Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

dire ch'è impazzito lei! Sta impazzendo lui per

che te lo dirà lei stessa. ¶ Sirio: Ma no

in mente che a lei! Glielo do davvero: toh

sei, viva? Dev'esser lei, la statua: non tu

a me. Non a lei. Indica la statua. ¶ Giuncano

Te l'ha detto lei? ¶ allude con una mossa

a mia volta, che lei ha suggerito a Caravani

Tuda (venendo fuori anche lei dalla tenda, già rivestita

subito riconosciuto che era lei? ¶ Giuncano: Saprà come suole

Oh bella! ¶ Giuncano: Stupida - lei sì... ¶ Tuda (con orgoglio

stupido, lui - ¶ Tuda: - perché lei è vecchio? ¶ Giuncano: - perché

s'accosta amorevole): - che lei soffre - ma non di

vuole, questo. ¶ Tuda: E lei crede veramente che farà

arricchirsi lontano. ¶ Tuda: E lei lo conobbe bambino? ¶ Giuncano

quell'unico gesso che lei salvò dalla distruzione? Il

meravigliata, sorridente): Ah, con lei? ¶ Rosa: Con me, con

geloso allora, lui! E lei lo piantò - oh, sai

ridendo): È vero, sì: lei, lei. ¶ Poi, subito rifacendosi

È vero, sì: lei, lei. ¶ Poi, subito rifacendosi serio

E - che ne dirà lei? ¶ Sirio: T'ho detto

s'intende - ¶ Tuda: - con lei? ¶ Sirio: Basta, t'ho

mi preme di farne. Lei, sì, vorrebbe per picca

Tuda: Ti guasterai con lei... ¶ Sirio: Se mai, sarà

Ma guarda: ci caccia lei. ¶ Tuda: Io, io! Non

in tutto quello che lei m'ha detto! ¶ Tuda

dar peso, anzi sorridente. ¶ Lei mi chiama signora - ¶ La

S'è accorta anche lei, ¶ indica la Sarta ¶ sai

No, anzi, lo tenga lei, codesto! ¶ Alla Modista: ¶ E

codesto! ¶ Alla Modista: ¶ E lei prenda quelle stoffe! ¶ La

Sarta: - vestirle? - ¶ Tuda: - sì, lei vesta quella! indica una

il prezzo bisognerà che lei si metta sul giusto

Alla Sarta: ¶ E a lei mi raccomando per l

Giuncano e resta: ¶ Ah, lei Maestro? ¶ Sara (a Giuncano

impudenza di sconsigliarmelo? proprio lei! Un'altra, un'altra

tratterrò io! ¶ Tuda: Sì: lei solo, lei solo può

Tuda: Sì: lei solo, lei solo può: a patto

patto che sia per lei, sì! ¶ Giuncano: Che cosa

proposta: poco dopo che lei se n'andò - ¶ Giuncano

m'ero accorta che lei era sempre dov'ero

perché è così! Né lei m'aveva detto mai

Che sai? ¶ Tuda: Che lei soffre tanto ancora! ¶ Giuncano

questa situazione! Guardi - se lei vuole - giacché è venuto

dico per me! - A lei, se potessi, per tutto

Tuda: No, no! Per lei! Potrei, potrei ancora! ¶ Giuncano

come! - e non è lei? - ¶ Giuncano: - no - quello che

che potesse essere per lei un tormento di più

nessun sentimento... ¶ Tuda: Ma lei... ¶ Giuncano (cupo, con improvviso

fare a meno di lei? - ¶ Giuncano: - che ormai non

statua, se non con lei - ¶ Sara: Se è vero

estro! il dono che lei faceva di sé, della

non fosse stata per lei l'unico modo di

più crudele verso di lei di quanto avrei voluto

due, andate là: ma lei da sciocca, e io

invece che si risente lei, lei - di che cosa

che si risente lei, lei - di che cosa? ch

impallidisce, tanto peggio per lei: mi offre il divertimento

sé, perché ha riconosciuto lei stessa d'essere proprio

modella ad altri, e lei, invece d'andarsene da

nell'unico tradimento che lei potesse realmente fargli! Gliel

sbattuti a duello per lei... So che pare una

andare, se è tornata lei. ¶ Sirio: Così com'è

Sirio: Non sembra più lei. Ci vorrà chi sa

Sirio: ¶ Ecco: hai qua lei che ti può servire

A Giuncano: ¶ Verrò con lei! Starò con lei! ¶ Sirio

con lei! Starò con lei! ¶ Sirio: Ma se m

due! - Non li aveva lei ¶ indica la statua ¶ prima

la statua, vedi, anche lei - l'aveva aperta: ha

occhi per causa di lei - ¶ indica Sara ¶ Sara: - di

mi piace moltissimo che lei l'abbia capita così

questo l'ho fatto! Lei lo capisce? ¶ Volgendosi a

faccio? ¶ A Giuncano: ¶ Ma lei lo capisce? Là ¶ indica

il pianto): Ma se lei... ¶ Giuncano (pronto): Io? Io

che possiamo soffrire - tu - lei - io stesso? ¶ Giuncano (con

far vivere! ¶ A Giuncano: ¶ Lei cercava una pasta ardente