Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, 2012

infermiera. ¶ Inutile. ¶ Non esistono le simmetrie perfette in natura

nuovo al mio letto le parlo. ¶ Buongiorno signorina... ¶ Inutile

nuovo al mio letto le spiego per bene chi

ha smesso di masticare le mie viscere. Posso cominciare

l’unico a conoscere le mie pene d’amore

d’amore, lui. ¶ Non le ha mai capite. ¶ Non

un elettrone, visto che le particelle elementari hanno una

la cattedra di Roma. ¶ Le voleva tutte. Nei dettagli

dettagli. ¶ A grandissima velocità. ¶ Le ha ottenute. In tempi

conoscevo. ¶ Cinque ¶ Cara Nella, ¶ le tue lacrime di quel

estate. Hai già preparato le valigie per Marina di

dovrò mettere da parte le mie gite in montagna

però ordinati. E puliti. ¶ “Le dà fastidio il rumore

cuscino. ¶ Mi ha appoggiato le dita sulla schiena. Mi

a mangiare.” ¶ Ha schioccato le dita con determinazione. Un

il tempo a misurare le gocce. ¶ “Dottore...” ¶ “Mi dica

Noi quello abbiamo. Nessuno le ha portato il cambio

Io gli ho preparato le carte per il concorso

di Lodovico Zanchi. Anche le sue movenze. Fa il

dove farmi studiare durante le mie visite all’istituto

potevamo così salire insieme le scale, attraversare l’intero

soprabito. ¶ Io mi procuravo le molliche di pane. ¶ Lei

me Nella Mortara, eppure le sue smorfiette quando giocava

Mi liberai di tutte le molliche attaccate alle dita

ombra. ¶ La tua fantasia. ¶ Le tue certezze. ¶ Ma non

Mussolini non avesse firmato le leggi razziali Enrico Fermi

altro c’entra?” ¶ “Con le bombe. E con l

appunto. Ha scrutato dentro le mie pupille con una

vivo del Chianti, dottore. ¶ “Le preleveranno anche le urine

dottore. ¶ “Le preleveranno anche le urine. Ci serve la

è la più densa. Le faccio portare un contenitore

Era il 15 luglio 1922. ¶ Erano le 17.15. ¶ Posso certificarlo da un

il tuo stomaco fa le capriole appena percepisce il

se ti faccio leggere le righe che ho appena

dovuto scapicollare giù per le scale per cercare qualcosa

ha ricominciato ad azzannare le mie viscere, ma i

senza occhiali, e firma le mie dimissioni. ¶ Tornerò a

lunga. In ogni parte. Le gambe. Le braccia. I

ogni parte. Le gambe. Le braccia. I denti. Il

Gli ho spiegato che le molecole di Nella erano

minerale e ha osservato le mie mani. ¶ “Hai la

zigomi di Zanchi. Neanche le sue movenze. ¶ È un

lui non importavano affatto le questioni ontologiche generate dalla

esisteva? ¶ Risposta pronta: secondo le nuove teorie quantistiche si

lo ha sbattuto sotto le narici di Emilio Segrè

qui dentro usano per le dimissioni, quando ha scandito

per portarlo a fare le radiografie. ¶ Domani gli parlo

che invece devo interrompere le troppe domande che mi

divenne un sogno lontano. ¶ Le passeggiate con Nella attorno

copro il viso con le mani. ¶ Non voglio che

uomo blu elettrico veda le mie lacrime. ¶ Ventuno ¶ Il

primario ha messo tra le mani dell’infermiere un

Lunga. ¶ Immobile. ¶ Stringe tra le mani un sacchetto del

mi guarda. Sta muovendo le gambe, le braccia. ¶ Gira

Sta muovendo le gambe, le braccia. ¶ Gira il busto

sono biglie di vetro. ¶ Le hanno appena detto che

pur di spingerti tra le mie braccia? ¶ Me lo

comunicato: ¶ “...il rilevamento lungo le falde delle Alpi Apuane

non ha voluto sentire le mie indicazioni. Aspetta soltanto

sopra ci vengono scritte le frasi da urlare durante

frasi da urlare durante le manifestazioni di piazza. ¶ “Slogan

con il pollice tra le labbra. ¶ Ventisette ¶ Non ho

duce per non subire le conseguenze della sua politica

di Majorana mai pubblicata: le particelle con spin arbitrario

cielo, dice. ¶ Un segnale. ¶ Le è venuto d’istinto

comincerà una vita nuova. ¶ Le sorrido. Ma sulle mie

non l’ho detto. ¶ Le ho obbedito. ¶ Ho alzato

istituto, professor Persico. Non le sembra un pensiero gentile

grazia divina. ¶ Panico. Confusione. ¶ Le sirene della polizia che

Dispari. Anche questa volta le gocce per minuto sono

alla sua richiesta. ¶ Allargo le dita della mano e

dita della mano e le tocco tutte e due

Quarant’anni in due. Le unghie laccate. I seni

atomo. ¶ Betty aveva allungato le unghie laccate sul mio

redarguito. ¶ Clara aveva spinto le labbra verso le sue

spinto le labbra verso le sue. ¶ Betty mi aveva

afferrare il mio sesso. Le è bastato toccarlo appena

Mirella voleva guardare tutte le tabelle di quell’appello

infermiere nuovo del reparto le ha fatto portare una

in grado di mettere le mani dentro l’archivio

cliniche. ¶ Il primario rivoluzionario le ha detto che farà

andato a sbattere contro le battute sempre sarcastiche di

bomba. ¶ Energia. ¶ Mi farà le solite domande. ¶ Sbaglierà, come

corteggiare sua moglie, Fermi le aveva parlato dell’appartenenza

preso il mento fra le dita. Mi ha girato

i piedi. ¶ Avevo tutte le qualità necessarie al successo

e cauto, e nascondevo le mie doti sotto una

sempre cercato di nascondere le mie orecchie piuttosto, drammaticamente

mamma di Tommaso capirà. ¶ Le donne sanno bene quanto

Planck. Non gli mancavano le armi per sedurla. ¶ A

Chissà se Otto Hahn le ha regalato almeno un

parlare, e tirare fuori le sue angosce, le sue

fuori le sue angosce, le sue paure. La sua

Gliele avrei raccontate io le mie angosce, stanotte. ¶ La

Incurante. ¶ Quando passava lei, le guardie fasciste dovevano coprirsi

ho saputo delle bombe. Le prime bombe. Quelle italiane

tutta San Lorenzo, raggiungeva le tombe del cimitero del

Quale raggio di azione. ¶ Le bombe del 19 luglio erano

come proiettili, che sciocchi, le particelle alfa. ¶ “Che sciocchi

messo a raccontarmi persino le sue goliardie durante gli

Rasetti: il rilevamento lungo le falde delle Alpi Apuane

mi ha lasciato tra le mani una rivista, di

ha preso Tommaso per le spalle e se lo

di sapere cosa dicono le lastre delle mie radiografie

Non riesco a trovare le parole per il mio

stile adolescenziale, Rita. Non le so usare le parole

Non le so usare le parole, io da solo

è visto scippare tutte le sue scoperte, una ad

una ad una. Non le ha mai rivendicate. ¶ Le

le ha mai rivendicate. ¶ Le sue sono state tutte

Era lì anche quando le labbra provavano a tendersi

in un sorriso, e le mani ad accoglierti in

sondino. Mi ha cambiato le lenzuola. ¶ A farmi indossare

sei messo a fa’ le bombe, te. Sei un

con quale criterio decide le dimissioni di un paziente

che ha voluto chiamare le bombe atomiche con i

l’angelo biondo e le chiedo se mi monta

l’angelo biondo e le chiedo se mi regala

nella mia direzione. ¶ Tommaso le è arrivato alle spalle

arrivato alle spalle e le ha lanciato uno sguardo

una barella. ¶ Devo ripetere le radiografie. ¶ Mirella ci è

stava commuovendo. ¶ “Torno presto,” le ho garantito. ¶ Tommaso non

con una mascherina che le copre la bocca. Sembra

che prima di farmi le radiografie avrebbero dovuto togliermi

è possibile, è contro le leggi della fisica. ¶ È

della fisica. ¶ È contro le leggi della vita. ¶ Non

Sto continuando a toccarmi le palpebre. ¶ È nel respiro

non smettevo di toccarti le labbra. ¶ Ero arrivato già

Il bacio che non le ho potuto dare. ¶ La

faccio a spiegarti? ¶ Durante le notti quando il sonno

la mano sinistra abbassa le luci. ¶ Quasi si inchina

bisogni. ¶ Stasera, ad esempio, le ha abbassate tutte un

un po’ di più le luci dello stanzone. L

me e Nella, tutte le volte che uscivamo. ¶ Anche

Plymouth nera e cantava le arie con Nella: ¶ ...sempre

insieme con loro. ¶ Io le spiavo ridere in mezzo

come un cagnolino, sicuramente le ho seguite come uno

adesso mi faranno ripetere le radiografie, uno scrupolo necessario

ha smesso di battere le ciglia nel vestibolo della

di catarro che ingolfa le vie respiratorie. Nessuno mi

Enrico?” ¶ “Erano appena esplose le bombe atomiche in Giappone

meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più

Ho sognato Enrico. ¶ Immergeva le mani dentro l’acqua

colpo aveva ucciso tutte le salamandre di Rasetti, quel

primo fascio di neutroni le ha uccise tutte. ¶ Ha

mai perdonato ad Enrico le stragi delle bombe atomiche

banda violenta, ma non le hanno trovate. ¶ Tommaso non

non è preoccupato per le notizie sul suo tumore

Io ti seguivo con le molliche di pane tra

molliche di pane tra le mani. ¶ Ti divertivi a

dentro la fontana. Tiravi le molliche di pane e

di pane e facevi le smorfiette di una bambina

letto. ¶ Mi ha portato le scarpe ben lucidate, quelle

uscire dall’ospedale con le pantofole ai piedi. ¶ Le

le pantofole ai piedi. ¶ Le ha messe sotto l

farcela. Ad ottobre comincerò le lezioni.” ¶ Danzano con le

le lezioni.” ¶ Danzano con le nuvole, gli angeli. ¶ “Professore

atomo, a spasso con le particelle elementari. ¶ Ti regalerò

blu elettrico: avevo tra le braccia l’unica donna

Giù e su. ¶ Tra le mani il blocchetto per

trenta giorni... ¶ Angelo: erano le undici e quindici del

la fila per fare le radiografie. Sono la settima

che lentamente mi pervade le viscere. ¶ Mi avvolge. ¶ Mi

bacio. ¶ Il mio sogno. ¶ Le speranze di una vita

di una vita. ¶ Erano le undici e quindici di

elettrico ha spento completamente le luci del neon nei

È stanca, Rita. ¶ Domani le racconto la storia di

con una soma specialissima: le energie della gratificazione. ¶ Ma

pesante. Rumoroso. ¶ Lento. ¶ Domani le finisco di raccontare la

di Lise Meitner. ¶ Ma le racconterò anche anche l

Sono di nuovo dispari le gocce per minuto della

ginocchio di Rita e le faccio capire che si

guarda, con amore. ¶ Domani le chiedo di andare dal

Serve poco spazio per le parole ti amo. ¶ Domani