Oriana Fallaci, Oltrarno in Alabama, 1965

Florence (Alabama), dicembre ¶ La voce del professor Stanley

adottare della Divine Comedy. La scelta era grave, è

così incerto. Mi segua, la prego.» Si raschia la

la prego.» Si raschia la gola, si mette a

a me sembra che la terza rima qui sia

whence I had stayed…». La moglie e il figlio

che ho visto. È la casa di un uomo

professor Rosenbaum, quando me la mostrava «siamo spesso accusati

e di colpo, mentre la tua automobile corre fra

che li fanno piangere: la tua ultima tappa è

dove t’hanno bucato la gomma perché la tua

bucato la gomma perché la tua targa appartiene a

ci hanno quasi rimesso la vita a far ciò

nato, dove è nata la tua cultura che è

tua cultura che è la vera cultura, Dante Giotto

di chiese fra cui la più vecchia ha ottant

muggire di vacche che la notte ti impediscono il

centocinquantatré anni di vita. La città fu fondata infatti

ti pare, architetto: Sannoner la chiamò Florence, Firenze. Con

gomme bucate, altro analfabetismo, la certezza indiscutibile che la

la certezza indiscutibile che la cultura, la nostra cultura

indiscutibile che la cultura, la nostra cultura, è ormai

preoccupa di non brutalizzare la terza rima di Dante

negri. Si direbbe che la tecnologia non gli basta

pessime scuole: però se la cavano bene, dopo un

integrati assai prima che la legge ce lo imponesse

proto, poi cronista, insomma la mia città la conosco

insomma la mia città la conosco», e costui mi

generale Coffee subito dopo la Guerra di secessione e

mi ci porta, con la sua automobile. Il sindaco

e fa il farmacista: la sua farmacia è la

la sua farmacia è la più bella della città

continuamente qualcuno, i pompieri, la polizia, l’ospedale, e

s’è addormentato con la sigaretta accesa e ha

sembra quasi offeso per la domanda che ho posto

coloniali, di legno, mentre la gente lo riconosce e

Shirley, domani. ¶ Shirley MacLaine la ritrovo ad Atlanta, Georgia

come se avesse avuto la febbre. Mi ascolta incredula

Mi ascolta incredula, scuotendo la frangia che le pende

le sfilo gli stivali, la giacca. Nella giacca ha

d’appunti: scritti con la sua calligrafia pendente, prolissa

promesso che avrebbe fatto la giornalista e l’ha

questo ponte teso tra la vecchia Europa e l

è straniero». Atlanta è la città di Rossella O

suoi occhi si svegliano, la sua voce si sveglia

chiamava Unita e aveva la pelle più nera che

guerra contro i tedeschi. La loro casa era alla

guerra. Lì c’è la guerra. Per installare il

amico” non t’apron la porta, non ti tendon

porta, non ti tendon la mano, c’è la

la mano, c’è la guerra laggiù, ti ripeto

esempio, a “parlar con la gente, spiegare le cose

una oretta, parli con la gente, e spieghi le

li sentimmo nemmeno montare la croce: sai, prendono due

quando l’hanno fatta, la fasciano bene di stoffa

di stoffa e inzuppan la stoffa con la benzina

inzuppan la stoffa con la benzina perché bruci meglio

alla svelta. Poi piantano la croce nell’orto, ad

accorgemmo quando si accese la prima fiammata, ed era

ma come, non chiami la polizia? E lei: a

Ku Klux Klan e la polizia è nelle mani

e vanno subito via, la giustizia è una farsa

ne sia uscito con la condanna. Un negro si

l’avresti contagiata con la tua amara sapienza europea

di Unita annunciando forse la morte ha avuto su

Quella notte, quando finalmente la croce s’è spenta

chi avanza diritti ripete la lezione che noi gl

madre patria e facemmo la guerra, noi che fummo

uomo di Rhyolite con la zampa del suo dinosauro

machine di Las Vegas, la famiglia Navajo di Tuba

lo sceriffo di Parigi, la sindachessa di Mosca, il

Rosenbaum di Firenze, Unita la negra di Jackson. Tutto