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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
e qual vapor maligno ¶ L'aer che spira in
2
1802
e più benigno, ¶ Tu l'indole più limpida e
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1802
germe di virtù soffoghi. ¶ L'infezion di Corte e
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1802
temprando la natia ferocia, ¶ L'idee presenti alle passate
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1802
regia casta, ¶ E arrogheransi l'alto privilegio ¶ D'esser
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1802
faranno ¶ Almen dal ciel l'autorità che avranno. ¶ Chi
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1802
a Giove, ¶ D'altri l'origin trar che da
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1802
un potente, ¶ Di cattivar l'ossequioso affetto ¶ Del popol
9
1802
apparenze il mondo onora, ¶ L'umil virtù giacesi oscura
10
1802
suo regno ¶ Io qui l'esatta storia imprendo a
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1802
E se quei cui 'l destin confida i regni
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1802
malgrado la cabala e l'intrigo, ¶ Raro è ben
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1802
po' più del caso. ¶ L'animalesco elettoral consiglio, ¶ Che
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1802
avea la sostanza, ei l'apparenza. ¶ Onde anche il
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1802
vano e folle ¶ Contrariar l'ambiziose voglie; ¶ E se
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1802
per me tanta bontà l'ho in tasca. ¶ Oh
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1802
alla sua moglie, ¶ Ciò l'intrinseco merto a lui
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1802
che fin allor nessun l'avea ¶ Nè da vicin
19
1802
suoi gran pregi era l'idea, ¶ Che per divina
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1802
Il ciel subissi e l'universo pera, ¶ Ma viva
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1802
Stige il fiume varca ¶ L'anima del quadrupede monarca
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1802
lagnan che più lor l'esca non porta. ¶ Nel
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1802
a chi servire. ¶ Intanto l'afflittissima regina, ¶ La vedova
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1802
son pei viventi, ¶ E l'estinto Lion più non
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1802
di che stupir, poichè ¶ L'entusiasmo per lo re
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1802
E destinato fu prudentemente ¶ L'archivio a questa, a
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1802
tatto giudicar vecchio antiquario; ¶ L'autor n'assegna e
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1802
ne prende uno per l'altro. ¶ Or poniam caso
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1802
Proprietà di famiglia, e l'acqua e l'aria
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1802
e l'acqua e l'aria; ¶ Ovver provar si
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1802
viste, ¶ Negarsene dovrà fin l'esistenza; ¶ Che s'era
32
1802
in atti pubblici esibito, ¶ L'archivista qual reo venia
33
1802
che il solido e l'utile valuta; ¶ E a
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1802
Ma d'un sol l'interesse han per oggetto
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1802
politica e pazzia. ¶ Tutto l'impegno suo, lo studio
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1802
vigorosa ¶ Per quei cui 'l lor natal destina al
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1802
che al mondo sono, ¶ L'influenza maggior da lei
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1802
da lei proviene; ¶ Ella l'oppresso e l'oppressor
39
1802
Ella l'oppresso e l'oppressor mantiene. ¶ Ella in
40
1802
che siedono sul soglio ¶ L'avidità rapace e violenta
41
1802
violenta, ¶ La prepotente ambizion, l'orgoglio, ¶ Ella in chi
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1802
le leggi ella perverte, ¶ L'idee corrompe, e il
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1802
era dell'affar tutta l'essenza, ¶ E il restante
44
1802
scarsa; ¶ Nè raro è l'Ajo che gli allievi
45
1802
popoli il destino. ¶ Ma l'Asin, che alla Corte
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1802
importanza il tuono e l'aria, ¶ Sordido suggerì consiglio
47
1802
Mentre contro di lor l'Asino intrica, ¶ Perduto avendo
48
1802
E di nobili massime l'imbeva; ¶ E di virtù
49
1802
Micco, il Micco sol, l'indiavolata ¶ Coppia tentò partir
50
1802
cacio, util comodi, alimenti, ¶ L'opra e l'industria
51
1802
alimenti, ¶ L'opra e l'industria mia porge ai
52
1802
imperi, i regni e l'universo intero ¶ Avanti a
53
1802
attende il merto vero! ¶ L'alto poter dei gran
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1802
Bertuccione e lui, ¶ E l'uno e l'altro
55
1802
E l'uno e l'altro avendo i suoi
56
1802
lor contese ¶ Chi per l'un, chi per l
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1802
l'un, chi per l'altro impegno prese. ¶ La
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1802
pel leccazampa ¶ Colà trovando, l'animal sovrano ¶ Sotto l
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1802
l'animal sovrano ¶ Sotto l'eccelso baldacchin s'accampa
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1802
com'è fra lor l'usanza; ¶ S'arresta avanti
61
1802
Tien fisso il Bertuccion l'occhio alla penna, ¶ E
62
1802
dee farsi e altrui l'accenna, ¶ E i moti
63
1802
gesta lor non spande ¶ L'avara fama; e spesso
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1802
negli uman petti ¶ Introdur l'orgogliosa ed inquieta ¶ Ambizion
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1802
D'onor crede toccar l'ultima meta, ¶ Se il
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1802
quella mano imprime ¶ Che l'assoggetta e che talor
67
1802
assoggetta e che talor l'opprime. ¶ Nube improvvisa oscurò
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1802
poco inver galanti, ¶ Scuoter l'acqua volendo ond'eran
69
1802
vostro, o sciocchi, ¶ E l'ardir vostro un re
70
1802
bella giornata, il re l'ha detto, ¶ Nè puote
71
1802
io ch'ei non l'ha fatto; ¶ Poichè so
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1802
tanto) ¶ Finchè del desinar l'ora non giunga, ¶ Che
73
1802
ore intere, ¶ Incomodato inver l'avea non poco. ¶ Poi
74
1802
figure, ¶ E ivi, senza l'incomodo decoro, ¶ Eran buffoni
75
1802
Che un re, malgrado l'uso e l'esercizio
76
1802
malgrado l'uso e l'esercizio, ¶ Alla lunga conosce
77
1802
a vostra maestà: ¶ Esser l'ora del pranzo il
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1802
il desinar precede, ¶ Nè l'affare è di piccola
79
1802
fra tutti i circostanti. ¶ L'indignazione universal richiese ¶ Punizion
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1802
la vede, a se l'appella ¶ Per via del
81
1802
animal, non zampa aggraffa ¶ L'altezza vertical della Giraffa
82
1802
sovrani a bere; ¶ E l'ampia rimbombevole spelonca ¶ L
83
1802
l'ampia rimbombevole spelonca ¶ L'immenso stuol dei circostanti
84
1802
buon, del Cane è l'opra. ¶ E per tal
85
1802
un'accademia ¶ Per estirparne l'ignoranza cieca; ¶ E acciò
86
1802
viva; ¶ Per gli altri l'accademia era esclusiva. ¶ Or
87
1802
uccello. ¶ Per esempio Fringuel l'Orso s'appella, ¶ Il
88
1802
fe' nomarsi il Canarino, ¶ L'Asino si chiamò la
89
1802
letterati de' seguenti tempi ¶ L'uso venuto sia di
90
1802
E già de' cortigian l'ampia famiglia ¶ Fatti progressi
91
1802
comandi: ¶ Impiegar già sapea l'ossequio vile, ¶ E compiacente
92
1802
Già con mentito zel l'astuto insidia, ¶ L'intezione
93
1802
zel l'astuto insidia, ¶ L'intezione fraudolenta e rea
94
1802
ivan sì gonfi, ¶ Che l'indignazion movean de' saggi
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1802
d'un guardo compartian l'onore. ¶ Avanti al lor
96
1802
in pregio ¶ Si meritar l'universal dispregio. ¶ O Corte
97
1802
una il grado ugual, l'altra il minore. ¶ D
98
1802
non v'è chi l'importanza ¶ Senta della real
99
1802
disturbo; ¶ La truppa sua l'ampia platea circonda ¶ E
100
1802
governo ¶ È buono per l'estate e per l
101
1802
l'estate e per l'inverno. ¶ Poscia il gran
102
1802
gran cor lodò, lodò l'immensa ¶ Pietà del buon
103
1802
denti, ¶ Il fremito gentil, l'ugne clementi. ¶ E fece
104
1802
natural moto istantaneo, ¶ Alzan l'acclamator grido concorde, ¶ Ed
105
1802
Il fremito, il miao, l'urlo, il boato, ¶ Il
106
1802
e le dottrine, ¶ E l'infuso saper de' Salomoni
107
1802
saper de' Salomoni, ¶ E l'intelletto più sublime e
108
1802
sol, placido il giorno, ¶ L'aer tranquillo e la
109
1802
d'ambrosia pregna ¶ È l'atmosfera che il padron
110
1802
molce. ¶ Sia benedetta pur l'età moderna, ¶ In cui
111
1802
Odesi da lontan ripeter l'eco ¶ Voci confuse o
112
1802
Franco narrar mi puoi l'affar del Micco. ¶ E
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1802
dislogossi un osso. ¶ Perciò l'affar non ebbe conseguenza
114
1802
se il pudor, se l'innocenza, ¶ O l'altrui
115
1802
se l'innocenza, ¶ O l'altrui delicato onor ne
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1802
osservi, ¶ Raro è che l'onesta indole conservi. ¶ Forse
117
1802
delinquente, ¶ Sovra gli attrae l'infezion del vizio; ¶ Onde
118
1802
rende. ¶ Del Gatto almen l'esempio ad evidenza ¶ Una
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1802
i tempi ¶ Vediam che l'uom non men che
120
1802
sensazion, ma peso. ¶ E l'orgoglio non men piccò
121
1802
Accuse che gli fer l'astio e il livore
122
1802
Sparogli in versi, e l'introdusse poi: ¶ Di grazia
123
1802
E il Sorcio allor: L'uomo, la bestia e
124
1802
si muove e vive. ¶ L'opra che poscia vedi
125
1802
che la vostra maestà l'approva. ¶ Accennò poscia altro
126
1802
E altri calmanti tai l'autore esclude; ¶ Del tutto
127
1802
forti ancor del male. ¶ L'altro codice insegna arcano
128
1802
potria, con tali esempi, ¶ L'indefinita antichità del mondo
129
1802
faccia ne scompose o l'acqua o il foco
130
1802
stanche; ¶ Ma non perciò l'antico mal rimossero; ¶ Che
131
1802
legislator trarrà gran lumi. ¶ L'altro è autor teologico
132
1802
teologico, e de' culti ¶ L'immensa moltitudine descrive, ¶ Che
133
1802
con dogmi occulti ¶ Tormentan l'alme timorose e schive
134
1802
Mille Dei strani annovera l'autore, ¶ Figli di fantasia
135
1802
gli altri due piani; ¶ L'uno insegna a slungar
136
1802
corna ai tori ¶ E l'altro a raddrizzar le
137
1802
metodi parecchi. ¶ Il re l'istruzion, l'eccelso ingegno
138
1802
Il re l'istruzion, l'eccelso ingegno ¶ Commendò del
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1802
E fa d'uscier l'ufficio un bel Micchetto
140
1802
Acculattar facevasi, dal che ¶ L'uso ne venne poi
141
1802
semi sparse, ¶ E cagionò l'inimicizia aperta, ¶ Che in
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1802
sovrana ed un sogghigno. ¶ L'Asino allor, che sempre
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1802
sull'esterno ingresso, ¶ Che l'una pretendea sull'altra
144
1802
question, e in sostener l'impegno ¶ S'accesero ambedue
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1802
pennacchini in testa. ¶ Talor l'occhio dai peli era
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1802
alcun tempo ancor prevalse l'uso ¶ D'aver grandi
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1802
solo, a un detto ¶ L'universo si regga e
148
1802
Debba estirpar di libertà l'idea, ¶ Farne aborrir, farne
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1802
sua presenza; ¶ E spiegando l'affar di cui si
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1802
fargli debiti rapporti. ¶ Già l'ombre sue spandea l
151
1802
l'ombre sue spandea l'umida notte, ¶ E usciti
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1802
sua lode ¶ In sodisfar l'ambizion che il rode
153
1802
rode. ¶ Voi che ambite l'onor del ministero, ¶ Voi
154
1802
funzion, sino alla reggia, ¶ L'accompagna la folla e
155
1802
dei giuramenti il germe: ¶ L'usurpator sen giova, e
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1802
oppresso ¶ E dal debol l'esige e dall'inerme
157
1802
gli s'avvicina ¶ E l'ordine gl'intima che
158
1802
Corte lionina, ¶ E che l'esilia dalle regie soglie
159
1802
con dispregio altier quei l'interrompe, ¶ E in bestemmie
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1802
Lione a renderne avvertito; ¶ L'instiga e incita a
161
1802
di virtù, di probità l'aspetto ¶ Divien sovente incomodo
162
1802
ne sente. ¶ Fu per l'ottavo giorno indi intimata
163
1802
ottavo giorno indi intimata ¶ L'incoronazion del re Lione
164
1802
suo signor la mano. ¶ L'uno e l'altro
165
1802
mano. ¶ L'uno e l'altro è d'omaggio
166
1802
ti lecca: ¶ Omaggio presta l'uomo? un bacio scocca
167
1802
Camozza in quel frattempo ¶ L'aria sottil della natia
168
1802
respirar, finchè non giunga ¶ L'ottavo dì; nè la
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1802
cozza. ¶ Quanti splendidi onor l'aula dispensa, ¶ La libertà
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1802
Deggion contro il livor, l'odio e l'inganno
171
1802
livor, l'odio e l'inganno; ¶ E fra insidie
172
1802
in qual guisa ei l'acquistasse. ¶ Ito attorno gran
173
1802
E fe' veder che l'arte del buffone, ¶ Con
174
1802
che han credito acquistato, ¶ L'esempio di quell'Orso
175
1802
Talor vedi ondeggiar per l'aria vana; ¶ Quanto t
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1802
confonde allor, rovescia tutto: ¶ L'orme ch'altri segnò
177
1802
ogni passo intoppa; ¶ Quindi l'informi leggi a sostenere
178
1802
nascemmo, trar vita selvaggia. ¶ L'arte di governar non
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1802
mio racconto. ¶ CANTO QUINTO ¶ L'INCORONAZIONE ¶ Squarciato della notte
180
1802
quel gran dì splendea 'l mattino; ¶ E già, scorrendo
181
1802
vie del cielo, ¶ Annunziava l'aurora il sol vicino
182
1802
le più vicine piante. ¶ L'ispettor di police il
183
1802
messa in gran gala ¶ L'animalesca nobiltà, che s
184
1802
siccome il parer, non l'esser colti, ¶ Fu ognor
185
1802
la passion degli Animali, ¶ L'ignaro Toro avea diversi
186
1802
il Lion che abbagli l'occhio; ¶ La maestà del
187
1802
due piani, ¶ Di palme l'un, l'altro di
188
1802
Di palme l'un, l'altro di verde alloro
189
1802
regina, ¶ E fra lor l'etichetta è più severa
190
1802
che hanno alla sovrana ¶ L'accesso ulterior, messe alla
191
1802
cioè ¶ Monsieur Zibetto e l'Armellin Giakè. ¶ Il Gran
192
1802
dì non debbe, ¶ Tien l'ombrellin, senza di che
193
1802
diffuse ¶ Gli effluvi suoi: l'effluvio lionino ¶ Perciò nel
194
1802
Nè della lor genealogia l'orgoglio ¶ Con i computi
195
1802
assai. ¶ Nè mai potè l'araldica più dotta ¶ Origine
196
1802
anche, se possibil fora, ¶ L'avrian sbranato e divorato
197
1802
sbranato e divorato vivo, ¶ L'onorano, e con animo
198
1802
di Corte, ¶ Che per l'antica lor brutalità ¶ Sostenerne
199
1802
nel quadrupede bestiame ¶ Chi 'l luminoso onor di maggiordomo
200
1802
cervello ¶ Inver d'alcuni l'amor proprio punse, ¶ Ma
201
1802
tai cose avante, ¶ Ma l'adottar le lionine corti
202
1802
un grosso ¶ Parruccon qual l'avean, Dio gli abbia
203
1802
vi son re tali) ¶ L'altrui tranquillità distrugge e
204
1802
re animali), ¶ Potrebbe dir l'animalesca turba: ¶ Se di
205
1802
e più scaltriti, ¶ Sicchè, l'esame essendosene fatto ¶ Si
206
1802
La data fede e l'importun riguardo ¶ Mai non
207
1802
fra noi comune è l'uso; ¶ Feroce aspetto avea
208
1802
ordine. ¶ E il Can: L'escludi sol da questo
209
1802
fra noi si suole, ¶ L'estere lingue interpretar dovesse
210
1802
dalla vista acuta, ¶ Per l'agil sua velocità famosa
211
1802
velocità famosa, ¶ E per l'istinto traditor temuta: ¶ Poichè
212
1802
coloro ¶ Che, credendo ottenuto l'intento, ¶ Vedean deluse le
213
1802
divenne. ¶ che dei sovrani l'interesse allora ¶ Non era
214
1802
dovea parere ognora ¶ Che l'interesse loro a core
215
1802
pensieri, le parole e l'opre, ¶ Ed i minimi
216
1802
e consolar ci dee. ¶ L'immutabilità di lor promesse
217
1802
immutabilità di lor promesse, ¶ L'infallibilità dei loro detti
218
1802
Han sempre al cor l'espression conformi: ¶ Sulla lor
219
1802
spaventa ¶ Il passaggier che l'ode alla lontana; ¶ Se
220
1802
s'elesse. ¶ Ed ei l'impiego esercitando anche oggi
221
1802
applicare i denti e l'ugne. ¶ Or saria caso
222
1802
grattar con arte avea l'ingegno, ¶ Or piano, or
223
1802
udito impiego: ¶ Cessin però l'inopportune risa, ¶ E non
224
1802
Di Grattatrice e Grattator l'offizio: ¶ La differenza solo
225
1802
prudor si sente; ¶ E l'uomo l'esigenze di
226
1802
sente; ¶ E l'uomo l'esigenze di natura ¶ Celare
227
1802
India, Egitto e tutto l'Oriente ¶ Le cifre e
228
1802
ad ogni costo ¶ Per l'orbe tutto con dispendi
229
1802
Di biblioteche il possessor, l'erede, ¶ Solo del lusso
230
1802
infetta aura del soglio ¶ L'ignoranza nudrir, l'ozio
231
1802
soglio ¶ L'ignoranza nudrir, l'ozio e l'orgoglio
232
1802
nudrir, l'ozio e l'orgoglio! ¶ Benchè però dalla
233
1802
chiama. ¶ La Tigre per l'ardir, per la vaghezza
234
1802
potenti femmine rivali ¶ Ambizion, l'invidia ed il capriccio
235
1802
la donna, e non l'uomo ha dritto al
236
1802
Era in Corte comun l'opinione, ¶ Ch'ei fosse
237
1802
spezza. ¶ Noi sempre più l'esempio tuo convince, ¶ Che
238
1802
inver, sì grande onore ¶ L'Asin si fe', che
239
1802
settimana ¶ Pervenne ad ottener l'alto favore ¶ Di quella
240
1802
sovrana; ¶ E allor godè l'invidiabil sorte ¶ Di brillar
241
1802
un tal eccesso: ¶ E l'Elefante ben di ciò
242
1802
ciò s'accorse; ¶ Che l'ira, il mal talento
243
1802
ancor sui musi, ¶ E l'indignazion gettovvi in core
244
1802
il sol competitor fu l'Elefante ¶ Che al Lion
245
1802
che il nuovo re l'eccesso ¶ Dell'Elefante allor
246
1802
punito avrebbe, ¶ E che l'atto primiero un tal
247
1802
d'altercar con pecorelle; ¶ L'ardire di colei tutti
248
1802
finchè quei parlò non l'interruppe, ¶ Alfin levossi ed
249
1802
consesso esposte avria, ¶ Se l'egregio orator, se il
250
1802
energia ¶ Fatto già non l'avesse in miglior foggia
251
1802
ella perciò del Can l'arringa appoggia. ¶ Con elogi
252
1802
quei che conosceano e l'una e l'altro
253
1802
e l'una e l'altro ¶ Sotto i baffi
254
1802
repugnanza ¶ Prestiamci ad accettar l'alta incumbenza, ¶ Assicuriamo tutta
255
1802
alta incumbenza, ¶ Assicuriamo tutta l'adunanza ¶ Della nostra real
256
1802
sola ¶ Brutal felicità sarà l'oggetto, ¶ E tutto ciò
257
1802
lieto grido universal fe' l'eco ¶ Rimbombar per i
258
1802
sull'arido terreno ¶ Ovunque l'orma riverita ei stampa
259
1802
ch'ebbe il Lion l'immenso passo ¶ (Poichè, secondo
260
1802
un'altra essenza. ¶ Eran l'idee più chiare e
261
1802
Parea celeste succo, e l'ammiranda ¶ Entro il nappo
262
1802
sforma, ¶ Ed in se l'immedesima e trasforma. ¶ Laonde
263
1802
non trova più ma l'acqua. ¶ Che quell'onnipotente
264
1802
eletto ¶ Invece del Lion, l'Asino re, ¶ Veduto si
265
1802
Augusto, potentissimo, immortale, ¶ Chi 'l disse gran Lion, chi
266
1802
rivolti, ¶ Come se nulla l'esistenza altrui, ¶ E dileguati
267
1802
guadagna d'ogni cor l'affetto: ¶ E se fra
268
1802
suoi detti, in tutte l'opre ¶ L'alta bontà
269
1802
in tutte l'opre ¶ L'alta bontà del suo
270
1802
o bestie, infatuar cotanto ¶ L'illusion d'un falso
271
1802
folla ¶ Tutta seguir volea l'orme sovrane, ¶ Ma il
272
1802
maraviglia ¶ Va ripetendo ognun l'ho udito anch'io
273
1802
canori ¶ Di concenti suonar l'aere intorno, ¶ Finch'ei
274
1802
ora il deretano, ¶ Or l'alta dignità quando spalanca
275
1802
alta dignità quando spalanca ¶ L'augusto grifo e la
276
1802
Dei monti Altai, cui l'occhio siegue appena. ¶ Questa
277
1802
il Lion si tenne; ¶ L'antro maggior per le
278
1802
destinò due spelonchette annesse, ¶ L'una a servir per
279
1802
per camera da letto, ¶ L'altra per studio e
280
1802
sudditi animali ¶ Potea bear l'impaziente affetto, ¶ Talor mostrando
281
1802
a vero dir, poichè l'intento ottenne, ¶ Se fatto
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1802
pertanto confidar vogl'io ¶ L'onor, la gloria e
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1802
Risuonino le favole e l'istorie. ¶ E inver quantunque
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1802
credito sapea, ¶ E celar l'imperizia e i propri
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1802
E a tempo fomentar l'altrui speranza, ¶ E trar
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1802
padrone e sui talenti; ¶ L'animo e il cor
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1802
il suo negozio, ¶ Nè l'adulazion lasciava in ozio
288
1802
queste nomini, ¶ Che han l'esclusiva di tal privilegio
289
1802
nuova elezion di re, ¶ L'urto de' concorrenti e
290
1802
i pochi, a forza l'orgogliosa voce ¶ Frenando, si
291
1802
nel muso; ¶ E contenendo l'indole feroce, ¶ Susurrando all
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1802
nobiltà celare ¶ Seppero allor l'interno lor dispetto, ¶ Che
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1802
in te confidi, ¶ E l'infantil sincerità deridi. ¶ Non
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1802
dei nostri tempi, ¶ Che l'ingenuità sempre han per
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1802
seduce: ¶ Nè avvilirebber mai l'animo altero ¶ Per l
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1802
l'animo altero ¶ Per l'acquisto d'un regno
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1802
terra un chiaro lume, ¶ L'eroico egoismo ovunque imprime
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1802
sudditi e la vita, ¶ L'onor, la stima e
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1802
famiglia; ¶ Come scorrendo va l'acqua piovana ¶ Di canale
300
1802
inver; ma sanguinario atroce ¶ L'aspetto, il guardo; e
301
1802
squittinio poi fu posto l'Orso, ¶ E, come democrata
302
1802
inimicizia avea. ¶ Robusto è l'Orso egli dicea l
303
1802
l'Orso egli dicea l'accordo; ¶ E, ciò ch
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1802
fa il minchione; ¶ Ma l'aria avria di re
305
1802
diria di noi? ¶ Cui l'Orso: Certo tu, per
306
1802
All'Orso nondimen diè l'esclusiva. ¶ Porta il Cervo
307
1802
aria allor di concorrente ¶ L'Asin (ch'il crederia
308
1802
fosse affezion simpatica, ¶ Fosse l'affinità, la parentela ¶ Che
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1802
tutto il suo potere ¶ L'Asino candidato a sostenere
310
1802
vede, senza ch'io l'aduli, ¶ Che il Mulo
311
1802
universal confuso chiasso; ¶ E l'insolente moltitudin sciocca: ¶ A
312
1802
amichevole e obbligante ¶ Grato l'Asino poi non obliò
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1802
tal non era inver l'Orangutano ¶ Che un'equivoca
314
1802
bestie! il Lione e l'Elefante. ¶ Così, se s
315
1802
Tigre il maltalento e l'ira ¶ Dissimular e altrui
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1802
discussion primier fu posto ¶ L'Elefante; e quantunque avesse
317
1802
E inver chi mai l'onor a lui conteso
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1802
la prolunga e spiega, ¶ L'accorcia, la ritira e
319
1802
avuti, ¶ Ch'or saria l'Elefante il re dei
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1802
colpo, ¶ Ed escluder volendo l'Elefante, ¶ Perorò pel Lion
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1802
Lion; nè in ciò l'incolpo; ¶ Che inver non
322
1802
apparenza! ¶ Oh! se vedersi l'animo potesse ¶ Di tanti
323
1802
come si vedria che l'interesse ¶ Li muove sol
324
1802
nol rispetti e non l'onori? ¶ Ed alcun v
325
1802
alcun v'è che l'ira sua non tema
326
1802
solita arditezza ¶ Fe' contro l'Elefante un'invettiva; ¶ Ignavia
327
1802
discorsi sui ¶ Sappiam che l'Elefante è molto accorto
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1802
trovo altra ragion che l'influenza ¶ Ch'ebbe il
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1802
orator prepotenti imperiosi ¶ Riscuotere l'assenso universale, ¶ Perchè gli
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1802
il mal umor già l'occhio torbo accenna; ¶ La
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1802
in giogo alpino ¶ Scuote l'annosa cima altero pino
332
1802
quel ch'è peggio, ¶ L'acre derision a ingiuria
333
1802
che delle code era l'obbrobrio. ¶ Mentre scherza così
334
1802
quell'insolente, ¶ Si stanca l'Elefante ed entra in
335
1802
in atto di scagliar l'ha visto, ¶ Il fatal
336
1802
tutto ¶ Quel rispettabilissimo Consiglio, ¶ L'atto di violenza indegno
337
1802
da' tempi più remoti l'ingenuo scrittore e il
338
1802
e pungenti, e che l'intolleranza dell'arbitrario potere
339
1802
gli apologhi e generalmente l'uso delle allegorie, che
340
1802
e del giusto e l'amor della virtù negli
341
1802
da Esopo. ¶ Or, siccome l'ignara e indolente moltitudine
342
1802
famoso nome meritamente acquisitossi l'aureo La Fontaine, il
343
1802
che il domestico costume, l'uso famigliare e la
344
1802
quali facilmente ne rilevino l'espressione, il che molto
345
1802
utile riuscir ne potrebbe l'esecuzione e dilettevole la
346
1802
di pormi all'opera. L'approvazione ed il gradimento
347
1802
che ho avuto tutto l'agio d'acquistare, le
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1802
che, se non soffocare l'intimo sentimento, suole almen
349
1802
costumi, le vicende ¶ E l'ire animalesche, e di
350
1802
facendo gia. ¶ Sapean che l'anarchia, come di fatto
351
1802
politici è la peste. ¶ L'anarchia degli umor nel
352
1802
idee. ¶ Di venti opposti l'anarchia produce ¶ Tempesta in
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1802
a naufragar conduce. ¶ Insomma l'anarchia è d'ogni
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1802
calamità germe diabolico; ¶ E l'inferno perfin, l'inferno
355
1802
E l'inferno perfin, l'inferno istesso, ¶ Secondo il
356
1802
Se i democrati udiam, l'aristocratico ¶ Egli è d
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1802
è perfetto, ¶ E senza l'unità tutto è difforme
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1802
complesso ognor cadrà, ¶ E l'anima di tutto è
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1802
anima di tutto è l'unità. ¶ Fra molti governanti
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1802
Esser mai non potè, l'attesta Omero. ¶ E bestie
361
1802
eloquente e dello scaltro ¶ L'interesse trionfa o la
362
1802
materia elettrica che prende ¶ L'estension di vasta superficie
363
1802
Più che ampiamente è l'una e l'altra
364
1802
è l'una e l'altra estensa, ¶ Tanto divien
365
1802
dritti sui. ¶ Che più? L'estro gli vien, mi
366
1802
eterno, ¶ Onde veggiam che l'Universo è retto: ¶ Ogni
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1802
lor consiglio ¶ Di bilanciare l'util col periglio. ¶ Gli
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1802
contenere i regi, ¶ Che l'oro non confondano col
369
1802
io d'esporle ¶ Ebbi l'onor; e il Can
370
1802
dalle cure lo distrae l'accorto ¶ Ministro, e a
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1802
regna. ¶ Della plebe quadrupede l'amica ¶ Aura godea, ed
372
1802
pompa, il fasto e l'apparato vano; ¶ Savio prence
373
1802
qui siam: grand'è l'urgenza. ¶ Della baldanza altrui
374
1802
e fece alquanto pausa, ¶ L'occhio girando intorno all
375
1802
all'uditorio, ¶ Per osservar l'impression che causa ¶ Il
376
1802
opra, ragiona e pensa: ¶ L'illimitata autorità sovrana ¶ Pur
377
1802
soglio? ¶ E in preferir l'utile lor privato ¶ Al
378
1802
sovran rubello: ¶ Credi che l'uom così operar volesse
379
1802
Orso fra lor, cui l'uom già tenne ¶ Per
380
1802
e compiacenza ¶ Dell'uom l'esempio per model ci
381
1802
conformiamo a quello. ¶ Cui 'l Cane: Eppur all'uom
382
1802
cui si sfoga ¶ Or l'antico astio tuo, servisti
383
1802
tuo, servisti prima. ¶ E l'Orso: Forse quei che
384
1802
solo il debole e l'imbelle. ¶ Ragion, congiunta a
385
1802
del voler di chi 'l favor godea: ¶ Ma grand
386
1802
maggiordoma era per lui ¶ L'offeso amor più periglioso
387
1802
assai; ¶ Che non obblia l'altiera i favor sui
388
1802
sgarbo, ¶ Consigliarlo a scansar l'occasione; ¶ Ond'ei le
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1802
men d'amor per l'Ippelafo ¶ Arse, che per
390
1802
Eccola là... innamorata morta. ¶ L'Ippelafo era dunque un
391
1802
dovè sorpresa in Corte ¶ L'apparizion del mostruoso figlio
392
1802
agli occhi ¶ Della Reggente l'asinil sembianza, ¶ Nel feto
393
1802
soffrir potea tante licenze ¶ L'austero direttor di coscienze
394
1802
la risposta e naturale: ¶ L'austerità del venerando Allocco
395
1802
pertanto abbandonò la Corte ¶ L'offesa Tigre, e fra
396
1802
cela al di fuora ¶ L'interna gelosia che lo
397
1802
dell'aulico bestiame. ¶ Che l'antiregie bestie, inver discordi
398
1802
ognor disposte, ¶ In sostener l'impegno eran concordi; ¶ Le
399
1802
Le nuove inimicizie e l'odio antico, ¶ Tutte s
400
1802
a romper pronte; ¶ E l'una all'altra divenendo
401
1802
all'altra divenendo esosa, ¶ L'anima fra di lor
402
1802
i rancori; ¶ E allor l'ambizion de' governanti, ¶ L
403
1802
l'ambizion de' governanti, ¶ L'avidità degli amministratori, ¶ Libertà
404
1802
peso ed importanza, ¶ Formò l'idea politica di fare
405
1802
avendo il Pappagallo e l'Ibi, ¶ E sopra tutto
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1802
alla real cancelleria, ¶ E l'alleanza in suo pensier
407
1802
simboleggian nella lor sembianza ¶ L'aligero-quadrupede-alleanza. ¶ Del
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1802
sovra il lago sporge ¶ L'eccelsa cima, e le
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1802
Bronco o pianta salvatica l'ingresso, ¶ O tortuosa radica
410
1802
E impraticabil, putrido terreno, ¶ L'Aquila a corteggiar dentro
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1802
animal, se non ha l'ali; ¶ Havvi però sentier
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1802
intralciati rami. ¶ Giunto colà l'ambasciador Volpone, ¶ Colla scorta
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1802
all'Aquilino alloggio. ¶ Stassi l'Aquila in mezzo alla
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1802
soglio, ¶ In periglio è l'onor delle corone; ¶ Se
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1802
e di ribelli, ¶ Tu l'esempio epidemico paventa; ¶ Tosto
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1802
Quadrupede e volatile possanza, ¶ L'altera testa alla terribil
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1802
e regneran sicuri ¶ Con l'aquile i Lion nei
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1802
colà venuti ¶ Per udir l'orator, lo stuol selvaggio
419
1802
vuol colui? ¶ Non so, l'altro risponde, e se
420
1802
risposta ¶ A quell'ambasciador l'Aquila dette, ¶ E la
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1802
Supremo Direttor di gabinetto. ¶ L'orgoglio e il mal
422
1802
questi venerar padroni ingrati, ¶ L'onte, i sgarbi soffrirne
423
1802
od esser Volpe? ¶ Sono l'ossa per noi, per
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1802
in Corte; ¶ E solo l'intrigante e il cortigiano
425
1802
E virtù serve e l'avvilito merto; ¶ Quindi i
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1802
e contro i pertinaci. ¶ L'Aquila un manifesto alli
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1802
animalesco bene, ¶ Vie più l'amor della volatil razza
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1802
della volatil razza, ¶ Cui l'aquiline viscere son piene
429
1802
viscere son piene, ¶ E l'aquilina natural bontà ¶ Occasion
430
1802
d'esercitarsi avrà. ¶ Anzi l'Aquila (almen così fu
431
1802
partecipò, metà del padre. ¶ L'origin del Grifon, so
432
1802
mio, ¶ Fra me talor l'ho sospettato anch'io
433
1802
tu che fare? ¶ Cui l'Asino, confuso e timoroso
434
1802
dentro (oh bell'ardire!) ¶ L'adirata regina osò seguire
435
1802
osò seguire. ¶ Quai sillogismi l'Asino impiegasse, ¶ Io non
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1802
Per render più sensibile l'affronto. ¶ Or lascio a
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1802
perfidissima genia ¶ Sdegnaste assoggettar l'animo altero, ¶ A voi
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1802
offre a voi ¶ E l'opra sua e de
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1802
Dunque una scandalosa Lionessa ¶ L'onesta Tigre in quelle
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1802
ho detto ¶ Io detto l'ho di buona fe
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1802
anche un baggeo, ¶ Che l'Asino era il vero
442
1802
e dei Tori: ¶ Forse l'Asin possiede arcane doti
443
1802
un vaso ¶ Non spandesse l'odor che per un
444
1802
ch'ella, per cavarsi l'uzzolo, ¶ La maniera trovò
445
1802
età matura; ¶ Costante è l'amator sessagenario; ¶ Ma giovin
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1802
di parer contrario. ¶ Or l'Asin era un giovanotto
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1802
amator chieder costanza? ¶ Per l'Asin vi sarebbe anche
448
1802
altro a dire, ¶ Qualor l'apologia volessi farne: ¶ Ma
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1802
Ricco di dietro è l'edifizio, e tondo; ¶ Tutte
450
1802
almeno, ¶ Fra' quai primier l'Asin fu ognor tenuto
451
1802
buffoneria, ¶ E distrarre così l'alma e il pensiero
452
1802
cure gravissime d'impero. ¶ L'Orso credè che avesse
453
1802
anch'ei v'andrebbe; ¶ L'Orso, esultando allor, credè
454
1802
saria tal sorte. ¶ Partito l'Orso, ella fe' a
455
1802
galanti, ¶ Che per salvar l'esterior decenza, ¶ In certi
456
1802
nel boschetto, e quando l'Orso viene, ¶ Me contraffar
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1802
sovran colà si rende ¶ L'imbacuccata Scrofa a buja
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1802
buja notte, ¶ E quando l'Orso avvicinarsi intende, ¶ Alcune
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1802
di desir avvampa. ¶ Dolce l'accoglie e l'accarezza
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1802
Dolce l'accoglie e l'accarezza anch'ella, ¶ E
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1802
E mentre ad isfogar l'orsina foja ¶ Ei s
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1802
altrimenti le lascive voglie ¶ L'adultero Ission già un
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1802
amor degli Orsi; ¶ Ma l'acume dell'Asino, da
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1802
Rise la Lionessa, e: l'insolenza ¶ Ti perdono dicea
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1802
Zampier, cantor famoso... eccetera. ¶ L'Asin d'interna compiacenza
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1802
compiacenza esulta, ¶ E drizzando l'orecchia un salto fece
467
1802
fece, ¶ E andar vedendo l'insolenza inulta, ¶ Preso ardir
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1802
meriti non pare. ¶ Ciò l'Asino dicea, perchè in
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1802
entri tu? ¶ Disse; e l'Asino allor non parlò
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1802
le corti ancora, ¶ Come l'avea la brutal Corte
471
1802
Ma tutto ivi abbandonasi l'armento ¶ Alla vivacità del
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1802
dottrine e per mestieri ¶ L'accademie si rendono famose
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1802
le frondose piante e l'ombre amiche, ¶ E con
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1802
pensier distorna, ¶ Dimostrando che l'Asino, malgrado ¶ Gli alti
475
1802
suoi parecchi, ¶ Non ha l'onor degli asinini orecchi
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1802
cavalier serventi; ¶ Lo che l'invidia attirò lor di
477
1802
al boschetto, ¶ Gli palesa l'ardor che la tormenta
478
1802
grande e forte, ¶ E l'alto rango e i
479
1802
avea per la Pantera ¶ L'Ippelafo, e cercò trarsi
480
1802
la schernita amante ¶ Invan l'insiegue e perdene la
481
1802
a quella rea canaglia, ¶ L'orgogliosa reina avvampa d
482
1802
real, nulla si perde. ¶ L'Asino a quel pregar
483
1802
preghiere ¶ Aggiunge, e tutta l'eloquenza sfodera: ¶ Deh le
484
1802
generoso ardir raffrena alquanto ¶ L'irata Lionessa, e quei
485
1802
sollievo de' miseri mortali, ¶ L'inesorabil potestà tiranna ¶ Di
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1802
non dee grida impostura, ¶ L'intemperanza delle audaci lingue
487
1802
voce, ¶ Ma la punisce l'oppressor feroce? ¶ Vuolsi talvolta
488
1802
più la mano ¶ Che l'allumò spegner non può
489
1802
allumò spegner non può l'incendio; ¶ E se sull
490
1802
adulazion sfigura! ¶ Ma intanto l'astutissimo ministro, ¶ Volendo presso
491
1802
Fe' divulgar, per ottener l'intento, ¶ Perfidia esservi stata
492
1802
Di qualche tradimento esser l'effetto. ¶ Rei finge allor
493
1802
allor la Volpe, e l'opportuno ¶ Per le vendette
494
1802
Oltre alla vita, anche l'onor gli toglie, ¶ Poichè
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1802
onor gli toglie, ¶ Poichè l'odio del forte e
496
1802
Delitto ognor divien per l'innocente. ¶ La Volpe sostenea
497
1802
straniero, ignoto, ¶ Col nome l'appelliam d'animal noto
498
1802
scorticato vivo. ¶ Perocchè tanto l'uom che l'animale
499
1802
tanto l'uom che l'animale ¶ Alla scorticatura è
500
1802
ognun che può scortica l'altro. ¶ Quando ciò seppe