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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Caterina Percoto, Racconti, 1858

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1858
s'aveva dovuto reciderne le trecce quando l'uva
2
1858
si venne alla raccolta, le pannocchie rachitiche e mal
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1858
per un bizzarro contrasto, le tornavano in mente le
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1858
le tornavano in mente le gioie della sua giovinezza
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1858
che riceveva, così non le passava neanche per la
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1858
per la mente che le attenzioni e la benevolenza
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1858
e la benevolenza che le si prodigavano provenissero dall
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1858
bei momenti. Come lampo le balenò dinanzi alla mente
9
1858
famiglia, l'amore che le avevano i bimbi, i
10
1858
umile esitanza che provano le genti di campagna nell
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1858
di campagna nell'entrare le soglie del ricco, per
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1858
contadina, e si guardava le lattughe del candido collaretto
13
1858
con visibile commozione sfilava le punte dell'ampio fazzoletto
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1858
che piegato a croce le copriva la testa e
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1858
copriva la testa e le spalle; e Pietro, veduto
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1858
denaro, così su per le dita? Io non vi
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1858
potersi nascondere sotto terra: le sue guance infuocate brillavano
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1858
tirato sugli occhi, e le di cui punte continuava
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1858
soccorra, signore, disse; questo le servirà di garanzia. Sono
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1858
casa alcuni cavoli, ma le donne non avevano con
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1858
po' alla volta abbruciate le tavole del letto, le
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1858
le tavole del letto, le sedie, una botte e
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1858
così vivo che rodeva le viscere. Il vento s
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1858
fino fino che taglia le orecchie e penetra sotto
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1858
orecchie e penetra sotto le unghie; la luna non
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1858
scoperto. Intanto a casa le due donne stanche di
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1858
diligenza per non offendere le viticelle; e mentre a
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1858
e sgranchirsi una volta le membra. – Lungo sarebbe descrivere
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1858
festa se potevano dar le mani in quelle piante
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1858
disseppellire, e colle unghie le razzolavano fuori, e in
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1858
mordace, che lor stringeva le fauci come se avessero
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1858
sua creaturina, che continuamente le piangeva tra le braccia
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1858
continuamente le piangeva tra le braccia, e ch'ella
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1858
torrente, sui prati, lungo le siepi vedeva dei miserabili
35
1858
scendevano dai monti, innondavano le città e i villaggi
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1858
morire per li campi. Le fioche loro grida squarciavano
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1858
suo antico padrone. Saliva le scale proprio nel momento
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1858
e l'ironico volgeva le spalle al meschino che
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1858
si morsicava in silenzio le labbra. Era domenica, quella
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1858
la piazza vicina. Attraverso le lagrime, che gli gocciolavano
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1858
gli gocciolavano tacite per le guance emaciate, egli vedeva
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1858
organo rimbombava armonica per le volte della maestosa cattedrale
43
1858
Che se tu possederai le ricchezze e chiuderai le
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1858
le ricchezze e chiuderai le tue viscere alla misericordia
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1858
non avranno i poveri le primizie delle tue biade
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1858
ravvolto; e vedrai putrefatte le tue facoltà e consumate
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1858
e consumate dalle tignuole le tue vestimenta, arrugginiti i
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1858
su cui potevi contare le costole, guardavalo fiso fiso
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1858
e vostra sorella ce le portavate ogni giorno! e
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1858
un gran male.... ma le lacrime che ora ti
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1858
disopra che sentivo tutte le vostre parole e vorrei
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1858
lontana dal delitto. Quando le passioni colla loro prepotenza
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1858
cena a questo giovane, le diss'egli. ¶ — Vi ringrazio
54
1858
l'amore di lui. Le sue labbra sbiancate non
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1858
piangendo, ma questa volta le sue lacrime erano senza
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1858
bionda e ricciuta contadina, le cui braccia fresche e
57
1858
vellutate vincevano in candore le maniche della camicia che
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1858
maniche della camicia che le velava per metà, non
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1858
avesse bastato a scolorire le rose vivaci delle sue
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1858
conturbarla. Si fabbricava sola le angosce, il suo cuore
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1858
in cerchio faceva cadere le zolle del prato a
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1858
cui aveva sotto cavate le fondamenta; capì che sarebbe
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1858
che la tragittasse. Impossibile: le piogge cadute nei monti
64
1858
sulle sue sponde, stendeva le braccia come se avesse
65
1858
labbra ch'ella aveva le tante volte baciate col
66
1858
era già che se le succedeva d'esser talvolta
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1858
era tardo a rimarginare le ferite, e al minimo
68
1858
che sedici anni prima le era stato negato un
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1858
che appannava un poco le altre belle qualità del
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1858
di lagrime, e non le spuntava quasi mai una
71
1858
una gioia, che non le si volgesse tosto in
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1858
amaro. Povera Maria quando le mancarono i genitori, quando
73
1858
mancarono i genitori, quando le andò via soldato l
74
1858
che in pochi giorni le erano volati sul capo
75
1858
una sera. - Si celebravano le nozze d'un cugino
76
1858
su' miei ginocchi. Indarno le buone donne la sgridavano
77
1858
di quella sera. Tutte le volte che mi vedeva
78
1858
rispetto, non voleva capire le differenze di condizione. Io
79
1858
confidenziale che faceva sparire le cieche divisioni della sorte
80
1858
al dolore di Maria. Le restavano altri quattro figli
81
1858
alla parete, il cuore le s'infrangeva e passava
82
1858
darle il buon giorno. Le parve di vedersela innanzi
83
1858
nomi la salutava e le parlava come se realmente
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1858
sentì rimescolarsi il sangue, le si appressò, e con
85
1858
che poteva amorevole, — Comare! le disse, comare, che fate
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1858
l'aveva rapita; poi le stese una mano, e
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1858
a sua figlia. Ei le si assise vicino, e
88
1858
Ella non è qui! le disse. Qui hanno posto
89
1858
al cielo ch'egli le additava. Il suo dolore
90
1858
dividersi, il buon prete le promise che avrebbe ogni
91
1858
vede una meschina casuccia, le cui due uniche finestrelle
92
1858
L'inclemenza delle stagioni, le guerre antecedenti, e l
93
1858
fuor di misura rincariti. Le due donne erano state
94
1858
col mettere in pegno le lenzuola, le coltrici e
95
1858
in pegno le lenzuola, le coltrici e perfino i
96
1858
vendemmie. Per non tradire le viti, s'aveva dovuto
97
1858
taglia, senza poter vederne le acque, chè l'alveo
98
1858
lì assai profondo e le rive gremite di erba
99
1858
molta verzura, e per le tante selvette di pioppi
100
1858
fa parer più verdi le macchie dei giunchi silvestri
101
1858
accavalciati ed infranti, e le acque chiuse nel loro
102
1858
gregge pei pratelli che le inghirlandano, che nella sua
103
1858
oscura cameretta su tutte le pareti ne segnava il
104
1858
ingegno. Rivelavano il primo le stesse sdruscite sue vesti
105
1858
contadini, se ne eccettui le due o tre famiglie
106
1858
educazione d'una fanciulletta? Le insegnò a leggere, a
107
1858
a rinunziare a tutte le sue gradite consuetudini: mille
108
1858
piaceri che in cambio le si offerivano, non valevano
109
1858
la pomposa camelia. Non le cadde però mai in
110
1858
in pensiero d'imitare le fogge in che brillavano
111
1858
e i fiori, e le seriche cortine, che bisognava
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1858
dello zio quando riceveva le visite dei curati dei
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1858
filava, filava un lino, le cui finissime agugliate non
114
1858
Talor cantava in coro le villotte del paese, e
115
1858
velo, inseguiva pei prati le mille farfallette di che
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1858
vallata di B***. Vide le creste dei negri murazzi
117
1858
Evvi un sito dove le sponde han franato, e
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1858
nuovo si dirige verso le colline, e par che
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1858
dov'erano più folte le viti, e dove parea
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1858
e dondolando sulle spalle le secchie, avviavasi al fonte
121
1858
avviavasi al fonte. Ei le tenne dietro, e quando
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1858
sul margine della fontana le secchie, corse tutta giuliva
123
1858
l'erba e rinnovate le piantagioni declinando la terra
124
1858
in grembo alla notte. Le campane dei villaggi circonvicini
125
1858
soppiatto allo sconosciuto, mosse le labbra ad un lieve
126
1858
i vestiti, di fare le convenienze della partenza; insomma
127
1858
mano; il buon vecchio le diede un leggiero buffetto
128
1858
innanzi univa nella sua le mani dei due amorosi
129
1858
lì tutti insieme festeggiare le nozze della sua buona
130
1858
sorpresa che si asciugava le lagrime; ma un po
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1858
sulla mensa, ed incrociate le mani, così cogli occhiali
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1858
disponeva a salir primo le scale: ¶ — Ehi! disse, Michele
133
1858
aria di confidenza soffregava le dita, come per chiedere
134
1858
e nessuno mi fa le freghe. Ma da Venezia
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1858
m'avessi; e poi — le carte! e taffete le
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1858
le carte! e taffete le spiegazzavano, e squadrarmi dalla
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1858
e nessuno ne fa le maraviglie, e se entro
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1858
una a una tutte le camerucce, salirono sul granaio
139
1858
ricorso. Fecero alla meglio le loro scuse, e partirono
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1858
dalla sua dolce fisonomia, le si prostrò dinanzi, e
141
1858
età peraltro coll'accrescerne le forme le aveva abbellite
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1858
coll'accrescerne le forme le aveva abbellite, e ne
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1858
riconoscerei. Mi ricordo sempre le vostre buone grazie. Quand
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1858
E quando dicevano che le more di rovo mi
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1858
a riverire la signora, le sue guance rifiorite promettevano
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1858
paese, e morire tra le braccia de' suoi. L
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1858
riparo di vesti. Anche le acque diventate fredde piombavano
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1858
indispensabili alla donna, quando le venne tra le mani
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1858
quando le venne tra le mani la busta delle
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1858
bella collana, gli orecchini, le smaniglie. Era ancora in
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1858
che in altri tempi le avea servito per uscire
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1858
gli occhi semichiusi, e le sue labbra abbandonate ad
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1858
capelli non ancora pettinati, le davano sembianza d'una
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1858
morte in cuore tutte le speranze della giovanezza. A
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1858
sui polsi i manigli: le andavano larghi. Alzò il
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1858
specchio. Oh come cangiata! Le sembrava d'esser appena
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1858
e di ordinare che le mettessero intorno quelle gioie
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1858
l'ultimo addio, e le lagrime della sua povera
159
1858
e allora indifferenti.... e le passavano dinanzi tutte le
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1858
le passavano dinanzi tutte le fisonomie di cui si
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1858
infelice! Come lampo improvviso le si affacciò allora un
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1858
sfortunati?.... assumere per essi le veci della Provvidenza?... per
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1858
pochi giorni che ancora le restavano, privarsi d'una
164
1858
benedetta nella loro memoria, le parve in quel momento
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1858
gioia tale da compensare le molte sue lacrime! Prese
166
1858
Poi chiamò la Marietta, le diede il foglio, e
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1858
diede il foglio, e le disse di tornar a
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1858
timidezza, che suo malgrado le colorava le guance. ¶ — Ho
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1858
suo malgrado le colorava le guance. ¶ — Ho approfittato di
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che io vi osservo.... Le mie cognizioni sono scarse
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1858
in piaga ancora aperta le rincrudiva il patire. Quando
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1858
poter parlare, senza che le sgorgassero le lacrime: ¶ — Non
173
1858
senza che le sgorgassero le lacrime: ¶ — Non si tratta
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1858
che mi varrebbe senza le dolci illusioni che la
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1858
e titubando girava tra le mani la busta delle
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1858
Queste gioie io non le porterò più.... Avevo pensato
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1858
Nel rammemorarlo e investigarne le azioni e gli affetti
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1858
anima gode nel contemplare le opere del Creatore; e
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1858
parroco, altri gli accoliti; le fanciulline mie coetanee, abbandonati
180
1858
altre in lor vece le cui fisonomie non aveva
181
1858
pilastri dell'altare, come le statue che ne lo
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1858
l'ultima delle Antifone, le parole rotte, ineguali e
183
1858
il tempo ha rosicchiate le tinte. Dormiva su di
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1858
il culmine della chiesa, le getta una zona di
185
1858
assisteva immancabilmente a tutte le funzioni, eccetto a funerali
186
1858
canzone, che cantavasi per le vie, e forse ferì
187
1858
vie, e forse ferì le orecchie del vecchio moribondo
188
1858
fu visto raccogliere tutte le sue forze per inginocchiarsi
189
1858
sulla sua scrivania, tra le pagine d'una vecchia
190
1858
la Somma dell'Angelico, le Confessioni di Sant'Agostino
191
1858
della mattina susseguente. Attraversava le liete prateríe che si
192
1858
fremito del Nadisone che le taglia, senza poter vederne
193
1858
le agugliate; le mani le cadevano, sentivasi serrare il
194
1858
scusa, e quando ei le prese la mano e
195
1858
del come aveva aggiustate le sue faccende; disse ancora
196
1858
aveva ottenuto, che tra le molte zattere in quella
197
1858
quest'ubbia, rasserenarla: ma le parole non gli venivano
198
1858
un istante; il core le batteva che parea volesse
199
1858
tedesca e dove cessano le verdi montagne che fiancheggiano
200
1858
sempre allo stesso livello. Le sue rive son coperte
201
1858
scende talora a consolare le valli circonvicine e il
202
1858
e chi su per le valanghe, che continuamente cadono
203
1858
d'intorno fan vortice le acque e sono continuo
204
1858
dieci anni aveva coperto le campagne di Timao, oltre
205
1858
ne risentirono danno anche le fonti salutari che nascono
206
1858
quando veniva a bere le acque e sedevasi sulla
207
1858
il bel paese che le stava d'intorno! Le
208
1858
le stava d'intorno! Le pareva così fresca quell
209
1858
messe in opera tutte le sue forze, non poteva
210
1858
chi la salutava; attraversare le ghiaie del torrente, arrampicarsi
211
1858
tal pensiero, ella stava le ore intere colla tazza
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1858
i discorsi di chi le sedeva dappresso, e talvolta
213
1858
levò. La giovinetta intese, le disse all'orecchio restasse
214
1858
s'avviò sola verso le fonti. Era più ilare
215
1858
essa il volto e le mani. Godeva diguazzare, e
216
1858
Godeva seguire cogli occhi le mille giravolte del ruscelletto
217
1858
alcun che di bruno; le parve persona che ivi
218
1858
l'avessero rinfrancata, attraversò le ghiaie senza fatica, e
219
1858
coraggio il viottolo, e le pareva di averselo figurato
220
1858
la magnifica scena che le si apriva in cospetto
221
1858
floride montagne del canale, le pareva una vecchia invidiosa
222
1858
panca, poi cavatene alcune le sciacquava e le metteva
223
1858
alcune le sciacquava e le metteva in piedi sulle
224
1858
la gerla con tutte le bottiglie, e per la
225
1858
scassinare dei pali che le toglievano d'innanzi. Già
226
1858
difenderla ed equilibrarla tra le rocce sporgenti e le
227
1858
le rocce sporgenti e le cretaglie del ripido alveo
228
1858
dall'arco giù per le acque rapidissime; vola, e
229
1858
agile remo, e vedi le loro svelte figure delinearsi
230
1858
dritto in alcuni massi, le cui schiene acuminate sporgevano
231
1858
dì festivo, non temeva le zattere. Quando se ne
232
1858
vassoio e con tutte le sue pezze. Quell'intoppo
233
1858
zattera si sollevò, croccarono le travi, la furia della
234
1858
aiuto; ma, o che le mani aggranchite più non
235
1858
ebbe seduta sulla panca, le s'assise dappresso, la
236
1858
a collocare nella gerla le bottiglie, indi a caricarsene
237
1858
bottiglie, indi a caricarsene le spalle. Tornavano ad Arta
238
1858
entrò nell'albergo, salì le scale, si chiuse nella
239
1858
erano in Carnia per le acque, pensavano a partire
240
1858
gli altri, chi più le destava invidia, era un
241
1858
vederne il languido crepuscolo. Le campane sonavano a festa
242
1858
solenni, tutte già alzate le monache, e noi liete
243
1858
raccomandato il velo che le ombreggiava le spalle. Era
244
1858
velo che le ombreggiava le spalle. Era pallida, e
245
1858
teneva chinate al petto le potenti pupille. S'inginocchiò
246
1858
incrociate sotto lo scapolare, le altre suore, ultime le
247
1858
le altre suore, ultime le più vecchie; dietro ad
248
1858
Sponsa Christi. Ardevano tutte le lampade e numero infinito
249
1858
apparecchiato per lei. Tutte le particolarità di quella funzione
250
1858
quei muliebri adornanenti; indi le tagliavano i capelli, le
251
1858
le tagliavano i capelli, le velavano il capo ed
252
1858
vestivano di povera lana, le strignevano i fianchi con
253
1858
una fune; e mentre le monache intonavano un salmo
254
1858
nel crepuscolo mattutino: odo le monotone lor voci che
255
1858
quella solitudine posatamente ripetono le divine parole che a
256
1858
aver pace!...» ¶ Qualcuno saliva le scale.... Ei getta il
257
1858
padroni di casa. ¶ — Non le dire di avermi incontrato
258
1858
e con passi tremanti le portava un fiasco di
259
1858
saporiti che sono voluttà. Le cure amorose di Giacomo
260
1858
del padre che egli le aveva ottenuto, e la
261
1858
per cui la gratitudine le accresceva affetto, facevano sì
262
1858
alzarsi, e il dottore le aveva promesso di lasciarla
263
1858
pel capo; stava talvolta le ore intere senza proferire
264
1858
che la cena che le due donne gli riserbavano
265
1858
la vigilia della Madonna. Le mandrie scendevano dalla montagna
266
1858
quest'anno, osservò Giacomo. ¶ — Le capre non c'è
267
1858
è tanto male, ma le armente!... disse l'altro
268
1858
è potuta liquefare. ¶ — Anche le biade han sofferto per
269
1858
Pur troppo sono indietro! Le migliori che ho veduto
270
1858
metterti a un mestiere: le annate corrono sì scarse
271
1858
voglia il cielo che le donne non l'abbiano
272
1858
consecrate dal culto; ma le cui voci erano pure
273
1858
vergine ed intatta, tra le mura di quella rustica
274
1858
trattar l'ago e le forbici, e ritornano coi
275
1858
grani del rosario che le pendeva dalle mani piamente
276
1858
qualche cosa ch'ei le avesse a dire, e
277
1858
stanca lasciò andar innanzi le altre e si sedette
278
1858
mio fratello a vendere le nostre armente, che sono
279
1858
per noi! ¶ — Sì: ma le mie braccia sono vendute
280
1858
occhi il grembiule, voltava le spalle e colle mani
281
1858
lo respingeva. ¶ — Quietatevi, Rosa! Le vostre lacrime mi fanno
282
1858
lei sola, e tosto le narrò ogni cosa. La
283
1858
cominciò subito a darsi le mani attorno. Fra la
284
1858
ad immalinconire. Riandava tutte le parole del lor ultimo
285
1858
che il sospettarlo così le pareva ingiustizia; ma un
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tramonto, quando aveva spacciate le sue faccende, mettevasi a
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Traeva sempre più lenta le agugliate; le mani le
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più lenta le agugliate; le mani le cadevano, sentivasi
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ad una ad una le fibre di quel cuore
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terreno; sul meschino letticciuolo le vesti della malata facevano
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suo volto infocato ardeva, le carni inaridite scottavano; non
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continuava a delirare, e le parole tronche e sconnesse
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che mai perciò movesse le labbra. Fu indarno il
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la lingua: il dottore le prese il braccio per
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padrona di casa, e le disse di trovar tosto
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terribile vaneggiamento: solamente, dopochè le si aveva per forza
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si erano aperte mai le finestre. Mentre colla mano
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al letto di lei, le fece prendere la pillola
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la Maddalena, il dottore le diede i suoi ordini
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diede i suoi ordini, le lasciò il proprio orologio
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il sole avesse superato le pendici del monte Marianna
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tra il verde vide le torce, la bianca ombrella
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fazzoletto sugli occhi e le mani giunte seguivano pregando
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alternando con voce sottile le litanie al grave salmeggiare
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i due che portavano le torce, inginocchiati facevano corona
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teneva gli occhi chiusi, le mani giunte, e nella
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sulle tempie e lungo le guance. Quando sentì la
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la pace, adunò tutte le sue forze e fece
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con più divozione strinse le mani, e al chiarore
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occhi sempre chiusi aprì le labbra pallidissime, e ricevette
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cenno di no, e le si annebbiarono gli occhi
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era commossa, e non le parve bene; fece viso
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venir soli ad attignere le acque salutari. Quando furono
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qui e colà tra le ghiaie del torrente apparivano
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Zuglio più basso tra le rovine, e lungi, dove
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magnifico. Aggiugni il torrente le cui acque fragorose spandevano
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Non arrivavano a discernere le parole: lor giugneva soltanto
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ricca e così pomposa! Le due montanine erano intanto
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un'altra! — E tutti le pregavano; ma esse guardando
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ponticello e faceva traballare le uniche due travi che
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all'altra continuamente succedentisi le rendevano forse immagine della
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Vi fa paura, madamigella? le chiese il dottore. ¶ — Oh
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soccorsi dell'arte, e le narrava di guarigioni ch
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allora in mente che le fosse venuto male, e
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per aver osato metter le mani nei fiori della
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divenne rossa rossa e le si gonfiarono gli occhi
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dimenticato il tuo nome: le tue compagne per pochi
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alla tua verace sciagura; le antiche vergini, e il
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ci rammenta al riudirla le fuggite idee della fanciullezza
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ella vide svanire non le sembreranno più che un
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Ma di tutte forse le tue amiche io più
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Più innanzi così voltando le carte lo percossero queste
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mio cuore chiuso aborre le loro allegrie, e rifugge
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il modo di vivere, le persone che mi circondano
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baci di mia madre, le carezze di mio padre
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padre, i giuochi e le corse gioite co' miei
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carrettone, giugneva appena sotto le sbiancate rupi di Amaro
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vettura, e persuaso che le sue gambe dovessero servirgli
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e tenutosi basso tra le ghiaie del dirupato torrente
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ritroso valendosi di tutte le scorciatoie e tendendo l
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era obbligato a rintracciare le seghe e i passi
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dirimpetto a Zuglio, quando le aeree campane di San
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cominciasse a far scivolar le girelle. Tra que' monti
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in forma di stella, le conficcano ad un palo
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danno lor fuoco e le girano, le girano finchè
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fuoco e le girano, le girano finchè sieno bene
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palo sulla panca, e le fanno scivolar giù a
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di Cabia per lanciare le girelle. Erano tre anni
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fattamente cominciarono a tremargli le gambe, che dovè entrare
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Vicino alla tazza tenevano le pistole già cariche e
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già cariche e cantavano le patrie villotte, quelle villotte
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in un cantuccio, visitò le sue armi; e quando
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e tutte ancor verdi le montagne. Di dietro ai
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fucile e grida festose le salutavano al basso, e
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e l'eco fragorosa le ripeteva fin'oltre Paluzza
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ed altre a furia le seguivano, sicchè da lungi
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aveva di suo che le braccia! – Questo pensiero lo
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dirotte gli corsero per le guance. Cresciutogli affetto dal
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corse ad abbracciarlo. Ei le fe' cenno di starsi
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pianino era per gittare le braccia al collo di
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giorno in giorno ritornare. Le due donne lo aspettavano
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tenne un pezzo fra le braccia il piccino, e
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nominò la Rosa, nè le donne s'attentarono di
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che meccanicamente aveva imboccato. Le donne si accorsero, e
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Non devono essere ancora le dieci, e forse s
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son venuti a prendere le acque, e l'altra
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forestieri venuti a bere le acque, c'era una
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suggerite a sua madre le acque di Carnia, e
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figlia accettò, non perchè le credesse efficaci, ma per
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farla distinguere fra tutte le sue coetanee col procurarle
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ed a fare che le sue visite fossero come
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mattina guardandosi nello specchio le pareva di essere più
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luce sinistra, apparivano bellissimi; le sue labbra si colorivano
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che al corallo, e le sue gote sempre pallide
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capelli castagni, che, oltre le tempie lasciati liberi, si
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Il sussulto della febbre le rimetteva nelle vene il
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sera parlava volontieri, e le facevano gradita attenzione nel
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e nel vedere che le acque, ch'ella con
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ma faceva più frequenti le visite; e tutto il
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del torrente gl'irrigava le membra d'una dolcezza
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natura non ci permetta le agitazioni del dolore che
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dall'idea di chi le aveva proferite, la malinconia
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il barbaro accento e le aspirazioni del settentrione? Anche
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aspirazioni del settentrione? Anche le sue maniere avevano un
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mio! ma tien sotto le braccia. ¶ — Quando vai in
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voglio che ti tenga le veci mie. Fatti in
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collo dell'orfanella nascondeva le lagrime e l'angoscia
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congedarla, tanto più che le leggi della clausura non
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e con dolci parole le chiedeva della sua salute
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pianto ascoltava da lui le parole del Signore. Parlarono
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aspettar fuori. — Se non le dispiace, diss'egli, potrebbe
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dignitoso, cogli occhi avvallati, le labbra socchiuse e gentilmente
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in balía dell'oceano, le gioie della terra avevano
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primi infantili suoi anni, le gioie della virtù le
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le gioie della virtù le parvero troppo semplici e
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altre volte giuratole eterno, le amicizie credute durature, le
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le amicizie credute durature, le lusinghe del mondo che
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lusinghe del mondo che le sparivano dinanzi, e a
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insieme col bacio che le s'imprimeva. Era l
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della malata. La badessa le aveva prevenute; un'altra
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un'altra monaca con le chiavi del convento e
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ricusava di abbandonarla. Esposero le leggi della clausura, dissero
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nel suolo, che non le aveva se non appena
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fanciulla allora contenta stese le braccia alla sua mamma
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recitare alcune preci, poi le chiese ancora un bacio
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in una delle sue, le pose il braccio sotto
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gettarsi sul letto che le avevano apparecchiato; ma di
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anni. Non altro rumore le veniva che quel lieve
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acqua. Dov'erano adunque le monache? forse in coro
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più remota, dove obbedienti le congregava alcuna delle lor
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grandi finestroni alla gotica, le cui vetriere arabescate a
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di teste velate che le une alle altre si
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quelle monache così riunite, le parevano membra di una
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non ne conoscevano nè le gioie nè le lagrime
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nè le gioie nè le lagrime. Dimenticar tutto ed
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silenzio e nella penitenza; le pareva vita beata e
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menava tra gli agi, le delicatezze e le rose
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agi, le delicatezze e le rose del mondo. Ma
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in cui si concentravano le sue speranze, della cui
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al sole si dileguano. Le sue labbra sottili e
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dar segno, e solo le sue narici allargate e
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non era ancora fuggita. Le si riempirono gli occhi
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La contessa l'aprì. ¶ — Le occorre qualche cosa? chiese
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L'altra non rispose, le strinse la mano e
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pallida e pareva che le sue labbra mormorassero alcune
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per lei erano forse le ultime. ¶ — Ci siamo, diceva
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frammischiava parole inintelligibili che le morirono sulle labbra come
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scarno, che ne numeravi le ossa e vedevi quasi
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dalle chiuse palpebre trapelavano le lagrime. Al sommo delle
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collo. La povera madre le si assise dappresso, non
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guisa di frecce avvelenate le trapassavano l'anima. ¶ — Oh
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non mi stringe fra le braccia!... Ma mi amavi
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l'ultima ad apprendere le lezioni, e le sue
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apprendere le lezioni, e le sue picciole manine dilicate
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vita del chiostro non le si confacesse, era quasi
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in disparte: — Reginetta mia, le disse, perchè sei tu
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sola, e presala tra le sue braccia a forza
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a levarsi il sole. Le mura che mi circondano
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ed accarezzandole con ambe le mani i suoi lunghi
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si portavano, e perchè le loro speranze concentrate in
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sul loro capo soltanto le rose. Quando si ama
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la preghiera ch'ella le ha insegnato?... La contessa
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sua fortunata posizione e le sue brillanti qualità la
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del suo sposo riconoscente le era ricompensa, e le
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le era ricompensa, e le valeva più che tutti
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gli avvenenti suoi modi le potevano attirare nella pompa
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a contemplarla addormentata fra le coltrici leggiadre che la
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fiori, ed il marito le preparava ogni anno nel
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nè l'agiatezza, nè le comodità della prima, e
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neanche guardarlo, e se le portavano i fiori raccolti
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era fatto più disinvolto, le sue labbra sorridevano quasi
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e dalla maldicenza che le rombava d'intorno. Unico
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occuparsi della sua Reginetta. Le era continuamente d'intorno
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sempre crescente. Ma quando le aveva fatto imparare la
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quelle piccole manine dietro le variazioni di Herz, mancavale
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sè stessa, questa mancanza le volgeva in amaro tutta
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sua gioia. Che mai le valeva lo star lì
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la sua rara bellezza le offerivano. Rideva, danzava, folleggiava
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dallo strappar quella che le si era fitta nel
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Picchiano, e la cameriera le annunzia una visita del
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stanca della vita. Indarno le monache procuravano tutti i
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più amaro dolore. Ora le fu permesso di entrare
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che la crucciava, inghiottiva le lagrime, e rimandava nelle
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della vita: aveva chiuse le carni dilicate in una
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corda teneva per lei le veci della gentile cinturetta
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sempre puro e penitente, le dava come diritto di
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profumata ed elegante che le stava dinanzi, a cui
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di lei. Ma ora le lacrime della madre avevano
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nella cameretta dell'infermeria. Le impòste socchiuse e le
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Le impòste socchiuse e le cortine disciolte non permisero
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fuori della coltrice tendeva le braccia consunte ed anelanti
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campanelle guarda la terra. Le si assise dappresso, si
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Quando la pupilla dilatata le permise di raffigurare distintamente
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segni diversi suol chiamare le monache, suonava a replicati
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portinaia, che chiamatala fuori le significò essere in parlatorio
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ci divideremo più! e le componeva le mani sotto
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più! e le componeva le mani sotto le coltri
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componeva le mani sotto le coltri, e le aggiustava
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sotto le coltri, e le aggiustava i guanciali. Ma
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bene! e tu pure le vorrai bene n'è
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e poi come butta le gambe! ¶ — Effetto, mio caro
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nome di bellissima, mentre le altre due non sono
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sono per nessun conto le migliori. Io vedo là
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senza neanche guardarle, mentre le regine della festa sono
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sudore. ¶ E motteggiavano notando le smorfie, le occhiatine dolci
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motteggiavano notando le smorfie, le occhiatine dolci e gli
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un altro, cotesti villani le fanno la corte, ed
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cantarellava un mingherlino accarezzandosi le basette, anche questa sua
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tornare in moda. Se le contadine e le pastorelle
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Se le contadine e le pastorelle fossero come ce
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pastorelle fossero come ce le dipingono nei libri.... ¶ — Ma
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tante dive di tutte le clorotiche e le tisicucce
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tutte le clorotiche e le tisicucce tra le vostre
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e le tisicucce tra le vostre madamine. Almeno qui
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venire.... diss'egli morsicandosi le labbra. ¶ — Ma a quel
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croce, da cui trasparivano le folte trecce tempestate di
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al giovane; ma non le passava neanche per la
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lei più del dovere. Le mogli dei nostri contadini
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guarito il vecchio, cessarono le visite del dottore, nè
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domenica di maggio verso le undici del mattino il