Massimo Carlotto, Il mondo non mi deve nulla, 2014
concordanze di «le»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | che si accesero tutte le ventiquattro lampadine sapientemente occultate | ||
2 | 2014 | passato a chiavare con le tedeschine? Loro però erano | ||
3 | 2014 | coprì il volto con le mani. Un gesto plateale | ||
4 | 2014 | improvviso la freddezza. Mise le mani sui fianchi, chinò | ||
5 | 2014 | ladro l’afferrò per le braccia, la sollevò e | ||
6 | 2014 | fregatura?». ¶ La donna appoggiò le mani sul petto dell | ||
7 | 2014 | hai paura?». ¶ Lei allargò le braccia. «Non ci riesco | ||
8 | 2014 | smorfia ambigua mentre cercava le parole giuste. «Nulla! Si | ||
9 | 2014 | proprio perché li conosco le dico che lei è | ||
10 | 2014 | uno scatto d’ira. Le piantò il suo indice | ||
11 | 2014 | Corse alla finestra, strappò le corde delle tende, raffazzonò | ||
12 | 2014 | donna, si sedette e le tolse il bavaglio con | ||
13 | 2014 | che ci vanno anche le donne». ¶ «Per fortuna. Solo | ||
14 | 2014 | donne». ¶ «Per fortuna. Solo le donne sanno veramente giocare | ||
15 | 2014 | ambiente». ¶ «Ma guarda… solo le donne…». ¶ «Certo. Il gioco | ||
16 | 2014 | di cui sono fatte le donne. Per questo siamo | ||
17 | 2014 | rendiamo decente questo mondo». ¶ Le parole della tedesca scatenarono | ||
18 | 2014 | I preti c’hanno le vocazioni. Da quando sono | ||
19 | 2014 | che è uno con le mani in pasta. E | ||
20 | 2014 | spezzarsi la schiena con le pulizie. “Ma come fai | ||
21 | 2014 | Il fatto è che le case dove si entra | ||
22 | 2014 | la riguardano». ¶ L’uomo le agitò il pugno chiuso | ||
23 | 2014 | proprio da me con le minacce. Lei è solo | ||
24 | 2014 | per un’idea che le era venuta all’improvviso | ||
25 | 2014 | so che ci sono le bollette da pagare. Sì | ||
26 | 2014 | a sorridere. L’argomento le stava molto a cuore | ||
27 | 2014 | possibilità di rimediare ritoccando le parole. ¶ «E così sono | ||
28 | 2014 | singola parola. Tamburellò con le dita sul tavolo, poi | ||
29 | 2014 | deontologico. Un secondo dopo le sue mani erano già | ||
30 | 2014 | rispondere a una domanda» le ricordò. ¶ La tedesca annuì | ||
31 | 2014 | anni, forse quindici. Adorava le mie bugie e soprattutto | ||
32 | 2014 | vita mi trovo con le spalle al muro. Non | ||
33 | 2014 | casa» rispose il ladro. «Le bollette e la rata | ||
34 | 2014 | sì, ti giuro che le pagheremo. Adesso però lasciami | ||
35 | 2014 | uno scatto d’ira. Le afferrò il mento stringendo | ||
36 | 2014 | non ha dimestichezza con le famiglie. E finisce per | ||
37 | 2014 | I rapporti si sfilacciano, le lettere diventano cartoline, alla | ||
38 | 2014 | anche gli auguri per le feste diventano faticosi». ¶ «E | ||
39 | 2014 | pesce». ¶ Il ladro allargò le braccia esasperato in un | ||
40 | 2014 | la battuta pronta, non le andava mai bene nulla | ||
41 | 2014 | soldi per il cibo, le bollette e la rata | ||
42 | 2014 | iniziò a spiegare scandendo le parole. «Entra pensando che | ||
43 | 2014 | te» borbottò turbato dandole le spalle. «Non finisco neanche | ||
44 | 2014 | Mentre l’uomo cercava le parole adatte in quella | ||
45 | 2014 | borsa con la refurtiva, le prese le mani e | ||
46 | 2014 | la refurtiva, le prese le mani e le staccò | ||
47 | 2014 | prese le mani e le staccò con dolcezza. Poi | ||
48 | 2014 | loro volti erano vicinissimi. Le labbra della croupier sfiorarono | ||
49 | 2014 | la cintura e lui le accarezzò il seno. Si | ||
50 | 2014 | dici si convincerà che le stai mentendo e ti | ||
51 | 2014 | che il ladro non le avrebbe dato tregua. «Mi | ||
52 | 2014 | con saggezza. ¶ Lui alzò le spalle. Non aveva capito | ||
53 | 2014 | morire». ¶ Adelmo la fissò. Le parole le uscivano di | ||
54 | 2014 | la fissò. Le parole le uscivano di bocca come | ||
55 | 2014 | A lei non dispiaceva. Le sembrava che il tempo | ||
56 | 2014 | a parlare da sola, le faceva bene immaginare di | ||
57 | 2014 | i tavoli da gioco, le mani che stringono le | ||
58 | 2014 | le mani che stringono le fiches come pietre preziose | ||
59 | 2014 | di lasciarsi alle spalle le miserie di un’esistenza | ||
60 | 2014 | petrolieri, attori e cantanti – le vere star dei casinò | ||
61 | 2014 | fanno parte della scenografia. Le vere star sono la | ||
62 | 2014 | soldi gli scivoleranno tra le mani come sabbia, ma | ||
63 | 2014 | di un solo centesimo». ¶ Le venne da piangere. Affondò | ||
64 | 2014 | nell’acqua per scacciare le lacrime. «Basta. Basta… Se | ||
65 | 2014 | prima volta che apro le gambe per uno scopo | ||
66 | 2014 | Ferdinando Semprini, di Rimini, le faceva impazzire. Era irresistibile | ||
67 | 2014 | romantico. ¶ «Lo vedevo con le sue vedove e diventavo | ||
68 | 2014 | gelosia. Così, quando me le ritrovavo al casinò, cercavo | ||
69 | 2014 | capisca che far ridere le donne è fondamentale per | ||
70 | 2014 | la conta di tutte le volte che ti ha | ||
71 | 2014 | dalla banca perché lui le donnacce le conosce bene | ||
72 | 2014 | perché lui le donnacce le conosce bene e avrebbe | ||
73 | 2014 | poi il destro. Marcare le otto battute del tempo | ||
74 | 2014 | otto battute del tempo. Le mani si devono muovere | ||
75 | 2014 | avanti, uno indietro, battere le mani due volte». ¶ I | ||
76 | 2014 | spense la luce. Ferdimambo le fece compagnia ancora per | ||
77 | 2014 | un toccasana anche per le pene dell’anima. Avvertiva | ||
78 | 2014 | di riflettere, di tirare le somme sull’incontro con | ||
79 | 2014 | da sola ¶ E prenderti le mani e dirti ancora | ||
80 | 2014 | strofa dovette sussurrarla. ¶ Me le sento un po’ mie | ||
81 | 2014 | sento un po’ mie le paure che hai ¶ Vorrei | ||
82 | 2014 | straniera che ha perso le rotelle girando il mondo | ||
83 | 2014 | che non è che le ditte si strapperanno i | ||
84 | 2014 | tanto brava a preparare le piadine… E poi la | ||
85 | 2014 | lavoro. Non ha avuto le possibilità della croupier di | ||
86 | 2014 | quando mi diceva che le donne sono belle a | ||
87 | 2014 | sono belle a tutte le età. Lui si riferiva | ||
88 | 2014 | Carlina, che di aprire le gambe non ci pensa | ||
89 | 2014 | al lavoro e scopare le fa venire le gambe | ||
90 | 2014 | scopare le fa venire le gambe molli. ¶ «Certo che | ||
91 | 2014 | resto gli argomenti non le mancano perché è vero | ||
92 | 2014 | praticamente. Non fanno anche le guerre umanitarie? Non buttano | ||
93 | 2014 | guerre umanitarie? Non buttano le bombe in testa ai | ||
94 | 2014 | male. ¶ Lui aveva allargato le braccia sconsolato. «Che c | ||
95 | 2014 | raccomandata». ¶ Lui si guardò le mani stupito. Poi capì | ||
96 | 2014 | all’evidenza. «No». ¶ Adelmo le strizzò l’occhio e | ||
97 | 2014 | io inizio a battere le bische della zona e | ||
98 | 2014 | come giocatore. Tu finanzi le partite e poi dividiamo | ||
99 | 2014 | niente da fare. Non le andava mai bene nulla | ||
100 | 2014 | Non provare ad allungare le mani» lo ammonì lei | ||
101 | 2014 | solo vedere. Quando mai le ho viste tante banconote | ||
102 | 2014 | dài una percentuale per le partite che ti organizzo | ||
103 | 2014 | organizzo». ¶ «E dove me le organizzeresti? Al bar all | ||
104 | 2014 | con centoventimila euro e le spieghi come te li | ||
105 | 2014 | al suo fianco e le prese una mano. ¶ «Non | ||
106 | 2014 | mica, sai?». ¶ Lei alzò le spalle prima di tornare | ||
107 | 2014 | posso mostrare un attimo le tette così ti chiudi | ||
108 | 2014 | bar. Vi aveva trascorso le ore che lo separavano | ||
109 | 2014 | un gran sorriso e le offrì il mazzo di | ||
110 | 2014 | e farti consigliare. Evita le marche da supermercato». ¶ «Un | ||
111 | 2014 | dieci minuti». ¶ «Hai ragione. Le divise mi hanno sempre | ||
112 | 2014 | e divertirmi. La fabbrica, le donne, la balera, l | ||
113 | 2014 | una vita normale. Con le sue gioie e i | ||
114 | 2014 | il futuro». ¶ Lui alzò le mani per interromperla. «Basta | ||
115 | 2014 | mamma hanno fatto cigolare le molle del letto fino | ||
116 | 2014 | mio caro, ci sono le tue impronte dappertutto. Domani | ||
117 | 2014 | purtroppo sto solo consumando le suole. Sì, continuo a | ||
118 | 2014 | Mi sono fatta portare le pietanze a casa, ma | ||
119 | 2014 | casa lo osservava tenendo le mani sotto il mento | ||
120 | 2014 | vago con la mano. «Le foto con il comandante | ||
121 | 2014 | volta nella vita aprirà le danze in una serata | ||
122 | 2014 | madame». ¶ «Ma certo. Non le posso rifiutare nulla, comandante | ||
123 | 2014 | i primi passi Adelmo le sussurrò qualcosa all’orecchio | ||
124 | 2014 | Decise di perdersi tra le labbra della donna. Anche | ||
125 | 2014 | di seta. Lui spalancò le braccia felice. ¶ «Buongiorno! La | ||
126 | 2014 | energie per fare felici le belle tedeschine…». ¶ «Io dovevo | ||
127 | 2014 | ha il muso tutte le mattine. Per dire due | ||
128 | 2014 | dire due parole normali le ci vogliono tre caffè | ||
129 | 2014 | alla complicità del caso. Le parole suggeriscono, il resto | ||
130 | 2014 | violata dalla concretezza che le necessità comportano. ¶ «Sei così | ||
131 | 2014 | donna lo prese per le spalle. «Guardami! Ti sembro | ||
132 | 2014 | quando speri con tutte le tue forze che la | ||
133 | 2014 | di voce. ¶ Lise ingoiò le lacrime e attaccò una | ||
134 | 2014 | tedesca, nel buio, tastò le braccia e le mani | ||
135 | 2014 | tastò le braccia e le mani della donna ricoperte | ||
136 | 2014 | tomba. Ma io non le ho dato retta. Ho | ||
137 | 2014 | non voglio. Mi manca. Le sue parole mi girano | ||
138 | 2014 | mezzo può avere tutte le vite che vuole. E |