Matteo Bandello, Novelle, 1554

di fra Lorenzo. Romeo le riscrisse che facesse buon

a la morte su le forche ad esser impiccati

fatto forte animo, ritenne le lagrime de le quali

ritenne le lagrime de le quali gli occhi aveva

rispose. Certificata poi che le nozze s'apprestavano per

trovata sua madre, cosí le disse: - Madre mia cara

riceverò alcun compenso a le mie tribulazioni. Che ne

settembre che viene, che le nozze si facciano ed

assassino mi pare, volendo le cose altrui rubare, son

ed il resto de le vestimenta da ragazzo, a

casa, manderia a tutte le porte de la cittá

cittá e per tutte le strade del contado, e

senza dubio di leggero le spie ti troverebbero. Ora

so come potresti sopportar le minaccie che ti fariano

ti fariano e forse le battiture che ti sarebbero

rivederlo piú mai. - A le verisimili parole del frate

basti a liberarmi da le mani di questo ladrone

tosto mora che a le mani d'altri viva

incrudelirò e mi segherò le vene de la gola

l'erbe e de le pietre, ed era uno

gran pena puoté ritener le lagrime, onde con pietosa

onde con pietosa voce le disse: - Vedi, figliuola mia

la sua polvere e le disse la vertú che

diede intiera credenza a le parole del frate e

dite, e cosí ne le mani vostre mi rimetto

morti si lasciasse chiudere, le disse: - Dimmi, figliuola, non

per passar per mezzo le penaci pene de l

andar verso la casa le disse: - Madre mia, io

ha di modo con le sue dolci e sante

de la figliuola, e le rispose: - Cara figliuola mia

caro e soccorrerlo con le nostre elemosine, perciò che

il determinato giorno a le nozze, e Giulietta fu

un'ora mill'anni le pareva che venisse l

con la polvere, se le cominciò a rappresentar ne

e tante ignude ossa, le venne un freddo per

tutti i peli se le arricciarono a dosso che

vento. Oltra questo se le sparse per tutte le

le sparse per tutte le membra un gelato sudore

a sepolture ma ne le chiese e cimiteri? - Con

a pigliarla ed altri le proponevano mille casi perigliosi

di levarsi. - Ed aperte le finestre e veggendo che

vista di levarsi, se le accostò e dimenandola disse

da domandare. Ella mandando le pietose voci fino a

pietose voci fino a le stelle averebbe mosso a

averebbe mosso a compassione le pietre ed addolcite le

le pietre ed addolcite le tigri quando per la

e quanto piú crescevano le genti ne la casa

aveva di modo allentate le redine al dolore e

con grandissimo periglio. Ma le buone viste che gli

la camera di Giulietta le finestre suso una vietta

mi sforzarei per quanto le mie deboli forze vagliano

l'amor mio e le pene acerbissime che di

udendo queste parole, lietamente le rispose che questo era

che ogni volta che le piacesse la sposeria in

soggiunse Giulietta. - Ma perché le cose nostre ordinatamente si

gli scriveva che a le cinque ore de la

presa la figliuola e le sue donne, andò a

il dí occupatissimo per le molte confessioni dei vostri

incontra l'andò con le braccia aperte. Il medesimo

gioia di tutte due le parti. Ritiratisi poi in

desiderio del mondo che le cose in modo si

Capelletti, ed aveva ridotto le cose ad assai buon

sodisfazione di tutte due le parti. Erano le feste

due le parti. Erano le feste de la pasqua

i suoi a menar le mani animosamente contra i

suoi parenti esser a le mani con i Capelletti

attendevano che a menar le mani. Giá erano per

testa. Romeo che aveva le maniche de la maglia

levar la nemicizia tra le due famiglie. I Capelletti

compagni detto aveva e le parole verso Tebaldo usate

loro Tebaldo. Giulietta allargate le vene al lagrimare, a

affettuosissimamente lo pregava che le volesse dar il modo

di partirsi seco. Romeo le scrisse che si desse

luogo il giardino ove le nozze del suo matrimonio

esser devevano, Romeo, prese le sue arme, del convento

un de l'altro le stillanti lagrime che in

quelle preghiere che puoté le maggiori, supplicò il marito

si volesse, che veggendo le cose andar in lungo

e meno dormiva, menando le notti uguali ai giorni

piú e piú volte le dimandò la cagione di

al dolore ed a le lagrime. Il che fu

senza Romeo pigliar a le sue pene rimedio alcuno

casa si stringono ne le spalle né sanno che

che avendo vedute tutte le sue compagne esser il

fuor di proposito, cosí le rispose: - Moglie, poi che

ti pare che se le debbi dar marito, io

tempo fu messo per le mani a messer Antonio

ebbe con Giulietta fatti, le disse: - Adunque, figliuola mia

amava e di lei le caleva, che non le

le caleva, che non le favellasse di marito. La

animo tuo. - Giulietta alora le rispose che non voleva

piangere, né dopoi a le finestre era stata veduta

figliola, dopo alcuni ragionamenti le disse: - Figliuola mia, veggendoti

ed a la fine le conchiuse che volesse o

se non voleva che le rompesse il capo e

pensilo chi mai provò le fiamme amorose. Ella restò

fosse stato, libera da le sue mani partirsi. Ma

che nulla profittava, ne le braccia del giovine s

di quell'acque, de le quali mirabilissimi effetti ogni

dal noioso mal de le reni fieramente afflitto, voi

fieramente afflitto, voi me le faceste bere alcuni dí

ritrovavano. Venivano anco da le cittati circonvicine gentiluomini assai

casi fortunevoli che ne le cose de l'amore

dono, conoscendo per esperienza le ciancie mie esservi grate

numeroso epigramma che sovra le mie Parche giá componeste

ne la bella Italia le quali a Verona possano

quasi per mezzo con le sue chiarissime acque la

la parte e de le mercadanzie che manda l

con aprici campi che le sono intorno. Taccio tante

mi mossi per dir le lodi del nido mio

Montecchi e i Capelletti, le quali tra loro, che

pace, ne levò almeno le continove mischie che tra

cominciarono a far de le feste ove i mascherati

dal fervente amore che le portava, biasimava se stesso

distogliesse. Ma cosí poco le lor vere ammonizioni e

ella né te né le cose tue cura. Forse

tuo figliuolo ti ritrovi, le cui grandi ricchezze a

egli verso te tien le mani strette o ti

cominciano a far de le feste e de le

le feste e de le maschere per la terra

terra: va a tutte le feste, e se per

perché cominciò andar su le feste, e dove vedeva

guardava Romeo e massimamente le donne, e tutti si

divenuto Romeo consideratore de le bellezze de le donne

de le bellezze de le donne che erano su

mirava che tanto piú le bellezze di quella divenissero

divenissero belle, e che le grazie piú grate si

dagli occhi di lui le pareva, tuttavia che il

che ogni volta che le viste si scontravano, tutti

inestimabile di tutte due le parti. Restava Giulietta in

motti festevoli e per le piacevolezze ch'egli sapeva

aveva alcuna novelluccia per le mani da far ridere

da tutti i tempi le mani via piú fredde

mano in questa maniera le rispose: - Madonna, e che

quell'altro, ed anco le richiese chi fosse il

che quasi tutti conosceva, le nominava questi e quelli

ed ottimamente conosciuto Romeo, le disse chi fosse. Al

gara che era tra le due famiglie; nondimeno segno

dei quali l'uno le dava animo di conseguir

del tutto ogni via le troncava, diceva bene spesso

mi lascio io da le mie mal regolate voglie

e adora. Non son le vaghe sue bellezze, se

gentiluomini si sono de le paci fatte, ma che

regi tra i quali le crudelissime guerre regnavano, una

altrimenti vi scintillavano che le dorate e chiare stelle

de la giovane, tutte le spade vibrarono, cercando talmente

sforzava a la giovane le mani metter a dosso

bocca e cosí mancar le forze del dire, che

giovane. Ora ripigliando alquanto le consuete forze, non mi

e ghiotta, quando a le parole de la fanciulla

indubitata fede che a le cose certissime prestano quelli

se lungo tempo ne le scole da schermir fosse

succinta, come s'acconciano le donne quando fuor de

diffendersi, e secondo che le pareva il meglio, or

fosse stata nutrita tra le amazoni o vero con

non voleva che se le facesse male ed ella

Cocle, si gittò ne le lucide e correnti acque

via, che aiutata da le vesti sovra acqua ancor

se n'andò a le sue castelli. Quelli che

possino. E se a le vertuti a' nostri corrotti

l'amata fanciulla da le crudeli ferite, averia preservato

ora mandatovi alcuna de le mie novelle, scusimi appo

fatto quell'ufficio che le rare vostre vertú ed

l'ultima mano a le mie novelle per mandarle

è venuta una a le mani che avvenne non

a la presenza de le due nobilissime eroine, la

Gostanza sorelle Rangone, de le quali la prima è

molto piú vaghi de le belle donne, de le

le belle donne, de le quali assai ce ne

di star continovamente su le pratiche amorose, che in

ed abbondante, essendo tutte le donne cosí vaghe degli

a belle schiere tutte le sorti d'uomini sovra

sorti d'uomini sovra le invellutate e superbamente guarnite

un imperadore e dentro le carrette vi sono assise

assise di bellissime donne, le quali sen vanno per

per la cittá, se le inchinava facendole riverenza, e

caro avesse che egli le fosse servidore. Del che

si potesse fidare e le scrisse una lettera, ove

servitú e quanto de le vaghe bellezze, degli onesti

a ciò che meglio le facesse conoscere qual e

era l'amor che le portava. Prese la donna

e che piú non le mettesse i piedi in

non sentí punto intepidir le sue fiamme né da

e facendo buon animo, le fece riverenza e la

La donna gli rese le debite salutazioni molto cortesemente

quivi molte donne, tra le quali una in quel

che su la fronte le pendeva ed alquanto discoverse

essendo, che in breve le verrá dietro. Se egli

donna avvicinatosi, piacevolmente cosí le disse: - Che io qui

cosí di leggero con le mani piene di mosche

la volle basciare gettandole le braccia al collo. Ma

voce e rigido viso le disse: - Io veggio ora

in mano di continovo le lasciava, attendeva a corteggiar

medici e non se le mancasse di quanto era

amorevole come generalmente sono le donne genovesi, da tutte

veruno ella chiedesse quanto le pareva profittevole, ché al

grandemente di questo meravigliatasi le disse: - Gioia, che è

altra volta? - Alora Ligurina le disse: - Madonna, fate venir

dinanzi al letto assisi le dissero dopo le convenevoli

assisi le dissero dopo le convenevoli salutazioni: - Signora, che

gran pena potendo rattener le lagrime, disse loro parlando

picciolina, m'ebbe ne le mani e m'ha

vita mia capitassi a le vostre mani. - Con tutte

l'amor materno che le viscere le commoveva, piena

materno che le viscere le commoveva, piena di lagrime

mi vederete. Eccovi qui le chiavi di tutti i

suoi forzieri ove tutte le cose sue e le

le cose sue e le mie son riposte, ch

sa e gli consegni le chiavi. In questo mezzo

quale la schiava che le chiavi avute aveva, s

Eccole qui. - Alfonso pigliate le chiavi, dubitando che ella

alcuna, anzi vide tutte le vesti ed ori e

e quelli. E moltiplicando le parole, volendo per ogni

per la cittá, ne le quali i genovesi avevano

l'arme cosí ne le battaglie de la terra

casa, cominciò a salir le scale per andare in

un giudeo marrano. Da le parole vennero a menar

parole vennero a menar le mani, di modo che

piú fruttuoso, quanto che le cose meno sperate avvengono

con la lezione de le cose passate o emendarebbe

commoveno gli essempi che le parole. Per questo io

volendo che alcuna de le mie novelle resti senza

prendere che Glauco con le sue marine greggi a

l'amo e con le reti suole, qual luogo

artificioso laberinto di Dedalo, le piscine luculliane, le rovine

Dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del suo

grande e finestrato palazzo, le case e chiese di

quei luoghi dimorerá piú le varie cose e mirabili

che ancor non se le trove chi poco apprezza

veduta. Ed in modo le gittò l'ingorda vista

da quella pareva che le radici del core se

giudicava per una de le piú belle e graziose

conobbe esser cosí de le bellezze di costei invaghito

e favorevole che a le volte a le finestre

a le volte a le finestre o altrove la

Se nei giorni de le feste ella era da

detto Sebeto, di cui le picciole e liquidissime onde

troppo di lungi da le mura de la cittá

parti si divideno, de le quali l'un per

diffondendo, l'altra per le fruttifere campagne effondendosi rende

lasciarlo se non pagava le spese. A la fine

che poi non se le potesse provedere, elesse per

sodisfar al tedesco pagando le spese fatte in quei

bisogno. E cosí de le mani di quei sergenti

che ancora va per le poste tutto il dí

corpo loro a chi le ricerca, infinite volte s

di sottomettersi a chiunque le dá danari e, come

fanno di molte pazzie; le quali come s'avvedeno

tócco sul vivo, fanno le ritrose e mille arti

ròcca di Castiglione de le Stiviere a la presenza

che il piú de le volte con simili donne

a chi piú danari le dava e con le

le dava e con le fatiche di quella vivevano

sí perché il frate le scoteva gagliardamente il pelliccione

bene di vestimenti e le apparò una camera con

ed altri ornamenti, e le trovò una fanticella che

la figliuola, e che le provederia assai piú largamente

e molto ricco, che le voleva tutto il suo

pur assai, ed empitele le mani di moneta, la

e che non perderebbe le sue fatiche avvisandolo del

che il frate chiavava le porte e teneva le

le porte e teneva le chiavi sotto il capezzale

vendetta. Provisto adunque a le cose sue e di

a trovar Cassandra e le disse come la seguente

entrò in casa tra le quattro e cinque ore

rasoio che recato aveva, le tagliò via il naso

il naso, e poi le fece un lavoro a

questa povera Cassandra per le ricevute ferite in tre

quale era una de le belle figliuole di Roma

Ella accortasi che Fabio le faceva la ruota, gli

rado avviene che dove le parti s'accordano non

aveva Emilia fin da le fasce e da la

mille volte ed imitando le colombe affettuosamente si basciarono

innanzi andare e por le mani a le parti

por le mani a le parti che la natura

se stesso amava, cosí le rispose: - Cor del corpo

la sua Emilia e le parole che tra il

lui erano occorse tutte le disse. Disputarono insieme pur

abbracciatola e basciatola, dolcemente le diceva: - Ché piangi, vita

e vivo sangue de le mie vitali vene, non

altra donna divenissi sposo. - Le parole furono assai e

e senza lagrime cosí le parlò: - Tu sai, nutrice

alta voce a far le maggior strida che mai

che negli studii de le buone lettere avevate fatto

casa e attendevate a le cose de la mercadanzia

mai gli studii de le buone lettere e de

me stesso ed a le muse vivo. Qui in

brugnatense e referendario apostolico, le cui singolari vertú e

del barone san Bovo le vostre bestie, e tutto

voi sète. Pigli ciascuno le mie parole con quel

buon animo che io le dico; guardate ben bene

l dí fanno per le possessioni e case di

i furti loro. A le gavinelle e fraschette di

e coloro che de le mie parole si ridevano

corrucciato contra voi per le molte sceleratezze vostre e

si sono beffati de le mie ammonizioni, beccherá sí

ben l'uscio e le finestre quando l'augello

sia chi possa schifare le sue amare punture. Gli

suono, ponetevi tutte due le mani sugli occhi ed

tratto ciascuno si pose le mani agli occhi, e

gli occhi velati da le mani. Il perché parendogli

suoi bisogni. Ella con le mani sugli occhi colá

accostatosi, destramente i panni le alzò su le schiene

panni le alzò su le schiene, ed avendo giá

dolcezza, non levando mai le mani dagli occhi, teneva

cosí piacevol beccamento, replicava le giá dette parole. Messer

contentezza di tutte due le parti. Dopoi, lasciati i

e piacevoli novelle a le mani. Subito che il

donna in faccende, e le domandò quello che ciò

lite che faccio, ne le mani. Egli nel vero

veduto seder a mensa le sei e sette ore

a parlar per dir le lodi di monsignor de

vaglia, il piú de le volte con uno scritto

piazza del Broletto ne le robe mercantili tra mercadanti

voglia; perciò che per le convezioni che i mercadanti

moglie una giovane de le prime case di questa

fu a tutte due le parti carissima, pensatelo voi

fosse il calendario con le vigilie e feste de

alcuni che si pigliano le gabelle degli impacci, furono

la notte seguente poste le spie a la casa

questa trama sapeva, tra le tre e quattro ore

se ne rimasero a le poste. Guglielmo inteso questo

la porta, una de le serve de la donna

quest'ora? - Guglielmo alora le rispose che era bisogno

che seco erano, con le picche ed alabarde cominciarono

il suo debitor ne le mani, dapoi che in

la porta, ed avendo le lor lanterne allumate volle

Conoscendo adunque che quivi le sue forze tra tanti

e non ti varranno le tue arti. Io ti

i miei cavalli e le spese che ho fatto

entrò dentro e salite le scale pervenne a la

mi sei capitato a le mani, io non vo

tu non mi paghi le spese che ho fatte

farlo menar legato a le prigioni. Pensi mò egli

solamente doveresti sodisfarmi de le spese, ma mi deveresti

arguta non ridesse. Ora le parole furono moltiplicate pur

strepito del romper de le noci, cosí in un

ho avuta una de le belle paure del mondo

fiate i morti guastano le creature? E questi dí

faccia farneticare e veder le lucciole di novembre. Ieri

pelliccia a torno e le calze in gamba, fu

dal chierico preso su le spalle. Mentre che il

per sentir anco egli le meraviglie che il chierico

e il sacco de le noci faceva certo romore

quello strepito era de le noci che Malvicino con

la donna salí su le spalle al chierico. La

sasso il romper de le noci; il che il

fuor il sacco de le noci in terra e

che veniva scoppiando de le risa per la fuga

col male e con le beffe. Nondimeno il nostro

e a Giacominaccio de le noci e de l

fu a proposito de le forze amorose e dei

consueto, che a tutte le mie novelle metto ne

avendo di continovo dimostro le cose mie cosí in

d'amore e de le sue poderose e divine

poderose e divine forze, le quali senza dubio sono

cosa sia ad insaporir le vivande, e non si

non vi sono de le belle e leggiadre donne

né vecchie, ma de le piacevoli, amorose ed oneste

che ci siano de le belle donne; altrimenti io

gli uomini piaceno a le donne ben che elle

i suoi popolani ne le cose spirituali, nel resto

spirituali, nel resto ne le cose del mondo egli

su gli usci de le case de le croci

de le case de le croci benedette. Soleva anco

molto rigido quando udiva le confessioni dei suoi parrocchiani

agli uomini e a le donne innamorate, contra i

erano due fontane, de le quali la piú grande

la maggior parte venir le donne de la villa

l'aiutava ad empir le secchie, cotali sue sciocchezze

se senza scandalo poteva, le faceva vezzi cercandole far

tutto suo e che le voleva gran bene. Ma

faceva che di lui le calesse. Del che messer

come giá vi dissi, le domeniche e le feste

dissi, le domeniche e le feste prencipali, o nel

non bestemmiare, non vagheggiar le donne in chiesa e

e a non lavorar le feste; e d'altre

costume dei rettori de le chiese. Il perché essendogli

chiesa stavano a vagheggiar le donne e far del

né ciò che a le mani mi verrá, cosí

aver don Faustino a le spalle ed esser da

continovo in chiesa a le messe ed agli altri

beffata, perseverando voi ne le triste e sconcie opere

nostro, benedir cosí sovente le case e campi vostri

far per averla e le donava tutto ciò che

dipingere e dietro a le femine si perdeva, volle

in una gran camera le rinchiuse. Ma statovi a

fece alcune liste de le lenzuola del letto, e

gran corsaro alora de le parti di Barbaria, e

liberi e salvi, con le robe a Napoli fece

per me si ponno le maggiori, e meco mi

ne l'opere de le lettere far giudicio. Tuttavia

in qualche parte a le tante vostre cortesie che

chiaramente il senso de le parole e sentimento apuleiano

a ciò che parendovi le mie annotazioni degne di

Ora essendomi venuta a le mani una de le

le mani una de le mie novelle che altre

L'essersi parlato de le pazzie che ogni giorno

né lodevole sia, e le cose sue fará tutte

esser in tutto da le bellezze di Margarita vinto

volte dire che tutte le lasciate son perdute e

dui amanti stracchi per le corse poste, avendo legato

sovvenendo de la bambina, le tagliò via di netto

di netto tutte due le gambe. La povera creatura

LA SECONDA PARTE DE LE NOVELLE DEL BANDELLO ¶ IL

la seconda parte de le mie novelle, ridotta a

Pigliatevi piacere, se tali le mie ciancie sono che

di pigliare e ritener le cose altrui e non

avendo questo obligo da le loro instituzioni. I preti

e particolarmente attendono a le cose loro temporali, deveriano

gli studi vostri de le civili e canoniche leggi

e canoniche leggi, ne le quali sète eminentissimo come

che io parli de le beffe che talora si

quasi il vivere de le elemosine ed offerte che

trovassero. Al tempo de le quaglie egli conserva ne

il medesimo facendo de le tortorelle. Cosí, secondo le

le tortorelle. Cosí, secondo le stagioni, in casa sua

il giovedí da sera le vivande sopra il capo

del prete e de le grasse provigioni che di

serbava ad ammazzarlo a le feste di natale, a

altro Malvicino e su le guerre erano stati perfetti

sovra una tezza de le noci assai, che ancora

assai, che ancora non le hanno ridutte in casa

ti diviserò. Io su le quattro, o tra le

le quattro, o tra le quattro e cinque ore

medesimo anderai a pigliar le noci, ed oltra le

le noci, ed oltra le noci guarda, se la

sai che barba Giacomaccio le ha sempre belle e

pervenne ove erano sparse le noci, e tante a

oche grassissime prese, a le quali ruppe il collo

collo e mise con le noci. Poi col sacco

cominciò a romper de le noci e mangiarle. Il

questa fortuna devoratrice de le nostre contentezze priva colui

che vado io perdendo le parole in voler far

tutte l'istorie de le genti, e il paese

dolce vivere a sparger le sue velenose amarezze e

de la giurisdizione de le sue forze e degli

è sacro, passarò da le due a le tre

da le due a le tre cose mirabili. Vi

che riferisce Diodoro, erano le minere del ferro per

cresceva il ferro e le cave come di prima

isola il ferro ne le fornaci cotto, distillato non

cresceva esso marmo ne le fesse. Scrive Plinio che

Ora chi volesse de le meravigliose opere de la

questi dí molte de le mie scritture che in

gettate. E venendomi a le mani alcune mie novelle

furono da me secondo le debolissime forze mie sempre

la maggiore, come ne le stanze mie si vederá

amata, la signora Lucrezia, le quali in breve saranno

tempo è che dentro le case del signor Lucio

che anco sovente tra le nazioni barbare s'usano

barbare s'usano de le lodevoli cortesie. Degnate adunque

possa prevalermi. E basciandovi le dilicatissime mani, ne la

de la varietá de le lor religioni v'ho

civili, in molte de le quali ci sono collegii

infinita appo Dio de le elemosine che fanno. Io

tener memoria di tutte le cose che a la

quella lingua. Narrano adunque le croniche loro che il

paduli pescar anguille de le quali erano quell'acque

tutti ci diffende da le incursioni degli arabi e

de l'anguille, e le porto a le propinque

e le porto a le propinque ville a vendere

cena de l'anguille le quali pose innanzi al

e cinger di mura le case e i palagi

un grossissimo mercato da le terre circonvicine. È lontana

e a la fine le cortesie sono rimeritate, come

secolo ed appo tutte le genti d'ogni parte

ne la dottrina de le lingue come de la

grandissimi prencipi e da le bene institute republiche sempre

largamente premiati, tanto per le memorie che se n

gentiluomini nel monastero de le Grazie dei frati di

caro che ciascuno veggendo le sue pitture, liberamente dicesse

ed essaminando tra sé, le sue figure giudicava. L

e venirsene dritto a le Grazie, ed asceso sul

quei dí alloggiato ne le Grazie il cardinal Gurcense

partito dal cenacolo a le sue camere se ne

mi posi a scriver le novelle, quella anco scrissi

essendomi venuta questa a le mani, ho voluto che

verso voi e de le molte cortesie vostre a

agli uomini eccellenti ne le varie scienze e ne

poveri soldati che a le batterie e scaramucce talora

guarnita di velluto con le borchie brunite d'oro

come quasi generalmente tutte le nostre donne o poco

femina e con far le bucate di qua e

madre adunque parlando Domenica, le disse di questo amore

amore che maestro Boientis le mostrava. La madre che

che pascersi di vedere, le fece parlar da una

sposò legitimamente, quanto a le parole ed intenzione, la

menava a casa. Ma le mandava de la roba

de la roba e le diede qualche danari e

l'avesse sposata, che le farebbe far uno scherzo

uno scherzo che non le piacerebbe. Le parole ed

che non le piacerebbe. Le parole ed il rammarico

che piú facilmente tacessero, le fece il Boientis promettere

gli fu messo per le mani un uomo giovine

prima volta che con le mogli si congiungono coglier

persona intelligente, conoscendo per le parole del penitente il

quale subito mentendolo per le canne de la gola

martellare che averebbero schiacciate le noci sovra un letto

fece diligentissimamente, e citate le parti e datole conveniente