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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
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2010
delicate e mi tiene la testa con una circospezione
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2010
sul tappeto e sento la sua eccitazione che preme
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alla mia schiena, mentre la sua bocca si muove
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2010
Si stacca e appoggia la schiena alla base del
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del divano prendendomi sotto la sua ascella con la
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la sua ascella con la testa china sul suo
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un capezzolo e tiene la testa riversa all’indietro
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sembrano nuovi a dir la verità, ma non faccio
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terra, facendomi appoggiare bene la schiena; mi fa aprire
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2010
il clitoride, infila anche la lingua dentro la fessura
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anche la lingua dentro la fessura dove immagino stia
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eccitata, mi bagno, sento la sua lingua esplorare ogni
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a sedere, mentre tengo la sua testa incollata al
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chiusi e sento ancora la figa pulsare, quando sento
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a capire: ha sfilato la pesante cintura di cuoio
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almeno non dovrò nascondere la faccia stavolta... ¶ Il mattino
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due ante per vedermi la schiena: i segni delle
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fumando; accosto, lei butta la sigaretta prima di salire
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me e poi, con la sua voce un po
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Carla, a me non la racconti... hai delle occhiaie
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Bella mia, a chi la vuoi raccontare, la tua
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chi la vuoi raccontare, la tua faccia di stamattina
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con amante.” ¶ “Non ce la fai a rompere con
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o meglio, non voglio. La mia vita è già
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se non avessi avuto la malaugurata idea di innamorarmene
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viavai della folla rendono la conversazione del tutto frammentaria
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faccio? A raccontarla, tutta la storia, cominciando dal primo
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per finire a Fabio, la faccio diventare vera, perché
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vera, perché finche non la condivido con nessuno, posso
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fondo, non fosse per la differenza d’età, su
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posso raccontare proprio niente, la mia vita “segreta” deve
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bar del centro. ¶ Stamattina, la vita sembra straordinariamente semplice
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forze dell’ordine, ma la battaglia ci sarà lo
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metterlo alle strette con la sua famiglia e allontanarlo
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ci fossero mai stati. ¶ La domenica pomeriggio, vinta dalla
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calcio e apprendo che la Juve ha perso il
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a sentirmi sicura dentro la mia casa, al caldo
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ancora sulla mia pelle la profondità del suo disagio
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appisolarmi sul divano, con la tv accesa. Mi sveglio
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verso il letto, spengo la tv, mi avvolgo bene
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e mi riaddormento subito. ¶ La mattina dopo, mi sveglio
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poi si rilassano e la lezione se ne va
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fronte. Mentre chiacchiero con la testa girata verso di
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mi chiama e riconosco la voce di Fabio. Mi
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mentre mi da compitamente la mano, esordisce: ¶ “Professoressa, ho
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un’ora buca dopo la prossima e possiamo usufruire
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facendo da relatrice per la tesi. ¶ Lei mi guarda
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torniamo in silenzio verso la scuola, dove ci dividiamo
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tazzina in mano. Sento la sua presenza e giro
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presenza e giro appena la testa. Lui si mette
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prova contraria...” ¶ “Cosa intendi?” ¶ “La padrona di casa mi
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posso andarmene subito. Laura, la mia amica, mi ha
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un tuo allievo?” ¶ “Sono la sua relatrice per la
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la sua relatrice per la tesi di laurea. Il
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storia così piccolo-borghese, la solita finta santarellina che
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Laura che sta intrattenendo la biondona scosciata portata dal
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gli occhioni, ma reprime la stizza e mi sibila
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abbracciamo: ¶ “Questa non te la perdono...” ¶ E con un
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di saluti, lascio finalmente la villa, i Chiorino, Silien
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sfugge da qualsiasi ipotesi. ¶ La città è semideserta e
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cancello, dopo aver chiuso la macchina. Non ho cercato
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quindi mi preparo per la notte, come se fosse
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poso sul comodino, spengo la luce. Nonostante quell’appuntamento
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ti ha trattenuto lungo la strada per arrivare qua
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strappa con una zampata la camicia di dosso. Non
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mie cosce e cerca la fessura, dove comincia a
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motivo di tanta foga: la rissa di poco fa
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fa non ha saziato la sua sete di violenza
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sotto, è solo con la sua furia, con la
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la sua furia, con la sua urgenza di far
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Io lo tocco delicatamente, la geografia sparsa dei colpi
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contro una coscia. ¶ Estrae la mano, graffiandomi ancora, mi
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piano, lui mi stringe la spalla, finalmente con delicatezza
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di venire e poi la foga di Fabio, ha
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riuscita a inseguire con la mente quel piccolo angolo
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sposto e gli spingo la testa fra le gambe
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da succhiare. Lui avvicina la bocca, ma poi sembra
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bagno a vedere. ¶ Ma la cosa di cui ho
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questa domenica mattina, è la consapevolezza di aver goduto
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dolore forte dentro, tutta la mia intimità è dolorante
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febbrili e sembrano avere la stessa luce fosca di
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quelli di Fabio. ¶ Passo la domenica completamente inebetita, un
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e propinerò a lei la stessa storia che ho
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è sembrato di avere la verità scritta in faccia
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isolato, ma sento forte la paura che non sarà
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fiume sconclusionato di parole, la osservo e, pur volendole
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ne approfitto per prendere la parola. ¶ “Cosa ti è
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estreme e inconciliabili e la stessa discussione l’abbiamo
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matrimonio e della stabilità. La lascio parlare, chiedendomi se
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che ti porta consegnare la tua vita nelle mani
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come sto, in fondo la mia scelta di vita
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cui non posso rinunciare: la libertà, quella vera, quella
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quella che sta dentro la testa. ¶ La serata scivola
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sta dentro la testa. ¶ La serata scivola via lieve
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con due baci schioccanti, la vedo tornare al suo
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capisco che vuole studiarmi la faccia nella luce impietosa
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ammassano per entrare. ¶ Fuori la serata è fredda e
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solite cretine che se la tirano, le trovi dappertutto
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non escono da sole la sera, mi sembra almeno
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un’anima nera come la pece, egoista e indifferente
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mentre Nicola, ignaro, comincia la sua opera di svestizione
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inumidirsi delle mutande e la celebrazione può avere luogo
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nella fretta di togliermi la camicetta e mi sbava
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se invece di essere la co-protagonista di questo
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chiusi e magari contragga la mascella e sento le
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a spingermi in basso la schiena per appiattirmi sul
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schiacciato sul letto, giro la testa da un lato
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viso, ma lui tiene la testa bassa e vedo
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carne. ¶ Quando ho perso la nozione del tempo e
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pompino. ¶ Sono anchilosata per la posizione innaturale assunta troppo
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strano. L’omosessualità, come la prostituzione, l’incesto e
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prostituzione, l’incesto e la pedofilia sono più vecchi
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e volarmene via verso la casa della “normalità”, dove
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2010
dove Carla è solo la rigida professoressa Candusso, anziché
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tesoro di donna e la miglior amica che io
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abbia mai avuto, ha la fissa di vedermi accasata
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mi rampogna sempre per la mia severità (“metti qualcosa
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l’orologio alle 23, cercando la solita scusa per andarmene
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poi che segui anche la tesi di quel ragazzo
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i soliti modi stucchevoli, la moglie, elegantissima, è ingessata
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ingessata come al solito, la figlia già si guarda
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fin troppo caloroso, mentre la moglie allunga appena una
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mano fredda e molle, la figlia mi saluta di
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e Fabio mi stringe la mano con forza, mentre
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deve avere all’incirca la mia età, magro, occhiali
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sorriso stitico, quando stringe la mia mano. La prima
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stringe la mia mano. La prima impressione è di
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aria infelice, stretto tra la suocera di Laura e
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suocera di Laura e la moglie dell’avvocato di
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mille miglia da lì. ¶ La cameriera comincia a servire
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il tintinnio delle posate, la conversazione si avvia. Alla
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ha occhi che per la sua accompagnatrice che continua
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gli consente di farlo. ¶ La sua conversazione mi sembra
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grande attenzione a dire la verità e rispondo a
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lo sguardo di Fabio, la cui presenza mi mette
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cercare di allargare, stropicciando la cravatta. ¶ Dopo un congruo
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mi ha parlato tutta la sera di cavalli e
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Ma dai, sei sempre la solita! E non ci
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un cardellino. ¶ A volte la invidio, per lei è
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ci sono lati oscuri. ¶ La mia vita, invece, è
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2010
il caffè. A dire la verità, la rivelazione che
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2010
A dire la verità, la rivelazione che mi ha
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è risparmiato nulla... probabilmente la principale differenza consiste nel
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fuori nel parco con la tazzina in mano. Sento
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aspetto da gitana che la rende stranamente magnetica, è
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due sedie più in , è seduto Marco, il
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articolo inedito, almeno per la media dello sbiadito corpo
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specchio ogni mattina, come la matrigna di Biancaneve, per
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di Biancaneve, per avere la conferma della sua avvenenza
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Lo scrutinio procede lento, la voce monotona di Melchiorre
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storia con lui, vero?” ¶ La vedo smarrirsi e risponde
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mi racconta confusamente tutta la storia, accavallando episodi di
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messo in discussione tutta la sua vita e vive
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sua vita e vive la sua realtà domestica come
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per il resto se la gode a cuor leggero
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altre cose e se la gode senza troppi problemi
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problemi. ¶ Lei non ce la fa più e si
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sull’intera vicenda. Con la scelta che ho fatto
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in casa e pregusto la serata totalmente pantofolaia che
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stile professoressa zitella che la sera guarda la tv
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che la sera guarda la tv in compagna del
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molto bene.” ¶ “Ah, certo. La doppia vita. Falco ha
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Non venire a propinarmi la storiella delle emozioni forti
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hai capito, eh? Tutta la tua esperienza ti è
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è servita a finire la sera in pigiama a
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in pigiama a guardare la tv?” ¶ “La casa, ma
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a guardare la tv?” ¶ “La casa, ma lo imparerai
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Ma smettila di fare la prof! E vieni qui
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che odora di freddo. ¶ La sua bocca è avida
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mani, rovistano sgarbate cercando la pelle nuda. ¶ Mi spinge
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che sta venendo con la bocca aperta sul mio
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2010
divano. Senza guardarmi, con la testa bassa, mormora: ¶ “Mi
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ha ampliato di molto la mia capacità di comprendere
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Fabio, innegabilmente, esagera. ¶ Spengo la tv e vado a
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in un circolo studentesco la sera del martedì grasso
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al sicuro anche se la parrucca me infastidisce e
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e compatta mi tira la pelle. ¶ Prendo un taxi
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dorso della mano tenendo la sigaretta a penzoloni al
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chiedo una vodka liscia. La ragazza dietro il bancone
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locale, appoggiata sui gomiti, la vodka in mano a
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travestimento da corsaro e la benda sull’occhio, l
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2010
un angelo maledetto, con la camicia aperta sul petto
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2010
l’ordinazione alla ragazza: la musica è così alta
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2010
e avvaloro sempre più la mia convinzione che Nicola
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2010
se Nicola mi riconoscerà. La manovra funziona e Nicola
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funziona e Nicola gira la testa abbastanza da vedermi
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2010
sovraccarico di orpelli e la parrucca candida spiccano con
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sia sopra che sotto. La musica arriva lontana e
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pompino in piena regola. La cosa mi eccita e
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vengono stropicciati e poi la porta si apre. Io
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andarmene a casa; difficilmente la serata potrà offrire di
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2010
Quando rientro nella sala, la folla è decisamente aumentata
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il resto dello spogliarello, la polo vola per terra
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lo fisso, con aspettativa. ¶ La situazione è un po
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2010
succhiare. ¶ Lo lecco con la punta della lingua, dalla
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lingua, dalla base verso la punta, con studiata lentezza
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farmi accelerare afferrandomi per la nuca e guidando il
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il viso. ¶ Lui tiene la mia testa premuta sul
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e va a macchiare la seta della mia camicetta
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non penso a nulla, la scena che ho appena
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2010
letto, come se fosse la cosa più naturale del
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già detto, non recitare la parte della santarella, non
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le coperte, senza togliermi la vestaglia in un gesto
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2010
non provarci...” ¶ Mentre parliamo, la sua mano rovista fra
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2010
accarezzare; io gli facilito la manovra, allargando le gambe
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inconsueto di relazionarsi con la propria relatrice, non trovi
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di avergli messo incinta la figlia, costringendolo ad accettare
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dare a sua figlia la posizione che si meritava
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2010
tua età che vale la pena di frequentare.” ¶ “Ma
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2010
hai deciso di farmi la predica? Chi sei, una
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2010
questo, s’insinua dentro la mia figa, esplorandola con
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approfitto per studiare bene la sua espressione. Un uomo
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2010
libro aperto. Lui ha la fronte aggrottata come quando
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2010
cavalcioni di lui seduto, la sua testa affondata nelle
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2010
mani che gli tengono la nuca. Sbircio i tatuaggi
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2010
tatuaggi della schiena, cercando la chiave di lettura di
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2010
quella complicata geografia. Dietro la nuca c’è tatuato
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all’improvviso capisco... ¶ “Era la prima volta, vero?” ¶ “Cosa
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importanza... comunque sì, era la prima volta...” ¶ “Ma... quanti
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2010
attira fra quei selvaggi?” ¶ “La violenza mi piace, mi
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2010
o un taglio?” ¶ “Ufficialmente la domenica vado a far
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2010
tatuato un enorme drago, la cui lingua gli si
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2010
biondino algido e stupratore... la bellezza ignara della gioventù
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a Villa Chiorino. ¶ Ovviamente la sua curiosità è alle
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2010
me e me, rivedendo la scena nella serra, fra
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2010
sia riuscita a saziare la sua ingordigia, Laura sospira
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Ma se avrai anche la figlia in classe il
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appiopparle un’insufficienza, non la passeresti liscia. E questa
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2010
mio letto, perché per la tesi dovremo certamente vederci
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2010
che tutti quei tatuaggi, la predisposizione alla violenza, l
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2010
un “Ciao” strascicato. ¶ Apro la porta e sento le
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2010
centodieci e lode, vista la sua autorevole supervisione.” ¶ “Il
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2010
Sa, il figlio maschio, la tradizione famigliare, quel grand
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2010
classe da lei per la precisione. Speriamo che la
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2010
la precisione. Speriamo che la ragazza sia all’altezza
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2010
Vedremo...” ¶ “Lei saprà valorizzarla. La sua lunga esperienza d
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un grande aiuto per la ragazza.” ¶ “La ringrazio, lei
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2010
aiuto per la ragazza.” ¶ “La ringrazio, lei mi lusinga
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e mi guida verso la sala docenti. ¶ Dentro ci
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baffoni spioventi, anche se la sua pedanteria cancella qualsiasi
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più indietro si profila la moglie e avanza verso
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una porta laterale, entra la famosa lungagnona di cui
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una comare e manda la cameriera a cercare Fabio
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vederli completamente. ¶ Chiorino monopolizza la conversazione, mentre io cerco
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rimpatriata, i vecchi compagni, la terribile professoressa di lettere
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ho trovato lo stesso la mia strada, che ne
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strada, che ne dite?” ¶ La domanda è retorica e
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domanda è retorica e la moglie si limita ad
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via l’altro) e la scelta poco convenzionale dell
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guarda con odio, mentre la madre aggrotta impercettibilmente le
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Non ho interesse per la medicina, voglio fare il
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2010
sala operatoria con papà?” ¶ La povera Gaia annuisce, deglutendo
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2010
mi sembra ne abbia la stoffa. Vedrete che vi
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2010
vista sul magnifico parco. ¶ La giornata è lattiginosa e
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2010
complimenti e Corrado coglie la palla al balzo e
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2010
di accompagnarmi a vedere la serra che si trova
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2010
resta che sorbirmi anche la serra e ci avviamo
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2010
uscita laterale dopo che la cameriera mi ha sollecitamente
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2010
vecchio giaccone. ¶ Quando sentiamo la ghiaia scricchiolare sotto i
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2010
metterti in imbarazzo con la domanda sulla facoltà che
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2010
un certo effetto vista la compitezza e il distacco
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2010
lui. ¶ “In effetti, con la famiglia che hai alle
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2010
spalle quella conversazione imbarazzante. ¶ La serra è un tripudio
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2010
di me, mi afferra la mano e mi obbliga
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2010
torcendomi il braccio dietro la schiena. M’incolla al
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2010
bacia con violenza infilandomi la lingua fino in gola
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fa rabbrividire mentre con la mano gelata, sale a
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2010
capezzoli con cattiveria. ¶ Stacca la bocca sempre tenendomi stretta
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2010
pube sul mio e la sua erezione è al
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2010
in quei venti minuti, la nebbia sembra salita di
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2010
mi ha stretto compitamente la mano e Gaia mi
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2010
ha guardato torva, porgendomi la sua, probabilmente immaginando i
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2010
lunedì mattina, appena varcata la soglia del liceo, il
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2010
del figlio che, sotto la mia supervisione, è certo
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2010
in fretta, visto che la classe sta già rumoreggiando
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se stessi aspettando qualcosa. ¶ La classe capisce che sono
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2010
altro paio d’ore, la mia mattinata finisce ed
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2010
fino alle 19. ¶ Quando raggiungo la macchina, parcheggiata lontanissimo, visto
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2010
in fondo è tutta la mattina che aspetto che
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casa mia?” ¶ “Non fare la santerellina, lo vuoi eccome
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2010
eccome.” ¶ Non replico, apro la macchina, saliamo e metto
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abitacolo sembra esplodere per la tensione. Con un sospiro
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in assoluto e dove la presenza di Fabio sembra
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2010
siedo sul divano, indicandogli la poltrona di fronte. ¶ “Non
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2010
le donne spasimino per la carne fresca...” ¶ “Tutte no
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2010
affatto e non me la ricordi. Non ho nessun
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2010
fuoco e non ce la fai a camuffarlo nonostante
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2010
in piedi, si slaccia la cintura e si lascia
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ha frequentato con me la terza liceo. Non un
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2010
gli ho mai rivolto la parola, deve avere una
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di convincerla a diventare la sua relatrice. Spero vorrà
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di frequentare ragazzi con la massima tranquillità senza cadere
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rilasso e rispondo con la massima cortesia: ¶ “Ne sarò
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qui. Vi saluto”. ¶ Allungo la mano per stringere quella
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faccia, mentre mi porge la sua. ¶ Mi allontano con
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occhi così foschi... perché la caratteristica fondamentale dei Tadzio
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l’aspetto efebico, è la crudeltà e questo Fabio
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pare affatto sprovvisto... ¶ Poi la golosità dell’imminente incontro
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salgo le scale, raggiungo la mansarda giusto in tempo
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scale si è acceso la canna che teneva in
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il tipo, non sarà la prima canna del giorno
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stacca solo per aspirare la canna che continua a
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con cui mi tiene la testa, affondando la mano
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tiene la testa, affondando la mano nella massa dei
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una mano e me la passa sul buco del
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solo inculate e pompini. La mia figa non esiste
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molto tempo, è diventato la mia sottomissione, la mia
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diventato la mia sottomissione, la mia disponibilità assoluta e
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Nicola che mi riempie la schiena di sperma caldo
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e denso, tirandomi indietro la testa fino a inarcarmi
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il minuscolo bagno con la finestrella sul tetto che
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ha ammesso esplicitamente, ma la sua esperienza in fatto
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lo succhio lentamente, passandogli la lingua tutto intorno al
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l’altra mi afferra la massa dei capelli, aggrovigliandoli
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avevo appena lavati, ma la mia attitudine a soggiacere
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accanto a lui, con la coda dell’occhio controllo
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loro spazi interferiscano con la mia vita, con i
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miei rituali. ¶ Laura è la mia amica storica: compagne
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cui gioca a fare la padrona di casa, dirigendo
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padrona di casa, dirigendo la servitù e passa tutto
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differenti scelte di vita, la nostra intesa è intatta
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complicità riemerge in tutta la sua invadenza. ¶ Lei non
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che, seppur molto lentamente, la storia stava sbocciando. ¶ Un
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se ingravida e sposa la figlia del primario, anche
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proprio questo. Ha sposato la Titti Moratti, figlia del
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marito tutti i weekend. La moglie è una specie
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nell’atrio deserto. Chiedo la chiave dell’ufficio del
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completo grigio scuro, camuffa la figura. I capelli sono
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fin troppo vitali. Tiene la bocca contratta, con le
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pacato della voce e la ricercatezza del vocabolario. ¶ Noto
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proposto una rilettura audace. ¶ La discussione va avanti un
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aver accettato di essere la mia relatrice.” ¶ A pranzo
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faccio dare l’indirizzo. ¶ La domenica mattina decido che
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colline, dove si trova la villa Chiorino. ¶ Se non
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da una famiglia modesta, la villa sulle colline deve
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davanti alla gradinata e la porta d’ingresso è
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palesi nuovamente con tutta la sua imperfezione, tutta la
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la sua imperfezione, tutta la sua sgradevolezza... ¶ Mi sono
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emotivi dei quindici anni, la sperimentazione dei venti, l
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inquietudine dei trenta e la rassegnazione dei quaranta, oggi
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è sufficiente, anzi avendone la prova inconfutabile dell’esperienza
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si ricada sistematicamente tutta la vita, rincorrendo quell’unico
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si muove in tutta la sua armonia. ¶ Vedo la
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la sua armonia. ¶ Vedo la testa arruffata spuntare dal
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contenuto e contemporaneamente, rispettare la decenza. ¶ A piedi ancora
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decenza, sembra aumentare più la mia maturità si fa
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battute crudeli mentre scorrevo la matita sul registro in
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tutt’altro. Diciamo che la sera, smessi i golfini
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discrezione. Solo che, nonostante la lunga esplorazione, quell’amore
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cadenza di tre pomeriggi la settimana per due ore
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mi fece immediatamente venire la voglia di mandarlo a
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sbottò: ¶ “Così sei tu la maestrina di mio fratello
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mentre gli sfilavo, famelica, la camicia e mi buttavo
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succhiargli il cazzo mentre la sua mano mi afferrava
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lenzuola in lavatrice, arieggiare la stanza, poi chiudere tutto
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tetti del centro storico, la casa del “tutto possibile
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appartamento nel quartiere residenziale, la spesa, le bollette, la
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la spesa, le bollette, la scuola, gli alunni... ¶ Perché
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letterari che avevano riempito la mia adolescenza inquieta, mi
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magari Emma Bovary vista la propensione allo scialo e
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E una delle regole, la prima, è stata quella
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una volta richiusa accuratamente la porta, si poteva anche
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sembra di vedere mai la stessa faccia due volte
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solo così posso essere la primadonna del mio teatrino
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madre, non voglia trovare la caricatura di sua coetanea
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pericolose sovrapposizioni edipiche, basta la mia natura: io sono
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rivale, già da allora. La prima di una lunga
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ma nulla di più. La seduzione non ha età
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ancora meno. E poi la natura mi ha favorito
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Se non fosse per la minuscola rete di rughe
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angoli della bocca, sarei la stessa adolescente che si
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Mann. ¶ Poi c’è la questione, spinosa, del reperimento
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a testa alta per la città, per la scuola
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per la città, per la scuola, non voglio diventare
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mio anonimato. ¶ Tanto per la natura stessa di ciò
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al posto mio se la scelta malauguratamente cade su
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fa da Napoli, dopo la morte di mammà con
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morte di mammà con la quale aveva vissuto fino
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che nulla possa smontare la sua devozione. ¶ Penso spesso
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me... ¶ Come da copione, la voce tediosa del preside
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frequentato per tanti anni. ¶ La riunione finisce ed io
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guadagnare l’uscita, quando la voce nasale del preside
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a provare: lui e la sua pancia trotterellano verso
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chirurgo, che ha avuto la fortuna di conoscerla e
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compiti davvero leggeri per la lezione successiva. ¶ Al suono
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e che invece se la caveranno con un’oretta
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posto di Melchiorre, come la prima volta e Fabio
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una mano a cercare la mia attraverso la scrivania
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cercare la mia attraverso la scrivania. ¶ “Non l’avevo
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più liberare e non la governi più, ma è
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un singhiozzo a chiudere la frase e i suoi
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aver toccato con mano la cosa, posso solo sapere
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passa tranquilla, quando suona la campanella, ho persino messo
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andare a letto tutta la vita con dei miti
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estremo... ¶ Mi sembrava, con la mia scelta di sessualità
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pagherà all’emozione che la squassa ogni volta che
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dispera perché quella storia, la sua storia, al contrario
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meccanismo perfetto e asettico, la sua fisicità così invadente
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il prorompente disagio che la anima, mi hanno scosso
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reso partecipe, complice, quando la regola è sempre stata
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invito a cena per la sera stessa e non
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casa mia”, mi sembra la cosa più normale del
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sembra cortissimo e ho la testa ovattata, ma sono
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succede una volta raggiunta la tana del lupo è
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paio di volte. Nonostante la fama, Silien si è
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davvero sollecito e premuroso), la sbornia si è un
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barcollando dal taxi, con la testa leggera e ridacchio
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e intanto si massaggia la mano che cui mi
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prendo una mano, me la porto sul naso che
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è gonfio e anche la guancia, ma non sanguina
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una vestaglia e prendo la borsa del ghiaccio nel
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tavolo di cucina, con la borsa appoggiata fra naso
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in silenzio, poi posa la tazza fumante davanti a
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svanendo lentamente e soprattutto, la presenza di Fabio che
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Fabio che sembra riempire la mia minuscola cucina. ¶ Lui
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mano e mi accarezza la guancia, quella senza borsa
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sangue rappreso. ¶ Bevo lentamente la camomilla, poi mi alzo
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e mi dirigo verso la camera da letto, Fabio
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il percorso. ¶ Mi sfilo la vestaglia e m’infilo
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coperte con addosso solo la biancheria, Fabio è completamente
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mi viene vicino appoggiando la testa sulla mia spalla
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vaghino sul mio corpo, la mia testa è vuota
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corpo, lo sento. Ho la sua bocca sul collo
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rincorrendone i rivoli con la lingua. Resto così, con
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lingua. Resto così, con la testa posata sul suo
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assoluto e anche dentro la stanza. ¶ Non so quanto
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essere scivolato via durante la notte senza farsi sentire
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senza farsi sentire. ¶ Capitolo 11 ¶ La primavera, quest’anno, si
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di cui si sente la principale artefice. Anche da
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chiedere e pretendere e la sua maturità d’uomo
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e frequentazioni. ¶ Magari, dopo la storia torbida con la
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la storia torbida con la sua studentessa (che, per
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per inciso, ha ritirato la denuncia), ha deciso di
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disdetto il contratto per la mansardina in centro: ho
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ho smesso di preoccuparmi. La prossima settimana si discute
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prossima settimana si discute la sua tesi, ma l
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temere. Sarà presente tutta la sacra famiglia ed io
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è logico che faccia la relatrice di uno studente
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più alcun obbligo con la famiglia Chiorino e potrò
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serissimo completo blu, tiene la mia mano forse un
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attimo di troppo durante la sua stretta e gli
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è palesemente a disagio, la Titti Moratti è imbalsamata
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che si muove con la condiscendenza di un vescovo
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altri amici e parenti. La celebrazione dei fasti della
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ti piace... Non me la racconti, sai, io ti
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commiato velocemente da tutta la tribù. Corrado è appiccicoso
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dopo”, Peter mi chiede: ¶ “La prossima settimana ci saranno
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il piacere di esplorare la città e di andare
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ho cinquant’anni e la vita non è eterna
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te. Sai c’è la casa dei miei genitori
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uno scapolo impenitente tutta la vita e io sono
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più voglia di vivere la vita che ho sempre
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un edonismo esasperato tutta la vita, sono nauseato di
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mi porta a vedere la casa assieme ad un
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di cominciare i lavori. La casa è vecchiotta e
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interventi al minimo, perché la casa ha molta personalità
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in quelle stanze e la cosa mi fa una
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e ad inizio estate, la casa è abitabile. Non
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è semplicemente euforica per la piega che hanno preso
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organizzare ogni cosa. ¶ Scegliamo la sera del 21 giugno, l
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non si risparmia perché la festa sia uno schianto
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una ventina di persone. ¶ La sera del 21 giugno, io
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in quella che sarà la nostra casa come se
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deduco che avremo anche la musica. Infatti vedo dei
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Fabio ovviamente (partito per la Gran Bretagna per uno
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sto bene. E poi la vita si vive un
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ogni minuto, guarda soddisfatto la casa che ha ripreso
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Quando il complessino attacca “La canzone del sole”, ci
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rinfrescarmi un attimo. Trovo la porta chiusa a chiave
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della patta. Quando rialza la testa quasi scontrandosi con
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lo guardo rapita, per la bellezza e la giovinezza
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per la bellezza e la giovinezza che esprime, ma
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Faccio un cenno con la mano a mo’ di