Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «le»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | la testa in avanti, le sussurrò nell’orecchio: «Ma | ||
2 | 2017 | sussurrò nell’orecchio: «Ma le automobili per funzionare hanno | ||
3 | 2017 | era a nuotare controcorrente, le stavano sfuggendo i tanti | ||
4 | 2017 | i tanti cambiamenti che le avvenivano attorno. ¶ Tra le | ||
5 | 2017 | le avvenivano attorno. ¶ Tra le macerie inamovibili della guerra | ||
6 | 2017 | privazioni la donna ritrovava le proprie rinunce. ¶ Un fragore | ||
7 | 2017 | e impastati di brillantina. Le sopracciglia disegnavano un arco | ||
8 | 2017 | quasi non si vedeva. Le cornee bianche viravano all | ||
9 | 2017 | sul basamento di pietra, le gambe rannicchiate contro il | ||
10 | 2017 | rannicchiate contro il petto, le mani giunte sotto la | ||
11 | 2017 | giardino e stava ripulendo le aiuole. Le foglie secche | ||
12 | 2017 | stava ripulendo le aiuole. Le foglie secche, ammucchiate in | ||
13 | 2017 | cuccioli che ruzzavano tra le piante e si accovacciò | ||
14 | 2017 | e la ringraziò con le mani giunte sul petto | ||
15 | 2017 | lui. ¶ Melina si morse le labbra e si scusò | ||
16 | 2017 | la piazzetta. Melina strofinò le mani una contro l | ||
17 | 2017 | ho spiata. È che le tue finestre sono sempre | ||
18 | 2017 | Un’onda di diffidenza le era passata sul viso | ||
19 | 2017 | sentito male. In ospedale le cure non gli facevano | ||
20 | 2017 | serpente gli stava rosicchiando le budella e una voce | ||
21 | 2017 | cosa semplice. Basta firmare le cambiali.» Roton le spiegò | ||
22 | 2017 | firmare le cambiali.» Roton le spiegò come fare, non | ||
23 | 2017 | mandamento dell’Albergheria né le macerie erano state rimosse | ||
24 | 2017 | non onorare i debiti. ¶ Le case intorno a Ballarò | ||
25 | 2017 | banco libero della chiesa, le pie donne cominciarono a | ||
26 | 2017 | non ha mai chiuso le porte, nemmeno agli invasori | ||
27 | 2017 | mettevano in bella mostra le sue gambe arcuate, le | ||
28 | 2017 | le sue gambe arcuate, le ginocchia bianche. Alcuni fedeli | ||
29 | 2017 | accudire i bambini mentre le loro madri lavoravano. ¶ L | ||
30 | 2017 | Il silenzio che seguiva le preghiere non durava a | ||
31 | 2017 | Aglio e cipolla erano le note dominanti di questa | ||
32 | 2017 | nostalgia, come d’altronde le donne del mandamento, che | ||
33 | 2017 | lontani. ¶ In quel periodo le Sette Fate ebbero una | ||
34 | 2017 | da fare. La gente le invocava di continuo per | ||
35 | 2017 | i profumi risalivano per le cappe e le donne | ||
36 | 2017 | per le cappe e le donne di fora accorrevano | ||
37 | 2017 | un filtro d’amore, le donne partorire nelle notti | ||
38 | 2017 | luna piena. ¶ Don Gaetano le indicò un basso dietro | ||
39 | 2017 | e finalmente fu dentro. ¶ Le pareti erano annerite, il | ||
40 | 2017 | il pavimento, Binah scoprì le mattonelle di graniglia grigia | ||
41 | 2017 | alternavano in giocosi arabeschi. Le lavò con acqua e | ||
42 | 2017 | un sospiro. L’uomo le prese dolcemente la mano | ||
43 | 2017 | vetro colmi di spezie, le ceste di verdure, le | ||
44 | 2017 | le ceste di verdure, le trecce d’aglio, i | ||
45 | 2017 | peperoncino attaccati alle pareti, le stuoie colorate sul pavimento | ||
46 | 2017 | nel cucinino con leggerezza. Le mani grosse armeggiavano senza | ||
47 | 2017 | tra coltelli e grattugie. Le unghie bianche facevano capolino | ||
48 | 2017 | zucchine, cetrioli e pomodori. Le braccia, sinuosi tentacoli, sfioravano | ||
49 | 2017 | stropicciò alcune foglioline tra le dita: erano fragili, indifese | ||
50 | 2017 | indifese, proprio come lui. Le ripose in tasca insieme | ||
51 | 2017 | la fronte bruciava e le orecchie ronzavano. Un peso | ||
52 | 2017 | caserma. Fischiettava con allegria, le labbra arricciate sotto i | ||
53 | 2017 | sotto i folti baffi, le sopracciglia cespugliose, che si | ||
54 | 2017 | guagliò, riposo.» ¶ Mario sciolse le braccia e le lasciò | ||
55 | 2017 | sciolse le braccia e le lasciò penzolare lungo i | ||
56 | 2017 | stira, grande risparmiatrice.» ¶ «Ma le vuoi bene?» ¶ «Che domande | ||
57 | 2017 | domande fate? Certo che le voglio bene.» ¶ «Come mai | ||
58 | 2017 | confidarmi con lei, ché le cose taciute avvelenano le | ||
59 | 2017 | le cose taciute avvelenano le relazioni. Se non lo | ||
60 | 2017 | Trastevere”.» ¶ «Effettivamente, guagliò, manco le orfanelle di via delle | ||
61 | 2017 | del sole, e allora le gambe mi diventano di | ||
62 | 2017 | e meno male che le cose ti vanno bene | ||
63 | 2017 | pensare, di me non le interessa niente. Basta che | ||
64 | 2017 | interessa niente. Basta che le mando lo stipendio a | ||
65 | 2017 | che devo amarla per le sue idee e non | ||
66 | 2017 | in fotografia.» ¶ Mario incurvò le spalle, il superiore gli | ||
67 | 2017 | prima dell’anno nuovo le sorti dell’Italia e | ||
68 | 2017 | senza risolversi ad attraversare. Le gambe gli facevano giacomo | ||
69 | 2017 | lo accompagnò su per le scale, la guida morbida | ||
70 | 2017 | bella impressione. Alto, solido, le spalle larghe, due piedi | ||
71 | 2017 | ripiano affollato di carte. Le tende erano tirate e | ||
72 | 2017 | voce alta, per favore.» ¶ «“Le città del Nord debbono | ||
73 | 2017 | oggi più intenso e le fa più dinamiche, più | ||
74 | 2017 | d’oltre Alpe. Così le migliaia di tecnici, ingegneri | ||
75 | 2017 | cambiando e bisogna conoscere le ragioni vere di quello | ||
76 | 2017 | intelligente e ascoltava rapito le sue parole convolute. ¶ «Per | ||
77 | 2017 | gli occhi e tendeva le orecchie. Quell’uomo lo | ||
78 | 2017 | lo sciopero degli edili, le tensioni sociali aumentano…». ¶ «Ti | ||
79 | 2017 | per niente impressionata, «ché le interurbane costano.» ¶ Erano così | ||
80 | 2017 | né mangiava, rifiutando persino le frittatine sghembe, ricoperte di | ||
81 | 2017 | buone.» ¶ La picciridda serrava le labbra e tirava indietro | ||
82 | 2017 | testa. ¶ «Zizzì, zizzì.» ¶ «Smettila!» le intimava allora la donna | ||
83 | 2017 | a quello squittio che le trapanava la testa come | ||
84 | 2017 | si consolava, facendo scorrere le banconote tra pollice e | ||
85 | 2017 | pure. È allegra, gioviale, le manca solo la parola | ||
86 | 2017 | Perché la signorina adora le famiglie numerose, le tovaglie | ||
87 | 2017 | adora le famiglie numerose, le tovaglie macchiate, le lenzuola | ||
88 | 2017 | numerose, le tovaglie macchiate, le lenzuola aggrovigliate, i calzini | ||
89 | 2017 | aggrovigliate, i calzini colorati, le camicie sudate. La biancheria | ||
90 | 2017 | La biancheria sporca non le basta mai, e il | ||
91 | 2017 | anche molto carina, non le mancheranno certo le occasioni | ||
92 | 2017 | non le mancheranno certo le occasioni di aumentare la | ||
93 | 2017 | latte, la lavatrice sotto le luci al neon brillava | ||
94 | 2017 | brillava come un ectoplasma. Le scale graduate per misurare | ||
95 | 2017 | buchi? Servono a smaltire le schifezze che è costretta | ||
96 | 2017 | io soffro di intestino» le confidò il commesso. «Ma | ||
97 | 2017 | ho notata subito, sapete» le sussurrò all’orecchio. «Siete | ||
98 | 2017 | alla mia età?”. Sbattendo le ciglia pesanti di mascara | ||
99 | 2017 | e cannella…» Si portò le dita riunite alla bocca | ||
100 | 2017 | prima Maruzza. ¶ La zia le annodò un largo tovagliolo | ||
101 | 2017 | mise a giocare con le mostrine argentee. ¶ «Scusate» sussurrò | ||
102 | 2017 | si disse sfiorandole con le labbra socchiuse i riccioli | ||
103 | 2017 | traboccò di rammarico per le occasioni perdute. ¶ «Signorina, signorina | ||
104 | 2017 | passi. ¶ «Sono qua, dietro le rose di Natale…» ¶ Antonio | ||
105 | 2017 | ora. Aspettate lì.» ¶ Fece le scale di corsa, portò | ||
106 | 2017 | si frugò in tutte le tasche. ¶ «Insomma, sbrigatevi» lo | ||
107 | 2017 | farmi perdonare.» ¶ Antonio cercò le sue labbra, le trovò | ||
108 | 2017 | cercò le sue labbra, le trovò socchiuse, pronte al | ||
109 | 2017 | mia famiglia.» ¶ Lui annuì, le loro mani si inseguivano | ||
110 | 2017 | una donna come te» le disse Antonio. ¶ «Potrei essere | ||
111 | 2017 | un dito. ¶ Lui allora le circondò la vita e | ||
112 | 2017 | qualche stupida remora ancora le impediva di abbandonarsi. ¶ «Che | ||
113 | 2017 | la gonna sollevata. Antonio le fu sopra e la | ||
114 | 2017 | poi, la sera, rimboccate le coperte a Maruzza, correva | ||
115 | 2017 | ebbra di piacere. ¶ Quando le campane di San Nicolò | ||
116 | 2017 | la morte nel cuore. Le dispiaceva rinunciare a quel | ||
117 | 2017 | sugoso che la vita le aveva messo nel piatto | ||
118 | 2017 | ritrovando grazia e proporzioni. Le caviglie erano di nuovo | ||
119 | 2017 | erano di nuovo snelle, le braccia modellate, la pelle | ||
120 | 2017 | un negozio o spezzare le dita di chi non | ||
121 | 2017 | alcuni funzionari per ottenere le licenze edilizie. ¶ Una sera | ||
122 | 2017 | tornarono, mancavano all’appello le quote di Taccitedda. Convocò | ||
123 | 2017 | serrò i pugni dentro le tasche, si chiese se | ||
124 | 2017 | di mezzo il boss le relazioni umane non contavano | ||
125 | 2017 | mezza parola» disse alzando le mani in segno di | ||
126 | 2017 | suo sesso inerme tra le cosce. ¶ «Che hai?» chiese | ||
127 | 2017 | per quello ci vogliono le palle. Un tempo ero | ||
128 | 2017 | Sul suo viso tirato le labbra erano una fiammata | ||
129 | 2017 | la picciridda? Io! Chi le dà da mangiare? Io | ||
130 | 2017 | spasso? Io! O chi le racconta le favole?» ¶ «Ho | ||
131 | 2017 | O chi le racconta le favole?» ¶ «Ho capito, sempre | ||
132 | 2017 | Germania a lavorare, lasciando le mogli qui ad aspettare | ||
133 | 2017 | gatti che l’aspettavano, le piante del terrazzo che | ||
134 | 2017 | e prese a baciargli le mani. ¶ «Talè, finiscila di | ||
135 | 2017 | di una famiglia intera le richieste devono essere formulate | ||
136 | 2017 | sono più lacrime per le preghiere esaudite… che dici | ||
137 | 2017 | ogni buon cristiano aiutare le famiglie e sostenerle. Perciò | ||
138 | 2017 | posto per la lealtà. Le coscienze sono disorientate. La | ||
139 | 2017 | slabbrata; i comportamenti ambigui, le parole ambivalenti. Penso che | ||
140 | 2017 | quel napoletano basso, con le orecchie a punta, e | ||
141 | 2017 | altezzosa alla sua destra. Le alte euphorbie poggiavano i | ||
142 | 2017 | giro nella serra Corsini, le vasche da bagno della | ||
143 | 2017 | una sughera imponente, affondò le dita tra le rughe | ||
144 | 2017 | affondò le dita tra le rughe grigioverdi e staccò | ||
145 | 2017 | Mario riprese a piangere. Le lacrime cadevano sul piatto | ||
146 | 2017 | fece una smorfia, schioccò le labbra e lo spedì | ||
147 | 2017 | il naso affilato e le guance scavate sotto la | ||
148 | 2017 | fu più posto per le punture. ¶ Suor Titina, contravvenendo | ||
149 | 2017 | contravvenendo alla regola che le vietava di guardare un | ||
150 | 2017 | nudo, alla sera sollevava le coperte, tirava giù il | ||
151 | 2017 | pigiama e gli massaggiava le natiche scarne per sciogliere | ||
152 | 2017 | la forza di sollevare le palpebre, un raggio di | ||
153 | 2017 | accecò. Provò a sorridere, le labbra spaccate dalla febbre | ||
154 | 2017 | piedi, ti trasporta sopra le nuvole affaccio alla luna | ||
155 | 2017 | chetava. Talvolta gli infilava le manine tra i capelli | ||
156 | 2017 | con la moglie. Allora le baciava le guance, le | ||
157 | 2017 | moglie. Allora le baciava le guance, le mani, i | ||
158 | 2017 | le baciava le guance, le mani, i capelli, per | ||
159 | 2017 | che con la figlia le cose sarebbero andate diversamente | ||
160 | 2017 | occhi come una salamandra. ¶ Le donne di fora non | ||
161 | 2017 | donne di fora non le vide mai, ma forse | ||
162 | 2017 | come il lettino e le lenzuola croccanti; le sue | ||
163 | 2017 | e le lenzuola croccanti; le sue parole erano legnose | ||
164 | 2017 | sua giacca scura, come le scarpette di lana che | ||
165 | 2017 | scarpette di lana che le arrossavano i piedini e | ||
166 | 2017 | cuccioli che ruzzavano tra le aiuole, il rimbombo asincrono | ||
167 | 2017 | di alcuni uomini che le sorridevano dal giardino si | ||
168 | 2017 | troppo piccola per cogliere le differenze. ¶ Quando i sensi | ||
169 | 2017 | sensi si accordarono con le funzioni logiche, Maruzza si | ||
170 | 2017 | tardi si accorse che le gambe erano due, la | ||
171 | 2017 | a capire come evitare le situazioni spiacevoli e procurarsi | ||
172 | 2017 | meraviglia. Va all’asilo, le sto insegnando a leggere | ||
173 | 2017 | e continuò a strofinare le pentole. ¶ «Non fai altro | ||
174 | 2017 | silenzio, acchiappò la bambina, le infilò il cappottino e | ||
175 | 2017 | I frutti di Martorana, le puppacene di zucchero, i | ||
176 | 2017 | biscotti di San Martino, le ossa di morto, i | ||
177 | 2017 | armeggiavano con delle lenze; le lanciavano in avanti con | ||
178 | 2017 | ti bagni.» La zia le rimboccò le maniche e | ||
179 | 2017 | La zia le rimboccò le maniche e sedette a | ||
180 | 2017 | denso stagnò sui marciapiedi. Le castagne, all’interno delle | ||
181 | 2017 | sporca che sembrava assorbire le immagini anziché rifletterle. ¶ Aveva | ||
182 | 2017 | di lana leggera che le fasciava i fianchi senza | ||
183 | 2017 | Il ragazzo si fermò, le spalle alla chiesa della | ||
184 | 2017 | rapido la strada e le andò incontro. I loro | ||
185 | 2017 | la seguisse. L’uomo le stava dietro, e lei | ||
186 | 2017 | e, aggrappata con entrambe le mani alla criniera fulva | ||
187 | 2017 | volta che la nipotina le passava davanti, e intanto | ||
188 | 2017 | di talco e barbiere le bloccò le parole in | ||
189 | 2017 | e barbiere le bloccò le parole in gola. ¶ «Volete | ||
190 | 2017 | girò, il bel ragazzo le sorrise stringendo un pacchetto | ||
191 | 2017 | pacchetto di americane tra le dita. ¶ «Perché no?» rispose | ||
192 | 2017 | e tornò a dargli le spalle. ¶ «Scusate, ma non | ||
193 | 2017 | lunghe notti di solitudine, le era crollato addosso. ¶ «Si | ||
194 | 2017 | platino, un rosso sfavillante le disegnava le labbra: era | ||
195 | 2017 | rosso sfavillante le disegnava le labbra: era tornata quella | ||
196 | 2017 | Prese la bambina tra le braccia, le solleticò i | ||
197 | 2017 | bambina tra le braccia, le solleticò i piedi, la | ||
198 | 2017 | ingresso. ¶ «E la lingua?» le fece notare Melina. ¶ «Secondo | ||
199 | 2017 | non fosse stato per le bombe, sarebbero tutti qui | ||
200 | 2017 | era bella e già le voleva un gran bene | ||
201 | 2017 | strillò Melina e aveva le pupille ristrette, come un | ||
202 | 2017 | Non fare la bambina» le disse a denti stretti | ||
203 | 2017 | aria lo fece rinsavire. Le sue tempie pulsavano, un | ||
204 | 2017 | fila di piante grasse. ¶ Le macerie di San Pietro | ||
205 | 2017 | forma d’amore, che le mogli non erano capaci | ||
206 | 2017 | confusione aveva dimenticato pure le buone maniere. ¶ Nica sorrise | ||
207 | 2017 | dal culo secco e le mani grandi» rispose lei | ||
208 | 2017 | avvicinò e gli poggiò le labbra sulla fronte. ¶ «Come | ||
209 | 2017 | un malanno?» ¶ Fece scorrere le mani sulla camicia, era | ||
210 | 2017 | e, slacciato il colletto, le sue dita scivolarono sulla | ||
211 | 2017 | Si accucciò, gli tolse le scarpe e prese a | ||
212 | 2017 | a osservarsi dall’esterno: le spalle attaccate alla sedia | ||
213 | 2017 | spalle attaccate alla sedia, le gambe lunghe in avanti | ||
214 | 2017 | si avviò alla finestra. Le due fossette al limitare | ||
215 | 2017 | fili e cordoni, sollevò le braccia verso l’alto | ||
216 | 2017 | braccia verso l’alto, le unghie laccate di rosso | ||
217 | 2017 | di rosso spuntarono tra le pieghe del tessuto come | ||
218 | 2017 | mordere, con un balzo le fu addosso e la | ||
219 | 2017 | eternità. Ricadde all’indietro, le membra contratte in uno | ||
220 | 2017 | ambiente attorno a sé. Le piccole orecchie rosee coglievano | ||
221 | 2017 | il chiarore dell’alba; le sue palpebre trasparenti sbattevano | ||
222 | 2017 | raggio di sole incrociava le ciglia arcuate. Al tramonto | ||
223 | 2017 | e un broncio tenero le piegava la bocca. Lo | ||
224 | 2017 | di stupore, la testa le cadeva sul petto e | ||
225 | 2017 | intera giornata di lavoro, le si sdraiava accanto e | ||
226 | 2017 | mmmammma mmma» disse e le sue guance piene tremarono | ||
227 | 2017 | novità. Della minna, che le occludeva l’orizzonte, non | ||
228 | 2017 | frutta, si agitava allungando le braccia verso una susina | ||
229 | 2017 | un gridolino di gioia, le sue dita appiccicose sfiorarono | ||
230 | 2017 | incassò la testa tra le spalle ripiegandosi su se | ||
231 | 2017 | i fatti suoi, non le piaceva fare il terzo | ||
232 | 2017 | disse zia Ninetta e le propose di portare la | ||
233 | 2017 | davanti e di dietro, le provò i riflessi e | ||
234 | 2017 | sentenziò: «Poliomielite». ¶ «Ava’, dottore, le tocchi la fronte: pare | ||
235 | 2017 | avanti e indietro come le scimmie della villa Giulia | ||
236 | 2017 | al bordo della fontana, le loro ombre allungate sulla | ||
237 | 2017 | sulla superficie dell’acqua. Le tartarughe salivano lente dal | ||
238 | 2017 | membrana, i gusci lucidi, le zampe squamose, allungavano i | ||
239 | 2017 | resiste al tempo. Intorno, le siepi rabbrividivano al soffio | ||
240 | 2017 | sedia, la schiena dritta, le spalle tirate indietro. Anche | ||
241 | 2017 | un colpo di reni le fu dentro. Cominciò quindi | ||
242 | 2017 | mentre lei scalciava violentemente. Le bloccò le gambe e | ||
243 | 2017 | scalciava violentemente. Le bloccò le gambe e si prese | ||
244 | 2017 | non gradì, tirò fuori le unghie e soffiò dal | ||
245 | 2017 | giorno della partenza, Mario le impedì di accompagnarlo: «Una | ||
246 | 2017 | giro a quest’ora!» le spiegò, ma era una | ||
247 | 2017 | non bastò a lenirgli le ferite. ¶ Persino la caserma | ||
248 | 2017 | aveva negato. Il lavoro, le canzoni al pianoforte, i | ||
249 | 2017 | colon. La testa tra le mani, le gambe intrecciate | ||
250 | 2017 | testa tra le mani, le gambe intrecciate e puntate | ||
251 | 2017 | aveva mai visto. Sciolse le gambe, rotolò sulla schiena | ||
252 | 2017 | Ti piace?» ¶ Mario osservò le due signorinelle in posa | ||
253 | 2017 | denti un po’ storti, le trecce lunghe. ¶ «Quella magra | ||
254 | 2017 | facciamo il matrimonio con le due coppie insieme. Potremmo | ||
255 | 2017 | Il battaglione fu consegnato, le licenze sospese per motivi | ||
256 | 2017 | sottopeso. ¶ Mario non capiva le ragioni della protesta. “Ma | ||
257 | 2017 | Aveva davanti agli occhi le macerie del suo quartiere | ||
258 | 2017 | uno che trafficava con le leghe edili; ma gli | ||
259 | 2017 | colpita mentre stava chiudendo le finestre di casa. Che | ||
260 | 2017 | giorno che Melina sentì le acque bagnarle le cosce | ||
261 | 2017 | sentì le acque bagnarle le cosce e mischiarsi al | ||
262 | 2017 | Guardò l’orologio, erano le tre, la levatrice sarebbe | ||
263 | 2017 | a poco, aveva anche le chiavi del cancello. Gliele | ||
264 | 2017 | quella. ¶ Melina si asciugò le gambe, coprì il pavimento | ||
265 | 2017 | alterne. Un pistone comprimeva le viscere dall’interno. Lei | ||
266 | 2017 | esercitava una contropressione con le mani sotto l’ombelico | ||
267 | 2017 | allungò sulla tela ruvida, le scapole sporgenti si adattarono | ||
268 | 2017 | adattarono alle fughe tra le maioliche irregolari. Quindi le | ||
269 | 2017 | le maioliche irregolari. Quindi le contrazioni cominciarono ad aumentare | ||
270 | 2017 | una delle Sette Fate» le aveva suggerito il marito | ||
271 | 2017 | fare». ¶ L’altra, intenerita, le diede un buffetto affettuoso | ||
272 | 2017 | di mettersi in piedi, le gambe erano di burro | ||
273 | 2017 | La prese allora tra le braccia e cominciò a | ||
274 | 2017 | da dire” pensò mentre le accarezzava le guance paffute | ||
275 | 2017 | pensò mentre le accarezzava le guance paffute. “Se solo | ||
276 | 2017 | paffute. “Se solo chiudesse le labbra!” ¶ Tentò allora di | ||
277 | 2017 | contro il palato e le tenne fermo il mento | ||
278 | 2017 | molto faticoso per tutte le comari che s’erano | ||
279 | 2017 | con un rivolo che le colava lungo il mento | ||
280 | 2017 | Il senso di impotenza le causò un pericoloso scoramento | ||
281 | 2017 | apposta.» ¶ «Sei troppo sola» le disse l’ostetrica preoccupata | ||
282 | 2017 | una bambola!» esclamò tra le lacrime ed era così | ||
283 | 2017 | alla picciridda, ché appena le cose si sistemano vado | ||
284 | 2017 | tranquillo. Guarda, hanno aperto le persiane. Corri, che fai | ||
285 | 2017 | era un cecio tra le guance rosse come pomi | ||
286 | 2017 | vento improvviso fece frusciare le foglie, la bambina allungò | ||
287 | 2017 | opera mia” pensava orgoglioso. Le baciò la fronte. «Pare | ||
288 | 2017 | davanti e di dietro, le guardò nella bocca, nelle | ||
289 | 2017 | natura resistente, basta guardare le mani: grandi, robuste. Mi | ||
290 | 2017 | una impulsività che non le apparteneva, in quelle spalle | ||
291 | 2017 | quelle spalle ossute ripose le proprie speranze. ¶ «Mi chiamo | ||
292 | 2017 | ti voglio sposare subito.» ¶ «Le cose non basta desiderarle | ||
293 | 2017 | genitori. ¶ «Ma ti piace?» le domandò il padre stupito | ||
294 | 2017 | sicuro di sé. Anche le notti, ora che aveva | ||
295 | 2017 | andava presto e dentro le lenzuola stazzonate pensava a | ||
296 | 2017 | Magra sì, ma con le curve al posto giusto | ||
297 | 2017 | la pelle trasparente e le piccole venuzze che disegnavano | ||
298 | 2017 | e sinistra per negare, le frasi lapidarie che suonavano | ||
299 | 2017 | del giugulo. Un velo le copriva la chioma lucida | ||
300 | 2017 | ed energia per trasformare le emozioni in sentimenti, e | ||
301 | 2017 | o sibilati e strascicati. Le conversazioni erano dialoghi tra | ||
302 | 2017 | i capelli imbiancati e le unghie smozzicate, la fatalona | ||
303 | 2017 | tornerai» piagnucolò lei giungendo le mani davanti al petto | ||
304 | 2017 | piglia’ servizio!» ¶ Lui raccolse le sue poche cose in | ||
305 | 2017 | un po’ patetico, con le sue gambette storte e | ||
306 | 2017 | cielo sopra al campanile, le balate scurite di pioggia | ||
307 | 2017 | dalle calle candide e le pomelie striate di giallo | ||
308 | 2017 | idea di aver mancato le occasioni importanti della vita | ||
309 | 2017 | all’Albergheria. ¶ La casa le era sembrata accogliente, la | ||
310 | 2017 | luminosa, il soggiorno raccolto, le due camere, al piano | ||
311 | 2017 | davanti al camino. Melina le diede dei grattini delicati | ||
312 | 2017 | dei grattini delicati tra le orecchie e finalmente si | ||
313 | 2017 | lavatrice” si riprometteva tra le lenzuola fredde. “Mario è | ||
314 | 2017 | autonomia che il matrimonio le aveva concesso, per sentirsi | ||
315 | 2017 | Sorridendo scivolava poi sotto le coperte, Olivia le si | ||
316 | 2017 | sotto le coperte, Olivia le si accovacciava sulla pancia | ||
317 | 2017 | necessario. ¶ La solitudine non le era di peso, anzi | ||
318 | 2017 | sposa del loro amico. ¶ Le vicine l’avevano accolta | ||
319 | 2017 | amore non sapeva niente. Le vicine di casa, dal | ||
320 | 2017 | a tutti gli effetti. Le parole dette a mezza | ||
321 | 2017 | dette a mezza bocca, le allusioni grossolane delle comari | ||
322 | 2017 | cielo biancastro di Roma. Le piogge non erano ancora | ||
323 | 2017 | via della Paglia, finché le gambe non ne vollero | ||
324 | 2017 | diserzione.» ¶ Lei si asciugò le lacrime e lo baciò | ||
325 | 2017 | vestiti colorati. Osservò emozionato le piante del suo giardino | ||
326 | 2017 | piante del suo giardino: le foglie viravano dal giallo | ||
327 | 2017 | letto. ¶ Melina dormiva abbandonata, le braccia sollevate verso l | ||
328 | 2017 | urlare di paura. Lui le tappò la bocca con | ||
329 | 2017 | con un bacio e le sfilò la camicia da | ||
330 | 2017 | mare faceva capolino tra le cosce. Com’era bella | ||
331 | 2017 | pareva una palude limacciosa. ¶ Le accarezzò con leggerezza le | ||
332 | 2017 | Le accarezzò con leggerezza le spalle, le sue dita | ||
333 | 2017 | con leggerezza le spalle, le sue dita esitanti scivolarono | ||
334 | 2017 | cappello sghembo sulla testa, le scarpe lucide ai piedi | ||
335 | 2017 | finché si trovò con le spalle contro la testiera | ||
336 | 2017 | con tutte e due le mani per tenerla ferma | ||
337 | 2017 | singhiozzava lui e tendeva le braccine per afferrarla. Il | ||
338 | 2017 | fantasma svaniva. ¶ «Mamma» sussurrava, le guance bagnate di lacrime | ||
339 | 2017 | urina. Si arrotolava tra le lenzuola umide e cominciava | ||
340 | 2017 | Smettila, se ti sentono le Fate sono guai. Quelle | ||
341 | 2017 | zia Ninetta, preoccupata, ché le donne di fora talvolta | ||
342 | 2017 | i guai a chi le chiamava per nulla. Anche | ||
343 | 2017 | Shhh». ¶ Prese Mario tra le braccia, pesava niente quel | ||
344 | 2017 | addormentarono sospirando. Al mattino le cose sembravano diverse e | ||
345 | 2017 | solo alla sera, quando le palpebre diventavano pesanti e | ||
346 | 2017 | palpebre diventavano pesanti e le membra si scioglievano nel | ||
347 | 2017 | lo smalto color vermiglio. Le sue labbra carnose erano | ||
348 | 2017 | passione che cercava tra le bancarelle del mercato. Il | ||
349 | 2017 | tendevano fino a spezzarsi. Le discussioni erano all’ordine | ||
350 | 2017 | da fare a sedare le risse. ¶ Mario Mancuso era | ||
351 | 2017 | guerra, preferiva intrattenersi con le bambine, di cui imitava | ||
352 | 2017 | gli sguardi in tralice, le movenze morbide. Gli era | ||
353 | 2017 | e atteggiamenti. Adorava infatti le canzonette, i fiori del | ||
354 | 2017 | affetto della zia e le attenzioni delle amiche per | ||
355 | 2017 | Smise di parlare con le bambine e s’impegnò | ||
356 | 2017 | ruppe una alla volta le pigne di ceramica che | ||
357 | 2017 | imbrunire tornavano indietro costeggiando le mura puniche ricoperte di | ||
358 | 2017 | sotto la quale scorrevano le acque del fiume Kemonia | ||
359 | 2017 | lena, i libri riempivano le sue notti insonni. All | ||
360 | 2017 | si svegliava poi con le campane di mezzogiorno. Radeva | ||
361 | 2017 | un pezzo gli adombrava le guance e alla controra | ||
362 | 2017 | controra correva su per le scale del palazzone semidiroccato | ||
363 | 2017 | girava un cappello tra le mani. La donna lanciò | ||
364 | 2017 | cù» sussurrava agitando ora le mani ora un piede | ||
365 | 2017 | e s’infilò tra le tende. «Ah, che paura | ||
366 | 2017 | non sei passato per le cosce di una come | ||
367 | 2017 | era abbarbicata al cliente, le gambe incrociate dietro la | ||
368 | 2017 | la schiena di lui, le mani strette attorno alla | ||
369 | 2017 | i pugni serrati dentro le tasche, era turbato. Un | ||
370 | 2017 | pomeriggio gli fu chiara: le donne non erano un | ||
371 | 2017 | ancora dopo secoli rivendicava le ricchezze degli avi, cacciati | ||
372 | 2017 | di soldi e generoooso» le diceva calcando l’accento | ||
373 | 2017 | genitori si erano opposti. «Le donne che lavorano nel | ||
374 | 2017 | che lavorano nel quartiere le tengono per buttane! Perciò | ||
375 | 2017 | proprio non mi sento» le spiegò mettendole in tasca | ||
376 | 2017 | caffè» esclamò sorpresa indicando le fragole. ¶ «Signorina, sono primizie | ||
377 | 2017 | li fece scivolare tra le labbra. “Succeda quel che | ||
378 | 2017 | succedere” pensò mentre con le palpebre serrate succhiava le | ||
379 | 2017 | le palpebre serrate succhiava le fragole molli che le | ||
380 | 2017 | le fragole molli che le si erano incollate al | ||
381 | 2017 | di puntini rossi. Lui le fece l’occhietto. Melina | ||
382 | 2017 | toccarono. Un ricciolo malizioso le sfuggì dalla chioma e | ||
383 | 2017 | altro dire. Quell’uomo le piaceva, anche se tutto | ||
384 | 2017 | dall’uso e con le cuciture sgranate sui fianchi | ||
385 | 2017 | cullando un micetto tra le braccia. ¶ * * * ¶ Antonella era una | ||
386 | 2017 | che si allargavano dietro le lenti come acqua fuori | ||
387 | 2017 | elementi di femminilità che le religiose tendono a nascondere | ||
388 | 2017 | la sua Africa” dopo le vicende di Teresina. ¶ Nell | ||
389 | 2017 | di Teresina. ¶ Nell’attesa le due donne si erano | ||
390 | 2017 | esclamato l’africana con le mani appoggiate sui fianchi | ||
391 | 2017 | Antonella. ¶ Si stavano prendendo le misure, mentre intorno a | ||
392 | 2017 | urlava di gioia, batteva le mani. ¶ «Io procuro cibo | ||
393 | 2017 | di spilli, aveva allargato le spalle e strusciava i | ||
394 | 2017 | Salutato il nuovo parroco, le due donne si erano | ||
395 | 2017 | via con cura meticolosa le foglie secche, potava le | ||
396 | 2017 | le foglie secche, potava le rose. ¶ «Quanti e che | ||
397 | 2017 | Aveva poi stropicciato tra le dita dei rametti di | ||
398 | 2017 | mamma; sa che lei le assomiglia molto? Era così | ||
399 | 2017 | a intortare la gente» le sibilò all’orecchio Mamma | ||
400 | 2017 | e bella ma ha le spalle curve, il seno | ||
401 | 2017 | il seno nascosto dietro le braccia conserte, le sopracciglia | ||
402 | 2017 | dietro le braccia conserte, le sopracciglia aggrottate, i suoi | ||
403 | 2017 | guardano in tralice. Nessuno le ha mai fatto capire | ||
404 | 2017 | linguaggio semplice e conosceva le parole dell’amore, della | ||
405 | 2017 | a prendere il caffè!» le invitò Melina aprendo contemporaneamente | ||
406 | 2017 | casa e cuore. ¶ Capitolo 28 ¶ Le tre donne erano sedute | ||
407 | 2017 | tavola. ¶ «Buonasera» gli risposero le altre in coro. Mamma | ||
408 | 2017 | pace, guardi lì che le abbiamo portato.» Mamma Africa | ||
409 | 2017 | cose da fare per le Paoline, solo il Vangelo | ||
410 | 2017 | torta!» urlò Daniel battendo le mani, e la prima | ||
411 | 2017 | Fufù» disse il bambino. Le donne si scambiarono uno | ||
412 | 2017 | divano a fiori. Impettite le donne, con le ginocchia | ||
413 | 2017 | Impettite le donne, con le ginocchia strette, le dita | ||
414 | 2017 | con le ginocchia strette, le dita che tormentavano l | ||
415 | 2017 | orlo della gonna; con le gambe aperte Mario, le | ||
416 | 2017 | le gambe aperte Mario, le mani infilate nelle tasche | ||
417 | 2017 | che sapeva dove colpirlo. ¶ Le tre donne si guardarono | ||
418 | 2017 | di parlarle, ma appena le rivolgo la parola, lei | ||
419 | 2017 | oppure è stanca, non le piace la città.» ¶ «Brigadiere | ||
420 | 2017 | tensione emotiva a consumargli le energie. ¶ «Brigadiere, dobbiamo fare | ||
421 | 2017 | veda che nel quartiere le cose stanno cambiando, ci | ||
422 | 2017 | coalizzate e solidali. “Come le contrasto?” si chiedeva. “Ci | ||
423 | 2017 | la costrinse a sedersi. Le toccò così di salutare | ||
424 | 2017 | triste provò a dire le sue ragioni: «È difficile | ||
425 | 2017 | viso dai lineamenti spigolosi, le guance scarne. Sembrava fragile | ||
426 | 2017 | sulla poltrona a invocare le donne di fora, era | ||
427 | 2017 | allora, e la nostalgia le inumidì gli occhi. Provò | ||
428 | 2017 | scusa della misteriosa prigioniera le tre amiche si trovavano | ||
429 | 2017 | dopo si appostò sotto le finestre di Mimì Cudicino | ||
430 | 2017 | e Mamma Africa appizzarono le orecchie, ché prima o | ||
431 | 2017 | orecchie, una frangetta spelacchiata le copriva la fronte; il | ||
432 | 2017 | bicicletta» disse tastandole ripetutamente le spalle. La russa sorrise | ||
433 | 2017 | aveva smesso di piangere. “Le cose passano” considerò, poi | ||
434 | 2017 | i divieti. «Misure cautelari» le chiamò. ¶ «Restrittive» puntualizzò Maruzza | ||
435 | 2017 | giornata. ¶ Mise a cuocere le lenticchie, chiedendosi il perché | ||
436 | 2017 | a cercare pace tra le piante. Infilò le braccia | ||
437 | 2017 | tra le piante. Infilò le braccia nei cespugli di | ||
438 | 2017 | nei cespugli di alloro, le foglie frusciarono come se | ||
439 | 2017 | Gli aghi del rosmarino le punsero le caviglie scoperte | ||
440 | 2017 | del rosmarino le punsero le caviglie scoperte. ¶ Il marito | ||
441 | 2017 | a insultarla Mario e le mani gli prudevano. ¶ “Ma | ||
442 | 2017 | andato via su tutte le furie e c’era | ||
443 | 2017 | scivolò dentro lo stomaco, le rimase un retrogusto dolce | ||
444 | 2017 | intanto si era vuotata. Le donne erano entrate in | ||
445 | 2017 | uomini tornavano alla spicciolata, le lampade dentro ai catoi | ||
446 | 2017 | è, non riconosce più le persone né le cose | ||
447 | 2017 | più le persone né le cose. Per farla bere | ||
448 | 2017 | è ammalata.» ¶ Amina allargò le braccia desolata: «Quello che | ||
449 | 2017 | acconciava i suoi capelli, le lavava il viso con | ||
450 | 2017 | femmine» concluse l’altra. ¶ Le campane suonarono i Vespri | ||
451 | 2017 | campane suonarono i Vespri. Le suore si ritirarono nelle | ||
452 | 2017 | comare tunisina, si tolse le scarpe prima di rientrare | ||
453 | 2017 | moschea. Molti secoli addietro le moschee di Palermo erano | ||
454 | 2017 | Donna Melina, ho fatto le polpette per cena, come | ||
455 | 2017 | cuore» rispose lei affondando le dita nel sugo. Teremun | ||
456 | 2017 | in modo fantasioso, usare le spezie con sapienza e | ||
457 | 2017 | Melli’, talìa ccà.» Biko le corse incontro stringendo un | ||
458 | 2017 | barattolo di Nutella tra le mani. ¶ «Non te lo | ||
459 | 2017 | faceva montare su tutte le furie e attaccavano briga | ||
460 | 2017 | aveva poco da darsi le arie, ché il tempo | ||
461 | 2017 | smoking lucido volteggiava tra le dame spacciandosi per un | ||
462 | 2017 | sulle sue gambe. Melina le toccò la pancia, era | ||
463 | 2017 | l’indaco del cielo. ¶ Le sarebbe piaciuto rimanere ancora | ||
464 | 2017 | piatti in tavola, guardò le stoviglie con un certo | ||
465 | 2017 | indietro sul gradino e le fece un sorriso furbo | ||
466 | 2017 | chiesa il nuovo parroco le urlò: «Vedi che gli | ||
467 | 2017 | come se all’improvviso le si fosse illuminata una | ||
468 | 2017 | stretti i pantaloni. ¶ Quando le luci si accesero nel | ||
469 | 2017 | bocca, il naso colava, le lacrime scorrevano agli angoli | ||
470 | 2017 | chiese affettuosa. ¶ «E pure le sue carezze» aggiunse lui | ||
471 | 2017 | sue carezze» aggiunse lui. Le due donne posarono contemporaneamente | ||
472 | 2017 | due donne posarono contemporaneamente le mani sui capelli di | ||
473 | 2017 | si era intenerito e le due rughe erano scomparse | ||
474 | 2017 | è nascosta?» si chiedevano le due donne. ¶ «Di là | ||
475 | 2017 | fianco, il respiro affannoso, le pupille dilatate, una piccola | ||
476 | 2017 | bolla amniotica affiorava tra le zampe posteriori e un | ||
477 | 2017 | cucciolo già strisciava tra le lenzuola. ¶ «Ti avevo preparato | ||
478 | 2017 | abbandonata, gli occhi chiusi, le orecchie abbassate. La bolla | ||
479 | 2017 | calda e fissò arrabbiata le lenzuola sporche: «Tu guarda | ||
480 | 2017 | occhi a fessura dietro le spesse lenti da miope | ||
481 | 2017 | dall’alto la città. Le palme della villa Bonanno | ||
482 | 2017 | ricci come una signorina, le corde del collo tese | ||
483 | 2017 | erano così incamminate per le vie del centro tenendosi | ||
484 | 2017 | usava in grandi quantità, le dita magre e nodose | ||
485 | 2017 | lieve. Era raro che le due si trovassero così | ||
486 | 2017 | via impaziente, ché non le piaceva mai nulla. Al | ||
487 | 2017 | poco dopo portando tra le braccia una grossa scatola | ||
488 | 2017 | si annacava scavalcando abile le pozzanghere e girava su | ||
489 | 2017 | la rendevano crudele. ¶ Mario le aspettava ansioso in giardino | ||
490 | 2017 | a non macchiare con le lacrime il prezioso camoscio | ||
491 | 2017 | il prezioso camoscio. ¶ Capitolo 26 ¶ Le celebrazioni dell’8 maggio erano | ||
492 | 2017 | il quartiere intero, comprese le autorità. ¶ In quel triste | ||
493 | 2017 | urlò il parroco con le mani unite a mo | ||
494 | 2017 | su una gamba sola, le braccia incrociate al petto | ||
495 | 2017 | in segno di rifiuto. Le labbra strette erano diventate | ||
496 | 2017 | nel pianto. ¶ «E chi le vuole le tue vasate | ||
497 | 2017 | E chi le vuole le tue vasate?» urlò di | ||
498 | 2017 | bene che la vita le aveva concesso. Lui sua | ||
499 | 2017 | nascosto. Melina di rimando le faceva certe scenate. A | ||
500 | 2017 | qualche minuto più tardi. «Le relazioni umane sono peggiorate |