Antonio Moresco, Gli increati, 2015
concordanze di «la»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | basso, da dove sono, la sua calligrafia da quasi | ||
2 | 2015 | qualche frase qua e là. ¶ «Senti, senti!» mi dice | ||
3 | 2015 | fogli delle lettere, con la penna dall’inchiostro che | ||
4 | 2015 | è tutto sbavato, con la matita copiativa, mi pare | ||
5 | 2015 | era già tracimato dentro la morte che viene prima | ||
6 | 2015 | se lo baciavo con la mia bocca di tracimata | ||
7 | 2015 | tutto il corpo con la sua bocca di tracimato | ||
8 | 2015 | Chi le ha portate?» ¶ «La postina! Le ha portate | ||
9 | 2015 | postina! Le ha portate la postina, le porterà.» ¶ «Perché | ||
10 | 2015 | polvere bianca?» ¶ «È farina.» ¶ La guardo senza fiatare. ¶ «Ma | ||
11 | 2015 | mani che stringono contro la vestaglia un pugno di | ||
12 | 2015 | mano, dal basso. Me la prende. Cominciamo a camminare | ||
13 | 2015 | dietro, in silenzio, verso la porta dell’anticamera, e | ||
14 | 2015 | ruotare tutt’intorno dentro la vasca. ¶ «Sta’ tranquilla, mamma | ||
15 | 2015 | che ci sono sotto la pelle fossero maciullate, le | ||
16 | 2015 | ancora di più quando la disinfetto, si sente la | ||
17 | 2015 | la disinfetto, si sente la sua voce gridare più | ||
18 | 2015 | altra mano, girandomi verso la mensola appesa sotto lo | ||
19 | 2015 | rastrello. ¶ Lo afferra, con la mano dalle dita tutte | ||
20 | 2015 | ogni colpo di pettine, la sua testa sanguina ancora | ||
21 | 2015 | le grido, da sopra la sua testa tutta rossa | ||
22 | 2015 | se sono piccolo, sarò.» ¶ La sua testa è rotta | ||
23 | 2015 | mentre continuo a lavarle la faccia, il collo, le | ||
24 | 2015 | a disinfettarla, a spalmarle la pomata sui lividi, sui | ||
25 | 2015 | dico con dolcezza, con la testa vicino alle sue | ||
26 | 2015 | tenerli fermi, le bendo la testa e parte del | ||
27 | 2015 | pesci che ruotano dentro la vasca, qualche colpo e | ||
28 | 2015 | rotolo in una mano, la forbice con cui ho | ||
29 | 2015 | con cui ho tagliato la garza nell’altra. ¶ Un | ||
30 | 2015 | un rumorino. ¶ Giro istintivamente la testa. ¶ “Che rumorino sarà | ||
31 | 2015 | Quando lo sentirò?” ¶ Rimetto la garza nel mobiletto, la | ||
32 | 2015 | la garza nel mobiletto, la forbice sotto lo specchio | ||
33 | 2015 | Faccio qualche passo verso la porta. ¶ Adesso il rumorino | ||
34 | 2015 | che c’è sopra la cucina, oppure dalla terrazza | ||
35 | 2015 | oppure dalla terrazza con la volta tutta piena di | ||
36 | 2015 | saliva a piedi lungo la scaletta che arrivava fino | ||
37 | 2015 | senza fare rumore, salirà, la piccola santa con gli | ||
38 | 2015 | cunicolo della scaletta, sotto la sua piccola volta, e | ||
39 | 2015 | l’attraverso, vado verso la porta, mi affaccio alla | ||
40 | 2015 | sta salendo proprio lungo la scaletta, nel buio, e | ||
41 | 2015 | si riesce a vedere la sua mano, la sua | ||
42 | 2015 | vedere la sua mano, la sua manina che lo | ||
43 | 2015 | sbattendo forte facendo risuonare la piccola volta, neppure i | ||
44 | 2015 | domandare, a gridare. ¶ «Sono la postina!» mi risponde una | ||
45 | 2015 | passi che salgono lungo la scaletta. Ha già superato | ||
46 | 2015 | corsa, le vado incontro. ¶ La guardo. ¶ È molto giovane | ||
47 | 2015 | che c’è contro la piccola volta. ¶ Siamo ormai | ||
48 | 2015 | infinito buio che fa la luce dei vivi. «Sei | ||
49 | 2015 | ha già eiaculato dentro la morte che viene prima | ||
50 | 2015 | dopo, eiaculerà... E forse là in mezzo c’è | ||
51 | 2015 | corsa nell’anticamera, attraverso la porta scentrata. ¶ Il pavimento | ||
52 | 2015 | Il pavimento luccica per la massa di sfere che | ||
53 | 2015 | qualche parte. ¶ Corro verso la camera da pranzo, saltando | ||
54 | 2015 | da pranzo. Sento che la voce continua a gridare | ||
55 | 2015 | dalla camera blu. ¶ “Sarà la Signorina!” mi dico, continuando | ||
56 | 2015 | di riuscire a fermarmi. ¶ La Signorina è tutta sollevata | ||
57 | 2015 | scarmigliati, le mani contratte. ¶ «La casa trema!» continua a | ||
58 | 2015 | Sono le scosse! È la tracimazione! È la guerra | ||
59 | 2015 | È la tracimazione! È la guerra!» ¶ Anche il suo | ||
60 | 2015 | si stanno sparpagliando attraverso la casa.» ¶ Corro fuori, attraverso | ||
61 | 2015 | casa.» ¶ Corro fuori, attraverso la camera da pranzo. Mi | ||
62 | 2015 | onda d’acciaio attraverso la casa. ¶ Cerco di attraversare | ||
63 | 2015 | i piedi qua e là nei piccoli varchi che | ||
64 | 2015 | dall’altra parte, oltrepasso la porta del corridoio, corro | ||
65 | 2015 | con mani e piedi, la testa puntata in avanti | ||
66 | 2015 | più in alto, con la testa appena al di | ||
67 | 2015 | già nato?» ¶ Non sento la loro risposta, non la | ||
68 | 2015 | la loro risposta, non la capisco, perché gridano tutti | ||
69 | 2015 | e poi anche verso la porta a vetri smerigliati | ||
70 | 2015 | pavimento, mi pare. ¶ Sollevo la testa, fuori dalla circonferenza | ||
71 | 2015 | gola. ¶ Ha già oltrepassato la porta, sta venendo avanti | ||
72 | 2015 | sta già rotolando dentro la mia camera, e poi | ||
73 | 2015 | corno da caccia e la spada, mi pare, nel | ||
74 | 2015 | marmo e fanno rimbombare la volta, ed è tutta | ||
75 | 2015 | lividi attorno al collo, la sua faccia è gonfia | ||
76 | 2015 | Mamma!» le dico, con la mia testa e la | ||
77 | 2015 | la mia testa e la mia bocca qui in | ||
78 | 2015 | mitra in una mano, la pistola nell’altra. ¶ «Ma | ||
79 | 2015 | nudi, in vestaglia, verso la porta del corridoio. ¶ «Dove | ||
80 | 2015 | io vedo da dietro la crosta dei suoi capelli | ||
81 | 2015 | strangolata tu!» sento che la mia voce le sta | ||
82 | 2015 | pare, sta dirigendosi verso la porta del corridoio. ¶ «Devo | ||
83 | 2015 | argento, con lo stemma, la tovaglia lunga, i tovaglioli | ||
84 | 2015 | lo Ziò, gli taglierò la corona dei capelli con | ||
85 | 2015 | corona dei capelli con la macchinetta, porteremo a tavola | ||
86 | 2015 | porteremo a tavola anche la Signorina, seduta sulla sua | ||
87 | 2015 | non sono tracimati dentro la vita, non tracimeranno.» ¶ Mi | ||
88 | 2015 | un tratto. ¶ Mi prende la mano, ricomincia a camminare | ||
89 | 2015 | Mi sta trascinando verso la camera da pranzo, mi | ||
90 | 2015 | pare, continuando a stringere la mia piccola mano con | ||
91 | 2015 | mia piccola mano con la sua grande mano indurita | ||
92 | 2015 | mi tiene incernierato con la sua mano e che | ||
93 | 2015 | Si sta dirigendo verso la cassettiera grande dove ci | ||
94 | 2015 | tovaglie piegate. Mi lascia la mano. Apre uno dei | ||
95 | 2015 | l’ultima delle tovaglie, la solleva un po’, tira | ||
96 | 2015 | po’, tira fuori da là sotto un quaderno senza | ||
97 | 2015 | in un sorso, con la testa gettata all’indietro | ||
98 | 2015 | indietro, gli occhi chiusi. ¶ «La battaglia di Tobruk, Cirenaica | ||
99 | 2015 | due medaglie di bronzo... la cattura, lo smistamento, i | ||
100 | 2015 | disperso, per tracimato dentro la morte, nessuno sapeva più | ||
101 | 2015 | prima di imbarcarmi per la Libia, neppure la Croce | ||
102 | 2015 | per la Libia, neppure la Croce Rossa, le notti | ||
103 | 2015 | le notti sveglio sopra la branda, invisibile, tracimato, con | ||
104 | 2015 | nel terreno per abbassare la temperatura del corpo, piene | ||
105 | 2015 | impietrito. ¶ Si vede solo la nuvola del suo fiato | ||
106 | 2015 | sono già tracimato dentro la vita!» ¶ «No, tu tracimerai | ||
107 | 2015 | di morti tracimati dentro la vita in questa città | ||
108 | 2015 | sempre di più. ¶ «È la guerra!» sento che sta | ||
109 | 2015 | dicendo, che sta gridando. «La guerra!» ¶ Butta giù un | ||
110 | 2015 | verso di me, con la sua grande testa sfuocata | ||
111 | 2015 | i morti tracimati dentro la vita, di annientarli prima | ||
112 | 2015 | ricurvi, a tamburo, anche la cantina è piena di | ||
113 | 2015 | un po’ sordo...» ¶ «Ho la tuta mimetica in uno | ||
114 | 2015 | avanti non coperti verso la casa, mi metterò gli | ||
115 | 2015 | starà già entrando dentro la casa, e starà salendo | ||
116 | 2015 | che faranno rimbombare tutta la casa e le volte | ||
117 | 2015 | non riuscirà a vedere la mia testa coperta dal | ||
118 | 2015 | coperta dal passamontagna e la piccola parte annerita della | ||
119 | 2015 | del mitra nel buio...» ¶ La cucina sta tremando e | ||
120 | 2015 | cominciano a tremare dentro la credenza, dei cerchi di | ||
121 | 2015 | questa universale tracimazione. ¶ «Tutta la casa è piena di | ||
122 | 2015 | carne da cannone per la loro causa perduta. Però | ||
123 | 2015 | un manicomio militare dopo la guerra e dopo sei | ||
124 | 2015 | sento che sta rispondendo la mia voce, in questa | ||
125 | 2015 | per il sisma e la tracimazione di vita e | ||
126 | 2015 | morte. «Anche a me la marchesa Daria una volta | ||
127 | 2015 | nera, e allora staccavo la terra con le mie | ||
128 | 2015 | sporche, li pulivo con la carta vetrata, li andavo | ||
129 | 2015 | si trovava qui durante la Prima guerra mondiale dei | ||
130 | 2015 | poi prima ancora, durante la campagna d’Italia di | ||
131 | 2015 | e quando avrò ripulito la strada che c’è | ||
132 | 2015 | tracimato. Ho attraversato tutta la vita e tutta la | ||
133 | 2015 | la vita e tutta la morte per poter essere | ||
134 | 2015 | ti potrebbero aiutare, salvare.» ¶ La cucina trema, tutta la | ||
135 | 2015 | La cucina trema, tutta la casa trema. ¶ Mi guardo | ||
136 | 2015 | Mi guardo attorno, con la mia grossa testa tracimata | ||
137 | 2015 | tracimata che trema per la violenza del sisma di | ||
138 | 2015 | deve essere rovesciato sopra la tavola, il poco vino | ||
139 | 2015 | rovesciato, sarà caduto per la violenza delle scosse, sarà | ||
140 | 2015 | scosse, sarà finito con la bocca aperta a filo | ||
141 | 2015 | terra, staranno rotolando attraverso la camera da letto per | ||
142 | 2015 | attraverso le altre stanze, la casa... tutte quelle sfere | ||
143 | 2015 | staranno rotolando qua e là sui pavimenti che si | ||
144 | 2015 | gameti...” mi passa per la mente, anche se sono | ||
145 | 2015 | del mio cuore contro la circonferenza sprofondata del pouf | ||
146 | 2015 | allo scoperto. ¶ Lui è là, immobile, nel vano dell | ||
147 | 2015 | volta, due volte, muovendo la bocca come se cantasse | ||
148 | 2015 | molto in basso, sotto la linea d’orizzonte del | ||
149 | 2015 | dietro di sé, verso la sua camera da letto | ||
150 | 2015 | dalle unghie del gatto, la radio. ¶ Scorgo solo il | ||
151 | 2015 | che gli batte contro la gamba, e della sua | ||
152 | 2015 | anche gambe e braccia, la testa. Mi dirigo verso | ||
153 | 2015 | testa. Mi dirigo verso la camera da pranzo, spingendo | ||
154 | 2015 | è piombata di nuovo la casa. ¶ Attraverso la camera | ||
155 | 2015 | nuovo la casa. ¶ Attraverso la camera da pranzo, entro | ||
156 | 2015 | Esco di nuovo, attraverso la camera da pranzo, arrivo | ||
157 | 2015 | una molla. ¶ Cammina verso la porta, con il mitra | ||
158 | 2015 | sporgendo per un istante la testa e poi rientrando | ||
159 | 2015 | molto in basso, sotto la linea dell’orizzonte. ¶ Esce | ||
160 | 2015 | un secondo dopo inclina la testa per guardarsi da | ||
161 | 2015 | per allacciarla e, con la testa in basso, quasi | ||
162 | 2015 | tutte le parti per la velocità della corsa. ¶ Un | ||
163 | 2015 | improvviso non avesse più la forza di sostenerlo. ¶ Poi | ||
164 | 2015 | riprendo a spostarmi per la casa, coricato sul pouf | ||
165 | 2015 | blu, guardo per molto la Signorina che sta dormendo | ||
166 | 2015 | profondamente, gli occhi sigillati, la sua piccola testa ossuta | ||
167 | 2015 | ripiegatura del lenzuolo, con la mia testa puntata in | ||
168 | 2015 | Rallento di un po’ la mia corsa, perché mi | ||
169 | 2015 | con il collo e la testa piena di escrescenze | ||
170 | 2015 | si sta dirigendo verso la camera da pranzo e | ||
171 | 2015 | camera da pranzo e la camera blu, con uno | ||
172 | 2015 | animale che girava per la casa in attesa di | ||
173 | 2015 | muro. Mi dirigo verso la cucina, passo davanti alla | ||
174 | 2015 | dai cardini. Guardo dentro. La vasca è piena di | ||
175 | 2015 | una rivista spalancata sopra la tavola, una di quelle | ||
176 | 2015 | reali. Non indossa più la divisa da cerimonia, adesso | ||
177 | 2015 | già sceso ad accendere la caldaia, avrà già azionato | ||
178 | 2015 | azionato il termostato, e la caldaia si sarà accesa | ||
179 | 2015 | camera, si sarà tolto la spada, la divisa, l | ||
180 | 2015 | sarà tolto la spada, la divisa, l’avrà messa | ||
181 | 2015 | prima di camminare verso la cucina, avrà tirato fuori | ||
182 | 2015 | mi vedesse adesso per la prima volta. «Sono tornato | ||
183 | 2015 | rivista, ritorna indietro. Rovescia la testa, per bere in | ||
184 | 2015 | Mi sporgo a guardare la fotografia a tutta pagina | ||
185 | 2015 | in alto. ¶ «Il Sahara, la grande Sirte, la Cirenaica | ||
186 | 2015 | Sahara, la grande Sirte, la Cirenaica, le tribù berbere | ||
187 | 2015 | il caldo, il sudore, la puzza dei piedi nelle | ||
188 | 2015 | dei piedi nelle camerate, la gloria... noi infagottati nelle | ||
189 | 2015 | sole dei carri armati, la confusione delle battaglie, i | ||
190 | 2015 | tracimavano a ondate dentro la morte, veneti, terroni della | ||
191 | 2015 | loro cacio tagliato con la roncola, appena conosciuti e | ||
192 | 2015 | il cappellano militare con la sua croce da cui | ||
193 | 2015 | stringe ancora più forte la mano, con le sue | ||
194 | 2015 | passa all’improvviso per la mente, mi passerà. ¶ Smetto | ||
195 | 2015 | di respirare. Giro istintivamente la testa, per guardare cosa | ||
196 | 2015 | alzo in piedi. Stacco la mia mano da quella | ||
197 | 2015 | Faccio qualche passo verso la porta, e intanto sento | ||
198 | 2015 | intanto sento confusamente che la voce della Signorina sta | ||
199 | 2015 | a me! Non andare là! Non andare là!». ¶ Sono | ||
200 | 2015 | andare là! Non andare là!». ¶ Sono arrivato alla porta | ||
201 | 2015 | Sono arrivato alla porta, la oltrepasso. Attraverso la camera | ||
202 | 2015 | porta, la oltrepasso. Attraverso la camera da pranzo, scorgo | ||
203 | 2015 | fuggire più velocemente attraverso la casa, la testa puntata | ||
204 | 2015 | velocemente attraverso la casa, la testa puntata in avanti | ||
205 | 2015 | sul pavimento per dare la rotta. ¶ Il rimbombo dei | ||
206 | 2015 | il corpo, gli occhi, la testa, impietrito, in queste | ||
207 | 2015 | pouf a ruote, scorgo la sua fodera blu un | ||
208 | 2015 | blu? Prima era sempre là, sempre nello stesso identico | ||
209 | 2015 | stesso identico posto dietro la porta, contro la tappezzeria | ||
210 | 2015 | dietro la porta, contro la tappezzeria dello stesso colore | ||
211 | 2015 | o di corsa per la casa coricato sul suo | ||
212 | 2015 | piedi sul pavimento, con la testa puntata in avanti | ||
213 | 2015 | più lungo, quello attraverso la mia camera, per non | ||
214 | 2015 | e basso bolide, con la testolina puntata in avanti | ||
215 | 2015 | sua circonferenza affondata. ¶ Attraverso la porta che dà sulla | ||
216 | 2015 | sono a filo con la parete su cui si | ||
217 | 2015 | un po’, per guardare. ¶ La luce è poca, ma | ||
218 | 2015 | gola. ¶ 5 ¶ Mio padre ¶ Abbasso la testa, perché lui non | ||
219 | 2015 | testa, perché lui non la veda spuntare dalla finestra | ||
220 | 2015 | così, muto, atterrito, contro la sua circonferenza che cede | ||
221 | 2015 | fiatare. “Ha già imboccato la seconda rampa dello scalone | ||
222 | 2015 | marmo che rimbomba sotto la volta. E porta al | ||
223 | 2015 | a ogni passo, sarà la spada che sbatte di | ||
224 | 2015 | tanto in tanto contro la ringhiera di finto marmo | ||
225 | 2015 | Ma non ha solo la spada, ha anche la | ||
226 | 2015 | la spada, ha anche la pistola che gli pende | ||
227 | 2015 | ha quella pistola? Con la divisa da cerimonia non | ||
228 | 2015 | divisa da cerimonia non la portava, portava solo la | ||
229 | 2015 | la portava, portava solo la spada. La pistola la | ||
230 | 2015 | portava solo la spada. La pistola la portava quando | ||
231 | 2015 | la spada. La pistola la portava quando indossava l | ||
232 | 2015 | o l’altra: o la pistola o la spada | ||
233 | 2015 | o la pistola o la spada. E poi mi | ||
234 | 2015 | Sto tutto appiattito contro la circonferenza sprofondata del pouf | ||
235 | 2015 | tracimando. ¶ Ha già imboccato la seconda rampa. Tutta la | ||
236 | 2015 | la seconda rampa. Tutta la casa rimbomba, tutto il | ||
237 | 2015 | bocce!” mi passa per la mente, mentre il rumore | ||
238 | 2015 | e piedi sul pavimento, la testa puntata in avanti | ||
239 | 2015 | sono ancora lanciato verso la porta della camera da | ||
240 | 2015 | è improvvisamente arrestato. ¶ Tutta la casa è piombata in | ||
241 | 2015 | mano. ¶ Apro la porticina. ¶ La richiudo immediatamente. ¶ “Oh, no | ||
242 | 2015 | e ci gettava dentro la testa e si ingozzava | ||
243 | 2015 | e poi gli veniva la diarrea e allora una | ||
244 | 2015 | che spuntavano qua e là negli angoli bui della | ||
245 | 2015 | mente all’improvviso. ¶ Giro la testa. La doppia porta | ||
246 | 2015 | improvviso. ¶ Giro la testa. La doppia porta è aperta | ||
247 | 2015 | Faccio qualche passo verso la camera blu. Mi fermo | ||
248 | 2015 | sul fondo. ¶ Tasto con la mano il muro, dietro | ||
249 | 2015 | mano il muro, dietro la porta. Trovo l’interruttore | ||
250 | 2015 | con le mani e la testa che spuntano dalle | ||
251 | 2015 | spalancati, bianchi. ¶ “Ma è la Signorina!” mi dico. “È | ||
252 | 2015 | con emozione una voce, la sua voce. ¶ Non rispondo | ||
253 | 2015 | mi sta dicendo ancora la sua voce, che si | ||
254 | 2015 | stringo. ¶ Anche lei stringe la mia mano con la | ||
255 | 2015 | la mia mano con la sua mano senza peso | ||
256 | 2015 | sua mano senza peso. La stringe forte. ¶ Gira verso | ||
257 | 2015 | Gira verso di me la sua piccola testa ossuta | ||
258 | 2015 | sopra il cuscino anche la massa dei suoi capelli | ||
259 | 2015 | me» mi sta dicendo la sua voce, nella penombra | ||
260 | 2015 | luce. «C’è ancora la tua sedia vicino al | ||
261 | 2015 | comodino di legno, con la fodera dell’imbottitura un | ||
262 | 2015 | e tagliata al centro. ¶ La sposto un po’, con | ||
263 | 2015 | senza parlare, lei con la testa girata verso di | ||
264 | 2015 | sul cuscino, io con la testa spinta in avanti | ||
265 | 2015 | di lei, senza lasciarci la mano. ¶ «Sei ancora qui | ||
266 | 2015 | a essere tornato, se la morte è prima, se | ||
267 | 2015 | morte è prima, se la vita è dopo, se | ||
268 | 2015 | adesso?» riesco a dire. ¶ «La morte non è prima | ||
269 | 2015 | morte non è prima, la morte non è dopo | ||
270 | 2015 | morte non è dopo, la morte è adesso, la | ||
271 | 2015 | la morte è adesso, la vita è adesso!» mi | ||
272 | 2015 | continuando a stringermi forte la mano, con la sua | ||
273 | 2015 | forte la mano, con la sua voce che si | ||
274 | 2015 | già stato qui? Se la vita non è dopo | ||
275 | 2015 | stato qui? E, se la vita non è prima | ||
276 | 2015 | po’. ¶ Continuiamo a stringerci la mano, in silenzio. ¶ «Sono | ||
277 | 2015 | pavimento di legno, appoggio la testa e la guancia | ||
278 | 2015 | appoggio la testa e la guancia sulla coperta del | ||
279 | 2015 | farò adesso. ¶ Sento che la Signorina sta staccando l | ||
280 | 2015 | occhi chiusi, le tempie, la fronte, i capelli. ¶ «Hai | ||
281 | 2015 | ancora, mi sussurra, con la sua voce che non | ||
282 | 2015 | del mondo, da dietro la parete che c’è | ||
283 | 2015 | nera e qua e là lacerata e strappata, con | ||
284 | 2015 | cosa succede?» sento che la mia voce sta chiedendo | ||
285 | 2015 | suoi attrezzi...» mi risponde la Signorina, in un soffio | ||
286 | 2015 | immensa cavità senza suoni. ¶ La Signorina mi sta stringendo | ||
287 | 2015 | sta stringendo più forte la mano. ¶ «Che cosa succede | ||
288 | 2015 | sento che sta domandando la mia voce, in un | ||
289 | 2015 | quelle sbarre dorate che la tengono ferma alla base | ||
290 | 2015 | miei occhi di tracimato, la lunga cassapanca nera che | ||
291 | 2015 | l’intera parete. ¶ Imbocco la seconda rampa. Continuo a | ||
292 | 2015 | tutt’intorno a me la nuvola del mio respiro | ||
293 | 2015 | questa voragine fredda, gelata, la ringhiera di finto marmo | ||
294 | 2015 | scorgo vicino a me la testa di gesso collocata | ||
295 | 2015 | allungo il braccio e la mano verso il busto | ||
296 | 2015 | le camere da letto, la camera da pranzo, tutte | ||
297 | 2015 | con le pertiche per la pulizia dei soffitti coricate | ||
298 | 2015 | pulizia dei soffitti coricate là in alto e i | ||
299 | 2015 | Anche questa vuota, deserta, la stufa spenta. Salgo senza | ||
300 | 2015 | spenta. Salgo senza fiatare la rampa di legno che | ||
301 | 2015 | rampa di legno. Anche la porta della cucina è | ||
302 | 2015 | è spalancata, scentrata. ¶ Imbocco la scaletta di pietra, arrivo | ||
303 | 2015 | lo ricorderò: questa era la portella dell’ascensore portavivande | ||
304 | 2015 | ascensore portavivande, e questa la camera verde, la camera | ||
305 | 2015 | questa la camera verde, la camera gialla, la camera | ||
306 | 2015 | verde, la camera gialla, la camera rossa... Ma adesso | ||
307 | 2015 | saranno già tracimati dentro la morte? Ma saranno tracimati | ||
308 | 2015 | dopo? Saranno tracimati dentro la morte che viene prima | ||
309 | 2015 | se sono tracimati dentro la morte che viene prima | ||
310 | 2015 | se sono tracimati dentro la morte che viene dopo | ||
311 | 2015 | nella mia casa, attraverso la porta sfondata della scaletta | ||
312 | 2015 | dalle unghie del gatto, la grande radio sopra la | ||
313 | 2015 | la grande radio sopra la mensola... ¶ Giro una delle | ||
314 | 2015 | di pelle di montone. ¶ La poca luce è già | ||
315 | 2015 | qualche frase qua e là, tirandole fuori dalle buste | ||
316 | 2015 | grandi tappeti arrotolati. Ficco la mano in fondo, raspo | ||
317 | 2015 | in cerca della spada. ¶ La trovo. La tiro fuori | ||
318 | 2015 | della spada. ¶ La trovo. La tiro fuori. La libero | ||
319 | 2015 | trovo. La tiro fuori. La libero dal suo fodero | ||
320 | 2015 | suo fodero di cuoio. La sguaino. ¶ La faccio mulinare | ||
321 | 2015 | di cuoio. La sguaino. ¶ La faccio mulinare nell’aria | ||
322 | 2015 | dalla stanza, corro attraverso la casa mulinando la spada | ||
323 | 2015 | attraverso la casa mulinando la spada. Scorgo appena, nella | ||
324 | 2015 | bui impolverati e anneriti, la sua lama blu lunga | ||
325 | 2015 | passo di nuovo attraverso la mia stanza, con le | ||
326 | 2015 | unghie del gatto e la grande radio ancora accesa | ||
327 | 2015 | due o tre volte la spada nell’aria. La | ||
328 | 2015 | la spada nell’aria. La rimetto nel fodero. E | ||
329 | 2015 | tappeti. ¶ Mi giro verso la parete di fianco, dove | ||
330 | 2015 | ricordo” mi passa per la mente, “bisognava stringere le | ||
331 | 2015 | ci vedo quasi tanto la luce è poca, tanto | ||
332 | 2015 | corno da caccia contro la parete. Esco dalla camera | ||
333 | 2015 | piano. ¶ Attraverso di nuovo la mia stanza. Vado a | ||
334 | 2015 | stanza. Vado a spegnere la grande radio. ¶ Tutta la | ||
335 | 2015 | la grande radio. ¶ Tutta la casa piomba nel silenzio | ||
336 | 2015 | istintivamente una mano. ¶ Apro la porticina. ¶ La richiudo immediatamente | ||
337 | 2015 | secondo prima a spalancarti la mia piccola porta e | ||
338 | 2015 | E poi ti prenderò la mano senza smettere di | ||
339 | 2015 | il mio corpo e la mia vita tracimati dopo | ||
340 | 2015 | e inventata e fondata...» ¶ La voce continua a gridare | ||
341 | 2015 | via Fratelli Bandiera, e là in fondo c’era | ||
342 | 2015 | commessa che aprivano per la prima volta una dopo | ||
343 | 2015 | spada che sguainavo durante la consacrazione e la tracimazione | ||
344 | 2015 | durante la consacrazione e la tracimazione dell’ostia, che | ||
345 | 2015 | sono di vivi dentro la morte o di morti | ||
346 | 2015 | E qui c’era la lattaia, il barbiere...” mi | ||
347 | 2015 | specchio vuoto dei vivi la mia faccia di bambino | ||
348 | 2015 | che denudavano sempre più la mia testa risalendo lungo | ||
349 | 2015 | mia testa risalendo lungo la nuca e le tempie | ||
350 | 2015 | guardando senza vedermi? Perché la visione viene prima e | ||
351 | 2015 | tutto il corpo e la testa per parlare con | ||
352 | 2015 | sulle seggioline allineate lungo la parete dove c’è | ||
353 | 2015 | tracimato dalla morte dentro la vita o dalla vita | ||
354 | 2015 | o dalla vita dentro la morte, oppure anche scopertamente | ||
355 | 2015 | come per conto proprio la forbice che stava denudando | ||
356 | 2015 | forbice che stava denudando la mia grossa testa infelice | ||
357 | 2015 | il mio corpo e la mia vita nel mondo | ||
358 | 2015 | vita nel mondo, e la concitazione cresceva ancora di | ||
359 | 2015 | di alluminio in cui la lattaia immergeva quel mestolo | ||
360 | 2015 | E poi ritornavo verso la mia casa col recipiente | ||
361 | 2015 | cercando di tenere ferma la mano per non rovesciarne | ||
362 | 2015 | per non rovesciarne lungo la strada, piano piano, con | ||
363 | 2015 | parte per poter imboccare la scaletta che saliva in | ||
364 | 2015 | saliva in cucina, perché la porta dello scalone era | ||
365 | 2015 | suoi gradini bui e la sua ringhiera e la | ||
366 | 2015 | la sua ringhiera e la sua grande cassapanca lunga | ||
367 | 2015 | latte sbatteva qua e là ruotando attorno al filo | ||
368 | 2015 | cani dei vivi dentro la morte si andavano a | ||
369 | 2015 | e che disperdevano lungo la strada quando riprendevano a | ||
370 | 2015 | e a tracimare e la polvere del legno si | ||
371 | 2015 | che doveva confinare con la camera blu perché si | ||
372 | 2015 | della Signorina, sarà. E là di fronte c’è | ||
373 | 2015 | Ma questa qui è la mia casa!” ¶ 4 ¶ La mia | ||
374 | 2015 | è la mia casa!” ¶ 4 ¶ La mia casa ¶ Non riesco | ||
375 | 2015 | intanto mi tolgo con la mano, dalla testa e | ||
376 | 2015 | come ricordavo, ricorderò!” ¶ Sì, la rientranza c’è ancora | ||
377 | 2015 | fondo c’è ancora la porta dello scalone. Ma | ||
378 | 2015 | buio, si scorge appena la successione dei gradini larghi | ||
379 | 2015 | un interruttore, appena dietro la porta...” ¶ Tasto un po | ||
380 | 2015 | Tasto un po’ con la mano. ¶ C’è ancora | ||
381 | 2015 | due basse luci contro la volta dello scalone, una | ||
382 | 2015 | una per ogni rampa, là in alto. ¶ Mi guardo | ||
383 | 2015 | Scorgo vicino a me la porta mimetizzata della legnaia | ||
384 | 2015 | E c’è ancora la passatoia rossa, mi pare | ||
385 | 2015 | inventando» mi stanno dicendo la sua voce e la | ||
386 | 2015 | la sua voce e la sua testa nel suo | ||
387 | 2015 | al mio fianco. ¶ «Non la riconosci?» ¶ «Come faccio a | ||
388 | 2015 | città è Mantova, sarà!» ¶ 3 ¶ La mia città ¶ Viene avanti | ||
389 | 2015 | i laghi che circondano la città, che circonderanno!” mi | ||
390 | 2015 | volte, in estate, durante la mia adolescenza, noleggiavo una | ||
391 | 2015 | e a remare e la distesa delle ninfee sospese | ||
392 | 2015 | avvicinava sempre di più, la mia piccola barca di | ||
393 | 2015 | che risuonavano forte contro la prua, cercavo di penetrare | ||
394 | 2015 | sproporzionate e di fiori. La mia piccola barca si | ||
395 | 2015 | tracimerò? Che sia questa la giovinezza? Che sia questo | ||
396 | 2015 | è questa, sarà? È la giovinezza che viene dopo | ||
397 | 2015 | fiore per trascinarlo dentro la mia piccola barca. Mi | ||
398 | 2015 | a riva per riportare la barca prima che facesse | ||
399 | 2015 | dei morti, c’è la luce e c’è | ||
400 | 2015 | il buio, c’è la notte e c’è | ||
401 | 2015 | il giorno, ci sarà, la luce che è la | ||
402 | 2015 | la luce che è la luce del buio e | ||
403 | 2015 | mi sta prendendo improvvisamente la mano, me la sta | ||
404 | 2015 | improvvisamente la mano, me la sta stringendo forte. ¶ Giro | ||
405 | 2015 | sta stringendo forte. ¶ Giro la testa dalla sua parte | ||
406 | 2015 | sua parte, ma non la vedo, vedo solo il | ||
407 | 2015 | inventare e a fondare la città dove sei nato | ||
408 | 2015 | inventata e fondata, perché la fonderai.» ¶ «Ma come abbiamo | ||
409 | 2015 | di tracimati, incernierati, inventati. ¶ La città è sempre più | ||
410 | 2015 | pare di sentire che la stretta della sua mano | ||
411 | 2015 | ancora. ¶ Non sento più la sua voce, non mi | ||
412 | 2015 | risponde. ¶ Non sento più la sua mano, non c | ||
413 | 2015 | c’è più, non la vedo più, anche la | ||
414 | 2015 | la vedo più, anche la schiera dei tracimati si | ||
415 | 2015 | e di vite, dentro la vita che viene dopo | ||
416 | 2015 | e lei invece è là? E che cos’è | ||
417 | 2015 | soluzione di continuità sopra la mia testa, mentre i | ||
418 | 2015 | adesso? Saranno tracimati dentro la morte che viene prima | ||
419 | 2015 | visto, vedranno? Dove sarà la visione che viene prima | ||
420 | 2015 | duplicazione della vita dentro la morte e della morte | ||
421 | 2015 | e della morte dentro la vita che viene prima | ||
422 | 2015 | le voci non arrivavano, la luce non arrivava, rasentavo | ||
423 | 2015 | fossero già tracimati dentro la morte che viene prima | ||
424 | 2015 | il mio corpo e la mia testa di tracimato | ||
425 | 2015 | disabitate!» mi passa per la mente, per quella cosa | ||
426 | 2015 | Scappa!» continua a gridare la voce da qualche punto | ||
427 | 2015 | del lago!» mi risponde la voce, da qualche punto | ||
428 | 2015 | sto vedendo!» mi risponde la voce, senza tenere conto | ||
429 | 2015 | forza, sono uscita con la testa e col corpo | ||
430 | 2015 | Scappa!» continua a gridarmi la voce. «Oppure vieni qui | ||
431 | 2015 | le scale, anche lungo la nostra piccola scala, rovesceranno | ||
432 | 2015 | porticina e nasconditi dentro la mia piccola casa, dentro | ||
433 | 2015 | vita che è dentro la morte: non facendoli tracimare | ||
434 | 2015 | non facendoli tracimare dentro la morte, perché sono già | ||
435 | 2015 | ancora il giorno e la notte, la luce e | ||
436 | 2015 | giorno e la notte, la luce e il buio | ||
437 | 2015 | ci saranno, anche se la luce è la luce | ||
438 | 2015 | se la luce è la luce del buio e | ||
439 | 2015 | il buio che fa la luce che viene dopo | ||
440 | 2015 | se il giorno è la notte del giorno e | ||
441 | 2015 | notte del giorno e la notte è il giorno | ||
442 | 2015 | morti venuti a portare la rivoluzione dentro la morte | ||
443 | 2015 | portare la rivoluzione dentro la morte e non dentro | ||
444 | 2015 | morte e non dentro la vita che è dentro | ||
445 | 2015 | vita che è dentro la morte che viene prima | ||
446 | 2015 | buio che è dentro la luce che è dentro | ||
447 | 2015 | ricordo è tutto dentro la morte che viene prima | ||
448 | 2015 | di corpi tracimati dentro la vita che viene dopo | ||
449 | 2015 | che viene prima. E la luce non fa rumore | ||
450 | 2015 | cantano e piangono. E la neve non fa rumore | ||
451 | 2015 | distingue dalla terra e la terra dal cielo, tanto | ||
452 | 2015 | Non c’è più la Pesca vicino a me | ||
453 | 2015 | Pesca vicino a me, la sposa dei morti, la | ||
454 | 2015 | la sposa dei morti, la mia sposa, che tenevo | ||
455 | 2015 | quando si scorge per la prima volta il mondo | ||
456 | 2015 | o se è dopo la morte che viene prima | ||
457 | 2015 | tracimando tutti insieme dentro la vita o dentro la | ||
458 | 2015 | la vita o dentro la morte che viene prima | ||
459 | 2015 | campagne del Sud, sotto la pioggia, dormendo sulla nuda | ||
460 | 2015 | come una curvatura con la curvatura in tracimazione della | ||
461 | 2015 | in due, perché se la morte veniva prima anche | ||
462 | 2015 | forse erano ancora dentro la morte che viene prima | ||
463 | 2015 | e di spazio dentro la luce. ¶ «Tu chi sei | ||
464 | 2015 | Non mi riconosci?» risponde la voce, femminile, mi pare | ||
465 | 2015 | dei nostri respiri bianchi. ¶ La terra trema un po | ||
466 | 2015 | morti stanno tracimando dentro la vita che è o | ||
467 | 2015 | o che era dentro la morte in queste città | ||
468 | 2015 | e poi sfollati durante la più grande guerra mondiale | ||
469 | 2015 | se adesso è adesso?” ¶ La neve continua a cadere | ||
470 | 2015 | non è possibile, se la morte viene prima, se | ||
471 | 2015 | morte viene prima, se la vita viene prima, se | ||
472 | 2015 | che scendono qua e là da questo rialzo di | ||
473 | 2015 | fondare?» rispondo. «Perché, se la morte viene prima, veniva | ||
474 | 2015 | ma se adesso è la vita che viene prima | ||
475 | 2015 | dire nello stesso istante la voce. «Io adesso sono | ||
476 | 2015 | Artemide e tracimati dentro la morte che viene prima | ||
477 | 2015 | se viene prima? Se la vita è spaccata in | ||
478 | 2015 | dire anch’io, con la testa tutta girata dalla | ||
479 | 2015 | è adesso?» ¶ Sento che la sua mano mi sta | ||
480 | 2015 | emanazione luminosa sprigionata per la prima volta dai corpi | ||
481 | 2015 | questo» mi risponde, con la sua voce che non | ||
482 | 2015 | il suo sposo dentro la vita che viene prima | ||
483 | 2015 | viene dopo, e che la mia bocca sta entrando | ||
484 | 2015 | bocca sta entrando dentro la sua bocca e il | ||
485 | 2015 | si sta spalancando per la prima volta di fronte | ||
486 | 2015 | fronte a me, per la prima volta che viene | ||
487 | 2015 | tracimazione e con tutta la mia morte e con | ||
488 | 2015 | morte e con tutta la mia vita dentro di | ||
489 | 2015 | morto» le dico, con la bocca sopra i suoi | ||
490 | 2015 | i suoi occhi, con la mia voce che non | ||
491 | 2015 | mi sussurra lei, con la sua voce che non | ||
492 | 2015 | io, abbracciandola con tutta la mia vita e con | ||
493 | 2015 | vita e con tutta la mia morte. ¶ Non mi | ||
494 | 2015 | di vita e morte. ¶ La morte non c’è | ||
495 | 2015 | più. Non resta che la vita. ¶ Parte seconda ¶ PROEMIO | ||
496 | 2015 | seconda ¶ PROEMIO DEI VIVI ¶ 1 ¶ La Terza guerra mondiale tra | ||
497 | 2015 | dove si sta avvicinando la Terza e ultima guerra | ||
498 | 2015 | che tracima continuamente dentro la morte, ricerca di sempre | ||
499 | 2015 | maggiore di vivi dentro la morte... ¶ Che cosa è | ||
500 | 2015 | successo, ad esempio, durante la prima di queste guerre |