parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
il mezzo, il luogo, la congiuntura, per abbandonarsi a
2
1920
i provinciali credono che la notte sia fatta per
3
1920
finestra su finestra, verso la Zurriola. Un po' di
4
1920
lucente spogliatoio, che divide la camera vostra da quella
5
1920
toccò, mi avvolse con la sua treccia odorosa e
6
1920
né volle che io la ghermissi. È la nemica
7
1920
io la ghermissi. È la nemica degli uomini, questa
8
1920
troppe lacrime; ho avuta la sensazione di tutto ciò
9
1920
del male; ho amata la giustizia con un cuore
10
1920
con un cuore ingiusto, la semplicità con artifizio, e
11
1920
e con animo pigro la vittoria, e con intelletto
12
1920
e con intelletto gelido la voluttà; ma d'importante
13
1920
è una sola cosa: la gioia di ricordarmi che
14
1920
aveva nel sonno smarrita la sua leggera pianella. Essa
15
1920
del pavimento brillava solitaria. La paglia che voi usavate
16
1920
una fredda goccia su la scollatura incipriata. Doveva essere
17
1920
Tenevate il gomito su la sbarra d'ottone che
18
1920
che circondava in alto la ságoma del banco; fra
19
1920
color viola-piombo, era la stoffa del vostro abito
20
1920
di gioielli scintillanti, che la vostra infernale paganità mi
21
1920
oro; così, ritrovando su la vostra bocca umida il
22
1920
tra i seni malnascosti, la fredda perla della mia
23
1920
mia camicia, impolverando con la vostra cipria tenace il
24
1920
sul cuoio della spalliera la guancia perfettamente sbarbata. Quelle
25
1920
un ponte rettilineo fra la poltrona e la sedia
26
1920
fra la poltrona e la sedia lontana. Lo scarpino
27
1920
da ballo, ricominciava per la decima volta l'eterna
28
1920
fleuris, ¶ chaque soir à la brune, ¶ quand au ciel
29
1920
quand au ciel monte la lune... ¶ Ed il barman
30
1920
mani crudelissime toccare leggermente la mia spalla, ove rimase
31
1920
un bacio non dato la vostra bocca inafferrabile, voi
32
1920
Hotkniss! – gridò egli con la sua voce risvegliante. ¶ Il
33
1920
nel segno a comprovare la destrezza di Madlen, per
34
1920
ebbe con molto garbo la galanteria di mangiarla. ¶ Ora
35
1920
possedere, addormentarsi... – questa è la storia di una notte
36
1920
una notte, anzi è la storia di tutta la
37
1920
la storia di tutta la vita. ¶ Così pure diceva
38
1920
lunghe dita gialle, su la scrivania del fratello parroco
39
1920
l'irresistibile e sedurre la figlia d'una cugina
40
1920
spalle; attori che su la scena vi dànno l
41
1920
che s'incanalano sotto la Puerta del Sol... ¶ Nondimeno
42
1920
e di spilli, mentre la vecchia beghina sorda, con
43
1920
dolce pisolino. ¶ Ma presto la commediola finì; e siccome
44
1920
così ora si annunziava la parte migliore dello spettacolo
45
1920
il canocchiale, assicurandoci che la commedia di Benavente non
46
1920
di Benavente non valeva la pena d'essere ascoltata
47
1920
una d'aver torto: la saggezza vera consiste nel
48
1920
rimanere sempre in dubbio. ¶ La danzatrice che apparve al
49
1920
anfiteatro. ¶ Ma di nuovo la sorte gli fu singolarmente
50
1920
del toro, Bombita mancò la prima volta quel suo
51
1920
quale mai potessi conservare la memoria. ¶ Invece due spade
52
1920
due spade furon vane; la terza, con prolungati rantoli
53
1920
giorno di commiato rivedeva la sua prima levata su
54
1920
nell'Arena di Siviglia, la prima burrasca d'applausi
55
1920
Una lo tirava per la manica, l'altra gli
56
1920
arancio di Zaraùz. ¶ Adelaida, la cugina milionaria, svenevolmente lo
57
1920
libro dell'amministrazione. Di , col suo confessore, governava
58
1920
Madlen, per slacciare poi, la sera delle nozze, in
59
1920
diritte, il collo teso, la schiena ossuta percorsa da
60
1920
bere il tè su la terrazza di Monte Igueldo
61
1920
lentezza, dovemmo compiere tutta la discesa di Monte Ulìa
62
1920
lento fiume Urumea. Di , fra i curvi promontori
63
1920
curvi promontori, si sciorinava la città regale, messa più
64
1920
strade scintillanti, adagiata lungo la maravigliosa baia della Concha
65
1920
di Settembre, volando per la Concha lungo il mare
66
1920
velo, e credere che indietro, in quella musica
67
1920
o vi poteva essere la felicità; sognare con occhi
68
1920
le ciglia troppo scure, la bocca troppo rossa, tradivan
69
1920
Guardavo lei, per immaginare la sua maniera d'essere
70
1920
divenivano color di fumo. La sua pelle dorata prendeva
71
1920
occhi e volevo rivederne la sembianza, non era più
72
1920
sole, il sangue... ¶ Adesso la strada correva, libera, nella
73
1920
i suoi piccoli piedi, la calza nera, così fina
74
1920
mi faceva indovinare tra la balza il principio della
75
1920
sera d'estate su la bella Concha, davanti al
76
1920
lieve, di troppo azzurro, la memoria d'una sera
77
1920
una casa, ed amate la vostra casa, né per
78
1920
bella; da lei cominciava la sera, brillava il sole
79
1920
un tremito nello spazio la bianca terra di Guipuzcoa
80
1920
è forse l'amore. ¶ La distanza è l'amore
81
1920
di bellezza, e finì. La donna che passa è
82
1920
passa è l'amore; la donna senza storia, senza
83
1920
esilio; portava in sé la primavera e come la
84
1920
la primavera e come la primavera passò. ¶ Forse un
85
1920
un po' di sogno, la sera, affacciati ad una
86
1920
buona sorella... ¶ E fu la vostra amante in una
87
1920
Chi era?... Forse nessuno; la donna più bella che
88
1920
disciolse per qualche notte la sua treccia profumata; vi
89
1920
tremante: – «Domani vado via.» ¶ La mattina, prima del sole
90
1920
trascinando sul lungo tappeto la sua fina vestaglia di
91
1920
della terra d'esilio, la musica dell'amore che
92
1920
una striscia di fumo, la cenere d'una fiammata
93
1920
una forcella dimenticata... ¶ Aveva la infinita bellezza di appartenere
94
1920
poteva dare di sé: la sua bocca limpida e
95
1920
lieve, di troppo azzurro, la memoria d'una sera
96
1920
Street e Rue de la Paix: – questo è l
97
1920
fischi. ¶ Bombita, nervosamente, afferrò la terza spada. ¶ Sciorinando la
98
1920
la terza spada. ¶ Sciorinando la sua «muleta» in guisa
99
1920
gli spruzzò di sangue la mano ed il viso
100
1920
profondo, giusto, mortale. ¶ Cominciò la enorme bestia a dare
101
1920
agónici che gli empivano la bocca d'un vomito
102
1920
con alti squilli, salutarono la vittoria dell'espada. ¶ Volentieri
103
1920
uomini si piegò verso la lizza come un corpo
104
1920
Fermo davanti al pretorio, la mano la cappa e
105
1920
al pretorio, la mano la cappa e la spada
106
1920
mano la cappa e la spada su l'agile
107
1920
fianco, due passi oltre la schiera de' suoi uomini
108
1920
del toro. ¶ Tutta quanta la moltitudine stava protesa verso
109
1920
Spagna d'oggidì, abbia la sua profonda radice nella
110
1920
tutte le cose vive la loro tendenza pressoché unica
111
1920
tendenza pressoché unica verso la voluttà generatrice. ¶ La grande
112
1920
verso la voluttà generatrice. ¶ La grande ansia del far
113
1920
ebbrezza del poter dare la vita. È universale nel
114
1920
divina lussuria; – per questo la vita mi piace. Mi
115
1920
cuore un po' freddo la gioia degli altri passare
116
1920
vita e con ebbrezza la confonde nel miracolo della
117
1920
sentivo sopra tutto fremere la bestialità sensuale della folla
118
1920
sentivo battere in me la concitazione di tutti quei
119
1920
Allora solamente, e per la prima volta, compresi la
120
1920
la prima volta, compresi la comunione che può essere
121
1920
scolorato rosseggiava più cruda la macchia del belletto, l
122
1920
sotto le narici esigue la bocca fina e calda
123
1920
dover per forza misurare la profondità de' suoi nascosti
124
1920
pareva le formasse contro la tempia una specie di
125
1920
e caldo che avvolgesse la sua pelle incipriata. Ogni
126
1920
Lord Pepe, ritto su la gradinata, si accalorava nel
127
1920
frustava le costole con la coda schioccante; volgeva intorno
128
1920
cavalli quasi per scegliere la sua preda. ¶ Poi con
129
1920
banderillas», venne per dargli la morte un espada che
130
1920
Fu quegli che diede la miglior stoccata; ma il
131
1920
spaziose, che mal difendevano la sua vasta cervice. Il
132
1920
di spada si strinsero la mano. ¶ Erano, l'uno
133
1920
essi, Riccardo Torres, abbandonava la lizza dopo avere per
134
1920
che lealmente si davano la mano. ¶ E la folla
135
1920
davano la mano. ¶ E la folla, questa eterna spettatrice
136
1920
pugnali e le gualdrappe, la messa ed il libretto
137
1920
innocente e crudelissima, per la quale ci si camuffa
138
1920
poi venne a rendere la sua vittoria nelle mani
139
1920
grandezze un po' coreografiche, la folla proruppe in tumultuose
140
1920
unghie un po' scure, la nervatura sottile e mobilissima
141
1920
corto e ruvido, con la cotenna irsuta come la
142
1920
la cotenna irsuta come la crescente criniera d'un
143
1920
Quando infine Bombita impugnò la diritta spada e la
144
1920
la diritta spada e la «muleta» fiammeggiante per dar
145
1920
gridato al cielo, quando la fiera vinta s'inginocchiava
146
1920
si vedeva ora, sotto la pelle arida e rasa
147
1920
il cranio ben pettinato, la paura, sì, la paura
148
1920
pettinato, la paura, sì, la paura della propria gloria
149
1920
come un terribile chiodo. ¶ intorno, fra quelle ventimila
150
1920
polso le tumultuose vene, in mezzo, tra quella
151
1920
nemici, v'era infine la storia che lo guardava
152
1920
storia che lo guardava. ¶ La sua fatica era quella
153
1920
o di nervosità, contraeva la sua faccia smorta. ¶ Ed
154
1920
insanguinato, ma il potere, la tirannìa, la febbre di
155
1920
il potere, la tirannìa, la febbre di ventimila uomini
156
1920
Bombita batté col piede la terra, quasi per chiamarlo
157
1920
srotola una bandiera, sciolse la sua «muleta» fiammeggiante. Stavano
158
1920
panno strisciò leggermente su la fronte ricciuta dell'assalitore
159
1920
toro, di qua, di , da tergo, di fianco
160
1920
il toro con tutta la sua forza, l'uomo
161
1920
l'uomo con tutta la sua temerità. ¶ Poi gli
162
1920
mise una mano su la fronte, quasi per dirgli
163
1920
toro, esausto, si fermò. ¶ La folla, da tutte le
164
1920
Poi di nuovo, palleggiando la sua «muleta», si mise
165
1920
correre di qua, di , trascinandosi appresso il toro
166
1920
le corna formidabili sfiorassero la sua giubba luccicante. ¶ Ancora
167
1920
volta, per pochi millimetri, la morte gli era passata
168
1920
ancora stavano di fronte, la bestia e l'uomo
169
1920
su gli appiombi, chinò la testa, e tre volte
170
1920
elsa della spada fra la bocca e il mento
171
1920
e il mento, prese la mira. Ma invano; poiché
172
1920
rigirarlo, di qua, di , per fargli abbassare la
173
1920
là, per fargli abbassare la testa e poter riprendere
174
1920
testa e poter riprendere la mira. ¶ Nell'atmosfera dove
175
1920
nel corridoio circolare lungo la palizzata per tramandare ai
176
1920
o correndogli addosso, evitandone la cornata e piantandogli per
177
1920
il mezzo della nuca la spada nel cuore. Il
178
1920
gridano d'entusiasmo quando la prima stoccata spegne istantaneamente
179
1920
prima stoccata spegne istantaneamente la bestia inferocita. ¶ Ora Bombita
180
1920
era di súbito raddrizzato; la spada non penetrò che
181
1920
polvere. ¶ Bombita si guardò la mano. Si guardò la
182
1920
la mano. Si guardò la mano, come se il
183
1920
ne' suoi lineamenti contratti, «la paura». ¶ Da capo mantiglie
184
1920
stocco aveva tuttavia lacerata la cotenna del toro, già
185
1920
nero e grumoso, macchiando la terra. ¶ L'animale caparbio
186
1920
caparbio non voleva abbassare la fronte, anzi non faceva
187
1920
tentasse di leccarsi con la nera lingua le ferite
188
1920
Allora, velocemente, Bombita prese la mira, scattò, colpì. ¶ Questa
189
1920
scattò, colpì. ¶ Questa volta la spada rimase confitta, ma
190
1920
girare il toro, perché la spada mal confitta inasprisse
191
1920
spada mal confitta inasprisse la ferita ed il capogiro
192
1920
capogiro spegnesse più celermente la sua tenace vita. Ma
193
1920
il toro ad abbassare la fronte, mirò alla nuca
194
1920
alla nuca e diede la stoccata. Ma il secondo
195
1920
lasciando pendere dalle fauci la tumida lingua, bavosa ed
196
1920
rantolo di chi perde la vita. ¶ Ma d'un
197
1920
più vivo, e con la spada infitta nella coppa
198
1920
fra le due corna la punta forbitissima, diede un
199
1920
un leggero colpo, e la testa sollevata ricadde, il
200
1920
duro animale si stecchì. ¶ La fanfara, su gli spalti
201
1920
a squillo di tromba la vittoria dell'uomo. ¶ – ¡Malo
202
1920
come due magnifici scarabei. La caviglia del suo leggero
203
1920
mi toccava uno stinco; la calza fina, d'un
204
1920
su quel fuso perfetto la più piccola grinza. ¶ Frattanto
205
1920
assillato con uncini pungenti, la sua bestiale furia si
206
1920
ma essi agilmente saltavano la barriera. La bestia infuriata
207
1920
agilmente saltavano la barriera. La bestia infuriata menava cozzi
208
1920
pronto e curvo su la sua lunga pica. La
209
1920
la sua lunga pica. La gamba sinistra del cavaliere
210
1920
per costringerlo a sostenere la cornata se atterrito retrocedeva
211
1920
l'altro gli squarciò la spalla, e tutto fu
212
1920
cavallo, poi rovesciato contro la barriera, schiacciato, calpesto, mentre
213
1920
ferita e scoteva rabbiosamente la cervice, cavando sterco e
214
1920
pieno, da tergo, affondando la cornata frammezzo alle due
215
1920
nátiche. Parve di vedere la squallida bestia spaccarsi nel
216
1920
labbro violastro, sollevato su la dentatura gialla, esprimeva un
217
1920
piena di terrore, sotto la tragica maschera di quell
218
1920
tentando d'incastrarsi fra la barriera e la carcassa
219
1920
fra la barriera e la carcassa del cavallo agonizzante
220
1920
grido ruppe qua e , tra il pavido silenzio
221
1920
proprio su gli occhi la sua cappa disciolta, sì
222
1920
amministra tutti i giorni la Giustizia, fra due libroni
223
1920
due libroni che rappresentano la Legge, in questa oscena
224
1920
commedia che si chiama la vita... ¶ Quel toro fu
225
1920
Infine le trombe suonarono «la suerte de banderillear». Gli
226
1920
il toro correndo scuoteva la testa, onde riusciva pressoché
227
1920
avventava di qua, di , cozzando a vuoto nei
228
1920
mezzo dell'Arena, con la fauce spalancata, la lingua
229
1920
con la fauce spalancata, la lingua pendente, bavosa e
230
1920
Le trombe allora suonarono la messa a morte. Bombita
231
1920
drappo di porpora e la bellissima spada serrata nel
232
1920
aveva paura della moltitudine, la fiera più temibile che
233
1920
che sia nella creazione, la tiranna delirante, implacabile, che
234
1920
Poi sentiva nell'anfiteatro la presenza di molti suoi
235
1920
colpì. ¶ Accerrime fazioni custudiscono la rossa gloria dei più
236
1920
Fuentes, vollero si attribuisse la gloria della vera tauromachìa
237
1920
pretende verso il toro la più assoluta e generosa
238
1920
che uccidere, bisogna dare la bella morte, bisogna colpire
239
1920
sole cose rimangono per la Spagna inesorabilmente sacre: il
240
1920
sacre: il Crocifisso e la spada. ¶ Così non v
241
1920
atrio dell'albergo rividi la bella forestiera, ella mi
242
1920
mi durava nei sensi la memoria della sua crudele
243
1920
paglia di Firenze, con la freccia ricamata in filo
244
1920
del pubblico indossando con la maggiore naturalezza, in quel
245
1920
materia d'eleganze giovanili. La sua camicia era tutta
246
1920
non aveva per tutta la persona un fil di
247
1920
voluta piegatura. ¶ Per quanto la sua maniera di vestirsi
248
1920
sporgenti, un musetto camuso, la coda lunga ed arruffata
249
1920
di quegli esseri cui la troppa felicità guasta il
250
1920
suo pelo focato come la tartaruga mandava qualche riflesso
251
1920
si accordasse mirabilmente con la capigliatura di Madlen. Era
252
1920
Era lì, seduto su la coda, con molta distinzione
253
1920
gli occhi adirati verso la sua padrona. ¶ E questa
254
1920
docilmente cambiò poltrona. Così la nuvola di fumo andò
255
1920
d'una vecchia pinzocchera, la quale aveva sul labbro
256
1920
un piccolo cane. Ma la superbia di questo animaletto
257
1920
in pieno contrasto con la democrazia dei tempi nei
258
1920
Unito poteva certo invidiare la purezza della genealogia. ¶ Lord
259
1920
con un vivace chiaccherìo. La corrida celebre, quella dove
260
1920
pazienza di veder giungere la propria vettura. Un portiere
261
1920
immemore del fasto che la fece risplendere nei secoli
262
1920
nascondere sotto apparenze teatrali la squallida loro povertà, – marescialli
263
1920
di Maria Cristina rappresentava la gloria del regno di
264
1920
splende con immutabile serenità la magnificenza del sole. ¶ V
265
1920
nella interminabile fila. Ma la ressa dei veicoli era
266
1920
alla mercé di Dio, la sola cosa che davvero
267
1920
colpo di spada. ¶ Tutta la vita civile si ferma
268
1920
solleva, significa retrocedere con la memoria verso qualcosa che
269
1920
d'ideale. Quando per la prima volta entrai nell
270
1920
te, nell'alta fiamma, la nera torre di Montjuich
271
1920
con un breve supplizio la pace definitiva; ho pensato
272
1920
pensato che in fondo la mia pietà era quella
273
1920
cadesse nell'Arena fra la schiuma e la gloria
274
1920
fra la schiuma e la gloria del combattimento, sia
275
1920
colpo d'ascia su la cervice nei recinti dei
276
1920
quel giorno in tutta la sua magnificenza, quantunque non
277
1920
in Ispagna giurava su la maestrìa del suo destro
278
1920
invincibile, dopo aver dedicata la morte del toro a
279
1920
sentiva di dover combattere la sua pugna fino all
280
1920
con tanta grazia sciolse la sua «muleta» color di
281
1920
color di porpora e la sciorinò su la diritta
282
1920
e la sciorinò su la diritta spada, che, invece
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1920
drammatica prova di agilità. ¶ La bestia formidabile abbassò le
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1920
gioco di millimetri, schivava la morte, ridendo, con un
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1920
ebbe fortuna nel portargli la stoccata. Era un animale
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1920
restìo a tener bassa la fronte; quando già pareva
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1920
peggio colse nel segno, la spada non s'immerse
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1920
lugubri, vacillò e ricadde. La bestia ferita vomitava un
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1920
con un lieve sorriso la bella forestiera. E Lord
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1920
San Sebastiano per tutta la durata del Concorso Ippico
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1920
rade parole che interrompevano la sua taciturna fame. Il
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1920
Il vin generoso e la buona vivanda gli facevano
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1920
vivanda gli facevano considerare la vita sotto un punto
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1920
a farmi conoscere che la sua famiglia, d'origine
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1920
violino del maestro zingaro, fuori, nell'atrio, suonava
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1920
che lei, ridere con la sua bocca scintillante, sollevando
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pazzi violini!... Sì, è la vita che passa, è
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donna che ci sembra la più bella donna della
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1920
vino affogava l'irritazione, la vergogna del denaro male
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1920
all'ora della coltre, la eccitata loro femminilità. I
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1920
uomini e donne, con la rabbia della disdetta nelle
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disdetta nelle vene, con la febbre del guadagno nel
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nel sonno a giuocare la partita inguadagnábile. Un po
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borsellino d'un lacchè. ¶ La guardarobiera del teatro sonnecchiava
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mezzo agli alberi, su la ghiaia del giardino. Fra
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gaggìe, furioso e possente. ¶ La bianca terra di Guipuzcoa
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1920
Col suo bastone frugava la terra per raccogliere le
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salmastro d'alghe marine. La città bianchissima di Maria
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il colore, il rumore, la musica dell'ideale che
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sapete intendere con poesia la buona cucina, i cavalli
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1920
i cavalli da corsa, la disciplina del volante, la
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1920
la disciplina del volante, la saggezza del music-hall
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1920
amante così bella, dopo la stagione di Biarritz; voi
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1920
d'una stoffa o la semicancellata marca di un
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cospetto, il peso e la inutile vergogna della mia
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suonava «Die schöne Risette» – la canzone di Leo Fall
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1920
questa maniera di vivere, la quale consiste nell'andar
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1920
nell'andar via. Quando la musica del treno canta
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1920
in me, più fervida, la poesia della vita. Non
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1920
della vita. Non è la strada maestra quella che
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1920
luccicante, rumoroso, babelico, insolente, la casa che a tutte
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1920
non sarò prigioniero. Amo la cameriera d'albergo, in
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1920
Nelle stanze d'albergo, la sera, quando le finestre
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1920
della quale non so la storia e che non
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1920
e che non chiede la mia, gente la quale
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1920
chiede la mia, gente la quale si rinnova e
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1920
palco in teatro e la cabina dello sleeping-car
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1920
decrepita mitologia. Ed amo la fioraia d'albergo, dalle
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1920
rubare una carezza profumatissima, la sera, quando gioiose trillano
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1920
maggiordomo, che mi porge la lista dei vini aperta
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1920
dei vini aperta su la pagina dello «Champagne», ed
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1920
prima di noi, poiché la loro vita lenta ed
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1920
più è necessario dopo la fatica della strada: un
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1920
della vita. Vi offre la bellezza provvisoria delle sue
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1920
falsi tappeti di Smirne, la premura, se non l
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1920
esso non resta neppure la cenere... Ma resta il
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Nord, sul divino Atlantico, la cosa che più m
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braccio seminudo, impolverava leggermente la mia manica nera. ¶ Giocava
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scintillante, che formava, tra la luce de' suoi capelli
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un'aureola di splendore, la isolava dalla folla, quasi
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1920
intorno al suo volto la confusione di tutte l
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l'altre fisionomie. ¶ Poiché la guardavo con fissità, ella
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1920
seguendo con occhi attenti la mano veloce del mazziere
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un fiammifero per accendere la sigaretta, una piccola fiamma
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1920
fiamma rossa per mandare la vita in fumo. ¶ Era
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eccessivo, irritante, che mandava la sua fina cipria, la
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1920
la sua fina cipria, la sua fina seta, il
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1920
de' suoi labbri dipinti, la visibile forma della sua
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1920
le labbra, per accendere la sigaretta, i suoi occhi
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1920
mi ringraziò, scosse indietro la fronte, pose ancora denaro
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1920
Aspettò immobile, quasi godesse la voluttà perversa di quel
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mille arcobaleni quasi verdi la sua triplice collana di
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sua bellezza inesorabile. Aveva la mano costrutta per bene
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paga per un anno la fatica di numerosi operai
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1920
all'intorno e silenziose la guardavano. Di fronte a
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invano tentava di nascondere la sua inquietudine ogni volta
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1920
impallidiva un po' quando la rastrellavano, si rischiarava tutto
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1920
XIII contemplasse con invidia la sua compagna forestiera. ¶ – Give
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in livrea gallonata fendeva la calca, per accenderle in
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fece per curiosità ondeggiare la folla, mentre il suo
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1920
lo portava: – Bombita. ¶ Era la vecchia Spagna, la Spagna
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Era la vecchia Spagna, la Spagna superba e fortissima
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1920
toreare in San Sebastiano la sua penultima corrida, giunto
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milioni, che, insieme con la fama già troppo sonora
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1920
ormai consigliato a prendere la sua giubilazione. ¶ Lo guardai
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mansueto, quasi modesto, con la sua mano lorda di
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di qualche «aficionada», per la quale ogni buon torero
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della Reina Maria Cristina, la vera creatrice di San
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nel mio dolce paese la folla in delirio acclamare
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Caruso – altrettanto celebre per la sua gola d'oro
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1920
alle bianche stelle italiche la gloria del cantore di
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1920
che si vedeva rubata la vittoria perché a cinquanta
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1920
quasiché volessero con tutta la forza de' lor muscoli
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1920
dopo aver rinnovato su la strada reale di Windsor
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1920
che tramandò nei secoli la gloria del vincitore Ateniese
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1920
in Londra pareva scoppiata la Rivoluzione. Per una settimana
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1920
Non altrimenti avrebbe ora la Spagna onorato il giubileo
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gloria che passava. ¶ Ma la bella ed insensibile forestiera
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altro, mi rivolgeva distrattamente la parola, forse persuasa nell
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1920
trascorsa di tre quarti la mezzanotte, voleva riposarsi un
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1920
pian di sotto per la cena. Chiamò allora il
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1920
egli fu di ritorno, la bella forestiera mi pose
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1920
Lord Pepe: volete usarmi la cortesia di presentare voi
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1920
amichevole; poi, súbito, con la miglior grazia del mondo
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1920
Italiani abbiamo all'estero la fama di far bene
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1920
da molti è vituperata la leggerezza ed il mal
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1920
dorme trema nelle finestre. La notte confonde ogni fisonomia
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1920
dentro un vicolo, dove la notte, la luna, il
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vicolo, dove la notte, la luna, il silenzio, davano
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1920
in questo momento su la faccia della terra... ¶ E
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1920
saprei dire con esattezza la mia opinione. ¶ – Peccato! È
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1920
mia opinione. ¶ – Peccato! È la sola che oggi vorrei
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1920
avere un'opinione costante. La bellezza del mondo è
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1920
dell'ondata rotolava su la Zurriola deserta; l'oceano
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1920
andava sempre più in , in là, e continuava
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più in là, in , e continuava dopo l
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1920
bianche rotaie perpetue come la distanza traversava le dune
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1920
noi una grande solitudine. La sua scomparsa uccideva un
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ogni cosa, è delusione. ¶ La Zurriola bianca si perdeva
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tra gli alberi distanti; la città di Maria Cristina
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si vedeva con esattezza la disparità fra l'opera
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del pensiero, false come la cassa d'un rémontoir
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Ti amo...» ¶ Ed allora la guardai. Non si vedeva
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finestre del nostro albergo. La facciata impallidiva di smorta
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1920
spiaggia di San Sebastiano, la bella Concha, ove pensai
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che fosse più vita. ¶ il mare dormiva; dormiva
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di nascosti lumi. Non la più piccola frangia di
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Baschi di Guipuzcoa traversavano la Concha senza far rumore
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piccolo faro, annidato su la torre dell'isola di
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saprei. Ho sete. ¶ Lungo la Calle de Alameda le
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1920
ancora di pubblico rumoroso. c'incontrammo con alcune
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1920
largo di spalle, con la cravatta nera svolazzante, come
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1920
Montmartre. Egli ora tormentava la sua amante, incolpandola di
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1920
oui, comme un pied!» ¶ La sua amante, M.me
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1920
I tacchi esagerati rialzavano la sua piccola statura; un
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caparbio accento tedesco. Perciò la contessa Fellner si diceva
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1920
stabilite in Francia. Ma la contessa Fellner era un
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lei come un pazzo... ¶ La terza donna della comitiva
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1920
donna della comitiva era la sua cameriera, tanto bellina
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e tanto giovine quanto la contessa invano pretendeva di
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di rispondere: – «Merci, madame la Comtesse; à vos services
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1920
fin dei conti anche la nobiltà è un'opinione
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ultima era Odette Litzine, la quale aveva da qualche
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creatura, molto bionda, con la carnagione trasparente come se
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occhi d'una educanda la quale si strugga di
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suoi occhi, attraente come la sua pericolosa innocenza. Quel
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J'ai voulu taper la Direction, mais le caissier
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1920
y avoir une série.» La série vint en effet
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1920
à ce moment quitter la table et m'en
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1920
ai voulu faire sauter la banque, pour voir la
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1920
la banque, pour voir la tête du caissier, ce
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ritornare a Biarritz durante la notte, Litzine? ¶ – Ma certo
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turbamento visibile, ma neanche la più piccola simulazione. Otto
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bianco d'elettricità rifletteva la sua lunga ombra; il
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stranamente adatti ad accrescere la sua impassibilità. In quel
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Paris-Madrid allungava sotto la tettoia della stazione imbandierata
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qualsiasi direzione senza contenere la Parigina e il diplomatico
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il Creatore stampò con la creta che gli rimase
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un tedesco irreprensibile che la sua cabina era stata
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quale sporgeva con tutta la pancia dalla finestrucola della
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belle donne che governano la Francia. ¶ La Compagnie Internationale
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che governano la Francia. ¶ La Compagnie Internationale des Wagons
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ebbe nei secoli trascorsi la benemerita Compagnia di Gesù
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d'elettricità, che brucerebbe la distanza come il fuoco
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come il fuoco arde la miccia d'una mina
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e transitoria bellezza verso la quale ora cammina il
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mondo. Roma costruiva con la pietra millenaria, noi costruiamo
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millenaria, noi costruiamo con la delebile velocità: – e questo
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museo, trovino che su la terra nulla di nuovo
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nuovo accade, ma tutta la bellezza e tutto l
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che a noi diedero la seccatura di possedere una
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buio sopportano con brividi la mano dell'innamorato contrabbandiere
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Pepe indossava, per traversare la Manica, un soprabito da
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con il voluto disordine la gala d'una cravatta
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teneva tra le sue la mano di Madlen, senza
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esprimeva il turbamento, fuorché la sua bocca ben rasata
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di questa grave tristezza. ¶ La cosa più amara che
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nel momento in cui la donna che fu nostra
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nostra ridiviene per noi la forestiera, e quando pensiamo
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un altro l'inseguirà, la gioia d'un altro
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gioia d'un altro la possiederà, ecco, ritorna in
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questo non valeva dunque la pena ch'egli sentisse
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le donne, anche se la forza del buon senso
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se volesse baciarla su la bocca; ma il braccio
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piegò il capo sovra la sua mano inguantata, vi
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l'oblìo, pallido come la distanza, che disperdeva la
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la distanza, che disperdeva la cenere d'un amore
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le bianche rotaie. E la voce di Madlen ripeteva
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d'ondata marina investiva la terra buia. Nel passare
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gioia, rovesciando un po' la fronte all'indietro per
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all'indietro per immergere la bocca nel vento profumato
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pensavo: – «Adesso è tardi; la fontana che in me
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deserta anima di navigatore.» ¶ La città era sepolta sotto
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della terra di Guipuzcoa la vecchia estate si andava
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gli occhi, mi tese la bocca. Un orlo di
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di leggera umidità bagnava la sua fina veletta. Mi
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d'Inghilterra? Può darsi. La vecchia Inghilterra è certo
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Lotto, così cápita che la persona più eloquente finisca
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a pagina tale, eccovi la lettera conveniente al caso
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Italia, son dolci come la liquirizia, profumate come il
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a mettere in quarantena la immortale gloria di Leonida
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il vecchio Egitto? E la gloriosa Tebe dalle Cento
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Porte, e Menfi, e la figura di Ramsete II
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di Cristo? Quale sarebbe la nostra opinione su Roma
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figli andranno a teatro la sera per veder riesumati
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di Ida Rubinstein e la faccia minossiana del parlamentare
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nelle strade in tumulto la sera dell'arresto di
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vicina con morbidezza, come la vergine appena isposata si
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Vi sentivo respirare contro la mia persona, come se
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proiettore sembrava una musica la quale andasse frugando, frugando
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il suono, il profumo, la musica del vostro più
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fra noi: l'intimità, la complicità, la memoria d
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l'intimità, la complicità, la memoria d'essere stati
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più un errante, perché la mia casa eri tu
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famiglie, perché tu divenivi la mia solitudine, e la
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la mia solitudine, e la mia strada e la
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la mia strada e la mia compagna eri tu
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profumata, meravigliosamente sentivo che la mia bellezza eri tu
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porta nel mare, con la sua lenta ondata grigia
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particolar modo si occupasse la signorina Anastasia Mikailovna, figliuola