parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
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2010
ma cos’è? ¶ Allora la ragazza strappa la plastica
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2010
Allora la ragazza strappa la plastica bianca della confezione
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2010
un animale. ¶ Il poliziotto la guarda fisso mentre mastica
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2010
di carta, quelle che la ragazza cinese mastica guardandoci
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2010
Fa bene. ¶ Prato è la città delle domande cattive
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2010
Prato ti prende per la collottola e ti infila
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2010
molti temono sia solo la prima avanguardia dell’invasione
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2010
nostra legalità, quand’anche la conosce, se ne infischia
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2010
semplicemente avviare a trattare la comunità cinese come tratteremmo
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2010
scosso per il capannone, la testa vuota, e ascolti
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2010
caso d’incendio. Guardi la poliziotta che trova l
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2010
a un giaciglio e la mostra appena spazientita al
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2010
ci definisce, noi occidentali: la condivisione della profonda giustizia
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2010
hanno contribuito a formare la nostra legislazione del lavoro
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2010
altro, e preghi che la nostra gente vorrà continuare
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2010
pochi regolari dovranno raccogliere la loro roba e quella
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2010
dovrà trovare riparo per la notte, coi bambini in
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2010
fece bastonare a morte la sua migliore gioventù dai
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2010
comico che in Italia la polizia bussi alla porta
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2010
e nessuno alzi nemmeno la voce, che trovi dei
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2010
mobilità dall’azienda per la quale ha lavorato fin
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2010
due figlie che sono la luce dei suoi occhi
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2010
che volevano. Perché seguissero la loro vocazione. A lui
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2010
fossero gli ordini per la prossima stagione. Avrebbe voluto
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2010
una consolazione poter dirigere la rabbia verso qualcuno, ma
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2010
riuscire a prender sonno, la notte, e rimane sveglio
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2010
guardare il soffitto mentre la moglie gli dorme serena
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2010
dorme serena accanto e la sua mente viaggia e
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2010
il modo di invertire la rotazione perché è quello
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2010
e corre a cercare la prima ruota dentata della
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2010
fabbrica del mondo: non la trova, ma continua a
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2010
unico modo per cambiare la realtà è immaginarla diversa
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2010
frizzante del mattino, guardava la gente, le vetrine dei
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2010
né il tempo né la voglia. Iniziò a leggerli
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2010
smettere di camminare per la città – gli erano anche
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2010
sul divano a guardare la televisione, la sera, perché
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2010
a guardare la televisione, la sera, perché, non avendo
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2010
da qualche parte e la moglie mangia un’insalata
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2010
sul divano, a guardare la televisione da solo perché
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2010
perché le figlie e la moglie hanno sempre qualcos
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2010
pur di non guardare la televisione con lui, che
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2010
male, malissimo. ¶ È questa la sua nuova vita da
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2010
Comincia a girare per la città con la sua
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2010
per la città con la sua macchina quasi nuova
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2010
voler mettersi a urlare, la accende al massimo e
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2010
s’è accorto che la lancetta è scesa sotto
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2010
lancetta è scesa sotto la tacca di metà serbatoio
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2010
del distributore, ma poiché la tiene in tasca da
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2010
cliente serviva a pagare la corrente elettrica, le spese
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2010
spese legate alla produzione, la manutenzione delle macchine, i
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2010
il ragioniere che teneva la contabilità, il commercialista e
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2010
modo per non chiudere la tessitura – cosa che non
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2010
nacque l’ultima e la più curiosa delle innumerevoli
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2010
dell’imprenditoria e, à la Swift, certi giorni mi
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2010
a casa a guardare la televisione e a polemizzare
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2010
e a polemizzare con la moglie sul pranzo, sulla
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2010
così dire, Ines teneva la testa fuori dall’acqua
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2010
i telai, soffio via la peluria soffice della lana
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2010
così come sono, con la peluria sui tempiali e
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2010
per me e per la mia famiglia. ¶ Forse non
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2010
il mio. Forse anche la mia vita l’ho
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2010
sentito intorno a me la decadenza, anche quando non
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2010
cui parla fosse solo la sua giovinezza che gli
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2010
a trarre dal romanzo: la prima è il gran
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2010
ballo degli Amberson, quando la macchina da presa si
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2010
splendore di un’epoca; la seconda è la dolce
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2010
epoca; la seconda è la dolce sequenza della narrazione
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2010
ferma ad attendere che la donna chiuda la finestra
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2010
che la donna chiuda la finestra, si metta cappotto
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2010
e dia indicazioni per la cena prima di salire
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2010
ed ecco che ricordo la storia memorabile della distruzione
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2010
prodigio che aveva inventato la radio in diretta con
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2010
radio in diretta con La guerra dei mondi e
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2010
in quella che rimase la sua icona sempiterna, l
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2010
Hotel dove viveva con la bellissima attrice croata Oja
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2010
il cappotto knickerbocker e la memoria piena di una
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2010
bevute a metà. ¶ Siete la polizia, siete i vigili
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2010
viaggio nella tua città, la città dei cinesi. ¶ Accanto
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2010
ginocchio e piangeresti se la polizia facesse irruzione a
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2010
sequestrarti il capannone e la ditta, se l’avessi
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2010
del fuoco, scuote piano la testa, si stringe nelle
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2010
interromperà mai per tutta la durata della visita, se
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2010
della visita, se così la si può chiamare. Una
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2010
un pugile, e guarda la scena con gli occhi
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2010
alto col ciuffo e la Lacoste, che spiega a
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2010
perché continua a scuotere la testa. ¶ Sarebbe lavorare, questo
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2010
e spesso costruiti dentro la città, accanto alle case
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2010
all’idea antica che la vita fosse il lavoro
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2010
e il lavoro fosse la vita, si è installata
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2010
Ti porta a vedere la cucina improvvisata, un fornello
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2010
pensare che non è la casa di qualcuno, questa
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2010
Maledizione, sei venuto con la polizia, e sei uno
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2010
se non c’è la porta, ti vergogni troppo
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2010
l’unico legame con la loro terra, coi loro
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2010
chi sente più forte la loro mancanza, vittime dell
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2010
della tecnologia che simula la presenza dei tuoi cari
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2010
che avrebbero saputo apprezzare la bellezza e il piacere
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2010
povero e intimo con la copertina a graffiti, fatto
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2010
in una cassaforte, à la Salinger, e farlo leggere
100
2010
che ogni legame con la mia giovinezza è ormai
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2010
appunto, per sempre; che la lavagna della mia vita
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2010
imprenditoriale si è rivelata la scelta imprenditorialmente più giusta
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2010
concepita ma abortisce subito la possibilità di prendere un
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2010
e si avvia verso la sua macchina. Mio padre
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2010
titanico amico giardiniere con la passione per il death
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2010
se ne va verso la sua macchina bianca. Una
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2010
un rapido saluto con la mano, ed ecco che
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2010
abbiamo appena firmato, e la testa mi risuona delle
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2010
in piena Depressione: ¶ Perciò la lascio, ora, la mia
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2010
Perciò la lascio, ora, la mia città perduta. Non
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2010
salvo il ricordo. ¶ È la mattina livida di uno
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2010
quei giorni in cui la memoria mi presenta il
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2010
microfono del vivavoce –, ma la maggioranza si incaponisce a
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2010
nella mia giovinezza, quando la qualità della guida era
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2010
della guida era considerata la proiezione fedele delle capacità
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2010
nelle campagne che cingono la mia città, impegnato a
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2010
schermo del navigatore, dove la freccetta che simboleggia la
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2010
la freccetta che simboleggia la mia macchina è persa
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2010
silenzio, mentre guido ascolto la musica, anche se di
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2010
ma aldilà dell’apprezzare la morbidezza di questi bei
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2010
tanti anni e che la cantava sempre. ¶ Però so
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2010
Cioè, vorrei che sia la musica sia il testo
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2010
due – facessero qualcosa, durante la canzone. Che crescessero d
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2010
dire è assolutamente irrilevante. ¶ La canzone parte pianissimo, punteggiata
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2010
e lentamente senza che la musica cambi, finché arriva
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2010
musica cambi, finché arriva la voce, una specie di
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2010
modo a non perdere la sua dolente natura di
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2010
quasi un sospiro. Poi la canzone raggiunge un culmine
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2010
di un segreto. Quando la voce miracolosa torna è
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2010
suo incanto islandese, e la canzone riprende la sua
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2010
e la canzone riprende la sua scalata verso l
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2010
parole e mi racconti la stessa storia, solo con
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2010
preghiera, ecco cos’è. La preghiera di un ricordo
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2010
un ricordo. ¶ Aspetto che la canzone finisca e spengo
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2010
a cui garbasse tanto la vita quanto a lui
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2010
c’è l’azienda, la ditta, il Lanificio T
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2010
gli passo davanti con la macchina, ma ci riesco
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2010
di rado. Un’occhiata la lancio quasi sempre, come
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2010
lucchetto della cancellata arrugginita, la spingo e, dopo una
140
2010
di una pizzeria. Infilo la chiave nella serratura, apro
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2010
Nesi abbiamo dovuto zittirla, la nostra tessitura. L’abbiamo
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2010
non farmi scordare che la tessitura era stata l
143
2010
tasse, e abbiamo chiuso la tessitura. Tra qualche giorno
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2010
Sostanzialmente, chiudeva in pari. ¶ La cosa singolare e letteraria
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2010
già in fiamme che la situazione era sotto controllo
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2010
si è schiantato contro la torre nella quale vi
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2010
situazione. ¶ Vi dite che la macchina dei soccorsi si
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2010
è vero, dovete mantenere la calma, e magari sarà
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2010
C’entra qualcosa con la piccola industria italiana, con
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2010
piccola industria italiana, con la mia città, con la
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2010
la mia città, con la mia gente? ¶ Non lo
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2010
sì. ¶ Tre ricordi letterari ¶ 1. ¶ La mia vita è una
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2010
ha raccontato Joan Didion, la splendida Joan Didion, della
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2010
Play As It Lays; la Joan Didion alla quale
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2010
che nelle sue mani la letteratura diventa una cosa
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2010
molto simile alla magia; la Joan Didion alla quale
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2010
pagine in cui racconta la storia di Inez che
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2010
sorridere fuggevolmente mentre leggeva la mia lettera nel suo
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2010
americani, che si presero la briga di caricarli su
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2010
due statue di marmo – la prima dedicata alla sua
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2010
alla sua fidanzata e la seconda a una bellezza
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2010
i suoi ricordi e la sua storia meravigliosa di
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2010
Corriere della Sera”, durante la Milanesiana, subito dopo un
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2010
provare nello stesso attimo la consapevolezza d’avere la
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2010
la consapevolezza d’avere la testa completamente vuota, il
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2010
fare scena muta e la quasi certezza che non
167
2010
quasi certezza che non la farò. Il battito del
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2010
mentre mi viene data la parola e io sorrido
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2010
del presente. ¶ Mentre sfogavo la mia disperazione, mi accorsi
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2010
potesse davvero interessar loro la storia che stavo raccontando
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2010
chi conosce così tanto la vita da riuscire ad
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2010
del New England. Volevo la risposta del grande cantore
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2010
a tua moglie? ¶ Volevo la risposta dell’amico di
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2010
mentre parlava capivo che la domanda gli era garbata
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2010
giorni dopo aver venduto la ditta, è uscito il
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2010
oro, in cui raccontavo la vita di un immaginario
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2010
industria tessile pratese e la piccola industria italiana, soffocate
178
2010
dalla stretta della globalizzazione. La vicenda si svolgeva nel
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2010
Maggiani. ¶ Io vinsi solo la prima votazione, quella che
180
2010
se n’è andato la vigilia di Natale del
181
2010
e credono davvero che la moda nasca sempre e
182
2010
cashmere più fine, cuoceva la seta, mischiava la lana
183
2010
cuoceva la seta, mischiava la lana con il lino
184
2010
in fabbrica per vedere la collezione, e lui dedicava
185
2010
che il sabato e la domenica portava in giro
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2010
fece suonare a distesa la sirena del battello finché
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2010
a frotte a guardare la sua collezione e a
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2010
e il prosciutto e la minestra di pane e
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2010
minestra di pane e la mortadella che aveva portato
190
2010
italiano gli chiese per la prima volta il prezzo
191
2010
lui voleva dire che la moda era finita e
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2010
il vino alla Selva, la sua tenuta nell’aspro
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2010
ogni giorno di più la schiena alla piccola industria
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2010
ogni dove, finché anche la persona più indipendente non
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2010
cedere. E io – che la persona più indipendente del
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2010
po’, rieccolo – Thomas Pynchon. ¶ La mia antipatia per Giavazzi
197
2010
suo editoriale, ma non la mandai. Pensai che non
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2010
l’atto di scrivere la lettera prosciugasse la mia
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2010
scrivere la lettera prosciugasse la mia rabbia ed esaurisse
200
2010
mia rabbia ed esaurisse la necessità di rispondere, di
201
2010
di tentare di usare la mia seppur minima fama
202
2010
Per far sentire anche la voce di chi non
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2010
per puro pragmatismo, per la semplice paura che a
204
2010
soltanto se stesso e la sua piccola impresa e
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2010
arbitro imberbe aveva massacrato la nostra squadra con decisioni
206
2010
con le urla e la forza di assedianti medievali
207
2010
e invece mentre scrivevo la lettera fui preso da
208
2010
a piacermi ora. Non la mandai, ma nemmeno la
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2010
la mandai, ma nemmeno la cancellai. Rimase sepolta nel
210
2010
tra l’uomo e la tecnologia!” ¶ Poi mi sono
211
2010
spirale perversa che mostrava la faccia sporca dell’idea
212
2010
di costi che garantiva la delocalizzazione delle lavorazioni – come
213
2010
come se Prato, con la sua storia centenaria di
214
2010
che sembrava contagiare tutta la città e ci metteva
215
2010
autoalimentata, si diffondeva inarrestabile la certezza che, non guadagnando
216
2010
questo non sembrava esserci, la chiaroveggenza ferina che li
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2010
a non lasciarli dormire la notte, la convinzione che
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2010
lasciarli dormire la notte, la convinzione che il futuro
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2010
ossessionati dall’incubo che la loro azienda che aveva
220
2010
davvero bisogno di tutta la gente che ogni mattina
221
2010
l’affitto del capannone, la luce e il riscaldamento
222
2010
stata ribattezzata IRAQ per la similare devastazione creata – un
223
2010
e i dipendenti e la crisi e la globalizzazione
224
2010
e la crisi e la globalizzazione e tutti i
225
2010
dell’Upim, che affidano la loro immagine a paginate
226
2010
dirigenti e impiegati perché la produzione dei capi avviene
227
2010
del mondo, devono licenziare la gente e scrivere il
228
2010
stupido che il tessuto – la componente di gran lunga
229
2010
ogni capo d’abbigliamento, la sua sostanza ed essenza
230
2010
sua sostanza ed essenza, la sua materialità e la
231
2010
la sua materialità e la sua prima immagine, ciò
232
2010
vede e si tocca, la ragione principe per cui
233
2010
costo del capo, mentre la parte di gran lunga
234
2010
Empoli a tempo scaduto. ¶ La corda della mia sopportazione
235
2010
fece sì che per la prima volta nella vita
236
2010
e il meccanico trovò la sbarra e gliela indicò
237
2010
idea di come usarla, la sbarra, né avevo nemici
238
2010
né io cercavo qualcuno. La tenevo lì, sotto il
239
2010
sedile, e ogni tanto la toccavo. Era sempre fredda
240
2010
che si trovavano dentro la torre già in fiamme
241
2010
ancora non scrivevo e la lettura era solo una
242
2010
per qualche minuto con la mente piena di bellezza
243
2010
a tradurre in parole la materia nebulosa e inafferrabile
244
2010
e inesprimibili perché privati: la sostanza stessa della nostra
245
2010
di ogni scrittore, perché la loro comprensione dura quanto
246
2010
fine ho capito che la ricchezza interiore inespressa vale
247
2010
alla Capannina con Angelica, la mia figlia con gli
248
2010
come stasera, c’è la band: due trentenni con
249
2010
più fervide e dolorose, la Capannina è diventata famosa
250
2010
ricorda. ¶ Accucciata sul lungomare, la Capannina sembra una grande
251
2010
giornata. ¶ Un cartellone annuncia la Serata Anni Ottanta di
252
2010
Nomadi, ogni tanto cambia la strofa che fa “… e
253
2010
Silvio”; quel Jerry Calà , quello dei Gatti di
254
2010
buona giornata, davvero. ¶ Durante la mia snervante camminata quotidiana
255
2010
bambini che piangevano con la sabbia negli occhi e
256
2010
un unico movimento fluido, la bambola. Deve vedermi sovrappensiero
257
2010
e mi chiede se la canzone appena cominciata è
258
2010
il tramonto? Cioè, perché la Capannina è voltata verso
259
2010
alle nostre spalle, oltre la mole della Capannina. ¶ Forse
260
2010
Forse è perché, quando la costruirono, regnava l’idea
261
2010
parcheggiate lì davanti, con la stessa algida vista delle
262
2010
rosa che guardiamo ora la bambola e io. Con
263
2010
disperata. Ti prego, amami. La vita è molto confusa
264
2010
garibaldina, che aveva avuto la fortuna di affacciarsi sulla
265
2010
che l’Italia sia la culla della creatività mondiale
266
2010
li rende unici per la capacità di ispirarsi all
267
2010
altro martini, e guardo la mia bambina. Siamo molto
268
2010
un attimo solo –, mentre la bambola guarda le Apuane
269
2010
scende rapido giù per la gola, mi sento felice
270
2010
Dylan, e anche se la musica è alta e
271
2010
se oggi potesse essere la cultura a salvare l
272
2010
le canzoni e persino la moda – sì, anche la
273
2010
la moda – sì, anche la moda – potessero aiutare tutti
274
2010
Piazza di Spagna cosicché la bellezza di secoli si
275
2010
di poterla comprare davvero, la bellezza. ¶ Perché tutti abbiamo
276
2010
Ma non posso usare la parola disperato. Non con
277
2010
parola disperato. Non con la mia bambina, neanche dopo
278
2010
martini. Così le prendo la mano e, accompagnato dalle
279
2010
bevevano Dick Diver e la sua Nicole in Tenera
280
2010
Nicole in Tenera è la notte. C’era poi
281
2010
E c’è anche la battuta memorabile attribuita a
282
2010
a Winston Churchill secondo la quale il perfetto martini
283
2010
intensamente per qualche secondo la bottiglia del vermouth, e
284
2010
espiro, e quando finisce la canzone ripetiamo il nostro
285
2010
sulla bicicletta e scortare la mia bambola sui pattini
286
2010
ubriacato così tanto che la notizia di quella sbornia
287
2010
secchi articoli puntuali come la morte sprezzava l’incapacità
288
2010
quella che lui considerava la grande panacea dell’apertura
289
2010
lunghi e riccioluti e la mia giacca a pied
290
2010
anni, sono sposato con la mia eterna fidanzata bellissima
291
2010
che passa lento sopra la Calvana, al tramonto, THE
292
2010
fratelli erano d’accordo; la mia famiglia era d
293
2010
famiglia era d’accordo; la famiglia di Alvaro era
294
2010
vendemmo. ¶ Una volta conclusa la trattativa, il mio ruolo
295
2010
leggeva l’atto con la sua deliziosa cantilena partenopea
296
2010
un’azienda, vendi anche la sua storia. ¶ E noi
297
2010
assistette alla scena con la mano pesante di mio
298
2010
durissimo, tutto ciò che la mia famiglia aveva, svanì
299
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misero subito a ricostruire la ditta e, piano piano
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dai tedeschi, come vuole la leggenda, oppure erano stati
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si erano ritrovati con la fabbrica schiantata. ¶ Gli anni
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poche righe, e con la scomparsa dei fondatori l
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più importante diventò proprio la Germania, come se i
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fatto saltare in aria la fabbrica e volessero rimediare
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decine di aziende come la nostra, tutte in continua
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equo – certamente capillare. Ma la cosa davvero bella, la
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la cosa davvero bella, la cosa assolutamente strepitosa era
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tonti, purché dedicassero tutta la loro vita al lavoro
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il nostro agente per la Germania, a quei tempi
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di parlare solo quando la giornata di lavoro era
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il compito di guidare la Mercedes 500 SE di mio
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e andammo a visitare la Lodenfrey, nel loro grande
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non che sapessi parlare la lingua di Sebald, ma
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del quale eravamo andati per vendergli, al signor
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bianco e nero che la mamma mi aveva comprato
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con cui avevo accompagnato la wienerschnitzel – eppure, nemmeno quella
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in testa per mascherare la calvizie regalatagli dalla chemioterapia
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arselle e volle bere la vernaccia di San Gimignano
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poco tempo dopo morì la notizia ci giunse a
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non era bene che la ditta rimanesse aperta senza
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un giovane imprenditore tra la fine degli anni ottanta
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degli anni ottanta e la prima metà degli anni
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entusiasmanti, come quando partivo la mattina presto che era
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Dieter Maschkiwitz, e con la sua M5 facevamo delle
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casa gli ordini e la sera stessa sfrecciavamo ancora
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articoli più giusti per la prossima stagione, e dopo
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di rimandare sine die la mia decisione finché – come
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nascondesse un artista – e la sorpresa sospettosa degli scrittori
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nell’altro, e ignoravo la sentenza scritta decenni prima
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mio modo d’intendere la vita: un necessario e
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fecero grande e speciale la nostra filiera tessile chiedono
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devo provare a scrivere la mia storia e quella
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io, testa a testa. La sua lingua, le sue
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lingua, le sue parole. La sua vita. ¶ Ho letto
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sua vita. ¶ Ho letto la monumentale biografia, Some Sort
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Sort of Epic Grandeur; la raccolta delle lettere, A
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una storia meravigliosa. ¶ È la mia storia, e la
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la mia storia, e la storia della mia gente
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diventata lanificio subito dopo la guerra, col nome piuttosto
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i soci fondatori – loro la ragione per cui la
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la ragione per cui la ditta si chiama T
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dei loro figlioli, insomma, la forza delle armi e
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forza delle armi e la forza delle lettere, come
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strumento importante per vivere la vita dei tessitori, nei
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idea dei soci fondatori, la ditta è proiettata verso
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a lungo, ben oltre la vita dei fondatori, e
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lo porterà avanti, perché la ditta viene fondata non
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Rosa, concepito subito dopo la morte del primo Alvarado
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col destino già scritto: la ditta era nel suo
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Los Angeles ho fatto la foto al cartello Alvarado
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che avrebbe dovuto essere la terza generazione tessile della
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da mio padre –, ma la realtà dei fatti lo
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le capacità, il coraggio, la forza d’animo, ce
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sempre in giro, e la notte bevevano e schiamazzavano
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lisa da ussaro, aveva la barba lunga e una
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orgoglioso di trovarmi per la prima volta in vita
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selezione – perché se anche la scuola estiva non è
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di New York, e la finale vittoriosa dei mondiali
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dei mondiali di Spagna la vidi lì, di mattina
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appena diciassettenne Mimi Baez, la sorella di Joan Baez
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morì due giorni dopo la pubblicazione del libro, in
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studiare e divertirmi con la cieca durezza dell’ambizione
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universitari anglosassoni che prevedevano la mia cerimonia di laurea
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Valzer delle candele, e la riconoscereste di certo se
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riconoscereste di certo se la sentiste, perché è la
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la sentiste, perché è la canzone che viene intonata
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tutto il cast de La vita è meravigliosa di
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Nel tardo pomeriggio, dopo la cena che per via
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addormentato diverse volte con la testa appoggiata al Principe
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e ripartire da Roma la domenica mattina per arrivare
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a farti abbassare subito la cresta e a conoscere
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Da qui in poi la mia vita lavorativa accelera
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Cacciatore di Cimino durante la scena del ballo, la
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la scena del ballo, la sera prima che i
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per andare a fare la guerra ai vietcong), e
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a formare Alvaro & Alvarado, la versione pratese di una
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alla sua scrivania, con la giacca blu e la
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la giacca blu e la cravatta gialla – e lui
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filiale mentre ci stringiamo la mano sorridendo e la
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la mano sorridendo e la luce del sole ci
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muri dei palazzi; o la Russia che, appena uscita
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dalla grande crisi che la smembrò e che oggi
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gli Stati Uniti, dove la nostra produzione proprio non
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tempo: sto camminando lungo la Quinta Strada, a New
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sporca e spiegazzata, e la macchinetta continua a risputarla
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suo turno – sia chiaro, la scena dell’incubo non
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mai nella mia città: la città è sempre indistinta
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è un idiota, ma la fessura continua a risputare
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fessura continua a risputare la sua banconota, e allora
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volta di nuovo verso la macchinetta, e ancora una
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e ancora una volta la fessura gli risputa la
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la fessura gli risputa la banconota da cinque. Fabio
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Riprova ancora, e ancora la macchinetta gliela risputa, solo
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risputa, solo che stavolta la banconota gli sfugge dalle
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prenderla, ma quando incurva la schiena sente una leggera
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e quando finalmente afferra la banconota con le dita
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le dita tocca anche la pelle liscia e lucida
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tre anni. Ha fatto la stessa scuola di Claudia
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stessa scuola di Claudia, la figlia minore di Fabio
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due, ma hanno frequentato la stessa classe. Se Claudia
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ripeto ancora, non è la mia, ma una immaginaria
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che si identifica con la vita, che la riempie
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con la vita, che la riempie e la supera
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che la riempie e la supera. È una disciplina
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ogni cosa che rende la vita degna d’essere
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può definire un furto la regola principe del nostro
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del nostro mondo impoverito, la sua nuova quintessenza, e
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cioè l’esaltazione e la protezione assoluta della mobilità
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problema di Fabio con la macchinetta, e si rende
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quando lo riabbassa pesta la mano di Fabio. Senza
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accorge che sta pestando la mano di Fabio ritrae
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gliela pesta. Neanche tutta la mano. Un dito. Gli
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Vaffanculo”, mentre si tiene la mano e la scuote
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tiene la mano e la scuote come se fosse
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di cinese, ecco, perde la testa e comincia a
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vaga in macchina per la città con l’aria
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trionfale dal distributore. Sarebbe la sua prima vittoria da
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e mentre cade sbatte la testa contro lo spigolo
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che continuava a sputare la sua lercia banconota da
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testa, e finisce con la guancia sul selciato sporco
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rifornirsi, chiamiamolo Cassuto, apre la portiera e scende dalla
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che è rimasto impietrito, la bocca aperta dallo stupore
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terribile, tirato con tutta la spalla, che lo fa
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accappatoio. ¶ In fila dietro la macchina di Cassuto c
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muratori cinesi, che vedono la scena e, urlando nella
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e l’odio. E la pazzia. ¶ Non è la
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la pazzia. ¶ Non è la mia città, voglio dirlo
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novanta, subito prima che la Cina entrasse nel WTO
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accordi che avrebbero minato la prosperità dell’Italia, spalleggiati
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il dogma bambinesco che la totale liberalizzazione degli scambi
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mucchio di soldi con la globalizzazione, perché i prezzi
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incomparabile eccellenza avrebbe aperto la strada al Made in
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storia e di sentire la stessa musica di plastica
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libro, di mettersi addosso la stessa pallida imitazione di
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e di parlare tutti la stessa lingua senza però
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un mondo in cui la Coop di Prato vende
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e definizioni, lanciato verso la decadenza nella corsa pazza
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poiché certamente Amazon e la Coop avranno una convenienza
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era ora di aumentare la qualità e collocarsi nelle
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che bisognava fare come la Ferrari, come Giorgio Armani
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può aiutare a comprendere la realtà. Secondo il Devoto
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Secondo il Devoto-Oli, la nicchia è un incavo
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spiega, in sostanza, che la nicchia è una specie
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specie di tana, dentro la quale ci si può
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né l’ambizione né la disponibilità, né le persone
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né l’incoscienza, né la visione né la fiducia
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né la visione né la fiducia nel futuro per
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conosceva minimamente. Non conosceva la loro storia e il
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se il cinema e la letteratura di quegli anni
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diventare una nazione moderna la mediocre, ringhiosa e impaurita
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Italia fascista. ¶ È questa la nostra storia. ¶ La storia
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questa la nostra storia. ¶ La storia di milioni di
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inglesi si sono tenuti la sterlina e non hanno
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conto nostro e svendevano la nostra industria manifatturiera? Davvero
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le gabardine fatte con la tramontana, le flanelle con
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e dall’Europa, con la giusta passione e con
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Europa sono entrate anche la Romania e la Bulgaria
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anche la Romania e la Bulgaria, e che l
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l’euro è diventato la moneta di corso legale
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sono convinto che nemmeno la Bundesbank avrebbe avuto la
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la Bundesbank avrebbe avuto la forza e l’interesse
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fondatori dell’Europa Unita, la culla dell’arte mondiale
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Mediterraneo, disponibile a svalutare la lira ogni volta che
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saper trasformare in forza la nostra maggior debolezza. Bisognava
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buon principe deve imparare la natura de’ siti e
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e’ monti, come imboccano la valle, come iacciono e
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e’ piani, et intendere la natura de’ fiumi e
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di esso. ¶ Bisognava abbandonare la prosopopea e l’orgoglio
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striscioni a vociare tutta la loro rabbia, e darsi
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Poi, certo, avremmo ammainato la bandiera lo stesso. Come
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i luddisti, avremmo ammesso la sconfitta, ma forse avremmo
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e i loro vestiti. ¶ La loro vita, la nostra
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vestiti. ¶ La loro vita, la nostra vita. ¶ Smarriti ¶ Alla
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legno scuro. Si sente la voce del giudice: ¶ – Signor
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il pubblico, gli avvocati, la giuria. Al centro esatto
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l’ansia di seguire la storia e ci concediamo
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quel processo segnato, forse la sua ultima. Leva gli
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e con voi. ¶ È la perla che vi promettevo
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che gli fa vincere la causa trionfalmente e contro
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turbarmi ogni volta che la sento pronunciare in quel
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condusse a scegliere rovinosamente la Facoltà di Giurisprudenza, ormai
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sceso in piazza per la prima volta in vita
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scortare in giro per la città uno striscione tricolore
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protendersi a diventare pensiero, la sua ambizione di rappresentare
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gente che per tutta la vita non ha fatto
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vigile vaga occhiuto per la piazza con passi corti
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famelico dove abbiano parcheggiato la macchina tutte queste persone
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stemma della Santo Stefano, la sua rifinizione grande come
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soldato, a tenere alta la sua bandiera. ¶ Ci sono
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nella lana e con la lana ha passato gran
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affrontare il mondo e la sorte aspra, ma una
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uniti dal dover combattere la stessa battaglia contro lo
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faccia i segni terribili. La maggioranza dei dimostranti è
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piccoli e piccolissimi imprenditori, la categoria più colpita dalla
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in modo da formare la parola d’ordine della
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nessuno sembra voler ascoltare la voce della mia città
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l’Alitalia o persino la Fiat. Si chiede in
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di persone che abitano la stessa città ma tra
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separate da tutto, contro la sostanza stessa delle cose
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rabbia nel Mercatale. Non la si vede scolpita nei