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invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Maria Stuarda, 1788

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
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BOTUELLO ¶ ORMONDO ¶ LAMORRE ¶ Scena, la Reggia in Edimburgo ¶ ATTO
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Non lieve impulso è la licenza vostra ¶ (o sia
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in fin, per lui, ¶ la mia destra ottenea con
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suo vedea da lungi ¶ la corona, il superbo. Ei
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vil, quanto innocente, sangue ¶ la mensa, il suolo, e
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giace. Ultimo danno ¶ fia la regal dissension; deh! il
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l'amistà sua conobbi; ¶ la mia per essa argomentar
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ritien del mio consorte ¶ la madre a forza. Ella
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di temenza piena ognor, la vita ¶ di un sol
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emuli sensi. In me la speme è viva ¶ d
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che tua nemica te la pinse. Io nutro ¶ (o
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ricadrebbe una tal fuga. ¶ La patria, il trono, il
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il trono, il figlio, la consorte ¶ lasciar, per girne
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ritrova ognor per lui la stessa: ¶ io perdono a
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Rizio empi oltraggiaro, ¶ con la lor morte hai vendicato
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assai può il ciel; la sorte ¶ può assai... Ma
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in faccia a Dio. ¶ La prima è questa, pur
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questa, pur troppo! e la sola ¶ cagion terribil d
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Lamorre ¶ Che speri? ¶ Per la patria vedere arder da
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ne avrai? Fuggirtene, e la fiamma ¶ destar di civil
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altro, ti esorto. Usar la forza, ¶ tu non dei
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dei; ma vietare altrui la forza. ¶ Maria, che bevve
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puoi mercare in un la nostra, ¶ e la tua
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un la nostra, ¶ e la tua pace. Oscuro un
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tal, che dell'error la scelta ¶ sola mi avanza
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muto ogni volto; ¶ e la regina ad incontrarmi lenta
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Pari è fra noi la sorte? ¶ Maria ¶ Ah! no
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già bagnar ti vidi ¶ la guancia, è ver, di
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che il poter, perfin la inutil pompa ¶ apparente di
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il debil sesso, anco la poca ¶ capacità natìa, mi
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tu nel mio cor la piaga ¶ del diffidare apristi
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diffidare apristi; e tu la sana. ¶ Non che il
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che il rancor, né la memoria pure ¶ io ne
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noi giova ¶ il mantener la ria discordia; e forse
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vuoi tutto. ¶ Più che la chiesta tua duro è
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non mostrai, ne sia la colpa ¶ di chi mel
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Maria ¶ Pure, a placar la sempre torbid'alma, ¶ io
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con Arrigo ne andrai la rocca antica, ¶ che la
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la rocca antica, ¶ che la città torreggia; ivi ben
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core ¶ sia ver te la regina? ¶ Arrigo ¶ Il cor
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e d'amistà congiunta ¶ la regia stirpe è con
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rattiensi ¶ a forza ancor la madre mia... ¶ Ormondo ¶ Nol
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chiaro or per te? la madre tua sarebbe ¶ qui
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In un, libero farti; ¶ la mia sovrana compiacere; il
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tale in noi lasciò la ispana ¶ devota rabbia, che
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A te mi manda la regina: ell'ode ¶ che
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Arrigo ¶ Assai più che la diversa stanza, ¶ duolmi il
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dalla sua propria bocca la discolpa; ¶ e non per
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ad altri ¶ non vorria la regina: e tal, che
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obliar vuoi di Dumbàr la fuga, ¶ donde, spenti i
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già il tutto ¶ sa la regina, pria che teco
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atra ¶ gente infame, è la colpa. Ardito avrei ¶ tentarti
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voglio a te insegnar la via, ¶ onde trabocchi il
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pingeanmi appien, pria che la man ti dessi. ¶ Creder
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ella sia, narrarmi or la cagione ¶ del novello tuo
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son questi; è mia la colpa, ¶ s'io a
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mio, tu chiami ¶ anco la iniqua Elisabetta a parte
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Intera io ben conobbi ¶ la fraude tosto, e acconsentirvi
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io del ver convincerti? la benda ¶ come dagli occhi
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è. Su via, dunque la strage ¶ or di Rizio
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saper del suo ritorno ¶ la cagion vera, il sai
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poco andò, ch'io la scopriva appieno. ¶ Introdotto appo
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indotto Ormondo a ordir la trama; e tesi ¶ da
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debil cor d'Arrigo, ¶ la dubbia fé, la poca
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Arrigo, ¶ la dubbia fé, la poca sua fermezza ¶ gli
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espongo; e fingo che la trama, incauto, ¶ scoperta in
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tra 'l vero e la menzogna! In tempo ¶ conoscerlo
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ora, ita a vuoto la scoperta trama, ¶ null'altro
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pria ¶ l'amor mio, la mia prima unica cura
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unica cura, ¶ or io la forza adoprerei?.... Nol posso
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non più. — Scende or la notte; il colle, ¶ ove
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or da un filo la mia pace e fama
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crudo, terribile, inaudito: ¶ e la plebe furor più assai
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io sono. A me la vita ¶ toglier tu puoi
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toglier tu puoi, non la franchezza e l'alto
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no, non vivi: ecco la orribil falce, ¶ che l
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sento, e già venir la miro. ¶ Oh vendetta di
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tolta, ¶ ecco, è strappata la perfida donna ¶ dalle braccia
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tanto, ¶ or pure inchini la cervice altera ¶ alla tagliente
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sdegno! ¶ Ma lunga striscia la trista cometa ¶ dietro a
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del re dei re la giusta orribil ira ¶ scorre
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pietade?... Ahi! sovra te la cruda ¶ bipenne piomba!... Io
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terra: va'; fuggi; ricovra ¶ , di viltade in grembo
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vidi?... A chi parlai?... La reggia è questa? ¶ La
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La reggia è questa? ¶ La reggia?... O stanza di
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Andar, venire, infuriar, mostrarsi ¶ di fiaccole ardenti al
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il tentasse, ¶ ne va la vita. Invano, anco il
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scoppio! Trema, ¶ s'apre la terra... ¶ Botuello ¶ Oh!... di
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statti. D'Arrigo è la magion disvelta ¶ fin da