Vittorio Alfieri, Agide, 1788

sue nuove mal sognate leggi, ¶ tutto sossopra a forza

Più custodito è dalle leggi assai, ¶ che da questo

suo asilo. Ei delle leggi ¶ sovvertitore, annullator, pur debbe

altro, che terror di leggi. ¶ Nulla paventa Agide mio

rigor pieno delle sante leggi ¶ implorerei contra il mio

prisco di tue sacre leggi!... ¶ Ma, chi sì ratto

a porre ¶ tue nuove leggi in tregua. Amor di

alte, ¶ libere, maschie, sacrosante leggi ¶ del gran Licurgo: povertà

fin, non le mie leggi. A questo ¶ aggiungerai, che

il sovvertito ordin di leggi, e il fero ¶ periglio

e in un le leggi, in trono: ¶ Agesilào, Cleòmbroto

anelo. ¶ A tremar delle leggi Agide insegni ¶ a Leonida

di mutate, infrante, ¶ tradite leggi; di tiranniche armi ¶ in

hai tu le patrie leggi? ¶ Agide ¶ Intere ¶ restituir le

Intere ¶ restituir le sacre leggi io volli ¶ del gran

tu, che a trasgredite leggi, ¶ quai tu nomi le

che a sé di leggi fea mendace velo. ¶ Agide

di Licurgo le tornate leggi, ¶ (tant'io feci, e

sottomettea pur anco ¶ delle leggi all'abuso. — Or, quai

Agide ¶ Eforo tu, le leggi ¶ non rimembri, o non

e forti ¶ più delle leggi, è molta; aspra la

e l'alte ¶ divine leggi di Licurgo in forza

l'orme sue le leggi ¶ del gran Licurgo: e