Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «la»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | oggi, ah? Fai sempre la sconzajoco» la rimproverò l | ||
2 | 2017 | Fai sempre la sconzajoco» la rimproverò l’altra seccata | ||
3 | 2017 | Ava’, non ti scantare, la puoi prendere». ¶ Quella allungò | ||
4 | 2017 | buchini dello sfilato siciliano. La piramide di frutta rovinò | ||
5 | 2017 | pavimento in ogni direzione. ¶ La piccola impaurita si ritrasse | ||
6 | 2017 | impaurita si ritrasse, incassò la testa tra le spalle | ||
7 | 2017 | altra come fosse morta. ¶ La madre osservò la zoppia | ||
8 | 2017 | morta. ¶ La madre osservò la zoppia della figlia più | ||
9 | 2017 | perfetta. Invece traballava come la gattina a tre zampe | ||
10 | 2017 | le propose di portare la piccola dal medico: «Sono | ||
11 | 2017 | medico: «Sono sicura che la bambina ha solo bisogno | ||
12 | 2017 | minuto con Maruzza, delicatamente la spogliò, la controllò di | ||
13 | 2017 | Maruzza, delicatamente la spogliò, la controllò di davanti e | ||
14 | 2017 | Ava’, dottore, le tocchi la fronte: pare un fiore | ||
15 | 2017 | detto che viene con la febbre» suggerì timida zia | ||
16 | 2017 | è bello asciutto, e la gola è rosea come | ||
17 | 2017 | un puntolino bianco» insisté la donna. ¶ Quello, senza darle | ||
18 | 2017 | tanto di laurea? ¶ Lungo la strada, zia Ninetta cercò | ||
19 | 2017 | quello che successe con la lingua?». Ma l’altra | ||
20 | 2017 | sua città, non se la passava tanto bene. Lo | ||
21 | 2017 | di distanza. ¶ Diviso tra la responsabilità di padre e | ||
22 | 2017 | carabiniere, consumò in breve la sua debole voglia di | ||
23 | 2017 | gli spazi aperti. Attraversare la strada gli procurava una | ||
24 | 2017 | gli mancava all’improvviso. La sua fronte s’imperlava | ||
25 | 2017 | giardino degli aromi, attraversava la zona delle palme risalendo | ||
26 | 2017 | delle palme risalendo lungo la collina. Superata la scalinata | ||
27 | 2017 | lungo la collina. Superata la scalinata del Fuga, si | ||
28 | 2017 | in prossimità del Gianicolo. La vista della città distesa | ||
29 | 2017 | dava un piacere immediato. La vertigine degli spazi aperti | ||
30 | 2017 | bacarozzi lo nauseavano e la signorina Primetta gli pareva | ||
31 | 2017 | dal Gianicolo. Gli pesava la sua impotenza: “E che | ||
32 | 2017 | con me, ché con la pancia piena tutto sembra | ||
33 | 2017 | in pizzo sulla sedia, la schiena dritta, le spalle | ||
34 | 2017 | il vaccino, troveranno anche la cura della poliomiel… polomel | ||
35 | 2017 | approfittarono, gli scesero lungo la gola, raggiunsero i polmoni | ||
36 | 2017 | contradanza, finché gli venne la polmonite. ¶ «Vai a marcare | ||
37 | 2017 | pari uno scheletro con la divisa!» gli disse. ¶ «Sono | ||
38 | 2017 | ricadeva a precipizio sotto la finestra. Mario bruciava dalla | ||
39 | 2017 | le guance scavate sotto la maschera d’ossigeno. Sul | ||
40 | 2017 | Una mattina, d’improvviso la febbre calò. I medici | ||
41 | 2017 | vedere. ¶ Mario finalmente trovò la forza di sollevare le | ||
42 | 2017 | capricci della figlia e la lasciava urlare nel lettino | ||
43 | 2017 | urlare nel lettino, chiudendosi la porta alle spalle. Talvolta | ||
44 | 2017 | Talvolta sbatacchiava di malagrazia la bambina che impaurita smetteva | ||
45 | 2017 | saper tenere a bada la violenza oscura che lo | ||
46 | 2017 | l’ha di soperchio la picciridda” si rammaricava. ¶ Quando | ||
47 | 2017 | espressione dell’amore materno. La teneva stretta a sé | ||
48 | 2017 | a sé per tutta la notte, abbandonato sulla poltrona | ||
49 | 2017 | Anche il Professore aveva la bava alla bocca, quello | ||
50 | 2017 | In un attimo allentò la cravatta e, slacciato il | ||
51 | 2017 | duro che premeva sotto la stoffa dei pantaloni. ¶ «Guardatemi | ||
52 | 2017 | travolgere dalla passione. Afferrò la donna con un gesto | ||
53 | 2017 | un attimo. Meglio chiudere la tenda, non vorrei che | ||
54 | 2017 | natiche erano occhi maliziosi. ¶ La donna armeggiò con fili | ||
55 | 2017 | le fu addosso e la prese lì, in piedi | ||
56 | 2017 | il piacere. Lui perse la dimensione del tempo e | ||
57 | 2017 | contratte in uno spasimo, la mente vuota, il cuore | ||
58 | 2017 | i soldi sul tavolo. ¶ La donna rifiutò il denaro | ||
59 | 2017 | perdenza.» ¶ Capitolo 8 ¶ Maruzza, nonostante la diagnosi del medico, non | ||
60 | 2017 | Zia Ninetta, convinta che la nipotina fosse non solo | ||
61 | 2017 | dotata di grandi talenti. ¶ La bimba era interessata all | ||
62 | 2017 | sui fiori del giardino, la sua faccina si faceva | ||
63 | 2017 | broncio tenero le piegava la bocca. Lo sguardo diventava | ||
64 | 2017 | i gridolini di stupore, la testa le cadeva sul | ||
65 | 2017 | e, cedendo al sonno, la bambina si spegneva di | ||
66 | 2017 | ispidi di tintura. Quindi la metteva nel lettone con | ||
67 | 2017 | lettone con delicatezza, neanche la spogliava per timore di | ||
68 | 2017 | sdraiava accanto e lasciava la mente libera di vagare | ||
69 | 2017 | fare programmi, ché passata la doglia ritorna la voglia | ||
70 | 2017 | passata la doglia ritorna la voglia. E poi non | ||
71 | 2017 | sei mesi, Maruzza ripose la lingua nel suo alveo | ||
72 | 2017 | Mma mma mamma» balbettava la notte disturbando la quiete | ||
73 | 2017 | balbettava la notte disturbando la quiete della casa. Melina | ||
74 | 2017 | primo gridolino tirava fuori la minna e gliela ficcava | ||
75 | 2017 | Guarda che sirruna tiene la picciridda» osservava zia Ninetta | ||
76 | 2017 | chiodo fisso della lavatrice. ¶ La piccola aveva fame di | ||
77 | 2017 | urlare. ¶ “Si stancherà” pensava la madre e la lasciava | ||
78 | 2017 | pensava la madre e la lasciava sbattere. A forza | ||
79 | 2017 | sotto gli occhi e la faccia smunta. ¶ Ninetta rimandò | ||
80 | 2017 | faccia smunta. ¶ Ninetta rimandò la partenza, non se la | ||
81 | 2017 | la partenza, non se la sentiva di lasciarle sole | ||
82 | 2017 | lasciò andare. ¶ Zia Ninetta la prese al volo: «La | ||
83 | 2017 | la prese al volo: «La picciridda cammina!» urlò. «Sarà | ||
84 | 2017 | possibile mai ’sta picciridda?» la rimproverò la madre. ¶ «Nica | ||
85 | 2017 | sta picciridda?» la rimproverò la madre. ¶ «Nica è» saltò | ||
86 | 2017 | sicurezza. ¶ Melina sbottò: «Insomma, la finisci?». ¶ «Vuole la frutta | ||
87 | 2017 | Insomma, la finisci?». ¶ «Vuole la frutta» replicò la zia | ||
88 | 2017 | Vuole la frutta» replicò la zia, «tu dagliela e | ||
89 | 2017 | il seggiolone. «Pigliala, ava’, la puoi prendere» ordinò alla | ||
90 | 2017 | il sederino, tira tira, la mano rimaneva sempre troppo | ||
91 | 2017 | troppo lontana dalla fruttiera. La zia la avvicinò fin | ||
92 | 2017 | dalla fruttiera. La zia la avvicinò fin quasi al | ||
93 | 2017 | sue dita appiccicose sfiorarono la buccia vellutata. ¶ «Eccola, eccola | ||
94 | 2017 | vellutata. ¶ «Eccola, eccola» urlò la donna divertita, «eccola, eccola | ||
95 | 2017 | alzati che c’arrivi.» ¶ La madre, esclusa dal gioco | ||
96 | 2017 | cu’ ’sta camurrìa!» urlò. ¶ La piccolina spaventata nascose gli | ||
97 | 2017 | più fortunata» rispose con la voce incrinata dal pianto | ||
98 | 2017 | vossia l’ha vista la picciridda?» ¶ «Sì e mi | ||
99 | 2017 | l’allattamento e pure la solitudine… Lo sai com | ||
100 | 2017 | solo pure lui. ¶ «Porta la picciridda dal dottore e | ||
101 | 2017 | dal dottore e con la scusa fai visitare Melina | ||
102 | 2017 | aiuto del Signore ce la farete, stai tranquillo. Guarda | ||
103 | 2017 | qui ’ntamato?» ¶ Mario varcò la porta con cautela, un | ||
104 | 2017 | di certezze e illusioni. ¶ La figlia era adagiata nella | ||
105 | 2017 | sulla testolina tonda. Solo la lingua, protrusa all’aria | ||
106 | 2017 | fece frusciare le foglie, la bambina allungò lo sguardo | ||
107 | 2017 | aria, sembrava felice. Lui la sollevò delicatamente, se la | ||
108 | 2017 | la sollevò delicatamente, se la appoggiò al petto e | ||
109 | 2017 | pensava orgoglioso. Le baciò la fronte. «Pare una bambola | ||
110 | 2017 | esclamò pieno di felicità. ¶ La moglie sull’uscio lo | ||
111 | 2017 | di doverlo risarcire per la figlia imperfetta. ¶ Il dottore | ||
112 | 2017 | si concentrò sulla bambina, la spogliò con delicatezza, la | ||
113 | 2017 | la spogliò con delicatezza, la girò davanti e di | ||
114 | 2017 | chiama sindrome di Down. La picciridda rimarrà per sempre | ||
115 | 2017 | i propri pensieri. ¶ «Se la malattia è ereditaria, vuol | ||
116 | 2017 | di scaricare sul marito la responsabilità di quella situazione | ||
117 | 2017 | Stop Vieni subito Stop La picciridda ammalata Stop saluti | ||
118 | 2017 | ammalata Stop saluti Mario”. ¶ La zia arrivò nel giro | ||
119 | 2017 | me pare perfetta» sentenziò la donna lasciando cadere la | ||
120 | 2017 | la donna lasciando cadere la valigia. Prese la bambina | ||
121 | 2017 | cadere la valigia. Prese la bambina tra le braccia | ||
122 | 2017 | le solleticò i piedi, la fece volare in aria | ||
123 | 2017 | lei nell’ingresso. ¶ «E la lingua?» le fece notare | ||
124 | 2017 | fa gli sberleffi» rispose la zia. E la sua | ||
125 | 2017 | rispose la zia. E la sua risata, sommata a | ||
126 | 2017 | tutti qui a festeggiare la picciridda». Nei giorni successivi | ||
127 | 2017 | sulla consolle dell’ingresso. “La fine di una festa | ||
128 | 2017 | triste.” ¶ «Tieni, Mario, prenditi la picciridda, così faccio un | ||
129 | 2017 | Accarezzò con un dito la testolina piena di ricci | ||
130 | 2017 | mente una tale minchiata?» la rimproverò posando la picciridda | ||
131 | 2017 | minchiata?» la rimproverò posando la picciridda sulla poltrona. Voleva | ||
132 | 2017 | stava vacillando. «Non fare la bambina» le disse a | ||
133 | 2017 | lamentò lei. ¶ «E basta! La figlia è anche mia | ||
134 | 2017 | non riesca a ragionare?» La mano aperta come se | ||
135 | 2017 | uscì sbattendo con forza la porta di casa. ¶ Il | ||
136 | 2017 | eppure aveva appena minacciato la moglie. Quella scoperta lo | ||
137 | 2017 | sincope.» ¶ Camminò per sbollire la rabbia, infine si sedette | ||
138 | 2017 | ordine. Due lanterne illuminavano la facciata dipinta da poco | ||
139 | 2017 | ancora state rimosse e la zona accanto al liceo | ||
140 | 2017 | madre di famiglia, con la vestaglietta a fiori abbottonata | ||
141 | 2017 | fiori abbottonata fin sotto la gola. ¶ «Che volete?» domandò | ||
142 | 2017 | anni di professione era la prima volta che qualcuno | ||
143 | 2017 | Buonasera» salutò Mario portandosi la mano alla visiera. Rimase | ||
144 | 2017 | disse Mario sollevando educatamente la tazza tra pollice e | ||
145 | 2017 | piegò sulle cosce, con la schiena appoggiata alla parete | ||
146 | 2017 | camino, e poi mentre la sua pancia si alzava | ||
147 | 2017 | svegliata dalla levatrice che la scuoteva di malagrazia: «Scimunita | ||
148 | 2017 | malagrazia: «Scimunita che sei!» la rimproverò. «Tuo figlio sta | ||
149 | 2017 | viaggio e tu fai la bella addormentata?» ¶ La ragazza | ||
150 | 2017 | fai la bella addormentata?» ¶ La ragazza si scusò: «È | ||
151 | 2017 | gambe erano di burro, la schiena intorpidita, il bacino | ||
152 | 2017 | e si stava facendo la pipì addosso. ¶ Ricadde indietro | ||
153 | 2017 | Matri Sant’Anna!» urlò la levatrice. «Stai per partorire | ||
154 | 2017 | levatrice. «Stai per partorire.» ¶ La prese allora tra le | ||
155 | 2017 | volte con voce cantilenante, la adagiò sul lenzuolo e | ||
156 | 2017 | travaglio per tirare fuori la picciridda, così grossa rispetto | ||
157 | 2017 | malochiddire che ti darà!». ¶ La bambina uscì a fatica | ||
158 | 2017 | gola. In compenso aveva la testa piena di ricci | ||
159 | 2017 | piena di ricci e la funcia di un porcellino | ||
160 | 2017 | funcia di un porcellino. ¶ La levatrice la pesò. «Alla | ||
161 | 2017 | un porcellino. ¶ La levatrice la pesò. «Alla faccia della | ||
162 | 2017 | della neonata: cinque chili!» ¶ La donna aiutò la puerpera | ||
163 | 2017 | chili!» ¶ La donna aiutò la puerpera ad attaccarla al | ||
164 | 2017 | attaccarla al seno e la piccola cominciò a succhiare | ||
165 | 2017 | giorno dopo, quando, smaltita la fatica del lungo travaglio | ||
166 | 2017 | quel porcellino roseo con la bocca spalancata. ¶ “Però la | ||
167 | 2017 | la bocca spalancata. ¶ “Però la picciridda è sapurita, niente | ||
168 | 2017 | Tentò allora di arrotolarle la lingua, la spinse a | ||
169 | 2017 | di arrotolarle la lingua, la spinse a forza contro | ||
170 | 2017 | due dita. ¶ Zà Enza, la vicina di casa, entrò | ||
171 | 2017 | che Melina stesse soffocando la figlia. ¶ «Che fai, scimunita | ||
172 | 2017 | urlò strappandole dalle braccia la neonata, che subito srotolò | ||
173 | 2017 | neonata, che subito srotolò la lingua fuori e riprese | ||
174 | 2017 | erano date di voce: «La picciotta strammìa», e cominciarono | ||
175 | 2017 | preparava il bagnetto, provava la temperatura dell’acqua con | ||
176 | 2017 | il gomito: «’Nzà mà la picciridda s’abbrucia». ¶ Insaponava | ||
177 | 2017 | e roseo, strofinando energicamente la voglia di fragola sul | ||
178 | 2017 | di acqua di colonia, la mamma se l’attaccava | ||
179 | 2017 | attaccava al seno e la allattava fino a quando | ||
180 | 2017 | allattava fino a quando la bambina si addormentava satolla | ||
181 | 2017 | Nei giorni a venire, la puerpera dell’imperfezione della | ||
182 | 2017 | con sgomento che era la vita a tenerla in | ||
183 | 2017 | scoramento, ché nel puerperio la tristezza è più dannosa | ||
184 | 2017 | gli occhi annacquati. ¶ «Finiscila!» la rimproverò l’altra. «Con | ||
185 | 2017 | che senza pensarci mostrò la foto al maresciallo. ¶ «Guagliò | ||
186 | 2017 | subito più leggero, ché la verità alla fine rende | ||
187 | 2017 | o core. Perciò io la licensa t’addò ’o | ||
188 | 2017 | a mmè: vai, battezzi la piccerilla e torni, siamo | ||
189 | 2017 | siamo intesi?» ¶ Mario partì la sera stessa. Zia Ninetta | ||
190 | 2017 | a trovarla pure io». ¶ La mattina dopo, il carabiniere | ||
191 | 2017 | emozione che gli attanagliava la gola. Si fermò sul | ||
192 | 2017 | il primo incontro con la figlia. ¶ «Congratulazioni! L’hai | ||
193 | 2017 | terra la bambola, sollevò la coperta ricamata, si sdraiò | ||
194 | 2017 | e tirò a sé la ragazza che, svegliata di | ||
195 | 2017 | paura. Lui le tappò la bocca con un bacio | ||
196 | 2017 | bacio e le sfilò la camicia da notte. ¶ Soppesò | ||
197 | 2017 | cosce. Com’era bella, la pelle candida, il viso | ||
198 | 2017 | sapeva cosa fare. Girò la testa da un lato | ||
199 | 2017 | dell’armadio: aveva ancora la divisa addosso, il cappello | ||
200 | 2017 | con le spalle contro la testiera del letto. Rimasero | ||
201 | 2017 | scivolò dalla sua parte. La ragazza gli si raggomitolò | ||
202 | 2017 | i denti legati e la lingua appiccicata al palato | ||
203 | 2017 | passione pazza, in cui la mordeva, la pizzicava. Melina | ||
204 | 2017 | in cui la mordeva, la pizzicava. Melina cercava di | ||
205 | 2017 | vergogna per intimità. Ma la vera intimità, fatta di | ||
206 | 2017 | della vita in caserma; la moglie lo ascoltava, scuoteva | ||
207 | 2017 | moglie lo ascoltava, scuoteva la testa per negare o | ||
208 | 2017 | testa per negare o la piegava per affermare, ma | ||
209 | 2017 | il cuore in pezzi. La capitale lo accolse con | ||
210 | 2017 | capitale lo accolse con la solita cinica indifferenza. “Uno | ||
211 | 2017 | uno meno” sembrava dire la città eterna, mentre il | ||
212 | 2017 | lenirgli le ferite. ¶ Persino la caserma ora gli sembrava | ||
213 | 2017 | nelle amicizie virili trovò la stabilità e il conforto | ||
214 | 2017 | lo resero sereno e la scontentezza si stemperò nella | ||
215 | 2017 | si ripeteva, aveva trovato la quadratura del cerchio. ¶ * * * ¶ A | ||
216 | 2017 | aveva sussurrato Melina dentro la cornetta. Sembrava imbarazzata e | ||
217 | 2017 | a piangere orgoglioso per la nuova vita, e impaurito | ||
218 | 2017 | il suo volubile colon. La testa tra le mani | ||
219 | 2017 | forzava l’aria dentro la pancia, che poi svuotava | ||
220 | 2017 | Dopo un po’ con la mente calma prese a | ||
221 | 2017 | Mi sento solo. E la città mi fa paura | ||
222 | 2017 | sembra molto giovane.» ¶ «È la mia fidanzata, sembra più | ||
223 | 2017 | da sola. ¶ «Quella accanto, la sorella, ti piace?» ¶ «Non | ||
224 | 2017 | mio paese e te la presento. Magari ti innamori | ||
225 | 2017 | Il Mancuso non se la sentì più di mentire | ||
226 | 2017 | su e giù per la stanza, dilaniato tra amicizia | ||
227 | 2017 | nuovo governo Tambroni tracciò la sua linea ipocrita e | ||
228 | 2017 | consigliere comunale?” si dannava. ¶ La gente intanto aveva reagito | ||
229 | 2017 | possibile. ¶ Gli scontri per la libertà negata cominciarono al | ||
230 | 2017 | medaglia d’oro per la Resistenza, studenti e camalli | ||
231 | 2017 | con gli animi infiammati. La polizia li caricò. ¶ L | ||
232 | 2017 | un picciutteddu sidicino; Rosa La Barbera una madre di | ||
233 | 2017 | femmina è come estirpare la radice della vita” pensò | ||
234 | 2017 | stai? E il bambino?». ¶ «La mamma è morta» annunciò | ||
235 | 2017 | vedere.» ¶ «Non fare così» la rincuorò il marito, «il | ||
236 | 2017 | era un gran silenzio, la gente se ne stava | ||
237 | 2017 | lei cercò di mantenere la calma. Guardò l’orologio | ||
238 | 2017 | orologio, erano le tre, la levatrice sarebbe arrivata di | ||
239 | 2017 | aveva finito di pagare. ¶ La sua pancia si induriva | ||
240 | 2017 | l’ombelico, aspettando che la doglia scemasse. Si piegò | ||
241 | 2017 | cantava certe romanze languide. La melodia penetrava nel cuore | ||
242 | 2017 | ricordi affioravano alla memoria: la luce trasparente del cielo | ||
243 | 2017 | occasioni importanti della vita: la tenerezza di una madre | ||
244 | 2017 | tenerezza di una madre, la protezione di un padre | ||
245 | 2017 | di “Cortile Nostalgia”. ¶ Quando la signorina smetteva di suonare | ||
246 | 2017 | penso proprio, oramai sono la signora Mancuso» aveva rifiutato | ||
247 | 2017 | determinazione. ¶ Così aveva attraversato la via Maqueda, spartiacque tra | ||
248 | 2017 | ingresso trionfale all’Albergheria. ¶ La casa le era sembrata | ||
249 | 2017 | le era sembrata accogliente, la cucina ampia e luminosa | ||
250 | 2017 | al piano superiore, soleggiate. La gattina Olivia saltellò incerta | ||
251 | 2017 | li voglio subito; prima la televisione.” ¶ Ragionava come la | ||
252 | 2017 | la televisione.” ¶ Ragionava come la pastorella che andava a | ||
253 | 2017 | che andava a vendere la ricottina al mercato e | ||
254 | 2017 | ignorando che per natura la vita sfugge a qualsiasi | ||
255 | 2017 | i soldi delle sigarette. La ragazza ritirava il vaglia | ||
256 | 2017 | posta, una piccola parte la destinava alle spese quotidiane | ||
257 | 2017 | negarle anche il necessario. ¶ La solitudine non le era | ||
258 | 2017 | controllavano che nessuno importunasse la giovane sposa del loro | ||
259 | 2017 | aveva appena sedici anni. La chiamavano “donna Melina” per | ||
260 | 2017 | qualcosa. Lei rifiutava scuotendo la testa, non voleva contrarre | ||
261 | 2017 | aggiravano disorientati nel quartiere. La tolleranza era una virtù | ||
262 | 2017 | solidarietà e alla riservatezza. ¶ La domenica a Santa Chiara | ||
263 | 2017 | tra di loro per la messa lasciandosi cullare dai | ||
264 | 2017 | il suo uomo lontano. ¶ La madre ogni tanto passava | ||
265 | 2017 | non consumato» sospirava scuotendo la testa. La ragazza non | ||
266 | 2017 | sospirava scuotendo la testa. La ragazza non capiva e | ||
267 | 2017 | aveva còlto qua e là allusioni, commenti, ma dell | ||
268 | 2017 | casa, dal canto loro, la prendevano bonariamente in giro | ||
269 | 2017 | in giro, ché non la consideravano una moglie a | ||
270 | 2017 | allusioni grossolane delle comari la fecero soffrire. Giorno dopo | ||
271 | 2017 | quando a Mario concessero la prima licenza. Gli storni | ||
272 | 2017 | che all’isola Tiberina la cascatella non faceva rumore | ||
273 | 2017 | Quello ubbidiente tirò giù la mano, fece un paio | ||
274 | 2017 | parola di commiato infilò la porta. Corse per via | ||
275 | 2017 | il vicolo del Cedro, la via della Paglia, finché | ||
276 | 2017 | apriva, vasta e inospitale, la piazza di Santa Maria | ||
277 | 2017 | metri tra lui e la fontana centrale gli sembrarono | ||
278 | 2017 | e il regalo per la moglie: un Colosseo in | ||
279 | 2017 | che poi non trovi la strada del ritorno» lo | ||
280 | 2017 | uno scompartimento vuoto, appoggiò la testa allo zaino e | ||
281 | 2017 | dormire. Ma per tutta la notte non fece altro | ||
282 | 2017 | Messina a Termini Imerese la ferrovia correva parallela a | ||
283 | 2017 | ancora del tutto fermo. La luce del primo sole | ||
284 | 2017 | delle Sette Fate che la prima messa era appena | ||
285 | 2017 | era appena finita e la gente sciamava sul sagrato | ||
286 | 2017 | punta di piedi, pregustando la sorpresa della moglie. ¶ Nel | ||
287 | 2017 | a quattro e spalancò la porta della camera da | ||
288 | 2017 | improvviso. Scaraventò per terra la bambola, sollevò la coperta | ||
289 | 2017 | la mandò a fare la spesa al mercato di | ||
290 | 2017 | dal tepore della primavera, la ragazza risalì con indolenza | ||
291 | 2017 | ragazza risalì con indolenza la via Ponticello, seguendo gli | ||
292 | 2017 | languore nelle viscere e la testa ovattata come in | ||
293 | 2017 | gli occhi, un giovanotto la stava fissando. D’istinto | ||
294 | 2017 | fissando. D’istinto allargò la bocca in un sorriso | ||
295 | 2017 | desiderio di rivederlo e la paura di incontrarlo di | ||
296 | 2017 | di incontrarlo di nuovo. ¶ La mattina dopo, appena girata | ||
297 | 2017 | mattina dopo, appena girata la cantunera di via dei | ||
298 | 2017 | Pure io» rispose lui. ¶ La ragazza non seppe cos | ||
299 | 2017 | così liso che attraverso la stoffa s’intravedeva un | ||
300 | 2017 | Mi proteggerà per tutta la vita e i miei | ||
301 | 2017 | tremava come se avesse la febbre, afferrò la ragazza | ||
302 | 2017 | avesse la febbre, afferrò la ragazza per la vita | ||
303 | 2017 | afferrò la ragazza per la vita: che incantevole fragilità | ||
304 | 2017 | affidabile, giusto?» ¶ «Giusto» convenne la madre. «Ma ti piace | ||
305 | 2017 | po’ di simpatia me la fa…» ¶ E con questa | ||
306 | 2017 | E con questa considerazione la ragazza mise il punto | ||
307 | 2017 | padre Gaetano. Non era la prima volta che il | ||
308 | 2017 | erano più così penose. ¶ La sera a letto ci | ||
309 | 2017 | piaceva tutto della fidanzata: la pelle trasparente e le | ||
310 | 2017 | il vezzo di calare la testa per dire sì | ||
311 | 2017 | momenti immaginava di stringere la giovane fidanzata, di morderla | ||
312 | 2017 | e correva a infilare la testa in un secchio | ||
313 | 2017 | portò dietro senza risolverlo. ¶ La cerimonia si svolse poche | ||
314 | 2017 | partenza per il Continente. ¶ La sposa era graziosa nel | ||
315 | 2017 | morire piuttosto che pagare la sarta. Melina però era | ||
316 | 2017 | in chiesa. Il pizzo la fasciava come una seconda | ||
317 | 2017 | limitare del collo, scoprendo la fossetta del giugulo. Un | ||
318 | 2017 | Un velo le copriva la chioma lucida scendendo in | ||
319 | 2017 | di Melina, neri come la pece e assenti come | ||
320 | 2017 | grandi. ¶ Mario dal finestrino la salutò con un cenno | ||
321 | 2017 | Mario si sentì sperduto. La città era grande e | ||
322 | 2017 | perché alcuni mesi dopo la fuga aveva ricevuto una | ||
323 | 2017 | in cerca di lei. ¶ La trovò in un appartamento | ||
324 | 2017 | a viale di Trastevere. ¶ La zia se lo strinse | ||
325 | 2017 | e le unghie smozzicate, la fatalona bionda che lo | ||
326 | 2017 | una fregatura» lo informò la donna, che per colpa | ||
327 | 2017 | utopie” si ripeteva. Soffocare la sua acrimonia era l | ||
328 | 2017 | andar via. ¶ «Questa è la tua casa, vieni a | ||
329 | 2017 | al petto e piegando la testa da un lato | ||
330 | 2017 | un attimo Mario rivide la zia Ninetta seducente e | ||
331 | 2017 | nell’animo. ¶ “E se la zia c’avesse ripensato | ||
332 | 2017 | scommettere sugli affetti veri. ¶ La camera, uno stanzino stretto | ||
333 | 2017 | già pronta da giorni. La notte il pavimento brulicava | ||
334 | 2017 | panciuti, cui lui dava la caccia armato di una | ||
335 | 2017 | Quegli schifosi coinquilini erano la sua dannazione e quando | ||
336 | 2017 | un’anziana zitella con la vocazione e l’odore | ||
337 | 2017 | Si siddiano per niente.» ¶ La conosceva anche lei la | ||
338 | 2017 | La conosceva anche lei la leggenda: “’Ntra ’stu Curtigghiu | ||
339 | 2017 | li Setti Fati, ’nta la vanidduzza chi spunta ’nfacci | ||
340 | 2017 | Chiara, vonnu diri ca la notti cci vinìanu sette | ||
341 | 2017 | stu magisteriu, e poi la matina spiriànu e un | ||
342 | 2017 | parrava cchiu”. ¶ «Shhh, dietro la finestra sono, lo senti | ||
343 | 2017 | di fora talvolta avevano la luna storta e facevano | ||
344 | 2017 | carnose erano rosse come la passione che cercava tra | ||
345 | 2017 | ancora arrivato; nell’attesa la donna si occupava di | ||
346 | 2017 | parte opposta si ergeva la chiesa di Santa Chiara | ||
347 | 2017 | se nulla fosse successo. La nostalgia questa volta gli | ||
348 | 2017 | nelle sue vene. Quando la piena si ritirò, aveva | ||
349 | 2017 | quel periodo che abbandonò la scuola per navigare in | ||
350 | 2017 | per il verso giusto. La luce intensa penetrava a | ||
351 | 2017 | squarci nelle mura bombardate, la cupola della chiesa del | ||
352 | 2017 | All’alba, stralunato, infilava la porta e riprendeva a | ||
353 | 2017 | due ragazzi gli sbarrarono la strada. ¶ «Di qua non | ||
354 | 2017 | pace e si strinsero la mano. ¶ Mario scoprì per | ||
355 | 2017 | mano. ¶ Mario scoprì per la prima volta il piacere | ||
356 | 2017 | Porta di Castro, sotto la quale scorrevano le acque | ||
357 | 2017 | mezzogiorno. Radeva con cura la folta peluria che da | ||
358 | 2017 | U Prufissure gli apriva la porta in vestaglia e | ||
359 | 2017 | e pantofole e dava la stura alle sue geremiadi | ||
360 | 2017 | con Eva. Potevo fare la figura del garruso?» ¶ L | ||
361 | 2017 | finestra urlando: «C’è la mappina rossa, corri, Mancuso | ||
362 | 2017 | lo raggiunse al finestrone. ¶ «La vedi la mappina? Se | ||
363 | 2017 | al finestrone. ¶ «La vedi la mappina? Se è bianca | ||
364 | 2017 | dai palermitani. ¶ «Professo’, e la lezione?» protestò. ¶ «Pure questa | ||
365 | 2017 | a fiori, all’epoca la divisa di ogni esemplare | ||
366 | 2017 | cappello tra le mani. La donna lanciò uno sguardo | ||
367 | 2017 | raggiunto il letto e la buttana si era abbarbicata | ||
368 | 2017 | le gambe incrociate dietro la schiena di lui, le | ||
369 | 2017 | alcun tremolizzo. L’uomo la assecondò finché i loro | ||
370 | 2017 | insieme al trotto. ¶ Lui la colpì sulle natiche con | ||
371 | 2017 | colpì sulle natiche con la mano aperta: «Arrì, ahh | ||
372 | 2017 | redini immaginarie. ¶ Lei scuoteva la testa, i capelli volavano | ||
373 | 2017 | suo corpo. Gli girava la testa, lo stomaco era | ||
374 | 2017 | era sottosopra e aveva la nausea manco avesse navigato | ||
375 | 2017 | vera e propria tragedia: «La mia morte l’avrete | ||
376 | 2017 | prima di andarsene sbattendo la porta. ¶ Melina si sentiva | ||
377 | 2017 | solo: l’indipendenza economica. ¶ La madre la invitava a | ||
378 | 2017 | indipendenza economica. ¶ La madre la invitava a cercarsi un | ||
379 | 2017 | più costituisse moneta sonante. ¶ La ragazza a sposarsi proprio | ||
380 | 2017 | all’unisono, ed era la prima volta che si | ||
381 | 2017 | su qualcosa. Così, finita la scuola dell’obbligo, Melina | ||
382 | 2017 | era rimasta a fare la fimmina di casa senza | ||
383 | 2017 | Una mattina di marzo la madre la mandò a | ||
384 | 2017 | di marzo la madre la mandò a fare la | ||
385 | 2017 | corda tirava. “Bene, così la faccio finita” si disse | ||
386 | 2017 | Perché non parli, così la facciamo finita?» gli sussurrò | ||
387 | 2017 | Dài, dillo, non vale la pena di soffrire per | ||
388 | 2017 | più, aveva perso sensibilità, la sua mente al contrario | ||
389 | 2017 | dignitosa avrebbe potuto riscattare la sua intera inutile vita | ||
390 | 2017 | ma come muori» ebbe la forza di dire. ¶ Quelli | ||
391 | 2017 | l’onestà non era la sua vera vocazione, tornando | ||
392 | 2017 | come un gagà capriccioso; la nostalgia era la nobile | ||
393 | 2017 | capriccioso; la nostalgia era la nobile scusa con la | ||
394 | 2017 | la nobile scusa con la quale giustificava i suoi | ||
395 | 2017 | di un vecchio commendatore. La differenza d’età tra | ||
396 | 2017 | età tra lui e la sua matura fidanzata quasi | ||
397 | 2017 | si vedeva più, ché la vecchiaia è una malattia | ||
398 | 2017 | pudore. Infine salutava con la speranza di non incontrarle | ||
399 | 2017 | Non gli piaceva tradire la fidanzata, di cui adorava | ||
400 | 2017 | adorava le grandi mammelle, la pancia rilassata, i morbi | ||
401 | 2017 | all’attaccatura della coscia. La carnalità greve lo eccitava | ||
402 | 2017 | ancora schiuso. ¶ Si trovava, la donna, in una fase | ||
403 | 2017 | fase di passaggio tra la maturità e la decadenza | ||
404 | 2017 | tra la maturità e la decadenza, ed era proprio | ||
405 | 2017 | era proprio questo che la rendeva attraente, come un | ||
406 | 2017 | scomparso di cui rimane la luminosità oltre la linea | ||
407 | 2017 | rimane la luminosità oltre la linea dell’orizzonte. ¶ Ninetta | ||
408 | 2017 | era messa a fare la bustaia. Cuciva pancere, sottovesti | ||
409 | 2017 | imbottiture che chiamava “pescetti”. La sua missione era di | ||
410 | 2017 | signore romane ormai facevano la fila per acquistare corpetti | ||
411 | 2017 | rendesse unica e indimenticabile la “prima volta”. In quelle | ||
412 | 2017 | ognuna di loro riponeva la segreta speranza di essere | ||
413 | 2017 | diva del cinema. ¶ Sotto la superficie quieta delle abitudini | ||
414 | 2017 | e, quando rientrava, recitava la parte della vittima. ¶ Fu | ||
415 | 2017 | Lei lo trattenne per la giacca: «Non ti offendere | ||
416 | 2017 | amichevole e gli tese la mano: «Mi chiamo Livia | ||
417 | 2017 | le guance imporporate sotto la barbetta rada; d’un | ||
418 | 2017 | sembrava aver perso tutta la sua baldanza. ¶ Livia aveva | ||
419 | 2017 | prima vista. ¶ Antonio incontrava la ragazza ogni mattina a | ||
420 | 2017 | i giovani, le donne, la lotta di classe… «E | ||
421 | 2017 | ne capiva niente, ma la ascoltava attento, addentrandosi timidamente | ||
422 | 2017 | complicati lo stancavano e la testa sembrava scoppiargli, interrompeva | ||
423 | 2017 | sì che va bene.» La ragazza sventolava un giaccone | ||
424 | 2017 | gli era stata restituita la giovinezza. ¶ Ninetta non era | ||
425 | 2017 | sono tanti” si diceva, “la giovinezza, poi, chiama giovinezza | ||
426 | 2017 | Ma alla notte Antonio la riempiva di baci e | ||
427 | 2017 | dura, è fortuna” concludeva la bustaia prima di spegnere | ||
428 | 2017 | bustaia prima di spegnere la luce. ¶ Antonio però aveva | ||
429 | 2017 | nervi, come del resto la prestigiosa clientela che comprava | ||
430 | 2017 | prestigiosa clientela che comprava la biancheria senza contrattare. «Borghesucci | ||
431 | 2017 | disprezzo. I soldi che la donna metteva di nascosto | ||
432 | 2017 | profumi che aleggiavano per la casa, i salamelecchi che | ||
433 | 2017 | Ah, la nostalgia!» sussurrò la donna. «Succede anche a | ||
434 | 2017 | una scimunita?» ¶ Maruzza calò la testa. ¶ «E tu mi | ||
435 | 2017 | Si, sì» rispose con la faccia trasformata dall’attesa | ||
436 | 2017 | un dolore…» ¶ «Nostalgia?» suggerì la bambina con gli occhi | ||
437 | 2017 | mani grandi e se la strinse al corpo. Emanava | ||
438 | 2017 | che mi fa passare la nostalgia. Sai, i primi | ||
439 | 2017 | Mi mancavano gli amici, la famiglia. La notte non | ||
440 | 2017 | gli amici, la famiglia. La notte non riuscivo a | ||
441 | 2017 | Cominciò a scuotere energicamente la pentola, ché la carne | ||
442 | 2017 | energicamente la pentola, ché la carne era così secca | ||
443 | 2017 | un niente al fondo. La bambina aveva l’acquolina | ||
444 | 2017 | disse Madame. «Pollo bicicletta, la specialità della casa. Purifica | ||
445 | 2017 | quel calderone di razze, la bambina ci stava bene | ||
446 | 2017 | vita le piaceva tutto, la sua casa pulita e | ||
447 | 2017 | era un piacere irrinunciabile. La felicità era un brivido | ||
448 | 2017 | malandrino che saliva lungo la schiena, l’eccitazione un | ||
449 | 2017 | onda sincrona che sollevava la peluria delle braccia. ¶ La | ||
450 | 2017 | la peluria delle braccia. ¶ La domenica, dopo la messa | ||
451 | 2017 | braccia. ¶ La domenica, dopo la messa, filava in piazzetta | ||
452 | 2017 | tappete, uno biscotto!» ¶ Quelli la seguivano con gli occhi | ||
453 | 2017 | occhi stralunati e ondeggiavano la testa da un lato | ||
454 | 2017 | periodo più spensierato per la piccola Mancuso. La sua | ||
455 | 2017 | per la piccola Mancuso. La sua coscienza, non gravata | ||
456 | 2017 | essere umano non ama la ripetitività, ché se la | ||
457 | 2017 | la ripetitività, ché se la felicità fosse eterna, nessun | ||
458 | 2017 | su Ninetta, capì che la quiete era finita. Quando | ||
459 | 2017 | allora il prete ebbe la certezza che la catastrofe | ||
460 | 2017 | ebbe la certezza che la catastrofe incombeva sull’Albergheria | ||
461 | 2017 | bontà divina. ¶ «Sia fatta la tua volontà» sospirò e | ||
462 | 2017 | per via Roma con la sua solita andatura malandrina | ||
463 | 2017 | di buona fattura per la strada più elegante della | ||
464 | 2017 | i polsi legati dietro la schiena, manteneva un atteggiamento | ||
465 | 2017 | li percorse senza inciampare. La prima rampa piegava un | ||
466 | 2017 | in un pianerottolo quadrato; la seconda, una fila di | ||
467 | 2017 | Taccitedda, perciò aveva firmato la sua condanna a morte | ||
468 | 2017 | Adesso si avviava verso la fine, tenuto al laccio | ||
469 | 2017 | tessuto dell’abito sentiva la roccia scabra della grotta | ||
470 | 2017 | uno dei due, strattonandolo. La sua giacca s’impigliò | ||
471 | 2017 | sdraiato sul pavimento sporco, la faccia affondata nella terra | ||
472 | 2017 | gli occhi al buio, la roccia era così chiara | ||
473 | 2017 | le irregolarità delle pareti, la concavità delle sedute disposte | ||
474 | 2017 | di fronte all’altra, la convessità delle spalliere; il | ||
475 | 2017 | respiro e aspettò con la testa incassata nelle spalle | ||
476 | 2017 | m’allordo i causi.» ¶ La voce era piovuta dall | ||
477 | 2017 | buio il boss, seguendo la scia di una torcia | ||
478 | 2017 | di primavera che scaldava la pelle, un buon profumo | ||
479 | 2017 | ultimo rintocco, «sennò chi la sente a mia moglie | ||
480 | 2017 | in maniera scomposta, più la corda tirava. “Bene, così | ||
481 | 2017 | fatica che faccio! Con la lavatrice sarò più libera | ||
482 | 2017 | camurrìa!» esclamò Melina chiudendosi la porta alle spalle. ¶ Capitolo | ||
483 | 2017 | porta alle spalle. ¶ Capitolo 16 ¶ La guerra era finita da | ||
484 | 2017 | camere e cucina con la cessione del quinto, avevano | ||
485 | 2017 | del quinto, avevano sepolto la loro memoria sotto un | ||
486 | 2017 | erano emigrati all’estero, la maggior parte in Germania | ||
487 | 2017 | che gli aveva rifiutato la prova d’amore, altri | ||
488 | 2017 | molta fantasia, stavano modificando la fisionomia del mandamento. Capitava | ||
489 | 2017 | dall’oggi al domani la strada, o che un | ||
490 | 2017 | era venuta da lui. ¶ La gente del quartiere aveva | ||
491 | 2017 | affidava a Dio per la soluzione dei problemi, nutriva | ||
492 | 2017 | che l’ignoranza ostacolasse la realizzazione del suo sogno | ||
493 | 2017 | perdeva occasione per predicare la fratellanza: «Palermo non ha | ||
494 | 2017 | non perdesse per sempre la propria anima. Era infaticabile | ||
495 | 2017 | leggere e a scrivere. La raccolta degli abiti usati | ||
496 | 2017 | ladri: cittadini del mondo. ¶ La domenica il prete indossava | ||
497 | 2017 | Itivinni tranquilli»: era questa la sua benedizione alla fine | ||
498 | 2017 | ritornello, curcuma e anice la contromelodia. ¶ Gli stranieri usavano | ||
499 | 2017 | per tenere a freno la nostalgia, come d’altronde | ||
500 | 2017 | una gran da fare. La gente le invocava di |