Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

inferiore. Ma certo! Tra le righe di quella lettera

cinquantadue anni...». ¶ Portai platealmente le mani alle orecchie e

di lei, ho accettato le sue condizioni, ho pubblicato

ho pubblicato gli articoli, le ho passato informazioni e

come se non bastasse, le informazioni che mi aveva

io sono vaccinato, non le credo». ¶ Ignorai la sfuriata

lungo in silenzio. ¶ «Non le credo» ripeté, ma questa

volta con minore convinzione. ¶ «Le faccio un’ultima proposta

Mi telefoni domani pomeriggio, le saprò dire qualcosa ma

da mettere in risalto le immancabili collane d’oro

nei loro panni: hanno le spalle coperte da Sartori

Clausewitz, riporta a casa le tue truppe assonnate» dissi

Senza dire una parola le appoggiò sul tavolo e

tavolo e fece scattare le serrature, voltandomi le spalle

scattare le serrature, voltandomi le spalle. Lo vidi armeggiare

sotto al naso, «sono le migliori in assoluto. Le

le migliori in assoluto. Le usano Mel Gibson in

salvare la pelle e le useremo solo se sarà

c’è da sporcarsi le manine, lo si fa

Beniamino, giocherellava amorevolmente con le armi, in attesa di

è più spazio per le trattative... e solo ed

proprio queste perché sono le più facili da usare

certa apprensione. ¶ «Qualcuna. Spero le possano essere utili. Ho

in cui spiegava che le famiglie avevano preferito tenerli

a portata di mano? Le do l’indirizzo e

promessa del rugby – non le ho detto che è

innocente e la strada le viene spianata dagli stessi

presentarci alla porta con le nostre domande indiscrete. Bene

di pensare e pianificare le azioni e gli attentati

magro e allampanato, nonostante le mani macchiate d’inchiostro

Ci biascicò il menù. ¶ Le risposi che aspettavamo un

verso di noi, fregandosi le mani. ¶ «Qual è l

Ci guardò e notò le nostre espressioni sorprese e

al paziente possono darvi le informazioni che cercate». ¶ «Pensi

mi prese di mano le fotocopie. «Quanto?» domandò rudemente

testa. «Sono solo cambiate le tariffe. Nient’altro». ¶ Degli

giovanile ed energica. ¶ «Sì?». ¶ Le misi davanti agli occhi

L’abbiamo detto». ¶ «Ma le cose che mi chiedete

Ventura e in cambio le lasceremo un bel gruzzoletto

avvicinò alla donna e le bisbigliò qualcosa all’orecchio

minacciata?» domandai. ¶ «Un po’. Le ho rammentato che siamo

solito bar. Dobbiamo continuare le trattative per il fantomatico

con un appuntamento per le diciotto del giorno dopo

bar del centro commerciale. Le trattative proseguirono per una

dire una parola: Beniamino le puntò la pistola sulla

e moglie si portarono le mani alle orecchie osservando

occasione delle feste comandate. Le sedie conservavano ancora il

tu non ci racconti le cose che vogliamo sapere

cui la ragazza pizzicava le corde con delicatezza. Poteva

dai quali trasparivano appena le sue origini. Indossava una

flowers ¶ and the centipedes. ¶ Le allungai due audiocassette, fasciate

Ma Max la Memoria le troverà comunque interessanti. Digli

me. ¶ «Va bene» risposi. Le lasciai mille lire e

finestrino. «Sali dietro, presto». ¶ Le obbedii. Quando richiusi lo

accese una sigaretta. Aveva le dita ingiallite tipiche dei

Scherzavo, Alligatore, scherzavo. Interessanti le registrazioni che mi hai

chi aveva manovrato dietro le quinte questo gioco perverso

sopportare per tre anni le angherie a cui era

allora che hanno iniziato le loro indagini. Se non

e iniziò a leggermi le informazioni che mi servivano

si propone per condurre le trattative. Lui e Ventura

a verità. In realtà le donne gli piacciono, comprese

donne gli piacciono, comprese le professioniste. Adesso va a

mi costa?». ¶ «Voglio tutte le informazioni che riesci a

In lontananza, si distinguevano le luci di Padova e

sedetti sull’erba, cercando le sigarette nelle tasche. «Non

eventuali incomprensioni potrebbero aumentare le difficoltà». ¶ «Non ti preoccupare

a noi sudamericani piacciono le scommesse». ¶ «A me sembra

mai a se stesso». ¶ Le accarezzai il viso. «Ti

lasciando in bella vista le nostre automobili in giardino

rapinatori bergamaschi. Per coprire le spese usammo il denaro

trattative, come in tutte le guerre tra bande che

fornirceli». ¶ «Tre giorni fa le avevamo detto addio, Marco

Il giorno 19 gennaio 1976, verso le ore diciotto e trenta

La sera stessa, verso le ventidue, personale dell’Arma

procurandosi in codesto modo le sopracitate macchie di origine

e disposti talvolta oltre le reali necessità istruttorie... ¶ In

domandi perché ci cercano». ¶ «Le iniziate così le guerre

cercano». ¶ «Le iniziate così le guerre, voi malavitosi, con

perché ascoltasse anche lui le novità. Mi spostai di

è malfidente, signor Alligatore. Le do la mia parola

nove e trenta con le ricerche dattiloscopiche. ¶ La ricerca

porta dalla signora, prendevo le chiavi di tale casa

domestica di casa, verso le ore diciotto e quarantacinque

che la verità, e le pene stabilite contro i

sentivamo per telefono. Dividevamo le stesse frequentazioni, in ambienti

tirarla in lungo con le trattative». ¶ «Pensi che abbiano

capirebbero che noi conosciamo le loro intenzioni e non

possibilità di tirarla per le lunghe. Se la deve

nota Duda... ¶ Ben diverse le testimonianze relative alla personalità

il rinvio a giudizio, le sentenze della Corte d

della Corte di Cassazione, le memorie della difesa e

All’interno erano conservate le copie delle richieste con

copie delle richieste con le quali l’avvocato Foscarini

sfavorevole agli imputati commuovendo le corti con deposizioni strazianti

ci pensavo e più le ragioni addotte da Sartori

tre giorni scoprimmo che le due segretarie raggiungevano il

gli orari di uscita. Le impiegate se ne andavano

Stia tranquillo e non le succederà niente». ¶ Lo spinse

alla prima mossa sbagliata le infilo un proiettile nel

mi disse di abbassare le veneziane alle finestre prima

subito a cercarmi. Ha le chiavi dello studio. Avete

ergastolo, l’humour non le manca di certo». ¶ «Non

averlo imbavagliato, gli legò le mani dietro la schiena

e tornò stringendo tra le mani due grossi elenchi

sulla sedia per schivare le mazzate ma il mio

feci dare da Ferrini le fotocopie delle pubblicazioni che

correre il rischio che le foto venissero male, aveva

che è meglio lasciare le cose come stanno? Ti

casa della donna verso le diciotto. ¶ «Lei si adirò

la pistola: “Dammi tutte le fotografie e le lettere

tutte le fotografie e le lettere” ordinai. Invece di

In quel momento capì le mie intenzioni e fuggì

e fuggì su per le scale. Mentre la rincorrevo

supplicò. “Non posso darti le fotografie e le lettere

darti le fotografie e le lettere, le distruggo di

fotografie e le lettere, le distruggo di volta in

ci credi”. ¶ «“Lo farò” le risposi. “Intanto dammi l

la coprii. Dovevo cercare le polaroid e le lettere

cercare le polaroid e le lettere, non ci sarei

invece pochi minuti dopo le diciotto. Quell’ora e

differenza l’avrebbe salvato. Le sue impronte digitali e

delitto e di spostare le lancette dell’orologio avanti

accidentalmente, mi capitò tra le mani il fascicolo del

la fotografia dell’orologio. Le lancette spostate mi fecero

coprì il volto con le mani. «Il caso. Sono

senza parole. ¶ «Dove nascondeva le foto e le lettere

nascondeva le foto e le lettere?» chiese, finalmente. ¶ «Nella

ucciderla. Sapeva che qualcuno le avrebbe trovate e mi

suo tentativo di coinvolgere le sue potenti amicizie. ¶ Partimmo

Galderisi, buongiorno. In mattinata le farò recapitare...». ¶ «Non oggi

la cravatta, poco dopo le ventuno della sera prima

e fondazioni internazionali. Inspiegabili le motivazioni del gesto: il

Il professor Ferrini, tra le lacrime, continuava a ripetere

numerose domande, sostenendo che le ragioni del gesto andavano

siamo andati via verso le venti e trenta e

e lui ha tirato le cuoia trenta, quaranta minuti

non lo so. Con le nostre indagini stiamo smuovendo

riterremo opportuno, potrà avere le informazioni che tanto desidera

provveduto personalmente a coprire le spese legali e, tramite

di Crapa Pelada, tappandosi le orecchie. ¶ Quando la cassetta

soprattutto con Sartori. Se le dovesse chiedere qualcosa, neghi

per proprio conto, allungherebbe le mani sul giro di

Infilerà nei suoi schedari le notizie che gli interessano

Le accarezzò i capelli, le asciugò il viso e

asciugò il viso e le infilò in bocca una

a pagare bene per le fotografie». ¶ «Chi è?» urlai

pagato la cocaina che le fornivi e l’hai

e l’hai stesa. Le ferite di coltello non

era come me... che le piaceva un certo tipo

stato difficile diventare amiche. Le ho raccontato del nostro

perché vogliono evitare che le indagini arrivino al loro

stampa... e alla magistratura. Le condanne per spaccio di

comprare l’informazione che le ha permesso di incastrare

traccia del prestito. Ha le conoscenze giuste per farlo

Il vecchio Rossini allargò le braccia esasperato. «Sei proprio

ed escono a tutte le ore dalla redazione di

Belli occupava ancora ampiamente le cronache. Era stato scoperto

aveva esordito sottolineando che le indiscrezioni del giornale di

indagando per individuare chi le forniva la cocaina. Il

nel tentativo di depistare le indagini. Quindi anche per

loro erano iniziate attivamente le ricerche. ¶ «Hai visto?» si

prenda un appuntamento» furono le sue prime parole. Era

ancora offesa per quanto le avevo detto nel corso

Lo parlo correntemente. Perché?». ¶ Le feci ascoltare la cassetta

di Giusy Testa e le raccontai dell’indagine bancaria

solo il vero colpevole. Le questioni giuridiche poi si

ne vada». ¶ «No. Alzerò le chiappe dalla sedia solo

basso e si tormentava le mani. «Non sono affari

quel professore. Qualunque siano le sue responsabilità, continuerà a

la carriera. Se vuole le spiego anche come: basta

A partire dalle ventidue le telefonai ogni quarto d

tè freddo. ¶ «Lo beva» le disse, «le farà bene

Lo beva» le disse, «le farà bene. È alla

fazzoletto di carta che le offrii e se ne

guardò finalmente negli occhi. «Le racconterò cosa mi ha

poi a voce alta le mie meditazioni: «Tutto dipende

che ci dirà. Se le notizie che ha portato

indagini la sua presenza, le prometto che non ci

imputato, erano state determinanti le risultanze di una perizia

la donna, spulciando tra le proprie carte, si ritrovò

carte, si ritrovò tra le mani proprio l’articolo

perché a occhio nudo le macchie si vedevano appena

il presidente della corte le aveva affidato il compito

Aveva seguito personalmente tutte le fasi di laboratorio. È

due» concluse Beniamino allargando le braccia. «Magagnin non aveva

conoscere così a fondo le varie fasi della putrefazione

parecchio per ottenerlo, fare le scarpe a un sacco

Cosa racconto al magistrato? Le sue prodezze di investigatore

di accettare o meno le risultanze peritali. Una volta

il motoscafo. Adattato secondo le esigenze del contrabbando, sembrava

era quello che offriva le condizioni migliori sia per

con questa». ¶ Prendemmo solo le carte e le fotografie

solo le carte e le fotografie. Rimettemmo poi a

esaminare il materiale. Prima le fotografie. Le meno recenti

materiale. Prima le fotografie. Le meno recenti erano riposte

Era interessante notare che le due tizie erano sempre

l’impressione che nonostante le pose da sadico, fosse

a subire e non le due donne. ¶ «Ecco quelle

quando ripresi in mano le polaroid. ¶ «Stomaco debole, Sherlock

amico sassofonista conosce tutte le belle donne di Padova

era una grafomane. Tra le centinaia di fogli vergati

modo di arrivare per le tre del pomeriggio, puntuale

E ora, come sempre, le mie istruzioni. ¶ Il portone

polsi costringendomi a portare le braccia dietro la schiena

Adagiami sulla poltrona, divarica le mie gambe e assicurale

mollette d’argento. ¶ Entro le cinque dovrai andartene. Ricordati

due delitti. Ci scommetto le palle che è stato

dato che sono quasi le nove del mattino, si

che fine avranno fatto le fotografie... se sono già

la polizia avesse trovato le istantanee, ormai lo saprebbe

l’età per passare le notti in bianco. Dormiamo

servizio del genere. Cosa le serve esattamente?». ¶ «Ritratti nitidi

solo i provini, poi le indicherò gli ingrandimenti. Quando

E fino ad allora?». ¶ «Le indagini si fermano. Possiamo

a Galderisi. ¶ «Allora, cosa le ha detto il gran

del materiale da consegnare, le dirò dove ritirarlo». ¶ «Fa

mezz’ora per passarle le prime informazioni. Prepari pure

molto. Più del solito. Le parole di Beniamino avevano

Mi avvicinai al banco. Le mascelle erano così serrate

di un liquore ambrato. ¶ Le mani mi tremavano e

se Galderisi aveva mantenuto le sue promesse. Prima ancora

in particolare ad approfondire le indagini sulla vita privata

dire nelle indagini, ma le notizie sconcertanti che oggi

accettato di pubblicare solo le notizie degne di fondamento

avremmo sempre collaborato durante le indagini e, invece, per

leggere sul giornale». ¶ «Non le ho detto nulla perché

stata contraria a passare le notizie alla stampa. Avrebbe

me». ¶ Fu come se le avessi dato uno schiaffo

e fuggì via tenendosi le mani sul viso. ¶ Il

accanto a lui. «Adoro le iniezioni di ottimismo il

un ottimo lavoro. Nonostante le minuscole dimensioni dei fotogrammi

fuori da una tasca le polaroid trovate in casa

i lineamenti tirati e le smorfie tipiche degli scambi

finalmente la certezza che le foto dei loro giochetti

Alle tredici in punto le ragazze uscirono e Giusy

fissarci negli occhi, poi le feci segno di aprire

sudore iniziarono a rigarle le tempie fin giù sul

un mio cenno Beniamino le assestò un ceffone che

fece sedere sul banco. Le accarezzò i capelli, le

ben capito, a spostare le lancette dell’orologio è

polizia, grosso modo verso le cinque del mattino del

del mattino del 29. Giusto?». ¶ «Le cinque e venticinque» lo

di qualsiasi natura, per le quali si possa stabilire

dalla prima pagina metteva le mani avanti, ritenendo più

essere corredata da tutte le analisi, ma che comunque

faceva di coca. ¶ Ora, le cose quadravano ancora meno

dal fatto che tutte le ferite, tranne tre, erano

fasi dello shock. ¶ Che le cose non quadrassero proprio

scoprii poi, quando lessi le ipotesi in merito all

irraggiamento diretto o indiretto, le cause della morte, la

delle proteine e tutte le altre possibili varianti della

non ho più dubbi: le lancette sono state spostate

finisse in galera e le indagini si concentrassero solo

capito cosa c’entrano le lancette spostate». ¶ «Adesso te

quindi, ha dovuto spostare le lancette dell’orologio di

più scagionarlo. Ma attenzione: le lancette non sono state

stato ancora in funzione. Le impronte digitali e la

Invece l’aver spostato le lancette l’ha completamente

tutt’altro posto dopo le diciannove di lunedì». ¶ «Non

cosa: la giustizia ha le sue regole e una

come fondo spese per le indagini. ¶ Era ormai notte

Che ore sono?». ¶ «Quasi le dieci». ¶ «Novità?». ¶ «Questo» disse

venire qualche buona idea». ¶ Le foto della Belli e

come al solito, aveva le ore contate. La squadra

grande sicurezza e soddisfazione: le impronte digitali, il modus

della sua versione riguardante le pratiche sadomaso a cui

inquirenti: nessuna utilità per le indagini. Le agende telefoniche

utilità per le indagini. Le agende telefoniche non erano

tanti cronisti che seguirono le udienze del processo per

il più presto possibile, le indagini dovrebbero continuare in

dovrebbero continuare in tutte le direzioni, scandagliando anche gli

suo prezioso fascicolo, avvocato. Le porto i saluti del

suo cliente. A proposito, le manda a dire che

situazione si chiarisca. Inoltre, le comunico che mi ha

Mi spieghi, la prego». ¶ Le raccontai delle mie scoperte

avviare un’indagine. Unendo le nostre forze potremo forse

rivolto all’avvocatessa: «Comprendo le sue perplessità sulle mie

credo che gradirebbe conoscerle. Le troverebbe deontologicamente scorrette». ¶ Stavo

anche pensato che forse le interesserebbe sapere alcune cosette

la tesi della Procura. Le propongo un patto: io

propongo un patto: io le passo le notizie e

patto: io le passo le notizie e lei le

le notizie e lei le rende pubbliche». ¶ «Per sostenere

discuterne con il direttore». ¶ «Le telefono domani sera». ¶ Il

ascoltato la conversazione, con le braccia conserte e un

Erano da poco passate le sei del pomeriggio e

dopo aver battuto con le nocche sul fondo di

lui Rossini. Gli guardai le mani: stringevano un robusto

Gli aveva procurato entrambe le cose: quasi trenta dosi

parti di Abano Terme. Le indicazioni che ci aveva

non ci metterei davanti le statuine di Biancaneve e

prima che ti rimettano le manette ai polsi». ¶ Nessuna

un pianeta sconosciuto. Alzò le spalle. Continuò a guardarmi

fianco e gli circondò le spalle con un braccio

sempre allo stesso modo le proprie giornate. ¶ Anche il

evolversi della situazione. Erano le dodici e venti del

agli occhi di chiunque. ¶ Le future mosse dell’amico

la voglia di mettergli le mani addosso. ¶ Beniamino mi

galera». ¶ «Fuori o dentro le regole sono sempre le

le regole sono sempre le stesse. Lo so che

te non piacciono. Né le nostre, né quelle dei

la testa, sentivo che le gambe mi tremavano, non

e gliela infilò tra le labbra. Il socio ci

capiti. Cosa c’entrano le lettere, noi vogliamo notizie

finire! Non sapevo chi le mandasse, ma ero sicuro

in tempo a riconoscerla: le facce dei giudici che

che ti condannano non le puoi dimenticare. È stato

che ho capito che le lettere erano opera sua

occhiata, forse per saggiare le nostre reazioni, ma le

le nostre reazioni, ma le nostre facce erano impassibili

impassibili, «...mi disse che le era piaciuta l’atmosfera

io la eccitavo. Insomma, le piaceva vestirsi da giudice

e mi metteva tra le mani una delle sue

un po’ per scoprire “le nostre carte”. Proprio così

nostre carte”. Proprio così, “le nostre carte”. Era matta

non cattiva. Sì, aveva le sue perversioni ma mi

arrivato?». ¶ «Beh, saranno state le otto meno un quarto

tenera zietta. Per me le cose sono andate così

importante dell’intero notiziario. Le immagini del servizio, mandato

lingua e letteratura inglese, le altre ai vicini di

Erano da poco passate le venti e trenta quando

ora?». ¶ «Sto arrivando». ¶ Pagai le consumazioni e feci cenno

E allora?» chiese, interrompendo le mie riflessioni. ¶ Le descrissi

interrompendo le mie riflessioni. ¶ Le descrissi gli ultimi avvenimenti

di pranzo avevano identificato le impronte digitali e ricollegato

davanti ai miei occhi le banconote da cinquanta e

so per esperienza che le telefonate degli avvocati sono

orologio. Forse per confondere le acque? No, non aveva

un portacenere, per caso?» le chiesi, indicando il filtro

po’ della sua attenzione». ¶ Le raccontai velocemente quello che

di ciò che ricorda?». ¶ «Le assicuro che le lancette

ricorda?». ¶ «Le assicuro che le lancette erano ferme sulle

di un grande processo. Le mie risposte alla fine

Prendo con me anche le copie delle fotografie. Qualcosa

convincerlo. Domani, in mattinata, le telefono... e non stacchi

importava un accidente, ma le guerre interne a cui

si decisero a fornire le prove dell’estraneità dell

rivolta al barista perché le indicasse dov’ero seduto

seduto e mentre lui le rispondeva, aveva continuato a

chiese, tendendomi la mano. ¶ «Le piace il blues?» domandai

E io, Barbara Foscarini». ¶ Le indicai un tavolo rischiarato

carcere al massimo entro le ventidue...». ¶ «Eviti questi particolari

Aprii la busta tenendo le mani sotto al tavolo

che l’avvocato Secchi le abbia parlato anche della

quindici anni fa». ¶ «Me le dia, possono comunque servirmi

lontano». ¶ «Appena so qualcosa, le telefono». ¶ Mi allungò un

avrebbe permesso di raccogliere le informazioni sulla scomparsa di

andava di solito tra le diciannove e le ventidue

tra le diciannove e le ventidue?». ¶ «E chi lo

Europa” come recitano tutte le guide turistiche cittadine – confinati

iniziai a girare per le stradine che dal Prato

essere sbagliato nel valutare le possibilità economiche della donna

sbirciai in alto verso le finestre. Mi accorsi che

cominciò a rigirarsela tra le mani. Alla fine mi

Riuscii appena a spostare le stoviglie sporche di sugo

passo carraio e, attraverso le inferriate, scorsi in lontananza

gli effluvi nauseabondi, salii le scale e mi ritrovai

tentoni l’interruttore. Cristo! Le impronte digitali, ne stavo

di carta passai sopra le superfici toccate e poi

per osservarlo da vicino: le lancette segnavano le quattro

vicino: le lancette segnavano le quattro e trentasei o

quattro e trentasei o le sedici e trentasei e

con il mio: erano le ventitré e quarantadue dello

ma era chiaro, date le condizioni in cui si

l’omicidio ma per le ripercussioni che la notizia

scoppia il finimondo e le conseguenze si ripercuotono su

ma che ore sono?». ¶ «Le due di notte. Mi

nel cuore della notte. ¶ Le offrii di farmi compagnia

padrona di casa. Forse le interesserà sapere che questa

paio di giorni. Non le sembra buffo?». ¶ Mi guardò

era rimasta come paralizzata, le mani strette intorno alla

qualche attimo a riordinare le idee: «Come vede, adesso

la cui specialità erano le rapine ai furgoni portavalori

l’avevo conosciuto dietro le sbarre ed eravamo diventati

Così l’avevano trovato le guardie che lo avevano

famigerata sezione Agrippa, dove le celle d’isolamento erano

guerra senza quartiere. ¶ Con le dovute cautele avevo avvicinato

babà, mi disse che le credenziali del milanese e

duro. ¶ Lo chiamavo tutte le volte in cui mi

del piacere di rivivere le forti emozioni di un

infilammo correndo su per le scale. Sul pianerottolo ci

non fare economia con le parole». ¶ Lo spacciatore guardò

particolare, cercava di seguire le mosse di Beniamino, insospettito

Gli voglio parlare adesso». ¶ «Le ho detto che è

ricovero di Marco Ventura, le conviene ascoltarmi. Ho parlato

Se abbassa la cornetta, le garantisco che le procurerò

cornetta, le garantisco che le procurerò una montagna di

ragionevole e mi accontenti. Le assicuro che questo colloquio

lo interruppi. «Cos’altro le ha rivelato?». ¶ «Ho indagato

alla giustizia?». ¶ «Per evitare le minacce della madre del

metto in piazza tutte le tue schifezze”. Ma non

due giovani si fregano le mani: la madre ha

vivranno, come in tutte le favole che si rispettino

e i cattivi espiassero le loro colpe». ¶ «Diventerebbe una

seguiamo con vivo interesse le tue gesta. Pare che

la messa». ¶ Beniamino ascoltò le registrazioni delle telefonate tenendo

gli occhi chiusi e le braccia conserte. Alla fine

ancora chiaro». ¶ «Vedi, Marco. Le trattative funzionano solo all

lo so. Non ho le idee chiare, comunque è

e terrò d’occhio le scale, dall’alto è

disappunto di aver finito le sigarette, sentii una voce

solo vagamente a entrambe le domande e invece dirti

seguito con poca attenzione le sue parole. Mi resi

affascinato da come gesticolava. Le sue mani scandivano il

indolenzito per aver trascorso le ore più umide della

di registrazioni, credo non le dispiaccia se il dottor

è convinto di avere le carte in regola per

trattativa ma si sbaglia. Le ammissioni contenute nei nastri

la forza o con le minacce. Il povero Artoni

vengano in possesso, non le prenderebbero mai in considerazione

verrebbe fatto notare che le prove “novicter deductae” e

tentazione di rendere pubbliche le notizie di cui siete

Ma almeno ci risparmi le sue ingenuità da extraparlamentare

con la coda tra le gambe, sarebbe come infilare

Alligatore?» mi chiese mentre le porgevo la busta. ¶ «Sono

i teoremi, i complotti, le cospirazioni...». ¶ «Non ho capito

gente normale, con tutte le rotelle a posto?». ¶ «Tranquillo

paio di secondi tutte le perplessità poco prima espresse

bisogno del tuo aiuto». ¶ Le raccontai solo una parte

del sonoro per cancellare le nostre voci dal nastro

un altro piano, sovvertire le regole del rapporto informazione

la loro immagine». ¶ Guardò le nostre facce perplesse, sorridendo

espose, soffermandosi a spiegare le reazioni che avrebbe provocato

dei media di vendere le notizie e il desiderio

nell’impossibilità di controllare le informazioni sul loro conto

poi iniziò a cancellare le nostre voci e a

voci e a ritoccare le pause di quella che

di lasciare ai posteri le proprie memorie. Nemmeno la

Tornammo a Padova verso le ventidue, zuppi di pioggia

salutò, afferrando al volo le mie istruzioni. ¶ Notai che

come immaginavo, non deluse le aspettative. ¶ Infatti, Baldan sbalordì

i cinque uomini raggiunsero le loro automobili, si fermarono

a prendere a calci le carrozzerie. ¶ Per il solo

professionista volle ripetere tutte le fasi del piano riguardanti

erano taciturni. Per loro le cose negli ultimi giorni

del giardino. ¶ Quasi tutte le finestre del palazzo erano

televisori accesi. ¶ Beniamino montò le mitragliette e me ne

amico mi mise tra le labbra una sigaretta accesa

mi stava davanti. ¶ «Dammi le chiavi» ordinò Rossini a

ammazzare, scavatevele da voi le fosse» protestò Ugo. ¶ «No

lasciateci qui. Ci penseranno le nostre famiglie a darci

indietro e cadde con le braccia aperte. Rossini gli

fece eco il morituro. ¶ Le mani mi tremavano e

accendermi una sigaretta. ¶ «Ho le mie regole» spiegai a

a Rossini. «Voi avete le vostre e i “regolari

Lo so, hai tutte le ragioni, ma non sparerò

Rossini lo prese per le braccia e io per

grumo sanguinolento. «Vero camoscio. Le macchie di sangue non

puliscono e dovrò buttare le scarpe». ¶ «Sai che tragedia

Comunque, quello che aveva le palle era Alfredo. Ha

cinque minuti fa e le arriveranno domani. Il seguito

a disposizione un fotografo, le dirò dove andare...». ¶ «A

sul posto, dovrà chiamare le troupe delle emittenti locali

lei mi chiama dopo le ventitré, non sarò in

domani e saranno solo le televisioni a gestirsi lo

lo scoop». ¶ «Ho capito. Le telefonerò intorno alle ventidue

la posizione fetale, con le mani intrecciate sopra la

indicando l’inferriata. ¶ Tra le sbarre spuntava il muso

ha chiamato. Sono già le ventidue e quindici...». ¶ «Sa

tratta di suicidio. Tra le sue mani c’è

Mi raccomando, avverta subito le emittenti private... pronto... pronto

a che non capiremo le intenzioni di Sartori e

tornare in Italia. Con le dovute cautele, s’intende

anonima, ha ritrovato tra le mani del cadavere che