Angelo Roncalli, Pacem in Terris, 1963

PACE E COMUNIONE ¶ CON LA SEDE APOSTOLICA, ¶ AL CLERO

L’ordine nell’universo ¶ 1. La Pace in terra, anelito

stupendo; e attestano pure la grandezza dell’uomo, che

invenzioni tecniche manifestano innanzitutto la grandezza infinita di Dio

tuo nome su tutta la terra!" (Sal 8,1). "Quanto sono

degli uomini: ordine che la coscienza rivela e ingiunge

opera della legge, testimone la loro coscienza" (Rm 2,15). Del

diversa, e vanno cercate là dove Dio le ha

parte, e dall’altra la comunità mondiale, la cui

altra la comunità mondiale, la cui creazione oggi è

se poi si considera la dignità della persona umana

Gesù Cristo, e con la grazia sono divenuti figli

Dio, che mantiene alta la dignità dell’uomo, è

violenza ed ingiuria, e la Chiesa la reclamò e

ingiuria, e la Chiesa la reclamò e l’ebbe

intrepida costanza gli apostoli, la sancirono con gli scritti

gli scritti gli apologisti, la consacrarono gran numero di

il diritto di seguire la vocazione al sacerdozio o

o alla vita religiosa [7]. ¶ La famiglia, fondata sul matrimonio

morale che ne consolidano la stabilità e facilitano l

altamente è ordinato per la conservazione dell’uomo l

e di serenità per la vita familiare e di

di conferire alle associazioni la struttura che si ritiene

ragione è detto che la creazione di una ricca

nulla perde di contenuto la propria appartenenza, in qualità

della persona è pure la tutela giuridica dei propri

o che li impone, la loro radice, il loro

radice, il loro alimento, la loro forza indistruttibile. ¶ Il

il dovere di cercare la verità, in vista di

fondamentale della persona trae la sua forza morale insopprimibile

altri. Ciò richiede che la convivenza umana sia ordinata

sussistenza in misura sufficiente. ¶ La convivenza fra gli esseri

In attitudine di responsabilità ¶ 17. La dignità di persona, propria

nell’amore, nella libertà ¶ 18. La convivenza fra gli esseri

Via dunque da voi la menzogna e parli ciascuno

rendere sempre più vivida la comunione nel mondo dei

natura razionale ad assumere la responsabilità del proprio operare

responsabilità del proprio operare. ¶ 19. La convivenza umana, venerabili fratelli

valori nei quali trovano la loro perenne vivificazione e

articola e si esprime la convivenza nel suo evolversi

e personale. Egli è la prima Verità e il

sommo Bene; e quindi la sorgente più profonda da

cui soltanto può attingere la sua genuina vitalità una

si esprime san Tommaso: "La ragione umana è norma

che si identifica con la stessa ragione divina... È

È quindi chiaro che la bontà della volontà umana

ascesa i lavoratori concentravano la loro azione nel rivendicare

contenuto soprattutto economico-sociale; la estendevano quindi ai diritti

più chiara e operante la coscienza della propria dignità

della vita pubblica. ¶ 23. Infine la famiglia umana, nei confronti

è diffusa assai largamente la convinzione che tutti gli

negli esseri umani affiora la coscienza dei loro diritti

comprendono che cosa sia la verità, la giustizia, l

cosa sia la verità, la giustizia, l’amore, la

la giustizia, l’amore, la libertà; e diventano consapevoli

e sua origine divina ¶ 26. La convivenza fra gli esseri

l’autorità che regga; la quale, non altrimenti che

quale, non altrimenti che la società, è da natura

forza incontrollata: è invece la facoltà di comandare secondo

secondo ragione. Trae quindi la virtù di obbligare dall

rivestita dall’autorità, senza la quale non potrebbe né

Creatore, ne consegue che la dignità dell’autorità politica

dell’autorità politica è la dignità della sua partecipazione

modo è pure salvaguardata la dignità personale dei cittadini

personale dei cittadini, giacché la loro obbedienza ai poteri

quindi in contrasto con la volontà di Dio, esse

hanno forza di obbligare la coscienza, poiché "bisogna obbedire

e degenera in sopruso. "La legge umana in tanto

è in contrasto con la ragione, la si denomina

contrasto con la ragione, la si denomina legge iniqua

esseri umani non abbiano la libertà di scegliere le

va esercitata. Per cui la dottrina sopra esposta è

del bene comune costituisce la stessa ragione di essere

deve far sì che la civile autorità serva all

gerarchia dei valori, tanto la prosperità materiale che i

anima immortale, non esauriscono la loro esistenza né conseguono

loro esistenza né conseguono la loro perfetta felicità nell

del bene comune trova la sua indicazione di fondo

un atto contrastante con la stessa loro ragione di

i servizi essenziali, quali: la viabilità, i trasporti, le

istruzione, condizioni idonee per la vita religiosa, i mezzi

rispondente alle loro capacità; la rimunerazione del lavoro sia

di responsabilità; sia facilitata la istituzione dei corpi intermedi

articolata e più feconda la vita sociale; sia resa

modi e gradi opportuni, la partecipazione ai beni della

materia però va posta la più vigilante attenzione perché

quindi evitare che, attraverso la preferenza data alla tutela

riaffermato il principio che la presenza dello Stato in

per ridurre sempre più la sfera di libertà della

garantire a quella sfera la maggiore ampiezza possibile, nell

per sempre, qual è la struttura migliore secondo cui

specifiche funzioni, e cioè la funzione legislativa, amministrativa, giudiziaria

legislativa, amministrativa, giudiziaria. ¶ Giacché la struttura e il funzionamento

pubblica. In essa infatti la sfera di competenza e

ognuno di essi svolga la propria funzione in modo

il potere giudiziario amministri la giustizia con umana imparzialità

del bene comune. ¶ Però la vita sociale, nei nostri

con tempestività ed efficacia. ¶ La partecipazione dei cittadini alla

in cui operano. ¶ Attraverso la partecipazione alla vita pubblica

moderna, si riscontra anzitutto la carta dei diritti fondamentali

essere accettata come vera la posizione dottrinale di quanti

dottrinale di quanti erigono la volontà degli esseri umani

solidarietà operante, nella libertà. La stessa legge morale, che

quindi non possono violare la legge della propria natura

propria natura, che è la legge morale. ¶ Sarebbe del

voi che giudicate tutta la terra. Porgete le orecchie

aver soggette molte nazioni: la potestà è stata data

voi dal Signore e la dominazione dall’Altissimo, il

bene comune, che costituisce la sua ragione di essere

vanno regolati nella verità. La quale esige anzitutto che

per attuarlo, ad essere la prima responsabile nell’attuazione

proposito di far pesare la propria superiorità sugli altri

une facciano valere ingiustamente la loro superiorità sulle altre

impegnate nell’opera per la comune ascesa. ¶ 50. Non ci

e di onore. ¶ Inoltre la verità esige che nelle

le quali si diffonde la mutua conoscenza fra i

verità, si lede ingiustamente la riputazione di questo o

di sant’Agostino: "Abbandonata la giustizia, a che si

ricorso alla forza, con la frode o con l

agli esseri umani, con la reciproca comprensione, attraverso valutazioni

un ponte che facilita la circolazione della vita nelle

occorre sempre considerare che la ragione d’essere dei

con un’epoca come la nostra, nella quale le

mondo dei valori spirituali, la cui progressiva assimilazione apre

collaborazione, facilitando tra essi la circolazione di capitali, di

discussione o addirittura misconosciuta la legittimità della stessa esistenza

ordine della convivenza, giacché la ragione di essere dei

per sé e per la propria famiglia; di conseguenza

di ogni animo retto la multiforme opera che in

non può essere che la pace fondata sull’equilibrio

persone capaci di assumersi la responsabilità delle distruzioni e

incontrollabile possa far scoccare la scintilla che metta in

avere conseguenze fatali per la vita sulla terra. ¶ Per

domandano che venga arrestata la corsa agli armamenti, si

proclama Pio XII — che la sciagura di una guerra

morali si rovesci per la terza volta sull’umanità

armamenti a scopi bellici, la loro effettiva riduzione, e

e, a maggior ragione, la loro eliminazione sono impossibili

a dissolvere, in essi, la psicosi bellica: il che

sostituisca il principio che la vera pace si può

guerra sia eliminato e la pace sia salvaguardata e

Nulla è perduto con la pace. Tutto può essere

può essere perduto con la guerra" [49]. ¶ 63. Perciò come vicario

l’impegno ad essere la prima protagonista nel realizzare

prima protagonista nel realizzare la propria ascesa in tutti

accoglienza; e ci arride la speranza che ancor più

mai abbastanza ripetuto che la cooperazione, di cui si

più grande rispetto per la libertà delle comunità politiche

vi è posto per la lesione della libertà, dell

altre nazioni, qualunque sia la loro estensione territoriale o

loro estensione territoriale o la loro capacità di difesa

loro maggiori possibilità e la loro potenza, traccino il

traccino il cammino per la costituzione di gruppi economici

economicamente sviluppate, nel prestare la loro multiforme opera, sono

tra gli esseri umani la persuasione che le eventuali

piuttosto in rapporto con la forza terribilmente distruttiva delle

che nell’era atomica la guerra possa essere utilizzata

purtroppo, spesso regna ancora la legge del timore. Ciò

DELLE COMUNITÀ POLITICHE ¶ CON LA COMUNITÀ MONDIALE ¶ Interdipendenza tra

è infatti intensamente accentuata la circolazione delle idee, degli

progresso sociale, l’ordine, la sicurezza, e la pace

ordine, la sicurezza, e la pace all’interno di

progresso sociale, l’ordine, la sicurezza, la pace di

l’ordine, la sicurezza, la pace di tutte le

per ciò che riguarda la sicurezza e la pace

riguarda la sicurezza e la pace mondiale; dall’altra

loro incontri e acuiscano la loro ingegnosità nell’elaborare

storico è venuta meno la rispondenza fra l’attuale

da una parte e la configurazione e il funzionamento

e non imposti con la forza ¶ 72. I poteri pubblici

e non imposti con la forza. La ragione è

imposti con la forza. La ragione è che siffatti

però, nello stesso tempo, la loro azione deve essere

o mondiali imposti con la forza dalle comunità politiche

a poteri imposti con la forza; o a poteri

il riconoscimento, il rispetto, la tutela e la promozione

rispetto, la tutela e la promozione dei diritti della

problemi però che per la loro ampiezza, complessità e

lo scopo di limitare la sfera di azione ai

di mantenere e consolidare la pace fra i popoli

dalle Nazioni Unite è la Dichiarazione universale dei diritti

nella forma più solenne, la dignità di persona a

della fede e con la forza dell’amore, perché

dentro delle medesime. Però la nostra civiltà si contraddistingue

richiamare all’attenzione che la competenza scientifica, la capacità

che la competenza scientifica, la capacità tecnica, l’esperienza

il cui fondamento è la verità, misura e obiettivo

verità, misura e obiettivo la giustizia, forza propulsiva l

amore, metodo di attuazione la libertà. ¶ A tale scopo

non di rado per la povertà di fermenti e

si spiega? Riteniamo che la spiegazione si trovi in

nel loro animo fra la credenza religiosa e l

temporali sia pure presente la fede come faro che

faro che illumina e la carità come forza che

di pari passo con la continua sempre più ricca

spaziali: era nella quale la famiglia umana è già

quali però è presente la luce della ragione ed

conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona

essere occasione per scoprire la verità e per renderle

possono risolvere soltanto con la virtù della prudenza, che

della prudenza, che è la guida delle virtù che

delle virtù che regolano la vita morale, sia individuale

del diritto naturale, con la dottrina sociale della Chiesa

Non si dimentichi che la gradualità è la legge

che la gradualità è la legge della vita in

una evoluzione concordata sta la salvezza e la giustizia

sta la salvezza e la giustizia. La violenza non

salvezza e la giustizia. La violenza non ha mai

parte e dall’altra la comunità mondiale. Compito nobilissimo

è quello di attuare la vera pace nell’ordine

Certo, coloro che prestano la loro opera alla ricomposizione

rinnovato. E ci conforta la speranza che il loro

E sarà in te la pace: vera, sicura, ordinatissima

di questo bene. Ma la pace rimane solo suono

dall’alto. Per questo la nostra invocazione in questi

sangue: "Poiché egli è la nostra pace, egli che

E venne ad evangelizzare la pace a voi, che

che eravate lontani, e la pace ai vicini" (Ef

oct. Paschae). Egli lascia la pace, egli porta la

la pace, egli porta la pace: "Pacem relinquo vobis

vobis" (Gv 14,27).. Questa è la pace che chiediamo a

degli uomini ciò che la può mettere in pericolo

essi e sempre regni la desideratissima pace. ¶ In pegno

pratica le nostre esortazioni, la benedizione apostolica, propiziatrice dei

L’Osservatore romano, 11 aprile 1963; La Civiltà cattolica, 114(1963), II, 105ss

del bene comune e la ragion d’essere dei

giuridico e coscienza morale; la partecipazione dei cittadini alla

delle comunità politiche con la comunità mondiale (interdipendenza tra

e non imposti con la forza; il bene comune