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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
1
1582
ne volete da lei, la ve ne darrà. ¶ Bonifacio
2
1582
Voi piangete? ¶ Lucia Piango la ciudeltà vostra, e la
3
1582
la ciudeltà vostra, e la infelicità di quella signora
4
1582
al giorno d’oggi la vi amava certo, uh
5
1582
quindici anni ch’io la conosco, tanto piccolina, — sempre
6
1582
adesso, si voi verrete, la trovarrete poggiata sopra il
7
1582
accorgo che voi mai la amastivo; e che in
8
1582
che quella mia signora la qual, mercé del mio
9
1582
ama? Avete voi persa la memoria de suoi trattamenti
10
1582
uh, uh, dubita, dunque, la vita mia dell’amor
11
1582
suole altre tanto indebolirsi la speranza; e, forse, ancora
12
1582
speranza; e, forse, ancora la gran novità e mutazione
13
1582
in vostra casa; ma la buona fortuna me vi
14
1582
vede a presso. Non la fate più lagnar, vi
15
1582
avesti al core, — ché la veggio consumar com’una
16
1582
io v’introdurrò dentro la stanza. Cossì farrete la
17
1582
la stanza. Cossì farrete la cosa con più satisfazione
18
1582
benissimo pensato. Io ho la persona né più né
19
1582
non bisogna ch’io la vadicercando, perché penso averne
20
1582
credo di aver approssimata la imagine tanto presso al
21
1582
troppo scaldata. Guarda come la povera donna viene tormentata
22
1582
il bon giorno e la buona sera, ché adesso
23
1582
faccia. ¶ Bonifacio Ben venga la cara madonna Marta. Vostro
24
1582
avete torto a darmi la berta. ¶ Marta Come vi
25
1582
Marta Come vi sta la borsa? ¶ Bonifacio Come il
26
1582
volsi dir marito, — quando la non ha carlini dentro
27
1582
camino. Non è questa la ricetta che ferono i
28
1582
ah. ¶ Marta Come trattate la vostra moglie? credo che
29
1582
vostra moglie? credo che la lasciate morir di sete
30
1582
ma che? sii buona la vianda quanto si voglia
31
1582
galoppando, l’arcione de la sella non vi rompa
32
1582
sua che mi puose la lingua francesa in bocca
33
1582
da dare? Quando fu la rotta di Pavia, udivi
34
1582
ed altre devozioni passavamo la notte e parte del
35
1582
scudi di vantaggio per la eredità di Pucciolo, — che
36
1582
piovuto. Ieri, feci dir la messa di S[ant
37
1582
S[ant]’Elia contro la siccità, questa mattina, ho
38
1582
S. Gioachino ed Anna, la quale è miracolosissima a
39
1582
riunir il marito co la moglie... Si non è
40
1582
io spero di ricevere la grazia, benché ne veggo
41
1582
in loco di lasciar la fornace e venirme in
42
1582
cercando. Pure, quando men la persona si pensa, le
43
1582
ne ritrova; e che la li fu dadata da
44
1582
in casa ad aspettar la nova. Temo di esser
45
1582
con il mio pileo, la mia toga magisterial han
46
1582
che ex abrupto con la tua presenza vogliamo confonderlo
47
1582
chiamato per decernere, co la minor excandescentia che si
48
1582
iuxta del pitagorico simbolo la sentenza, — le vie populari
49
1582
compagno, e voi prendete la sua baretta; ed andiamo
50
1582
forme cangiato, deponendo talvolta la più sublime forma, non
51
1582
mi dedignarrò, e deporrò la mia toga literaria, optimo
52
1582
signor Mastro, di riconoscere la cortesia di questi galant
53
1582
voi in communi destino la terza parte de gli
54
1582
pisciano e cacano, drizzando la intenzione e supplice devozione
55
1582
suoi? Vedete quanto può la pazzia! Questa sera intenderà
56
1582
che non viene? Oh, la veggo in fine! ¶ Scena
57
1582
aspectarti. Vedi che passarà la comodità che questa sera
58
1582
uomini? Avete parlato a la moglie di Bonifacio? ¶ Lucia
59
1582
Io gli ho tutta la verità narrata, ed oltre
60
1582
camino portarà amantato, secondo la vostra consuetudine, e poi
61
1582
consuetudine, e poi dentro la camera per un pezzo
62
1582
sarà difficile che non la venghi a conoscere nella
63
1582
provedere a questo è la più facil cosa del
64
1582
disseccato, tanto che facilmente la rabbia ti predomina, dai
65
1582
è peggio lingua che la tua, che ti sii
66
1582
le potte, s’aspettassero la nostra rendita, idest l
67
1582
aragne vi potran far la tela. Di metalli dicono
68
1582
quando s’arrà scrollata la borsa e la schena
69
1582
scrollata la borsa e la schena, si sentirà più
70
1582
inamorato. Non porta più la bella cappa: bendette siino
71
1582
passar il tuo core, la tua anima per cqua
72
1582
s’è tanto gonfiata la vena maestra, che non
73
1582
Bonifacio Basta: mi doni la baia m[esser] Bartolomeo
74
1582
li aggettivi, voi co la vostra alchimia ed io
75
1582
alchimia ed io co la mia, voi al vostro
76
1582
Bartolomeo Sfortunato voi, si la madre di pazzi non
77
1582
aggiuta! ¶ Bonifacio Volete dir la sorte. — Ve dirrò, m
78
1582
Egitto, si, per disgrazia, la cosa nonaccade a proposito
79
1582
mi chiamarà balordo. Si la cosa passa bene: — Chi
80
1582
gran consiglio pariggino. — Si la va male: — Chi l
81
1582
chi l’ha fatto? La furia francesa. — Oltre: — Perché
82
1582
chi l’ha perso? La coglioneria di que’ Magnifici
83
1582
coglioneria di que’ Magnifici, la avarizia di que’ m
84
1582
ed è lodato, quando la sorte ed il successo
85
1582
venir Lucia: io ve la lascio. Ho inviato alla
86
1582
Scena 6 ¶ Bonifacio (Costei per la prima mi chiederà de
87
1582
questo il proemio; e la mia risoluzione sarà: cazzo
88
1582
in mano; ch’a la fine non voglio che
89
1582
conclusione. Il mal de la borsa... ¶ Lucia La si
90
1582
de la borsa... ¶ Lucia La si muore... ¶ Bonifacio “Quando
91
1582
Bonifacio “Quando sarà morta, la faremo sepelire”: disse un
92
1582
Lucia Io dico che la nostra signora Vittoria si
93
1582
voi, crudele. Questa è la vita che possete donargli
94
1582
lacrime, che, si voi la vedrete, non la conoscerete
95
1582
voi la vedrete, non la conoscerete più, non vi
96
1582
tanto l’amore quanto la compassion di lei. ¶ Bonifacio
97
1582
duzena di scudi, se la vuole attaccare a chiave
98
1582
Lucia Ditemi, come passa la cosa? ¶ Scarramuré Andiamo insieme
99
1582
Andiamo insieme a trovar la signora Vittoria; e raggionaremo
100
1582
facendo il punto secondo la raggione de’ periodi, e
101
1582
di greci oratori, Demostene: “la precipua parte dell’oratore
102
1582
parte dell’oratore essere la pronunciazione”. Or, odi: arrige
103
1582
principio, facendo, more poetico la invocazione: dove imita Exiodo
104
1582
contrario, ne mente per la gola. ¶ Manfurio Vade, vade
105
1582
di quelli angeli de la faccia cotta! ¶ Manfurio Menateli
106
1582
e li tegno ne la mente. ¶ Manfurio Questa lectione
107
1582
speso? Non so come la farremo al far del
108
1582
li quali ancor aveano la provisione infilzata; ed il
109
1582
grandi che non era la partesana, presimo delle caldaia
110
1582
scale in giù, verso la porta, benché facessimo finta
111
1582
per il che, buttata la partesana in terra, comandò
112
1582
i piedi fuor de la porta. Allora l’oste
113
1582
accorgendosi che non accettavamo la sua cortesia e devozione
114
1582
stato presente. ¶ Barra Veramente la fu buona. — Ma io
115
1582
posservi giocare?” Dissi: “A la mirella?” “Questo è gioco
116
1582
ché tu mi dai la baia: questo è gioco
117
1582
Poi, ti giuro, per la tremenda piaga di S
118
1582
tre o quattro, portaremo la insegna della birraria, ideste
119
1582
mano, e, quando vedremo la nostra, farremo. ¶ Marca Ah
120
1582
buoni a passeggiar per la città: il che avendo
121
1582
è stato oggi a la mira, quando m[esser
122
1582
spuntar da Nilo verso la bottega, pian piano se
123
1582
lui si fece dentro la bottega. Il quale, per
124
1582
alcuno si lasciò prendere la cappa, fasciata di veluto
125
1582
lavoranti a cui appartenga la strena, mentre mastro Luca
126
1582
sin tanto che, vedendo la sua, puose un piè
127
1582
un piè fuor de la porta. In conclusione: “Cappa
128
1582
Bonifacio, et avendoli menato la scopetta per il dorso
129
1582
scuotendosi le mani, dimanda la cappa. Risponde mastro Luca
130
1582
Luca: “Il vostro servitor la tiene... Olà, dove sei
131
1582
s’ha fatto rubbar la bella cappa. Or mai
132
1582
sta’ in cervello per la borsa. ¶ Corcovizzo Io, per
133
1582
vedete. ¶ Manfurio Ed io la mia giornea non la
134
1582
la mia giornea non la porto a la schena
135
1582
non la porto a la schena né al fianco
136
1582
di quelli, e liberar la elargienda pecunia: la quale
137
1582
liberar la elargienda pecunia: la quale, come buono economico
138
1582
li lasciarò. Io sparmiarò la fatica del camino, e
139
1582
che vi facciate passar la colera prima, perché poi
140
1582
mio. Noi siamo ne la maggior angoscia del mondo
141
1582
ch’io ebbi imparata la B. A. BA, mio
142
1582
Sanguino Non bisogna rompersi la testa: o ne darà
143
1582
batter che faremo de la porta, potrà essere che
144
1582
che quella puttana, con la quale egli dimora, consapevole
145
1582
di una sorte, con la quale le donne possono
146
1582
S’io avesse avuta la testa più grossa di
147
1582
gran tamburro del mondo, la dovevo intendere: il tamburropure
148
1582
le occorrenze. ¶ Lucia Allumar la possa il fuoco di
149
1582
Barra Oimè, ch’a la poverina tutta la forza
150
1582
a la poverina tutta la forza gli andò a
151
1582
dietro via. Parsemi veder la mula d’Alcionio, ché
152
1582
avesse avuto al cul la briglia, arebbe fatto il
153
1582
E una epistola amatoria, la quale maestro Manfurio gli
154
1582
che, inarcando le ciglia, la rugosa fronte increspi, — nemo
155
1582
con quell’arco medesmo, la di cui piaga ha
156
1582
con del suo quadrello la punta, il vostro gentilissimo
157
1582
va considerando dove consista la virtù delle cose, fanno
158
1582
ed ogni cosa sopra la terra desiderabile da questi
159
1582
sole, e l’argento la luna: perché, togli questi
160
1582
dal cielo, dove è la generazione delle cose? dove
161
1582
Togli questi dui de la terra, dove è la
162
1582
la terra, dove è la participazione, possessione e fruizione
163
1582
parole, ma l’aria, la terra, l’acqua, il
164
1582
acqua, il fuoco e la vita istessa. Questo dà
165
1582
vita istessa. Questo dà la vita temporale e la
166
1582
la vita temporale e la eterna ancora, sapendosene servire
167
1582
servire, con farne limosina; la quale pure si deve
168
1582
conto tuo, devi privar la borsa dell’anima sua
169
1582
nostro: che cosa dice la mia dolcissima signora Vittoria
170
1582
dolcissima signora Vittoria? ¶ Lucia La povera Signora, per necessità
171
1582
Come nulla? ecco cqui la imagine di cera vergine
172
1582
le altre, li pungerà la sinistra mammella: guarda di
173
1582
dentro, perché fareste morir la paziente. ¶ Bonifacio Me ne
174
1582
bene. ¶ Scarramuré Ecco, ve la dono in mano; non
175
1582
che da ora avanti la tenga altro che voi
176
1582
esorcizato o incantato, co la destra mano lo gettarete
177
1582
ad incensare e fumigare la presente imagine, la qual
178
1582
fumigare la presente imagine, la qual prendendo in mano
179
1582
il caldo del fuoco la presente imagine, — guarda che
180
1582
si liquefaccia, perché morrebbe la paziente,... — ¶ Bonifacio Me ne
181
1582
ne guardarò bene. ¶ Scarramuré ... la farrete tornare al medesimo
182
1582
verso l’occidente, svoltando la imagine con la medesima
183
1582
svoltando la imagine con la medesima forma, quale è
184
1582
per lui; e locarrete la figura in luoco secreto
185
1582
che, si voi non la spalmarete bene, la barca
186
1582
non la spalmarete bene, la barca correrà malamente. ¶ Bonifacio
187
1582
bisogna onger ben bene la mano: non sapete? ¶ Bonifacio
188
1582
e... ¶ Scarramuré Presto, a la buon’ora, caldamente! ¶ Scena
189
1582
S. Maria delle Catenelle, la quale sarà l’ottava
190
1582
come ad un amico, la signora Vittoria gli manda
191
1582
so, io so. Adesso la scaldarà e gli darrà
192
1582
può esser questo? ¶ Scarramuré La signora Vittoria dimanda troppo
193
1582
che ha nelle mani, la trovarà piena di sassi
194
1582
Christi. Mi par veder la moglie: non voglio che
195
1582
rostire l’anime dannate. La faccia di mio marito
196
1582
Scarvaita, che sta da del monte de Cicala
197
1582
essergli ficcato nel cervello la speranza di far la
198
1582
la speranza di far la pietra filosofale, è dovenuto
199
1582
fastidio è il mangiare, la sua inquietitudine è il
200
1582
il trovarsi a letto, la notte sempre gli par
201
1582
il suo paradiso è la fornace. Le sue gemme
202
1582
ad una rima de la porta, e l’ho
203
1582
ho veduto assiso sopra la sedia, a modo dicatedrante
204
1582
cennato tre volte co la testa, disse: “Voi, voi
205
1582
ogni poltrone me darrà la baia. Intendi, Sanguino? questo
206
1582
e guardati di porgerli la lingua, ché la minestra
207
1582
porgerli la lingua, ché la minestra ti saprà di
208
1582
prima ch’io dichi la mia colpa; non parlate
209
1582
exarati. ¶ Ottaviano Che è la materia di vostri versi
210
1582
qua? circa quam? È la gola, ingluvie e gastrimargia
211
1582
liquor mi ave infuso la de cerebro nata Iovis
212
1582
cerebro nata Iovis, dico la casta Minerva, alla quale
213
1582
alla quale è attribuita la sapienza. Credete ch’io
214
1582
asserentis. Non hanno destituita la mia memoria: Sic, ita
215
1582
adesso, ipso lectionis progressu la admirazione è metomorfita in
216
1582
Adesdum, Pollula, hai considerata la proprietà di questo uomo
217
1582
al fine, vi dava la baia d’un’altra
218
1582
incentiva. Andate; e gli la darrete secretamente da mia
219
1582
dicitur: vale. ¶ Scena 3 ¶ Vittoria La gran pecoragine che io
220
1582
inamorar di quest’uomo; la bestialità sua mi fa
221
1582
vedermi sazia di leggere la sua carta, e che
222
1582
grand’amore. ¶ Lucia Lascia la cura a me, disse
223
1582
Fate come vi dettarà la prudenza vostra, Lucia mia
224
1582
ratto, senza ch’altri la vegga o senta, insieme
225
1582
amici. Mentre quella increspa la faccia, questi chiudono le
226
1582
bisogno di noi. Piglia la caccia mentre ti siegue
227
1582
mala schena, ha però la buona borsa: del primo
228
1582
chi è bella per la gioventù, che sii saggia
229
1582
che sii saggia per la vecchiaia. Altro n’abbiamo
230
1582
piantava l’unghie ne la pelle, di sorte che
231
1582
dorso, e si svoltò la schena tre o quattro
232
1582
co i denti afferrò la cervice del leone: e
233
1582
onestamente, al vacuo, sotto la coda, dove manca la
234
1582
la coda, dove manca la pelle: di maniera ch
235
1582
fatta peggio che non la fece l’asino al
236
1582
io non voglio che la cosa rimagna cqua. ¶ Vittoria
237
1582
marito era ad attizzar la fornace, a lavorar più
238
1582
lavoravo co lei a la prima camera. ¶ Lucia Che
239
1582
più parlato, facendo rimaner la cosa cossì, llì; ma
240
1582
Lucia E poi dice la bestia che non intendeva
241
1582
succeder male, perché dice la Scrittura in un certo
242
1582
di quella frase con la quale lepidissime eloquentissimeque, facciamo
243
1582
proposito ed occasione. ¶ Manfurio La causa della mia excandescentia
244
1582
tutta questa notte non la voglio maldire: son stata
245
1582
dove io possa prender la decima di questo presente
246
1582
Scena 7 ¶ Bonifacio Grande è la virtù dell’amore. Da
247
1582
che mi vanno per la mente. ¶ Gioan Bernardo È
248
1582
le cose vanno per la mente: guardati che la
249
1582
la mente: guardati che la mente non vadi essa
250
1582
quelle, ed il cervello, la sera, indarno l’aspettarebbe
251
1582
poi bisognasse far come la matre di fameglia, ch
252
1582
cercando lo intellecto co la lanterna. — Quanto al ritratto
253
1582
volta pone in infusione la materia dell’arte sua
254
1582
Come mi fa conoscere la vostra fisionomia, il computo
255
1582
vostri parenti o progenitori, la signora della vostra natività
256
1582
col compasso arò presa la proporzione dalla latitudine dell
257
1582
vi date impaccio, lasciate la cura a me. La
258
1582
la cura a me. La cosa già fu per
259
1582
Fascinazione si fa per la virtù di un spirito
260
1582
guardando, vengono a ferir la cosa guardata, toccano il
261
1582
ch’abbia possuto produrre la natura. Non voglio aver
262
1582
guidar quest’opra, per la doctrina di Ermete e
263
1582
Ermete e di Geber. La materia di tutti metalli
264
1582
il cielo padre, e la terra madre; e disse
265
1582
significa. Nel grembo de la terra la materia di
266
1582
grembo de la terra la materia di tutti metalli
267
1582
di Ermete, che vuole la materia di metalli esserno
268
1582
Alberto Magno chiamo ridicula la sentenza attribuita a Democrito
269
1582
da gli alchimisti, che la calcina e lisciva — per
270
1582
calcina e lisciva — per la quale intendono l’acquaforte
271
1582
Né tampoco posso approvar la sentenza di Gilgile, nel
272
1582
far oro, non venderesti la ricetta da far oro
273
1582
altro, per fargli vedere la esperienza, lo faresti per
274
1582
Cencio Dovete saper, per la prima, che m[esser
275
1582
Bartolomeo, lui, ebbe tutta la ricetta in mano, dove
276
1582
non volea altro che la dechiarazione, con dirgli: — Fa
277
1582
Bernardo Sì, sì, burlo: la prima volta che vi
278
1582
insieme, dirò: — Ecco qui la tua cappa, Cencio; ecco
279
1582
cappa, Cencio; ecco qui la tua cappa, Bartolomeo. — Ma
280
1582
carboni ch’erano presso la fornace, fece venir a
281
1582
pregnante, dove presto, per la forza del fuoco incinerito
282
1582
passi lungi dalla fornace, la prima volta che si
283
1582
in mia presenza, per la dechiarazion della prattica della
284
1582
tutto absente, avendo solo la mia ricetta per guida
285
1582
sorte che, dopo che la esperienza è fatta due
286
1582
avisati, indarno arei stesa la rete in questa terra
287
1582
sel fe’ venire a la rete, e poi sel
288
1582
Quando l’oste aprirà la balice che ha nelle
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1582
SCENA, Bartolomeo discorre sopra la nobilità della sua nuova
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alle piume. [VIII SCENA] La sua moglie dimostra quanto
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occupazioni megliori; mostra anco la diligenza che teneva in
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servizio l’avea composta: la quale epistola poi [nella
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tanto che gli cascò la pazienza. Ritorna [nella XI
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priggione, o di pagar la bona strena a gli
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ficcarmene una pagliusca dentro la memoria. Or, va’ fa
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filosofi, poeti e pedanti la più gran nemica che
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nemica che abbino è la ricchezza e beni: de
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canaglia, ho tanta de la fame, tanta de la
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la fame, tanta de la fame, che si me
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1582
far il prologo? Signori, la comedia sarà senza prologo
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1582
necessario che vi sii: la materia, il suggetto, il
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e tessitura insieme: chi la può capir, la capisca
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chi la può capir, la capisca; chi la vuol
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capir, la capisca; chi la vuol intendere, l’intenda
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le vedrete tutti: e la ruffiana Lucia per le
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Corcovizzo contemplarrete, in parte, la destrezza della mariolesca disciplina
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della mariolesca disciplina; conoscerrete la forma dell’alchimici barrarie
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e netta di bucata. La vedrete assalita da un
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amanti l’uno vede la pazzia dell’altro e
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altro e nisciun vede la sua. Vedrete un’altra
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poi digiuni. ¶ Vedrete ancor la prosopopeia e maestà d
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1582
altri luochi inabitabili de la terra. La lux perpetua
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inabitabili de la terra. La lux perpetua vien a
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1582
il saecula saeculorum; ubligata la fama di farne sentir
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Oimè che mi danno la vita, quando, o a
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gli han scarcato tra la pia e dura matre
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1582
di giudicii, da farne la credenza a Ganimede e
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che, si non tutti, la maggior parte al meno
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1582
Or, poi ch’a la mal’ora non posso
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proibir il sole, despiccar la luna, sveller le stelle
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giorno e far fermar la notte: però l’Academico
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stelle ¶ Fa sii giorno la notte, e nott’il
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nott’il giorno. ¶ E la luna da l’orbe
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di quei che rubbano la vacca e poi donano
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esser] Bonifacio mio? piangete la mia pena? ¶ Bonifacio Ed
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gli è montato su la testa. — Adesso ti sento
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principalemente il maggio, scalda la schena, ed in climi
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dovenuto esca. Or, per la consuetudine ed uso continuo
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essi, cominciano a rizzar la coda. ¶ Bonifacio Come avete
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il caldo son dispersi, la primavera sono in una
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1582
è più atto, per la tranquillità della disposizion del
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l’amare. ¶ Bartolomeo Nominativo: la signora Argenteria m’affligge
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1582
signora Argenteria m’affligge, la s[ignora] Orelia m
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donato il pan co la balestra, buffalo d’India
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1582
inamorato, e chi è la sua dea, e il
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periens”? ¶ Pollula “Signore, aprime la bocca, a fin ch
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1582
riguarda, a chi prende la mira? A Sua Santità
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1582
al vostro cabinetto o la ficcarrete al vostro candeliero
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il stile, — acciò che la polverosa nebbia sullevata dal
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ne posseamo a toccar la mano, per la prima
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toccar la mano, per la prima vi indrizzai: Gli
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soccorso che solea rifrigerarmi la lingua, desperatamente ardo e
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suo marcio dispetto, eccovi la candela che vi vien
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da me si parte, la qual in questo paese
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che costì si dica la mia memoria esser stata
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1582
porci qualche decembre me la pagarranno. E che non
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sera ch’aspetto, si la mutazione è vera, io
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io che son ne la notte, aspetto il giorno
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1582
son nel giorno, aspettano la notte: tutto quel ch
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principali intessute insieme ne la presente comedia: l’amor
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1582
alchimia di Bartolomeo e la pedantaria di Manfurio. Però
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1582
di Manfurio. Però, per la cognizion distinta de’ suggetti
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amore, — del che era la caggione che quella er
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giovane né liberale, — pone la sua speranza ne la
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la sua speranza ne la vanità de le magiche
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suo secreto, e mostra la differenza dell’ogetto dell
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si dispone a prenderne la decima, e poco mancò
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III SCENA, si monstrano la s[ignora] Vittoria e
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quarto. [IV SCENA] Rimasta la s[ignora] Vittoria sola
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que’ venticelli che gonfiano la panza e non nutriscono
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tentandolo di pacienza per la borsa: or, mentre masticava
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SCENA] Rimane, beffandosi de la smania di costui, Scaramuré
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l’aspettasse, e costui la rende certa che la
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1582
la rende certa che la speranza era vana e
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speranza era vana e la fatica persa; e con
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appuntato qualche cosa con la s[ignora] Vittoria e
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dui altri venturieri sotto la bandiera di Sanguino trattano
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atto IV, I SCENA, la s[ignora] Vitt[oria
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tempo ed [esser] vana la fatica: espone come abbia
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Rimane Bartolomeo, discorrendo sopra la sua materia; ed ecco
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che per il meno la s[ignora] Vittoria gli
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suo, con questo che la andasse a chiavar per
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1582
prende il camin verso la stanza di Vittoria. E
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1582
un gran pezzo, facendo la sentinella, mentre Sanguino mariolava
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1582
negociar, per il presente, la sua libertà. Il che
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sua, una asprissima risoluzione, la quale da dovero mosse
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1582
contentasse di farli grazia. La qual gli fu concessa
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1582
di modo che venessero la moglie Carabina e Gioanbernardo
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1582
a Gio. Bernardo e la moglie, e ringraziato Sanguino
380
1582
e Scaramuré, ed onta la mano del Capitano e
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1582
e della Madonna: dopo la cui partita, [XXIV SCENA
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1582
nella quale studiava sotto la dottrina di Cencio. Il
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1582
attendeva ad una alchimia, la moglie Marta facea la
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1582
la moglie Marta facea la bucata ed insaponava i
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gli eunti e redeunti la frequenza, temo, — con di
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che ne’ gesti e la persona vi rapresenti la
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1582
la persona vi rapresenti la s[ignora] Vittoria? ¶ Lucia
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1582
Quanto al toccarvi de la faccia, voi l’avete
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morbida e piena, come la signora Vittoria, si non
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1582
al meno una volta la bisaccia, per veder con
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1582
strida e gustar de la comedia. Allora dirrò: “Cor
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1582
Lucia Il crederrà per la virtù e forza de
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1582
modo che mi porga la lingua; e quella voglio
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1582
gli denti, che non la potrà ritrare a suo
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1582
bel piacere, e non la voglio lasciar, sin tanto
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1582
ignora] Vittoria: “Questa è la lingua”. Potrà egli ben
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1582
apprendergli i testicoli e la verga con due mani
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1582
quel dolore farrebbe perdere la forza ad Erculesso: oltre
399
1582
conosceremo alla luce, con la grazia di S[anta
400
1582
prendete il camino verso la nostra porta che trovarete
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1582
proverbio: “Chi vuole che la quatragesima gli paia corta
402
1582
m[esser] Bonifacio, guastarebbe la minestra il troppo sale
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1582
confabular con quel pictore. La giovane deve esser qualche
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lupa, unde derivatur lupanar; la vetula, senza dubio, è
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1582
conscienzia; prendetelo. ¶ Barra Alto, la corte! Chi è llà
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meni priggione. ¶ Corcovizzo Toccatemi la mano, Messer pecora smarrita
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Sanguino Perché dunque fuggi la corte? Tu sei un
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1582
un ladro, nemico de la giustizia; zo, zo, zo
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parla quando si dice la messa. ¶ Marca Io dubito
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1582
che porta chierica? porta la forma de l’ostia
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Per questo vizio farrai la penitenza, scomunicato; zo, zo
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1582
per capita — tutta quanta la Eneide. Il primo libro
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1582
magister: che cosa, per la prima, insegnate a putti
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1582
insegnano a putti per la prima volta, costoro! Quel
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esser con lei, perché la non vi è troppo
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1582
quel Santo che die’ la mittà della sua cappa
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1582
ha ha. ¶ Lucia Non la fate andar a terra
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1582
terra, si non volete la maldizion de Dio, ha
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1582
ha: mi fate venir la risa. Se vi scappa
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1582
dell’altro. ¶ Bonifacio È la verità; ma, ha ha
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1582
disfatto, vituperato! Tu me la pagherrai. ¶ Consalvo Meglio farrai
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1582
ti stimaranno pazzo: sarrai la favola de tutto Napoli
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1582
quale mi mandarrete secondo la quantità che vi sarrà
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1582
ne fusse andato per la posta. Non l’hai
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1582
lo chiamate, mi dimandaste la prima volta tanto, che
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1582
volta tanto, che era la mittà, e, la seconda
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1582
era la mittà, e, la seconda volta, altre tanto
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1582
ebbi non farrebbe per la decima parte, mi son
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1582
mentito cento volte per la gola! Va’ mi fa
430
1582
cervello come voi, e la borsa come la vostra
431
1582
e la borsa come la vostra. ¶ Bartolomeo Vegliacco, questo
432
1582
ché voglio farti uscir la pazzia, o ‘l vino
433
1582
aggiutar io a levarti la pazzia di capo: zo
434
1582
aggiuto! ¶ Scena 3 ¶ Sanguino Alto, la corte! Che rumore è
435
1582
adesso, mi assassina ne la persona, come vedete. ¶ Sanguino
436
1582
Andiamo in Vicaria, perché la giustizia farrà il suo
437
1582
Sanguino Strengile bene co la corda. Via, via, andiamo
438
1582
tempo; per il quinto, la fatica; per il sesto
439
1582
Per certo credo che la strappazzarranno. Olà, olà, bel
440
1582
tra tanto Bonifacio co la moglie uscirranno di casa
441
1582
uscirranno di casa de la Signora; ed io solo
442
1582
Maria, questa borsa è la mia: Ave Maria, questa
443
1582
Maria, questa cappa è la mia. Piaccia a Dio
444
1582
in qual parte de la persona si fusse il
445
1582
Non”. Poi, li tocca la schena: “Vi duol cqua
446
1582
altro, quando gli toglieste la sua, che disse? ¶ Corcovizzo
447
1582
Corpo di Nostra Donna, la sentenza è data: ecco
448
1582
Vicaria, eccone spediti. Per la grazia di Santo Lonardo
449
1582
le borse ne fanno la penitenza”. ¶ Sanguino E tu
450
1582
malfattori. ¶ Gioan Bernardo Fate la giustizia, ché Dio vi
451
1582
a femine. Si venesse la Vergine..., — poco ha mancato
452
1582
Questo ci mancava per la giunta di una mezza
453
1582
Bernardo Olà, Messer de la negra barba, dimmi chi
454
1582
hai tu, ladro, rubbata la mia persona, e, sotto
455
1582
tu? che fai con la signora Vittoria? ¶ Carubina Io
456
1582
modo tradisci tua donna, la quale conosco onoratissima? ¶ Bonifacio
457
1582
Sanguino Olà, olà, alto, la corte! Che rumori son
458
1582
Questi tre, insieme con la femina, farranno dui in
459
1582
essere il marito de la femina. ¶ Sanguino Questa deve
460
1582
Signor capitan Palma, — viva la verità! — questo stravestito è
461
1582
Gio. Bernardo. Questa è la verità che non si
462
1582
si quella barba è la sua. ¶ Bonifacio Io confesso
463
1582
mia moglie. ¶ Corcovizzo Ecco la barba cqua di questo
464
1582
uomo da bene, è la barba tua questa? ¶ Barra
465
1582
Barra Signor sì, è la sua, perché l’ave
466
1582
dunque, lui preggione con la femina. Ed a voi
467
1582
della Gran Corte de la Vicaria comandiamo che domani
468
1582
il giodice ordinario per la informazione di questo fatto
469
1582
sotto questo abito. ¶ Sanguino La giustizia non mancarrà. ¶ Carubina
470
1582
assicuranza per questa madonna; la quale conosco onoratissima, benché
471
1582
nuovo vi priego che la lasciate andare. ¶ Sanguino Par
472
1582
costa delitto dal cantosuo. La rimetto a vostra preciaria
473
1582
il giudice ordinario per la informazione di questo fatto
474
1582
S., signore Capitano, e la compagnia. ¶ Scena 11 ¶ Gioan Bernardo
475
1582
questo, ma per far la cosa più verisimile; e
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1582
fortuna e bona sorte, — la quale piaccia a gli
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1582
gli Dei che voi la confirmiate, — ha permesso ch
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1582
fiamma d’amor provaste, — la quale in petti più
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1582
intatto l’onore, quando la stima e riputazione persevera
480
1582
stima e riputazione persevera la medesma. Onore è la
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1582
la medesma. Onore è la buona opinione che altri
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1582
è più caro che la vita, dalla crudel fortuna
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1582
fatto cadere. ¶ Consalvo Oimè, la coscia! ¶ Bartolomeo Vorrei che
484
1582
a culo; e per la prima, ne levorno le
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1582
adesso, ché sete sciolti. La troppo colera fa l
486
1582
Sanguino è conosciuto come la falsa moneta; e con
487
1582
tenga ubligato. Ecco qua la porta della academia di
488
1582
non più: questa è la causa che mi ha
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1582
pedante, rideresti altrimente. ¶ Scarramuré La vostra comedia è bella
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1582
gli son rimasti dentro la giornea. Or, parlate a
491
1582
que’ baroni. Ma basta la litania de santi che
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1582
di quella puttana, ecco la malignità di quella ruffianaccia
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1582
che non è stata la colpa di costei, né
494
1582
non vogli dirlo, — ma la vostra forse. ¶ Bonifacio Di
495
1582
quel che mi portò la prima nova, e quel
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1582
quel prete schiricato che la sposò: — quelli raccolsi io
497
1582
come io ho intesa la verità. ¶ Bonifacio Da chi
498
1582
chi? ¶ Scarramuré Da chi la sa, ed ha possuto
499
1582
diavolo, i capelli de la donna, e non i
500
1582
e i capelli de la donna? ¶ Scarramuré Quella che