Mario Soldati, Le due città, 1964

gli ho detto che lei mi aspettava questa mattina

insegnamento la signorina Giraudo. Lei conosce il papà, e

a dire Gisa. "Allora lei viene domani mattina alle

nuova amica. Pensava a lei, appunto, con la parola

poco prima. Poi, lasciando lei lì addormentata, si era

per me e per lei. Cerea, bun-a neuit

le dico tutto. Come lei ha capito, sì, al

vanno queste cose oggi. Lei lo chiama fidanzato, ma

dicevo al papà che lei era qui e che

sia troppo duro per lei? e che quindi bisognerebbe

di lavorare, ecco tutto. Lei viene qui unicamente per

avrebbe parlato contro di lei. No, era meglio seguire

parlare... perché... Lo so, lei è sempre stato così

mi può aiutare, è lei... allora mi sono fatta

a parlarle... proprio oggi, lei, per la prima volta

lo sa?" ¶ "Niente, neanche lei. Oh la mamma, non

mamma, né a papà. Lei è la prima persona

una faccenda a cui lei non pensava mai "... sì

altri; e che, fra lei e quel ragazzo, chiunque

attore di cinema. Forse lei lo conosce. Ha fatto

aveva spinto verso di lei. ¶ "Aspetta?! Vuoi dire che

subito" suggerì Emilio mentre lei parlava al telefono. ¶ "Era

rassicurò col sorriso, mentre lei agganciava. Tuttavia, e indipendentemente

avrebbe mai creduto capace lei, la figlia di Piero

prima di tutto." ¶ "Capisco. Lei ha l'impressione che

l'impressione, che sia lei a ricattare me. Sì

ma lo sa che lei è terribile! Nun vola

Se io sono impertinente, lei è una biscia." ¶ Non

E perché?" ¶ "Ma perché lei mi dice le cose

ecco! Invece, vedo che lei, avvocato, è informatissimo!" ¶ Irma

lui, più forte di lei: come per fare credere

adesso: mentre saliva, dietro lei, i quattro piani delle

mentre saliva dietro di lei, il segreto, forse il

ricevere. Non importa, tra lei ed Emilio, vigeva una

potrò vedere te". E lei: "Diciamo così: un po

era soltanto cenere e lei si ostinava a vedere

Gentili, si corromperà anche lei, si guasterà, diventerà, a

incominciato la notte con lei, al casinò, giocando e

averla finita, sempre con lei, in camera, facendole la

Bastava far colazione con lei, e perdeva ogni incanto

trattava e discuteva con lei di qualche affare, come

fosse "in società" con lei. ¶ Finito il film, Emilio

perdita, la parte di lei. Anche questa affermazione, secondo

il fidanzato ha lasciato lei: insomma, non si vedono

non si vedono più. Lei, in principio, deve avere

altro un rapporto con lei; adesso, invece, vederla seria

mio amico abbia, con lei, parlato sinceramente. L'estate

era così preoccupato per lei da non potere, certo

Sì, anche lei, anche lei è mia, se vuoi

non disturbarla, visto che lei dormiva almeno fino alle

scherzo a dare del lei a Emilio e a

io la penso come lei, e sono quindi d

quindi d'accordo con lei. D'altra parte, il

anche con Curti. Tra lei e me, caro Viotti

sia bene inteso che lei è libero di fare

non la capisco. Se lei preferisce non occuparsi della

un istante, all'assurdo: lei continuerà a dirigere la

a interloquire. ¶ "Appunto. Dunque?" ¶ "Lei, che cosa mi consiglia

non è necessario che lei decida subito. La trattativa

Curti, l'ha iniziata lei, e oggi deve portarla

deve portarla a termine lei. Vuol dire che al

di firmare qualche cosa, lei mi comunicherà la sua

vorrà firmare dopodomani, lunedì. Lei ha due giorni per

che io sono, per lei, soprattutto un amico. Qualunque

e sebbene ridesse anche lei o si sforzasse a

di sedere accennò verso lei un lieve inchino. La

un giudizio imparziale. Legga lei, signorina. È brevissimo. Poi

uno!" ¶ "Quanti sono?" rise lei, cominciando a capire che

che tutti conoscevano, e lei non ancora: era la

avrebbe voluto allontanarsi con lei nel parco, sotto la

La discrezione, scelta da lei per comunicargli questa risposta

sia bene inteso che lei è libero di comportarsi

si allontanava. Forse era lei. Per un attimo, pensò

è un biglietto per lei." ¶ Il biglietto di Dea

era ancora stancato di lei, tutt'altro! ¶ La felicità

in gran daffare. Anche lei era felice. Lei ed

Anche lei era felice. Lei ed Emilio cominciavano a

ormai troppo grande per lei sola. Emilio le comprò

potendo ormai contare anche lei, di riflesso, su una

torinese, che intendeva anche lei ritirarsi in campagna, ma

ne posso parlare perché lei, queste cose, non le

È sempre stata così, lei: apatica, del resto la

più, disgraziatamente, quella che lei, da bambina, fino soltanto

anticipato, un intero trimestre. Lei, i primi tempi, sebbene

altra volta, è stata lei stessa a confessarmi tutto

capire che bisogna che lei si cerchi un lavoro

lì, continuamente oziosa. No. Lei deve essere una signorina

mi sono detto, che lei si dia da fare

glielo trovo io; se lei non ha che da

È stata per caso lei, a fissare un appuntamento

di avere appuntamento con lei, alle dodici precise. Eh

avrei certo riconosciuta!" ¶ "Io, lei, sì!" disse Irma con

chi le dice che lei sia ingrassato?" disse pronta

Si vede proprio che lei non ha idea di

Levi era contenta di lei, e lei contenta di

contenta di lei, e lei contenta di quel lavoro

una gloria nuova, e lei sembrava ancora più bella

un'altra donna. Come lei stessa aveva assicurato, non

un po' con te." ¶ Lei rise: ¶ "Ma sarà più

aveva, quasi guidato da lei, incominciato subito a ballare

gambe con quelle di lei, e ora guardandola fisso

voluto conoscere tutto di lei, i particolari della sua

completamente in quella di lei, sentirsi circondato dai ricordi

sensazioni, dai desideri di lei, vedere il mondo con

con gli occhi di lei. ¶ Era amore? Emilio non

estero. Si vide con lei in vagone letto o

con gli occhi di lei, ecco che per il

spalle nude, le efelidi. Lei si torse su se

che il sonno di lei gli garantiva) cautamente avanzò

aveva più voglia di lei!) pensava che doveva, forse

nel corpo stesso di lei. Con Elena, invece, gli

dubbio umiliante su di lei e Golzio e, forse

forse, anche su di lei e la signora Golzio

Finché era vicino a lei, non riusciva a evitare

vederla e stare con lei: insolito e ambiguo, e

accorto di temere che lei ripartisse quella sera stessa

Sentendolo esitare,Elena decise lei: ¶ "Vedrai che fino a

scoperto, aveva ripetutamente immaginato lei reagisse, cioè con scenate

pensò Emilio, che anche lei aveva raggiunto, o stava

negli occhi; poi, appena lei, per timore, o per

incominciando a ballare con lei, aveva messo un braccio

che aveva intuito di lei, e che adesso, tra

dalle stesse parole di lei. Stringendo la gamba che

anche darsi che fosse lei la più forte, e

a cedere: abbandonandosi a lei, come tutte le altre

non avere portato anche lei, qui, stasera?" ¶ La vide

sorridere un mezzo sorriso: ¶ "Lei chi, caro?" ¶ "Lei, la

sorriso: ¶ "Lei chi, caro?" ¶ "Lei, la tua amica, a

cedendo di schianto, fu lei, adesso, a scrutarlo: ¶ "No

proprio potere su di lei. Fece l'atto di

con la palma aperta. Lei aderì immediatamente, con tutto

con lui, provasse anche lei quella vergogna mescolata di

diverso da quello che lei aveva sempre creduto; diverso

modo nuovo fosse per lei più naturale. Era dunque

più naturale. Era dunque lei, diversa da come era

per un tradimento da lei ignorato o soltanto sospettato

nel voltarsi verso di lei per lasciarla entrare, credette

era in sottoveste, e lei, sì, profumata: doveva essersi

cosa poteva accadere, tra lei ed Elena? Assurdo, assurdo

subito, senza staccare, neppure lei, le labbra dalle labbra

ragione, che toccava a lei sapere per prima, che

però. Resisté lui, sebbene lei, stringendolo con tutta la

qui, sei mio... Come lei, qui è stata tua

puttana tua..." ¶ "Sì, anche lei, anche lei è mia

carezze doveva farle soltanto lei. ¶ Di tutto questo, naturalmente

andare tutti e tre, lei, Piero ed Emilio, in

un po' fuori ordinanza, lei diventa inerte, come apatica

come dovrebbe girare. Ebbene, lei ne ha una un

un po' strana anche lei, come la madre. Ma

esile fanciulla, prigioniera anche lei, ma sciolta. Naturalmente, è

essere segretamente umiliato da lei, e continuava ad accettarlo

a Emilio; andava anche lei a dormire, e così

in avanti quella di lei, che si afferrava con

aveva pensato spesso a lei, ma senza preoccupazioni. Sapeva

le camere, ritelefonare a lei per la conferma), si

pizzico di impazienza, Golzio: "Lei faccia come abbiamo stabilito

da offrirle gran cosa. Lei non ha mai fatto

ci metteremo d'accordo, lei questa sera può benissimo

auguro, saremo contenti di lei e lei... di noi

contenti di lei e lei... di noi, questo sarà

commercio. ¶ "... dunque, caro... se lei, adesso, volesse dirmi quali

ticchettio delle pianelle di lei (era certamente in vestaglia

o all'Excelsior. Ma lei avrebbe acconsentito? E a

che prezzo? Significava, per lei, rinunziare a quindici giorni

normale. La certezza che lei calcolasse lo eccitava. Lo

se appassiona più de' lei..." ¶ E così via. Finché

e penso proprio a lei..." ¶ "Potrebbe anche entrare, qualche

so. Gioca a chemin, lei? Se le interessa, quando

Perché toccherebbe appunto a lei persuadere l'ingegner Golzio

Viotti? Regista, autista, fascista. Lei, per caso, è ancora

genere di vita, che lei, "vera signora", disprezzava non

della buona educazione, e lei..." ¶ "Diciamo, allora: nella giungla

c'è pericolo che lei porti via le scritture

ragazza. ¶ Emilio guardava ora lei e ora la madre

ci si ricordasse che lei viveva a Livorno. Ma

parlare d'arte. E lei aveva detto: ¶ "Perché, sa

Era mio cugino" rispose lei senza esitare. ¶ Anche questa

attorno alla vita. Siccome lei non accennava a protestare

lo dicono tutti" sorrise lei, immobile, sorseggiando il caffè

voleva dire: "La riconosco, lei è l'avvocato Viotti

fare l'amore con lei anche dopo la prima

per sé, poteva essere lei la donna da amare

slanciata, sana: perché non lei? Con Gina, come con

che poteva anche essere lei, inconsciamente, l'unica a

notte di amore con lei, a poche ore di

uscio fu aperto. Era lei, e rideva come se

dall'immagine festosa di lei. "Attento a non schiacciarlo

continuamente al piacere che lei offriva con la perfezione

e al piacere che lei stessa desiderava per sé

deciso insieme che cosa lei doveva fare. Attraversando la

appena. Era stato con lei tre o quattro volte

E adesso era con lei da mezz'ora. Non

Ma sarebbe bastato? Era lei, adesso, a dare importanza

zitti, camminare così, con lei che continuava a appoggiarsi

sei proprio sicuro?" rise lei, con straziante disinvoltura. "Io

concesso di essere con lei, seduto sulla stessa panchina

giorni. Ormai, dipendeva da lei. Non poteva, certo, per

per i primi tempi, lei avrebbe dovuto continuare a

dopo la laurea, se lei voleva. Capiva, infine, di

era sincero. Ora, decidesse lei. ¶ Mentre parlava, Emilio si

un bambino. ¶ Di nuovo lei allungò una mano e

lo sguardo su di lei: ¶ "Che cosa?" ¶ "Forse non

fianco, senza più che lei si appoggiasse al suo

vecchia e malata anche lei, non era nemmeno stata

faceva l'amore con lei, quel viso che pareva

vivere in solitudine con lei..." ¶ Piero si interruppe, vedendo

Rousset, e non di lei. Ecco, ora, la presenza

a ogni costo, essere lei a slacciargli gli scarponi

carezzarli come se carezzando lei carezzasse ancora di più

lui la scusa, per lei l'ostacolo, di Rousset

stesso e verso di lei, era un'imitazione dell

si curvò su di lei e la baciò sulla

sulla bocca. Ma fu lei, quasi subito, a liberarsi

socialista; però, questo forse lei lo ignora, era assai

leggermente: ¶ "Ma scusi, ingegnere, lei crede che Mussolini sia

si alzò per primo: ¶ "Lei sarà stanco, immagino, con

a Torino verso mezzogiorno. Lei può fermarsi. Mi fa

statura: tozza, massiccia, anche lei senza trucco. Il volto

una pianista. ¶ Dietro a lei e dietro alla signora

la buona notte anche lei, e con un'occhiata

rivelargli l'animo di lei e le ragioni per

disse: ¶ "Elena, io..." ¶ Ma lei, che non si era

mani dalle spalle di lei. Il sonno e la

subito. Quale era, secondo lei, l'idea di Golzio

scoprire, nello sguardo di lei, se lei sospettava, o

sguardo di lei, se lei sospettava, o no, che

e della tristezza di lei. Ma di nuovo, come

sarebbe stato sincerissimo verso lei e verso se stesso

Oppure, dal volto di lei, che lo guardava ansiosa

Elena intendesse sposarlo? Nemmeno lei lo diceva. Perché non

desiderio. Tu pagherai per lei, disse a Elena con

non provava più per lei, sebbene vi si sforzasse

stata un'idea di lei. E ad Emilio era

po' di affetto per lei. Benché se ne fosse

abbia qualche cosa per lei". La libertà era più

figlia, avrebbe negato anche lei. ¶ No, una voce intima

il diritto di accusarla. Lei aveva dato a lui

lui avesse dato a lei. ¶ Dieci anni di menzogne

Roma, passava ancora con lei e col bambino tutte

la segreta relazione tra lei e Golzio, Emilio aveva

sposeremo, le passerà tutto. Lei, invece, sostiene che non

solo a solo con lei. Gradatamente, a tavola, e

Non si preoccupi, Viotti. Lei è giovane, e la

Io sono sicura che lei farà un sacco di

volta, il ricordo di lei era attaccato direttamente, insultato

la stessa signora Calandra: ¶ "... lei pensi adesso a prendere

le sarà più facile. Lei già conosce Golzio, mi

di Santa Margherita. Quando lei sarà il dottor Viotti

il mondo fuori di lei non esistesse. ¶ Emilio guardava

facendo l'amore con lei, era soddisfatto e felice

una vita coniugale con lei, a meno di un

attenzioni da parte di lei. L'aveva salutata, e

guardava, e parlava con lei, tutto molto semplicemente. Ma

tutto molto semplicemente. Ma lei, invece: ¶ "Sono mesi, penso

e ossa, davanti a lei. Eh sì! Ho ceduto

Gli dava sempre del lei, anche quando erano soli

Contentissimo, signorina: contentissimo per lei che sta meglio." ¶ "No

signora Calandra: e fu lei, adesso, a lanciargli un

giovane e innamorato di lei, che cosa c'era

signora Calandra, secondo Emilio. Lei stessa si affrettava, appena

una certa asprezza: ¶ "E lei cosa fa, signora Calandra

insisteva: ¶ "Già, brava! Intanto lei se ne va a

fastidio, Viotti, pranzo con lei. Gina, prepara, per piacere

fossero i sentimenti che lei aveva incominciato a dimostrargli

allusioni sentimentali o personali. ¶ "Lei ha mai visto un

scintillanti. ¶ "Io, no. E lei?" ¶ "Neanche io. Ma ci

anche. E il tavolino, lei, lo ha mai fatto

No" disse Emilio. "E lei?" ¶ "Neanch'io. Ma so

suo malgrado le sfuggiva. "Lei deve pensare fortemente, anzi

io desidero avvenga." ¶ "E lei che cosa desidera?" ¶ Elena

niente e provasse per lei, caso mai, una certa

che mi ha detto lei di pensare." ¶ Tornò il

Salirono in camera di lei, si spogliarono, andarono a

sulla sponda del letto. Lei, riversa e nuda: le

Emilio stava per protestare. Lei, con la punta delle

rotonda, diritta, chiara come lei, diceva: ¶ Milio caro, ¶ non

l'anima: proprio come lei aveva detto, ahimè, di

probabilmente sarebbe giunto mentre lei era all'ufficio: avrebbe

avrebbe riversato su di lei: l'avrebbe sbalordita, travolta

lo portava verso di lei, non si stancava di

fosse pronto a sposarla, lei, una ragazza del popolo

Che cosa cambiava che lei avesse ragione e che

contro la possibilità che lei amasse davvero Bianchi-Mina

giallo non sarebbe stata lei: opera di un potere

avrebbe capito dal profumo. ¶ Lei girò la chiave nella

Torino fosse diventata anche lei un Emilio Viotti. ¶ Il

Doveva arrivare prima di lei. Non poteva rischiare che

Non poteva rischiare che lei, non trovandolo, si spazientisse

era segretaria: praticamente aveva lei tutta la responsabilità del

forse una prova che lei faceva: per vedere se

È cento volte meglio lei delle altre. Più intelligente

piacere. Ho saputo di lei. Mi hanno detto. Mi

secolo" e aggiunse subito: "Lei non trova che la

è un'abitudine ridicola? Lei non trova molto più

e perfettamente intonata, anche lei, allo stile neoclassico-novecento

di tutte le epoche". ¶ "Lei l'ha visto?" ¶ La

vera voce da professore: ¶ "Lei è...?" ¶ "Viotti, professore." ¶ "Ah

Ah sì, Viotti, bravo. Lei aspetta sempre che io

io le dicessi: professore, lei mi faccia l'Hermitage

tre mesi. Cosa direbbe lei? Che sono pazzo. E

per sé, ma per lei. ¶ Lei, fedele al proprio

sé, ma per lei. ¶ Lei, fedele al proprio carattere

dei primi veri baci. Lei, da quel giorno, aveva

Chiedo venia, sono da lei" disse con la sua

l'Università di Heidelberg. Lei mi trova appunto alla

le braccia rosee di lei e sul suo seno

pince-nez. "Avevo per lei una grande idea. Ma

bisogno di sapere se lei non escluderebbe l'eventualità

Quanto tempo?" ¶ "Dipende da lei: dalla sua velocità di

a me e a lei no, o viceversa: ma

essere così bambino. A lei, gliel'hai detto?" ¶ "Glielo

vada bene. È stata lei a trovargli lo studio

aveva saputo tutto di lei. Il capufficio? Sì, c

presentasse ai propri genitori lei. Colto di sorpresa, Emilio

la borsetta sul tavolino. Lei le ritrasse, e si

immaginata, dai racconti di lei. L'edificio principale dava

vivissima e luminosa di lei: nell'istante medesimo in

si era abituato a lei, e innamorato di lei

lei, e innamorato di lei così: per la strada

potuto e dovuto, almeno lei, dire qualche cosa, taceva

la dose, ridendo anche lei da matta: ¶ "A cosa

tremavano. ¶ "Ci scommetterei che lei non li ha letti

al passato. E rideva, lei: forse pensava la stessa

la stessa cosa anche lei: ma rideva, lei, concludendo

anche lei: ma rideva, lei, concludendo: ¶ "Che bello scherzo

scherzo: un'invenzione di lei, per orgoglio, per vendetta

Che cosa, dunque, di lei, tanto affascinava? Forse uno

Torino. ¶ Certo, a Roma lei conosceva meno persone che

Divertirsi a Roma come lei faceva, non se lo

sbagliare mai, dava del lei a tutti i suoi

alla bottiglia. Lo finisca lei: non le spiace?". E

la finisca a pranzo lei, diamine!" ¶ Non era generosità

di champagne: ¶ "La finisca lei con la cuoca." ¶ Gina

momento, si appartava con lei o trovava modo di

E concludeva che, secondo lei, "el pitor" non meritava

strano che, proprio adesso, lei ne rimanesse quasi sempre

prendere posto vicino a lei, all'estremità del banco

all'estremità del banco. Lei, invece, voleva che si

colonnello era andato con lei di là, nel grande

chiusa in camera con lei; non permetteva che nessun

passato la notte con lei, vegliando, o riposando sullo

affetto che avevano per lei, lo avevano riversato interamente

magna Elisa preferiva a lei, poveretta, la sua carissima

Vittoria, non importa. Vicina lei, e vicina te. Magna

figlio aveva spento in lei anche questo riflesso di

cupa, aspra. Brillava in lei soltanto rancore per tutti

pareva meno esausta di lei. Era tornata a scendere

di andare in tavola, lei aveva per papà: quando

davanti al posto di lei, entrava improvvisamente nel cono

era, però, accanto a lei, una poltrona vuota, il

sì, sempre, lasciava a lei l'iniziativa di tutto

Rose si alzò anche lei: disse che andava di

attraverso il giardino anche lei di corsa; finalmente, incredibile

baciarla, abbracciarla, stringersi a lei. Era un bene nuovo

di lui e di lei si abbassarono. Emilio, istintivamente

mano il fianco di lei: la vita alta, la

strana facilità con cui lei si lasciava stringere, dal

forse conscia risoluzione di lei: si augurava di riconoscere

alla vita. Aveva anche lei vent'anni. Ma in

lì, tutto solo con lei, e guardarla negli occhi

vede che anche a lei succedeva la stessa cosa

profumo, penso che è lei. È lei, perché chiude

che è lei. È lei, perché chiude a chiave

le parlava, sembrava che lei avesse un difetto di

fluttuanti fino a terra. ¶ Lei prendeva il suo braccio

presentato e parlare con lei! Ma era troppo orgoglioso

ormai viveva insieme a lei in attesa dell'eredità

io, per meritarmi che lei cammini al mio fianco

dilettevole, perché non farlo? ¶ Lei, invece, chissà: doveva pensare

Vittorio e Emilio, secondo lei, c'era un abisso

staccarsi qualche giorno da lei... ¶ I primi mesi, aveva

lui, ancora più di lei. E così, i loro

caffeuccio, prendevano il numero 3. Lei scendeva alla penultima fermata

sognava di staccarsi da lei, di innamorarsi di un

un'altra, o che lei si innamorasse di un

intanto, tornava sempre a lei: all'abitudine dolcissima, anche

rosee, rotonde spalle di lei, si voltava per cercare

staccati. Il volto di lei, forse non lo vide

A queste parole di lei, non aveva potuto fare

Anche le parole di lei gli parvero comiche. È

più attenderla. Accadde che lei arrivasse più tardi. Lui

lui supino. Adesso era lei a guardarlo dall'alto

maschi, più grandi di lei, erano operai, uno alla

portata per gli studi. Lei, invece, sì: figurarsi che

a uno: guardi che lei deve morire? Se, per

lo so che per lei è una liberazione: anche

niente, proprio niente di lei. Anche lo sguardo, un

agli altri e a lei stessa. Dovendo parlare con

perché Gisa venisse sempre lei, come una volta. Oppure

centro, in prima fila, lei nell'angolo, in fondo

fermarsi un attimo con lei, chiederle notizie di papà

quando sarebbe toccato a lei, Gisa temeva di non

in cambio, di venire lei adesso. Emilio passò la

e sarebbe stato con lei in proiezione per l

stupido, ormai, prendersela con lei. Fece un'ipotesi: Elena

a sedersi, sapesse anche lei qualche cosa. Eh sì

guardati intorno, Viotti, guarda lei...". A parte la relativa

non facessero più su lei nessun effetto. Quando le

confitto nello sguardo di lei, e la forza e

di Irma dimostrava quanto lei soffrisse e, soprattutto, quanto

soffrisse e, soprattutto, quanto lei si fosse illusa sul

la coscienza misteriosa di lei. Riuscì soltanto, sempre fissandola

fissandola, a mormorare: ¶ "Irma..." ¶ Lei si slanciò, aprendo la

fresco e naturale di lei, immergere finalmente gli occhi

stessa energia selvaggia che lei, nel primo impeto, aveva

cercare di andare con lei verso l'alcova, dopo

altro. ¶ "Oh, non per lei, poveraccia... la odio soltanto

po' perché, praticamente, fra lei e me, non esistono

cui aveva rinunciato a lei, aveva creduto di trovarla

andare a letto con lei. Ma non la amava

ricominciato a pensare a lei, e si era proposto

come prende la cosa lei, quando capirà. Mah! Basta

incontrò la mano di lei: la strinse dolcemente. ¶ "Non

allora, giacendo accanto a lei e, come lei, immobile

a lei e, come lei, immobile e supino), del

faceva all'amore con lei molto volentieri, quasi la

aveva mentito. Ma neppure lei: il suo attaccamento era

di avere su di lei, agiva anche su di

essere davvero sorpreso quando lei selvaggiamente lo aggredì: ¶ "Porco

liti partivano sempre da lei. Ma non è che

prima, per paura che lei tirasse sul serio, l

corpo: allora, al solito, lei si era subito ammansita

nel corpo stesso di lei: un indebolimento, un intenerimento

e di chiacchierare con lei, di assistere alle sue

tranquillamente, non mostrarsi con lei in pubblico, al cinema

Pescasseroli ci andasse anche lei. Per colmo di prudenza

messa d'accordo con lei: senza, però, dirle come

detto che andasse pure, lei lo avrebbe atteso lì

dunque fare come voleva lei. Lei era la più

fare come voleva lei. Lei era la più forte

di insinuare dubbi in lei, che le aveva chiesto

Poteva, anche, divertirsi con lei; né mai si stancava

dici?" ¶ Irma si levò lei, sul gomito, questa volta

un'estranea. Fidarsi di lei? Abbandonarsi? Incominciava, piuttosto, a

messo tra sé e lei una notte di treno

non comunicanti. Dormiva da lei ogni notte. Pranzava con

ogni notte. Pranzava con lei quasi ogni sera, tardi

di farsi vedere con lei. E se al ristorante

prima volta aveva con lei consuetudine di vita, si

la terza settimana con lei a Torino, credeva di

proprio per questo: perché lei stessa lo desiderava incessantemente

l'abitudine, abbracciato con lei. ¶ "C'est mieux, quoi

perfetta, e che anche lei lo sapeva: perciò non

a confidarsi sinceramente con lei e a dirle della

la prima volta. Fu lei, dolcemente, a sciogliersi: ¶ "Non

diceva, ammirandola, che proprio lei gli avrebbe dato la

purtroppo, non dipende da lei. Lei non è come

non dipende da lei. Lei non è come Irma

non è come Irma, lei... Questo dipende da me

potere di infuriarla. Secondo lei, non esisteva al mondo

di agire su di lei. Che cosa sarebbe successo

di salutarla o che lei salutasse: ¶ "Ma come?! Non

sguardo come sapeva fare lei, poi subito si riprese

in treno. Perché a lei, signor avvocato, rincresce che

impossibile, per fortuna, che lei venisse da lui al

a carezzare quella di lei. Intanto, avviandosi all'uscita

le aveva chiesto e lei gli aveva detto del

Ma i medici, che lei aveva interrogato anche qualche

di Irma; e con lei aveva deciso ciò che

di venire a Torino lei in persona. Dopo un

così facile liberarsi di lei! Guardò l'ora, le

mostrarle come tenesse a lei, predisporla alla giornata di

potesse durare, come sosteneva lei, per sempre: se non

quasi quarantasei anni, e lei diciotto! ¶ Di colpo, una

per andare poi con lei alla proiezione: e questa

si fa in pieno. Lei, se le parli, ti

un braccio e con lei, di corsa, come per

mattina, alla pensione mentre lei pagava il conto, la

sue. Ho pranzato con lei un paio di volte

non Elena, ma proprio lei fosse sua moglie. Tanto

che si innamorasse di lei e la innamorasse e

sentì la gamba di lei, che si era accostata

prima aveva riso anche lei, adesso si era fatta

così, devi divorziare da lei: che cosa aspetti?" ¶ "Non

di avere bisogno di lei, e anche delle altre

per le telefonate. E lei rispondeva ridendo: "Stai tranquillo

passare le sere con lei, a casa, al cinema

pensato di mandarli a lei. Il suo piacere di

cinque minuti siamo da lei." ¶ "Devo andare?" domandò Emilio

letto. C'è con lei la zia. Sono venuta

era negli occhi di lei, lasciava supporre qualunque cosa

si slanciò su di lei per disarmarla. ¶ Non riuscì

fare all'amore con lei ¶ carél carrello, carrello della

coprire ¶ chiel, chila lui, lei ¶ ciamu, mi m'ciamu