parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1909
l'Università e che le circostanze gli andavano a
2
1909
timore che un pazzo le fosse capitato in casa
3
1909
da Bindo Ranieri, che le disse rapido, a bassa
4
1909
sera la città, tendendo le orecchie per ascoltare il
5
1909
delle voci morte dentro le case disabitate, trascrivendo iscrizioni
6
1909
a cui dava soldi, le popolane, a cui lanciava
7
1909
cui lanciava madrigali audaci: le signorine, a cui faceva
8
1909
Duomo di Orvieto, togliendosi le scarpe. ¶ Il Paterino, radendolo
9
1909
un giorno quali sono le tre caratteristiche di Orvieto
10
1909
caratteristiche di Orvieto: per le strade cresce l'erba
11
1909
metà insaponata, rispose, battendo le mani: ¶ - Tanto meglio, tanto
12
1909
tanto meglio! Se per le strade cresce l'erba
13
1909
al padre di tutte le cose due grandi stelle
14
1909
trovarono bene insieme, dopo le prime parole. ¶ - Io mi
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1909
scorsa e poi cercheremo le bolle, passeremo all'archivio
16
1909
nastri delle bolle, aguzzava le ciglia a decifrare antiche
17
1909
Heine». ¶ Una domenica, verso le due, egli stava solo
18
1909
il paese d'origine, le abitudini, l'orario del
19
1909
egli spendeva giornalmente e le vivande che ordinava di
20
1909
perchè Vanna udiva cantar le laudi di Fritz Langen
21
1909
ricca, benefica, amabile con le sue pari, affabile cogl
22
1909
che nelle tele assumono le immagini della Vergine Annunziata
23
1909
Annunziata, quando l'angelo le si presenta e la
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1909
e la Vergine pronuncia le parole soavi: «Ecco l
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1909
acque, e dove, per le copiose nevicate recenti, larghe
26
1909
stagno. Parlavano poco, ma le parole cadevano sui loro
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1909
pesanti. ¶ Egli, insolitamente misurato, le narrò del suo paese
28
1909
azzurre del Reno, mentre le cicogne dai lunghi becchi
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1909
zampe sottili, nidificano tra le guglie molteplici della cattedrale
30
1909
sua piccola Orvieto, e le pareva che il giovane
31
1909
che aveva ascoltato intensamente le descrizioni di Fritz Langen
32
1909
delle loro genti. E le genti moltiplicarono, fabbricarono case
33
1909
in una foresta, e le guglie della cattedrale servono
34
1909
strani uccelli, immoti sopra le zampe sottili, gravi più
35
1909
Vanna conosceva oramai tutte le bizzarrie della pronuncia. Era
36
1909
anzi letterario, storpiava poi le parole, alterandone l'accentazione
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1909
mezzo della strada, con le braccia sollevate ed aperte
38
1909
un aquilotto, di cui le ali rasentassero la polvere
39
1909
la campagna brulla, tutto le fosse di gioia. ¶ - Perchè
40
1909
taciturno e sprofondava silenziosamente le mani dentro le tasche
41
1909
silenziosamente le mani dentro le tasche del soprabito, facendosi
42
1909
cristallina luminosità. Di nuovo le si poneva al fianco
43
1909
gli avesse chiesto, egli le diceva in fretta: «Sissignora
44
1909
modo di chiamarmi? ¶ Egli le spiegò giovialmente che monna
45
1909
si rividero, Fritz Langen le presentò mille scuse e
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1909
presentò mille scuse e le asserì che nella voce
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1909
di sollecito ossequio verso le parole di monsignore, di
48
1909
vento ghiaccio o forse le voci che le suonavano
49
1909
bambino, sui casi e le declinazioni, con la voluttà
50
1909
monaci, i quali flagellavano le spalle dei novizi prediletti
51
1909
novizi prediletti, imponendo loro le privazioni più acerbe. ¶ Lo
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1909
Vitale, questo no - pronunciando le semplici parole, con tale
53
1909
per castigo di dir le orazioni. ¶ Don Vitale, scandolezzato
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1909
ficcare la testa dentro le screpolature della superficie. ¶ Don
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1909
consigliarsi con monsignore, circa le interrogazioni sacrileghe di Ermanno
56
1909
in particolar maniera dopo le serate trascorse ad ascoltare
57
1909
serate trascorse ad ascoltare le divagazioni mistiche di Domitilla
58
1909
di Domitilla Rosa e le bizzarre chiacchiere di Palmina
59
1909
amava nei giorni domenicali le discussioni accademiche di politica
60
1909
letture, sollecito ad abbandonare le opinioni proprie, quando l
61
1909
voce, bel gesto, arrotondando le parole, arrotondando le gote
62
1909
arrotondando le parole, arrotondando le gote e concludendo sempre
63
1909
maneggiare la forchetta secondo le norme della buona creanza
64
1909
grattandosi i ginocchi con le tozze dita, finchè Vanna
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1909
velluto, allungava negli arpeggi le dita inanellate e lasciava
66
1909
muro, perchè a lei le storie belle non piacevano
67
1909
viso bendato fin sotto le orecchie dalla doppia lista
68
1909
lido per restituire intatte le ostie ai pescatori contriti
69
1909
rive del lago quando le case dì Bolsena ancora
70
1909
in Francia; e tutte le streghe de' suoi racconti
71
1909
de' suoi racconti, Palmina le aveva conosciute: erano cugine
72
1909
la madre di Palmina le aveva rifiutato. Allora la
73
1909
prima di addormentarsi. ¶ Così le settimane passavano e Vanna
74
1909
strano male, che non le impediva di mangiare, dormire
75
1909
dormire, passeggiare, ma che le dava sofferenze indicibili. Aveva
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1909
continui dolori al capo, le salivano all'improvviso nodi
77
1909
per strangolarla, lo stomaco le si torceva per crampi
78
1909
altri avvampava, ogni oggetto le girava intorno, il cuore
79
1909
girava intorno, il cuore le tremava in petto ed
80
1909
petto ed i ginocchi le venivano meno, ond'ella
81
1909
ella si piegava, allargando le braccia e livida in
82
1909
di benessere in tutte le vene e lo strano
83
1909
tono di gravità rispettosa, le disse: ¶ - Nulla di troppo
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1909
e forse la solitudine le nuoce. Passeggi molto, si
85
1909
velo fugace di rossore. ¶ Le circostanze erano tali, quando
86
1909
dello straniero; ma egli le sbarrava la soglia. ¶ - E
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1909
veramente - egli cominciò, intrecciando le mani dietro il dorso
88
1909
vipera, dell'aquila, e le fazioni dei beffati e
89
1909
allo scopo di esprimere le varie e subitanee impressioni
90
1909
signora scese con prestezza le due rampe della scala
91
1909
aggiunse: - Vogliamo intanto visitare le stanze? ¶ - Si figuri; favorisca
92
1909
impeto della sua allegrezza. Le due guglie più alte
93
1909
tutti i mobili, sollevò le coltri del letto a
94
1909
a molla, poi, fregandosi le mani, sintetizzò così il
95
1909
ma, poichè Bindo Ranieri le faceva due occhiacci spiritati
96
1909
due occhiacci spiritati dietro le spalle del signor professore
97
1909
desiosi. ¶ - Non dormi? - egli le diceva. ¶ - Ti aspettavo - ella
98
1909
segni del volto adorato le tornavano spesso alla memoria
99
1909
l'insieme della fisonomia le sfuggiva, e, dopo averlo
100
1909
tanto appassionatamente invocato durante le prime settimane della vedovanza
101
1909
sua giovinezza e, durante le notti di febbrile attesa
102
1909
attesa, la pelle bianca le s'increspava pei lunghi
103
1909
essa allora, sollevando con le dita il peso enorme
104
1909
della giornata, il chiasso, le parole, i volti, il
105
1909
il brulichìo della gente, le musiche, il fruscìo delle
106
1909
pupille attonite di chi le passava accanto, tutto la
107
1909
in quella sera e le impediva di prender sonno
108
1909
fondo i ricordi brulicavano, le speranze, ch'ella aveva
109
1909
rorida, come sommersa dentro le onde cristalline di un
110
1909
avanti sul davanzale, socchiudeva le palpebre per la delizia
111
1909
quasi in sogno, contemplava le proprie mani simili alle
112
1909
non sapeva e tutte le cose intorno erano mute
113
1909
erano mute. ¶ CAPITOLO III. ¶ Le giornate ripresero per Vanna
114
1909
sera, ma il pensiero le rifuggiva da ogni ricerca
115
1909
immagine di cera», e le avrebbe sciolti i capelli
116
1909
peso di una fatalità. ¶ Le poche signore, che si
117
1909
i loro discorsi. Dopo le accoglienze usate, una diceva
118
1909
da miserabile. ¶ Talvolta anche le narravano con frasi prolisse
119
1909
narravano con frasi prolisse le grandiosità eccessive della moglie
120
1909
scatola di cristallo. ¶ Allorchè le visitatrici erano uscite, ed
121
1909
fuori del tempo, con le mani sulle ginocchia, il
122
1909
intorpidita. Certe volte, quando le nubi si ammassavano in
123
1909
correva alla finestra, spingeva le imposte, e l'uomo
124
1909
accomodare? ¶ Vanna, spaventata, richiudeva le imposte e cominciava a
125
1909
uscio socchiuso. Aveva finite le sue faccende e veniva
126
1909
lei, come di giusto, le avrebbe lasciato un pane
127
1909
per la vecchiaia. ¶ - Ma le carte non ingannano e
128
1909
carte non ingannano e le carte dicono che mi
129
1909
è chiaro. Adesso farò le carte alla sua intenzione
130
1909
strega, e conosceva tutte le arti della malia. S
131
1909
inginocchiava in terra, mescolava le carte, poi le disponeva
132
1909
mescolava le carte, poi le disponeva, a mucchietti, sull
133
1909
secondo venerdì del mese le carte sono vangelo! - e
134
1909
Palmina affermava, soddisfatta, interrogando le carte con cautela. - Questa
135
1909
Belgio e che, forse, le avrebbe scritto. ¶ - Vede? Vede
136
1909
effetto sicuro - poscia, raccogliendo le carte e ridiventando umilmente
137
1909
lei, meschina. ¶ Vanna sollevava le spalle con moto d
138
1909
gli occhi tondi, sotto le ciglia arruffate, diventavano foschi
139
1909
la veste talare, con le grosse labbra segnate dall
140
1909
e saliva di malavoglia le scale, preceduto da Serena
141
1909
da Serena, che, dimenando le gambe e le braccia
142
1909
dimenando le gambe e le braccia, entrava di corsa
143
1909
soffitto. ¶ - È inutile guardar le mosche! - diceva don Vitale
144
1909
collera. -- È inutile guardar le mosche! - e batteva col
145
1909
povero Titta, di cui le vecchie gambe sembravano un
146
1909
Essa avrebbe voluto che le loro cappe rosse, azzurre
147
1909
più presto? ¶ Ermanno non le rispose; egli rifletteva profondamente
148
1909
Domitilla Rosa, nel narrargli le gesta miracolose di santi
149
1909
invariabilmente Palmina, nel narrargli le avventure meravigliose di maghi
150
1909
se prendeva per vere le favole di Palmina? Perchè
151
1909
protesa in avanti, con le labbra aguzze, le ciglia
152
1909
con le labbra aguzze, le ciglia inarcate, colma di
153
1909
tenendo il collo eretto, le palpebre ferme, proprio come
154
1909
avesse due rotelle sotto le piante, pareva a Serena
155
1909
la folla ammassata ondeggiò, le teste si scoprirono, i
156
1909
lembo di tela portante le traccie del preziosissimo sangue
157
1909
ruzzolò in terra tra le scarpe ferrate dei villani
158
1909
se monsignore, che precedeva le camerate dei seminaristi, non
159
1909
fermo il ventre con le mani incrociate, e il
160
1909
il Paterino, di cui le gote apparivano anche più
161
1909
di paglia, e sprofondate le mani nelle tasche dei
162
1909
storia di Orvieto come le dieci dita delle sue
163
1909
prepotenze dei socialisti? Rispondi, le sai tutte queste cose
164
1909
e la medesima lentezza. Le figlie di Maria, in
165
1909
trionfavano, spiegati al vento; le grosse torcie, tenute in
166
1909
lacrime di cera, mentre le loro fiammelle, guizzanti in
167
1909
si aggirò così, lungo le strade e attraverso le
168
1909
le strade e attraverso le piazze, per tre ore
169
1909
i socialisti si fregavano le mani, giacchè la processione
170
1909
sempre tutti d'accordo. ¶ Le signore poi avevano, a
171
1909
nel suo cordoglio, che le signore conoscenti si limitavano
172
1909
cenno di saluto e le pochissime signore amiche ardivano
173
1909
e tutte avevano esaltato le virtù di Gentile Monaldeschi
174
1909
coll'andar del tempo, le opinioni si erano divise
175
1909
del cappellino fiorito, con le pupille azzurrine limpide più
176
1909
delle grosse turchesi che le ornavano le orecchie, tutte
177
1909
turchesi che le ornavano le orecchie, tutte le varie
178
1909
ornavano le orecchie, tutte le varie opinioni delle signore
179
1909
gioielli appariscenti. Nonpertanto ciascuna le fece onore, rallegrandosi con
180
1909
vecchio amabile e decorativo, le mosse incontro, a capo
181
1909
stesso al balcone, dove le signore presenti le si
182
1909
dove le signore presenti le si affollarono intorno con
183
1909
sottostante brulicava di teste, le cartelle della tombola palpitavano
184
1909
tombola palpitavano in tutte le mani, simili ed ali
185
1909
ali di farfalle bianche, le note del concerto cittadino
186
1909
blanda del tramonto, e le figure dipinte, le figure
187
1909
e le figure dipinte, le figure scolpite contemplavano, propiziando
188
1909
gobbo si precipitò per le scale del palazzo dell
189
1909
del pover'uomo, udì le parole di lui, e
190
1909
ghermì il foglio con le dita ossute e fuggì
191
1909
parole magnanime a rifiutare le trecento lire; ma poichè
192
1909
suo lettuccio dormiva profondamente. Le finestre erano aperte, l
193
1909
della città; il viso le si rischiarò di tripudio
194
1909
tre del mattino, quando le campane in coro avevano
195
1909
di passione amorosa, che le facevano battere il cuore
196
1909
ave degli avi, quando le donne orvietane, dopo i
197
1909
dopo i tumulti e le ire delle fazioni, si
198
1909
Duomo, s'inoltrò per le vie traverse, a salite
199
1909
ammirare con infantile godimento le foglie brune dell'edera
200
1909
tappeti di porpora, avvolte le membra in tuniche di
201
1909
rammentò che Serena non le era comparsa in casa
202
1909
Maurizio. Era Serena, con le gambe nude, le braccia
203
1909
con le gambe nude, le braccia nude, il capo
204
1909
passo per raggiungerla e le tirò piano la treccia
205
1909
al riso nell'atto le labbra pallide. ¶ La bimba
206
1909
vestito bianco e anche le scarpe. Guarda - e nella
207
1909
e poi si videro le due guglie fiorite di
208
1909
di ricami marmorei, poi le due cuspidi laterali, poi
209
1909
cuspidi laterali, poi ancora le altre due guglie ai
210
1909
si affratellavano e mescevano le loro tinte digradando in
211
1909
Rosa abbassò un istante le palpebre e adunò forza
212
1909
ascoltava, intenta a guardar le rondini salire e ridiscendere
213
1909
l'ombra dell'ala le faccie gravi dei giudici
214
1909
giudici d'Israele e le tuniche ricadenti dei cherubini
215
1909
fondo della navata, dove le spire odoranti dell'incenso
216
1909
di fiamma. Dal coro le voci dei cantori, alcune
217
1909
acute e squillanti, modulavano le strofe dei salmi sopra
218
1909
la gloria di Cristo le appariva in quelle pitture
219
1909
predicazione dell'Anticristo non le incuteva paura, ed ella
220
1909
dal tempio a colonne le turbe sedotte, per affollarsi
221
1909
quel fuoco inestinguibile; sentiva le braccia paralizzate dalle corde
222
1909
paralizzate dalle corde con le quali i demoni avvincono
223
1909
dannati, e la cute le si arricciava pel bruciore
224
1909
celò il viso tra le pieghe del velo per
225
1909
a riguardare affascinata, mentre le voci dei cantori osannavano
226
1909
del Corporale si diffondevano le nubi dell'incenso bruciante
227
1909
e tenendo aperte orizzontalmente le ali a membrana per
228
1909
Domitilla Rosa: quella donna le somigliava, ed a lei
229
1909
sorte medesima. Il cuore le battè precipitoso, perchè ella
230
1909
in primavera, a noverare le stelle, canticchiando strofette d
231
1909
a lui, si baciava le braccia, felice di sentire
232
1909
d'avorio splendevano traverso le dita lunghe, guantate di
233
1909
la personcina, spingendo avanti le gambette col moto deciso
234
1909
fa, sopra un tavolo, le evoluzioni. Attraversarono così la
235
1909
centro della via, allargò le gambe, allargò le braccia
236
1909
allargò le gambe, allargò le braccia, e i due
237
1909
calci all'aria con le scarpettine bianche. ¶ - Eh! Eh
238
1909
per la collera, e le sue mani sguisciarono dalla
239
1909
serrato, piegando nel corso le gambe sottili, mentre le
240
1909
le gambe sottili, mentre le ali bianche del cuffiotto
241
1909
le badò; solo Ermanno le chiese: ¶ - Dov'è Serena
242
1909
era magro e tanto le gambe gli scricchiolavano, ballonzolando
243
1909
Palmina mi ha fatto le sue confidenze. ¶ Gli occhietti
244
1909
della sosta per asciugarsi le gote in sudore. ¶ - Dov
245
1909
e agitò in alto le braccia da uomo disperato
246
1909
disse monsignore a Vanna. - Le proposte giunte da Cortona
247
1909
Gentile non avesse tenute le sue cose con tanta
248
1909
povero marito ha lasciato le cose in perfetto ordine
249
1909
dovevano assistere a tutte le cerimonie che si svolgono
250
1909
balcone e lasciò cadersi le mani lungo i fianchi
251
1909
nel sentirsi fluttuar tra le dita la stoffa leggera
252
1909
di vapori sfumati, mentre le cose intorno si confondevano
253
1909
Vanna sospirò e dischiuse le mani, protendendole appena, quasi
254
1909
di Vanna in tutte le ore, poichè al teatro
255
1909
mosca petulante di gaiezza le pareva anche Ermanno, che
256
1909
pareva anche Ermanno, che le salterellava intorno, le si
257
1909
che le salterellava intorno, le si buttava addosso, solleticandole
258
1909
solleticandole il viso con le anella dei capelli spioventi
259
1909
urtavano, si tenevano per le mani, si facevano prendere
260
1909
si disperavano, simulavano con le voci l'urlo del
261
1909
della cassa, annaspando con le mani e coi piedi
262
1909
sul pavimento per fare le viste di nuotare. ¶ - Mi
263
1909
e ghermiva Serena per le vesti, spingendola di nuovo
264
1909
non aveva parlato mai, le disse: ¶ - Della vostra nipotina
265
1909
Domitilla Rosa aveva intrecciate le mani e le ultime
266
1909
intrecciate le mani e le ultime sue parole erano
267
1909
leggero di collera, tanto le sembrava irriverente l'orgoglio
268
1909
aveva preso a cuore le sorti dell'orfanella e
269
1909
si aggirava sola per le vie di Orvieto ed
270
1909
La zia Domitilla Rosa le aveva riposto dentro un
271
1909
e intanto dalle dita le fiorivano gigli d'oro
272
1909
piedi della zia fra le sete ed i velluti
273
1909
i velluti. ¶ Domitilla Rosa le sorrideva tacitamente, perocchè ella
274
1909
Dapprima parlò, movendo appena le labbra, assorta, incerta, quasichè
275
1909
labbra, assorta, incerta, quasichè le sue parole fossero la
276
1909
ascoltava, poscia la frase le divenne più sicura, l
277
1909
e una esultanza trionfatrice le trasfondeva ardore nella persona
278
1909
ha tratto in Orvieto le sue origini e per
279
1909
Titta e Palmina interruppero le loro faccende dentro il
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1909
monsignore, conosceva a meraviglia le andate storie della sua
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1909
curvata la fronte sopra le mani piegate, rimase in
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guarda - Vanna disse, accarezzando le anella diffuse del bimbo
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1909
regnava sull'orto, dove le cime degli alberi già
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1909
irrequietezza dei nidi. ¶ Tutte le cose odoravano di santità
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mattutine, richiamava al pensiero le città dolcissime dell'Umbria
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1909
Umbria, quando San Francesco le attraversava camminando fra i
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1909
lo seguiva pensoso, e le rondinelle, dolci sirocchie, gli
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1909
volo, coi becchi spalancati, le ali aperte, attonite al
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1909
a correre, facendo svolazzare le pieghe del camice, acciocchè
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bimbo: ¶ - Andiamo a fare le nostre preghiere. ¶ Entrarono, tenendosi
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1909
altare, che occupava, tra le due finestre, un lato
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spesso riprendere da capo le sue preghiere. ¶ Dritto in
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a rimanere immobile sopra le quattro zampe. ¶ - Iddio può
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Iddio può far muovere le montagne e parlare le
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le montagne e parlare le pietre; Iddio può far
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legno. Dopo tale circostanza le sue preghiere continuarono ad
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armadio a cristalli; ammirò le cotte di filo guernite
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1909
guernite di pizzo antico, le stole di seta ricamate
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avvicinò alla madre e le disse: ¶ - Io ho pregato
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che teneva nascosto tra le palme. ¶ - Ho già domandato
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palme. ¶ - Ho già domandato le grazie al Signore. ¶ - Domandagli
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spirito, perchè semplici erano le parole ed i costumi
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costumi delle persone con le quali viveva; ma era
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viso illuminato di bontà, le mani pronte a soccorrere
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gli occhi irati e le braccia stese in avanti
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un corso giocondo, mentre le pupille irrequiete e limpide
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senso di amara disillusione. Le immagini dei santi vanno
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grandicello - gli disse, accarezzandogli le gote - Domani compirai nove
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Luigi Gonzaga odiava tutte le donne e si vergognava
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presso la soglia, giungendo le mani con adorazione. ¶ - Pare
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1909
ed ammirarla. ¶ Frattanto, con le dita svelte, le attorcigliava
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con le dita svelte, le attorcigliava i capelli, lasciando
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essi ricadessero ondulati sopra le tempie e si rovesciassero
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1909
seta nera; quello con le maniche di merletto. ¶ Palmina
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1909
esitava. A lei piacevano le stoffe leggere dai colori
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colori tenui e scherzosi, le stoffe che avvolgono la
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catenella d'oro con le perle, sì, la catenella
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sul pavimento di marmo le scarpine lucentissime, attraversò l
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capo chino, a guardare le mani prone e bianche
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1909
ai decreti divini. ¶ Monsignore le parlava allora interminabilmente, e
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1909
parlava allora interminabilmente, e le parole soavi di pietà
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1909
quella fresca loquela senese le gorgogliava canora dentro le
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1909
le gorgogliava canora dentro le orecchie a guisa di
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simbolico dei libri sacri, le aveva inculcato che i
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verrà Serena - Ermanno spiegò - le farò vedere di essere
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somma consolazione. ¶ Vanna intrecciò le mani con fervore. ¶ - Oh
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la grossa testa e le grosse scarpe, aveva una
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per un istante, portò le mani alle orecchie con
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affrettarne il germoglio con le nostre impazienze. ¶ Una sfumatura
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1909
sfumatura di rossore ornò le gote di Vanna e
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1909
di un desiderio ardente le brillò nello sguardo. ¶ - Lei
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Vanna, confusa, lasciò cadersi le mani in grembo e
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1909
è data per evitarle. ¶ - Le gioie terrene ingannano, monsignore
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1909
la più felice tra le donne e son diventata
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1909
sono pericoli. ¶ Monsignore corrugò le ciglia e incrociò con
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1909
assente in ispirito. Nessuno le badò; solo Ermanno le
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che sembra aleggiare attraverso le strade tacite di Orvieto
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dottissimo Fumi, di cui le opere ponderose mi sono
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gentilezza misurata e casalinga. ¶ Le nostre città minori, ciascuna
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1909
a correre fra tutte le mani. ¶ Quando io fossi
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1909
PRIMA ¶ CAPITOLO I. ¶ Tutte le campane della piccola antica
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1909
festa imminente, e sopra le viuzze tacite di Orvieto
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i vasti giardini sonnolenti, le note delle campane volavano
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Una dopo l'altra le campane tacquero, e la
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diafano la sua voce. Le note del suono, affrettate
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1909
da brividi sonori, poscia le cose tornarono ad assumere
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levriero di razza, con le gambe sottili che prolungavano
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elegante del torso, con le braccia che uscivano frementi
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mosse, tentando di aprire le palpebre; ma le palpebre
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1909
aprire le palpebre; ma le palpebre ridiscesero e le
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le palpebre ridiscesero e le curve ciglia tornarono a
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1909
intorno alla cui fronte le stille del sudore sembravano
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1909
dell'orologio. Egli aggrottava le ciglia e aguzzava intento
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1909
ciglia e aguzzava intento le labbra, fingendo di essere
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notte può noverare tutte le stelle e che d
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fanno gli altri. ¶ Invano le persone gravi e serie
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1909
gli diceva beata, giungendo le palme: «Il Signore ti
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della città suonarono, segnando le cinque del pomeriggio. ¶ Vanna
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1909
A dire il vero le collere della mamma non
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ed a lasciarsi cadere le mani in grembo in
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1909
attigua per rannicchiarsi fra le lenzuola e far maliziosamente
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1909
lenzuola e far maliziosamente le viste di avere dormito
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e, incrociate sul petto le mani snelle, rimase immobile
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delle sue dolcezze. ¶ Ma le dolcezze apparivano lontanissime, impalpabili
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1909
momento, immobile e con le mani incrociate sul petto
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anima, s'irrita quando le creature troppo si adorano
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dolcezza e pene. Questo le aveva detto spesso don
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fosse lasciata amare. ¶ Sciolse le mani; il calore di
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la cute del petto, le trasfondeva una mollezza vaga
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impercettibile, che dalla nuca le scendesse fino alle reni
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1909
petto, si gettò sopra le spalle una mantiglia di
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se medesima, mistero che le sfuggiva come l'acqua
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acqua sfugge di tra le dita socchiuse. Si vedeva
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vedeva diversa da tutte le sue amiche, senza potersi
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si vedevano, ma che le accendevano il sangue, trasfondendole
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negli occhi, tentando contare le pagliuzze d'oro fluttuanti
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1909
la voce del ricordo, le giunse dal talamo: ¶ «Sei
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1909
Squilli brevi di riso le palpitavano nella gola, le
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1909
le palpitavano nella gola, le guancie sembravano lembi di
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sollevava il volto, sollevava le braccia, si ergeva, si
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1909
ripete con fedeltà schernitrice le parole che non sono
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sopra di sè con le dita immerse nell'onda
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1909
e vide Ermanno, che le tracciava geroglifici lungo la
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1909
candida e maliziosa, comprendeva le astuzie del suo bambino
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1909
Pericle, fregandosi più forte le mani, la guardava e
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settimane e conta sopra le unghie della signorina Serena
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al sole, nell'ascoltare le volubili parole dell'amico
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lungo i marciapiedi durante le sere affollate! E come
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tutti ne ridevano, ignorando le trame intessute pazientemente dalla
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udendo i gemiti e le imprecazioni scagliate dalla vedova
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Sai? - egli disse, stropicciandosi le mani in modo affrettato
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particolar maniera di stropicciarsi le mani. - Sai? Mi convinco
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1909
io. Orvieto sorge sopra le rovine di una città
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1909
cerimonie religiose. Qui convenivano le genti, in epoche fisse
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1909
fili indistruttibili, e che le religioni, sotto varie forme
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1909
e stringeva con rabbia le dita intrecciate e supplicava
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1909
con gioia per deludere le insidie del demonio. Ma
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1909
novembre, parevano d'oro le foglie morte tappezzanti il
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due anni, all'improvviso, le cose belle e dolci
400
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alla gola, gli bruciava le vene, mentre un'ansietà
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sforzandosi all'odio contro le cose belle e dolci
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si stava bene dentro le pieghe della sottana violacea
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1909
col viso ridente e le mani protese. ¶ - Ben tornato
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1909
Io sono felice. ¶ Ermanno le prese con gesto affettuoso
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E una contentezza limpida le brillava per tutta la
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Guardi, signor professore, non le sembrano fratello e sorella
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Ecco, signor professore, io le presento il mio unico
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1909
nella nostra casa - ma le parole cortesi furono interrotte
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1909
poichè Bindo Ranieri gonfiava le gote e le faceva
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1909
gonfiava le gote e le faceva due occhiacci spiritati
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1909
Ermanno la guardava, aggrottando le ciglia. ¶ Domitilla Rosa, quasi
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1909
onusti il petto e le orecchie di gioielli secolari
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1909
gioielli secolari, di cui le ave degli avi si
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1909
madamigella Domirò: ¶ - Signorina - egli le disse, stropicciandosi le mani
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1909
egli le disse, stropicciandosi le mani con allegra violenza
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1909
della gonna l'arcobaleno, le parve geniale e la
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1909
di argento, forbendosi ossequioso le labbra ad ogni breve
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1909
suo buon piacere che le regole della creanza. ¶ Il
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1909
male o il bene, le cose cattive o buone
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1909
ingoiava con sorridente rassegnazione le orribili vivande preparate dalla
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1909
ed arrostiva con sapienza le pernici. ¶ Il professore Corrado
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1909
nella sua parte viva. Le piazze, dove la gente
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1909
più dei fôri, dove le colonne giacciono mezzo sepolte
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1909
il Colosseo e nemmeno le Terme di Caracalla, ma
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1909
o meno facciamo sempre le stesse cose - Pericle disse
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1909
studiava nelle pietre, e le pietre non si adornano
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1909
mammà temeva per lui le brutte sorprese d'una
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1909
egli la guardò felice, le rivolse cogli occhi un
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1909
fabbricò una tomba; sopra le rovine della tomba un
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1909
inverso: il piccone abbatte le casupole, una torre del
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1909
si scava, finchè appaiono le colonne del tempio; si
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1909
ascoltava attonita, intenta. ¶ - Come le formiche nelle loro buche
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1909
il nobile Ermanno Monaldeschi le spese di una retta
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1909
grattando la terra con le unghie e urlando a
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1909
la nuova veste con le parole del rito: ¶ - Adiutorium
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1909
Nomine Domine! ¶ Non erano le mani servili del vecchio
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1909
del vecchio Titta; ma le stesse bianche mani di
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1909
in tanti minuscoli casellari, le diverse occupazioni della giornata
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1909
pranzo da vostra madre. ¶ Le prime volte che Ermanno
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1909
la gioia e mischiò le sue alle lacrime di
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1909
ogni sorta lo assorbivano; le preghiere, la meditazione, lo
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1909
la meditazione, lo studio, le ore di classe, la
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egli non tormentava più le parole allo scopo di
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1909
gl'inculcavano instancabilmente che le parole dei superiori vanno
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apprestato, già condito, come le vivande in refettorio, onde
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Anchise e aveva toccato le rive di Ausonia, se
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con ordine immutabile tutte le cose e ha detto
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1909
professore si raccolse, congiunse le mani, assorbendosi in rapida
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1909
fronte china e con le mani intrecciate, non rispondeva
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inspirava più nausea con le sue violenze; don Vitale
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1909
ancor più esile tra le pieghe della vestaglia di
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1909
taciturno e immobile, con le mani immerse nelle tasche
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1909
tenerezza nella voce, passandogli le dita in mezzo ai
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1909
sosta, acciecata, sferzata, con le ali del cappellone agitate
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1909
e genuflessioni, salmodiava secondo le regole del cantofermo, era
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1909
tutta bagnata; scansati. ¶ Vanna le tolse il cappellone, le
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1909
le tolse il cappellone, le asciugò il viso col
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1909
grondava dal cielo interminabilmente, le stringeva il cuore e
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stringeva il cuore e le irritava i nervi. Dio
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misera! Nemmeno Ermanno oramai le apparteneva più. Sedè in
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1909
rimaneva immobile, sempre con le mani nelle tasche della
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1909
cosa non credi? - Ermanno le domandò in tono aspro
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Perchè piangi adesso? - egli le domandò, e sul viso
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a disporre con eleganza le figurine di alabastro sopra
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figurine di alabastro sopra le tavolette degli scaffali; da
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dal freddo a ripararsi le spalle d'inverno sotto
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dei pasti quotidiani. ¶ Ma le più sagge e pertinaci
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1909
di Serena erano state le cose, ora amiche, ora
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1909
doveva camminare così per le vie di Orvieto, dove
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1909
a cedere e tutto le cedette, imparò a dominarsi
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1909
dominare gli oggetti, che le divennero amici e che
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1909
di originalità, per cui le rose andavano ornate di
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1909
di piccoli mostri, e le figure, riprodotte di fronte
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1909
naso a uncino e le orecchie aperte a ventola
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1909
andatura di cavallino imbizzito, le strade e le piazze
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1909
imbizzito, le strade e le piazze sotto l'unica
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1909
contrasto il vederla con le sopracciglia inarcate e il
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1909
signorina Domirò, il cappelletto le è andato di traverso
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1909
Pericle Ardenzi esclamò, fregandosi le mani; ma tornò subito
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1909
La coda del cappello le svolazza sul naso. È
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1909
Tertulliano, i quali, con le labbra del confessore, dicevano
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1909
intelletto superiore, che, misurate le forze di ciascuno, a
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1909
che i Santi Padri le si collocassero irosi di
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1909
virtù del sacrificio, e le spiegava prolissamente in che
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1909
confessore di Domitilla Rosa, le germogliò nel cervello il
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1909
il re Agamennone - Gentile le spiegava. - Egli deve sacrificare
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1909
a ciò, si stringeva le tempie nelle palme. Dunque
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avrebbe con gioia sacrificate le sue ricchezze e i
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1909
avrebbe donate ai poveri le sue cartelle di rendita
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1909
dal mondo, celandosi tra le mura di un chiostro
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1909
e coprendosi di saio le membra delicate. Invano il
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1909
Invano il demonio, sotto le spoglie di uno straniero
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Signore - e gli baciava le anella dei lucidi capelli
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1909
e, seduta, gli appoggiava le mani sopra le spalle
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appoggiava le mani sopra le spalle per contemplarlo in
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Lo aveva fatto rasare, le sembrava un altro ragazzetto
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stupiva, intenerita, ch'egli le arrivasse adesso fin quasi
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lungo dalla mamma e le passava pensoso la punta
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volta don Vitale, durante le vicende irrequiete di una
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che lo nauseava con le sue violenze; ma, finito