Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

voglio rilasciare dichiarazioni!, interviene la Coprova, afferrando il microfono

extracomunitario!, dice. Quelli, con la scusa della lingua diversa

scusa della lingua diversa, la religione e la cultura

diversa, la religione e la cultura loro, fanno cose

donne deboli e anziane. La cultura, lo sanno tutti

Ma se pensate che la famiglia dal Pozzo della

l’importante è che la contessa torna libera! ¶ Mammina

duro! ¶ MAMMINA? ¶ E conclusa la pantomima si lecca le

intravedere per un attimo la serpe che la abita

attimo la serpe che la abita. ¶ Che pessima interpretazione

figlio è evidente che la ragazza ha un forte

di quel cretino. ¶ Spengo la tv, mi sollevo dal

a grossi passi verso la cucina. ¶ Spalanco la porta

verso la cucina. ¶ Spalanco la porta a soffietto e

posate. Lo apro, infilo la mano, sposto coltelli e

con lo sguardo spiritato. La lampada circolare al neon

circolare al neon riflette la sua luce sulle lame

bastone. ¶ Tra l’altro, la statua era stata scolpita

nudo una volta superata la pubertà. ¶ In poco tempo

di parenti e invitati. ¶ La notizia si diffuse, infatti

spropositate pur di accaparrarsi la mia opera d’arte

avere tra le mani la soluzione per il mio

aver vagliato per me la carriera di maestra d

aggiunsi. Aggiunsi eccome. ¶ Papà, la moda non fa per

iscritta all’École de La Chambre Syndicale a Parigi

sperduta. Non avevo neanche la certezza di essere davvero

poche settimane per apprezzare la bontà dell’istituto e

bimba che vede per la prima volta un albero

colpo di fon e la lettera è pronta. ¶ LA

la lettera è pronta. ¶ LA CONTESSA È NELLE NOSTRE

GIÀ UCCISO. ¶ POSSIAMO RIFARLO. ¶ La trovo davvero graziosa. ¶ Le

di Dickens. ¶ Per tutta la vita ho visto messaggi

una prima volta credo la prova sia andata meglio

succo della mia richiesta: la mia vita in cambio

di mettere all’asta la tenuta prima di esserne

di esserne uscita orizzontale. ¶ La polizia di certo congelerà

si mette in gioco la mia vita non potrà

mi mandano in confusione. La lettera va bene o

di guerra. ¶ Sì, ma la trama? ¶ Più o meno

altra donna. Sullo sfondo la prima guerra mondiale. Quanto

Ma ora, le dicevo, la lettera andrebbe imbucata. Ovviamente

sue attenzioni alla pialla. La nostra convivenza ormai somiglia

educato, cercando di stuzzicare la sua vanità, ma sembra

dalle gote paonazze tutta la loro spocchia che rivela

sul cui fianco campeggia la scritta VELIERI, SCULTURE, ARTE

conquistato l’Alsazia e la Lorena. ¶ Decisione di che

ma questo ragazzo farebbe la fortuna di qualunque terapista

stessa quando abbiamo preso la TV in soffitta. ¶ E

Ma come avrei potuto? La stampa in queste notizie

copertine delle riviste, con la mia foto a tutta

giudico tuttora immotivato. Amava la letteratura inglese, divorava libri

perso un numero de «La Settimana Enigmistica», cui dedicava

scommetterci il culo, fu la sua risposta. E ridemmo

due scemi. ¶ E poi la sua morte improvvisa. ¶ Mai

andai, ancor prima che la bara toccasse il fondo

mi costrinse a cambiare la carta da parati. Oppure

si limitava ad abbassare la testa sfuggendo il mio

affetto, mi ha dato la stessa educazione marziale che

spiegare al ragazzino adolescente la faccenda delle api e

apriva bocca era legge. La apro io e il

FIAT. ¶ Meglio così. Tanto la Duna l’hanno già

sono uscito dalla banca, la polizia ha urlato al

ho imparato a usare la pialla! Sa, io credo

numero due: «Mai svelare la propria identità». ¶ E la

la propria identità». ¶ E la numero uno? ¶ «Mai farsi

porta su cui campeggia la scritta in rilievo dorato

D’ARTE, il ragazzo la apre con calma, cercando

un’affermazione del genere, la stanza dovrebbe come minimo

danzare. E invece è la stasi più totale: arnesi

storpi che avrebbero fatto la gioia di qualunque bambino

Oh! Velieri!, dico, cogliendo la magia. ¶ Per quanto il

Incrocio le mani dietro la schiena, aguzzo gli occhi

maestro, sembra gridare «RIDATEMI LA VISTA». ¶ Non le sembra

ragazzo, intento ad accarezzarsi la faccia tonda, preso dai

suoi pensieri. ¶ Gli manca la parola, eh?, mi risponde

È una scialuppa. È la Rosetta! ¶ Rosetta? ¶ È un

sgabello in legno, assumendo la posa stanca di un

in radica, aspettando che la pianti di parlare di

in grado di incoraggiare la gente: colpa di mio

è molto ostile. ¶ Immagino. La gente non è pronta

farmene. Io non amo la TV. ¶ Be’, forse non

modo quella in cui la Loren casca in terra

discuterne. ¶ Sarà, risponde, grattandosi la nuca. ¶ E ora, per

nemmeno il latte per la colazione. ¶ Perfetto. E mi

qualche tempo fa durante la miserevole inaugurazione di una

nel mese di marzo. ¶ La camera mi inquadra seduta

dalla mia presenza, agitando la coda per allontanare una

con sgomento e preoccupazione la notizia della scomparsa della

Ricordo ancora con affetto la dolce Charlène Wittstock, consorte

e danzatori. ¶ Bolle è la testimonianza del fatto che

testimonianza del fatto che la strada verso il successo

che ha trascorso con la sventurata settantaduenne gli ultimi

gli ultimi minuti con la contessa! ¶ Ero qui con

contessa! ¶ Ero qui con la signora Maria Vittoria e

avvista da qualche parte. La scritta passa più volte

certa impressione pensare che la stampa si stia seriamente

Mentre il ragazzo ripone la refurtiva in una cassapanca

geometrici, mi aggiro per la casa in cerca di

segnale di buongusto, mostrando la stessa curiosità posticcia che

parlare, poi, di Frangiflutti, la mostra itinerante che mi

palla da bowling con la barba. Non fosse per

a contatto, per sviare la polizia. ¶ Ritiro tutto. Il

chiedo con sorpresa, guardando la plastica che lo riveste

va quasi fiero. ¶ Sistemo la longuette testa di moro

scuri, per poi accarezzare la barba incolta con la

la barba incolta con la mano ossuta, esile e

ha fatti tutti lei» la risposta è sì. Se

ha messo per realizzarli», la risposta è pochi mesi

passione per il legno», la risposta è, be’, era

per poi chiuderlo con la frase «Tempo di lettura

storia, mi confida, assumendo la posa stanca di un

attore all’ennesima intervista. ¶ La ascolto. ¶ Io nasco falegname

Io nasco falegname! Conosce la Fabbrica Mobili Verbano? ¶ Al

che ha appena piantato la bandiera sulla Luna. ¶ Mi

in tutina nera sorregge la scritta IL FAMOSO RAPINATORE

E questa passione per la collezione dei ritagli me

fa davvero pena, ma la cosa può solo farmi

di distanza solo con la forza dello sguardo, ora

grado di aggirarmi per la casa permettendomi commenti sarcastici

del genere. Per tutta la vita sono stata una

Mai un furto, nemmeno la classica mela al mercato

si spacca in due. La testa rotola lungo la

La testa rotola lungo la distesa di linoleum effetto

sequestro, gli dico, afferrando la testa mozza del cane

soluzione che, è evidente, la mia stessa materia grigia

di... RAPIRLA, mi dice la superstar delle rapine, frammentando

ma io non sequestro la gente. ¶ Ma si tratta

non le faccio. ¶ Detesto la gente che dice ho

usandomi come scudo contro la polizia. Per cui, faccia

il favore, mi risparmi la parte. Ho bisogno di

Ha ascoltato anche lei la radio poco fa. La

la radio poco fa. La gente crede che sia

fida. ¶ Mi guarda con la stessa aria circospetta con

qualche messo comunale, con la spocchia e un blocchetto

mio naso, mi pignorerà la tenuta costringendomi a trascorrere

una mia debolezza, e la storia del rapimento solo

mie. ¶ Ma lei è la contessa Maria Vittoria dal

bene! L’aiuto. Qua la mano! ¶ Non stringevo un

divagante. ¶ Se deve descriverti la sua prima rapina, comincia

ciuccio in terra e la mamma, raccogliendolo per strada

imparassero a lavorare con la pialla? ¶ A questa domanda

non ho saputo rispondere. La mia mente ha preferito

della mia scomparsa. O la faccia di mio figlio

che dal cielo scuote la testa contrariato, mentre Amedeo

tuta nera e passamontagna la afferra per il braccio

afferra per il braccio, la volta di spalle e

volta di spalle e la addormenta in una manciata

e prego intensamente perché la mia ora possa essere

ora possa essere rinviata. ¶ La casa da ipotecare e

insegnargli a sciare. ¶ Durante la prima lezione riuscì a

lezione riuscì a cadere la bellezza di quarantanove volte

ricordo, con estremo dolore, la multa salata che dovetti

Stringo tra le braccia la mia Birkin color aragosta

anta, di quelli con la nicchia esterna per la

la nicchia esterna per la macchina del ghiaccio. ¶ Mi

S...ì? ¶ Ma io la conosco! ¶ Lancio un risolino

risolino isterico. ¶ Lei è la contessa Maria Vittoria dal

labbra che sfiorano appena la mano. ¶ Rimango incantata, dal

cattive intenzioni. ¶ Sì, ma la pistola!, gli dico, indicando

dedicandomi un nuovo inchino. ¶ La ringrazio..., commento, portando una

palpiti al secondo. ¶ Purtroppo, la nostra gradevole chiacchierata viene

Newton quando gli cadde la mela in testa. ¶ Signora

andiamo»? ¶ Venga con me. La porto fuori di qui

cordone di poliziotti. ¶ Pressappoco la stessa condizione in cui

accoglie nel piazzale antistante la banca. Faccio per coprire

come scudo per superare la polizia. ¶ Non fiata. Silenzioso

Non fiata. Silenzioso come la nostra vecchia Audi A

verso una Punto bianca. ¶ La platea di gente assiste

sorrido a tutti con la cortesia di sempre. ¶ Penseranno

No, perché?, risponde, ingranando la quinta. ¶ Avverto uno strano

Arbre Magique!, dice, mentre la mia schiena si incolla

faccia una rapina con la mia auto e la

la mia auto e la mia targa? Ma non

resto del viaggio con la mia macchina. Ma per

Monferrato. Senza contare che la sua auto è intrisa

ho sentito addosso durante la rapina. Non riesco a

mi dice sorridendo. È la prima volta che mi

anche per me è la prima volta con un

Allora dovrò svelarle io la mia identità. ¶ E sia

posso assicurare. ¶ E qui la conversazione termina di colpo

e decide di accendere la radio. Eppure sono famoso

tasti della radio con la stessa leggerezza con cui

giornale radio non interrompe la selezione musicale per un

ha preso in ostaggio la contessa Maria Vittoria dal

e grande angoscia per la sorte della contessa, al

maniglione dello sportello, mentre la macchina sobbalza su buche

meglio. ¶ Be’. Lei è la contessa dal Pozzo della

alla perfezione. ¶ Non tengo la foto di Machiavelli sul

l’indice al tergicristallo. ¶ La nuvola di fumo si

dirada e al di là del parabrezza vedo quella

ingresso dopo aver aperto la porta intarsiata con stelle

Consapevole del fatto che la follia non va mai

la Mole. ¶ Fu proprio la mia famiglia, dopo il

sostenere le spese per la messa in sicurezza del

e messo a nuovo la Cripta Reale della Basilica

ristrutturando di tasca propria la seduta su cui Vittorio

duca di Savoia, proclamò la nascita del Regno d

in grado di pagare la tassa sui rifiuti, come

conti, ad aspetto estetico la ragazza è davvero un

qualche filo. ¶ Da che la conosco, indossa sempre la

la conosco, indossa sempre la stessa brutta gonna plissettata

in qualche centro commerciale, la solita camicetta bianco sporco

di guerre puniche, vista la foggia e il buchino

affaccio nel suo box. La trovo ingobbita a scrivere

copertina nera, sgualcita, con la solita lena da prima

Come sta?, dice, allungando la mano per stringere la

la mano per stringere la mia. ¶ Potrebbe andare meglio

fallimento della Lehman Brothers, la liquidità del mercato sia

sorta di scudo contro la perdita del potere d

punto: tutti sanno che la famiglia dal Pozzo della

i-Noor? ¶ Esatto. ¶ Porto la mano al collo. Lo

collo. Lo stringo. Sento la giugulare preoccupata. ¶ Alcune indiscrezioni

sempre maggiore insistenza che la famiglia si sia «liberata

certo. ¶ Maledizione, dico, stringendo la mia Birkin tra le

sua liquidità. Come vede, la perdita dell’anello, sommata

le sto indicando con la penna, a quest’altra

in rosso col pennarello. ¶ La cifra del pennarello non

Preferisce quella indicata con la penna, vero? ¶ Di gran

essere costretti a ipotecare la casa. ¶ La casa, no

a ipotecare la casa. ¶ La casa, no. ¶ La casa

casa. ¶ La casa, no. ¶ La casa, sì, signora. ¶ Stringo

pezzi. ¶ Come può intuire, la situazione non è rosea

Vittoria, stavolta rischia grosso. La faccenda potrebbe essere irreversibile

altro che ringraziarti per la competenza e per il

sempre attento e solerte. ¶ La ringrazio!, mi fa, cercando

po’ troppo. Va bene la dedizione al lavoro, ma

Oh, ma per me la superficie non conta, mi

meno. ¶ Crede? ¶ Anzitutto guardano la superficie. Pensi davvero che

nascondere un revolver sotto la maglietta di lino, attraverso

allarme, contessa, mi fa la ragazza, premendo ripetutamente quello

in tanto. ¶ Com’è la prassi in queste situazioni

poco, di solito, arriva la security. ¶ Di solito? ¶ Non

marziale giapponese in cui la forza proviene da chi

Per cui, maggiore è la potenza con cui l

di colpirti, maggiore sarà la forza con cui arriverà

forza con cui arriverà la risposta. ¶ Però! Sembra interessante

strangolamento, dette shime waza. ¶ La guardo stupita, come stessi

stanza!, aggiungo. Non sarà la donna più elegante dell

irrompe nel box spalancando la porta. ¶ Fermo lì, dice

porta. ¶ Fermo lì, dice la ragazza, fendendo l’aria

pensi che quella sia la «donna migliore»? ¶ Certo. Quel

dice. E nemmeno completa la frase. Come se l

Mi spiace che tu la prenda così. ¶ E come

una novità. ¶ Tu insulti la mia intelligenza! ¶ Allora non

ti rendi conto che la stampa già parla di

Li leggi i giornali la mattina o compri ancora

partecipato alle spese per la casa, te ne freghi

stai facendo una tragedia. ¶ La tragedia la faccio sul

una tragedia. ¶ La tragedia la faccio sul serio se

le mani. Schizzi ovunque. La mia bella camiciola di

mamma. Ho finalmente trovato la donna della mia vita

papà mi ha dato la libertà di disporre del

orfana. E se non la pianti, Emanuele, prima o

Dovrai abituartici! Potrebbe diventare la madre dei tuoi nipoti

mano e ho tutta la voglia di lanciartelo contro

vado. ¶ E chiudi bene la porta quando esci!, gli

ridipingere. ¶ Rimango sola con la mia rabbia. ¶ Verso un

nella Frau, esanime, con la testa in fiamme. Su

abruzzesi. ¶ Stavolta, non ce la caveremo così facilmente. ¶ Stavolta

Amedeo. ¶ 5 ¶ Si dice che la mela non cada mai

caso di Emanuele credo la mela se ne sia

di mandare a fuoco la mia vestaglia da camera

generale di ventura, durante la prima guerra mondiale aprì

per mancanza di fiato. ¶ LA DINASTIA DAL POZZO DELLA

soluzione. ¶ Forse potrei convocare la Coprova e liquidarla proponendole

essere letale. ¶ Spero solo la stampa sia indulgente. Queste

di gossip che separano la pubblicità di un purgante

due nocche gentili contro la porta. ¶ Ha chiamato, signora

sei mio padre. ¶ Insisto. La sua glicemia. Non dovrebbe

Non dovrebbe. Lo sa. ¶ La discussione con mio figlio

figlio mi ha rovinato la giornata. Ho bisogno di

disastro, bisbiglio, lasciando ciondolare la testa dal collo. ¶ Le

Le assicuro, però, che la stracciatella è ottima. ¶ E

così tanto, vada per la stracciatella. Mi aiuterà a

Mi aiuterà a sbrogliare la matassa dei pensieri. ¶ Che

mai fatto. ¶ Meglio così. ¶ La vedo davvero agitata. Intuisco

vedo davvero agitata. Intuisco la chiacchierata con il signorino

montagna di soldi. E la finta bionda, sono sicura

pare di capire che la ragazza non le piaccia

sarei in pena per la tarantola. ¶ Mi spiace, signora

umano. ¶ Invece stamattina, per la prima volta dopo anni

dimensioni peraltro piuttosto esigue. La stampa non fece sconti

essere una domanda ironica, la mia... ¶ La sua contabile

domanda ironica, la mia... ¶ La sua contabile, la signorina

mia... ¶ La sua contabile, la signorina Anna, chiede di

Mi spiace, contessa. ¶ Richiama la carissima Anna, Orlando, e

Arrivo puntuale all’incontro. ¶ La banca è in una

Ferrari si può osservare la Mole. ¶ Fu proprio la

per gossip scadenti. ¶ Apro la prima rivista che mi

di aver appena perso la verginità, un uomo nudo

che il tizio con la giacca a pallini non

si faccia coraggio. ¶ Cerco la pagina, chiudo gli occhi

Coprova come stesse sintonizzando la frequenza di una radio

no, mi risponde abbassando la testa. ¶ Mi tiro fuori

letto, furiosa. ¶ Orlando, dammi la vestaglia! ¶ Seta cruda o

quel cretino stia progettando la mia morte, dico, infilando

mia morte, dico, infilando la giacca da camera. Ero

ripeto, passeggiando nervosamente per la stanza con la rivista

per la stanza con la rivista tra le mani

A giudicare dalle immagini, la ragazza ha lo stesso

scorpione, 1986), dopo aver vinto la seconda edizione di «Principe

Cos’altro sappiamo riguardo la ragazza?, domando alla quercia

fronte. ¶ Purtroppo Orlando ha la fissa dei sonetti. ¶ Tutto

mai preso in considerazione la poesia in generale. ¶ Dai

E così partii per la Svizzera. ¶ Imparai a tirare

di dieci anni con la passione per le bambole

che iniziai a odiare la letteratura. Quando ti impongono

studio approfondito di tutta la produzione di Ford Madox

rebus fenomenali. ¶ Mi spiace la prenda così. ¶ Non potrei

è chi sostiene che la mia vita sia troppo

dal comune, come se la mia condizione l’avessi

in via di estinzione, la mia. ¶ Di aristocratici, ormai

da quel si bemolle. ¶ La gente ormai non ascolta

bisogno di calmarmi. ¶ Io la televisione non mi limito

mi limito a guardarla: la divoro. ¶ Normalmente, se mi

canale all’altro con la stessa destrezza con cui

psicopatico cambia personalità. ¶ Credo la cosa si debba a

Ballando con le Stelle, la trasmissione in cui dei

dalla testa», ma con la solita bravura che la

la solita bravura che la contraddistingue. ¶ Nel ballo, però

quercia più flessuosi. ¶ Finita la trasmissione, mi concedo una

campo di orchidee bianche, la grande piazza degli aranci

il bacino che conteneva la grossa massa d’acqua

a favore dei laureati. ¶ La scelta della facoltà cui

nel distruggerla. ¶ Considerata però la fortuna che un architetto

senso né utilizzo quali la caffettiera per il latte

a cavalline. Vuoi dedicare la tua vita agli anelli

mai mentire in privato. La falsità, in aristocrazia, è

sia una puritana. Ho la profonda convinzione che per

convinzione che per denigrare la gente non occorra attaccarsi

ginocchio destro e aspetto la disgrazia scrutando Emanuele con

ma ho saputo. ¶ Ecco. La ragazza si chiama Ludmilla

ormai facciamo coppia fissa. ¶ La cosa non mi entusiasma

diamante da 105 carati che la mia famiglia possiede dal

combatterono accanitamente per accaparrarselo. ¶ La leggenda vuole porti molta

una beffa, mamma. È la pura verità! ¶ Rimango un

con un’indagine ¶ che la mancanza di idonei risultati

qualunque parte si esamini la questione, ¶ non c’è

lungo, ma se sei la contessa Maria Vittoria dal

ansioso di dedicare tutta la vita a cercare protoni

simmetrici e regolari. ¶ Osservando la trasformazione, io e mio

quella del rospo. ¶ Purtroppo la bellezza nei giovani porta

porta a pensare che la vita sia in discesa

ancora pronto, fu invece la sua risposta, dichiarazione accettabile

Ma non è stata la risposta in sé a

in sé a preoccuparmi. La mia sofferenza era nel

e persino i socialisti, la recente crisi economica ha

debiti, costretta a dividere la cella con una ragazzona

soprattutto stacca assegni con la stessa velocità con cui

nel tentativo di sfogare la rabbia. ¶ Ancora oggi, quando

per sapere come me la passo, le conversazioni sono

a farlo diventare viola. ¶ La generazione dei trentenni non

sarei persa. ¶ Normalmente solo la parola maggiordomo porta a

scarpe logore, giravano per la casa di un ricco

lady ammalata di sifilide, la cui unica speranza era

che da sempre chiamo la cheesecake «torta al formaggio

occhio destro e accende la radio. ¶ Un fenomeno. ¶ La

la radio. ¶ Un fenomeno. ¶ La sua vita per me

i sessant’anni, ama la poesia e detesta la

la poesia e detesta la composta di prugne. ¶ Io

basato esattamente su questo: la discrezione. ¶ All’inizio il

ingolosì i miei commensali. La vedova Daiana Manetti Bugatti

di raso, mentre con la destra regge il vassoio

di soppiatto, posa silenziosamente la colazione su un supporto

a non urtare mai la mia suscettibilità, usando termini

Sono le otto e la temperatura esterna è di

sole invada di luce la stanza e risplenda sulle

colazione?, gli chiedo, posando la schiena contro i cuscini

Cos’è, venerdì santo? ¶ La sua glicemia, signora. ¶ Già

sua glicemia, signora. ¶ Già. La mia maledetta glicemia, ripeto

di acciacchi, tra cui la glicemia. Per tenerla sotto

con tutta probabilità riportano la scritta «può contenere forti

considerazione. ¶ Cosa prevede stamattina la mia agenda?, chiedo addentando

variazione sul programma. Purtroppo la visita presso la scuola

Purtroppo la visita presso la scuola Giordano Bruno di

dovuto commuovermi. ¶ È arrivata la contessa, ¶ Sempre allegra, mai

si interessa, ¶ Viva viva la contessa! ¶ Orlando. Che non

E tutti sanno quanto la signora ami il suono

suono del violino. ¶ Ma la gente non sa, contessa

non deve sapere. Annulla la mia presenza al concerto

altro, puoi andare. Terminata la colazione, credo mi tirerò

fuori dal letto per la mia breve passeggiata di

sua passeggiata, c’è la consueta rassegna stampa dei

fiori. Per il resto, la nostra vita è solo

Orlando? ¶ No, contessa. Nemmeno la stampa ne sa nulla

Guardo l’orizzonte, scuotendo la testa. ¶ Orlando, posso permettermi

mosca in camera, apro la finestra e cerco di

incontrare il pollo e la sua gallina. ¶ Orlando segue

zia Matilde di Slovenia, la zia coi baffi. ¶ A

gente? ¶ Controllo, signora. ¶ Mamma, la stai prendendo per il

Anna. ¶ Anna chi? ¶ Anna! La sua contabile. ¶ La mia

Anna! La sua contabile. ¶ La mia contabile? ANNA, SEI

differenziale denaro-lettera, cioè la differenza tra il prezzo

forse, Manu, stiamo disturbando. La signora credo stesse per

delle Statue Mozze e la Grande Sala dei Grandi

mi fanno ribrezzo, ma la consapevolezza di aver guadagnato

ha superato se stesso. La tavola è uno splendore

e dopo aver avviluppato la sua mano attorno a

mi risponde affondando delicatamente la forchetta nel tortino di

dimenticando per un attimo la pantomima. ¶ Scusa? ¶ Mi riferivo

Me le ha donate la vedova Daiana Manetti Bugatti

tutti in pensiero per la sua sorte. Così ho

poi le ho offerto la cena. ¶ Non l’avrai

più. Ho tirato indietro la sedia, mi sono alzata

chiedo basita. ¶ Ho usato la tecnica di leva articolare

minchiate, come diceva papà. La ragazza mena. ¶ Papà non

mangiando il dolce con la forchetta da frutta. ¶ Tranquillo

Lombarda de Gironi per la sua nuova mostra ippica

incapace, dopo aver rapinato la cassa di famiglia del

in piena Maremma. Più la famiglia perdeva liquidità, più

plotone d’esecuzione ha la cortesia di avvisarti prima

in questa casa durante la mia assenza. Acqua passata

posando il vassoio con la ricca colazione sul tavolino

posso farti una confidenza, la mattina non sento nemmeno

accade, ragazzo?, chiedo, stemperando la polemica. ¶ Che accade? Glielo

direttamente a lei, così la facciamo finita. Su quei

quei pantaloni di cotone, la piega centrale, la vuole

cotone, la piega centrale, la vuole o non la

la vuole o non la vuole? ¶ Ragazzo mio. Impari

Sì, vabbe’. Ma io la piega la faccio o

Ma io la piega la faccio o non la

la faccio o non la faccio? ¶ Nessuna piega, ragazzo

il sedere e sbattendo la porta. ¶ Contessa... ¶ Sì?, dico

delle referenze. Non conosciamo la sua preparazione... ¶ Mi spiace

possa definirsi «arte». ¶ Orlando, la tua superficialità mi stupisce

è disposta a inventare la critica pur di giustificare

il pupo ereditasse solo la metà dell’intelligenza di

comunque un disastro per la collettività. E pensare che

impercettibile espressione complice. ¶ Poso la frolla sul vassoio in

ti ho mai concesso la possibilità di esprimere appieno

possibilità di esprimere appieno la tua arte. ¶ Vuole dire

Dice sul serio? ¶ Ho la faccia di una che

gli occhi spalancati e la testa in confusione. ¶ Non

mistero più grande riguarda la tempra di mio figlio

mio figlio, penso, picchiettando la superficie dell’acqua col

fronte all’altra per la cena di Natale, incapaci

corridoio interno, rosso damascato. ¶ La Testa di pino del

Andrea Del Castagno e la pala rinascimentale di Girolamo

porzioni. Di norma, infatti, la gente che si precipita

solo per sformarli. ¶ Indosso la mia maschera più socievole

e mi aggiro per la Grande Sala dei Banchetti

forse, per chi passa la vita a evitare il

anch’io», sembrano dire. ¶ La più cattiva di tutte

cattiva di tutte, poi: la vedova Daiana Manetti Bugatti

avuto nei miei confronti la stessa sensibilità di un

macellaio verso un bovino. La salamandra tiene anche una

suoi occhi a mandorla. ¶ La saluto, lasciandola annegare nella

nella bile. ¶ Certo che la Sala dei Banchetti è

pulire le tende con la Vaporella. ¶ E poi champagne

Ma non voglio rovinarmi la serata, tanto c’è

mi chiede. Come sta la contessa? Si è ripresa

di questa sala? Io la trovo davvero splendida. Non

meglio del botox. ¶ Fortuna la sala si riempie velocemente

discorso in sospeso riguardo la questione del manto stradale

marmocchi sgraziati e senza la minima idea di cosa

siano il ritmo e la coordinazione, che cerca di

amica Carla Fracci per la maestria e la cura

per la maestria e la cura con cui ha

infanti e di buongusto. ¶ La serata è proseguita tra

rilassare i piedi sotto la meravigliosa tovaglia francese con

te lo ha detto la mamma? ¶ Mamma mi ha

ha detto di darti la mano. ¶ Un’altra volta

Al termine del discorso, la gente, aizzata dal primo

tutto il tempo. ¶ Ma la vita è fuori, in

nel centro commerciale Olimpo. La mondanità è il rifugio

quella degli altri. ¶ Finita la festa, dopo aver salutato

lavato le mani con la varechina per poi infilarmi

tocco di nocche contro la porta in cedro intarsiata

personale della casa aumentato, la tenuta che risplende come

intrecciato di profumate caprinelle. ¶ La cosa comincia a farsi

spalle. ¶ Ecco a lei la colazione, contessa: tè caldo

fatto a mano sotto la tazza fumante. E queste

repentino. ¶ Se posso interrompere la sua diffidenza, contessa... ¶ Interrompi

Interrompi pure, rispondo seccata. La riprendo più tardi. ¶ Forse

inaugurare mostre feline? ¶ Tutti la reclamano, contessa. La gente

Tutti la reclamano, contessa. La gente non vede l

averla in giro per la città. ¶ La gente potrebbe

giro per la città. ¶ La gente potrebbe anche farsi

posso pensare!, dico, portando la mano tremante sulla fronte

in un bustier ampio la metà del girovita e

priorità. ¶ Ragazzino!, aggiungo accarezzandogli la guancia con l’affetto

termine «spacciatore» o «biondino», la ricorderò con affetto. ¶ Lo

conti devo a lei la mia nuova vita. Non

rapinatore prova a stemperare la tensione. ¶ La conoscete quella

a stemperare la tensione. ¶ La conoscete quella di Pierino

e, in velocità, incassa la macchina di lato in

telecamere. E se prendono la targa? Vi riconosceranno, vi

preoccupandomi per loro con la stessa apprensione di una

mamma in pena per la prima uscita di una

inopportuno. ¶ Rubata?, faccio, staccando la schiena dal sedile. ¶ E

schiena dal sedile. ¶ E la targa, miss, non è

quando ad esempio trovi la tua vecchia governante a

occhio rosso furente. ¶ È la Maria Vittoria!, mi dice

occasione, mi ritrovo con la bocca impastata e il

in testa mi parte la musica di Via col

forza, e fuggo con la Birkin stretta al petto

ehi», quando potevo risparmiarmi la fatica. ¶ Che cazzo, dico

in corso Bolzano. ¶ Scuoto la testa in via Petrocchi

questura. Lascio a terra la Maria Vittoria. Entrare con

a chi mi offre la poltrona più comoda, il