Lorenzo Marone, La tentazione di essere Cesare Annunziata, 2015
concordanze di «le»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | e torno a girare le chiavi nella toppa del | ||
2 | 2015 | voce tremolante, da dietro le mie spalle. ¶ Mi giro | ||
3 | 2015 | residui di cibo per le scale.» ¶ «Quindi?» ribatto e | ||
4 | 2015 | Quindi?» ribatto e aggrotto le sopracciglia. ¶ «Quindi mi hanno | ||
5 | 2015 | poco convinto mentre apro le porte della cabina. Poi | ||
6 | 2015 | ammirare il suo sforzo, le antenne che salgono e | ||
7 | 2015 | vescica inizia a fare le bizze. ¶ Un altro pedone | ||
8 | 2015 | di un ragazzo con le cuffie e lo sguardo | ||
9 | 2015 | simpatica è ferma dietro le mie spalle. Ha i | ||
10 | 2015 | afferra la lumaca con le sue dita piccole e | ||
11 | 2015 | sue dita piccole e le unghie smaltate a pois | ||
12 | 2015 | soddisfatto. Poi mi porto le mani dietro la schiena | ||
13 | 2015 | aiutasse ad attraversare. Finite le feste, non lo vidi | ||
14 | 2015 | primo piano, e sollevo le spalle. ¶ «Lei sa chi | ||
15 | 2015 | guardare il presepe con le sue lucine colorate e | ||
16 | 2015 | Infine, prima di imboccare le scale, esclama: «Potevano prendere | ||
17 | 2015 | che l’ingegnere passerà le feste a investigare sulla | ||
18 | 2015 | passarmi la statuina con le braccia spezzate e il | ||
19 | 2015 | arrampicato di corsa per le scale. ¶ Mi infilo nell | ||
20 | 2015 | arrivano chiare e forti le voci dell’ingegnere e | ||
21 | 2015 | sa indossare con dignità le proprie ferite» mi dico | ||
22 | 2015 | dove un bambinello con le braccia rotte e il | ||
23 | 2015 | sorridermi. ¶ Margherita ti amo ¶ Le panchine sono fatte per | ||
24 | 2015 | sacchetti della spesa tra le gambe e lo sguardo | ||
25 | 2015 | di disapprovazione, mentre con le labbra socchiuse sono certo | ||
26 | 2015 | Mi sono fermato, con le mani intrecciate dietro la | ||
27 | 2015 | che si vogliono bene. Le pare poco?» ¶ «Ma che | ||
28 | 2015 | Suvvia» ho aggiunto e le ho restituito i sacchetti | ||
29 | 2015 | in giù e con le braccia penzolanti. Ieri sera | ||
30 | 2015 | attorcigliato alla ringhiera e le braccia che si lasciavano | ||
31 | 2015 | chiamato mia figlia e le avrei detto che mi | ||
32 | 2015 | mancava. E, se necessario, le avrei chiesto anche scusa | ||
33 | 2015 | è così che accadono le cose migliori della vita |