Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «le»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | scalzo, al massimo con le ciabatte tricolori. ¶ Che fare | ||
2 | 2014 | volume è al massimo, le casse vibrano. ¶ “Pietro! Che | ||
3 | 2014 | E dove?” ¶ Tommaso spalanca le braccia, in modo eloquente | ||
4 | 2014 | Lei punta il cavalletto, le ballerine si appoggiano sull | ||
5 | 2014 | delle mie cassette! Non le maialerie che ascolti tu | ||
6 | 2014 | trovarti. Non ti porterò le rose davanti al portone | ||
7 | 2014 | attira volgiti e mira le cose che ti son | ||
8 | 2014 | Tommaso può ascoltare tutte le maialerie che vuole. ¶ Ha | ||
9 | 2014 | teatro, la cassa con le scritte dorate, i due | ||
10 | 2014 | si voltava e prendeva le scale. Quante volte avevano | ||
11 | 2014 | America? Quante volte lui le aveva ripetuto che non | ||
12 | 2014 | i capelli corti, castani, le spalle dritte, la camicetta | ||
13 | 2014 | un fantasma. Perché non le è corso dietro? Perché | ||
14 | 2014 | l’ha lasciata imboccare le scale? Perché non l | ||
15 | 2014 | con lui. E tutte le cose, le cose vere | ||
16 | 2014 | E tutte le cose, le cose vere, come stanno | ||
17 | 2014 | cose vere, come stanno, le ha dette solo a | ||
18 | 2014 | lui. Il Po sa le cose. Il Po lo | ||
19 | 2014 | l’amore. Lui non le presterà i guanti, non | ||
20 | 2014 | presterà i guanti, non le toccherà il collo, non | ||
21 | 2014 | Butterfly. ¶ Il Po sa le cose, ma non può | ||
22 | 2014 | spera sempre che se le porti via. ¶ 26. ¶ Tommaso Calé | ||
23 | 2014 | non riesce a leggere le scritte, lo farà Pietro | ||
24 | 2014 | autobus, “Aiuto!” grida Tommaso, le due vetture sono incollate | ||
25 | 2014 | svolta a sinistra, destra, le sterpaglie. Nello specchietto retrovisore | ||
26 | 2014 | È femminile. ¶ Signor Pietro, ¶ le ricordo che tra le | ||
27 | 2014 | le ricordo che tra le 9 e le 12 dovrebbe essere | ||
28 | 2014 | che tra le 9 e le 12 dovrebbe essere sempre reperibile | ||
29 | 2014 | fuori un casino. Dopo le tocca un giudizio in | ||
30 | 2014 | scandisce ad alta voce le città che legge sulla | ||
31 | 2014 | Sbuffa. ¶ Pietro va verso le “Navi e imbarcazioni”. Cerca | ||
32 | 2014 | serve?” ¶ “Devo controllare che le cose non spariscano.” ¶ Un | ||
33 | 2014 | lattuga da coprire con le sterpaglie, rucola e valeriana | ||
34 | 2014 | in tanti anni, non le aveva mai viste partire | ||
35 | 2014 | da tre giorni, ininterrottamente. Le prime gocce sono state | ||
36 | 2014 | come chicchi d’uva. ¶ Le piante di pomodoro sono | ||
37 | 2014 | fili di una tela. Le zucche resistono, rimbalzano l | ||
38 | 2014 | serve a niente spostare le cose. E se invece | ||
39 | 2014 | d’acqua? Deve spostare le cose sui ripiani più | ||
40 | 2014 | sentiero. Tommaso scappa per le scale. Pietro si rimette | ||
41 | 2014 | fa dei segni con le mani, aiuta l’ufficiale | ||
42 | 2014 | non vede quanto piove? Le sembra un giorno da | ||
43 | 2014 | prossimi giorni. Ha sentito le previsioni?” ¶ “Cosa dicono?” ¶ “Ah | ||
44 | 2014 | Castroni, ma perché non le ritirano la patente? Sta | ||
45 | 2014 | motore salire di giri; le ruote, finalmente, hanno aderenza | ||
46 | 2014 | fatto che sono arrivate le borse dei suoi sequestratori | ||
47 | 2014 | isolotto, lo strapiombo, tutte le piante matte e gli | ||
48 | 2014 | suoni che ha intorno, le frasche, i rami, il | ||
49 | 2014 | fiume. Non resterà sveglio, le palpebre si serrano, un | ||
50 | 2014 | impianto stereo e tremare le pareti del deposito giudiziario | ||
51 | 2014 | Berta. La sua sedia! Le mani gli tremano, spande | ||
52 | 2014 | del vino, si sporca le dita, dice “Porcomondo”. Odia | ||
53 | 2014 | proprio voglia di altro?” le chiede. ¶ Si siede sulla | ||
54 | 2014 | buono.” ¶ “Ho smesso con le maialerie.” ¶ Lei lo bacia | ||
55 | 2014 | È un bacio umido; le labbra si attaccano zuccherine | ||
56 | 2014 | uscire dalle pantofole. “Hai le mani appiccicaticce?” ¶ “Mi danno | ||
57 | 2014 | smetterla di parlare?” Con le labbra gli risale per | ||
58 | 2014 | che vuoi tu?” Raccoglie le scarpe, lo rincorre. “Pietro | ||
59 | 2014 | dove sei?” ¶ Sta abbassando le tapparelle. ¶ “Ma che fai | ||
60 | 2014 | luce.” ¶ “D’estate?” ¶ Pietro le dà un bacio appassionato | ||
61 | 2014 | dà un bacio appassionato, le mette le mani sul | ||
62 | 2014 | bacio appassionato, le mette le mani sul seno, le | ||
63 | 2014 | le mani sul seno, le sbottona la camicetta. ¶ “Ma | ||
64 | 2014 | così irruente...” ¶ Lui preme le labbra sulle sue. Lei | ||
65 | 2014 | sue. Lei gli conficca le unghie nella schiena. Comincia | ||
66 | 2014 | con la serratura”. ¶ Non le dà tempo di replicare | ||
67 | 2014 | vicini al lavello, lui le appoggia una mano sulla | ||
68 | 2014 | poste comincia a scendere, le mutandine, la solleva continuando | ||
69 | 2014 | dici?” ¶ “Niente.” ¶ “Vuoi che le metta subito? Dai, me | ||
70 | 2014 | metta subito? Dai, me le metto.” ¶ E lei, davanti | ||
71 | 2014 | ragazza!” ripete. E con le labbra gli manda dei | ||
72 | 2014 | dell’altra volta, tra le due carreggiate. “Ok.” Tutto | ||
73 | 2014 | foglio. Il ragazzino muove le mani, fa dei rumori | ||
74 | 2014 | mani, fa dei rumori, le macchine gli sfrecciano vicino | ||
75 | 2014 | conta i soldi con le dita. Pietro capisce che | ||
76 | 2014 | piacciono, trova delle margherite, le raccoglie e le spinge | ||
77 | 2014 | margherite, le raccoglie e le spinge verso l’alto | ||
78 | 2014 | sguardo tronfio, antipatico, tiene le braccia conserte e dice | ||
79 | 2014 | È prigioniera. No, non le è concesso accettare la | ||
80 | 2014 | fa un risolino tra le labbra e le dita | ||
81 | 2014 | tra le labbra e le dita. “Che figo Tommaso | ||
82 | 2014 | solito, non si sbilancia; le previsioni dicono che potrebbe | ||
83 | 2014 | vedere, in penombra, tra le assi al bordo della | ||
84 | 2014 | tettoia e una trave. “Le ammazziamo tutte!” ¶ “Morire!” ¶ Pietro | ||
85 | 2014 | per colpire, è che le forze gli vengono meno | ||
86 | 2014 | il vespaio si stacca, le vespe sciamano, sente ronzare | ||
87 | 2014 | vede che Tommaso ha le labbra sul suo braccio | ||
88 | 2014 | letto, la testa tra le mani. Chiude gli occhi | ||
89 | 2014 | largo ma più stretto, le lenticchie di mare esangui | ||
90 | 2014 | lenticchie di mare esangui, le pietre bianche sul greto | ||
91 | 2014 | O, piuttosto, tirare via le piastrelle BUSACCAPPELLO, o, perché | ||
92 | 2014 | pallone è per terra, le riviste in ordine. Ha | ||
93 | 2014 | in ordine. Ha preso le scarpe. No, non c | ||
94 | 2014 | d’oro, al crepuscolo. Le giornate sono già più | ||
95 | 2014 | la febbre a quaranta, le allucinazioni? ¶ Forse è il | ||
96 | 2014 | Maledetto ragazzino. Tommaso indossava le scarpe, è andato nel | ||
97 | 2014 | lancia lontano. Tommaso indica le Crystal Ball, non voleva | ||
98 | 2014 | non serve! Stia giù.” ¶ Le scale scricchiolano, Pietro fa | ||
99 | 2014 | vuota non potevamo mettere le cose quassù?” ¶ “È la | ||
100 | 2014 | della palestra Movingirls.” ¶ “Con le maglie col simbolo dei | ||
101 | 2014 | ginnaste.” ¶ “Non sapevo che le interessassero le navi,” dice | ||
102 | 2014 | sapevo che le interessassero le navi,” dice il Castroni | ||
103 | 2014 | dice il Castroni osservando le riviste. ¶ “Non me ne | ||
104 | 2014 | non possiamo mettere qui le scatole del sexy-shop | ||
105 | 2014 | del sexy-shop?” ¶ “Non le nomini neppure in questa | ||
106 | 2014 | l’altro indicando anche le Crystal Ball sopra la | ||
107 | 2014 | faccio i fatti suoi? Le chiedo perché si è | ||
108 | 2014 | andato. ¶ Pietro ha ancora le palpitazioni. L’ufficiale non | ||
109 | 2014 | là del nome evocativo, le scatole non fanno riferimento | ||
110 | 2014 | il commendator Tognazzi. Continuano le imprese della baby gang | ||
111 | 2014 | qualche sera prima, con le grate alle finestre. ¶ Un | ||
112 | 2014 | ragazzino si spezza, riparte, le parole ogni tanto gli | ||
113 | 2014 | escono faticose, ogni tanto le rompe un sospiro. Tommaso | ||
114 | 2014 | a sé, teso tra le mani. È del colore | ||
115 | 2014 | che il vento abbia le labbra, e le bacia | ||
116 | 2014 | abbia le labbra, e le bacia. ¶ 18. ¶ Traviata ¶ “Che bella | ||
117 | 2014 | vestito di velluto nero le scende dalle spalle, ora | ||
118 | 2014 | Luciano uno di noi, le gambe nude, il cotone | ||
119 | 2014 | lo caccia via con le mani, tocca le penne | ||
120 | 2014 | con le mani, tocca le penne viscide, fredde, bleah | ||
121 | 2014 | raggiungerlo. Pietro si sfila le pinne, va al deposito | ||
122 | 2014 | diapositive. Queste non se le ricordava. Si avvicina a | ||
123 | 2014 | canta come all’opera, le labbra strette, la fronte | ||
124 | 2014 | e il capannone, fa le ombre cinesi. Non è | ||
125 | 2014 | se quello che disegnano le mani sia una lepre | ||
126 | 2014 | non perde tempo con le ipotesi. “Spostati!” ordina. Si | ||
127 | 2014 | giocando quell’ore volar. Le diapositive cominciano ad avanzare | ||
128 | 2014 | che brindino, anche se le bottiglie in scena sono | ||
129 | 2014 | ecco il dottore, Alfredo le porge un fiore. ¶ È | ||
130 | 2014 | Si accascia per terra, le mani nei capelli. Poi | ||
131 | 2014 | e poi, lentamente, con le mani comincia a coprirli | ||
132 | 2014 | comincia a coprirli, con le braccia fa ombra, non | ||
133 | 2014 | ci vuole qualcuno con le braccia lunghe. Da quanto | ||
134 | 2014 | terra, vicino alla Berta, le gambe incrociate e gli | ||
135 | 2014 | aggiunge, perché vede anche le nuvole, le indica proprio | ||
136 | 2014 | vede anche le nuvole, le indica proprio. “Nuvole,” dice | ||
137 | 2014 | suoi capelli, ma anche le formiche e il punto | ||
138 | 2014 | ragazzino. ¶ “Già!” ¶ “Pioggia... maialeria!” ¶ Le parrucche sono in testa | ||
139 | 2014 | testa, fanno prurito. Hanno le mani in grembo, i | ||
140 | 2014 | senza chiudere. Scende rapidamente le scale. La musica è | ||
141 | 2014 | è al massimo. Lascia le donne! O prendi cento | ||
142 | 2014 | Ha gli occhi larghi, le mani sottili, graziose, le | ||
143 | 2014 | le mani sottili, graziose, le guance arrossate, scottate nel | ||
144 | 2014 | vela. ¶ “Perché ti interessano le navi?” ¶ “Non mi interessano | ||
145 | 2014 | i fossili, i fogli, le matite e la gomma | ||
146 | 2014 | Scrive: Pietro, e scandisce le lettere. Poi aggiunge: Tommaso | ||
147 | 2014 | La calligrafia è incerta, le lettere sconosciute. Ma l | ||
148 | 2014 | Segna con una X le bancarelle vicine, a una | ||
149 | 2014 | una a una, e le X sono profonde, spesse | ||
150 | 2014 | proprio nella linea tra le due carreggiate. Dice: “Tommaso | ||
151 | 2014 | preoccupare.” Pietro tiene tra le dita una lametta. “Guarda | ||
152 | 2014 | Pietro procede attento, regola le basette, si avvicina per | ||
153 | 2014 | leggera. Il ragazzino prende le forbicine. “No, i capelli | ||
154 | 2014 | quell’isolotto che affiora. Le sponde sono scomode; lui | ||
155 | 2014 | sono scomode; lui piega le frasche con il suo | ||
156 | 2014 | sarebbe se tornassero, se le cose cominciassero a tornare | ||
157 | 2014 | Foglia. Albero.” Pietro scandisce le sillabe mettendosi vicino a | ||
158 | 2014 | ripete. “L’albero fa le foglie. Il cielo è | ||
159 | 2014 | tronchi. “Lo specchio riflette le cose.” L’altro annuisce | ||
160 | 2014 | a Tommaso, che mette le mani piccole sopra le | ||
161 | 2014 | le mani piccole sopra le sue. “Così! Così!” Stanno | ||
162 | 2014 | che pare una foglia, le sue vittime non si | ||
163 | 2014 | becco di un’anatra, le pinne forti che lo | ||
164 | 2014 | il pesce stramazzi, che le pinne si dimenino sempre | ||
165 | 2014 | feltro. Almeno, erano sigillate. Le ciabatte tricolori, ormai, le | ||
166 | 2014 | Le ciabatte tricolori, ormai, le usa Tommaso. Sono nella | ||
167 | 2014 | tutti e due con le gambe divaricate e le | ||
168 | 2014 | le gambe divaricate e le braccia in grembo, la | ||
169 | 2014 | la testa incassata tra le spalle sullo schienale della | ||
170 | 2014 | lui come può insegnargli le frasi? Il complicato è | ||
171 | 2014 | Il complicato è mettere le parole una dietro l | ||
172 | 2014 | fili elettrici col rame. Le cose che sa, le | ||
173 | 2014 | Le cose che sa, le sa per se stesso | ||
174 | 2014 | quella che ha sotto le scarpe, che è “erba | ||
175 | 2014 | terra che fa tutte le cose che vede lì | ||
176 | 2014 | cielo ci sono tutte le cose che non ci | ||
177 | 2014 | sono più. Non che le cose che non ci | ||
178 | 2014 | nave rossa, la siccità, le pallottole. Quello è per | ||
179 | 2014 | qui è fissato con le stelle”. “Betelgeuse,” continua il | ||
180 | 2014 | accende. La stringe tra le dita di Pietro e | ||
181 | 2014 | vero e proprio carro.” ¶ 16. ¶ Le tentazioni di Piera ¶ “Shhh | ||
182 | 2014 | degli scatoloni con scritto LE TENTAZIONI DI PIERA. ¶ “Assolutamente | ||
183 | 2014 | il Castroni. ¶ “Ah, se le fa piacere. Lei mi | ||
184 | 2014 | l’interno del deposito. Le porte finestre sono spalancate | ||
185 | 2014 | scruta gli scaffali con le mani sui fianchi. “Lì | ||
186 | 2014 | deve vederli?” ¶ “Io.” ¶ “E le danno fastidio? Non la | ||
187 | 2014 | pioli appoggiati sul cartone. “Le mutande e i reggiseni | ||
188 | 2014 | I pioppi. I palloncini. Le farfalle. La Panda. Il | ||
189 | 2014 | che ha in mano, le manette si spandono come | ||
190 | 2014 | da terra e se le mette in tasca. ¶ Tommaso | ||
191 | 2014 | Tommaso ha paura, vede le manette, Pietro voleva minacciarlo | ||
192 | 2014 | No. No.” Allora Pietro le lancia lontano. Tommaso indica | ||
193 | 2014 | anche se Pietro scandisce le parole il ragazzino non | ||
194 | 2014 | non lo sente, con le orecchie sott’acqua. ¶ È | ||
195 | 2014 | Po, i canneti rossastri, le lenticchie di mare verde | ||
196 | 2014 | c’erano, adesso distruggono le altre uova. Gli aironi | ||
197 | 2014 | un gesto risentito, sbuffa: le mani si agitano all | ||
198 | 2014 | i capelli?” Pietro gonfia le mani sotto le orecchie | ||
199 | 2014 | gonfia le mani sotto le orecchie, sfiora quelli di | ||
200 | 2014 | quella confidenza. Allora stringe le braccia, fa segno che | ||
201 | 2014 | Non sapevo che avessimo le fate del lavello.” Sale | ||
202 | 2014 | fate del lavello.” Sale le scale, ma la porta | ||
203 | 2014 | ha chiuso in sen. Le zanzare si affollano intorno | ||
204 | 2014 | parrucca bionda, pensa salendo le scale, almeno lo faccio | ||
205 | 2014 | una rivista per terra, le magliette gettate alla rinfusa | ||
206 | 2014 | vento fischia lugubre tra le colonne di cemento. Pietro | ||
207 | 2014 | istituti bancari. Avanza tra le vetture parcheggiate in divieto | ||
208 | 2014 | nessuno in giro. Poche le luci dietro le finestre | ||
209 | 2014 | Poche le luci dietro le finestre. VIA MARTIRI DELLA | ||
210 | 2014 | In quel palazzo con le grate al pianterreno, da | ||
211 | 2014 | gli aveva fatto togliere le scarpe prima di entrare | ||
212 | 2014 | sotto terra, e così le porte di legno, il | ||
213 | 2014 | Castroni fa rumore con le scarpe. Ha una camicia | ||
214 | 2014 | Dove doveva essere. Non le ho detto che sarebbe | ||
215 | 2014 | fuori?” ¶ “Allora possiamo festeggiare. Le offro un bicchiere al | ||
216 | 2014 | posto malfamato: “Ci vanno le donnacce!”. Quante volte ha | ||
217 | 2014 | porta al polso, con le margherite sul cinturino. “Mamma | ||
218 | 2014 | bivaccare. Pietro ha messo le mani sulla grata. Dove | ||
219 | 2014 | ciottoli nei vialetti e le panchine, le stesse su | ||
220 | 2014 | vialetti e le panchine, le stesse su cui baciava | ||
221 | 2014 | i bagni sono aperti, le serrature scardinate, le luci | ||
222 | 2014 | aperti, le serrature scardinate, le luci accese. C’è | ||
223 | 2014 | Maria Pia Cremonini con le nappe? No, è l | ||
224 | 2014 | di scomparire. È che le cose se ne vanno | ||
225 | 2014 | mica aspettarlo. ¶ Lexotan. ¶ Lexotan. ¶ Le Lexotan t’attend, le | ||
226 | 2014 | Le Lexotan t’attend, le Lexotan, le Lexotan t | ||
227 | 2014 | t’attend, le Lexotan, le Lexotan t’attend! ¶ Accende | ||
228 | 2014 | Carmen no. Ma perché le cose non finiscono mai | ||
229 | 2014 | correva da anni verso le scale, e lì, a | ||
230 | 2014 | e ha riconosciuto Pietro. Le sta simpatico, il custode | ||
231 | 2014 | senza ricetta.” ¶ “Dammi sia le tachipirine sia gli antibiotici | ||
232 | 2014 | sulla fronte. È rovente; le dita, viceversa, sono gelide | ||
233 | 2014 | termometro, il ragazzino apre le labbra. “Dai che ti | ||
234 | 2014 | Tommaso. Il ragazzino con le braccia fa il movimento | ||
235 | 2014 | raggi ¶ Gli ha portato le teche del professor Sansoni | ||
236 | 2014 | del professor Sansoni, con le etichette battute a macchina | ||
237 | 2014 | bianca. Gli ha portato le Crystal Ball che erano | ||
238 | 2014 | sei preso questa influenza? Le tue scarpe non si | ||
239 | 2014 | per farglielo capire mette le mani giunte sotto l | ||
240 | 2014 | uno sbadiglio. Gli rimbocca le coperte. ¶ Scorge un foglio | ||
241 | 2014 | una doccia!”. Anche se le parole sono belle, ospitali | ||
242 | 2014 | poi chissà, si vedrà. Le cose che accadono mica | ||
243 | 2014 | tappa il naso con le dita; urge un lavaggio | ||
244 | 2014 | delle musicassette, dove tiene le mutande e i calzini | ||
245 | 2014 | gli mostra come usare le posate, perché l’altro | ||
246 | 2014 | divora. Sgranocchia di gusto le cartilagini. “A me non | ||
247 | 2014 | cerca di mostrarglieli con le mani. È che gliene | ||
248 | 2014 | bambino deve mangiare verdura. Le piante sono salde e | ||
249 | 2014 | Pietro capisce lo stesso. Le cose che vanno, sì | ||
250 | 2014 | l’amore con Nina; le quattro di pomeriggio, caldo | ||
251 | 2014 | l’anello che non le ha mai dato. ¶ I | ||
252 | 2014 | guscio; sarà il bernoccolo, le emozioni o la scomoda | ||
253 | 2014 | dorme. È imbozzolato dentro le lenzuola, si agita, non | ||
254 | 2014 | al sicuro. ¶ Sono già le nove. ¶ Pietro ha fatto | ||
255 | 2014 | dalla Callas, guarda tutte le cassette: Pagliacci. Con la | ||
256 | 2014 | sedia. Tommaso gli conficca le unghie dentro al braccio | ||
257 | 2014 | il ragazzino. ¶ Tommaso affonda le unghie. ¶ Pietro lascia la | ||
258 | 2014 | a Pietro. È scheletrico, le costole in evidenza; sulla | ||
259 | 2014 | che lo segue. Passano le porte scorrevoli, prendono un | ||
260 | 2014 | inosservati. Il ragazzino fa le boccacce. “Stop, Tommaso, ci | ||
261 | 2014 | Tommaso passa in rassegna le magliette stropicciate in un | ||
262 | 2014 | ha anche il cappuccio. Le scarpe. Tommaso insiste per | ||
263 | 2014 | polso e poi alza le mani. ¶ “Sei fidanzato?” ¶ Il | ||
264 | 2014 | stupito, Tommaso gli chiude le dita intorno e poi | ||
265 | 2014 | E chi ti lava le cose?” Tommaso è sul | ||
266 | 2014 | letto. Intorno a sé, le magliette; le piega, le | ||
267 | 2014 | a sé, le magliette; le piega, le prova, le | ||
268 | 2014 | le magliette; le piega, le prova, le guarda. Le | ||
269 | 2014 | le piega, le prova, le guarda. Le ha sparpagliate | ||
270 | 2014 | le prova, le guarda. Le ha sparpagliate così, alcune | ||
271 | 2014 | i Rolex? Non ha le mèche, conclude Pietro. E | ||
272 | 2014 | l’Atala arrugginita. “Pietro!” ¶ Le va incontro, è deciso | ||
273 | 2014 | lo sopporto! Non sopporto le primule. Non sopporto nessuno | ||
274 | 2014 | fiatone, l’ansia. “Stop!” Le mani gli tremano mentre | ||
275 | 2014 | porta va spinta. Tutte le “Navi e imbarcazioni” oppongono | ||
276 | 2014 | è niente. ¶ Tommaso sposta le riviste. Pietro non collabora | ||
277 | 2014 | a Tommaso come accatastare le riviste contro una parete | ||
278 | 2014 | i dorsi azzurri con le dita scure. Pietro è | ||
279 | 2014 | un bosco di farnie, le radici nel cemento dell | ||
280 | 2014 | è una sterna con le ali come un boomerang | ||
281 | 2014 | un costume nero con le bande arancio, l’ha | ||
282 | 2014 | elastico che quasi non le tiene più. Ha dato | ||
283 | 2014 | dato a Tommaso anche le ciabatte con la bandiera | ||
284 | 2014 | indica un sentiero tra le bacche, che declina a | ||
285 | 2014 | lambisce i piedi, tiene le mani strette a pugno | ||
286 | 2014 | alle spalle; Pietro allunga le braccia perché ci si | ||
287 | 2014 | quando ne vede una, le zampe atrofiche e la | ||
288 | 2014 | adulte se ne vanno. Le lamprede invece fanno il | ||
289 | 2014 | nelle tasche. ¶ “Guardi che le lire sono fuori corso | ||
290 | 2014 | Volta sulle diecimila che le ha dato. ¶ Pietro se | ||
291 | 2014 | sedili della Panda, incastra le casse di vino, ammucchia | ||
292 | 2014 | fatica a muoversi per le strade asfaltate, ma sui | ||
293 | 2014 | sforzo di volare. Ha le ali larghe, oro e | ||
294 | 2014 | a riva, va tra le sterpaglie, risale l’argine | ||
295 | 2014 | lasciato l’asciugamano e le mutande. ¶ Ma non c | ||
296 | 2014 | tettoia, lui la abbraccia, le sfiora il collo, poi | ||
297 | 2014 | sfiora il collo, poi le labbra si cercano, lui | ||
298 | 2014 | piedi nudi che cercano le calze e poi le | ||
299 | 2014 | le calze e poi le scarpe, i seni luminosi | ||
300 | 2014 | di nome Ines; lui le legge, le conserva, casomai | ||
301 | 2014 | Ines; lui le legge, le conserva, casomai questo Apollo | ||
302 | 2014 | ne va, rassegnato, dietro le siepi. ¶ Pietro spinge la | ||
303 | 2014 | spinge la porta. Qualcosa le impedisce di spalancarsi. Dall | ||
304 | 2014 | lucida, il kimono blu, le pantofole ortopediche, che aspetta | ||
305 | 2014 | Pietro guarda in alto. Le nubi si sono prese | ||
306 | 2014 | prese il cielo, schiacciano le stelle. Pietro non sa | ||
307 | 2014 | stelle. Pietro non sa le stelle. Nina sapeva tutti | ||
308 | 2014 | dagli scaffali e sale le scale, il metallo cigola | ||
309 | 2014 | tra gli scatoloni, tra le sedie in polistirolo. Sembra | ||
310 | 2014 | sia, la schiena scivolosa, le zampe elastiche, una palla | ||
311 | 2014 | a qualche metro, spalanca le fauci velenose e lancia | ||
312 | 2014 | respiro, corre via, oltre le scale, fuori dal deposito | ||
313 | 2014 | è ripreso. La ucciderà. Le si siederà sopra, alla | ||
314 | 2014 | l’orecchio. Uno sciabordio. Le abluzioni prima della battaglia | ||
315 | 2014 | un calcio, grida: “Di’ le tue preghiere!”. ¶ La porta | ||
316 | 2014 | è chiuso, sigillato. Chiude le porte. ¶ Dentro a Buckingham | ||
317 | 2014 | riga di luce tra le tende, sbadiglia, sente qualcosa | ||
318 | 2014 | una capra che sale le scale indisturbata. Adesso c | ||
319 | 2014 | bestia non ha saccheggiato le sue scorte. Prende delle | ||
320 | 2014 | delle fette di pancarré, le butta in padella. Aggiunge | ||
321 | 2014 | comprato quelli bianchi, con le erbette. Sono due; gliene | ||
322 | 2014 | gli piace lasciare aperte le confezioni. Farò lo sforzo | ||
323 | 2014 | buca, avvelenare un fuso? Le vespe le affronta con | ||
324 | 2014 | un fuso? Le vespe le affronta con scopa e | ||
325 | 2014 | non bastare. Può scagliare le piastrelle BUSACCAPPELLO 1992/13 con i | ||
326 | 2014 | e cavo, guerriero con le ciabatte, vede che sotto | ||
327 | 2014 | dei soffioni, incastrati tra le assi di legno. ¶ La | ||
328 | 2014 | il vento non ha le mani per incastrarlo nel | ||
329 | 2014 | e dei soffioni tra le dita. Soffia forte, non | ||
330 | 2014 | senza frutti, sta morendo. Le vespe sciamano intorno, sono | ||
331 | 2014 | sporge la mano oltre le tegole, sente una carezza | ||
332 | 2014 | Qualcosa si muove tra le foglie. ¶ Pietro rientra in | ||
333 | 2014 | a quel rumore. Anche le guance del ragazzino, imbrattate | ||
334 | 2014 | qualcosa. L’altro tende le dita. ¶ È un dono | ||
335 | 2014 | con l’indice tra le labbra. “Fame.” ¶ Pietro si | ||
336 | 2014 | non sa dove cercarle, le parole, e sono parole | ||
337 | 2014 | sentiero stretto, sassoso, dove le automobili passano a fatica | ||
338 | 2014 | scrostato, l’edera addosso, le finestre scure da cui | ||
339 | 2014 | e grigi, ancora folti, le mani forti. Si guarda | ||
340 | 2014 | i piedi, sta con le gambe allungate e divaricate | ||
341 | 2014 | allungate e divaricate e le braccia in grembo. Che | ||
342 | 2014 | idea. Che pace. Anche le formiche sembrano rilassate, meno | ||
343 | 2014 | tra gli iris e le lenticchie di mare, ascoltare | ||
344 | 2014 | Il corridoio dell’istituto, le assi di legno, il | ||
345 | 2014 | anche tristi, la bocca, le labbra sottili, le guance | ||
346 | 2014 | bocca, le labbra sottili, le guance arrossate. Pietro spalanca | ||
347 | 2014 | che il fiume fa le visioni. Sarà il caldo | ||
348 | 2014 | al Po. Chi rompe le balle?, si domanda Pietro | ||
349 | 2014 | una volta. Si sfila le cuffiette dalle orecchie. Pietro | ||
350 | 2014 | gli insetti, che male le fanno?” ¶ “Ammazzarle tutte, le | ||
351 | 2014 | le fanno?” ¶ “Ammazzarle tutte, le zanzare. Tutte insieme. O | ||
352 | 2014 | rotto il guscio e le ha annusate. Le ha | ||
353 | 2014 | e le ha annusate. Le ha lanciate in una | ||
354 | 2014 | una padella antiaderente, poi le ha strapazzate con un | ||
355 | 2014 | che ha. Ha mangiato le uova e il teflon | ||
356 | 2014 | blu, la Callas truccatissima, le spalle scoperte. È un | ||
357 | 2014 | di trent’anni con le casse voluminose, grigio-marroni | ||
358 | 2014 | per Nina e non le ha mai dato. ¶ Pietro | ||
359 | 2014 | o srotolate, ma non le butta via. E anche | ||
360 | 2014 | più sentire Manon e Le nozze di Figaro, non | ||
361 | 2014 | nozze di Figaro, non le ha mai ricomprate. Non | ||
362 | 2014 | SORELLE CREMONINI FILATI. Poi le sorelle furono imbrogliate da | ||
363 | 2014 | rappresentante di spagnolette che le aveva sedotte, la fabbrica | ||
364 | 2014 | si sono trasferiti e le bottiglie sono ancora lì | ||
365 | 2014 | nulla, il tempo accumula le cose. La scatola da | ||
366 | 2014 | romagnoli che trafficavano stupefacenti. Le fisarmoniche RICCADONA. Gli ombrelli | ||
367 | 2014 | occhi fosforescenti, vhs con le puntate di Giochi senza | ||
368 | 2014 | senza frontiere, zeppe con le etichette consumate sul tallone | ||
369 | 2014 | collegare i fili, sfidare le lucciole. Pietro, prima di | ||
370 | 2014 | sul sicuro: E lucevan le stelle, e olezzava la | ||
371 | 2014 | solo, se lo ascoltano le tignole e i beccamoschini | ||
372 | 2014 | n’è; si passa le dita sulla pancia e | ||
373 | 2014 | comincia a diventare salata. Le cose, al fiume, hanno | ||
374 | 2014 | invece, guardare la strada, le luci intermittenti, gli uomini | ||
375 | 2014 | figure con Mr Primula?” ¶ Le cose sembrano guardarlo, da | ||
376 | 2014 | chissenefrega! Vengono a pignorare le cose di qualcun altro | ||
377 | 2014 | qualcun altro?” ¶ “Scriviamo che le è stato rubato, non | ||
378 | 2014 | si è allontanato. Anche le mèche si è fatto | ||
379 | 2014 | primavera inoltrata, e poi le insegne giallo-blu, intermittenti | ||
380 | 2014 | anni. Lei non apriva le labbra. Una suora. È | ||
381 | 2014 | lingua; qui ci sono le cose che la gente | ||
382 | 2014 | di cui ha bisogno. Le cose del deposito sono | ||
383 | 2014 | Alla fine mangia sempre le stesse cose, salvo che | ||
384 | 2014 | ha dimenticato? Il bicarbonato! Le pile per l’orologio | ||
385 | 2014 | più. Gli si tappano le orecchie, sente tutto distante | ||
386 | 2014 | lui. Chissà se qualcuno le ascolta, le preghiere, pensa | ||
387 | 2014 | se qualcuno le ascolta, le preghiere, pensa Pietro, e | ||
388 | 2014 | pensa Pietro, e dà le spalle a quel rimbombo | ||
389 | 2014 | Tommaso. Devo portare su le cassette e lo stereo | ||
390 | 2014 | amaranto. Subito va verso le scale, le sale, entra | ||
391 | 2014 | va verso le scale, le sale, entra. ¶ “Tommaso!” ¶ Ma | ||
392 | 2014 | fratello.” ¶ Scende di nuovo le scale, va verso Buckingham | ||
393 | 2014 | non si vedono che le sagome. Sembrano pronti, tranquilli | ||
394 | 2014 | un uomo sul ballatoio. Le assi scricchiolano. Una lama | ||
395 | 2014 | stringe gli scaffali con le mani. “Tutto bene Zurlini | ||
396 | 2014 | è piaciuta. Purtroppo, anche LE TENTAZIONI DI PIERA sono | ||
397 | 2014 | bicchiere e si immagina le mani che l’hanno | ||
398 | 2014 | che l’hanno preso, le labbra che ci hanno | ||
399 | 2014 | che ci hanno bevuto. “Le cassette!” Corre a controllare | ||
400 | 2014 | Corre a controllare. Passa le dita in mezzo a | ||
401 | 2014 | i beccamoschini, i salici, le farfalle. Quel deposito è | ||
402 | 2014 | con i calzini e le mutande. ¶ L’alba si | ||
403 | 2014 | La piena non verrà. ¶ Le cose si sistemeranno. ¶ “Gli | ||
404 | 2014 | ferma lì fuori con le chiavi sul cruscotto. Si | ||
405 | 2014 | indietro. ¶ Gli hanno bucato le ruote. ¶ “Pietro!” È la | ||
406 | 2014 | autunnale, un cerchio tra le nuvole, si propaga in | ||
407 | 2014 | sulla propria sedia. Hanno le gambe allungate, ma solo | ||
408 | 2014 | Pietro questa volta ha le braccia in grembo. Tommaso | ||
409 | 2014 | Sono davanti al fiume. ¶ Le sedie affondate nella fanghiglia | ||
410 | 2014 | l’acqua; s’intravedono le prime crepe ma la | ||
411 | 2014 | Panda morta?” ¶ “I ladri le hanno bucato le gomme | ||
412 | 2014 | ladri le hanno bucato le gomme.” ¶ Tommaso indica i | ||
413 | 2014 | scopa, l’alcol e le bottiglie CRISTINELLI. Infine | ||
414 | 2014 | i nomi di tutte le stelle.” ¶ “Tommaso sa le | ||
415 | 2014 | le stelle.” ¶ “Tommaso sa le stelle. Tommaso sa il | ||
416 | 2014 | neon, di accendere tutte le luci, abat-jour, applique | ||
417 | 2014 | il pulsante che comanda le luci esterne, è vicino | ||
418 | 2014 | artificiale. Come tanti insetti, le lampadine sbucano tra le | ||
419 | 2014 | le lampadine sbucano tra le foglie, e il proiettore | ||
420 | 2014 | Non lo sanno, ma le loro ombre si abbracciano | ||
421 | 2014 | vi divertite a nascondermi le rondini, quando fanno il | ||
422 | 2014 | brucerebbe tutto. Nessuno più le aggiusterà. Questo è il | ||
423 | 2014 | luce. Ecco l’orto, le zucche che resistono e | ||
424 | 2014 | non la spaventa, anzi le permette di procedere più | ||
425 | 2014 | scuote il vestito. Agita le scarpe, non adatte a | ||
426 | 2014 | La mia Panda ha le ruote bucate.” ¶ “Davvero sono | ||
427 | 2014 | e un uomo con le mani tra i capelli | ||
428 | 2014 | che non trovavo più le cose? Be’, era lui | ||
429 | 2014 | Be’, era lui che le spostava.” ¶ Tommaso mostra il | ||
430 | 2014 | vista. “Ecco dove finiscono le riviste che mi porti | ||
431 | 2014 | stanza di Tommaso. Tutte le “Navi e imbarcazioni” sono | ||
432 | 2014 | un discorso troppo lungo.” ¶ Le poche cose di Tommaso | ||
433 | 2014 | Digli di correre via,” le ordina Pietro. ¶ Quello con | ||
434 | 2014 | Era quasi arrivato. Tendevo le dita ma non è | ||
435 | 2014 | Italia. Costano, sai? Costano le barche. Tanti euro. E | ||
436 | 2014 | Prima di andare, prendiamo le cose. Poi ci portiamo | ||
437 | 2014 | da vicino il lampadario, le luci lo accecano, ci | ||
438 | 2014 | in pace mentre rubano le cose.” ¶ “Uscite o vi | ||
439 | 2014 | appoggia alle cose ammucchiate, le spinge con il suo | ||
440 | 2014 | La copertina è lucida, le pagine consumate, gli angoli | ||
441 | 2014 | di più. Non trova le parole. Pietro, invece, mette | ||
442 | 2014 | all’altro. Se solo le avessi detto di andarsene | ||
443 | 2014 | scrostato, l’edera addosso, le finestre scure da cui | ||
444 | 2014 | C’è altra posta?” le ha chiesto. ¶ “No.” ¶ “Niente | ||
445 | 2014 | spesa, lui zoppica e le ruote della Panda sono | ||
446 | 2014 | su la cornetta. “Buongiorno, le interessa acquistare della carne | ||
447 | 2014 | alle sette? Devo comprare le batterie, pensa. E anche | ||
448 | 2014 | un motivo per cui le lamprede hanno l’istinto | ||
449 | 2014 | vero che, alla fine, le lamprede tornano sempre. Nina | ||
450 | 2014 | Pietro ci ha messo le magliette e il pallone | ||
451 | 2014 | magliette e il pallone, le Crystal Ball e le | ||
452 | 2014 | le Crystal Ball e le ciabatte tricolori. Non gli | ||
453 | 2014 | è un volto stilizzato, le guance tozze, simpatico. “Non | ||
454 | 2014 | po’ è commosso. ¶ Scende le scale. ¶ Toglie due puntine | ||
455 | 2014 | tettoia, guarda i pioppi, le vespe che sciamano, gli | ||
456 | 2014 | e grigi ancora folti, le mani forti. Si guarda | ||
457 | 2014 | piedi nudi, sta con le gambe allungate e le | ||
458 | 2014 | le gambe allungate e le braccia in grembo. Andrà | ||
459 | 2014 | il Po che sa le cose. E che adesso |