Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

sera uscivo fuori e lei mi raggiungeva correndo sull

buone per colpa di lei. Mentina gli aveva risposto

questo era nato cosí, lei lo sapeva che quel

perché tanto era solo… ¶ – Lei, – mi disse, – non sa

terra in questi paesi. Lei, dove ha i suoi

Si fermò e balbettò: – Lei sa com’è morto

era disposta a andarci lei nelle rive a cercare

ha fatto piú bene lei alla chiesa di dieci

non vedeva piú che lei… Ti ricordi quando Irene

non era venuta anche lei, e Padrino diceva: – Quello

l’avevano venduta anche lei. Mentre piangevo per la

sopra avevano qualcuno serviva lei col grembialino, l’Emilia

balbettai. ¶ – Va’ va’, – disse lei, – passa presto. ¶ Sul terrazzo

l’Emilia che teneva lei la scala, mi gridò

come se piangesse anche lei. Cinto non venne. ¶ Uscirono

Canelli domani? ¶ – Chiedilo a lei. ¶ Ma Silvia gridava dalla

volevo far banca da lei – a tenerle in tasca

vetri tremavano, lo suonasse lei sola, con quelle lunghe

a Silvia, bruna come lei, piú grassottella e furba

sono anche a Genova. ¶ Lei rideva e voleva sapere

e facevamo l’amore, lei mi chiedeva sempre che

le avessi detto questo, lei si sarebbe arrabbiata, mi

almeno mia madre. – Magari, – lei mi diceva, – è il

sa dove, ma per lei una cosa sola contava

decidermi a tornare con lei sulla costa e aprire

advertising agent) e fu lei che, quando abolirono la

m a wop – e lei rideva e mi disse

e prendevamo il bagno; lei passeggiava sulla spiaggia con

sarebbe stata via, ma lei guardandosi le ginocchia – era

Conte. Poi era diventata lei la padrona di tutto

portata a funghi anche lei. ¶ Il biroccio tornò l

spalle e rispondeva che lei quel villano d’Arturo

dissi ch’ero arrivato. Lei mi chiese che cosa

Ci soffriva anche Irene. Lei doveva aver provato a

sulla proda davanti a lei la guardava. ¶ Alla Mora

suonava sempre. – Chiedilo a lei, – disse Silvia e guardò

foderati con del cuoio. Lei portava invece alla vecchia

è l’uomo che lei muore di sposare. E

seduto per terra mentre lei leggeva un libro. Almeno

a Canelli, lo guidava lei come un uomo. Una

stare a cavallo anche lei. ¶ Questa ragazza, dicevamo noialtri

far l’amore con lei sulla paglia. Ma Silvia

cose da pazzi. Adesso lei e Matteo si trovavano

salvare il nome a lei ma per non essere

negli anni passati sia lei che Irene nella vigna

due volte al giorno, lei straparlava, le facevano delle

le avevo detto che lei continuasse pure a far

farmi un rimprovero, parlò lei con qualcuno – cognato, passato

e le robiole, andava lei a ritirare in municipio

lire, le dicevo che lei non fruttava niente e

sta che Matteo, quando lei nella bella stagione tornò

aveva fatto Silvia, e lei se ne aveva voglia

ci sarebbe andata anche lei. Della giornata di Silvia

il suo toscano, ma lei nemmeno li guardò. S

ci fecero cena, e lei uscí l’indomani mattina

che Lugli fosse per lei quello che lei e

per lei quello che lei e sua sorella sarebbero

di corse, e come lei stava a sentire con

si metteva al piano, lei se ne andava di

era incinta. Lo seppe lei prima del padre e

creduto che una che lei teneva come figlia fosse

sei anni ma sembrava lei la sposa. ¶ Io andavo

Di tanto in tanto lei mi parlava cosí, con

cavallo, e Silvia tenne lei le briglie. ¶ Andando mi

le nascosi. Allora anche lei rise come Silvia. ¶ Poi

stato un anno che lei veniva a ballare soltanto

Ma col tipo che lei era, aveva subito trovato

occhi allegri dal freddo. Lei l’aveva fermato. ¶ – Come

al caffè dello Sport, lei stessa ce l’aveva

caffè. Santa diceva che lei non rischiava nulla, ch

vigliacche che venivano da lei a sfogarsi, e le

vita non finiva subito, lei dava di mano a

e sparava a qualcuno – lei sapeva a chi – magari

Baracca tutto quello che lei aveva già fatto. Baracca

che girava armata anche lei e si faceva rispettare

dietro Superga e uscí lei sulla porta a gridare

paura. La mattina dopo, lei e Baracca scapparono. ¶ Nuto

giugno li aveva diretti lei, che il comitato di

l’aveva fatto cader lei, che perfino dei prigionieri

Santa la faceva buone lei a chi voleva. Anche

stupiti i ragazzi che lei. L’avevano sempre veduta

bianco. La condussero fuori. Lei sulla porta si voltò

trovano. Una donna come lei non si poteva coprirla