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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
prima speranzosa del treno, la seconda delusa sul parapetto
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1952
e nitido da suggerire la vista delle branche che
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1952
quasi subito e accettò. ¶ La villa dove aveva servito
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1952
si trovavano che donne: la vecchia padrona di casa
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1952
a colpo sicuro dopo la mezzanotte: a quell’ora
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1952
L’Urati aveva conservato la chiave della porta; essi
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1952
sbagliava. Da un mese la villa era stata venduta
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1952
Egli era ricco e la ricchezza si accresceva ogni
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1952
affari, finì per sposare la figlia di un suo
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1952
aveva creduto, sposandosi, che la ragazza l’amasse. O
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1952
era il contratto, dunque la moglie era sua. Ma
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1952
era sua. Ma Gilda, la sera stessa delle nozze
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1952
non voleva strapparle con la forza quelle dimostrazioni anche
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1952
ma una moglie mai. La ragazza, forse esaltata dalla
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1952
il suo coraggio e la sua dirittura molto più
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1952
quello che gli disse la ragazza. Diffidente per natura
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1952
una scena violenta durante la quale si guardò tuttavia
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1952
guardò tuttavia dal manifestare la propria gelosia, egli annunziò
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1952
che, visto che ella la intendeva in questo modo
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1952
da quella sera stessa la vecchia vita di un
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1952
viaggio. Era convinto che la moglie avrebbe approfittato della
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1952
meglio finse di partire la sera dopo quella sua
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1952
vedeva ora anche beffato, la guardò scuro stringendo i
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1952
quartiere e vi passò la serata. Mentre guardava, senza
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1952
già presi, sia che la maschera non gli illuminasse
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1952
da un vento pungente. La luna, al colmo del
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1952
sereno. In certi tratti, la luce lunare era così
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1952
si portava nella strada dove la luce lunare
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1952
nella strada là dove la luce lunare pareva più
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1952
poggio sul quale sorgeva la villa. ¶ Contro quel cielo
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1952
Contro quel cielo trasparente, la villa gli apparve tutta
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1952
di luce gialla. Era la finestra della moglie e
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1952
accendersi improvvisamente a pianterreno dove si trovava la
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1952
là dove si trovava la porta di casa. Il
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1952
disegnarsi una figura nera la quale fece il gesto
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1952
dall’ombra che spandeva la facciata della villa ed
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1952
piano, aveva pensato che la moglie gli fosse fedele
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1952
suo furore. Ora, vedendo la porta aprirsi e la
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1952
la porta aprirsi e la moglie chiamare un uomo
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1952
di scoprire come per la prima volta l’efferatezza
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1952
l’efferatezza della moglie. ¶ La strada che portava al
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1952
credeva di aver scoperto la moglie che tutta trepidante
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1952
soppiatto e constatato che la villa era immersa nel
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1952
nell’atrio e chiusa la porta, rimase per un
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1952
cremosi, ecco, in fondo, la spirale di bianchi gradini
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1952
finì per pensare che la padrona avesse fatto qualche
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1952
al salotto c’era la sala da pranzo con
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1952
andarsene. ¶ Ma grande fu la sua meraviglia, poiché ebbe
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1952
era rifiutato di accontentare la ragazza; "ha ragione la
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1952
la ragazza; "ha ragione la ragazza... è bello mescolare
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1952
con loro? oppure mostrare la faccia del padrone, scacciarli
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1952
parti lo disgustavano per la loro ovvia facilità. ¶ Tra
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1952
pensarci tanto? Non è la prima volta che i
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1952
l’aprì e accese la luce. ¶ Gli apparve la
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1952
la luce. ¶ Gli apparve la vecchia stanza da bagno
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1952
bagno, vasta e squallida. La luce giallognola di una
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1952
macchie scure di umidità. La vasca, di una forma
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1952
depose in un angolo la valigia e, sporgendosi al
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1952
e lo buttò sopra la poltrona di vimini presso
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1952
poltrona di vimini presso la vasca, distese in terra
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1952
indietro e a spegnere la lampada del bagno. Chiuse
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1952
rumore dell’acqua tradisse la sua presenza. Quindi guardò
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1952
sua presenza. Quindi guardò. ¶ La grossa lampada a paralume
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1952
a lui, Tarcisio vide la ragazza. E dentro il
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1952
E dentro il letto, la testa affondata nel guanciale
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1952
egli scorse il cameriere. La ragazza era controluce e
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1952
roseo del giovane coricato la luce cadeva in pieno
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1952
in pieno quasi distruggendone la consistenza. ¶ Poi il cameriere
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1952
e l’altra di , attestavano infatti la sua
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1952
di là, attestavano infatti la sua fretta. Tarcisio udì
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1952
sua fretta. Tarcisio udì la ragazza ridere. "Che furia
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1952
braccia, le mani dietro la nuca, abbozzò stirandosi, il
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1952
cadere le vesti. Tarcisio la vide uscire da quel
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1952
e ingolfarsi, bruna, tra la doppia bianchezza dei lenzuoli
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1952
disse. Nello stesso momento la luce si spense. ¶ Per
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1952
nella sala da pranzo la sua apparizione sarebbe stata
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1952
il cameriere miserello e la straccioncella sua amante, nudi
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1952
il quartiere, per snebbiarsi la testa; e poi o
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1952
umida, Tarcisio camminò per la viuzza in cui sorgeva
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1952
momento di sollievo per la freschezza e la libertà
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1952
per la freschezza e la libertà dell’aria aperta
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1952
fuori della tabaccheria gettò la sigaretta. Le faville rosse
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1952
i suoi gomiti. Sopra la sua testa un albero
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1952
fronde. Poco più in , sotto un albero simile
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1952
che a vent’anni la sorpresa di quella sera
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1952
trovarne una, buono per la ronda che l’avrebbe
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1952
assonnato. Tarcisio pensò per la prima volta che aveva
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1952
suo letto. Del resto la pazzia non era una
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1952
Quasi senza pensarci, trasse la chiave di tasca, aprì
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1952
Un momento più tardi, la volta rintronò del tonfo
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1952
evitando di passare per la sala da pranzo. Ci
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1952
avrebbe inventato per giustificare la rottura dello specchio. ¶ Trovò
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1952
rottura dello specchio. ¶ Trovò la camera in perfetto ordine
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1952
le stesse in cui la bruna e sudicia Dirce
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1952
a buon mercato. ¶ Spenta la luce, gli sembrò di
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1952
immagini di se stesso, la prima speranzosa del treno
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1952
Una di esse Tarcisio la vedeva perfettamente: era il
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1952
Tarcisio che lo spiava, la sua parte di cameriere
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1952
occhi, di vederlo per la prima volta. ¶ Lo colpì
100
1952
volta. ¶ Lo colpì subito la straordinaria mitezza del volto
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1952
bassi sulla fronte e la bocca rossa e un
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1952
rispose l’altro lamentosamente, la mano sul fiasco, senza
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1952
calze di seta, con la nera cucitura serpeggiante sul
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1952
livido dagli occhi neri la cui pupilla sporgente e
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1952
e pendeva tremando lungo la guancia. ¶ Era una testa
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1952
tutta sua. Ella premeva la guancia pallida e opaca
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1952
momento, stettero ambedue immobili, la ragazza, con gli occhi
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1952
e il giovane con la testa inchiodata sul mento
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1952
fronte come si sente la luce di una lampada
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1952
troppo forte. E scosse la testa, come per scacciarne
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1952
ti piace?" Questa volta la tentazione era chiara, pensò
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1952
da far pensare che la cosa che piaceva alla
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1952
nel suo letto." ¶ "Capisco la tavola," disse il cameriere
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1952
il veleno, "può venire la curiosità di vedere la
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1952
la curiosità di vedere la casa... la sala da
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1952
di vedere la casa... la sala da pranzo..., ma
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1952
furore, "e non me la dai a intendere questa
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1952
avanti. ¶ "Ma insomma," disse la ragazza, "di’ quello che
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1952
in piedi, furioso, ma la ragazza neppure lo guardava
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1952
una cornice. ¶ Il cameriere la guardò con stupore, quindi
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1952
credeva, tanto inverosimile era la proposta, che la ragazza
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1952
era la proposta, che la ragazza facesse sul serio
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1952
desideri. ¶ "Il perché," disse la ragazza, "te lo dirò
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1952
con rapidità inaspettata, contro la porta. Tarcisio ebbe quasi
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1952
in direzione dell’uscio. La ragazza era rimasta seduta
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1952
di qui," disse afferrando la ragazza per un braccio
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1952
voglio andar via," gridò la ragazza con stupore. Tuttavia
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1952
con un solo strattone la fece giungere fin sulla
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1952
lottare per un momento, la ragazza ora puntava le
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1952
e inflessibile, non lasciava la presa. "Servo!" ella gridò
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1952
uscì dal suo nascondiglio. ¶ La tavola alla quale per
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1952
pensare Tarcisio, era stata la ragazza che quasi per
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1952
del bianco lino che la ricopriva, la tavola era
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1952
lino che la ricopriva, la tavola era apparecchiata come
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1952
sbilenco dalla paglia annerita. La frutta, comperata dal fruttivendolo
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1952
di unto impressi con la mollica. Macchie rosse di
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1952
violacee di vino macchiavano la tovaglia; e così numerose
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1952
avere osservato con attenzione la tavola, si voltò a
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1952
colpito a metà; tutta la parte superiore era rimasta
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1952
luce rugginosa e offuscata la sua figura, incerta come
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1952
sospettare un nesso tra la scena a cui aveva
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1952
cui aveva assistito e la sua esaltata speranza di
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1952
parte molto lo meravigliava la propria passività di fronte
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1952
nel suo letto, come la ragazza voleva. ¶ "Quel Ramiro
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1952
uscire sul pianerottolo, richiudere la porta e, presa Marta
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1952
buio, ci fosse stata la piena luce del giorno
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1952
che era sereno, con la luna quasi rotonda della
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1952
richiuse gli sportelli, e la macchina partì senza fretta
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1952
Luca poiché ebbero oltrepassato la lanterna rossa che segnava
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1952
il punto in cui la strada era ingombrata dalle
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1952
aprì bocca ma con la mano libera andò a
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1952
libera andò a stringergli la sua. Ora avevano girato
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1952
VILLEGGIATURA ¶ Tutti gli uomini, la maggior parte senza saperlo
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1952
loro sentimenti. Per molti la mattina è angosciosa e
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1952
mattina è angosciosa e la notte lieta oppure il
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1952
anni stessi, finché durano la memoria e la speranza
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1952
durano la memoria e la speranza, si distinguono in
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1952
matura e soprattutto con la vecchiaia, essa si affievolisce
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1952
è in perdita e la partita volge alla fine
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1952
anni passati, perduta definitivamente la sua partita; e chiunque
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1952
i quali questa è la stagione più triste e
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1952
l’estate, egli lasciava la città per il mare
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1952
il mare o per la campagna; fin dall’infanzia
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1952
e dei presentimenti. Chiusa la parentesi informe e svagata
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1952
motivo di cambiamento per la propria vita in quella
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1952
nel miracoloso di cui la noia arida del suo
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1952
inverno era per lui la società, quell’accostarsi affettuoso
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1952
amici che avevano tradito la sua fiducia; molte donne
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1952
a che fare con la religione; ed era tornato
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1952
irsuto, il quale fumava la pipa con accigliata sicurezza
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1952
che si recava per la prima volta alla capitale
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1952
con un rumore metallico. La notte era piena di
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1952
fischio, il treno riprese la corsa. La luce incerta
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1952
treno riprese la corsa. La luce incerta e immobile
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1952
monotono e disastroso cui la notte tormentata dal piovisco
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1952
parole senza senso. Finalmente la esaltazione cadde con l
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1952
e si avviò dietro la scarsa e frettolosa folla
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1952
viaggiatori verso l’uscita, la sua superstizione gli fece
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1952
le sue gramaglie. Anche la folla dei viaggiatori piacque
180
1952
nel cielo nubiloso riverberava la gran città, gli parvero
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1952
direttamente a casa, lasciare la valigia al deposito e
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1952
minuti dopo mentre girava la piccola chiave nella serratura
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1952
ingresso dovette pure accendere la luce; e lo specchio
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1952
a meno di pensare, la sua esaltazione di poc
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1952
del palazzo, Tarcisio spense la luce dell’ingresso e
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1952
con stupore vide che la paventata striscia di luce
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1952
da pranzo. ¶ Tarcisio posò la sua piccola valigia in
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1952
porta, in ascolto. Ma la porta era chiusa e
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1952
socchiusi; e che, attraverso la fessura, poteva avere una
190
1952
una vista su tutta la sala da pranzo eccettuato
191
1952
moda neoclassica, gli apparve la tavola ovale che ne
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1952
bella tovaglia di pizzo la ricopriva fino a terra
193
1952
la testa rivolta verso la radio, aspettò un momento
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1952
con forza in aria la gamba destra fino a
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1952
e il pavimento inadatto la tradissero, nel momento in
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1952
cercava di fare oscillare la gamba al ritmo della
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1952
alzandosi e precipitandosi presso la sorella. Anche Bosso si
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1952
al suo posto, dietro la tavola sparsa di bottiglie
199
1952
una mano si fregava la parte offesa. "Ohi, ohi
200
1952
il pavimento!" Vedendo che la sorella non si era
201
1952
pranzo e girellava intorno la tavola con ira pensosa
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1952
andiamo un momento di ?" ¶ Timorosa, guardandosi intorno con
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1952
appena furono nel corridoio. ¶ La donna lo considerò smarrita
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1952
gli annunziava adesso con la medesima intonazione melodrammatica che
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1952
A Luca, dal furore, la vista si oscurò, gli
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1952
ancora una volta, considerando la persona con cui aveva
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1952
a che fare e la situazione nella quale si
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1952
dalle labbra, e afferrando la donna per un braccio
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1952
forte per le braccia, la travolgeva verso la camera
210
1952
braccia, la travolgeva verso la camera da letto. Senza
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1952
alle sue sommesse proteste, la spinse nella stanza buia
212
1952
e prima di accendere la luce la prese tra
213
1952
di accendere la luce la prese tra le braccia
214
1952
tra le braccia e la strinse contro il petto
215
1952
punto un pensiero subitaneo la fece star ferma, con
216
1952
tutto," rispose Luca e la teneva per la cintola
217
1952
e la teneva per la cintola e sorrideva sicuro
218
1952
dicendo queste frasi rassicuranti, la spingeva fuori della stanza
219
1952
spingeva fuori della stanza, la trascinava attraverso il corridoio
220
1952
attraverso il corridoio verso la cameretta del bimbo. Si
221
1952
probabilmente Nora stava ritentando la sua danza, e Bosso
222
1952
del bimbo e, accesa la luce, andarono al lettino
223
1952
Il bimbo dormiva con la testa voltata da una
224
1952
pugni chiusi posati sopra la coperta. Ansioso di far
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1952
fare a me," mormorò la donna e questa sollecitudine
226
1952
e Luca ebbe aperta la porta di casa, quasi
227
1952
di casa, quasi contemporaneamente la porta dirimpetto, che era
228
1952
Nora si slanciò verso la sorella. "Ma Marta, sei
229
1952
ripeteva con autorità, "alto ... intanto lei Marta mi
230
1952
non più di reprimere la violenza che gli ribolliva
231
1952
tale spintone a Nora, la quale strillando "impostore, farabutto
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1952
avventava scompostamente incontro, che la ragazza indietreggiò e quasi
233
1952
le sopracciglia e alzando la voce in un fortissimo
234
1952
furore, e, liberata violentemente la manica, colpì l’uomo
235
1952
ceffone prese Bosso tra la bocca e la guancia
236
1952
tra la bocca e la guancia; tanto fu lo
237
1952
lo stupore che portò la mano al viso e
238
1952
luci si spensero e la più nera oscurità avvolse
239
1952
ancora davanti agli occhi la figura di Marta dritta
240
1952
braccia, sul pianerottolo, presso la gabbia dell’ascensore. Perciò
241
1952
cuffietta, stava ritta presso la tavola, nella stanza che
242
1952
esclamò Nora senza celare la sua gioia fanciullesca, riguardando
243
1952
riguardando da ogni lato la propria borsa. E, levatasi
244
1952
scatto, andò a baciare la fronte calva di Bosso
245
1952
Bosso. Anche Marta guardava la sua borsa, con meno
246
1952
stesso tempo vergognosa per la presenza di Luca. "Ho
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1952
irruenza; e quindi, spingendo la sorella contro Bosso: "Abbraccialo
248
1952
una tetra sofferenza, vide la donna tendere il collo
249
1952
sfiorare con le labbra la rossa e scabra guancia
250
1952
guancia di Bosso. Intanto la cameriera aveva messo in
251
1952
tavola le scodelle con la minestra e tutti e
252
1952
occhi... lei non guarda la vita con occhi chiari
253
1952
un poveruomo, e poi la povertà non è una
254
1952
potuto dipingerlo meglio." ¶ Entrò la cameriera portando un budino
255
1952
assai elaborata che attestava la finezza della cucina alla
256
1952
sano..." ¶ L’altro scosse la testa, gentile ma inflessibile
257
1952
il vero pessimismo e la vera corruzione si celassero
258
1952
è," ribatté Bosso con la bocca piena. "Vede, caro
259
1952
sguardo, per così dire, la fotografai: costui, mi dissi
260
1952
chiamarmi..." ¶ L’altro storse la bocca, fece con la
261
1952
la bocca, fece con la testa un cenno di
262
1952
maggiormente toccare con mano la realtà alla quale alludo
263
1952
qui che sta tutta la dífferenza, caro Sebastiani, io
264
1952
ormai alla frutta e la cameriera aveva messo in
265
1952
aveva recato in dono. "La sturi lei, Bosso," disse
266
1952
con certi gesti esperti la carta dorata e il
267
1952
collo della bottiglia, avvolta la mano in un tovagliolo
268
1952
teneva i gomiti sopra la tavola e stringeva tra
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1952
elemento, né ella celava la gioia che provava a
270
1952
tappo saltò rimbalzando sopra la tavola e un getto
271
1952
una mano, Nora prese la sua coppa e la
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1952
la sua coppa e la tese per prima. Bosso
273
1952
quattro coppe, quindi levò la propria nella luce del
274
1952
volta in piedi, con la coppa in mano. "Alla
275
1952
tracannò di un fiato la coppa. ¶ Non sapeva neppur
276
1952
di nuovo per perdere la donna che amava. ¶ Il
277
1952
fu di tirar giù la tovaglia con quanti cristalli
278
1952
probabilità di successo, perché la violenza, oltre a provocare
279
1952
violenza opposta, avrebbe spaventato la timida Marta. Deliberò pertanto
280
1952
non volere tradirlo per la seconda volta. ¶ Il pranzo
281
1952
bottiglia era stata vuotata, la seconda era già più
282
1952
e Nora avevano bevuto la maggior parte del vino
283
1952
gesto supplichevole e ingordo, la coppa vuota. "Nora, smetti
284
1952
per ubriacarti..." ¶ Al che la sorella, saltando su con
285
1952
in piedi per fermare la sorella che un po
286
1952
anch’essa. Ma Nora la respinse con arroganza. "Lasciami
287
1952
della gonna e se la tirò sul petto scoprendo
288
1952
le vesti sollevate e la testa rivolta verso la
289
1952
contro l’altro, tra la parete e il letto
290
1952
fosse stata di mezzo la rivalità per Marta, egli
291
1952
qua l’altro di , i piedi che aveva
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fini, mandando avanti non la pancia ma il petto
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e così dicendo, poiché la ragazza lo guardava stupita
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diede uno schiaffetto sopra la guancia. "Salute, bella donna
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e cercando di ficcare la mano nella tasca dei
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e aderenti, "arrivo, trovo la porta di casa aperta
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chiamare imbarazzato, come se la mia presenza fosse di
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era chiaro che sotto la sua ostentata franchezza si
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celavano l’impaccio e la preoccupazione. Poi i suoi
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passo avanti e tendendogli la mano. Tutto il largo
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di quel viso erano la parte più mobile, si
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da parte con autorità la madre, trasse dal taschino
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curvò con fatica sopra la ringhiera del letto, e
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del letto, e atteggiando la bocca prominente ad un
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diniego e rendeva con la bocca artificiosamente ilare un
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quale cercava di ingraziarsi la madre accarezzando il figlio
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e poi si riprenda la sua catena e il
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carità..." Tolse con dolcezza la catena al bimbo che
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voluto davvero spezzarla e la rese a Bosso. "Lei
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sentenziò quest’ultimo riassestando la catena sul panciotto. ¶ Uscirono
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ultima Marta che spense la luce e chiuse la
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la luce e chiuse la porta. "Resta a pranzo
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nel corridoio. Il giovane la ringraziò con gli occhi
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con le braccia cingeva la vita ad ambedue le
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fu alcuna musica; e la radio dopo qualche fischio
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sulla guancia. Ma Bosso la respinse: "Niente gratitudine, per
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ce ne avanza," rispose la ragazza con una sua
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lanciava al giovane che la sua presenza lo infastidiva
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pensato," rispose senza levare la testa. ¶ Bosso guardò Luca
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Bosso guardò Luca, guardò la donna. "E se andassimo
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va a vedere se la cuoca ha fatto il
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il suo dovere." Prese la mano della donna riluttante
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mano della donna riluttante, la costrinse ad alzarsi e
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sigarette, lo posò sopra la tavola davanti a sé
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fissamente alla finestra contro la quale, in quel silenzio
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e in giù per la stanza. Provava, ora, un
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in cui si mirava, la porta aprirsi e Luca
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di cantare, ma alzò la voce come se avesse
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qualcuno del pericolo che la minacciasse. Luca fece un
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scoprì, allora, al di del letto, seduti l
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dorso, di Marta e la donna l’ascoltava a
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vestito da sera come la sorella ma in sottoveste
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e leggera chinandosi sopra la toletta sparsa di boccette
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profumo, se ne spruzzava la testa, confermarono i sospetti
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qualche passo nel corridoio. ¶ La porta della sala da
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bianchi, il grembiulino e la cuffietta, stava ritta presso
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per andare a fare la serva in casa sua
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chiacchiere e di bugie, la sola cosa che so
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più sbagliato di tutta la sua vita, e ringraziava
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sappia, prima di montarsi la testa con certe frasi
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supplicò Marta levando verso la sorella un viso angustiato
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si riabbottonava in fretta la camicetta. "Fatemi il piacere
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affetto di Nora per la sorella era disinteressato e
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contro ogni sua previsione, la ragazza non perse, di
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a queste furenti accuse, la sua sprezzante tranquillità. "Se
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e gli occhi azzurri, la bocca rossa sensuale, tutto
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una vita da serva, la manderà vestita di stracci
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Nora tuttora appoggiata con la schiena contro la ringhiera
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con la schiena contro la ringhiera, con l’impermeabile
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per il litigio tra la sorella e lui. Gli
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se voleva conquistare definitivamente la madre timida e paurosa
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ingiurie, cercando di portare la discussione sopra un piano
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preferisce... se me che la amo e a cui
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che le ripugna e la prende in pagamento del
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allo stesso modo che la casa, l’automobile e
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influenza di Nora sopra la sorella e quanto quest
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di Marta brillava soprattutto la paura di prendere una
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mezzo della stanza, ora la sorella che, come sicura
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sicura dell’esito, ostentava la più grande indifferenza così
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piano una mano, se la passò sul viso, risalì
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viso, risalì su per la guancia a ficcarsi le
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mai mettermi con Bosso..." ¶ La sorella trasalì e la
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La sorella trasalì e la guardò di sbieco senza
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accanto alla donna e la prese per la cintola
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e la prese per la cintola. Ella si turbò
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ventata più forte e la pioggia parve raddoppiare di
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e le strinse forte la vita. Ella incominciò a
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stato tanto stupito. Poi la vide arrossire tutta, muoversi
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letto, venire ad afferrare la donna abbracciata a lui
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il volto nascosto contro la spalla di lui come
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osato guardare negli occhi la sua bionda tiranna dal
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poté finire perché Luca la respinse. "Ora basta," disse
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disse, "Marta ha preso la sua decisione... mi faccia
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con furore le spalle. "La lasci lei," rispose; e
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per scrollare di nuovo la sorella. Con la mano
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nuovo la sorella. Con la mano libera Luca la
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la mano libera Luca la respinse di nuovo, ma
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andò a sbattere con la schiena contro la parete
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con la schiena contro la parete. "Impostore, lasci mia
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allora perdendo all’improvviso la calma. "Impostore, farabutto..." ¶ Senza
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a stringere Marta per la cintola, e trascinandola seco
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tra il letto e la parete si frapponeva Nora
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quasi nello stesso momento la porta si aprì pian
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piano, come se chi la spingeva non fosse ben
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gli aveva pianto sopra la spalla nel salotto. "Non
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e pugnace, baciando cauta la guancia del bimbo. Ma
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bimbo. Ma non aspettò la risposta di Luca, e
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puntò un piede sopra la sbarra del letto in
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si sbottonò in fretta la camicetta di seta rossa
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sotto, fece esplodere fuori la grossa mammella bianca e
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e in giù per la cameretta, assai impacciato da
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domandò finalmente. ¶ "Giovannino," rispose la madre, senza levare la
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la madre, senza levare la testa e con le
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dita assestando con precauzione la camicetta e gli altri
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le mani aperte sopra la gonfia mammella materna ora
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nonostante il tradimento e la vita in comune con
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amava. Poi come se la vista di quei due
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andò ad appoggiarsi presso la finestra, con il viso
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viso verso i vetri. La pioggia continuava a cadere
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e riconfermato che fosse la sola donna che gli
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senza sforzo e con la più grande naturalezza che
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ho un’idea..." ¶ "Quale?" ¶ "La solita," egli disse con
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rinunziato... quella di sposarti..." ¶ La donna arrossì subitamente e
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ti mettessi con Bosso..." ¶ La vide abbassare gli occhi
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sarà per tutti..." ¶ Con la mano che aveva libera
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si strinse con forza la fronte e scosse il
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Hai paura di perdere la casa, i vestiti, l
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che cosa hai paura...!" ¶ La vide arrossire di nuovo
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bene Luca," incominciò poi la donna; e l’accento
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e, presale una mano, la portò alle labbra, "e
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disse cercando di svincolare la mano da quella del
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cercava più di svincolare la mano, e pur non
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mano alle labbra quando la porta si spalancò e
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perché, all’improvviso, sotto la pressione del vento la
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la pressione del vento la finestra mal chiusa si
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dalla fitta oscurità dentro la stanza, poi, tutto ad
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su cui si apriva la finestra, illuminando sotto di
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e, non senza difficoltà, la chiuse. Subito dopo, Nora
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biondi e Marta neri, la fronte alta, gli occhi
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Luca già maldisposto, rivedere la sua antica nemica e
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e di sfida. "Forse la stupisce di vedermi qui
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qui? oppure, più semplicemente la secca?" ¶ "Non mi stupisce
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con sdegno. ¶ Marta levò la testa che teneva chinata
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disse Luca. ¶ Mentiva ché la sola vista della ragazza
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con maldissimulata contrarietà ora la sorella ora il giovane
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con freddezza appoggiandosi con la schiena contro la ringhiera
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con la schiena contro la ringhiera del letto e
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Marta levando di nuovo la testa, "allora gli ho
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chiaro che Marta temeva la sorella e il suo
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incontrati per caso... ma la cosa più importante Marta
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frammettersi tra lui e la donna, e in qualche
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sue sciocche gelosie, e la miseria nera che si
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uno dentro l’altro. La finestra era aperta, il
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gonfiava ogni tanto bizzarramente la tenda sollevandola pian piano
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bruscamente ricadere, si udiva la pioggia crepitare sul davanzale
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momento," disse Marta richiudendo la finestra, "siediti, fuma, fa
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e scappò via. Ma la sua assenza non durò
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rifletteva irritato riandando con la memoria alle loro vicende
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materialissime e fruttuose." "Va ," non poté fare a
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si prolungava, "non farmi la tragica, ti conosco ormai
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non morde... E poi la tua automobile, questa casa
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per un momento guardando la donna. Aveva odiato Meloni
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particolare coincidere finalmente con la severità imparziale della giustizia
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per Meloni che non la meritava, almeno per lei
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buona parte, era diretta la crudeltà di quelle parole
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a meno di abbassare la fronte, vergognoso. "Pare che
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fare un gesto che la consolasse e la rassicurasse
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che la consolasse e la rassicurasse. Ma più forte
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tuo posto non me la prenderei tanto... uno di
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sopra gli occhi infossati, la donna lo guardò; quindi
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una le lagrime rigavano la sua faccia immobile, attraverso
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doveva vedere Luca e la stanza tutti imbrogliati e
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precipitò sul divano e la prese tra le braccia
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braccia. Subito Marta reclinò la testa sopra la sua
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reclinò la testa sopra la sua spalla, stringendoglisi addosso
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e accarezzandole pian piano la fronte. Poi ella si
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Luca che credeva che la donna si dolesse soprattutto
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si dolesse soprattutto per la rovina finanziaria dell’amante
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rispose. "Egli mi faceva la corte già da molto
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di lui e aver la strada aperta con me
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di convincermi a diventare la sua amante... Quando, poco
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Io non vorrei," rispose la donna con un calmo
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non toccherei neppure con la punta delle dita... Ma
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Luca ricordò che Nora, la sorella pratica e per
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stata sempre contraria obiettando la sua povertà e la
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la sua povertà e la sua giovinezza, ma anche
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il suo odio contro la sorella della donna. "Quella
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sorella," disse con rabbia. "La donna più immorale che
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sta in prigione," rispose la donna con semplicità e
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quale accompagna di solito la caduta di un fulmine
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secco schianto come se la folgore si fosse abbattuta
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poi Marta pensosa, guardando la finestra. Ora, al primo
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strisciando per lungo attraverso la densa cortina delle nubi
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remoto che faceva rassomigliare la notte ad una stanza
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e poi questa è la sua ora..." Così, di
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l’aprì ed entrò. ¶ La stanzetta, tutta bianca da
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perché ha fame," disse la donna. E dopo aver
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tratto a ridere, agitando la mano e sbavando, quindi
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serio, girò sul guanciale la testa dalla parte di
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cui parevano stranamente mescolarsi la riflessione e il giudizio
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agli occhi profondi e la macchia rossa delle labbra
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dopo il viso e la persona, il giovane riconobbe
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il giovane riconobbe anche la voce, calda, esitante, profonda
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tempo!" ¶ Ma Luca aveva la memoria tenace, soprattutto per
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momento stesso in cui la voce gli richiamava alla
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animo il rancore contro la donna la quale, due
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rancore contro la donna la quale, due anni prima
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e curiosamente contrastava con la leggiadra fossetta che le
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non puoi immaginartelo...!" ¶ Egli la guardò con freddezza. "Un
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fece per avviarsi verso la porta. Ella non si
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lei aveva sempre significato la mortificazione e il dolore
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piacere." ¶ Più che mai la donna batteva le ciglia
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forte, per un momento, la fronte, con la mano
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momento, la fronte, con la mano che aveva bianca
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respingi, tu che sei la sola persona al mondo
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andare a battere con la testa che sono entrata
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atrio di questo cinema." La donna lo guardò, si
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voglia di veder gente... la sola vista delle facce
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casa tua; ma," egli la guardò fissamente e con
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lo correrai," e per la prima volta, in una