torna…» ¶ «L’ha vista arrivare?» ¶ Scosse

Scosse la testa. «No, l’avevo pensato io. Ma

davanti al garage. Poi l’ambulanza, le urla, la

ragazza. «Era lì, e l’hai vista anche tu

io la macchina non l’ho vista» rispose il

barista. ¶ «E poi» aggiunse l’altro, «chi ti dice

chiuderei, a quella…» intervenne l’amico. ¶ «Stronzi!» li zittì

mangiando. O litigavamo. Voi l’avete vista?» ¶ Tutti in

aggiunse: «Ora vi mando l’ispettore. Nomi e recapiti

che mi ha detto l’ora in cui la

sono chiacchiere. Ma vediamo…» ¶ L’ispettore ascoltò le poche

dall’interno. Era accesa l’aria condizionata, l’ha

accesa l’aria condizionata, l’ha spenta la polizia

al punto da sembrare l’entrata di un’officina

e lei. Ma perché l’ha fatto? Che odio

Andiamo, ora?» ¶ Quando uscirono, l’ispettore gli disse di

era ancora con lei. ¶ «L’ho aspettata perché volevo

sorriso. ¶ «Gilardi, sei tu?» L’uomo vestito di scuro

Sì…» Andarono uno dietro l’altro verso il salotto

continuò Cerruti. ¶ «Sì, me l’hanno detto stamattina dallo

mia cugina meritasse tutto l’affetto che lei le

a Gilardi di seguirla. «L’armadio è vuoto, non

Cerruti. ¶ I due uomini l’aiutarono a sollevarlo, su

tono duro che inizialmente l’aveva sorpreso. Stava impartendo

Io un’idea ce l’ho, ma credo che

lascio dormire». ¶ Mentre superavano l’entrata dell’albergo, quasi

sono?» gli chiese Olga. ¶ «L’amante di tuo zio

Ma questa storia dove l’hai presa?» ¶ «Dalla viva

essere un’assassina». ¶ Gilardi l’aveva costretta a sdraiarsi

io, se c’è, l’indirizzo della zia Noemi

che io non ho l’età per un amore

Che mi sembra insopportabile l’idea che lei viva

Di come era morta. ¶ «L’amavi?» gli chiese Olga

testa, rendendosi conto che l’aveva capita. «Dopo, se

ne avevo almeno sei, l’ultimo Natale che abbiamo

la chiamava Gilla, cantava. L’anno seguente non c

scappata. La storia vera l’ho saputa molto più

e quando zia Linda l’aveva scoperta – perché gli

un’altra ancora, seguendo l’andamento della collina in

sensazione che Gilla non l’avesse aspettata. ¶ «Sei zia

dirette. Vuole vedermi. È l’unica parente che abbiamo

era in America». ¶ «Ma l’hai cercato?» ¶ «E dove

traccia, lo cerco». ¶ «Scordatelo, l’America è grande…» Quando

alla testa e puntò l’indice alla tempia. «Uccisa

stare un po’ zitta?» ¶ «L’hai detto tu a

a zia Savina. Io l’ho sentito». ¶ «Si è

di Ravenna? Tu non l’hai mai conosciuta, perché

a casa sua, era l’unica figlia rimasta… Io

passata alla scuola pubblica, l’hanno promossa con tutti

è vero, chi te l’ha detto? Non è

angoscia che forse non l’avrebbe più rivista. ¶ Diciannove

ho insistito? Perché non l’ho obbligata a dirmi

detto che la zia l’aveva chiamata perché aveva

a Napoli a fare l’avvocato. Si chiamava Olga

le docce, e sotto l’acqua la sentì cantare

domani, vieni». ¶ «Ho disdetto l’albergo». ¶ «Pensi che non

vestiti e gli indicò l’arco di mattoni di

caddero a terra. Anche l’accappatoio che copriva il

aveva sempre desiderato. Forse l’aveva cercato, senza intenzione

aveva conosciuto. Quello era l’amore che voleva. Il

domani. Ciao papà…» ¶ Perché l’aveva chiamato papà… che

Perché proprio quella sera l’aveva chiamato papà? ¶ Venti

due quello magro perché l’altro era piccolo di

e grassottello, aveva avanzato l’ipotesi di votare alle

candidato: ma il barone l’aveva subito zittito. ¶ «A

che aveva taciuto per l’intera cena, alzò la

ripetere: «Domani parto con l’avvocato e vado a

parenti di Gilla, che l’avvocato non conosce. Voglio

quello stato…» ¶ «Poiché non l’avrai tu sulle braccia

babbo: la su’ moglie l’è la Paola Gretel

la Paola Gretel, te l’ho mostrata… quella dei

so tutto di lei, l’ho fatto vedere anche

Olga. Lei è stato l’avvocato di Teddy Lennero

questa artista, che ora l’è su’ moglie… c

sua storia, ma non l’ha vista?» ¶ «No, non

ha vista?» ¶ «No, non l’ho vista». Le sorrise

barba e baffi». ¶ «Ah, l’è anche spiritoso, lui

professor Oresti e con l’ispettore Rossi per venerdì

sto provando ora non l’ho provato mai, per

capire che sapevano che l’avrebbero rivisto. ¶ «Quando torni

di non voler fare l’eterno nipote di qualcuno

Mio marito è morto l’anno scorso di tumore

questa storia, a me l’hanno raccontata sia la

di speciale, la figlia, l’azienda, la moglie. Lui

moglie. Lui è morto l’anno scorso. Non ho

a Siena, domattina sbrigarmi l’intervista e nel pomeriggio

è il Grand Hotel, l’aspettano da stasera. È

Si alzò e guardò l’ora. «Devo andare». ¶ «Ti

taxi che mi aspetta». ¶ L’accompagnò al taxi e

Gilardi che era arrivato l’autista del signor barone

ci sono le bestie… l’è un posto magnifico

il barone è solo?» ¶ L’autista si consentì un

caseari… prenda queste colline, l’è tutta una proprietà

quelle bandierine gialle? Lì l’è tutto suo, è

del signor barone. Fanno l’Allierino, un vino frizzante

di bella fattura cinquecentesca. ¶ «L’era la roba della

ed è arrivato lui. L’è lui, il barone

ha fatto il miracolo. L’è opera sua; se

è opera sua; se l’era per la famiglia

e di ferro vecchio. L’uomo era magro, non

e il viso abbronzato. ¶ «L’avvocato Gilardi?» gli domandò

la domanda. «Lei è l’avvocato di mia nipote

carina, molto intelligente… Ma l’intelligenza è di famiglia

per un complimento. «Sì, l’intelligenza in famiglia non

detto, in massima sintesi, l’autista. ¶ «Se non fossi

fatica, discussioni… ma ce l’abbiamo fatta. Ora è

può dirmi? Mio fratello l’ha ammazzato sua figlia

Non è provato. Lei l’ha conosciuta?» ¶ «Gilla? Certo

che sarebbe andata perduta. L’ho presa io, dopo

andare in America con l’altro nostro fratello che

un bel viaggio con l’infermiera di mia madre

venire a vivere qui. L’avrei allevata con le

le avrei fatto visitare l’azienda. Niente, mi ha

ed è ripartita. Non l’ho più né vista

Non sono sicuro che l’abbia ammazzato lei». ¶ «Le

poi sarebbe ripartito. Non l’accompagno, ma la macchina

mi è difficile affrontare l’argomento, ma so che

che lo stava attendendo l’autista che l’avrebbe

attendendo l’autista che l’avrebbe riaccompagnato a Siena

bocca, che stava ridendo. ¶ «L’autista mi sta aspettando

campagnoli e contadini, ma l’ospite è sacro». ¶ Quella

barone… Venga, ho mandato l’autista a desinare. Non

stanzone bianco che aveva l’odore della farina come

naturale o esibita per l’occasione. ¶ «Lei di dov

dal pugno chiuso alzò l’indice e il medio

è molto malata?» ¶ «Sì, l’ho letto. Hanno scritto

carattere, ma questa terra l’ha dissodata lui con

che si erano seduti. ¶ «L’ha ammazzato lei?» ¶ «Non

allora… Questo forse te l’hanno già detto…» Era

Quando nasce la bimba… L’ha vista?» ¶ «Sì, molto

figuriamoci! Allora ha avuto l’idea di trasferire lo

sapere come si fa. L’offerta del mercato è

ampia e vantaggiosa, prenda l’Ikea… chi può competere

per lavoro. Mi chiama l’avvocato e mi convoca

che è vivo perché l’avvocato ha dovuto fargli

E qui mi viene l’idea luminosa, accidenti a

dalle vacanze, suo padre l’ha iscritta alle Orsoline

di avere una figlia. L’ultima volta che ci

nove anni e non l’ho più rivisto’. Questo

barcolla e cade. Chiamo l’autoambulanza, la ricoverano… non

lavora. Ogni mattina manda l’autista ad accompagnarla a

mi sveglio e chiamo l’autoambulanza. Sotto al suo

inverno. ¶ Lo sa, vero? L’armadio di Carolina è

la Sanchez viene con l’autista a prenderla, Gilla

quello che so me l’ha detto il portinaio

turchese. Un neo sotto l’occhio sinistro le dava

per chi lavora?» ¶ «Sono l’avvocato della signora Floris

so. Posso chiederle come l’ha conosciuta?» ¶ «Perché le

Perché le interessa?» ¶ «Io l’ho conosciuta solo ora

tanto per saperlo. Qui l’ho conosciuta, vero Iris

Una sfortuna così non l’ho mai vista, vero

mai vista, vero Iris?» L’altra, ogni volta che

Un locale affollato, data l’ora; al centro stavano

molte voci: su tutto l’ossessiva monotona ripercussione delle

risata. ¶ Max Gilardi accettò l’idea di un toast

importa. Quanto le devo?» ¶ L’uomo gli mise sul

Io non la conoscevo, l’ho vista qualche giorno

sua verità». ¶ «Ho letto. L’altra sera in tv

interrogando tutti quelli che l’hanno conosciuta. Ecco perché

qui sopra, abbiamo sentito l’autoambulanza che veniva da

Dio del cielo… povera». ¶ «L’ha più rivista?» ¶ «No

più rivista?» ¶ «No, non l’ho vista più. Quando

lasciato? Tutti hanno ipotizzato l’omicidio, ma qualcuno ha

gli chiese se era l’avvocato Gilardi. ¶ «Sono io

sono qui…» ¶ «Sì, me l’hanno detto. Qui le

viso che non nascondeva l’età. Indossava, sotto la

uno d’oro e l’altro di brillanti. Non

no. Non gli piaceva l’idea di mettersi a

non era abituato, non l’aveva mai fatto. A

niente di questo fratello. L’ho interrotta, mi scusi

Forse si era spezzato l’ultimo anello che lo

E io ho fatto l’unica cosa che mi

direttore esemplare della fabbrica, l’amico perfetto di John

lui era all’estero. L’ha vista poco e

comunicato che doveva lasciare l’incarico e andarsene. Con

finita così, io non l’ho più cercato e

più cercato e non l’ho più rivisto. La

a sentire? Lei strillava, l’aveva già ammazzato». ¶ «Lei

In terra, mi pare… l’hanno fatto vedere anche

avviò alla porta che l’usciere le teneva aperta

i giardini pubblici, verso l’altro groviglio di strade

riconobbe la casa e l’indirizzo. Quattro gradini, una

avanti. ¶ «Desidera?» ¶ «Buongiorno. Sono l’avvocato Gilardi. Posso chiederle

dell’ingegner Galimberti. Acciai. L’hanno ristrutturata. Ora al

terzo piano ci abita l’ingegnere, lui ormai è

via quando è arrivato l’ingegnere. Io non li

vede dove c’è l’insegna della farmacia? Lì

le spalle e risalì. ¶ L’avvocato camminò con il

Conservatorio dove una volta l’aveva condotto sua madre

appenderli in camera con l’aiuto di sua madre

scelte sono difficili» rispose l’avvocato. ¶ Un sorriso illuminò

anche di più difficili. L’aiuta sua madre, che

un momento? Io sono l’avvocato Gilardi. Ha sentito

principessa?» ¶ Lo guardò con l’espressione fanciullesca di chi

bambina…» ¶ «Giancarlo Rinaldi, vero? L’ho letto da qualche

è ricco, perché non l’ha sposata?» ¶ «Non ci

Accidenti… Comunque lei è l’avvocato di Gilla, giusto

se avrebbe potuto concepire l’idea di ammazzare suo

i nostri obblighi, compreso l’inchino alla principessa, e

bagno. I miei avevano l’obbligo della divisa, mia

ce lo diceva Carlo, l’unico che ogni tanto

casse di posate e l’argenteria… Tutto passava dal

arrivati i padroni, con l’autista: la principessa, il

sposato in Toscana e l’altro era in giro

era triste ma non l’ho mai vista piangere

passa svelta svelta, con l’autista che le porta

per chiedere la separazione. L’autista, che l’aveva

separazione. L’autista, che l’aveva accompagnata a un

da lì. E sa l’inglese, per Miss Lolotte

mia mamma». ¶ «Ma non l’hai più rivista». ¶ «È

sua figlia come se l’avesse vista il giorno

il giorno prima, Gilla l’ha appena guardata e

occhi sbarrati. È stata l’ultima volta che l

l’ultima volta che l’ho vista. Lei aveva

ma mi impegnerò. Questo l’ho promesso prima tra

ha dieci anni». ¶ «Sì, l’ho letto. Hanno fotografato

mano. ¶ Undici ¶ Savina Zorzi ¶ L’architetto Savina Zorzi abitava

Il custode, in divisa, l’accompagnò sino all’ascensore

grazia per farlo passare. L’ingresso riceveva luce dal

volte… Comunque, lei è l’avvocato…» ¶ «Massimo Gilardi. Sono

avvocato…» ¶ «Massimo Gilardi. Sono l’avvocato di Gilla Floris

e corporatura forte con l’aria sorpresa, come se

una scatola d’argento, l’accendino era sul tavolo

No, assolutamente. Posso?» Prese l’accendino e gliela accese

Gilla Floris?» ¶ «Vediamo… non l’avevo mai vista in

piedi». ¶ «Invece, una cosa… L’ispettore mi diceva che

Un momento, io non l’ho vista arrivare perché

Ha aperto la porta, l’ha richiusa spaventata ed

quella ragazza lì non l’ho capita». La portinaia

sembrare sbagliata. «Come se l’immagina lei una che

a trovare suo padre? L’ha vista qualche volta

della tv? Ma dove l’hanno vista? Tutte balle

la casa all’inizio l’aveva comperata l’americana

inizio l’aveva comperata l’americana, si chiamava Margaret

lei rimane incinta… ma l’annoio?» ¶ «No, mi interessa

succede il patatrac, me l’ha raccontato la Pina

all’epoca». ¶ «Almeno venticinque. L’ha mai vista, qui

i miei dubbi. Perché l’ha licenziato in quel

Resnati, come aveva previsto l’ispettore, fu subito d

d’accordo di incontrare l’avvocato napoletano che difendeva

avvocato napoletano che difendeva l’assassina. Forse sperava che

che le avrebbe restituito l’appartamento. O, almeno, le

quello che le appartiene. L’ispettore Rossi, del commissariato

è?» ¶ Glielo disse, con l’indirizzo, e aggiunse anche

le quattro?» ¶ «Benissimo, grazie». ¶ L’avrebbe riconosciuta anche se

di lui. ¶ «È lei l’avvocato?» ¶ «Sì, sono io

mignolo: magari per mostrargli l’anello. ¶ «Ero stata presa

in quella casa, lei l’aveva appena comperata e

e si diceva che l’avesse intestata a lui

Lui ci sarebbe stato, l’americana non era una

pretesa: la borsa firmata, l’anello con un piccolo

dei suoi occhi verdi, l’unica vera bellezza in

Cosa è successo, allora?» ¶ «L’americana se n’è

conosce la figlia, no? L’ha vista? Lo stesso

colore di capelli, io l’ho vista in tv

dico che dalle foto l’ho capito subito. Quello

strappato il giornale. Ce l’aveva su perché aveva

padre era offeso. Non l’ha mai guardata in

era piccola? Perché non l’aveva mai cercata?» ¶ «Toccava

il padre? Perché non l’ha fatto sua figlia

poco gli occhi, davvero l’unica cosa che avesse

che è di fronte, l’ha notato? Andava a

in pensione. Qualche volta l’ha invitato anche a

neanche di nascosto, io l’ho tenuto d’occhio

e volevo tenermelo. Me l’ero sudato. Io speravo

che mi sposasse, me l’aveva detto tante volte

per tutti questi anni l’ha curato e l

l’ha curato e l’ha servito, questa sono

vera. Vada a passare l’inverno dove ha passato

inverno dove ha passato l’estate, lei non me

glielo dico io. Non l’ha mai guardata neanche

ha richiamato?» ¶ «Sì. Quindi l’indomani le ho dato

santarellina, accidenti a lei». ¶ «L’ha vista materialmente sparare

che Gilardi le versasse l’acqua nel bicchiere. «Dunque

Saprà…» ¶ «Della bambina? Sì, l’ho conosciuta». ¶ «Ecco, lei

anche amiche. Sicuramente lei l’ha conosciuta meglio di

la mano. ¶ «Lei è l’avvocato Gilardi? Martina Sereni

piccolo gufo che strizzava l’occhio. ¶ «Mettiamoci lì». E

lasciarci a bocca aperta. L’abbiamo presa al volo

Gilla sembrava uno straccio, l’ochetta s’era innamorata

da fare. Quando lui l’ha chiamata a Roma

chiamata a Roma, lei l’ha seguito, facendo una

sorriso sulle labbra. Io l’avrei strozzato, ma lei

certo Floris, meridionale». ¶ «Lei l’ha conosciuto?» ¶ «Sì. Una

di suo padre e l’aveva sostituito con quello

mosso un muscolo… io l’avrei fatto fuori! Comunque

sconsolata, la bimba e l’eredità di Toni da

quello che so…» Guardò l’ora: aveva al polso

aiutarla poco. Piccole partecipazioni, l’opinionista in alcune trasmissioni

la chiamava più nessuno. L’ho persa di vista

contatti, se vuole». ¶ «Grazie, l’accompagno». ¶ In ufficio Martina

Sereni cercò sull’agenda l’indirizzo e il numero

alla maturità». ¶ «Accidenti, io l’avrei strozzata una madre

E da allora non l’ho più rivisto». ¶ «Quanto

perché, mi sono scritta l’indirizzo: eccolo, è questo

ho appuntamento domani con l’ispettore che ha in

Ecco, domani. Ora ha l’inizio, da quel poco

appeso al collo. «Me l’ha regalato lei, pensi

che è possibile, ma l’aiuti a uscirne… io

Ma prima di girare l’angolo verso gli ascensori

indicato come ‘il barone’. ¶ L’ispettore, con quattro agenti

al pianterreno. Venga, avvocato». ¶ L’androne era piccolo con

in casa c’è l’uomo con cui vive

storia simile?» ¶ «La portinaia l’ha confermato. Quando siamo

fossi stato presente e l’avessi visto con i

e qui c’era l’aria condizionata. L’abbiamo

era l’aria condizionata. L’abbiamo spenta noi, quando

a fiorami che copriva l’intera parete dal soffitto

da loro, come se l’avesse gettata dopo aver

aver sparato. È giusta l’interpretazione che ne ho

spalancata, sporca di sangue. L’infermiere dell’autolettiga l

L’infermiere dell’autolettiga l’ha pulita con l

l’ha pulita con l’alcol, anche le mani

Se ci fosse stata l’avreste trovata ugualmente. Questo

Ma per capire chi l’ha fatto». ¶ «Vorrei avere

prima che si faccia l’idea che può raccontarmi

erano ermeticamente chiuse per l’aria condizionata. Nessuna manomissione

ordinanza. «Ha bisogno che l’accompagni da qualche parte

da niente… Lei è l’avvocato del barone?» ¶ «No

No, di Gilla Floris». ¶ «L’assassina? Ma come fa

Ma non scherzi, avvocato. L’hanno trovata che strillava

di Bergolo ¶ Καλό ταξίδι, φίλε ¶ Prologo ¶ Prese l’iPhone e scrisse: ‘Amore

chiave nella serratura guardò l’ora: mezzanotte e quarantacinque

soggiorno e lo stupì l’ordine inconsueto, come se

tazzina del caffè e l’avvicinò al naso, aspirando

così che succede? ¶ Prese l’iPhone e scrisse: ‘Amore

era per Paola. ¶ Uno ¶ L’uomo che gli stava

stava di fronte con l’aria impacciata di chi

Giancarlo Rinaldi, adesso che l’aveva messo a fuoco

televisioni anche straniere. Faccio l’agente di alcune star

ed è là che l’avevo conosciuta. Però da

Ora, in questo caos, l’ho portata con me

fiducia, ma così come l’hanno descritto e valutato

madre, era partito per l’America e non l

l’America e non l’avevano più rivisto. E

Lo odiava perché lui l’aveva abbandonata. Forse per

un sorriso. ¶ «Lei è l’avvocato che salverà la

questo nonno? Tu non l’hai mai conosciuto, mi

Lo diceva sempre che l’avrebbe ammazzato con le

accorsero dopo che era l’ufficio della Madre superiora

ufficio della Madre superiora: l’ospedale era affidato alle

alla porta della camera, l’infermiera mise dentro la

Mammina mia!» ¶ Giancarlo Rinaldi l’aiutò a sollevarsi. «Vieni

rabbia e di sconforto l’ha ammazzato. Ridotta così

i bambini domattina hanno l’asilo». ¶ «Già… l’asilo

hanno l’asilo». ¶ «Già… l’asilo». ¶ «Chi è?» domandò

ammazza il padre. Tra l’altro una diva quieta

di incontrare qualcuno che l’abbia conosciuta bene, in

hanno condizionato la vita, l’amore, la carriera. Io

voglio trovare qualcuno che l’abbia conosciuta e che

attillati sui fianchi robusti. ¶ «L’avvocato Gilardi? Venga, di

dottor Perrini viene subito». ¶ L’ufficio era piccolo, forse

trasferire a Roma e l’ha richiesta qui. È

lui. Insieme, come se l’avessero concordato, si diressero

concordato, si diressero verso l’arco spalancato che immetteva

storia la sa. Se l’è fatta venire qui

qui a Roma e l’ha messa incinta. Lei

qui ci calpestano, è l’ora del cambio dei

poi il parto. Noi l’abbiamo saputo dai giornali

E questo qui che l’ha rimandata a casa

perché?» ¶ «Di malavoglia, perché l’ho costretta. Suo padre

i dvd. «Grazie, sai? L’avvocato, qui, difende Gilla

Già, ma tu non l’hai conosciuta. Ciao, grazie

Gli ascensori sono là, l’accompagno. È venuto in

quando Tania gli puntò l’indice contro il petto

Sempione ¶ La signora che l’accolse al terzo piano

Sempione, a Milano, era l’opposto del dottor Perrini

Sono Luisa De Cristoforis, l’avvocato Gilardi?» ¶ «Sì, la

va bene. Lei è l’avvocato di Gilla Floris

strinse la mano con l’energia di chi per

le mani. ¶ «Lei è l’avvocato con cui lavora

tra una mossa e l’altra. Arrivò altro caffè

Hai visto quando con l’alfiere ti ho messo

in casa?» ¶ «Tutti tranquilli. L’unico agitato è Giacomo

Grazie, sa? Non me l’aspettavo… grazie. Dove andate

Margaret e il barone. L’azienda non andava più

le cattedrali, i musei. L’oro dei mosaici, la

dentro una coperta, sentivano l’odore aspro del mare

li faceva gridare. ¶ «È l’ultima sera, la nostra

mesi in Australia». ¶ «Perché l’Australia?» ¶ «Volevo capire che

capire che mondo fosse». ¶ «L’hai capito?» ¶ «Credo proprio

mesi sono pochi! Poi l’America, New York. Quando

mi hanno fatto girare l’Italia, Milano è stata

Italia, Milano è stata l’ultima tappa». ¶ «Perché sei

tentava di ridere. «Me l’hanno fatto studiare in

potrebbe essere mio padre. L’ho ingannato. Mi sono

sopravvivere… non ero più l’avvocato che lui voleva

quelli che sanno vivere l’oscurità e la speranza

la speranza, la parola, l’enigma e il silenzio

sorridendo con malizia. ¶ Era l’ultima notte della loro

ripartita con loro. Dopo l’Epifania, tornando a casa

tornando a casa Olga l’avrebbe riaccompagnata a Roma

altra…» ¶ «Io non ce l’ho più la nonna

di chiunque altro: era l’unica donna che gli

grazie». ¶ La città, malgrado l’ora, si preparava a

ogni ghirlanda, portandosi via l’allegria, lo sporco, i

è proprio come mamma, l’ho pure sentita che

Salirono in camera e l’infermiera si occupò dei

piedi della poltrona e l’aveva abbracciata alla vita

Quel nome mi colpì. L’avevo già sentito. Dove

chi? Mia madre. Me l’aveva detto mia madre

aveva detto mia madre, l’amica americana di tuo

ebbi più pace. Sfogliando l’elenco telefonico cercai il

mio padre, per favore». L’avevo detto, ormai non

Neanche ora che potrebbe… l’ha saputo, sì. Da

per il fotografo conoscendo l’effetto del suo sguardo

riso, lo sapevo. Per l’imbarazzo di mostrarsi vecchio

imbarazzo di mostrarsi vecchio. L’ultima volta aveva più

Lui sarà a casa, l’aspetta. È stato un

che lo amavo, che l’avevo sempre amato. Gli

di giornali da dove l’avevo tolta, per nasconderla

che cosa farne: se l’avessero trovata in casa

in una delle tasche. L’avrei gettata in un

che avevo bevuto, dopo l’astinenza dell’ospedale. Forse

era la tensione. Guardai l’ora: dodici minuti alle

vuoi? Lei è uscita, l’hai conosciuta?» ¶ «Per telefono

impertinente, mi accusava. ¶ «Non l’ho scelta. Avevo soltanto

Tre colpi, uno dopo l’altro, in sequenza. Poi

la scena come se l’avesse ricostruita su un

altra… chi è? Ora l’uomo che le ha

disperazione e dal dolore, l’altra dall’odio e

una mente bene e l’altra non può difendersi

non poteva dargliela nessuno. ¶ L’avvocato salutò le donne

voce: domanda e risposta. L’officiante con il viso

con il viso verso l’altare, le donne con

le mani aperte verso l’alto, seguono la voce

E da lontano, soffocato, l’odore del mare. ¶ «Padre

appuntamento a Milano, presso l’agenzia Bertolasi, con Giuseppina

fece una smorfia. «E l’altro avvocato dov’è

seguo questo caso con l’avvocato Gilardi. Si ricorda

tese la mano che l’altra finse di non

andare in tribunale, non l’ho mica ammazzato io

carta sulla fronte. «Io l’ho fatto per tenerla

tenerla fuori, ma già… l’America». ¶ «Devo ripeterle la

con voce dura. ¶ «Come l’ha conosciuta?» ¶ La Resnati

la figlia… quella che l’ha ammazzato. Quando mi

queste cose le sapevo, l’ho chiamata e gliele

con quella figlia che l’ha ammazzato. Punto». ¶ Fece

ha ammazzato. Punto». ¶ Fece l’atto di alzarsi, ma

Credo di sì. Dopo l’ha rivista?» E poiché

domandò di nuovo: «Quando l’ha rivista?» ¶ «Quella voleva

detto». ¶ «Le ha dato l’indirizzo?» ¶ «Sì, non lo

Le ho spiegato che l’avrei lasciata aperta, cioè

suo padre…» ¶ «Sì, me l’ha detto. Non voleva

con fotografi al seguito… L’americana voleva solo andare

è?» ¶ «Nessuno, infatti. Lei l’ha incontrata quel sabato

aperto la porta e l’ha richiusa. Ora ci

è la verità. Perché l’altra volta non volevo

in pace, perché qui l’unica che ci perde

se chi ha sparato l’avesse gettata». ¶ «Però Amanda

gettata». ¶ «Però Amanda non l’ha vista sparare». ¶ «No

non ha visto e l’altra non può parlare

Lei un movente ce l’ha». ¶ «Quale?» domandò Gilardi

Natale e di riaprire l’otto gennaio, soltanto Gilardi

rubacuori: ti sei fatto l’amica, eh?» ¶ «Non chiamarla

aver conosciuto mia figlia… l’ha messa in mezzo

ciondoli, vetri colorati, nastri. L’albero di Natale in

E la sposa dove l’hai messa?» ¶ «Eravamo in

Giocondo». ¶ Max Gilardi guardò l’ora, si alzò dalla

non è felice». ¶ «Te l’ha detto lei?» Max

vede, Max!» gli disse l’amico. «Una volta rideva

Massimo Gilardi». ¶ «Oh, sì, l’avvocato. Venga pure, entri

pochi giorni da quando l’aveva salutata in studio

questi, soltanto questi. Vedi l’alfiere com’è elegante

Altre strette di mano. L’uomo, tanto simile alla

una specie di vegetale: l’avete vista anche voi

quello che è successo l’altra notte…» ¶ «Che cosa

camera perché voleva fotografarla. L’agente di guardia ha

di guardia ha dato l’allarme ed è scappato

rassegnati». ¶ «Non è vero, l’hai sentito anche tu

le palpebre? Io non l’ho visto». ¶ «Sì. Ha

abbassato le palpebre, non l’aveva mai fatto. È

ma ogni tanto passo… l’infermiera mi conosce. La

Prese la chitarra, se l’aggiustò sul petto e

vieni a salutarci, vero?» L’invito era soltanto per

salutò papà Gilardi che l’accolse con una certa

ha messo in piedi l’azienda?» ¶ «Sì, mio padre

padre, naturalmente. Ma ora l’attività è completamente sulle

la conoscevo e che l’avrei rivista, mi ha

uno scatto, non se l’aspettava. Soprattutto non si

come risposta?» ¶ «Ma così… l’hai appena conosciuta. Che

voleva lei, e io l’ho rispettata. Ora ti

ma lei mi dà l’impressione di essere una

alzato. Gilardi le strizzò l’occhio, aveva capito: «Gilardi

nome dell’albergo e l’indirizzo. «Naturalmente sarà nostro