Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

non aveva mai riscosso le sue simpatie. Il trambusto

desistere e alzò remissivo le mani sopra la testa

del mio socio. Lui, le pistole le punta verso

socio. Lui, le pistole le punta verso terra finché

una volta che alza le canne comincia a sparare

faccia al muro con le mani sopra la testa

tranquillo, seduto e con le mani belle alte» sibilò

dopo essersi fatto consegnare le chiavi dell’auto. L

preferisco di no. Adoro le sorprese» mentii. ¶ «See you

Rossini. ¶ «Allora queste sono le chiavi» disse, facendole tintinnare

preparare l’artiglieria». ¶ Presi le fotocopie del libro sulla

ho nascosto il mitra, le due pistole e diversi

Mangiabarche, riusciremo a mettere le mani sulla banda... Finora

casolare di Cartalavonu e le ultime parole della vedova

Il vecchio Rossini infilò le mani nelle tasche e

Mangiabarche sia importante per le indagini lo sappiamo da

dissi, ostentando sicurezza. ¶ Alzò le spalle. «Quello è un

Scherzò a lungo con le commesse che risero di

e tinteggiatura bicolore che le faceva somigliare a tanti

Van Daële import-export. Le imposte erano chiuse e

come mettevano in guardia le avvertenze. Poi, dalla tasca

incendio avrebbe attirato anche le forze dell’ordine e

di avvocato che vince le cause... E lei, Giovane

per risolvere il caso. «Le dice niente questo nome

studio che erano ormai le otto meno un quarto

del resto nullo, per le innumerevoli volte in cui

il sardo. Tra tutte le sue azioni, quella era

l’unica che non le avrei mai perdonato, nemmeno

Mangiabarche. ¶ L’indomani, verso le dieci, Beniamino e io

consultando un volume, dandoci le spalle. ¶ L’uomo si

strana richiesta, Frau, cercò le sigarette nelle tasche della

infilò una spenta tra le labbra. «Siete sicuri che

Mangiabarche. Interpellammo anche tutte le persone che si avvicendarono

contrario. Non solo perché le statistiche d’ascolto smentivano

in onda Parigi con le gambe aperte cantata da

Ne approfittai per togliermi le cuffie e andare a

sudaticcio che si mangiava le unghie, succhiava lecca-lecca

Rudy, strofinando nervosamente entrambe le mani sui pantaloni. ¶ «E

la buonanima di Benoit. ¶ Le cinquanta telefonate del primo

tentavano la sorte inventandosi le panzane più assurde. Tra

panzane più assurde. Tra le parole di presentazione e

a parenti e amici, le chiamate non duravano meno

così perché una volta le barche ci andavano regolarmente

non in sardo». ¶ Seguivo le parole della studentessa, osservando

la donna ci fornì le indicazioni per arrivarci. ¶ Dovevamo

fondine a spalla portava le Browning calibro nove. Alla

pistole confiscate alla bisca. Le custodie erano rigorosamente in

piccola pianura erbosa e le rocce dell’alta scogliera

sono?». ¶ Dalla tasca presi le fotografie di Siddi e

un moto di sorpresa. Le istantanee passarono di mano

di infiltrazione, queste sono le loro attività... In più

socio. Sapeva sempre trovare le parole giuste. ¶ Il dolore

stava leggendo. ¶ «Quali furono le ultime parole della vedova

scrivania di ciliegio, con le mani intrecciate sullo stomaco

i clienti su tutte le varie fasi delle indagini

territorio. Magari, perché no... le stesse forze dell’ordine

una sigaretta spenta tra le labbra. ¶ «Non ho trovato

sa come si trattano le signore...». ¶ «Tu non sei

la comunicazione. ¶ Mi guardai le mani: tremavano visibilmente. Feci

Beniamino mi prese per le spalle, scuotendomi. «Gioca, Marco

follia... se continua con le dita, venti domande non

venti domande non me le toglie nessuno...». ¶ «Non abbiamo

abbiamo la forza e le informazioni sufficienti per cercare

Non stai giocando onestamente... Le domande erano tre, di

una falange... Tante sono le domande e tante sono

domande e tante sono le parti in cui devi

estremo tentativo di limitare le amputazioni a Marlon. La

fuoco, che subire, impotente, le bizze di una sicaria

psicopatica. Cercai di ricapitolare le mie conoscenze di blues

Sì». ¶ «Allora partiamo con le domande. Con la prima

in silenzio. ¶ Erano circa le ventitré quando riascoltai la

come ben sappiamo tu le armi non le vuoi

tu le armi non le vuoi nemmeno vedere...» disse

da farsi. ¶ «Ho individuato le loro posizioni» mi comunicò

base della statua con le mani e i piedi

a ritroso. Si portò le mani alla bocca, sgranando

mentre lo afferravo per le spalle un attimo prima

che cadesse al suolo. Le mie scarpe erano sporche

sporche del suo sangue, le mie braccia lo sorreggevano

furgone. Lo trascinai per le braccia fino al portellone

la testa incassata tra le spalle finché non fummo

poi leggere sul giornale le solite cazzate che scrivono

di quanto dolore devastava le nostre menti: non avremmo

sul serio. Poco dopo le ventitré entrammo nel quartiere

Buddy entrarono in tutte le case, invitando la gente

la gente ad aprire le finestre. ¶ Vidi aprirsi anche

moto e ne trasportò le ombre sul muro bianco

di testa... Seguirono poi le prime inquadrature del Selvaggio

sostenuta da due vicine. ¶ «Le abbiamo riportato suo figlio

è necessaria per depistare le indagini: se gli sparo

va bene» ammise, allargando le braccia. «Quella rapina va

nella possibilità, nefasta per le nostre indagini, che abbandonasse

devo ricordarmi di chiedergli le chiavi della macchina... Finalmente

Lui quasi svenne tra le mie braccia quando il

la carriera». ¶ Mi consegnò le loro pistole. Grandi e

soltanto a guardarle». ¶ Salimmo le scale ed entrammo in

in un attimo perdemmo le sue tracce, in un

sicuro gli fece dimenticare le procedure di sicurezza e

su quest’ultimo tutte le nostre attenzioni. Un paio

Passeggiando con calma, con le mani intrecciate dietro la

nell’ascensore, giocherellando con le chiavi della stanza, mi

da cinquanta possano bastare». ¶ Le diedi la prima e

occhiata, si raggiunge scendendo le scale alla sua sinistra

tenuta. E aperta, con le chiavi inserite nel quadro

convinto. ¶ «Sì e no. Le due isole sono separate

via Galassi a preparare le borse per il viaggio

abita?». ¶ Afferrai al volo le sue intenzioni. Avrei voluto

a disposizione per riordinare le idee ma in quel

e bagno» mormorai, fornendo le istruzioni utili all’irruzione

te, allora?». ¶ «Perché finora le ero più utile da

delle indagini e anticipare le nostre mosse. Mentre dormivo

preso dai miei pantaloni le chiavi della casa di

sempre a menarla con le vostre regole del cazzo

pacatamente il sardo, appoggiando le armi su una sedia

da ridire, ma con le femmine è un altro

di mano e infilai le cuffie del walkman. Non

non hai naso per le donne... Ma quella di

Non riuscii a continuare le mie elucubrazioni. Mi si

trench, la sigaretta tra le labbra e in apparenza

organizzare la logistica secondo le nostre necessità. Il mio

di Gance fu tra le prime a sbarcare, passò

poi tutte e tre le strade ne incrociano altre

trovavamo. Iniziammo a battere le vie della parte alta

escursionisti, era il ristorante Le Refuge. L’unico cliente

la fiamma ossidrica e le vettovaglie comprate a Levie

Soffocai una risata, guardando le sue lucide scarpe bianche

d’inverno» concluse, sottolineando le ultime parole con un

del pezzo mi tolsi le cuffie. In quella foresta

l’intento di mostrarmi le finestre illuminate di un

È lui». ¶ Mi strofinai le mani dalla soddisfazione. «Il

l’ora di mettergli le mani addosso per farci

quella casa e studiare le loro mosse... Per chiedere

testa china, incassata tra le spalle e le braccia

tra le spalle e le braccia penzolavano inerti. I

I due, sorreggendolo per le ascelle, si diressero verso

da terra e drizzarono le orecchie. Il gruppetto si

il volto è irriconoscibile, le mani non hanno più

Quello è uno con le palle» commentò Beniamino, con

preso un coltello tagliò le corde che lo legavano

gesto, lo afferrò per le gambe e lo catapultò

di affettato misto nonostante le insistenze del proprietario, che

torreanica. Per arrivarci, seguimmo le indicazioni lungo sentieri completamente

mettemmo comodi ad aspettare. Le braci delle nostre sigarette

o idioti, tipo mettere le mani in tasca». ¶ «Che

a mettere al sicuro le chiappe... Hanno ammazzato la

ed esce a tutte le ore, di notte è

un processo famoso e le voci corrono tra gli

vent’anni segue tutte le indagini più importanti...». ¶ «Cos

rintracciarla” pensai, tamburellando nervosamente le dita sul volante. I

e gusto. Gli occhi le brillavano e ogni tanto

tavolo per baciarmi con le labbra che sapevano di

abbassare la voce. ¶ Beniamino le dedicò un sorriso al

il momento di fare le presentazioni. «Gina, questi signori

carissimi amici». Si strinsero le mani senza alzarsi, allungando

mani senza alzarsi, allungando le braccia. Beniamino notò qualcosa

Beniamino notò qualcosa e le trattenne la mano, girandola

tono cattivo che non le conoscevo. ¶ Si fissarono per

pavimento, iniziò a lambire le nostre scarpe. ¶ Dopo la

al mio fianco tutte le sere. Dallo spavento feci

coglioni al sottoscritto con le tue pene d’amore

Perché è venuto?». ¶ «Come le ho già detto, non

di tenere il gesso» le risposi, cercando di essere

mese e dubito che le ossa si siano saldate

Deve farlo adesso». ¶ Incrociò le braccia. «Sta scherzando, vero

la dottoressa aveva torto. Le ossa si erano sufficientemente

era stato fissato per le ventitré, nel parcheggio deserto

L’accordo prevedeva che le macchine sarebbero giunte da

cui interno si stagliavano le sagome di Marlon e

microfoni. Mentre faceva scorrere le mani sul mio corpo

quattro spiccioli non bastano... Le risposte che vuoi avere

si inizia a discutere, le trattative possono durare a

risposi laconico. Gli voltai le spalle e feci l

E iniziarono a fioccare le sorprese. La prima fu

spettacolo e che con le loro chiacchiere avevano fatto

erano andati a sbrigare le pratiche doganali, Dedonato e

Servizio Centrale Protezione pentiti. Le indagini per rintracciarli non

questo argomento non mancarono le sorprese. Fazio era un

è grande...» filosofeggiò, alzando le spalle. ¶ Stavo per chiedergli

socio: come avevamo previsto, le indagini avevano imboccato la

del naso e incrociare le mani sullo stomaco incavato

deciso, «che quello che le racconterà adesso il mio

Farò di più» intervenni. «Le esporrò la mia teoria

che frequentavamo e, anticipando le nostre mosse, hanno eliminato

scelta» intervenne Rossini. «Con le indagini abbiamo messo in

lo stomaco con entrambe le mani. «La sua ricostruzione

i quesiti investigativi che le hanno posto i miei

parcheggiava ogni sera verso le ventuno. Scendeva dal furgone

tutta risposta mi misi le cuffie e iniziai ad

love you baby. ¶ Me le tolse con un gesto

il gesto di rimettermi le cuffie ma lui mi

baffetti. «Credo che verso le tre del mattino tra

farà attenzione a guardarsi le spalle...». ¶ Fu l’ultimo

ascoltare meglio e nonostante le palpebre abbassate mi resi

quando quella bionda appoggiò le mani sul bordo del

del tavolo e accostò le sue labbra al mio

la testa alta e le fauci spalancate, poi si

e lui si portò le mani sulla testa. «Ti

degli annunci. Battei tutte le librerie senza successo. Solo

negativi. Aggiunsi al materiale le fotocopie rilegate. Eravamo pronti

Vadilonga lo mettesse tutte le settimane. La persona con

con cui doveva incontrarsi le rispondeva poi, al momento

metri: non potevamo afferrare le loro parole ma appariva

concitato e spesso scandiva le frasi con scatti di

calmarla e ogni tanto le afferrava una mano accarezzandola

e la salutò cingendole le spalle e sfiorandole la

sfiorandole la guancia con le labbra. ¶ Lei rimase immobile

vicolo deserto. In entrambe le occasioni, fu il cagliaritano

strada parallela. Ci diede le coordinate del fagiano via

vago sorriso sulle labbra: «Le strade di Cagliari sono

tavolo la busta con le fotografie scattate la sera

scattate la sera prima. ¶ Le guardò con attenzione. Poi

Iniziai quindi a riferirgli le mie indagini: gli raccontai

cui risposi alzando impercettibilmente le spalle. ¶ Beniamino peggiorava con

sbigottito Marlon Brundu tutte le occasioni in cui secondo

stragi...». ¶ Lo vidi drizzare le orecchie. Sapevo, perché me

va bene» borbottò. «Continuiamo le indagini, ma solo per

Columbu. Presi in mano le fotocopie del libro sulla

recitava negli anni Venti. Le coincidenze esistono solo nella

salto sulla sedia quando le comparvi di nuovo davanti

contrazione nervosa del polso le fece rovesciare l’aperitivo

tutto il week-end. Le avrei lasciato il tempo

pericolo. Poi, lunedì non le avrei dato requie e

settimana precedente e per le prime due ore soffrii

siedi, così posso allungare le mani sotto al tavolo

i tacchi e suonando le nacchere. ¶ Pensare di riuscirci

perso un orecchino tra le lenzuola. Saresti in grado

chiese se mi piaceva le risposi di sì, che

passo veloce verso casa. Le lasciai un po’ di

di vantaggio e poi le piombai alle spalle prendendola

Dedonato? Forse perché non le fa incontrare il suo

tavolo, il labbro inferiore le tremava in modo incontrollabile

consulente fiscale e non le ho portato una buona

una buona notizia. Ah, le tasse...» sospirai ad alta

bene che avesse aumentato le dosi: si confessa e

sulla quale si affacciano le vetrine di molti negozi

teso e stavo ripassando le domande che da lì

pezzacci di ferro con le ruote di legno e

per un polso e le fece compiere un giro

verso la Vadilonga, Beniamino le era quasi già accanto

mormorò, sostenendole la testa. ¶ Le labbra della donna si

al Libarium per riordinare le idee. Col passare delle

bene. Tra uomini con le palle, quel gesto di

Riuscimmo comunque a scendere le scale del bastione e

Riuscii solo a portare le braccia sopra la testa

che mi colava dentro le orecchie. Una vera fortuna

il bastone e portò le mani sulla ferita. Beniamino

a me e verificare le mie condizioni. Uno dei

il capo ad accettare le condizioni. Deposero a terra

indietro per non darci le spalle. ¶ Quando furono lontani

mi alzarono, sostenendomi per le ascelle, e mi trascinarono

dell’aggressione a recuperare le mazze. ¶ «Sto male, Beniamino

vuoi, anche se per le occasioni importanti... tengo da

ultimo. «La mala ha le sue regole. I regolari

regole. I regolari hanno le loro. Tu cerchi di

Sospirai. «La mala “aveva” le sue regole. Una volta

farmi perdonare di tutte le volte che mi sono

amanti e lui che le consegna il regalo. L

il libro, cercando tra le pagine i bei ricordi

anche la pila con le nove copie del “Baratto

allora Fiorenza Vadilonga tra le pagine di quella monumentale

e ascoltare blues sono le cose che preferisco in

ore sono?» domandai, stiracchiandomi. ¶ «Le sette e mezza di

pori. Era evidente che le avevano suonate ai tedeschi

significa che avete sbaragliato le truppe nemiche e prevedo

assolutamente inutili. Voi e le vostre guerre del cazzo

sbarazzarmi «Adesso possiamo ricominciare le indagini e abbiamo una

feriti, tre gli incolumi. Le forze dell’ordine stavano

denti e a leccarci le ferite di nascosto... Ma

con la stessa fatica. Le case erano popolari e

Brundu, il quale alzò le spalle e disse semplicemente

era piaciuto. Stavo cercando le parole giuste quando Beniamino

loro. Alcune cose non le avrei mai capite. Accesi

Accesi tre sigarette e le distribuii: un gesto che

Troppo occupato a guardarmi le spalle o tenere d

Antonio Cottiglia. Quando vide le serrature della porta, il

lui a non tenere le mani a posto per

vecchio Rossini rigirandolo tra le mani. «Mai vista ’sta

aveva “il pollice verde”: le piante erano poche e

inventare scherzi per intralciare le indagini sull’omicidio, tipo

il cadavere, capii. Schioccai le dita per attirare l

con tono trionfante indicando le zone del sedile della

è una donna». ¶ «Cancelliamo le tracce della nostra visita

incontra in quasi tutte le città, piazzato tra una

presi a passeggiare tra le vie strette e a

anni avevo scoperto che le ciucche di calvados e

mio rifiuto di assaggiare le sue specialità, frutto di

Si vendicò asfissiandomi con le sue chiacchiere sui cambiamenti

sogno e dolore dove le torri erano diroccate e

che ne sappiamo entrambe le ipotesi sono degne di

elementi più sostanziosi sono le testimonianze di persone che

si riesce a fiutare le vecchie piste...». ¶ «Non faccia

clienti. «Al giorno. Più le spese, ovviamente». ¶ «Nessun problema

Vargiu, strizzandomi l’occhio. «Le chiavi le ha in

l’occhio. «Le chiavi le ha in consegna Genesio

marginale, un artista... Insomma le sarebbe d’ostacolo...». ¶ «Ho

momento stavo valutando entrambe le possibilità... Ma la mia

con la licenza allargherebbe le braccia» risposi, «e farebbe

sottoscritto che ti copre le spalle mi fa diventare

casa ci restano soltanto le casalinghe, i pensionati e

nelle vicinanze. ¶ La sera, le strade si riempiono di

lei – mettendo in evidenza le banconote da cinquanta e

gli rimanevano, ma aveva le idee chiare in fatto

uno studio notarile. Dopo le diciannove la potete trovare

vedersi e lei prova le pene d’amore di

voi...» disse Columbu alzando le spalle. ¶ «Qui di investigatori

rifugiai nel blues. Infilai le cuffiette del walkman: Bo

parare: il tuo blues le ha letto l’anima

si soffermava a guardare le vetrine dei negozi. Passeggiò

entusiasta di rientrare tra le mura domestiche. ¶ «Dovremo dare

Io quelle serrature te le apro ma qualche danno

Il gorilla sedeva con le spalle al muro, scelta

prim’ordine ma senza le fisime della categoria nei

innervosito e seccato. Odio le sorprese. Il luogo prescelto

ci dedicammo a pianificare le indagini. L’appuntamento era

mano di pittura e le tende della lavatrice. In

Storia del cinema francese”. Le pagine spiegazzate davano l

farmi perdonare di tutte le volte che mi sono

annunci economici gratuiti. Beniamino le prese una a una

particolari: la data e le pagine che erano state

erano state sfogliate solo le tre pagine finali. Giornali

appena uscite dalla tipografia. ¶ Le rubriche preferite dalla signora

alle sue spalle. ¶ Spalancai le ante e mi trovai

Esatto, Watson» confermai schioccando le dita per la contentezza

accorgesse della nostra visita. Le mie mani sudavano dentro

anche quella. Avevamo trascorso le mattinate e relativi pomeriggi

relativi pomeriggi a controllare le ultime tre annate del

si eccita a leggere le inserzioni... È sola, con

come se volesse riordinare le idee. «Dunque» attaccò, «qui

passa. Forse dovremmo smuovere le acque...» intervenne il mio

la sigaretta accesa tra le dita. Per fortuna il

stupito. ¶ Mi guardò sconsolato. «Le solite domande da pivello

da sotto gli impermeabili le due mazze dal lungo

la propria con tutte le sue forze sul vetro

ha riconosciuto» sbottò, alzando le spalle. «Stavo uscendo e

Scossi la testa. «Non le capirò mai le vostre

Non le capirò mai le vostre stronzate da malavitosi

dolore e far perdere le tracce. Un colpo alla

era pericoloso solo per le cortecce degli alberi. ¶ Scaricò

che non ha terminato le elementari, vi aveva scritto

senza lasciare spazio tra le parole: Mangiabarche. Era la

Un’ora dopo, raggiunte le automobili, venne il momento

fianco. ¶ Ancora una volta le onde sollevarono la nave

conosco il mare come le mie tasche e capisco

per un istante cercò le parole per controbattere. Poi

evitare di cadere. ¶ «Ehi» le gridai. «Niente di personale

ero stancato di passare le giornate a bere calvados

porta di un locale, Le lune d’Urano. ¶ Era

si distingueva particolarmente con le percussioni. El Camarón sarebbe

dall’aspetto materno e le gambe sicuramente doloranti. Si

a lungo, dopo che le ebbi detto il mio

paio di giorni. Teneva le mani intrecciate sullo stomaco

e di pacificatore tra le fazioni della malavita organizzata

lo interruppi. «Ha tralasciato le ultime righe». ¶ «Forse perché

righe». ¶ «Forse perché non le farebbe piacere sentirle». ¶ «Non

vizio di bere. Svolge le indagini con metodi poco

in testa di impugnare le armi per cambiare il

ignoravo fosse ricercato. Quindi le conoscenze nell’ambiente sono

bloccò. ¶ «Il disco che le ho mandato era di

era reso conto che le galere sono piene di

Ciliegia. Come potrei dimenticare le notti in cui mi

mi tenevi sveglio con le tue dolci russatine?». ¶ «E

a mettere a fuoco le facce. ¶ Bevvi un paio

ecco...Temo che per le stesse ragioni non potrà

coprì il volto con le mani ossute. «Lei mente

parte dell’investigatore romantico. Le faccio pena? Oppure mi

buon jazz nero per le sue orecchie da bianco

chiedere scusa?». ¶ «Sì, e le ho portato un regalo

comprato. ¶ Lo rigirò tra le mani. «Ha qualche significato

fretta, Buratti. Anch’io le devo delle scuse... Si

che fosse morto. Come le ho già detto, non

incontrerà i clienti, altrimenti le verrà corrisposto, come d

assolutamente estranei a entrambe le imputazioni, ma per vedere

pensavano di me entrambe le cose. E la voce

ma, chiaro e tondo, le dico che per me

nostro incontro. Columbu alzò le spalle. «Il nostro amico

è meglio chiarire subito le nostre richieste. Vogliamo che

il momento di riordinare le idee. ¶ «Vediamo se ho

a mano che trascorrono le ore e non ha

averlo visto uscire verso le dieci, in compagnia di

la macchina delle indagini. Le ricerche si susseguono in

senza alcun esito. Tutte le ipotesi sono prese in

tutto estranee, e smentisce le affermazioni dei primi due

e non avesse ritrattato le accuse nei vostri confronti

sicurezza. ¶ Gli altri alzarono le spalle. «È difficile a

emergevano dall’acqua solo le punte. Aguzze e pericolose

punte. Aguzze e pericolose. Le onde spinte dal maestrale

maestrale si schiantavano contro le rocce, arrivando a bagnare

con il mento. ¶ «Beh, le due donne che abbiamo

scelgo io gli obiettivi, le “operazioni” sembrano cronometri svizzeri

I problemi nascono con le tue indagini del cazzo

passare al nostro fianco. Le due donne chiacchieravano; a

raffica. Ho appena preso le misure...». ¶ «Ce l’abbiamo

diciassette e trentotto. Evitammo le telecamere aprendo un varco

era riuscito a spezzare le piante creando uno spazio

a gesti gli porsi le mie scuse. ¶ Entrammo nel

e, in assoluto silenzio, le orecchie appoggiate alla porta

il suo lavoro. ¶ «Alza le mani» le ordinò il

lavoro. ¶ «Alza le mani» le ordinò il mio socio

Beniamino con un balzo le fu vicino e le

le fu vicino e le tirò un gran manrovescio

si decise ad alzare le mani. ¶ Siddi al contrario

godeva la banda. ¶ «Come le avete ottenute queste informazioni

un marcato accento francese. ¶ «Le domande qui le facciamo

francese. ¶ «Le domande qui le facciamo il mio socio

hai nella memoria centrale» le ordinai. ¶ Mi rise in

il milanese. ¶ Il quale le diede un consiglio: «Non

con tutte e due le mani e controlla questi

a Siddi di abbassare le mani e di sedersi

donna. La prese sotto le ascelle e l’aiutò

al suo complice. ¶ Beniamino le puntò la pistola alla

tedesco... Cominciò a fare le corna al marito e

voleva fuggire con me. Le raccontai una montagna di

Ero certo che non le avrebbe fatto del male

lo incitai. ¶ «All’inizio le indagini imboccarono una strada

mi divertivo proprio ma le cose cominciarono a cambiare

i servizi segreti hanno le mani legate per via

televisione. Sullo schermo apparvero le immagini di una televendita

scoperto e nascosti tra le rocce ci riempirebbero di

ghignò Beniamino. ¶ Come lasciò le acque tranquille per affrontare

motori ruggivano impotenti. Poi le onde iniziarono a investirla

tutto in pochi attimi. Le luci del motoscafo illuminarono

e lo scagliò contro le rocce. Udimmo il rumore

stati rinvenuti tre cadaveri le cui generalità non erano

cadavere di Gina. Aveva le braccia incastrate sotto a

una roccia. Un granchio le camminava perplesso sulla faccia

saggiando la carne con le chele. A ogni onda

faccio, madre mia? ¶ Erano le undici di una mattina

avvocati era fissato per le sedici. L’ultimo incontro

musica non andò oltre le orecchie e, preso dallo

dallo sconforto, mi strappai le cuffiette del walkman, gettandole

certa...». ¶ La notizia scatenò le più diverse reazioni tra

Nel tentativo di depistare le indagini, tra di loro

era Giampaolo Siddi?». ¶ Alzai le spalle, cercando le parole

Alzai le spalle, cercando le parole per rispondere, ma

disse. «Genesio ha avviato le pratiche per far tornare

lo so» risposi, alzando le spalle. ¶ Cabiddu mi passò

era comportato male con le ragazze. Invece lui le

le ragazze. Invece lui le trattava sempre come signore

volgare e non allungava le mani, al contrario della

sedevano al suo tavolo, le ragazze ci stavano per

cercando di tener lontane le mani dei clienti dalla

Atene» rispose con fierezza. ¶ Le offrii da bere e

smettono mai di parlare». ¶ Le versai ancora da bere

Al buio del séparé le entraîneuse sembrano tutte uguali

Va solo con chi le garba e non chiede

i clienti vogliono solo le bionde. Il proprietario mi

che stavi partendo per le vacanze...» disse, alzando lo

alzando lo sguardo verso le finestre dell’appartamento della

che ci stava osservando. Le sorrisi. Poi la salutai