Carlo Formichi, Guglielmo Shakespeare, 1928

trucidare Duncan per metterne la corona sul capo del

tutti i costi godere. ¶ La prima arma che adopera

questa gente satanica è la maschera della bontà, della

insistere su questo punto: la sopraffina arte dei birbanti

vago aspetto che assume la falsità» (I, 3, 103). ¶ Un'alta

necessario il martirio e la morte del generoso Lear

onesto Banquo sono periti. La legge morale riprende sempre

tornano trionfanti, ma, fatta la chiama, risulta che i

ostie del dovere. Ecco la tragedia della vita, atroce

supremo dell'esistenza fosse la ripartizione dei beni terreni

beni terreni ai virtuosi, la quale così verrebbe a

il fine supremo è la salvezza dell'ordine morale

ordine morale e se la vita dell'individuo in

quanto viene immolata per la vittoria di Dio sopra

non è un male la vita? Soltanto lo stolto

vita? Soltanto lo stolto la vuol conservare. Essa è

star meglio e fregiarsi, la quale non abbia una

abbia una origine vile: la seta deriva da un

le pelli da carogne, la lana da pecore untuose

grossolanamente stolta, perchè paventa la morte la quale non

perchè paventa la morte la quale non è se

stesso sonno che essa, la vita, tanto spesso ricerca

non è costante, perchè la sua natura varia nel

gravi ricchezze solo per la breve durata del viaggio

durata del viaggio, e la morte le leva di

figli che genera maledicono la gotta, la serpigine e

genera maledicono la gotta, la serpigine e il catarro

sogna di entrambe, perchè la sua beata giovinezza diventa

dai vecchi paralitici, e la sua vecchiezza doviziosa non

morti e teme poi la morte che pone termine

il vile che tradisce la tua fede più pura

che le offri, o la sua fragilità sarà la

la sua fragilità sarà la tomba d'ogni tuo

il mondo pratica, inaugurano la moda: meno fuori e

sgg.). E dov'è la giustizia fra gli uomini

Lo sbirro che fustiga la meretrice bramerebbe commettere con

per il quale egli la punisce, e il giudice

sgg.). Chi vuol portare la spada divina della giustizia

sgg.). E se pure la legge vale a riparare

a sfuggire ad essa; la virtù più candida soggiace

hanno una cosa, non la richiedono più indietro; mentre

bardata a festa, che la fede più pura resta

modo più vergognoso, che la castità verginea resta villanamente

resta villanamente corrotta, che la genuina perfezione è ingiustamente

è ingiustamente vilipesa, che la forza viene evirata dalla

che l'arte ha la lingua legata dall'autorità

legata dall'autorità, che la scemenza in atteggiamento dottorale

legge alla perizia, che la semplice verità è chiamata

una forma divinamente poetica: «la natura della grazia è

sforzata, essa stilla come la pioggia gentile dal cielo

che rende beato chi la largisce e insieme chi

largisce e insieme chi la riceve: tanto essa è

chè lo scettro simboleggia la forza del potere temporale

maestà, in cui risiede la paura ed il timore

incutono i re; ma la grazia sta più in

Dio Lui stesso; talchè la possanza terrena allora solo

quella di Dio quando la grazia tempera la giustizia

quando la grazia tempera la giustizia. Perciò, o ebreo

Perciò, o ebreo, sebbene la giustizia sia il diritto

corso nient'altro che la giustizia, nessuno di noi

del perdono» (IV, 1, 184 sgg.). ¶ La grandezza di Shakespeare, è

il lettore a leggere la scena seconda dell'Atto

di Come vi piace, la commedia forse più brillante

ingegno per far ridere la gente! Che egli fosse

I, 2). ¶ Nella lotta per la vita Shakespeare ormai poteva

rappresentazione dell'Enrico IV, la regina Elisabetta, applaudendo con

della sua augusta approvazione. La stessa regina, che più

qualunque spettatore aveva gustato la incomparabile comicità di Sir

grande avvenimento artistico, e la gloria piena e incontrastata

furono tutti pagati, e la più bella casa di

salire ed arricchire, vendette la giustizia, tradì l'amicizia

andò alla posterità con la fama d'intelletto sovrano

tristezza lo vinse e la vita gli apparve in

imitare Seneca o seguir la falsariga di Marlowe. Egli

di una vita, ma la vita nella sua interezza

della propria azione, talchè la semina non è un

una evenienza che apre la tragedia e a poco

matura. ¶ Dal 1600 al 1609 videro la luce le seguenti nove

Antonio e Cleopatra, Coriolano. La sola commedia scritta in

edizione in folio del 1623, la quale rappresenta e deve

deve rappresentare per noi la sola produzione genuina individuale

lui così come egli la concepì. Non c'è

di mettere in dubbio la loro asserzione. L'in

loro congetture e vasta la loro dottrina, i quali

tragici e ha considerato la vita prevalentemente dal suo

avvilito dalla passione per la donna bruna di cui

Shakespeare nel concepirli aveva la mente filosofica, dimenticava il

mondiale, e, se mai, la dura esperienza delle lotte

stanchezza, per sempre inaridenti la sorgente della gioia e

una consumazione beata dopo la morte. ¶ Che cosa ci

birbanti si trovano insieme la prima volta, facilmente e

Nel Re Lear guida la banda il bastardo Edmund

il marito, a far la strage. Salvo che nel

altri ribaldi al delitto, la sete del potere, delle

il trono e godersi la regina; Edmondo tradisce il

fratello per ereditar lui la contea; Lady Macbeth fa

la sua invincibile ripugnanza: «la politica», egli dice, «ha

le scelleratezze umane proveranno la sua innocenza» (Timon, III

storico Shakespeare esordì con la trilogia dell'Enrico VI

dopo si cimentò con la tragedia romantica e compose

e Giulietta, traendo per la prima volta ispirazione e

e gli apparve come la patria delle grandi passioni

eterne forme del bello. La tragica storia dei due

l'illetterato compatito per la sua ignoranza dal ceto

che presume di rivoluzionare la scena (shake-scene). ¶ Quale

perchè a Londra serpeggiava la peste e, forse anche

espressione della opinione pubblica, la quale non è sempre

all'invenzione? Sii tu la decima Musa, dieci volte

più fulgidi che rischiarò la via spinosa del grande

del suo Tamburlaine e la popolarità di cui questo

evidentemente un debole per la figura del superuomo, e

l'emulo di Tamerlano, la creatura demoniaca per la

la creatura demoniaca per la quale non esistono ostacoli

non esistono ostacoli e la via al trono è

mediante l'Adone e la Lucrezia, e aveva pronti

e aveva pronti per la scena quattro poderose tragedie

scrivere commedie, di rappresentare la vita in quel che

notte di mezza estate, la Bisbetica domata, le Vispe

nulla, Come vi piace, La dodicesima notte), e tre

a farlo apposta, campeggia la incomparabile figura comica di

Falstaff. Il poeta teneva la gente di buon umore

allegria a getto continuo? La sua fama di drammaturgo

non ricevere nulla. È la più grande abnegazione il

mani di Shakespeare, però, la commedia non si propone

intravvedere nello sfondo lontano la cupa e minacciosa tempesta

tempesta della vita. Ma la gioia è così piena

così piena ch'egli la guarda senza turbarsi e

non ama e benedice la vita? Si affretti il

il lettore a far la conoscenza di tutti questi

un rimedio infallibile contro la malinconia, la neurastenia, la

infallibile contro la malinconia, la neurastenia, la bile, l

la malinconia, la neurastenia, la bile, l'ipocondria, la

la bile, l'ipocondria, la misantropia e la misogenia

ipocondria, la misantropia e la misogenia. Come non essere

continuamente sotto gli occhi la triste, dura, sconsolata realtà

condirla in modo che la si ingoia ridendo. Contentiamoci

triste verità che, finita la guerra, l'imboscato torna

vivi? No. Perchè mai? La calunnia non lo permette

che pur di salvar la pelle accetta l'infamia

e tanto briga, piega la schiena e getta polvere

più nana che mai la statuetta pigmea su di

poggiata. Sì, è vero, la parola onore è nient

dovunque e per sempre la morte alla vita. Chi

è prefisso di pronunciar la sua condanna contro l

che imponevano allo Stato la politica dal pugno di

ferro, vide in esse la grandezza e la gloria

esse la grandezza e la gloria futura della nazione

per fini personali sotto la maschera della difesa della

che gli si rinfacciassero la sua ignoranza, il lezzo

i suoi istinti vandalici, la sua matta bestialità. Tali

della sua vita secondo la testimonianza della sua posteriore

Coriolano non anteriore al 1609. ¶ La prima parte dell'Enrico

che modo si comporta la plebaglia scatenata, come sentono

parlano gli agitatori che la guidano, e fino a

a questa sua debolezza, la ribellione e la congiura

debolezza, la ribellione e la congiura, perchè «chi non

intanto riesce a sommuovere la plebaglia della contea di

capitano, e vi promette la riforma dello Stato. Qui

perchè re voglio essere)» – La folla interrompe e grida

legali. Jack Cade accetta la proposta perchè è lamentevole

un giudice qualunque sentenzino la rovina d'un uomo

suggellare una obbligazione tolga la libertà al contraente. Non

ape che punge, ma la cera dell'ape. Abbasso

dell'ape. Abbasso, dunque, la giustizia! Ma, abbasso pure

ordina Jack Cade, «con la sua penna e col

uomini: si combatte per la libertà. Non lasceremo vivo

uccisi nella mischia, e la vittoria arride a Jack

perciò voglio ricompensarti così: la Quaresima durerà per quel

Londra dove farò portare la spada del Lord Mayor

E sia essa magari la dignità di Pari, la

la dignità di Pari, la otterrai per avermi dato

l'operaio (sottovoce): Per la santa messa, saranno allora

allora leggi malate, perchè la sua bocca è stata

i documenti del regno: la mia bocca sarà il

in comune» (IV, 7). ¶ Segue la scena pietosissima nella quale

Cesare e nel Coriolano là dove essa vuole che

bando, tuttavia fu contro la nostra volontà» (IV, 6). ¶ I

Cesare finge di rifiutare la corona, sono unti di

Coriolano rappresentano molto probabilmente la sua fede politica: «quel

inezie inconsistenti: sbarrata così la via al buon proposito

Shakespeare ha voluto rappresentarci la tragedia di chi fa

è un errore, e la sua virtù e magnanimità

a sangue nella Tempesta, là dove l'ingenuo Gonzalo

Sebastiano e ad Antonio la forma migliore di repubblica

un solo esempio siffatto, la stessa delinquenza rinunzi una

l'aspirazione di veder la propria patria espandersi e

Shakespeare, si chiude con la profezia di Cranmer, arcivescovo

Cranmer, arcivescovo di Canterbury, la quale, dopo avere accennato

opportunismo, cortigianeria e adulazione. La patria egli non la

La patria egli non la ha sul sommo della

venire a patti con la coscienza o addirittura scavalcarla

e sante, non nascose la sua invincibile ripugnanza: «la

cerbiatto troppo ribelle, rompe la palizzata, e va a

diritto Adriana a rappresentare la moglie di Shakespeare quanto

buone ragioni per sostenere la propria. Torniamo ai fatti

per sè e per la famiglia, in casa del

a una sicura rovina. La nascita dei due gemelli

gemelli gli annunziava che la moglie aveva intenzione di

per essere gentile, riconquistare la propria libertà, scappare lontano

da casa. Per coonestare la sua fuga profittò dell

quanto spietato, e voleva la testa di Guglielmo Shakespeare

quest'ultimo che ha la peggio. Shakespeare dovette pensare

intenzioni di far bene. «La trama della nostra vita

Cercare un posto è la cosa più facile di

di questo mondo, trovarlo la cosa più difficile, segnatamente

solo per estrema condiscendenza la compagnia drammatica, per non

cavalli degli spettatori durante la rappresentazione. Altro che attore

del suo incomparabile genio! La prima prova di genio

di genio egli, tuttavia, la diede nell'accettare l

nel fare dell'umiltà la scala della sua giovanile

del quale ci parla la storia d'Atene e

occulte e rare energie, la pianta uomo, che di

razza di uomini giganteschi. La vita che pulsava a

maggiori rivendicazioni di giustizia, la virtù e il vizio

capì che bisognava trasformare la vita in una perenne

rami dell'umana operosità; la gente non si commuoveva

di Elisabetta intenti con la mente col cuore e

dell'impero britannico. Fra la circumnavigazione compiuta da Drake

occhi e s'intuisce la storia d'uno dei

volte credette di smarrire la via fra i triboli

mondo (King John, IV, 3, 141, 142). La sua indole gentile e

di diventarne l'impresario. La fortuna gli arrise tanto

è forse meglio esitare la roba propria anzi che

si è persuasi che la propria marca di fabbrica

perduta. I suoi compagni la portarono sulla scena, probabilmente

Verona, il contrasto fra la fedeltà dovuta all'amicizia

farlo ridere cordialmente, scrisse la Commedia degli errori, una

più buffe. Apertasi così la strada al guadagno ed

più in voga erano la commedia, il dramma storico

il dramma storico e la tragedia. Il buon successo

che si attraversava. Dopo la sconfitta dell'Armada nel

da Raphael Holinshed, pubblicate la prima volta nel 1578 e

prima volta nel 1578 e la seconda nel 1586. Se non

poeta stesso partecipasse con la massima sincerità, ch'egli

molti nemici da debellare, la pubblica ricchezza da accrescere

per ineluttabile necessità, limitare la libertà dei cittadini, esigere

quando il boja glie la ebbe amputata, agitò il

palco alla folla: evviva la Regina! Libertà politica individuale

esisteva, mentre grandissima era la libertà economica ed intellettuale

è che per taluni la libertà consiste solo nel

ogni ragione odiata appena la si è raggiunta, quale

è provata e dopo la prova una vera e

da rendere quasi dolore la voluttà!» ¶ Solo un temperamento

cantico di lussuria travolgente la quale si vanta di

di pensare e fantasticare. La gioia d'un momento

Fatica d'amore perduta, la commedia dalla quale possiamo

alimenta più a lungo la malattia...; la ragione, il

a lungo la malattia...; la ragione, il medico del

fu il suo peccato, la sua colpa, la sua

peccato, la sua colpa, la sua ebrezza, il suo

carne mostrò d'avere la massima indulgenza e commiserazione

suoi lavori, egli prende la difesa del peccatore carnale

consenso della sua amante la ha fatta divenir madre

si compiacciono di tirar la prima pietra in onta

lettera della legge dissetano la loro ferocia con le

un bando per incoraggiare la generazione comunque di nuove

questa di lui, togliere la vita a un uomo

a un uomo per la ribellione d'una brachetta

in atto di perdere la sua viridezza già nella

vero, dice Falstaff, che la camomilla più la si

che la camomilla più la si calpesta e più

più presto cresce, ma la giovinezza più la si

ma la giovinezza più la si dissipa e più

sua mente vulcanica, giusta la testimonianza di Heminge e

Il signor Hathaway aveva la bellezza di dieci figli

meritando davvero tal nome la somma di sei sterline

chè così si chiamava la giovane, dovette presto avere

Worcester, e garantivano mediante la somma di 40 sterline che

si aveva bisogno, chè la sposa era maggiorenne. Occorreva

al Vescovo, nasceva Susanna, la primogenita del Poeta. Il

potere ricostruire da sè la storia così com'è

immediatamente piegato a sposare la prima fidanzata ch'era

di Shakespeare sarebbe stato la riparazione d'un errore

non ci andrò mai!... La guerra cessa d'essere

Quanti anni ha? – Circa la vostra età, signor mio

mio – Troppo vecchia, perdio: la donna deve sempre sposare

fa in modo che la tua diletta sia più

Susanna, celebrata, poi, per la sua intelligenza più che

quel libertino di Guglielmo: «La sua compagnia serve ormai

gli anni portato via la seducente bellezza dalle mie

chi se non lui la ha sciupata? È noiosa

ha sciupata? È noiosa la mia conversazione e sterile

mio spirito? Ebbene, se la volubile ed arguta mia

guastata, gli è che la sua ruvidezza la ha

che la sua ruvidezza la ha resa più ottusa

vesti dai gai colori? La colpa non è mia

quali egli non è la causa?... Un solo suo

rimetterebbe subito a nuovo la mia decaduta leggiadria; se

che Guiderio ha tagliato la testa a Cloten e

testa a Cloten e la regina diventata pazza è

rappresenta pure al vivo la superiorità civile dei romani

dei romani sui britanni là dove fa da questi

le fiere parole: «se la vittoria fosse stata nostra

sangue freddo, minacciato con la spada i nostri nemici

apoteosi di Roma e la proclamazione della barbarie britannica

contemporaneo. Delle due affermazioni la prima è severa ed

a capire ed amare la romanità, e la seconda

amare la romanità, e la seconda è troppo indulgente

si compiace di far la caricatura e non può

far mostra qua e là nei suoi drammi, sia

faccia a faccia con la fame e la miseria

con la fame e la miseria. ¶ Gli affari del

cinque figli, Gilbert, Joan, la quale nacque l'anno

stesso in cui morì la primogenita omonima, Anna, Richard

Nel 1563 era morta pure la secondogenita Margaret, seguita nel

venire in contatto con la clientela più svariata, cedere

un facchino, avrà sempre la peggio, se vorrà rifiutarsi

secondo dal Lear: ¶ «Apemanto – La repubblica ateniese è diventata

della città? Apemanto – Ecco là un poeta ed un

vengono a questa volta: la peste dello stare in

addosso. Apemanto – Possa coglierti la peste! Sei troppo tristo

un uomo puro. Apemanto – La sola lebbra è la

La sola lebbra è la parola che t'esce

le mani. Apemanto – Potesse la mia lingua fartele cadere

d'un cane rognoso! La bile che tu sia

figuro che vorresti far la ruffiana per rendere un

se soltanto osi negare la minima sillaba di questi

piena, colorita, travolgente, è la miglior valvola di sicurezza

cortigiani fossero pastori. Touchstone – La prova di ciò, subito

prova di ciò, subito, la prova. Corin – Gua', noi

sudore d'un uomo? La prova non si regge

Di solito egli qualifica la sapienza come celeste, divina

III, 2, 27-31). ¶ L'ignoranza è la maledizione di Dio (II

Labour 's lost, IV, 2, 22), la sola vera tenebra che

da giovane fece banchettare la mente e soffrire il

le costole ma sono la completa bancarotta dell'intelletto

principal suo bene e la spesa del suo tempo

o almeno non gustava. «La scienza», egli ha stupendamente

Non c'è profitto là dove non c'è

diventare immortale, erede, secondo la sua espressione, d'ogni

quale emerge da tutta la sua opera, è appunto

sonetti si sente vibrare la corda più evidente della

della esperienza personale, risonare la non equivocabile nota delle

landa di vergogna è la lussuria in atto; e

il godimento; perseguìta di là d'ogni ragione, e

ogni ragione, e di là d'ogni ragione odiata

della nazione britannica è la sua letteratura così ricca

sassone, conferendole il primo la vivacità della fantasia, il

bimbi tre giorni dopo la nascita, possiamo inferire che

che venne ad allietare la casa di John Shakespeare

uomo giovialissimo, secondo vuole la tradizione, e industriosissimo, in

nei pascoli, ne vendeva la lana, dei vitelli vendeva

lana, dei vitelli vendeva la carne, di tutte le

le sue bestie vendeva la pelle, e perciò chi

macellaio, chi il guantaio: la verità è che sapeva

tutti questi mestieri conservando la sua qualità di ragguardevole

qualità di ragguardevole borghese la quale gli valse d

vicino paese di Wilmcote, la quale gli portò in

gli portò in dote la casa e il fondo

proprietà a Snitterfield. Che la madre del Poeta sia

per inchinarci e venerare la donna che fu la

la donna che fu la madre di Guglielmo Shakespeare

è assai probabile, egli la derivò nell'indole, la

la derivò nell'indole, la succhiò col latte, la

la succhiò col latte, la imparò dalla madre. Non

della verginità significa accusar la propria madre» (All 's

fu vostra madre quando la vostra soave personcina venne

latina (accidence), e precisamente la grammatica latina di Lyly

hoc» (Merry Wives, IV, 1). ¶ La scuola non è mai

di Shakespeare, il dimenticare la declinazione di qui, quae

il piccolo Guglielmo piagnucolando, la cartella sotto il braccio

Shakespeare fu, poterono sfuggire la pedanteria, i sesquipedalia verba

è stato fatto osservare, la figura del pedante, Shakespeare

di ricordi d'infanzia la gustosissima gara di pedanteria

il suo eloquio, pulita la sua lingua, ambizioso l

i nostri cittadini? Oh, la nuova scabbia introdottasi nel

è il libro che la sventurata muta zia Lavinia

intuire, ammirare e ricostruire la romanità sempre che si

I troppi fatti ingombrano la mente che non è

edizione in folio del 1623, la quale per la prima

del 1623, la quale per la prima volta raccoglieva in

del secolo, il plauso, la gioia, la maraviglia del

il plauso, la gioia, la maraviglia del palcoscenico inglese

non avrebbe mai prodotto! ¶ La romanità sembrò a Shakespeare

più stupendo della storia, la esaltò sempre che potette

sempre che potette, e la vagheggiò come modello per

con una sola pennellata la figura del suo incomparabile

e di ammirazione per la romanità, e sarebbe agevole

il Poeta certamente amava la sua Britannia, e nel

re Cymbeline così parla: «La Britannia è un mondo

a mettersi in tasca la luna, gli pagheremo un

pagheremo un tributo per la luce; se no, caro

che non scopre qui la vera intenzione del Poeta

figuro e sua madre, la perfida regina, i cattivi

E poi, e poi, la noia che è questa

all'uomo di togliersi la vita e gli annunzia

gli annunzia che di là dalla morte c'è

sgg.; Cymbeline, III, 4, 78 sgg.). La religione ci trattiene la

La religione ci trattiene la mano armata di pugnale

mondo: il sonno e la musica. A voler citare

ad Elisabetta nel 1603 aprì la sua corte più che

il Poeta avesse amato la vita aulica, le pompe

il gruzzolo. Ma per la corte e il suo

indomabile, perchè, secondo lui, la vita era qualche cosa

a far niente per la speranza d'una patacca

quando stava solo (I, 4, 37, 38). La solitudine e la quiete

I, 4, 37, 38). La solitudine e la quiete della vita di

di Dio che quando la morte lo colse il

si trovano coloro cui la fantasia sbrigliata e vaga

urlare; è troppo orribile! La vita terrena più travagliata

travagliata, più aborrita, cui la decrepitezza, il patimento fisico

decrepitezza, il patimento fisico, la miseria e la prigione

fisico, la miseria e la prigione, possano imporre alla

più così, ma guardò la morte in faccia e

una beata consumazione e la gloria immortale (Cymbeline, V

Gesù, astienti dallo scavare la polvere qui rinchiusa. Benedetto