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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
montagna della Beozia, sopra la valle dell'Ismeno, non
2
1910
da Tebe, e proprio dove finisce un millenario
3
1910
di quercie e incomincia la piccola vigna del vecchio
4
1910
una balza pietrosa; oltre la balza, vette di cipressi
5
1910
com'è, seduto sotto la quercia di destra, col
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1910
ne ricordo bene sai.... La prima notte che passò
7
1910
il leone, fu anche la prima volta ch'io
8
1910
ti vidi piangere.... Di' la verità: non era quella
9
1910
verità: non era quella la prima volta che piangevi
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1910
quando t'era spuntata la barba? ¶ IREO: ¶ E per
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1910
Nettuno e Mercurio ingravidarono la Terra per darti un
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1910
grazie divine!... Non cambierei la mia tetra vecchiaia di
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1910
di schiavo, vedi? con la tua, padrone.... che tu
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1910
che s'è levata la bella Mirrina di Tespi
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1910
felice: ¶ Servo! presto! desta la mia gente: che tutto
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1910
della spesa, oste: tieni la mia borsa con quel
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1910
Dispare ridendo. ¶ IREO, ¶ raccatta la borsa, la vuota e
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1910
IREO, ¶ raccatta la borsa, la vuota e conta: ¶ Due
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1910
mi sia costata tutta la cantina! ¶ MIRRINA, ¶ apparendo dall
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1910
appena tutto sia pronto. ¶ La schiava esce da sinistra
21
1910
ha spiegato!... or ora!... !... ¶ TROCHILO, ¶ subito battendo la
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1910
là!... ¶ TROCHILO, ¶ subito battendo la spalla di Ireo: ¶ A
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1910
IREO, ¶ scorgendo Trochilo: ¶ Che la sfinge t'ingoi! Vuo
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1910
lo rechi. ¶ Trochilo va. ¶ LA SCHIAVA, ¶ da sinistra: ¶ Tutti
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1910
Esce da sinistra con la schiava. ¶ IREO, ¶ sorridendo e
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1910
parte, mentre esce di Trochilo, con nelle braccia
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1910
Matusio, cui già tutta la Beozia onora, a quel
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1910
Perchè non s'inabissa la terra sotto me.... ¶ Cadendo
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1910
sai: tu stesso sceglierai la tua vendetta sul corpo
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1910
te, e a tutta la Caldea! ¶ MATUSIO: ¶ Dirò io
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1910
una testa così grande la lingua mi trema nella
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1910
cerca di non curare la mia presenza. ¶ IREO: ¶ Dunque
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1910
noi saggi, consideriamo come la prima delle virtù che
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1910
per cui, lasciai che la mia faccia s'aggrinzasse
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1910
prese, peggiore della prima.... la paura di morir solo
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1910
chiedesti.... ¶ IREO, ¶ battendosi rabbiosamente la fronte e volgendosi subito
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1910
grazia che chiesi.... Cioè.... la chiesi, sì.... ma dopo
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1910
tra i sapienti!... ¶ TROCHILO: ¶ La grazia, la grazia!... ¶ IREO
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1910
sapienti!... ¶ TROCHILO: ¶ La grazia, la grazia!... ¶ IREO: ¶ Ecco.... ecco
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1910
anni.... un figlio per la mia vecchiaia!... e allora
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1910
poi senz'altro chiesi la mia grazia: un figlio
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1910
il vitello e, presa la pelle, ne fece subito
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1910
che io legassi forte la bocca dell'otre, e
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1910
che subito lo sotterrassi , vedi? nell'orto mio
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1910
lunghi!... più che tutta la mia misera vita! Non
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1910
misera vita! Non dormivo la notte, se mi mettevo
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1910
mettevo a pensare che la Terra aveva dovuto restar
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1910
Matusio!... Io non amo la mia fortuna perchè mi
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1910
Mille volte pazzo!... E la Fama?... ma non sai
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1910
tu quel che valga la Fama? non sai quanto
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1910
dinanzi, cieco? e non la vedi! Il tuo nome
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1910
avari immortali, non invidieranno la tua rara sorte, vecchio
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1910
MATUSIO: ¶ Dianzi, guardando dentro la tua stalla, vidi anche
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1910
atti a far lucida la vista, serena l'anima
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1910
serena l'anima, fervida la mente: ora il profumo
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1910
soltanto i fichi e la gloria.... a quel che
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1910
quanto tempo Orione lasciò la tua casa? ¶ IREO: ¶ Oh
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1910
fa tanto tremare per la sua vita?!.. ¶ IREO: ¶ Ah
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1910
orecchie, un giorno, schernire la madre sua.... la Terra
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1910
schernire la madre sua.... la Terra che l'ha
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1910
paura, ¶ capisci! paura che la Terra si vendichi.... ¶ MATUSIO
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1910
potessi anch'io leggere dentro!... Non vorrei mica
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1910
capo, sempre cogitabondo. ¶ Perdona la mia ignoranza.... non vidi
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1910
per quanto vi affondi la vista: anzi risulta nettamente
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1910
anzi risulta nettamente che la leggiadra figlia del re
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1910
IREO, ¶ non contenendo più la gioia: ¶ Sia benedetta la
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1910
la gioia: ¶ Sia benedetta la tua parola!... E dimmi
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1910
concordi il fegato e la milza! ¶ TROCHILO, ¶ colpito a
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1910
lui, Ireo, fuggono verso la porta dell'osteria. Matusio
70
1910
con le viscere dietro la quercia, mentre già tutta
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1910
quercia, mentre già tutta la foresta è piena del
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1910
ORIONE, ¶ di fuori: ¶ Oh ! sai che a ogni
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1910
fiere, ha al fianco la spada, alla vita una
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1910
sempre Trochilo! ¶ ORIONE: ¶ Oh! !... Non t'avevo veduto
75
1910
Ride. ¶ Basta: io me la son presa sulle spalle
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1910
labbra e nei gesti la condanna di Matusio. ¶ MATUSIO
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1910
con gli occhi suoi la tua grande figura, per
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1910
memoria, al cui confronto la storia di Ercole dovrà
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1910
che tu vuoi scrivere la storia della mia vita
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1910
lo può prendere per la veste, lo fa sedere
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1910
segue: ¶ Vedi un po' , padrone?! ¶ IREO, ¶ guardando: ¶ Oh
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1910
Ireo si affrettano: ¶ Avendomi la mia arte divinatrice rivelata
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1910
narrare al figlio mio la verità.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo con
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1910
piede e ghignando per la confusione di Ireo: ¶ Ohimè
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1910
non quando si ha la pancia piena.» Ho udito
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1910
mi sembra di veder la tua fame grande quanto
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1910
tua fame grande quanto la tua sapienza! ¶ Ride. ¶ MATUSIO
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1910
i baci! ¶ MATUSIO, ¶ vuotata la sua tazza: ¶ Oh! a
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1910
grande Orione.... quando bevo la prima tazza.... ecco subito
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1910
prima tazza.... ecco subito la mia testa si gonfia
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1910
corpo, incapace a reggerla, la posa in terra, e
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1910
portentose e ignote.... e la mia testa, di tutta
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1910
il suo osso, beve la seconda tazza: ¶ Ecco!... se
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1910
tazza: ¶ Ecco!... se bevo la seconda tazza, la mia
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1910
bevo la seconda tazza, la mia valanga precipita sulle
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1910
fine, dopo tanto rotolare, la mia gran testa arriva
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1910
terza? ¶ MATUSIO, ¶ vuotata rapidamente la terza tazza: ¶ Dall'infinito
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1910
e tragici «Perchè?»... E la mia testa, che sa
99
1910
Mettendogli un cosciotto sotto la bocca: ¶ Mangia! mangia!!.. ¶ I
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1910
di Orione, cala lentamente la tela. ¶ FINE DEL PRIMO
101
1910
PRIMA. ¶ Orione disteso sopra la sua selvaggina e le
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1910
come una belva. Sotto la prima quercia di destra
103
1910
uno stilo. Si apre la porta dell'osteria e
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1910
che lo destai!... ¶ Porgendogli la lampada: ¶ Tu sai che
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1910
IREO: ¶ Da' qua. ¶ Prende la lampada e, mentre Trochilo
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1910
Trochilo si rimpiatta dietro la porta, si avvicina a
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1910
permisero tanto, lascia che la miracolosa mano della Fama
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1910
della Fama t'accarezzi la groppa! Son tali carezze
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1910
dormi tranquillo.... ma ricorda la tua promessa, e sappi
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1910
promessa, e sappi tappar la bocca di quel tuo
111
1910
a grandi stiramenti: ¶ Ohè ! di chi è questa
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1910
dia subito da bere, la tua barba vale bene
113
1910
Orione! ¶ ORIONE, ¶ ridendo: ¶ Riconosco la voce! sei quello della
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1910
d'Oriente per scrivere la storia di Orione. È
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1910
in piedi col gallo! La vecchiaia si nutre di
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1910
supplico di narrarmi subito la tua avventura dell'isola
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1910
che questa dovrà essere la più straordinaria e incredibile
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1910
incredibile avventura di tutta la tua vita; quella che
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1910
mensa degli dèi, oscurando la gloria d'Ercole! ¶ ORIONE
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1910
e pensa che è la prima volta, dacchè ho
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1910
una donna, e non la posso avere! ¶ MATUSIO: ¶ Tu
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1910
Tu avrai mal posto la tua passione. Ella certo
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1910
a sentire. Appena giunto , mi son subito avvisto
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1910
il re Enopione e la regina Domale, e più
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1910
più di ogni altro la stupida Merope.... financo la
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1910
la stupida Merope.... financo la vecchia nutrice.... e un
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1910
me: domani m'avrò la rivincita! E il giorno
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1910
solito, per Giova! Me la sarei caricata addosso, e
129
1910
Intendo. Intendo a maraviglia: la corona del re Enopione
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1910
Enopione ti negò dunque la figlia? ¶ ORIONE: ¶ Non me
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1910
figlia? ¶ ORIONE: ¶ Non me la negò! Ti par cosa
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1910
mi doveva fare: «Vuoi la mia Merope? ebbene guadagnala
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1910
tuo! Tale, che anche la gente di Chio sia
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1910
lo consigliò, osava sperare la tua morte!... ¶ ORIONE: ¶ L
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1910
Domale fu di certo! la vacca di pelo rosso
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1910
paura io? Può forse la Terra partorire una bestia
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1910
e poi, come veniva la notte, giù ruinavo per
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1910
anni, e che ce la bevessimo intera tra me
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1910
tra me e lui: la mia tazza era preparata
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1910
ORIONE: ¶ Figurati!!.. appena schiacciata la testa di quel brutto
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1910
poi, via subito verso la reggia! E, strada facendo
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1910
trono il re e la regina, e godermi Merope
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1910
divina! ¶ ORIONE: ¶ Ma non la potei trovare. Girai, frugai
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1910
trovare. Girai, frugai per la reggia.... e tutti scappavano
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1910
d'un dio! ¶ ORIONE: LA NUTRICE, ¶ Oh! quanto a
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1910
poco a poco chiarirà la scena. ¶ MATUSIO, ¶ maravigliato: ¶ Che
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1910
MATUSIO: ¶ Lino tebano?!.. Ma la sua fama è davvero
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1910
davvero grande! ¶ ORIONE: ¶ Quanto la sua pazzia! ¶ LA VOCE
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1910
Quanto la sua pazzia! ¶ LA VOCE DI LINO, ¶ accompagnandosi
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1910
Fa ch'io senta la tua carezza fredda!... Se
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1910
ORIONE: ¶ Ah!... Proprio lungo la spiaggia del mare, mentre
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1910
re non vuol darmi la figlia!» ¶ MATUSIO: ¶ E l
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1910
vendere l'isola e la figlia al vecchio re
154
1910
viene a sedersi sotto la prima querce. ¶ LA VOCE
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1910
sotto la prima querce. ¶ LA VOCE DI LINO, ¶ alquanto
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1910
aprimi il petto con la tua lancia, e riscalda
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1910
mentre Matusio seduto sotto la quercia medita reggendo con
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1910
con ambe le mani la sua gran testa spelacchiata
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1910
camminano nella notte.... cercando la felicità. Ma.... chi la
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1910
la felicità. Ma.... chi la potrà trovare?... Questo poeta
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1910
poeta, che va piangendo la sua speranza, e si
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1910
e uccide.... e sfida la Terra e il Cielo
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1910
Cielo, che han fatto la sua forza!... Oppure quel
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1910
dorme tranquillo, e sogna la sua piccola vendemmia di
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1910
invecchia per Orione.... Chi la potrà trovare?... E quel
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1910
quel re che trangugia la metà del vino che
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1910
quel re che calpesta la parola data come si
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1910
e avere segretamente venduta la sua terra e il
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1910
col medesimo vino, annaffia la sua viltà e affoga
170
1910
sua viltà e affoga la sua vergogna?... Ghignerebbe di
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1910
cuori in ansia, portando la finzione di una veggenza
172
1910
che è buio, profonda la sua anima che è
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1910
vecchio potrà mai saggiare la felicità.... dacchè ama!... Il
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1910
Il grande Lino ha la Gloria!... è vero: però
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1910
da sè, si strappa la sua immensa anima dal
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1910
E che è anche la Gloria.... quando si debba
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1910
pagare con tanto strazio?... La vita, per esser felice
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1910
mai ridere Lino per la sua Gloria?... E io
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1910
che nulla gli costa!... la Terra è madre sapiente
180
1910
nulla più!... ¶ SCENA QUINTA. ¶ LA NUTRICE, ¶ di fuori: ¶ Vedi
181
1910
Matusio guarda donde viene la voce. ¶ MEROPE, ¶ di fuori
182
1910
mie gambe si piegano.... ¶ LA NUTRICE, ¶ entrando e sostenendo
183
1910
sarà quella che abita dentro? ¶ LA NUTRICE: ¶ Non
184
1910
che abita là dentro? ¶ LA NUTRICE: ¶ Non possiamo esser
185
1910
bricconcella! se pensi che dentro potrebbe anche dormire
186
1910
della sua quercia: ¶ Taci!... ¶ La nutrice guarda anch'essa
187
1910
bosco, e quella è la umile dimora dove volle
188
1910
far nascere tanta grandezza! ¶ LA NUTRICE: ¶ Dici il vero
189
1910
vero? ¶ MEROPE: ¶ Ah! gioia! ¶ LA NUTRICE: ¶ Ma tu chi
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1910
caro al grande Orione. ¶ LA NUTRICE: ¶ Oh che gran
191
1910
è qui giunta con la sua fida nutrice, e
192
1910
fai?... perchè indugi?... temi la sua ira, forse?... Parla
193
1910
Ahimè! son perduta!... ¶ Sviene. ¶ LA NUTRICE, ¶ subito accorrendo: ¶ Misera
194
1910
figlia del re Enopione.... ¶ LA NUTRICE: ¶ È Merope. Ma
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1910
poeta della sua terra?... ¶ LA NUTRICE: ¶ Lo amava, la
196
1910
LA NUTRICE: ¶ Lo amava, la sciagurata.... ora non l
197
1910
non l'ama più? ¶ LA NUTRICE: ¶ Dal giorno che
198
1910
giorno che Orione lasciò la nostra isola. ¶ MATUSIO: ¶ Che
199
1910
ella non sa allora...? ¶ LA NUTRICE, ¶ spaventata: ¶ Di che
200
1910
Orione s'è presa... ¶ LA NUTRICE: ¶ Tu dici di
201
1910
maravigliosa creatura vostra è la femmina!... Rinvieni.... Rinvieni!... Che
202
1910
s'abbia a spegnere! ¶ LA NUTRICE: ¶ Lode agli dèi
203
1910
farà presto a dimenticare la dea nelle tue braccia
204
1910
rumore di gente armata. ¶ LA NUTRICE: ¶ Ah! Questa volta
205
1910
pietà, nascondimi tu! nascondimi! ¶ LA NUTRICE: ¶ No no! vieni
206
1910
ratto a nascondersi dietro la più ¶ gran quercia di
207
1910
paura, al soldato, con la sua voce di eunuco
208
1910
preda.... eh?.... ¶ Avanza verso la porta in punta di
209
1910
da par tuo.... Se la destra non basta.... ecco
210
1910
le mandiamo in aiuto la sinistra! ¶ Afferra con la
211
1910
la sinistra! ¶ Afferra con la sinistra il polso della
212
1910
forte eh? ¶ Nessuno risponde. ¶ La casa è disabitata forse
213
1910
IREO, ¶ aprendo piano piano la finestruccia e guardando giù
214
1910
il vecchio oste Ireo.... la sua barba lo dice
215
1910
al figlio di Giove la sua diletta e unica
216
1910
depone ai piedi suoi la sua temuta corona. ¶ IREO
217
1910
ci dice questa femmina?... ¶ LA NUTRICE, ¶ riapparendo da sinistra
218
1910
ZETO, ¶ sbirciandola: ¶ Eh?! Impossibile! ¶ LA NUTRICE: ¶ Son io, ti
219
1910
dico! ¶ ZETO: ¶ Tu qui?! ¶ LA NUTRICE: ¶ Sì sì.... ma
220
1910
al cospetto degli dèi! ¶ LA NUTRICE: ¶ E come...? ¶ ZETO
221
1910
un così amabile genero! ¶ LA NUTRICE, ¶ volgendosi a sinistra
222
1910
vuole Orione anche lei? La battaglia è vinta. Niente
223
1910
più paura di busse! ¶ La nutrice tira Zeto fuori
224
1910
già si è aperta la porta dell'osteria e
225
1910
ENOPIONE: ¶ Fermi tutti! ¶ Tutta la sua gente si ferma
226
1910
cos'è quella roba .... che si muove? ¶ Tutti
227
1910
Tutti guardano. ¶ CISSIBIO, ¶ inchinando la sua larga testa biondiccia
228
1910
del suo cervello, e la maraviglia sembra quasi terrore
229
1910
darebbero tanto coraggio quanto la presenza di questo delicato
230
1910
questo Orione! ¶ ZETO: ¶ È , dinanzi a te, la
231
1910
là, dinanzi a te, la casa di Orione. E
232
1910
Ireo. ¶ ENOPIONE, ¶ volgendosi verso la porta dell'osteria, di
233
1910
mossi: ¶ Oste Ireo!... Oh ! dunque! apri allegramente la
234
1910
là! dunque! apri allegramente la tua cantina alla mia
235
1910
gente che ha sete! La festa dev'esser degna
236
1910
è?... E allora apri la tua cantina lo stesso
237
1910
domani! ¶ IREO: ¶ Sia fatta la volontà tua. Di vino
238
1910
e per domani! ¶ Invitando la gente con batter le
239
1910
si sprofonda, tanto più la sua faccia si fa
240
1910
chiama a nome!... Sembra la voce del padre tuo
241
1910
anfora: s'accende subitamente la gioia nel suo volto
242
1910
volto: ¶ È, sì!... È la gran voce di lui
243
1910
anfora e vi attacca la bocca con folle bramosia
244
1910
capriole, mentre cala lentamente la tela. ¶ FINE DEL SECONDO
245
1910
piantate in terra illuminano la scena. ¶ SCENA PRIMA. ¶ Mentre
246
1910
PRIMA. ¶ Mentre si alza la tela, Cissibio, lasciati tre
247
1910
re? ¶ TROCHILO: ¶ Sicuro che la vedo! ¶ PRIMO SCHIAVO: ¶ Ebbene
248
1910
tutte d'oro così! ¶ La nutrice traversa la scena
249
1910
così! ¶ La nutrice traversa la scena da sinistra a
250
1910
sinistra a destra. Cissibio la prende per la veste
251
1910
Cissibio la prende per la veste e la trattiene
252
1910
per la veste e la trattiene con grasse celie
253
1910
Io, vedi? se me la regalassero ¶ questa spelonca, piuttosto
254
1910
tutti ridono di lui. ¶ LA NUTRICE, ¶ divincolandosi dalla stretta
255
1910
cresce, e fa miracoli!... ¶ LA NUTRICE, ¶ tappandogli la bocca
256
1910
miracoli!... ¶ LA NUTRICE, ¶ tappandogli la bocca: ¶ Taci, vecchio porco
257
1910
che tocca sembra che la bruci! ¶ SCENA SECONDA. ¶ MEROPE
258
1910
è notte ancora! ¶ Piange. ¶ LA NUTRICE: ¶ O dèi! che
259
1910
che quando poi verrà la notte e tutti staranno
260
1910
lo schiavo che tiene la corba dei pampini: ¶ Ecco
261
1910
corba! lesto! ¶ Inchinandosi. ¶ Che la vite di Beozia distenda
262
1910
volto e arruffati: ¶ Ecco .... ecco là! ¶ Insegnando Merope
263
1910
arruffati: ¶ Ecco là.... ecco ! ¶ Insegnando Merope: ¶ Merope ha
264
1910
Merope ha da decidere la vostra quistione! ¶ MEROPE: ¶ Io
265
1910
avvicinandosi: ¶ Delicata quistione, certo! ¶ LA NUTRICE: ¶ Sentiamola! ¶ MEROPE: ¶ Ma
266
1910
accordo nel sostenere che la cosa è possibile.... ¶ ZETO
267
1910
moine dei due indovini. ¶ LA NUTRICE, ¶ accompagnandosi ai tre
268
1910
A Zeto s'attacca la Nutrice avida di sapere
269
1910
che l'uomo e la donna.... ¶ ENOPIONE: ¶ Da bere
270
1910
ENOPIONE: ¶ Da bere! ¶ CISSIBIO: ¶ La tua tazza è qua
271
1910
IREO: ¶ È veramente bella la sposa del mio Orione
272
1910
l'anfora e asciugandosi la bocca con la sua
273
1910
asciugandosi la bocca con la sua rossa veste: ¶ Oste
274
1910
Da loro ti venne la vite: ma a te
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il luminoso colle Arvise!... la perla del mio regno
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è capace di ridarci la giovinezza!... Uhm!... fremo di
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se penso che ormai la vendemmia è fatta, e
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da te date per la durata della vita? ¶ ENOPIONE
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prima di tutto, tagliare la testa ad Ergasilo. A
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osteria. ¶ TROCHILO, ¶ battendo subito la spalla d'Ireo: ¶ E
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quattro giorni ancora, che la Luna toccasse la sua
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che la Luna toccasse la sua pienezza.... e quelle
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bisognava aspettare, bastando che la Luna sia entrata nell
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Orione: l'arco e la faretra gli pendono dietro
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Enopione in persona.... e la maravigliosa Merope.... Intendi? ¶ Respirando
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Merope.... Intendi? ¶ Respirando meglio: ¶ la maravigliosa Merope! che langue
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levandolo di terra con la sua potente mancina: ¶ E
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con le mani e la bocca piene d'uva
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e d'ogni gloria! la divina nepote dell'eccelso
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intorno si prosternano: anche la Nutrice e Matusio che
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Così proteggano te, e la terra sacra di Chio
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levano e vanno verso la mensa: non Orione e
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primo, poi Matusio e la Nutrice si precipitano per
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di Enopione, Merope, poi la Nutrice; a destra di
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subito per gli schiavi la fatica del servir da
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Tebe, ditegli che tenga la via dell'Ismeno, che
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dell'Ismeno, che è la via più comoda, e
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Non ti piace più, la tua reggia di Chio
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va a sedersi sotto la prima quercia di destra
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su loro. ¶ ENOPIONE, ¶ posando la tazza: ¶ Ma sai tu
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tu Ireo, che sopra la carne del cinghiale questo
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memorabile!... ¶ A Cissibio: ¶ Apparecchierai la mia grande mensa dai
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metteremo.... ¶ Pensando: ¶ ci metteremo la testa di Ergasilo!... Sei
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se non canta tutta la nottata!... ¶ Merope ride. ¶ ZETO
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mentre le baccanti compiranno la sacra orgia, io, allora
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porrò sul tuo capo la mia vecchia corona, o
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leva ancora romore tra la gente. Matusio che non
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guardare in alto: ¶ Ecco! , vedete! Un fagiano dorato
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fagiano dorato va per la via dell'aquila! La
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la via dell'aquila! La ricchezza pioverà sull'isola
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e nuovo rumore tra la gente. ¶ ENOPIONE, ¶ ridendo: ¶ Zeto
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Sebbene malamente, egli dice la verità! ¶ MATUSIO, ¶ che non
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parte vittorioso! ¶ I SOLDATI: ¶ La Guerra! la Guerra! ¶ TUTTI
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I SOLDATI: ¶ La Guerra! la Guerra! ¶ TUTTI: ¶ Gloria!... ¶ ENOPIONE
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pezzi, e scappando verso la porta dell'osteria: ¶ C
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C'è una bestia ! ¶ ORIONE, ¶ balzando in piedi
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io mille volte sfidata la mia grande Madre perch
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tutte le acque con la loro pancia, e brucino
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pancia, e brucino tutta la foresta col loro soffio
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TROCHILO, ¶ urlando di dentro la porta dell'osteria: ¶ Férmati
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ma è piccolo piccolo! ¶ La gente si riaffaccia un
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tu certamente, quello che la Terra ha partorito per
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Incocca una freccia e la scaglia: ¶ To'! ¶ IREO, ¶ primo
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soprasta, si contrae per la puntura dello scorpione. Rialzando
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bestiaccia! ¶ MATUSIO, ¶ subito aprendosi la via tra gli altri
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ch'io possa osservare la qualità del morso, e
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del morso, e riconoscere la natura del veleno.... ¶ Avvedendosi
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buffa risata di scherno: ¶ La piantaggine! La piantaggine!... Questa
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di scherno: ¶ La piantaggine! La piantaggine!... Questa sì che
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L'argemonia nel vino? La vecchia ricetta di Ermete
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codeste ricette! ¶ ZETO: ¶ Esculapio la accoglie e la dice
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Esculapio la accoglie e la dice mirabile!... Sarebbe meglio
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Tutti s'avviano verso la mensa, anche Zeto e
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risata: ¶ È allegra oggi la mia grassa Madre! Il
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delle vendemmie le mette la voglia de' lazzi! E
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tutti i torrenti con la mia strage?... ¶ Mormorìo d
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Afferrando con una mano la veste di Enopione: ¶ E
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spada lì, tagliar netta la testa d'un serpente
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veder morire Orione così?! ¶ La parola «morire» corre per
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li afferra: ¶ Vi taglierò la testa a tutti due
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intorno. ¶ Giove!! fa tu la mia vendetta!!.. La Terra
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tu la mia vendetta!!.. La Terra che tu ingravidasti
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corte!... Se tu con la mano mi segni la
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la mano mi segni la strada sulla gran vôlta
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ruberò femmine!... Sarà contro la Terra tutta la mia
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contro la Terra tutta la mia rabbia eterna!... Voglio
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di leone voglio!... ¶ Afferrando la spada: ¶ E voglio la
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la spada: ¶ E voglio la mia spada alta così
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me l'ha rubato? ¶ La Nutrice impaurita leva rapidamente
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vedrò finite, su leverò la mia spada, spaventosamente alta
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spada, spaventosamente alta, sopra la Terra briaca.... e incomincerò
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Terra briaca.... e incomincerò la mia vendetta!! Oh! vedrò
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vendetta!! Oh! vedrò bene la tua gioconda faccia impallidire
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profonde ferite voglio contentar la mia sete, ridendo!... Voglio