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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, Le avventure di Saffo poetessa di Mitilene, 1782

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
1
1782
a qual segno meriti la tua pietà, disse ella
2
1782
negoziazioni alquanto interrotte per la morte del mio buon
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1782
questa tua estrema angustia la paterna ed amica voce
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1782
amica voce, e se la esperienza della mia vita
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1782
Accorse Scamandronimo, e quindi la tarda Cleide, e poi
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1782
di sé raccolta tutta la famiglia con mesti e
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1782
le vesti, trascorrendo come la cerva nelle foreste col
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1782
a lei più conveniente la solitudine ed il silenzio
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1782
stanco di sospirare su la tomba del figlio o
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1782
di tutti efficace sarebbe la morte?” Soggiunse la mansueta
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1782
sarebbe la morte?” Soggiunse la mansueta Rodope: “Vive la
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1782
la mansueta Rodope: “Vive la speranza talvolta, quantunque sembri
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1782
ed il pastore suonando la zampogna sotto il faggio
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1782
dorso; di modo che la sola morte priva di
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1782
Ben sai quanta è la fama di Stratonica, la
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1782
la fama di Stratonica, la quale poco lungi dalla
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1782
sforzano a credere maravigliosa la di lei scienza”. Mentre
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1782
credo, meritevole di biasimo la ingenuità, colla quale ricusò
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1782
di essere amato senza la mescolanza delle frodi, siccome
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1782
sembrano favolosi. Mostrò invero la Dea la segnalata propensione
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1782
Mostrò invero la Dea la segnalata propensione verso di
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1782
gustasse limpida e pura la coppa d'Imeneo, la
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1782
la coppa d'Imeneo, la quale a tutti, dopo
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1782
Cleonice, non era ingiusta la di lui scelta; perocché
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1782
della bellezza, sia per la soave integrità de' costumi
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1782
e da lei ottenuta la domanda, si pose all
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1782
il desiderio di emulare la natura, nondimeno quando gli
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1782
quando gli si scoperse la eccellenza di quelle forme
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1782
ingenuo e leggiadro sorriso, la freschezza delle guance, la
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1782
la freschezza delle guance, la serenità del ciglio, i
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1782
quelli di Venere, su la candida fronte, in cui
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1782
fronte, in cui traspariva la calma della innocenza, provò
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1782
in altre artificiosa), per la quale ella, se medesima
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1782
immobile; ma poi osservando la casta negligenza del vestire
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1782
dubbiosi pensieri sedea innanzi la tavola disposta al lavoro
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1782
pennello sospeso nella mano, la fanciulla attediata dalle lunghe
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1782
alzandone il braccio, consegnò la guancia di rose alla
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1782
alla eburnea mano, abbandonando la manca languidamente sul grembo
39
1782
rapido pennello ne ritrasse la vaga situazione, e in
40
1782
Mitilene, dove appunto è la fanciulla abbandonata in quell
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1782
precedente libro, Saffo e la seguace fuori della porta
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1782
fumo, indizio manifesto che la Divinatrice era intenta ai
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1782
L'orrore del bosco, la tristezza della solitudine, la
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1782
la tristezza della solitudine, la riverenza del luogo, facevano
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1782
l'ancella prendendola con la mano, trasse lei, che
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1782
animo di Saffo. Ma la provetta condottiera, a cui
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1782
già erano noti per la fama antica que' recessi
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1782
antica que' recessi orrendi, la traeva seco, precedendola e
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1782
già ti ho proposto, la maraviglia in te operata
50
1782
come il fiato. Intanto la vergine bevea a larghi
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1782
a canto di cui la provetta Cleide con labbra
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1782
taluno si maravigliasse come la di lui facondia così
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1782
sovrana d'ogni delizia, la quale con un sorriso
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1782
e trattiene i turbini, la quale con una lagrima
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1782
in mano di Giove la vampa del fulmine, con
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1782
agli insidiosi piaceri, che la Dea, promette come sinceri
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1782
di sopra già narrata la storia di Faone, non
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1782
di lui. Perché io la scrissi seguendo le tradizioni
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1782
timidamente per riverenza verso la Dea, laddove parlò il
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1782
per divino impulso; né la facondia de' mortali può
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1782
ebbe il garzone terminata la sua narrazione, si guardavano
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1782
Ammiravano quindi le donne la di lui bellezza e
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1782
di lui bellezza e la invidiavano gli uomini, fuorché
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1782
crudelissima perplessità. ¶ CAPITOLO XII ¶ La esortazione paterna. ¶ Rimasero pertanto
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1782
esortazione paterna. ¶ Rimasero pertanto la figlia e i genitori
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1782
impieghi. Saffo ancor nutriva la ingannevole speranza che avesse
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1782
errore, incominciò a cangiarsi la lusinga in dubbio, e
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1782
navigare in Sicilia, scoppiò la fanciulla in pianto improvviso
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1782
afflizione: perché qualunque sia la ignota angoscia, che sì
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1782
per certo alcun rimedio la nostra benevolenza”. Stette alquanto
71
1782
disse: “Parmi che omai la mia mente travveda verisimili
72
1782
veduto, ed oggi altrettanto la di lui presenza ha
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1782
Oh miseria mia!, esclamò la fanciulla, chi mai potrà
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1782
tutti i segni, che la prepotente angoscia le imprimeva
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1782
dell'atleta vincitore. Scamandronimo la ascoltava senza paterna severità
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1782
versando fuori del petto la tormentosa amarezza con tanto
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1782
ma ancor non sai la incostanza delle amorose proteste
78
1782
Egli non ha giurato la fede alle are; e
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1782
al che si aggiunge la di lui ricchezza e
80
1782
di lui ricchezza e la di lui esperienza nella
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1782
abbracciandolo cogli occhi lagrimosi la figlia, in te ritrovo
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1782
meno, che vedrò giacere la mia fanciulla in talamo
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1782
da florida gioventù, fra la quale potrai sceglierti quell
84
1782
Pur ben farai, disse la buona Cleide, scuotendo il
85
1782
capo, e insieme appoggiando la destra sotto il mento
86
1782
Oh! ben ragioni, disse la figlia rispettosa, ma tu
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1782
tu guardi dal lido la procella, in cui io
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1782
conforto delle cure mortali, la speranza lusinghiera. ¶ CAPITOLO XIII
89
1782
calmare, se non togliendone la cagione. Che se veggiamo
90
1782
sensi così irritabili, che la trasportavano agli estremi perniciosi
91
1782
trasportavano agli estremi perniciosi. La buona Cleide adunque procurava
92
1782
vivere pratico, di confortare la insanabile fanciulla, inettamente prolungando
93
1782
timore di piacevole risposta la tratteneva, finché delusa nella
94
1782
fine apparire Scamandronimo su la soglia, in cui con
95
1782
recarmi grata novella, se la racchiudesse nel pensiero”. ¶ “Al
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1782
che fosse, quale tu la brami”; e poi si
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1782
che veri. Rispose palpitando la donzella con voci interrotte
98
1782
con voci interrotte (perché la eloquenza di Amore sono
99
1782
garzone: “Ben si conviene la piacevolezza delle parole ad
100
1782
è ripiena di lusinghe la poetica melodia, che anzi
101
1782
quandoché ti è propizia la di lui madre, che
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1782
distinto della peribile bellezza, la inspirazione poetica, la quale
103
1782
bellezza, la inspirazione poetica, la quale soggioga le anime
104
1782
Orfeo”. “Non giova, rispose la fanciulla, né l'ingegno
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1782
né l'ingegno, né la giovinezza, allorché Amore con
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1782
lo ricusa”. “Veramente, proruppe la donzella, tu da monarca
107
1782
dominio, qual ti dichiara la celeste forma, che ti
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1782
che ti ha impressa la Dea, scegli e ricusi
109
1782
con tanto arbitrio, laddove la stessa Dea, non a
110
1782
onde immaginare non potresti la misera condizione di quelli
111
1782
queste are, dove forse la Dea si serve di
112
1782
a te incognite vendette”. La facilità del ragionamento invitava
113
1782
ragioni, rispose Faone, ma la tua opinione mal corrisponde
114
1782
mi sia meno difficile la difficile fortuna di piacere
115
1782
ho dato a Cleonice, la quale mi ama, se
116
1782
un vincitor di palestra, la più gradita è quella
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1782
ascoltava dalla bellissima bocca la misera sentenza; e però
118
1782
troppo ho io interrotta la tranquillità delle tue preghiere
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1782
poiché già vedo cambiarsi la piacevole brama di ragionare
120
1782
conforti. “Nume crudel (proruppe la fanciulla con religioso delirio
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1782
ad empie esclamazioni, ma la interruppe Rodope accorrendo e
122
1782
mali dimentichi, non che la verecondia verginale, la riverenza
123
1782
che la verecondia verginale, la riverenza dei Numi, perché
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1782
Ah! saggiamente parli, rispose la donzella, perché non hai
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1782
Così dicendo, salutata prima la Dea, uscì dolente; e
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1782
ancella l'accompagnò verso la paterna soglia, non interrompendo
127
1782
Scamandronimo; e gliene eccitò la memoria l'incontro colla
128
1782
stava discorrendo con Scamandronimo. La maraviglia, che aveva eccitata
129
1782
quegli alberghi, commosse anche la provetta Cleide ad ammirare
130
1782
angusto foro, che apre la via alla interna struttura
131
1782
al piacevole inganno, interpretava la indifferenza del garzone simulata
132
1782
per accompagnarlo alla porta. La donzella, spinta dal suo
133
1782
sopraggiunta; e Faone cortesemente la salutò. Ella intanto rimirava
134
1782
ancora mi trattenga, perché la tua leggiadra figlia è
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1782
industriosa coltivazione”. Non mai la fanciulla udì comando paterno
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1782
a lei vicino e la mano candida che sceglieva
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1782
fra tutte distinta per la diligenza delle domestiche occupazioni
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1782
i genitori sorridendo mostravano la compiacenza di ascoltarle. “Ma
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1782
o Faone, narrarci quanto la fama ha divulgato confusamente
140
1782
della mia virtù, non la stimo se non in
141
1782
in quanto è Dea la donatrice, ed è segno
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1782
breve spazio di vita, la quale è ancora nei
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1782
fino all'ultima stilla la presente amarezza, ricusando gli
144
1782
oscuro ricetto, dove alberga la cagione de' nostri pensieri
145
1782
li miro come dopo la sazietà della mensa le
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1782
vari pesci. Si trattenne la infelice donzella, e seco
147
1782
querele; “Placida è tutta la natura, sono freschi i
148
1782
si riapriva in lei la sorgente del pianto, che
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1782
padrona), così violenta è la tua inclinazione, che travìa
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1782
capaci di così affascinare la mente? quandoché senza conoscere
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1782
in atto pensieroso, coprendo la fronte colla destra; e
152
1782
perché troppo è manifesta la di lei ira in
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1782
tacque, come se frenasse la lingua dal profferire spiacevole
154
1782
di Venere, o derisa la potenza del figlio? Ben
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1782
dolcezza, il dubbio che la fortuna cangi, l'immoderato
156
1782
d'inquieti augelli. Sorgea la splendente luna, e già
157
1782
Ma se placida era la notte, ognor più cresceva
158
1782
con affettuosi conforti entro la paterna soglia. ¶ CAPITOLO IX
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1782
paterna soglia. ¶ CAPITOLO IX ¶ La notte. ¶ Era tranquillissima l
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1782
augello nelle umide frondi, la fiera nello sterile speco
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1782
angosce: il che osservando la donna affettuosa, cessò dal
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1782
di repente si scosse la fanciulla, sorse dal tappeto
163
1782
tappeto, e sospesa tra la veglia, a cui la
164
1782
la veglia, a cui la richiamava l'angoscia, ed
165
1782
il sonno, a cui la costringeva la stanchezza delle
166
1782
a cui la costringeva la stanchezza delle pene, languidamente
167
1782
quale atto si riscosse la donzella, che dal dubbioso
168
1782
mente così perturbata, accorrendo la trattenne. “Che temi?” disse
169
1782
mirando in alto ascesa la luna, che già aveva
170
1782
tenebre notturne, per serbare la fama de' tuoi casti
171
1782
Mentre ella così scioglieva la voce in non ascoltate
172
1782
smaniosa risorgendo, finché apparve la tanto desiderata aurora, che
173
1782
suo splendido manto, e la luna nel rimirarlo impallidiva
174
1782
plàcati, bellissima Dea, esclamò la fanciulla, né far misera
175
1782
Quand'ebbe così ornata la sua signora, ella gittossi
176
1782
ad implorare al tempio la irritabile Dea distributrice arbitraria
177
1782
diletto superiori. ¶ CAPITOLO X ¶ La preghiera del tempio. ¶ Andavano
178
1782
gli augelli aspettando lieti la già vicina luce del
179
1782
donzella, che mesta fra la gioia del rinascente giorno
180
1782
ma pure non eccedevano la sommità del maestoso edifizio
181
1782
terrore, nella soglia divina la fanciulla conscia della sua
182
1782
O potente Dea, disse la donzella, ben è di
183
1782
le catene”. Così pregava la fanciulla, e le scorreano
184
1782
soleva, per ringraziare giornalmente la Divinità benefattrice. Stava Saffo
185
1782
Il grato vapore scosse la donzella dal suo letargo
186
1782
diletto, cessò di pregar la Dea, che nel di
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1782
a lui così propizio. La Dea intanto, o fosse
188
1782
avvicinarsi a lui, ma la modestia de' costumi tratteneva
189
1782
modestia de' costumi tratteneva la libertà del desiderio; onde
190
1782
profumi. “Per certo, esclamò la fedele ancella, sono degne
191
1782
e riconobbe a caso la fanciulla, ricordandosi dei versi
192
1782
trascurando un opportuno ufficio, la ringraziò di nuovo, a
193
1782
è maraviglia, se anche la mente nostra sia variabile
194
1782
miro nel tuo volto la tranquillità consueta”. E Dorilla
195
1782
il bell'atleta”. Credendo la inesperta di proporre piacevole
196
1782
curai di saperlo”, rispose la innocente Dorilla, e le
197
1782
voce pietosa e sommessa. La fanciulla intanto piangeva amaramente
198
1782
più crudele, perché nascondi la cagione delle tue pene
199
1782
cagione delle tue pene? la quale, se ci fosse
200
1782
sta certa pur che la nostra pietà vi troverebbe
201
1782
Ma Saffo tacendo appoggiava la fronte ad ambe le
202
1782
qual compassionevole spettacolo commossa la fedele ancella: “Ahimè, disse
203
1782
stimolo di dolore, sorse la fanciulla più disperatamente, e
204
1782
tuo, io ne congetturo la cagione dell'improvviso turbamento
205
1782
così straordinario possa offuscare la serenità della tua vita
206
1782
ti sarà di nocumento la tristezza, la quale consuma
207
1782
di nocumento la tristezza, la quale consuma l'avvenenza
208
1782
avvenenza benché fresca, come la nebbia fa languire le
209
1782
più delicate”. E così la donna loquace insisteva nelle
210
1782
insisteva nelle esortazioni, finché la ridusse a palesarle l
211
1782
non sai ne spegne la sete. E quindi se
212
1782
un facilissimo compenso”. Taceva la fanciulla, siccome piuttosto attediata
213
1782
ritroso e nemico verso la verità de' raziocini. Sopraggiunsero
214
1782
vista de' quali sorgendo la fanciulla si sforzò per
215
1782
alle esterne faccende e la buona Cleide si rivolse
216
1782
derise. ¶ Venne quindi Dorilla, la quale, poiché vide la
217
1782
la quale, poiché vide la sorella in piedi senza
218
1782
sostegno, seco lei rallegrandosi la invitò ai consueti lavori
219
1782
muliebre ritiro questa sentenza: La occupazione conserva l'attimo
220
1782
come l'esercizio mantiene la sanità del corpo. Le
221
1782
coi femminili trattenimenti, neppure la schiava più operosa mi
222
1782
e così riflettendo passò la soglia. Dorilla si assise
223
1782
con alterno moto destramente la spola, premeva i lici
224
1782
più industre pennello, imitava la bellezza dei fiori. Ne
225
1782
rivolgendosi timidamente osservava se la sorprendesse nuova smania come
226
1782
quali parole ritornò placida la sorella, riaprendo le labbra
227
1782
e insieme rimovendo sollecitamente la spola. Rodope intanto uscì
228
1782
premurosa di compiacere Saffo, la quale abbandonò il capo
229
1782
quel giorno fatale gustava la soavità del di lei
230
1782
impaziente ad altra opera, la quale era la tessitura
231
1782
opera, la quale era la tessitura di una fascia
232
1782
il cielo non turba la serenità de' pensieri. E
233
1782
rivolti al cielo, sciolse la bella voce in sacro
234
1782
il di lei canto la preghiera di Orfeo, che
235
1782
Inferno; e tant'era la soavità della di lei
236
1782
turbare il proprio. Per la qual cosa, mentre Saffo
237
1782
coll'artificio delle dita la varia soavità del canto
238
1782
declinava il sole; e la dubbiosa luce rendeva incerto
239
1782
monumenti con liberale dispendio. La varietà dei fiori, la
240
1782
La varietà dei fiori, la copia de' frutti riempiva
241
1782
svolazzando sia più grata la corsa e più festiva
242
1782
Ed ecco già suona la tromba, ed al desiderato
243
1782
un tempo istesso allentano la briglia, animandoli colla voce
244
1782
modo si dipartirono, tacendo la moltitudine sospesa; e solo
245
1782
battere di tante orme, la in prima serena aria
246
1782
arida polve, che come la luna fra le nubi
247
1782
un lato e spinse la sollevata polvere nella contraria
248
1782
rimirarne a ciel sereno la corsa, ma deridevano ancora
249
1782
procelle e che converte la ingannevole calma in repentini
250
1782
un lato all'altro la densa polvere, sollevando dalla
251
1782
ed il condottiero dimostrava la speranza della vittoria, rispondendo
252
1782
quanto il mare. Già la testa loro pareggia il
253
1782
gli applausi, rimanendo indecisa la vittoria. Ma la Fortuna
254
1782
indecisa la vittoria. Ma la Fortuna decise spiacevolmente quella
255
1782
trascorso a segno che la rota del cocchio loro
256
1782
giunse prima alla meta la quadriga bianca sparsa di
257
1782
ogni affanno per acquistare la gloria. ¶ Gli altri tacitamente
258
1782
giulivi istromenti a richiamare la moltitudine a nuovo genere
259
1782
pastore le richiama battendo la caldaia. Si preparavano gli
260
1782
sé, come infatti prorompeva la impazienza della moltitudine, chiamandolo
261
1782
ed avendo tanto udita la fama del garzone, sentiva
262
1782
ristette contemplando all'intorno la folla in aspettazione di
263
1782
il colore di tutta la persona non potrebbe in
264
1782
atleta, che desideravano ottenesse la corona, o almeno che
265
1782
cimento. Ed invero considerando la mostruosa forza del di
266
1782
piuttosto audacia che valore la competenza di così delicato
267
1782
delicato garzone. Che se la vergogna del vano colpo
268
1782
di Faone, perché giunta la testa dell'avversario chino
269
1782
ed impresse nell'arena la propria immagine. Aspettò Faone
270
1782
risorgesse l'avversario, secondo la giustizia delle leggi atletiche
271
1782
ormai cieco e per la rena entrata negli occhi
272
1782
negli occhi e per la brama di vendetta, mordendo
273
1782
l'opportunità d'introdurre la destra gamba, e con
274
1782
quella bellezza, di ascoltare la voce formata da quelle
275
1782
venuta a quelle feste: la quale, benché di forme
276
1782
qualche modo di respirare la dolce aura dell'Olimpo
277
1782
non altrimenti ci descrivono la felicità de' Numi, se
278
1782
destri atteggiamenti!”. Nulla rispondeva la sorella, attenta all'esito
279
1782
gioia, quando era prossima la vittoria; ed alla fine
280
1782
poiché a lui rimase la corona, si alzò ella
281
1782
nuovo impeto interno superò la di lei modestia, da
282
1782
i fiori, ma guardando la donzella, non provò nel
283
1782
giudice atletico, che pose la corona su le di
284
1782
cui centro era incisa la torva Medusa. ¶ CAPITOLO VI
285
1782
torva Medusa. ¶ CAPITOLO VI ¶ La mensa nauseosa. ¶ Parmi conveniente
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1782
albergo di Scamandronimo, imperocché la donzella, amaramente attediata dalla
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1782
rivolgendo i passi verso la paterna abitazione. Giunta a
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1782
dimostrava nelle tristi sembianze la infermità del cuore. “Che
289
1782
un beneficio incapace per la sua grandezza di rimunerazione
290
1782
Io sono, disse quella, la delizia e l'angoscia
291
1782
l'angoscia de' mortali, la fonte più dolce insieme
292
1782
sorrisi; e sono infine la Madre del più debole
293
1782
sappi che io sono la Madre di Amore”. E
294
1782
fragranti di ambrosia”. Ma la di lui voce si
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1782
vano all'aura, perché la Dea fugace volò su
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1782
nave raccontò a' nocchieri la portentosa fuga della Dea
297
1782
assente; e quindi rivolsero la prora a Lesbo. Vi
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1782
propizio vento; ed arrivata la nave nel porto di
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1782
meditato qual mai fosse la virtù divina nell'angusto
300
1782
della virtù divina e la speranza di qualche straordinario
301
1782
Esalò dentro quell'albergo la soavissima fragranza, al paragon
302
1782
esso se ne unse la manca, sospeso nella aspettazione
303
1782
altra così diversa, che la sua bellezza medesima sembra
304
1782
più larga copia ungendo la mano, stese il balsamo
305
1782
i medesimi prodigi, cangiata la speranza in certezza, tutto
306
1782
il garzone nascere sotto la sua mano la candida
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1782
sotto la sua mano la candida gioventù, e la
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1782
la candida gioventù, e la proporzionata forma in tutte
309
1782
vide in lei riflessa la propria sembianza. Al pari
310
1782
se non avesse udito la di lui voce, che
311
1782
perfezionare con celeste intelligenza la sua progenie. Ed in
312
1782
venisse attentamente osservato, aveva la prima sembianza, ma ridotta
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1782
domestica fisonomia. ¶ CAPITOLO II ¶ La festa di Mitilene. ¶ Era
314
1782
pubbliche radunanze; e vedendo la varia gioventù, aveva provato
315
1782
in fatti avveniva che la donzella avesse già reso
316
1782
tempo, nel quale Amore la ponesse sotto al suo
317
1782
infinite stelle del cielo, la varietà de' viventi a
318
1782
terremoti; di modo che la nostra ignoranza costringe quasi
319
1782
pene, perché non intendiamo la di lui benignità. ¶ Era
320
1782
benignità. ¶ Era già sparsa la fama della bellezza di
321
1782
egli superava nell'avvenenza la gioventù del tempo, come
322
1782
più destro di lui: la quale eccellenza di pregi
323
1782
serva di Amore, deridendo la viltà di quelle che
324
1782
dovesse per lei uscire la freccia mortale, che per
325
1782
premi non vili, oltre la gloria, per gli vincitori
326
1782
armi. Fu primieramente proposta la corsa di mille passi
327
1782
avidità degli sguardi verso la meta quel violento desiderio
328
1782
per modo che formossi la loro schiera simile a
329
1782
vicino cursore non deponendo la speranza di trascorrere di
330
1782
mentre il vincitore seguitava la sua carriera fra gli
331
1782
alla meta, ne staccò la sospesa corona di alloro
332
1782
di alloro e se la pose in fronte, scuotendo
333
1782
fronte, scuotendo dai capelli la polvere e tergendo il
334
1782
cittadino di Tenedo, per la sua destrezza nel corso
335
1782
dalle allargate nari scuotevano la polvere con l'ugna
336
1782
il cenno. Tiene imboccata la tromba alle labbra l
337
1782
PROEMIO ¶ La invocazione dubbiosa. ¶ Sogliono i
338
1782
intelligenze superiori, quasi fosse la poesia un volo più
339
1782
slancio, a cui arrivi la mente umana. Se lodevole
340
1782
cecità sembra che ricerchi la sua Musa; e quasi
341
1782
o quello che infonde la viva immagine di tale
342
1782
verisimile congettura, di offendere la innocenza loro, se le
343
1782
Apollo eternamente pubere, ascoltano la soave melodia della seducente
344
1782
immaginasse, non essere opportuna la invocazion delle Muse in
345
1782
altrettanta compassione, quanta è la maraviglia, con cui vengono
346
1782
tanta fama in tutta la Grecia. ¶ LIBRO I ¶ CAPITOLO
347
1782
lei madre Cleide secondo la più probabile opinione. Perché
348
1782
così estesa si celebri la di lei fama, pure
349
1782
quella che ha involto la vita di Omero, di
350
1782
cui non sappiamo né la patria, né i costumi
351
1782
asserzione di quelli che la fecero contemporanea di Alceo
352
1782
quale con delizia saziai la mia sete. Conciossiaché peregrinando
353
1782
chiarissima fanciulla, scopersi che la di lei fama, quasi
354
1782
sparsa nel mondo, se la saprò con degno stile
355
1782
il previamente accennare, che la vergine già manifestava così
356
1782
fra le mani, accompagnandone la lettura con sospiri; talvolta
357
1782
altri coetanei né per la forza, né per il
358
1782
alla fine sdraiati dormendo la maggior parte all'ombra
359
1782
de' suoi pensieri, per la quale gli era sembrato
360
1782
così all'improvviso presentarglisi la fanciulla; onde a lei
361
1782
scioglier le ancore, imperocché la soavità del presente ozio
362
1782
socchiusa, riguardando qual fosse la di lei intenzione. Quando
363
1782
rena poteva raccogliere, e la ristrinse, e quindi la
364
1782
la ristrinse, e quindi la gittò all'aura; e
365
1782
aura spira propizia”, aggiunse la donzella. “Ma pure”, rispose
366
1782
scossero e gonfiarono. Già la ciurma del naviglio gridava
367
1782
più trattenere, introdotta primamente la fanciulla nello schifo, con
368
1782
al naviglio. Fu accolta la fanciulla non senza stupore
369
1782
questa oziosa maraviglia, collocando la straniera nel più decente
370
1782
In questa guisa navigò la nave felicemente tutta la
371
1782
la nave felicemente tutta la notte col governo di
372
1782
già riappariva in oriente la dubbiosa aurora, che a
373
1782
lui. Il pallore tingeva la fronte di ogni nocchiero
374
1782
moto della instabile nave. La sola incognita donzella sedeva
375
1782
animo, che io reggerò la nave”; e poi si
376
1782
tenne una estremità con la destra sollevata sopra il
377
1782
l'altra frenò con la manca su le ginocchia
378
1782
si narri quanta fosse la maraviglia de' nocchieri, perché
379
1782
così grande, che superando la espressione delle parole, ammiravano
380
1782
si offre a' naviganti. La donzella dirigeva, sempre in
381
1782
sempre in quell'atto, la prora, rendendo anche più
382
1782
con sì piacevole beneficio, la celeste sua bellezza; e
383
1782
concetti, coi quali manifestare la interna maraviglia: “Chiunque tu
384
1782
beltà del tuo volto la beneficenza dell'animo; poiché
385
1782
Al certo, rispose Saffo, la patria degli uomini, come
386
1782
io nauseato di Siracusa (la quale, poiché brami saperlo
387
1782
poiché brami saperlo, è la mia patria), io mi
388
1782
Eutichio: “L'amore, e la tirannia. Perché tu dei
389
1782
al mio tempo libera la patria, e quindi sommessa
390
1782
allo scettro del tiranno, la di cui stirpe tuttora
391
1782
in servitù. Io con la miglior parte de' cittadini
392
1782
fu del tutto inefficace la magnanimità di pochi a
393
1782
amputazione, io però, venerando la fama di coloro che
394
1782
Imperocché quando sia oppressa la libertà in modo che
395
1782
trionfo dei malvagi e la conferma della tirannia. La
396
1782
la conferma della tirannia. La moltitudine non seconda il
397
1782
più non apprezza, cioè la libertà; i ricchi amano
398
1782
le loro sostanze che la patria, né per lei
399
1782
il debito mio verso la patria e il debito
400
1782
che Siracusa, ma tutta la terra nostra è un
401
1782
l'occasione di esercitare la virtù. Quindi se la
402
1782
la virtù. Quindi se la fortuna mi ha data
403
1782
e ci dimostra che la notte ha trapassato la
404
1782
la notte ha trapassato la metà del suo placido
405
1782
nelle di lei ombre la nostra filosofia; e tu
406
1782
da noi quella notte, la quale si augurarono felicissima
407
1782
congettura chi asserisca che la donzella amante si rivolgeva
408
1782
del florido giardino, e la prima domanda ch'ella
409
1782
sempre verdi allori. Dentro la grotta stillava, siccome pioggia
410
1782
acqua in ogni parte, la quale ai raggi dubbiosi
411
1782
alla pacifica vita; ma la iniqua sorte, invidiando la
412
1782
la iniqua sorte, invidiando la mia calma giovanile, trovò
413
1782
vero senso di amore la incostanza de' capricci fuggitivi
414
1782
discipline. Quindi il silenzio, la solitudine, i volumi e
415
1782
dalle cure gelose; onde la di lei storia amorosa
416
1782
gli arieti, conciliando così la soddisfazione de' propri sensi
417
1782
Che anzi tanta era la fallacia del suo labbro
418
1782
confortarli quant'io potessi, la qual disposizione di natura
419
1782
voleri di lei. Intanto la polvere ricoprì i volumi
420
1782
Abbandonai lo stile, appesi la cetra al collo, e
421
1782
scende sul lido dopo la tempesta. Che se brevi
422
1782
quand'anche sia ingenua la corrispondenza degli animi, brevissime
423
1782
sia dall'una parte la inesperta ingenuità e dall
424
1782
mio letargo, quanta era la mia misera fede alle
425
1782
già imminenti mi preparava la vendetta d'Amore. Giunse
426
1782
Giunse quel giorno crudele, la di cui luce infausta
427
1782
sconosciute, non ne spensero la fiamma, anzi l'agitarono
428
1782
non se di seppellire la mia miseria nel pelago
429
1782
me più felice; ma la ritrovai sola, molto placidamente
430
1782
a confondere coi rimproveri la infedele, restai io per
431
1782
poi alla fine superando la certezza della evidenza l
432
1782
mi pose di nuovo la benda agli occhi; ond
433
1782
ponendo la destra su la fronte, altri con le
434
1782
così maestoso il silenzio”. La quale asserzione non avendo
435
1782
pascere l'intelletto con la indagazione del vero è
436
1782
promettono i Filosofi, anche la indolenza de' pensieri e
437
1782
indolenza de' pensieri e la indeterminata loro sospensione produce
438
1782
abbia le sue dolcezze la stupidità non meno de
439
1782
angosce interne e desideri la calma”. “Forse, rispose Saffo
440
1782
lo rendi gratissimo con la tua presenza, rispose Eutichio
441
1782
e bello de' fiori la natura ha poste acute
442
1782
le quali non compensano la molestia delle spine con
443
1782
e forse tale è la mia vita”. Volea dire
444
1782
hai già inteso, che la umana eccellenza non risieda
445
1782
perché non è dubbiosa la utilità loro. Quindi io
446
1782
le tele da aracne, la navigazione dalla conca nautilio
447
1782
distingue l'uomo è la virtù, la quale risiede
448
1782
uomo è la virtù, la quale risiede nel cuore
449
1782
risiede nel cuore. Quindi la beneficenza, la fede, la
450
1782
cuore. Quindi la beneficenza, la fede, la pietà, la
451
1782
la beneficenza, la fede, la pietà, la grandezza d
452
1782
la fede, la pietà, la grandezza d'animo, il
453
1782
l'amor della patria, la benevolenza universale, sono que
454
1782
qual dignità non acquista la filosofia in quelle giovani
455
1782
mi hai ancora sciolta la questione, dalla quale siamo
456
1782
mediante il moto e la varietà, avendo qui bastevolmente
457
1782
Così dicendo, e già la umida notte incominciando a
458
1782
LIBRO III ¶ CAPITOLO I ¶ La placida sera. ¶ Di tanti
459
1782
tanti pregi, coi quali la provvida Intelligenza superiore ha
460
1782
Intelligenza superiore ha distinta la umana specie dagli altri
461
1782
riconoscere dalla potenza divina la formazione de' due primi
462
1782
progenitore ed una sola la progenitrice di questa immensa
463
1782
non che fosse imperfetta la prima: opinione per certo
464
1782
ad una sola fonte la umana prosapia, io non
465
1782
sostegno dell'umana società. La qual maraviglia in me
466
1782
come, introdotta in seguito la moneta per necessità del
467
1782
tempo libera e impune la corruttela delle lingue, segno
468
1782
de' serpi, onde, distrutta la sociabilità, furono ridotti a
469
1782
meno concessa a' bruti la favella, trovando la eloquenza
470
1782
bruti la favella, trovando la eloquenza del dolore nelle
471
1782
querele del patetico rosignolo, la ferocia marziale ne' ruggiti
472
1782
l'indole della filosofia, la quale è garrula insieme
473
1782
fra il disinganno e la lusinga, pungeva vie più
474
1782
ad Eutichio, ma non la sperando per sé medesimo
475
1782
già portava nel cuore la irrequieta voglia di amorosi
476
1782
il silenzio notturno e la tranquilla solitudine invitassero gli
477
1782
a lui rivolta disse la donzella: “Io ho meco
478
1782
meno; mercecché pienamente ammiro la tua umanità, la tua
479
1782
ammiro la tua umanità, la tua virtù, e conosco
480
1782
tuoi e qual sia la terra, che avendo tali
481
1782
senza dolersi così derisa la vendetta di Giove, e
482
1782
ma perplessa d'interrompere la libertà de' ragionamenti ospitali
483
1782
rimanente così varie, che la più remota antichità e
484
1782
ma se non credi la nostra saggia quanto vorresti
485
1782
che io creda dissoluta la nostra filosofia, bensì vorrei
486
1782
di retti sillogismi arrivi la mente umana a dissipare
487
1782
ve lo confesso, diviene la mia ammirazione, quantoché ad
488
1782
piace al buon cittadino la obbedienza alle patrie instituzioni
489
1782
di ammirabile Provvidenza, con la quale l'universo medesimo
490
1782
a' festevoli colloqui, offuscando la serenità delle fronti con
491
1782
rigorose obbiezioni, perloché abbandono la proposta materia, attribuendo a
492
1782
amabile fanciulla, conoscer meglio la nostra intenzione, perché se
493
1782
Sarà questa, io credo, la maggiore disputa, che mai
494
1782
posso per ora manifestare”. La quale reticenza stimolando anzi
495
1782
quale reticenza stimolando anzi la curiosità di lei e
496
1782
arrossire le guancie lanuginose: “La disparità per me più
497
1782
convito, siccome soleva, verso la fine della mensa, rallegrandola
498
1782
della mensa, rallegrandola con la melodiosa voce mista al
499
1782
impadronirsi del cuore. Finì la mensa, e insieme il
500
1782
insieme il canto, dopo la quale Eutichio alzandosi, e