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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «lei»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
bella Angelica, e per lei ¶ in India, in Media
2
1532
lento. ¶ 36 ¶ Quivi parendo a lei d'esser sicura ¶ e
3
1532
fiore, ¶ perché affliger per lei mi vuo' più il
4
1532
s'amar non debbo lei! - ¶ 45 ¶ Se mi domanda alcun
5
1532
ben riconosciuto fu da lei. ¶ 46 ¶ Appresso ove il sol
6
1532
ch'alcun sia di lei degno. ¶ 50 ¶ Pur tra quei
7
1532
animo torse: ¶ subito in lei s'avviva la speranza
8
1532
che mandato fu da lei ¶ a domandar soccorso in
9
1532
nel tempo che da lei tanto era amato ¶ Rinaldo
10
1532
ingegno a maraviglia, ¶ a lei, come un agnel, si
11
1532
fu ch'esso odiò lei più che la morte
12
1532
ma ch'insieme con lei la fuga prenda. ¶ 80 ¶ - Son
13
1532
bella, ¶ quando esso a lei brutto e spiacevol pare
14
1532
amava ella, ¶ egli odiò lei quanto si può più
15
1532
ben che, quanto a lei, teco io mi convegna
16
1532
tanto odiava, ¶ quanto esso lei miseramente amava. ¶ 12 ¶ Volta il
17
1532
getta le mani, e lei smarrita prende. ¶ Ancor non
18
1532
alcuna via discerna, ¶ come lei possa tor da la
19
1532
vago ¶ di sodisfare a lei, che glil suase, ¶ vivo
20
1532
soleva agli altri, a lei nocesse; ¶ ma così fece
21
1532
un debol vecchio e lei tanto possente. ¶ 27 ¶ Disegnando levargli
22
1532
non pèra, ¶ quando per lei non venga un guerrier
23
1532
alcun la difesa di lei piglia, ¶ e che l
24
1532
un mese alcun per lei non viene, ¶ o venendo
25
1532
punizion cadere alcuna in lei; ¶ e dirò che fu
26
1532
sia la volontà di lei; ¶ che di sangue e
27
1532
maraviglio maggiormente; ¶ che di lei prima inamorato fui, ¶ che
28
1532
se tu fossi con lei di me più grande
29
1532
poi che piacer a lei così intendesse. ¶ 35 ¶ Poi disse
30
1532
in quel piacer con lei, ¶ ch'all'amoroso ardor
31
1532
spaventi: ¶ ma perché a lei son troppo ingiuriose, ¶ questo
32
1532
nebbia! ¶ 54 ¶ Cerca far morir lei, che morir merta, ¶ e
33
1532
morte. ¶ Fu d'amar lei, quando non t'era
34
1532
atto bieco ¶ che di lei vide, ch'a morir
35
1532
trafisse ¶ d'aver veduta lei poco pudica, ¶ che più
36
1532
scala, onde era a lei venuto ¶ un drudo suo
37
1532
sì perché ode di lei quel che pensato ¶ mai
38
1532
è data. ¶ Chi per lei comparisca non si parla
39
1532
che Zerbino, ¶ fratel di lei, nel regno non si
40
1532
tristo, ¶ et armato per lei s'era condutto, ¶ stato
41
1532
Sentendo poi, che per lei non comparse ¶ cavallier che
42
1532
a me morir vedessi lei. ¶ Ella è pur la
43
1532
ha offeso, ¶ vedrà, per lei salvare, a morir giunto
44
1532
ingiuria, la difesa ¶ di lei, contra il fratel proprio
45
1532
la possente Alcina. ¶ Trovammo lei ch'uscita era di
46
1532
suo cor tutto. ¶ Contra lei queste due son congiurate
47
1532
core accese ¶ il veder lei sì bella e sì
48
1532
mio bel disegno ¶ in lei finia, né passava oltre
49
1532
il segno. ¶ 48 ¶ Io da lei altretanto era o più
50
1532
vadano pel mondo ¶ di lei narrando la vita lasciva
51
1532
differisco, ¶ come Ruggier con lei si pose a risco
52
1532
truova. ¶ Quel che di lei già avea dal mirto
53
1532
ch'udito avea di lei, ¶ stima esser falso; e
54
1532
invidia quel dolente ¶ a lei biasmare, e che del
55
1532
grado. ¶ Come Ruggiero abbracciò lei, gli cesse ¶ il manto
56
1532
ciascun dì sorte per lei. ¶ Di Ruggier liberato e
57
1532
che Ruggiero a riveder lei torni. ¶ 47 ¶ - Da che, donna
58
1532
Ruggiero, ¶ a cui per lei mille saluti manda: ¶ poi
59
1532
quanto ¶ tua libertà, da lei servata, debbe; ¶ questo annel
60
1532
perché di star con lei piacere avea. ¶ 31 ¶ Quella rara
61
1532
trita: ¶ e venne a lei fingendo divozione ¶ quanta avesse
62
1532
quel dì ch'a lei toccò la sorte. ¶ 65 ¶ Ma
63
1532
finalmente, ¶ piangendo dietro a lei tutta la gente. ¶ 66 ¶ Chi
64
1532
forse sospetta. ¶ Orlando priega lei che ne la barca
65
1532
una donzella, ¶ ch'a lei venir non gli paresse
66
1532
zoppe, ¶ in parole con lei non si diffuse; ¶ che
67
1532
posta in lutto ¶ sol lei, lo sposo avesse a
68
1532
a trar di pianto. ¶ Lei riverisce e onora il
69
1532
sarebbe a ricontarvi quanto ¶ lei Bireno accarezzi, et ella
70
1532
né un'ora senza lei viver gli giova; ¶ che
71
1532
mai più tosto che lei, lasci coi rai ¶ del
72
1532
preciosa. ¶ 4 ¶ Se Bireno amò lei come ella amato ¶ Bireno
73
1532
se fu sì a lei fedele ¶ come ella a
74
1532
via, che a seguir lei, le vele; ¶ o pur
75
1532
tanta bontà fu a lei mercede, ¶ donne, alcuna di
76
1532
cresca. ¶ Non pur di lei Bireno s'inamora, ¶ ma
77
1532
sopra il padre morto lei dolente ¶ vide di pianto
78
1532
Non pur sazio di lei, ma fastidito ¶ n'è
79
1532
quel che piace a lei, sol voglia e brami
80
1532
veggiar facean, come dormir lei sente, ¶ pian piano esce
81
1532
aver grato ¶ ch'a lei venisse un sì gentil
82
1532
viete, ¶ e perché a lei ne sien difesi insieme
83
1532
de la cena ¶ per lei soave e delicata troppa
84
1532
scoperto il viso; e lei vede esser quella ¶ a
85
1532
fra l'orca e lei col palischermo, ¶ nel fodero
86
1532
suo legno entre; ¶ che lei, che sciolta avea da
87
1532
Dirò insomma ch'in lei dal capo al piede
88
1532
le bellezze erano in lei. ¶ 72 ¶ Io non credo che
89
1532
in bocca a veder lei fa l'occhio cieco
90
1532
e Sacripante vago ¶ di lei cercare invan per quello
91
1532
stimar chi sia per lei migliore, ¶ il conte Orlando
92
1532
cercando ¶ del gran palazzo lei, ch'era lor diva
93
1532
s'accorse, ¶ tosto vêr lei pien di letizia corse
94
1532
dispar come baleno. ¶ Per lei tutta cercò l'alta
95
1532
Il suo camin (di lei chiedendo spesso) ¶ or per
96
1532
disiando invano ¶ ch'a lei facesse il suo Ruggier
97
1532
tempo che tornare a lei ¶ il suo Ruggier dovea
98
1532
repetea ch'uscir di lei ¶ e di Ruggier doveano
99
1532
Sforza e Viscontei colubri, ¶ lei viva, formidabili saranno ¶ da
100
1532
tuo mar via dànno: ¶ lei morta, andran col regno
101
1532
che sia morto da lei che così l'ama
102
1532
gli favella, ¶ né Ruggier lei, né lui riconosce ella
103
1532
gente, ¶ ch'eran con lei venuti di Granata, ¶ tutti
104
1532
cortesia e valor per lei mostrava, ¶ non già sapendo
105
1532
cacciò il mondo, quando ¶ lei cacciò ancora, uscir per
106
1532
che non appar in lei segno di tema. ¶ Col
107
1532
era, e non di lei fratello. ¶ 18 ¶ De le più
108
1532
avide canne. ¶ 43 ¶ Di levar lei di qui non ho
109
1532
più tosto appresso a lei morire, ¶ che viverne lontan
110
1532
ch'alcuno abbia a lei fatto oltraggio. ¶ Va contra
111
1532
vivendo, di tornare a lei. ¶ 54 ¶ Vide non lungi Dardinel
112
1532
fuggir volse; ¶ ma di lei fu Aquilante più veloce
113
1532
ingegno. ¶ 83 ¶ Tenni modo con lei, ch'avea desire ¶ di
114
1532
Sansonetto, ¶ ch'avean con lei vestita e piastra e
115
1532
e poi dove a lei piacque si ridusse. ¶ Et
116
1532
ch'a risanar chi lei fere e tormenta. ¶ 29 ¶ La
117
1532
quanto avete già per lei sofferto. ¶ 32 ¶ Oh se potessi
118
1532
ella sortita: ¶ or sopra lei la sorte in somma
119
1532
stuol Marfisa. ¶ 84 ¶ Sopra di lei più lance rotte furo
120
1532
Or pur tornando a lei, questa donzella ¶ al cavallier
121
1532
novella, ¶ quando esso a lei voglia contar chi sia
122
1532
Di questa terra a lei non parve tôrsi, ¶ che
123
1532
vitto. ¶ 27 ¶ Qui parve a lei fermarsi, e far vendetta
124
1532
presa. ¶ 40 ¶ Elbanio disse a lei: "Se di pietade ¶ s
125
1532
e non mancò per lei ¶ di far nel tempio
126
1532
al fuoco. - ¶ 72 ¶ Suggiunse a lei Guidon: - Tu m'avrai
127
1532
pensiero; ¶ sì ch'a lei sola toccò a far
128
1532
alla donzella, ¶ che di lei quella vecchia era più
129
1532
di poi tôrre a lei la gonna ¶ e il
130
1532
al preso camin con lei si volse, ¶ che quant
131
1532
nol tenti. - ¶ Rispose a lei Zerbin: - Non so a
132
1532
chi de' star senza lei: ¶ se perdi, converrà che
133
1532
novella. ¶ 140 ¶ E volto a lei con più piacevol faccia
134
1532
strano calle, ¶ dove a lei piacque, fu Zerbin condotto
135
1532
la mise. ¶ 6 ¶ Perché di lei nimico e di sua
136
1532
pèra. ¶ Se combatti per lei, rimarrai morto; ¶ che così
137
1532
d'aver, per campar lei, fatto a me danno
138
1532
saper; che sol di lei si fida. ¶ Torna poi
139
1532
chi lo sapea, di lei fu instrutto e saggio
140
1532
spendervi alcun verso, ¶ di lei biasmando l'animo perverso
141
1532
dar gli ultimi frutti ¶ lei non vuol sempre aver
142
1532
suo affanno; et a lei volto, ¶ dopo onesto saluto
143
1532
Il cavallier, perché da lei beffato ¶ fu d'una
144
1532
troppa; ¶ et abbattello, e lei smontar nel prato ¶ fece
145
1532
de la gonella ¶ di lei vestir l'antiqua damigella
146
1532
e fu mestiero ¶ a lei far ciò che Ruggier
147
1532
ottavo mese ¶ che, con lei ritrovandosi a camino, ¶ (se
148
1532
il falso cavalliero ¶ che lei voluto avea già porre
149
1532
compunta, ¶ ch'abbia in lei, più ch'amor, potuto
150
1532
il volator destriero. ¶ 13 ¶ A lei non fu di molta
151
1532
quel giorno, che da lei Ruggier lontano ¶ portato fu
152
1532
strano. ¶ 14 ¶ Astolfo disse a lei, che le volea ¶ dar
153
1532
la cagion ch'andar lei non lasciasse; ¶ e lui
154
1532
Il Moro alzò vêr lei l'altiera fronte, ¶ e
155
1532
che senza indugio a lei farà ritorno. ¶ Ella presso
156
1532
damigella ¶ di Pinabel, per lei vestir, levati; ¶ et avea
157
1532
molto la man di lei bene imitato. ¶ 115 ¶ In così
158
1532
una maggior di quella ¶ lei ferì Amor; e di
159
1532
s'avisaro esser di lei l'amico, ¶ e 'l
160
1532
né inteso fu da lei, ¶ che te l'abbia
161
1532
domandando aiuto. ¶ Come Zerbin lei vide, alzò la mano
162
1532
offesa. ¶ 41 ¶ Vo', se da lei ti sarà commandato, ¶ che
163
1532
che chi sarà con lei, non senza liti ¶ potrà
164
1532
et egli, ove a lei par, piglia la strada
165
1532
languidi occhi ha in lei conversi, ¶ sente più doglia
166
1532
a Doralice, et a lei narra ¶ ch'Agramante, Marsilio
167
1532
tanto il giovine a lei rassimigliava. ¶ Più dessa gli
168
1532
occorse per assimigliarmi ¶ a lei: gioia al principio e
169
1532
che già diviso ¶ da lei, godea dentro gli amati
170
1532
udito, avria pianto con lei. ¶ "Quai tormenti (dicea) furon
171
1532
il ciel ridea di lei. ¶ Passa la notte; e
172
1532
ginetto ¶ in don da lei vuol che partendo toglia
173
1532
festeggiando intorno; ¶ che di lei non sentendo, avuto forte
174
1532
disgiunse. ¶ Del lamento di lei poi nulla tacque, ¶ che
175
1532
dirlo alla regina, ¶ da lei sperando per l'annunzio
176
1532
ad altri, ch'a lei, tocca ¶ che da l
177
1532
preziose spoglie esso a lei dona, ¶ et essa a
178
1532
e ch'esso, a lei dovendo esser marito, ¶ guardarsi
179
1532
non si convenia con lei, che tutta ¶ era sincera
180
1532
poi che dovea con lei participarsi, ¶ la qual sua
181
1532
e per piacere a lei facesse cose ¶ nei secoli
182
1532
avea, ¶ stimato egli avria lei forse Bellona, ¶ se per
183
1532
grosse mura ¶ possan da lei tener città sicura. ¶ 47 ¶ Questo
184
1532
sia mostrato, ¶ ch'a lei di mano ha il
185
1532
i cavallier che con lei vede, ¶ a giostra seco
186
1532
donna, e venne a lei presso alla fonte; ¶ e
187
1532
camino. ¶ E disse a lei, che già non dubitasse
188
1532
et egli aveva a lei fatto altretanto; ¶ ma sì
189
1532
in parte, dove ¶ di lei ch'era col padre
190
1532
Né Ruggier più di lei parve giocondo: ¶ sa che
191
1532
aver le penne ¶ da lei fuggendo, riconobbe qui: ¶ riconobbe
192
1532
ogni battaglia che con lei pigliasse; ¶ e che gli
193
1532
al collo, e a lei si sodisfaccia; ¶ e quando
194
1532
loco. ¶ La Superbia con lei salta e gavazza, ¶ e
195
1532
e da quanto per lei sia stabilito, ¶ più non
196
1532
più di piatto ¶ con lei fu mentre il sol
197
1532
tra cento, io di lei preda sia. ¶ 124 ¶ Pur vo
198
1532
amore, ¶ che non volendo lei, non può volere. ¶ Pur
199
1532
et il padre di lei, ch'in casa il
200
1532
forte ¶ c'ha di lei sempre e avrà dopo
201
1532
non far danno a lei, ¶ il re fece giurar
202
1532
abbracciò stretta, ¶ e sopra lei sin presso al dì
203
1532
che molto avea per lei patito, vinta, ¶ caduta era
204
1532
misera e grave in lei si veggan pronti; ¶ tanto
205
1532
al suo deserto ¶ senza lei può tornar quando gli
206
1532
esser buono, ¶ quando da lei non lo accettasse in
207
1532
sua guida. ¶ 61 ¶ Come di lei s'accorse Orlando stolto
208
1532
dipoi; ¶ altro diffetto in lei non mi dispiace. ¶ Con
209
1532
porre il core. ¶ 73 ¶ Per lei buono era vivo Mandricardo
210
1532
A Montalbano Ippalca a lei rivenne, ¶ e nuova le
211
1532
e che con esso lei s'era partito ¶ con
212
1532
diè, perch'ella a lei la desse. ¶ Con viso
213
1532
era partito ¶ con esso lei, e che d'andar
214
1532
portar solia, ¶ fu da lei conosciuto di lontano. ¶ Come
215
1532
conosciuto di lontano. ¶ Come lei Brandimarte vide pria, ¶ lasciò
216
1532
avesse ¶ il re di lei ch'ad aiutarlo andasse
217
1532
termine era, quando ¶ a lei Ruggiero et alla fede
218
1532
ch'Ercole produsse, ¶ parea lei ch'ogni notte, ogni
219
1532
Ruggiero ¶ dal pigro sonno lei non richiamassi. ¶ Ma non
220
1532
il termine aspettato da lei tanto. ¶ 17 ¶ Il termine passò
221
1532
avanza ¶ loco ove in lei conforto abbia ricetto; ¶ ma
222
1532
il gran conflitto. ¶ Da lei fu molto posto per
223
1532
in ogni guisa; ¶ che lei Ruggiero amava e Ruggiero
224
1532
ella, ¶ ch'egli da lei, ch'ella da lui
225
1532
mai, se non a lei, concessa, ¶ lo scudo che
226
1532
tre che son con lei come sue scorte, ¶ re
227
1532
voluta; ¶ e per aggradir lei, cose fatt'hanno, ¶ che
228
1532
Francia messaggiera. ¶ Cortesemente a lei che la saluta, ¶ sì
229
1532
e 'l cavalliero a lei così rispose: ¶ 83 ¶ - Nel tempo
230
1532
fronte ¶ non rivolgea da lei, più che si dica
231
1532
bellezze così avara. ¶ Con lei ragiona: intanto arde e
232
1532
nieghi. ¶ 89 ¶ Tristano, ancor che lei molto non prezze, ¶ né
233
1532
ch'io sia di lei, ¶ non venni come donna
234
1532
partito: ¶ sì ch'a lei per ragion, sì ancor
235
1532
e sorse appresso a lei la messaggiera. ¶ Accennò quel
236
1532
quando il nipote in lei nacque di Celo, ¶ se
237
1532
cielo, ¶ quando nascerà in lei quel gran marchese ¶ ch
238
1532
ogni signore ¶ suggietto a lei, par ch'in esilio
239
1532
le ciglia; ¶ 71 ¶ che con lei molte volte per camino
240
1532
poi che veder per lei l'afflitto e lasso
241
1532
dei dolor suoi. ¶ 35 ¶ Fiordiligi lei mira, e veder parle
242
1532
altro scritto ¶ come da lei fu liberato il passo
243
1532
terzo era venuto, ¶ da lei mandato a disfidar Ruggiero
244
1532
del cugino. - ¶ Come Ruggier lei sente ricordare, ¶ del vermiglio
245
1532
si vede, ¶ se sopra lei non vendica il suo
246
1532
più ferir non mira ¶ lei, che 'l destrier, nel
247
1532
tradì, così sperando acquistar lei; ¶ aperse Risa agli nimici
248
1532
già promesse, ¶ promettea a lei di tentare ogni via
249
1532
Fortuna ogni percossa: ¶ di lei degno egli, e degna
250
1532
altre taccio, e se lei sola lodo. ¶ Quest'una
251
1532
debbe, ¶ e che per lei sì 'l nome tuo
252
1532
ch'ogni laude di lei sia da me espressa
253
1532
due; ¶ che dove vide lei, vide esse ancora. ¶ Ma
254
1532
dritta: ¶ Bradamante all'incontro lei conforta ¶ che la vendicherà
255
1532
damigelle ¶ che venivan con lei, le due guerriere ¶ la
256
1532
si potea. ¶ Cilandro in lei s'inamorò sì forte
257
1532
dovesse, alla partita ¶ di lei, partire insieme la sua
258
1532
desiderio ingiusto ch'in lei messe. ¶ Non men di
259
1532
ammorza ¶ la conoscenza in lei, che non comprenda ¶ che
260
1532
fosse: ¶ ma, perché in lei pensier mai non avanza
261
1532
stile e mansueto ¶ in lei si cangia e quella
262
1532
la cameriera che con lei fu presa ¶ dal rapace
263
1532
Avuto Marganor poi di lei spia, ¶ la qual s
264
1532
a sfogar sopra di lei sua rabbia. ¶ 92 ¶ Come il
265
1532
Frontino, e via con lei galoppa. ¶ 98 ¶ Giunseno in somma
266
1532
Ullania; e Marganorre ¶ di lei restò in potere: et
267
1532
suoi. ¶ Non più di lei, né più dei suoi
268
1532
faccia ¶ Rinaldo, che di lei le prove conte ¶ vedute
269
1532
città crudel furon con lei; ¶ Malagigi e Viviano e
270
1532
sortisca la contesa, ¶ a lei non può venirne altro
271
1532
seguirà un danno a lei più acerbo e fello
272
1532
la fede rotta: ¶ con lei grida e si sfoga
273
1532
così falle, ¶ ch'a lei non debba ritornar di
274
1532
sì la beltà di lei, come l'incanto. ¶ Aveano
275
1532
a cercar che di lei fusse ¶ avea mandato, e
276
1532
forza di quelle acque, ¶ lei che pur dianzi oltr
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a schivo: ¶ egli amò lei, e l'amor giunse
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ch'era già di lei l'odio e lo
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abbia del cor di lei spinto da parte ¶ merito
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seguitata, ¶ ma che per lei pur mezza lega vegna
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via più, perché in lei nata sarà quella, ¶ che
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che la gloria di lei sempre risuone, ¶ Gian Iacobi
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le lode ¶ pone di lei, che 'l duca di
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l'Italia, che con lei ¶ fia triunfante, e senza
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fia triunfante, e senza lei, captiva. - ¶ Un signor di
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con umil canto ¶ ardisse lei lodar sì rozzo ingegno
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ne riceve, ¶ se per lei bestia, o se pur
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ricchezza, ¶ al difetto di lei supplì Natura, ¶ che sopra
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eletto fui degno di lei fra tutti. ¶ I lati
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fiammella, ¶ per darla a lei, del primo amor levassi
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opinione: ¶ come potrò di lei poi farmi certo ¶ che
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ma la beltà di lei, ch'Amor vi sculse
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ricche gemme avea con lei, ¶ che mai mandassin gl
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che l'amar mio lei con tanta fede ¶ degno
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a tentarla parmi, ¶ di lei che così tosto restò
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riviera; ¶ sì che, veduta lei, non sarà ch'oda
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di ch'esso avea lei condannata a morte. ¶ 70 ¶ Dovea
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donna, mentre staria fuore, ¶ lei con quei modi che
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nel tempo che da lei starà disgiunto, ¶ fedele e
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che sempre star con lei si fu ubligata. ¶ Per
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un ferro tinto ¶ levassi lei di biasmo, e sé
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famiglio, ¶ per far di lei quanto il signor commesse
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la tenne, ¶ ch'a lei con Sansonetto se ne
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et altro dicendo, in lei risorse ¶ il furor con
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contra il padre di lei di questo oltraggio? ¶ Non
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la domanda era di lei ben degna; ¶ e che
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al padre, ¶ ma a lei ritorna, e con dolcezza
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si prometta ¶ alcun di lei, gli mostrò in pochi
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e in man di lei si desse. ¶ 19 ¶ E per
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tale, ¶ ch'era di lei più pronto a fargli
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moglie vuole, ¶ star con lei debba a paragon del
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si sia fatto da lei lontano, forse ¶ così sperando
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pieno di fede; ¶ 30 ¶ e lei, che dato orecchie abbia
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a far prova ¶ con lei di forza, con spada
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note, ¶ sa ch'a lei pare in arme esser
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gli fia, ¶ che poter lei veder, che sua non
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se per man di lei venisse manco. ¶ Poi vede
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marito non vuol di lei men forte; ¶ quando venuto
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facilmente ¶ conoscer, se da lei fosse veduto; ¶ però che
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ha mente ¶ come da lei non sia riconosciuto, ¶ né
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con gran destrezza, e lei mai non offende. ¶ 77 ¶ Or
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man nimica vede. ¶ O lei non fere, o se
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leggiero; ¶ e, senza offender lei, con che ragione ¶ difender
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ch'egli è di lei ben degno, ella di
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me ancora io perdonassi, ¶ lei non convien ch'invendicata
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invendicata lassi. ¶ 89 ¶ Per vendicar lei dunque debbo e voglio
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più amato ¶ Leon di lei, e di mia volontade
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inanzi agli altri, a lei provar lo vuole, ¶ quando
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e Ruggiero abbia a lei; ¶ quando e dove fu
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La cognata è con lei, che di sua fede
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La sorella è con lei, ch'ove ne irraggia
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persona; ¶ sì ch'a lei dietro, che gli persuade
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ancora, se privo di lei ¶ mi son, ch'insieme
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poi. ¶ 44 ¶ Non che di lei, ma restar privo voglio
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vinto, ¶ e d'aver lei per moglie guadagnata; ¶ e
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sia. ¶ Non più di lei, chi a ceppo, a
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segno, ¶ se spendesse per lei mezzo il suo regno
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di lui, come a lei par, dispone, ¶ e de
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d'Agrippa tolto a lei ¶ nel mar Leucadio fu
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vaglia, ¶ perché Ruggiero a lei l'impresa lassi. ¶ A