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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
sono a Genova per la Fiamma. ¶ – Ci penserò – disse
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1920
Fiamma. ¶ – Ci penserò – disse la signora Almieri. ¶ – Ci penseremo
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1920
servitù. ¶ – Deve essere bella la riviera adesso –disse la
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1920
la riviera adesso –disse la signora volgendosi a Marco
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1920
E Marco indovinò facilmente la noia di quella vita
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1920
le passavano vicino... ¶ Sospesa la questione di S. Remo
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1920
arrivati. Qualcuno si estasiò. La moglie dell'avvocato, che
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1920
specialista, disse: ¶ – Si perde la nozione del denaro, in
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1920
più effetto... E poi, la vista di tutte quelle
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1920
disse Marco ridendo. ¶ Era la prima volta ch'ella
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1920
delle bellezze femminili che la natura foggia nel suo
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1920
allora, tu così bella! ¶ La signora Almieri sorrise senza
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1920
il pranzo era finito. La padrona di casa si
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1920
pranzo che ha come la contentezza di un istinto
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1920
Andreini, che voleva strapparle la promessa di San Remo
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1920
maturo. ¶ – Si va, mamma? ¶ La risposta si perse, nel
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1920
gran salone, a cui la signora si era diretta
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1920
chiese Marco, accentuando con la voce bassa il senso
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1920
San Remo. ¶ – Chissà! – rispose la signora. ¶ E parve accennare
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1920
Questa volta il padre la seguiva. Pratico, egli riattaccò
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1920
Caminetto... ¶ – Di Caminetto? – proruppe la signorina Noemi, con la
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1920
la signorina Noemi, con la sua tazza in mano
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1920
così? ¶ Ella rideva francamente. ¶ La madre la corresse: ¶ – Ma
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1920
rideva francamente. ¶ La madre la corresse: ¶ – Ma... Noemi! ¶ – Un
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1920
Un buffo nome! – finì la fanciulla convinta. ¶ Marco puerilmente
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sono portati bene. E la nobiltà piemontese se ha
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1920
Che ha stasera? – chiese la signora Almieri e, dopo
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del liquore naviga sovra la coppa che ne contiene
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1920
ne contiene in fondo la feccia.... ¶ Nel congedo, il
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1920
Noemi, che levava appena la testa a guardarlo, ma
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1920
Egli le diede con la stessa aria indifferente. Ci
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1920
freddezza così profonda, che la contessa disse sorridendo: ¶ – Vedo
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1920
un punto sensibile. ¶ – Anzi, la gente nuova è interessante
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1920
se è poco! – esclamò la contessa ridendo. ¶ – Il pranzo
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1920
Marco male sopportasse anche la mite ironia materna. ¶ – Buonissimo
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1920
un sorriso, abbassando involontariamente la voce, come se svelasse
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1920
Canepa! ¶ – Che?! – disse sdegnosamente la signora! – Vi pare che
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1920
sicuro – spiegò Bardosi. ¶ Ma la contessa non approvava. Anche
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1920
contessa non approvava. Anche la cucina è la casa
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1920
Anche la cucina è la casa. Ed ella difendeva
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1920
casa. Ed ella difendeva la casa, la casa tradizionale
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1920
ella difendeva la casa, la casa tradizionale e inviolabile
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1920
non entrano, neppure per la porta di servizio, neppure
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1920
un terzo. – Io conosco la sua famiglia. Vive col
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1920
avevano disperso qua e , gettato a tutti gli
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1920
per aver pranzato insieme la sera prima, un vincolo
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1920
alzato. ¶ Marco ascoltò distrattamente la commedia che conosceva, una
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1920
famosa, che aveva suscitato la sghignazzante ammirazione di tutto
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1920
come i tuoi denari? ¶ La frase parve a Marco
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1920
altro pensiero lo sviava. La signora Almieri aveva una
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1920
a dargliene molti... E la signorina Noemi quanti, allora
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1920
affatto... ¶ Marco tornò verso la poltrona, ma la padrona
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1920
verso la poltrona, ma la padrona di casa si
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1920
una ancora in erba: la signorina Noemi. Quanto alle
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1920
che per il numero. ¶ La tavola era coperta di
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1920
era in abbondanza, coprivano la tovaglia di una fioritura
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1920
A contrasto con esse, la faccia degli uomini, e
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1920
Craig, parevano più neutre. La vittoria era dei fiori
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1920
un pranzo quasi familiare la decorazione è eccessiva. Come
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1920
decorazione è eccessiva. Come la toeletta della signora, del
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1920
vicinanza della donna bella. La quale adesso non pareva
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1920
piccolo silenzio pesò, solo; la signora Ardano disse con
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1920
finte... Quando son finte... ¶ La conversazione cominciava male. Il
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1920
di affari! – disse placidamente la signora interrompendolo. – Se no
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1920
ma gli affari sono la vita... ¶ Interrotti gli affari
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1920
gli affari, si sentì la voce di Landi che
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1920
egli precisò. E ricompose la bellezza del suo quadro
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1920
modello ascoltava, concento, con la sicurezza assoluta della sua
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1920
della sua bellezza. ¶ Marco la guardò. Era veramente bella
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1920
lodati dall'artefice, sostenevano la lode, come una ghirlanda
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1920
così, gli pareva che la diminuisse. ¶ Pure, vicino, egli
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1920
un po' grande; ma la mano si allungava come
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1920
tovaglia. Come Landi continuava, la signorina Noemi disse, volgendo
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1920
lo sanno tutti, che la mamma è una bellezza
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1920
con una concorde ammirazione. La signora non rilevò il
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1920
È così giovane – continuò la signora, come se il
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1920
il dire che non la rassomigliava fosse un cortese
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1920
cortese eufemismo per segnare la differenza tra loro. – Diciotto
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1920
anni e più in , la giovanetta ignara, che
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1920
e più in là, la giovanetta ignara, che nasce
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1920
profumo si ridiffondeva... ¶ Ma la signorina Noemi gli parve
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1920
magnifici, appiattiti collegialmente sopra la fronte piccola e rotonda
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1920
Non appariva, adesso, che la gracilità del busto e
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1920
di nuovo, violentemente, verso la sua vicina. Quel braccio
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1920
averlo stretto sul suo la sera del veglione: quella
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1920
sola, in fondo, per la sua bellezza, ch'egli
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1920
se i premi tentassero la sua avidità di giovane
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1920
giovane brillante e squattrinato. ¶ La signorina Noemi senza pensare
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1920
arditamente. ¶ – Dove? Dove? – chiese la signora, non più occupata
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1920
marzo. ¶ – È presto! – mormorò la signora Almieri sorridendo. ¶ – È
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1920
metà di marzo avremo la primavera anche qui... ¶ – Queste
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1920
mi costano un occhio... ¶ La signora Almieri tossì, ad
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1920
Almieri tossì, ad ammorbidire la gaffe. Si udì un
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1920
insistenza familiare parve tenere la fanciulla. Ma gli occhi
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1920
sua bocca, proromperne; e la bocca s'imporporava come
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1920
parve sorridere anche lui. La signora Almieri disse: ¶ – Ma
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1920
lunga. ¶ – Bene! È di che finisce il cómpito
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1920
aggiunse: ¶ – Andiamo a vederla... La faremo contenta. Ti vuol
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1920
quella donna. Inconsciamente, malgrado la vita, egli era rimasto
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1920
stanza da pranzo con la tavola apparecchiata: e in
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1920
piccola lampada, Marco vide la bambina china sui cartolari
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1920
loro appressarsi, ella alzò la testa e gli occhi
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1920
rossore leggero le animò la faccia... ¶ Marco, che non
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1920
vista da qualche tempo, la trovò come cresciuta d
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1920
grazia. ¶ Marco le prese la mano, ancora gonfia di
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1920
le passò un momento la sua tra i capelli
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1920
donne... ¶ – Laurina dovrà guadagnarsi la vita come sua madre
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1920
mi vuoi bene, Laurina? ¶ La bimba arrossì violentemente e
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1920
arrossì violentemente e guardò la madre che non la
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1920
la madre che non la guardava. Imbarazzata ebbe un
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1920
e il suo sorriso la imbellì come un'aurora
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1920
Ella guardò di nuovo la madre. Questa volta anche
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1920
madre. Questa volta anche la madre la guardava, e
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1920
volta anche la madre la guardava, e rispose per
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1920
grazioso, ella gli porse la fronte. ¶ – Addio, Laurina... ¶ Passando
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1920
della stanza da pranzo, la vide apparecchiata per tre
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1920
un pezzo. ¶ Fuori congedò la carrozza. Era presto: le
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1920
sua madre e poi la visita a Giovanna lo
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1920
il deserto, come se la solitudine lo avviluppasse. Che
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1920
Egli aveva ora per la meditazione sentimentale il disprezzo
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1920
suo passo misurato, tranquillo; la sua ombra snella si
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1920
riprendeva. Come si chiamava la signora Almieri? ¶ Un amore
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1920
bruno e sano, con la sua persona di una
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1920
vetri. Ivi gli aperse la porta, suonò un campanello
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1920
di un ambiente femminile. La sera del veglione gli
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1920
e gli indicava rispettosamente la via. ¶ – Di qua... ¶ Marco
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1920
Buona sera, Marè... ¶ Era la signora; sorgeva di dietro
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1920
un angolo, per fuggire la grandiosità degli altri ambienti
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1920
Così tepida... ¶ – Tepida? – disse la signora ridendo. – Io ho
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1920
parve realmente di vederne la grana contrarsi un poco
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1920
aspetto discreto e tranquillo. La signora Almieri lo presentò
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1920
disse a Marco, accennando la signora pur mo' presentatagli
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1920
signora pur mo' presentatagli: ¶ – La mia signora. ¶ Marco notò
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1920
l'appellativo di cui la leggera volgarità strideva con
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1920
leggera volgarità strideva con la vicinanza della padrona di
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1920
le spalle agli altri, la faccia in aria come
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1920
occhio sicuro, aveva raffigurata la signora a mezzo busto
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1920
per il colore e la vivezza, sebbene l'uno
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1920
ella fece, Marco vide la sua faccia con dei
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1920
aveva di nuovo voltato la testa verso il quadro
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1920
a Marco: ¶ – Mia figlia... La sua istitutrice miss Craig
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1920
si sentì nella mano la mano della fanciulla; una
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1920
piccola, ma di cui la stretta rivelava che l
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1920
rispose un po' evasivamente. La signorina Noemi sorrise. ¶ – Siamo
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1920
ben calzato: e per la prima volta il desiderio
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1920
cui non era estranea la tristezza di quella fine
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1920
rividero, quando nell'inverno la consuetudine dei loro convegni
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1920
sé». Poteva così, con la scusa o la ragione
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1920
con la scusa o la ragione di clienti da
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1920
era così carina... Sotto la veletta il suo viso
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1920
il freddo fioriva, e la sua bocca odorava. Sotto
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1920
sua bocca odorava. Sotto la pelliccia, un regalo di
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1920
quand'egli vi insinuava la mano... ¶ Oramai sentivano che
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1920
presa una carrozza, egli la possedé sui cuscini, con
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1920
egli esitava. Sentiva che la catena si annodava e
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1920
salutò con gioia duplice la primavera, liberi ormai dall
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1920
altra, reduce, passò come la prima. Ella non insisté
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1920
di poterla dimenticare. ¶ Non la dimenticò. I suoi baci
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1920
gli crebbe nell'anima, la sensazione di non conoscerla
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1920
pretesto. Corse al convegno. La trovò, respirò... ¶ Come andarono
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1920
tale, Merenda... ¶ Sentì che la mano di lei tremava
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1920
osando più lasciar trasparire la sua gelosia. Gli restava
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1920
al suo amore tutta la viltà d'una seduzione
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1920
sensibile del suo carattere, la generosità, egli pensò per
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1920
villa, il mattino e la sera. ¶ La risposta fu
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1920
mattino e la sera. ¶ La risposta fu quale egli
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1920
moglie, quando hai tutta la vita davanti a te
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1920
grigie aggrottate, per figurarsi la immensità dei divertimenti che
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1920
egli le lacerò brutalmente la blusa. Gli occhi di
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1920
senza vedersi; poi egli la incontrò di nuovo e
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1920
per due settimane non la vide... ¶ Seppe che era
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1920
Come? Ma, mentre più la sua inquietudine cresceva ed
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1920
un giorno di domenica, la travide per via accanto
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1920
casa sua; montò per la prima volta quelle scale
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1920
quelle scale, suonò per la prima volta a quella
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1920
primo vero contatto con la vita; la prima rude
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1920
contatto con la vita; la prima rude lezione che
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1920
prima rude lezione che la vita gli infliggeva... Ella
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1920
occhi che brillano, con la voce che freme, gli
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1920
nel cuore: ma, più, la sua giovinezza gli pareva
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1920
disperata, e gli offre la bocca... ¶ – Sposo quell'altro
182
1920
giovane ancora per capire la logica amara di questo
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1920
da quell'abbraccio; ma la bocca di lei aderisce
184
1920
aveva sentito quel giorno, la sua giovinezza... Nella sua
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1920
persona familiare, come considerava la vecchia governante di casa
186
1920
altro nel salottino banale, la bimba era entrata... Giovanna
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1920
più... ¶ Aveva sette anni, la bimba: era alta, come
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1920
parte di quello che la sua contentezza le aveva
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1920
suonò. Venne ad aprirgli la donna che formava tutto
190
1920
loro esigenze... ¶ – C'è la signora? ¶ Fu introdotto; si
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1920
muovere, un frusciare; e la voce di lei che
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1920
come a indicare che la visita non sarebbe lunga
193
1920
sorse nell'anima, con la istintività di una sensazione
194
1920
di una sensazione fisica. La primavera è così rievocatrice
195
1920
non parlarono, Marco guardava la sua città, il cui
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1920
di luce, di ardore. La via Roma, con le
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1920
fece Marco indifferentemente. – E la cucina sempre buona? ¶ – Sempre
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1920
orgoglio. ¶ – E lei sorveglia la cucina come nessun altro
199
1920
con un sorriso: ¶ – Salutami la signora Almieri. Dò l
200
1920
di tanto in tanto la loro immagine tornava nel
201
1920
e pieni di gente; oscuri, come oppressi di
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1920
oppressi di solitudine. Giovanna, la placida donna di adesso
203
1920
di più signorile che la sua condizione non comportasse
204
1920
del suo vestito, per la finezza del suo camminare
205
1920
foggiato da sé, con la sua grazia, di un
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1920
increspava le labbra sotto la veletta e le fioriva
207
1920
più volte, vedendola uscire la sera dal magazzino dove
208
1920
amici solevano radunarsi, egli la vide davanti a sé
209
1920
il suo passo leggero, la sua figura alta e
210
1920
e snella; e anche la piuma bianca di un
211
1920
Ma lei mi conosce? ¶ La ragazza sorrise più francamente
212
1920
parve dire: Se non la conoscessi, forse che... avrei
213
1920
per lasciare, a disegno, la curiosità di Marco in
214
1920
a lui, ammirava meglio la finezza di quel personale
215
1920
silenzio pesava. Marco interruppe la sua contemplazione e disse
216
1920
una mia parente ammalata, , sul Lungo Po. Adesso
217
1920
e ardente in cui la vanità non entrava che
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1920
entrava che per ultima, la teneva per il giovine
219
1920
quella prima passeggiata verso la piazza Vittorio, quella sosta
220
1920
Egli le aveva preso la mano, una mano piccola
221
1920
liberata del guanto e la baciava. Ella sorrideva con
222
1920
che vi si riflettevano. La piazza della Gran Madre
223
1920
si allargava al di , come la vita, la
224
1920
al di là, come la vita, la loro giovane
225
1920
là, come la vita, la loro giovane vita... ¶ Tutte
226
1920
un mondo dove poco la si apprezza e dove
227
1920
quarti delle sue compagne la perdevano indifferentemente, senza calcolo
228
1920
fecero ardite, si precisarono. La primavera notturna aiutava il
229
1920
invitava. E più invitava la bocca di lei arsa
230
1920
una catena... ¶ Del resto, la sua sensualità, quella sensualità
231
1920
un'abitudine e per la donna un istinto, non
232
1920
più facilmente casto; e la donna ardente. A Marco
233
1920
e guardingo. Le sollevava la testa soltanto, le chiedeva
234
1920
quel profumo notturno che la incantava e le faceva
235
1920
amore. Venne l'estate: la prima separazione. Marco andava
236
1920
radi, venendo a Torino, la rivide: male, di pieno
237
1920
di aiutare, di redimere la sua piccola amica da
238
1920
Dunque c'era chi la sporcava, chi le offriva
239
1920
sporcava, chi le offriva la legalità di un vincolo
240
1920
legalità di un vincolo, la sicurezza di una casa
241
1920
scapolo dove stava tutta la mattina, e il salotto
242
1920
salotto della vecchia amica, la contessa, dove veniva tutti
243
1920
vicino a sé. – Malgrado la quaresima, la vita continua
244
1920
sé. – Malgrado la quaresima, la vita continua eh?! Beato
245
1920
conosceva già, già vedeva la vita metodica di lui
246
1920
tra il club e la casa, e il salotto
247
1920
le imperiosità della contessa, la quale lo trattava anche
248
1920
Bardosi, lo sguardo spavaldo, la voce di dragone in
249
1920
caddero ad un tratto. La contessa, dal suo angolo
250
1920
di affari! – ribatté perentoriamente la signora. – Come Marco. ¶ – Grazie
251
1920
Si vedeva, sempre contro la fiamma viva, il lungo
252
1920
in un baciamano che la contessa antico regime parve
253
1920
pranzo di affari... ¶ – Per la Fiamma?... ¶ – Sì – rispose Ettore
254
1920
rispose Ettore. ¶ – Chi è la Fiamma? – chiese piano Bardosi
255
1920
Quando Ettore fu partito, la contessa lo seguì con
256
1920
che farà carriera. Ha la bosse... ¶ Marco le venne
257
1920
suo non profondo pensiero, la vecchia signora si schermì
258
1920
mi farebbero paura... ¶ – Tra la paura e il desiderio
259
1920
Gli automobili hanno montato la testa a tutti. Verrà
260
1920
testa a tutti. Verrà la reazione. ¶ – Chi lo dice
261
1920
industria: parlo delle speculazioni... La Fiamma, per esempio. Non
262
1920
non vuol dire – ribatté la contessa. – La società è
263
1920
dire – ribatté la contessa. – La società è costituita, i
264
1920
al colloquio del caminetto. La contessa fece un gesto
265
1920
sono, nell'intimità? ¶ – È la prima volta che vado
266
1920
materna. – Glielo dirò domani... ¶ – La signora è molto bella
267
1920
l'ipocrita! – corresse subito la contessa, come pentita di
268
1920
Come se voi non la conosceste benissimo... ¶ – Da lontano
269
1920
l'idea di far la corte alle signore giovani
270
1920
corte alle signore giovani? ¶ – La corte?... – provò a correggere
271
1920
è il pranzo? – chiese la contessa dopo un altro
272
1920
altro silenzio, e con la stessa indifferenza di prima
273
1920
tardi adesso... Del resto la signora Almieri non è
274
1920
Umbria... ¶ – Di dove? – chiese la contessa che non era
275
1920
in geografia. – E chi la conosce? Già, quando vengono
276
1920
si chinò a baciarle la mano, che la contessa
277
1920
baciarle la mano, che la contessa gli abbandonò con
278
1920
Bardosi – disse però, ritratta la mano. – Voi non state
279
1920
con lei... ¶ – Puoi prendere la carrozza anche te – disse
280
1920
carrozza anche te – disse la madre. – L'ho fatta
281
1920
signore dell'artritide... Me la rimanderai quando vi avrà
282
1920
era avvicinato. Questa volta la madre porse la guancia
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1920
volta la madre porse la guancia. Marco la baciò
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porse la guancia. Marco la baciò rispettosamente. E gli
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il servizio militare; poi la gioventù che limita gli
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idea di etichetta signorile, la madre stessa aveva impedito
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anche, in rare occasioni, la realtà, e ne discuteva
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atrio ad aspettare che la vettura venisse avanti. – Pare
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un po' più in nel corridoio, e si
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corridoio, e si tolse la maschera. ¶ – Giovanna! ¶ In mezzo
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erano piaciuti in gioventù, la sua voce un po
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le tenne un momento la mano, carezzandole la palma
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momento la mano, carezzandole la palma. Un turbamento passò
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tornò placida. Disse con la sua voce solita un
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No, ci guardano; addio... ¶ La vide andar via. Notò
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brivido di desiderio, tornava la calma perfetta dei suoi
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diventati sorridenti, quasi benevoli. La mano, una bella mano
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fondo del palco e la signora li presentò: ¶ – Mio
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due pietre brillanti, e la bocca come un segno
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che nasconde in floridezza la sua fragilità... ¶ – Bella donna
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che accennava a cadere. La sua voce infatti pareva
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palco? ¶ Marco sorrise, e la galanteria lo vinse sulla
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Marco, prendendole quasi dolcemente la mano che pendeva sul
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sul suo braccio. ¶ Ella la ritrasse, senza asprezza e
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per me... ¶ Marco sentì la piccola piaga viva: l
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corrucciata. Ma non rilevò la frase. Aggiunse: ¶ – Saremo fra
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no – disse rapidamente. – Preferisco la compagnia degli uomini... ¶ Due
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era fermata intorno, e la galanteria delle ore piccole
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piccole di un veglione la investì in pieno, come
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di intimo. Le porse la mano, si chinò a
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scomparve rapidamente. ¶ Marco ridiscese la scala tra la folla
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ridiscese la scala tra la folla che sempre pareva
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di rumore: come se la fine prossima spronasse più
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a illudersi. E pure la fine si presentiva, si
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farandola che suonava di in platea... E Marco
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disse: Non ne vale la pena; forse. Ma egli
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scena di teatro, quando la ribalta s'illumina... Amare
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atrio rivide Giovanna. Era che aspettava qualcuno, un
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uomo grosso, che fendeva la calca del guardaroba. Aveva
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del guardaroba. Aveva indossato la pelliccia sul domino; e
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gruppo, passò oltre... Era la sua giovinezza, quella donna
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II. ¶ Vestito, Marco aperse la porta per salire agli
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uso nei vecchi palazzi. ¶ La nobiltà non si vedeva
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entrando, Ettore s'interruppe: la contessa alzò la testa
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interruppe: la contessa alzò la testa e disse: ¶ – Continua
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gli occhi più che la voce che dissero: ¶ – Buona
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alzato, gli aveva preso la mano con impeto, come
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Marco del capo, ma la sproporzione delle sue membra
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quasi un difetto; e la faccia sorridente, ma in
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una inquietudine costante, diceva la tempra dell'arrivista che
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parlava di affari... – disse la contessa dopo che Marco
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le ebbe leggermente baciato la mano. – Continua... Dunque, alla
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ambizioso, energico, cercava avidamente la fortuna. Lo dicevano abile
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intimo... ¶ – Buona sera, Marco. ¶ La voce pareva intima come
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voce pareva intima come la luce; benché fosse una
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di cavalleria, aveva lasciato la carriera e si era
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oscurità che aveva invaso la stanza, si figurò che
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senza filo, senza scopo. La sera era il meglio
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il meglio. ¶ Quella sera la prospettiva del pranzo in
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Almieri lo rallegrò. Era la prima volta che ci
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di più. Nella penombra la figura della signora Almieri
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dopo tanto tempo che la vedeva da lontano, che
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per via. Si ricordò la sua voce, il suo
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sogno lo sfiorò, malgrado la sua ragionevolezza... ¶ – Bella donna
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E adesso, vestiamoci. ¶ Accese la luce elettrica: la signora
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Accese la luce elettrica: la signora luminosa scomparve. Rimasero
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Tutto, nella stanza, diceva la sicurezza del proprietario che
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da tempo immutabilmente assestata la sua residenza. C'era
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via Maria Vittoria, presso la Piazza S. Carlo; ma
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usciva poco, che aveva la chiesa di S. Filippo
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Armi; ma d'inverno la posizione era più comoda
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suoi portici... ¶ Dove stava la signora Almieri? Marco rivide
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rivide d'un tratto la palazzina del corso Siccardi
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pronto livellamento delle classi, la nozione di tutti gli
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E da un anno, la palazzina finita, gli Almieri
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Marco che aveva conosciuto la signora Almieri da pochi
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ora battuta dal pendolo... ¶ La porta della sua camera
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maschile; ma suppliva con la buona volontà, e con
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bisogno di non turbare la sua vecchiezza autoritaria fu
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più forte. Andò di , chiamò di nuovo: ¶ – Giustino
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ne disfaceva malvolentieri. Poiché la sua anima era un
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Come involontariamente, egli chiese: ¶ – La signora contessa ha gente
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contessa ha gente di ? ¶ – Sua madre? – rispose Giustino
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già molto. Riconosceva benissimo la puerilità di certe minuzie
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puerilità di certe minuzie, la poca importanza che l
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occhi chiari, che sotto la maschera prendevano un'espressione
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mistero e di ardore: la sua voce, un istante
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poi svelatasi, quasi con la languidezza di qualche cosa
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in mezzo alla folla, la sua mano si era
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anno prima, aveva eccitato la curiosità delle donne, l
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e talvolta velava quasi la luce degli occhi, metteva
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contro che cosa? Contro la società che l'aveva
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contro gli amici che la imbarazzavano, contro gli avversarî
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contro gli avversarî che la irritavano? Anche con lui
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quando egli riconosciutala sotto la bautta e sotto il
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aperto, già un giorno, la porta di casa mia
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chiesto, così come se la domanda venisse da lui
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presentare alla signora Almieri, la quale aspettava un personaggio
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ecco, e Marco se la ritrovava davanti. Ma, di
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di aver mancato tutta la sua vita, di averla
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si era buttato sopra la vita, come aveva messo
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un intrigo, ma con la tranquillità di una consuetudine
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pensieri di prima, non la riconosceva più. E quel
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robuste e graziose; e la bocca fresca e desiderabile
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miss Craig, la scolorita, la taciturna, la quasi invisibile
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la scolorita, la taciturna, la quasi invisibile miss Craig
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il mare e per la riviera. Noemi rivedeva una
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aveva egli cercato, facendo la corte alla signora Almieri
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quel suo amore per la fanciulla... ¶ Per fortuna la
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la fanciulla... ¶ Per fortuna la signora Almieri era una
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era convinta che egli la desiderava, che ella gli
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capito che più in di quel punto ella
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e un po' astuta: la donna cioè, che per
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mette per posta anche la sua bellezza... E poi
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vista. Vi era stato la vigilia, bisognava sapersi dominare
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altre cose: altre visite, la scherma, le passeggiate, il
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amico? Non aveva inteso la voce di Giustino chiedere
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cosa ancora nascosto dietro la sua fronte, premente alle
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hanno visto!... Allora, alto ! Voleva negare lo sciagurato
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lo hanno portato di ... Io non c'ero
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che conta: ma è la delicatezza dell'onestà, quella
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brutta anche se nulla la punisse... Io non mi
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concluse umilmente Bardosi. – Ma, la penso così!... ¶ – Avete ragione
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che aveva stranamente contrastato la sua impressione di disgusto
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per un istante correggerne la severità. Marco pensò: È
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uomo. E gli tese la mano. Bardosi se ne
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finiva come un borsaiolo, la mano sorpresa nel sacco
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sofferto anche lei! Era la vergogna che uccide l
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amarlo? Poteva ella sospettare la sua indegnità? Erano giovani
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era anche materialmente sola, la signora Almieri essendo in
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indirizzo di Corso Siccardi. ¶ – La signorina c'è? – chiese
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sperato di trovarla sola? La sua pietà si era
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le donne, scopriva spesso la malinconia di una vendita
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cancella, che colui che la mise potrà sempre rivedere
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soltanto un biglietto per la signora assente. E, come
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colloqui di Noemi non la riguardassero. ¶ – Povero Landi! – mormorò
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riguardassero. ¶ – Povero Landi! – mormorò la fanciulla quando il pittore
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Marco. ¶ Ella guardò verso la finestra aperta, onde veniva
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Marco – e si trova la tempesta. ¶ Decisamente egli pensò
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in maneggio? ¶ – Sì – rispose la fanciulla con indifferenza. – Se
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Noemi non capì. Volse la faccia verso Marco e
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per l'ascoltatrice, prendeva la stessa forma di un
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umilmente. – Mi spieghi... ¶ – È la colpa peggiore di cui
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all'etichetta mondana? Ah! la bella storia! E Marco
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male! – continuò Noemi con la stessa voce. – Quantunque... È
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Se ne andrà? Lascerà la carriera? ¶ – Sì. ¶ – E lei
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nessuno più gli stringerà la mano? Ah! È grave
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avesse rubato, allora?... ¶ – È la stessa cosa! ¶ Questa volta
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passi nella stanza. Marco la seguì con lo sguardo
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non è vero? Dica la verità: ha pensato che
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Una specie di collera la teneva, la faceva vibrare
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di collera la teneva, la faceva vibrare, come un
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una sarta comune. Come la signora Almieri si era
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pezzo a Torino? – interruppe la signora con una certa
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d'intimità. Tanto che la signora disse: ¶ – Mi troverà
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le porte aperte, era la possibilità di rivederla. Ma
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il suo passo, ma la sua voce? ¶ No: non
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congedo. Sua cugina stringendogli la mano ebbe un piccolo
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ch'egli venisse per la signora Almieri? Tanto meglio
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vimini, nell'angolo presso la musa. Chi era seduto
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Andreini, chinandosi e prendendole la mano con un gesto
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come un'invidia, come la tristezza di una impossibilità
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Sorridiamone. ¶ – Come è bella la vista di qua – diss
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lei – ribatté Marco. – Se la compagnia delle persone di
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persone di età non la secca... ¶ – Lei mi crede
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quasi soavemente. Egli gustò la dolcezza della sua compagnia
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suono della sua voce, la luce del suo sorriso
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gli parve, quasi, lontano. ¶ La vedeva spesso, ormai: e
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vedeva spesso, ormai: e la casa già apparsagli come
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penetrava più facilmente che la sua persona, ora quasi
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quel salotto, in cui la signora ormai lo accoglieva
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giorno Giovanni gli disse:. ¶ – La signora non c'è
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signora non c'è: la signorina è in giardino
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un uomo prudente lei... ¶ La guardò in faccia. Era
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circostante pareva riflettervisi. E la sua grazia fluida le
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quel che segue... ¶ Fu la volta di Marco a
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dispetto subito fugato. Ma la signorina Noemi quasi non
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Gli aveva messo involontariamente la mano sul braccio. E
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con una timidezza che la cambiava tutta: ¶ – Saremo amici
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Gli rivelava ella così, la prima volta, un carattere
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i rumori morissero dietro la carpinata... ¶ Ma, di dietro
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carpinata... ¶ Ma, di dietro la carpinata, a un tratto
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avanzava al passo, verso la rimessa. Noemi guardò da
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con un sospiro involontario: ¶ – La mamma è rientrata... Vuole
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più saldo, o parve. La fanciulla lo accrebbe come
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di una impossibilità che la difendesse. ¶ Ella lo accoglieva
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da civetteria. ¶ Talvolta egli la trovò sola, nella veranda
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talvolta sostituiva in lei la dolcezza. ¶ – Lei è troppo
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lo guardò seria. Per la prima volta parve esaminarlo
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andò. ¶ Ma talvolta egli la trovava un poco pensosa
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allora pareva pur faticarle la persona, mettere nei suoi
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in altri giorni: ma la gelosia inconscia di Marco
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guardava talvolta di sfuggita la faccia dell'ufficiale, giovane
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che ella gli rivolgesse la parola in un certo
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una pietà tenera per la sua inesperienza. E avrebbe
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gli diceva all'orecchio: La tua tenerezza? Ma tu
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sentimenti e di sensazioni. La sua intelligenza non era
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metteva, ovunque passava, come la gagliardìa di un benessere
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tanto in tanto anche la mamma partiva, andava a
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sola con miss Craig, la scolorita, la taciturna, la
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non ha pure esso la sua importanza? Marco ripensò
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aveva ripetuto tante volte la vecchia leggenda che anche
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vecchia leggenda che anche la regina Margherita... ¶ – E sì
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interrogò Marco involontariamente. ¶ – Sì, la domenica. ¶ Tacquero senza imbarazzo
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Marco a pensare che la sua presenza le fosse
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È venuto. È di ... Ah!... Eccolo! ¶ Il dottore
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collo di Laurina e la pungeva con la barba
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e la pungeva con la barba lunga, venne avanti
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paterno che gli illuminava la faccia irsuta. Fin dalla
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Riverisco, signor conte! Vediamo la malatina... Ma ha mutato
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Non ti piace, eh?! La mia barba? Lo so
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Cominciava, si affermava, adesso, la stagione in cui la
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la stagione in cui la vecchia città pare svegliarsi
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uniformità, sulla sua monotonia, la primavera passa come una
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quasi come uno scompiglio. La cintura dei viali si
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del verde, qua timido, carico. Il cielo si
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quelli più felici dove la primavera è sempre sospesa
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perché fa un po' la vita, santo Dio! Non
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egli non voleva che la giudicassero male... ¶ Anche questo
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c'era dubbio. Era la civettina, era la pettegola