parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1945
di surrealismo, come contestare le affermazioni dello stesso capo
2
1945
passava di corsa lungo le vetture. «A’-ba-a
3
1945
e rotondo che segnava le sedici e ventitré, perché
4
1945
corpo, a significare che le cognizioni topografiche non rientravano
5
1945
mancanza di riguardo; come le «zanzàre» che il sergente
6
1945
suo nemico gli voltava le spalle e fuggiva, per
7
1945
perché il passaggio e le soste dei treni lo
8
1945
a una a una le tessere sul sottofondo. Fruga
9
1945
tessere sul sottofondo. Fruga le caselle della sua memoria
10
1945
una dopo l’altra le svuota. Ritrova non i
11
1945
larghe e numerose sente le macchie di insensibilità che
12
1945
in mente a Lodovico le malattie che il capitano
13
1945
alla tazza di latta, le strofe «umoristiche» che commentano
14
1945
l’inesperto trombettiere continuava le sue esercitazioni, Lodovico ebbe
15
1945
di basalto, poppava con le gengive sdentate una pipetta
16
1945
Centoversuri, ma colei protese le mani a difesa, cominciò
17
1945
dietro la sedia che le si era appiccicata al
18
1945
al braccio, si sentì le spalle al sicuro. Trasse
19
1945
a pètalo di rosa. Le altre poltrone intorno, rigide
20
1945
armadi colmi di biancheria, le credenze rilucenti di argenteria
21
1945
Lodovico non si nascondeva le difficoltà del suo progetto
22
1945
si riprometteva Lodovico. «Esalterò le sue virtù, abbellirò anche
23
1945
ma avute in consegna le lettere da riportare a
24
1945
aprirlo e di leggersi le lettere. L’idea di
25
1945
di negro agganciata per le orecchie, Lodovico si sentiva
26
1945
non si vedono né le facce degli attori né
27
1945
avanzò il busto, avanzò le braccia con gesto ieratico
28
1945
sopportati gli uni e le altre con animo di
29
1945
a lei dedicava tutte le sue ore di lavoro
30
1945
e contemporaneamente pensava: «Passava le sue giornate a dormire
31
1945
giornate a dormire e le sue notti in òrge
32
1945
stupida, gli mandavi». ¶ Diceva: «Le grandi fatiche e l
33
1945
di giorno in giorno le forze gli venivano meno
34
1945
pensiero giocava immaginariamente con le sorprese, con le scoperte
35
1945
con le sorprese, con le scoperte, con le «invenzioni
36
1945
con le scoperte, con le «invenzioni» come dicono gli
37
1945
farsi forza per tenere le mani a posto, non
38
1945
seguì Lodovico temé che le sue parole non avessero
39
1945
sopraluogo». Gli ultimi singhiozzi le morivano in fondo al
40
1945
un minuscolo temporale. ¶ Lodovico le camminò a fianco. Nei
41
1945
dà l’amplesso con le zoppe. Ma la tentazione
42
1945
Non disse parola. Avanzò le mani come per arrestare
43
1945
si alzarono in piedi le poltrone vestite di bianco
44
1945
e senza contatto tra le parti in lotta, in
45
1945
un lurido grembiale, spuntano le lucerne di due carabinieri
46
1945
come un coperchio con le stelle inchiodate alla volta
47
1945
continua a costruire, con le mani e col cervello
48
1945
e col cervello, con le macchine e con l
49
1945
cono dell’alberetto e le supposte di burro di
50
1945
di tanto in tanto le funzioni intestinali del suo
51
1945
quartetto, a gruppi; e le folle innumerevoli degli alberi
52
1945
a petto alle quali le folle degli uomini e
53
1945
alberi del giardino perdevano le foglie e quelle rimaste
54
1945
suo alberetto né perdeva le foglie né queste perdevano
55
1945
e vegetale, e consumava le giornate a rimirarselo. Poi
56
1945
lui, con sapienti preparazioni, le salvasse dalla corruzione, la
57
1945
continuazione della vita, e le «fermasse» in una condizione
58
1945
del tutto paga. ¶ Quando le condizioni finanziarie del signor
59
1945
diventato familiare, di aprire le braccia come ad accogliere
60
1945
parte, il signor Didaco le cambiò nome e di
61
1945
la spoglia dell’adorato le restasse, poiché la cara
62
1945
lo strumento iniettatore fra le mandibole potenti e lo
63
1945
l’imbalsamazione, e malgrado le istanze della contessa che
64
1945
eden attraverso la vetrata, le piante e i miti
65
1945
a vapore e stantuffi, le impressioni ferroviarie sono straordinariamente
66
1945
rivelazione di come nascono le parole. ¶ Quanto all’aggettivo
67
1945
perduto ogni dimestichezza con le cose ferroviarie, ma in
68
1945
il suo papà, piegando le braccia ad angolo e
69
1945
s’inerpica su per le montagne a zig zag
70
1945
suoi genitori e tutte le persone bempensanti, ora, a
71
1945
contro il vento che le aveva afferrato il velo
72
1945
dei viaggiatori discendenti manovrando le valige a guisa di
73
1945
avvicinò, gridò di sotto le ruote del convoglio: «Iusi
74
1945
gabinetto; lesse tutto, e le notizie più insignificanti ancora
75
1945
ripassò negli annunci mortuari le dispense dall’inviare fiori
76
1945
a una a una le richieste d’impiego e
77
1945
impiego e di lavoro, le offerte di appartamenti e
78
1945
appartamenti e di negozi, le richieste di camere e
79
1945
camere e di pensioni, le occasioni di pianoforti a
80
1945
tre nomi che legalmente le furono imposti al fonte
81
1945
allora essa buttò via le sue ultime speranze. ¶ Anche
82
1945
dalla trazione elettrica, e le locomotive dai locomotori. ¶ La
83
1945
due parole unite assieme le risvegliarono nel fondo della
84
1945
che i suoi genitori le avevano tenuto nascosto come
85
1945
Fufù aveva buttato via le sue ultime speranze?... ¶ La
86
1945
finemente rabescata d’oro. Le poltrone intorno erano ricoperte
87
1945
che intorno al Natale le piccole narici di Fufù
88
1945
a lei si accendevano le barre di una gabbia
89
1945
dorata musica di Mozart le risuona nella testa. Essa
90
1945
udito, ma la rivelazione le è egualmente chiara di
91
1945
ai braccioli della poltrona, le mascelle serrate da spezzarsi
92
1945
da spezzarsi in bocca le cerniere della dentiera, il
93
1945
la mosca al mento, le piume al cappello, la
94
1945
alla prima persona che le si parò davanti nella
95
1945
petto aperto probabilmente e le corde nude, al quale
96
1945
Un’occasione stupenda». ¶ Traversarono le sale lucide e odorose
97
1945
la signorina Fufù consegnò le cento lire di mancia
98
1945
suoi occhi sepolti sotto le pieghe della carne rossa
99
1945
misterioso strumento febbricitante. E le pareva ancora che il
100
1945
ma attraverso la porta le pareva di udire l
101
1945
chiave nella sua camera. Le tornò in mente la
102
1945
dei capelli e aprendo le braccia come ali. ¶ L
103
1945
alla porta del salotto le corse incontro scodinzolando, e
104
1945
L’atroce sospetto forse le traversò la mente che
105
1945
magari quello stesso che le era corso incontro scodinzolando
106
1945
era corso incontro scodinzolando. ¶ «Le daranno un gran da
107
1945
sui mobili, nascondersi dietro le tende, giocare come cuccioli
108
1945
a sé aveva superato le fatiche del parto e
109
1945
la signorina Fufù e le due donne vestite di
110
1945
mettono in bella calligrafia le lettere che il loro
111
1945
con scrittura napoleonica, tirano le somme con la matita
112
1945
modo come Leone immagina le varie attività dei suoi
113
1945
infatti così è; ma le letture di Leone si
114
1945
tipo di burocrate che le Olivetti e le macchine
115
1945
che le Olivetti e le macchine calcolatrici hanno scacciato
116
1945
dagli uffici. Crede che le battaglie si combattono ancora
117
1945
età si uniscono con le donne, le baciano, le
118
1945
uniscono con le donne, le baciano, le stringono nude
119
1945
le donne, le baciano, le stringono nude tra le
120
1945
le stringono nude tra le braccia; e lo sforzo
121
1945
immaginare «come son fatte le donne» lo immergeva in
122
1945
vedere così crudelmente frustrate le sue speranze. ¶ Leone di
123
1945
ritornava a casa circa le dieci, dopo aver pranzato
124
1945
tracciava una pallida guida. Le strade erano deserte, pure
125
1945
che si uniscono con le donne, e si baciano
126
1945
la faccia, gl’induriscono le mascelle, gli bruciano gli
127
1945
mare, continuò ad avanzare le mani protese come per
128
1945
lui. «Nìvulo è come le antiche case milanesi» diceva
129
1945
degli accostamenti, «è come le antiche case milanesi che
130
1945
interno gli facesse bruciare le tappe della vita. Cresceva
131
1945
non subisse l’esame, le ascoltazioni, le manipolazioni di
132
1945
l’esame, le ascoltazioni, le manipolazioni di pediatri, psichiatri
133
1945
psichiatri, biologi, psicanalisti. Tutte le cure della patologia endocrina
134
1945
incomunicabile e che voltava le spalle a tutti e
135
1945
il commendatore Sapo scrollò le spalle. Egli era nato
136
1945
propagò i progressi e le applicazioni sempre più «sbalorditive
137
1945
occhietti umidi di sotto le rughe che li coprivano
138
1945
anima anima anima, tutte le voci si unirono e
139
1945
può stare dove stanno le anime. ¶ EÒNIO ¶ Eònio nacque
140
1945
quale a trovarsi tra le braccia stanche quella specie
141
1945
e lustro di gioia, le sembrò in quella camera
142
1945
primordii della vita animale. Le teorie degli stoici, le
143
1945
Le teorie degli stoici, le figurazioni di Michelangelo, gli
144
1945
lui che aveva studiato le lingue classiche sotto la
145
1945
egli veniva su cachètico, le gambe sottili come cannucce
146
1945
che si lasciava indietro le generazioni. Fu preso «in
147
1945
tutta la sconvolse. Squillarono le campane, ulularono le sirene
148
1945
Squillarono le campane, ulularono le sirene, urlarono gli uomini
149
1945
urlarono di gioia attraverso le canne arrugginite e talune
150
1945
mi ero tirato dietro le spalle. Anche le strade
151
1945
dietro le spalle. Anche le strade intorno eran deserte
152
1945
vi stavano schierate; ma le finestre erano tutte ermeticamente
153
1945
mi fa stare qui. Le cariatidi, come insegna il
154
1945
il nome, erano originariamente le abitanti della Caria e
155
1945
ma non erano queste le meno infelici, per espiare
156
1945
altri...». ¶ «Iniquo ma abituale. Le colpe dei padri non
157
1945
strano però se anche le colpe degli uomini ricadono
158
1945
qualche volta sulle donne, le quali essendo in certo
159
1945
sorprenda: Vitruvio insegna che le cariatidi possono essere anche
160
1945
ne stava a far le bizze sotto la tenda
161
1945
la nuca e con le mani, e sul quale
162
1945
fiero portamento che avevano le cariatidi del Pànteon di
163
1945
andarono perdute assieme con le scolture di Diogene, né
164
1945
delle cariatidi dell’Eretteo, le quali non flettono minimamente
165
1945
il greco stimava indecenti le manifestazioni della fatica e
166
1945
è madre di tutte le colpe. Stupidità a tutti
167
1945
i piani, in tutte le camere, nei corridoi, nei
168
1945
dovessero tirare giù tutte le case che ospitano uomini
169
1945
questa mia, e lascio le altre ciascuna ai suoi
170
1945
potessi far crollare anche le altre case della stupidità
171
1945
città e assieme tutte le case della stupidità che
172
1945
che si allontanava per le strade deserte, saltellando sul
173
1945
negli accenti di tutte le regioni d’Italia, e
174
1945
e della cipolla tiravano le lacrime dagli occhi, altre
175
1945
voraci nemici intorno insidiassero le loro cibarie e meditassero
176
1945
e meditassero di rapirle; le donne con espressione di
177
1945
ripugnanti. Gli uni e le altre deglutivano a fatica
178
1945
ancora del contatto labbiale le passavano alle loro compagne
179
1945
finestrini fuori dei quali le tendine mandavano alla terra
180
1945
sballonzolanti cadaveri, sui quali le lampade notturne spandevano cupi
181
1945
che ci lasciavamo dietro le spalle, l’eternità tornava
182
1945
di panni; non vedo le bianche foglie di platano
183
1945
di platano che sono le mani abbandonate sui ginocchi
184
1945
perché aveva tutte assieme le più diverse facce, riunite
185
1945
la soluzione di tutte le difficoltà. ¶ Solo parlare non
186
1945
miei occhi tirano su le saracinesche, si denudano, e
187
1945
il telescopio si chiude; le innumerevoli facce rientrano le
188
1945
le innumerevoli facce rientrano le une nelle altre e
189
1945
con la porta e le finestre chiuse come se
190
1945
tempo della mia infanzia le signore si avvolgevano intorno
191
1945
ritratto da Boldini. ¶ Ecco le parole che come verruche
192
1945
miei stinchi, ho sopportato le sue facce di iena
193
1945
morte sarà ¶ di tutte le morti. ¶ Rientro nello scompartimento
194
1945
mi ghigna con tutte le sue bocche, mi prende
195
1945
in giro con tutte le sue facce, mi prende
196
1945
vita sarà ¶ di tutte le vite... ¶ BAGO ¶ «Buongiorno, Bago
197
1945
addormentarsi dice: «Buonanotte Bago». Le parrebbe altrimenti d’iniziare
198
1945
buonanotte», ma allora non le pare di iniziare male
199
1945
china d’un lato, le mani unite e calde
200
1945
una scala d’oro le strisce della luce mattutina
201
1945
mattutina che trapela tra le stecche dell’avvolgibile. I
202
1945
orologio per sentire sonare le ore e i quarti
203
1945
Malgrado il mistero che le avvolge, Ismene non ha
204
1945
ha curiosità di conoscere le occupazioni di Rutiliano. Fin
205
1945
molto di rado, ma le pochissime volte che parlava
206
1945
e immediatamente il gelato le andò per traverso. Pochi
207
1945
genitori, e per ritrovare le quali si era unita
208
1945
in matrimonio con lui. Le trovò invece in Bug
209
1945
la morte di Bug le trovò in Bago. E
210
1945
ancora «zio Rutiliano» e le portava i regali di
211
1945
Scricchiolio della ghiaia sotto le ruote, strappo del freno
212
1945
pochi intimi». ¶ Nell’urlo, le porte dell’armadio si
213
1945
toccò cibo e anche le poche ore che dormiva
214
1945
poche ore che dormiva, le dormiva sulla poltrona presso
215
1945
giorni in tutto. Quando le tirarono via la coperta
216
1945
la coperta da sopra le gambe, le trovarono un
217
1945
da sopra le gambe, le trovarono un biglietto posato
218
1945
l’assurdità in tutte le sue forme, ma poiché
219
1945
la consuetudine vuole che le volontà dei morti sieno
220
1945
por tempo in mezzo le due squadre nemiche avevano
221
1945
aveva lordato di sangue le mani, il fazzoletto e
222
1945
La madre gli posa le due mani sulle spalle
223
1945
padre!». ¶ Torna a posare le mani sulle spalle di
224
1945
testa di un gallinaccio, le pappagorge si allungavano in
225
1945
a tre su per le scale, si buttò nella
226
1945
gli ruotano nella testa. Le sue labbra balbettano parole
227
1945
sul quale sono incise le sue iniziali L.F
228
1945
punisce, suo padre prende le difese di lui Luigino
229
1945
suo padre sta salendo le scale. Luigino è in
230
1945
mazzo aereo del lampadario le ultime gocce di cristallo
231
1945
ferma. ¶ È notte e le rose di stoffa fosforeggiano
232
1945
fissa nella capitale. Tra le casse di varie forme
233
1945
Luigi Fos Rospigli assaporava le delizie di una felicità
234
1945
di velluto nel quale le tarme avevano aperto vaste
235
1945
fianco, metteva a nudo le sue parti pudiche, toccava
236
1945
chirurgo i tiranti rilassati, le molle arrugginite. Poi, avanzando
237
1945
sulla quale erano ricamate le rose a punto annodato
238
1945
del professore Fos Rospigli, le rose ricamate a punto
239
1945
come nel buio fosforeggiano le anime dei trapassati. ¶ PATERNI
240
1945
di minor difesa, onde le molte volte che Bottoni
241
1945
gli studi e abbandonate le scuole, e via via
242
1945
quanto a sé non le sarebbe piaciuto avere un
243
1945
nera la barba e le pupille nere convergenti verso
244
1945
notte di matrimonio e le successive fino alla fine
245
1945
porta di comunicazione tra le due camere, cercando di
246
1945
un sospiro e assaporando le amare voluttà dell’eautontimorùmenos
247
1945
dondolo, reggendosi con ambo le mani sul bracciale di
248
1945
soglia apparire suo padre. Le due gambe anteriori del
249
1945
righe, sui quali scendono le falde nere della prefettizia
250
1945
la barba nera e le sue nere pupille convergono
251
1945
zio Lodovico si premé le mani sull’addome come
252
1945
naso adunco; interroga profondamente le sue proprie pupille. ¶ L
253
1945
odoravano una volta anche le ascelle di Teresa, tanto
254
1945
leggero boschetto biondo, sotto le magre braccia di vergine
255
1945
gli uomini, come puzzano le donne. ¶ Il commendatore Candido
256
1945
la signora Teresa non le reggeva il cuore», e
257
1945
abiti dalle stampelle, spiegava le mutande, prendeva in mano
258
1945
carie. Baciò a lungo le ciabatte di Teresa sul
259
1945
ascoltazione spasimante. Ascolta con le orecchie, ascolta con lo
260
1945
lo stomaco, ascolta con le punte dei piedi e
261
1945
ascoltare meglio tende ambe le gambe come due antenne
262
1945
voci «di stoffa» sono le voci dei mobili. ¶ L
263
1945
bimbo. ¶ Tornano a parlare le due vocette molto giovani
264
1945
capisce che colei che le due poltroncine crèmisi chiamano
265
1945
e non ti dico le risate la mattina quando
266
1945
la Rosa viene per le pulizie e ti alza
267
1945
mentre la Rosa volta le spalle, rimetti giù la
268
1945
poltrona a braccioli, che le due poltroncine crèmisi hanno
269
1945
tiro giù per nascondere le mie molle rotte». ¶ Domandano
270
1945
Domandano a una voce le due poltroncine: ¶ «Hai le
271
1945
le due poltroncine: ¶ «Hai le molle rotte, nonnina? Non
272
1945
mensola: ¶ «E chi ve le ha rotte le molle
273
1945
ve le ha rotte le molle, nonnina?». ¶ Risponde la
274
1945
i capelli finti e le rughe; ma io che
275
1945
divano e gettarsi tra le braccia della poltrona parlante
276
1945
a sua volta tra le braccia, ma le ultime
277
1945
tra le braccia, ma le ultime parole della «nonna
278
1945
Candido nei suoi ricordi le prove atte a giustificare
279
1945
calmarsi si preme con le mani le ginocchia e
280
1945
preme con le mani le ginocchia e le cosce
281
1945
mani le ginocchia e le cosce. ¶ La poltrona continua
282
1945
l’elenco di tutte le corna che quella donna
283
1945
abbia pensato a rimettermi le budella a posto. Che
284
1945
soprattutto non avrei stancate le molle come le ho
285
1945
stancate le molle come le ho stancate in questa
286
1945
il tempo che sfiorite le grazie della signora Teresa
287
1945
e i pianti, e le crisi di disperazione della
288
1945
stava a letto con le febbri reumatiche e occorrevano
289
1945
sedie in soprannumero per le amiche che venivano a
290
1945
suo passo pesante e le scarpe con lo scrocchio
291
1945
commendatore, credeva che io le portassi buono. Ma io
292
1945
amori ci ho rimesso le mie molle!... Udite in
293
1945
scotendo come l’albero le foglie le sue pèndule
294
1945
l’albero le foglie le sue pèndule gocce di
295
1945
comincia a percoterla, con le sue unghie corte a
296
1945
nel salotto buono per le solite pulizie; mosse tre
297
1945
salotto, scese a precipizio le scale urlando, irruppe nella
298
1945
ricami dello schienale strappati, le nappine dei braccioli divelte
299
1945
in parte lacerati, onde le molle arrugginite saltavano fuori
300
1945
proclamavano il delitto e le mani insanguinate della vittima
301
1945
ordine del metropolitano aprì le finestre e le persiane
302
1945
aprì le finestre e le persiane del salotto, poi
303
1945
portieri e a tutte le donne di servizio del
304
1945
del delitto avesse turbate le facoltà mentali di quella
305
1945
più giovani e fino le due poltroncine crèmisi che
306
1945
vita; non sanno ascoltare le voci delle cose che
307
1945
credono vuota, e con le grosse teste che non
308
1945
cose del mondo e le nascondete, perché avete paura
309
1945
paura che noi ve le portiamo via... O anche
310
1945
la fronte aggrottata come le statue dei cimiteri. Ma
311
1945
spodestare... che vogliamo scoprire le cose che voi ci
312
1945
a letto, ci date le purghe, ci costringete a
313
1945
creduto perché voi dite le cose in un modo
314
1945
lo potete impedire – con le cattive no, perché ora
315
1945
accorgete di niente... Che le cose non vanno come
316
1945
queste leggi?... Voi stessi le avete inventate perché così